TIDBITS AND BACKGROUND HISTORY
ABOUT THE BIRTH OF TURIN’S LIQUEUR MAKING ART CURIOSITà E CENNI STORICI
SULA NASCITA DEL’ARTE LIQUORISTICA TORINESE
Sebbene la popolazione piemontese abbia da sempre dimostrato predilezione per l’aroma schietto della menta, che nel passato era coltivata nella sua varietà locale detta “bianca”, l’utilizzo di questa pianta come base per un liquore puro è piuttosto recente.
Sino al XIX secolo l’olio essenziale estratto dalla menta era componente apprezzato nelle bevande alcoliche, in linea con il gusto, tipicamente francese, caratterizzato da marcate note rinfrescanti.
Spesso veniva aggiunto alle ricette degli amari o proposto in curiosi abbinamenti come nel caso del “Cavour”, un miscelato di grappa e menta allora molto in voga che, rinominato “grigioverde” (in onore al corpo militare degli Alpini) con il passaggio al nuovo secolo, divenne l’abituale colazione di molti operai.
Con l’espansione dei consumi, a partire dagli anni ‘60, la menta venne scelta da alcuni famosi marchi quale ingrediente principale di amari di facile beva e per cocktail da consumare ghiacciati.
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Il distillato di menta di Pancalieri è prodotto a partire dalla pregiata qualità coltivata nell’area della cittadina del Torinese, divenuta a partire dai primissimi anni del XX secolo un importantissimo polo produttivo di Mentha Piperita nella varietà Officinalis Sole, specie importata dall’Inghilterra in quegli anni proprio per la distillazione.
Gli agricoltori e distillatori del luogo svilupparono una vera e propria arte nella cura della pianta aromatica, consentendo al loro prodotto di raggiungere qualità organolettiche e aromatiche superiori.
La coltivazione della menta a Pancalieri ha seguito, negli anni, l’andamento delle mode di consumo e delle richieste del mercato, incrementando costantemente sino al recente inserimento nel Paniere della Città Metropolitana di Torino - selezione di prodotti tipici, ottenuti con tecnologie di produzione precise e codificate e frutto di tradizione e materie prime esclusivamente locali.
Although the Piedmontese have always had a taste for the clean fl avours of mint, a plant which was cultivated in its white local variant in the past, its use as a base for pure liqueurs is fairly recent.
Until the XIX century, essential mint oil with its pronounced fresh notes was a much - appreciated component in alcoholic drinks in line with typically French tastes. It was frequently added to bitters recipes or used as a component in curious combinations such as
“Cavour”, a mixture of grappa and mint very fashionable for a time, which was rechristened “grigioverde’’ (“grey green” in honour of the Alpini military regiment) and frequently imbibed by the working class at the turn of the 20th century.
With the growth of consumption from the 1960s onwards, mint was adopted by certain famous brands as the main ingredient in easy- drinking bitters and cocktails to be drunk with ice. In its green coloured version, it became an essential component in modern mixology and has remained so today.
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MINT
a very important production area for the Offi cinalis Sole variety of spearmint, a species originally imported from England for the purposes of distilling.
Local farmers and distillers developed the working of aromatic plants into a veritable art enabling them to achieve a superior fl avour and aroma quality.
Over the years Pancalieri mint-growing developed in line with fashion and market demand, constantly gaining in importance until it was added to the “Paniere della Città Metropolitana di Torino”
- the Turin metropolitan city bread basket - a selection of local products made with specifi c, codifi ed production technologies and the fruit of exclusively local traditions and raw materials.
Doragrossa Liquoristi & Distillatori Via Sant’Anselmo, 2 - Torino Italia
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