“Tutti riconoscono che la carcerazione degli imputati prima della condanna è una ingiustizia […] ma essi soggiungono che questa è una ingiustizia necessaria e la custodia preventiva si è dovuta ammettere dalle leggi penali. Necessaria – per formare il processo scritto, onde il giudice possa interrogare lo imputato ad ogni bisogno dell’istruzione. […]
Necessaria – per raggiungere la verità, togliendo all’imputato i mezzi per subornare o intimidire i testimoni, o distruggere le vestigia e le prove del suo reato. […] Necessaria – per la sicurezza, affinché lo imputato non abbia potestà, pendente il processo, di continuare nei suoi delitti. [ …]
Necessaria – per raggiungere la pena, affinché il reo non si sottragga alla medesima con la fuga. […] Se tali necessità sono la sola giustificazione possibile di quella ingiustizia, è manifesto che questa non è tollerabile, ed è un atto di vera tirannide dove cessano le anzidette ragioni.”
Francesco Carrara, “Immoralità del carcere preventivo”,1872.