VIAGGI IN LAVATRICE andata e ritorno
AAVV : tutti i bambini della QUINTA A ( Scuola Primaria di Casarile )
Edizione
unica
FAI DA TE
VIAGGI IN LAVATRICE : ANDATA E RITORNO .
La signora Silvia , proprietaria di una lavanderia , compera una nuova lavatrice super-supermoderna, grande come un armadio, che costa (aiuto! ) veramente tantissimo . Chissà che cosa avrà di speciale….Suo figlio Roberto ( Roby per gli amici ) nota che ha ben 5 programmi diversi che prevedono sia il lavaggio che l’asciugatura . Dopo qualche minuto di consultazione del manuale , decidono di fare una prova per vedere se la lavatrice funziona bene : ma ahimè , il cestello gira….. , però non entra l’acqua : come mai ? Dopo aver schiacciato il programma n. 1 , dato che senz’ acqua non si può affogare , il ragazzo s’ infila nel gigantesco
“cestellone” e chiude l’ enorme “portellone” .In un attimo si trova teletresportato nel MEDIOEVO , tra castelli , maghi , streghe e stregoni . Tutti girano con costumi strani e sembra che non si accorgano di lui . Arrivato in un villaggio , passeggiando , incontra molti soldati in assetto di guerra : con elmo , lance , spade , scudi , corazze………. Per non mettersi nei guai, scappa a nascondersi in una grotta nei paraggi . Lì incontra una strega ed uno stregone buoni che gli offrono una fetta di torta farcita con
la marmellata di mele del frutteto di re Artù. Mmm !... ( = ottima ) : Roberto la mangia molto volentieri . Dopo un po’ , decide di ringraziare e andarsene , ma non capisce come deve fare e i due stregoni ( che non credono alla sua storia ) possono solo cercare di consolarlo , come si fa con i matti che raccontano fatti e problemi incredibili . Intanto , nell’altra dimensione temporale , Mamma Silvia , preoccupata , chiama un tecnico per riparare la lavatrice e recuperare il figlio scomparso . All’ inizio non succede niente , poi , il tecnico sembra arrabbiarsi . Tutto agitato , schiaccia pulsanti , tira levette , svita e riavvita bulloni……….gli scappa anche qualche calcio : alla fine Roberto riappare , esce dal cestone e racconta la sua avventura nel Medioevo . La mamma lo ascolta molto seriamente e poi gli chiede : “Ma ti sei centrifugato il cervello ?” Roby abbassa la testa ed esce dalla lavanderia senza sapere che cosa dire.
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Il curiosone , anche l’ indomani ne combina una . Mentre la madre esce un attimo dal negozio , preme il pulsante del secondo programma e s’
infila velocissimo in lavatrice ( pensa che tanto la mamma si fiderà solo di quella vecchia e non baderà alla nuova ) . Subito si accorge che sta girando in senso antiorario ….. , ma forte !!!!! Si sente letteralmente ubriacare e quando smette di girare …… si ritrova NELL’ ANTICA ROMA , sotto l’assedio dei Galli .
Il bambino si sente molto confuso . Intravede le madri ed i loro figli impauriti , che corrono a chiudersi nelle case . Intanto le guardie , preoccupate , continuano a perlustrare intorno alle mura . Dopo un po’ , Roberto nota che molti soldati si stanno armando per andare in battaglia ; allora torna alla lavatrice , che aveva viaggiato con lui fino ad una radura nel bosco . Il ragazzo entra nel cestone, però un soldato romano lo vede e gli lancia un grosso sasso che colpisce uno dei pulsanti , ma non sa quale . Comunque sia , il cesto inizia a girare in senso orario e Roby ritorna automaticamente nel presente con il suo strano mezzo di trasporto . Silvia non aveva notato nulla perché il nuovo macchinario era
dietro una tenda e lei continuava ad usare quello vecchio , ma sicuro . Quando vede Roby spuntare da dietro la tenda , lo manda a casa del suo compagno Giorgio per una consegna di biancheria stirata e i due monelli si accordano per vedersi il giorno seguente . Sono amici per la pelle , fra loro non ci sono mai stati segreti . Giorgio viene a sapere tutta la faccenda e si entusiasma pure lui .
Infatti il giorno dopo i ragazzi ripetono la procedura di viaggio e questa volta si ritrovano nell’ ERA GLACIALE . Mentre cercano di uscire dalla lavatrice , Roberto rimane incastrato. Allora Giorgio comincia a tirargli le gambe : e tira….. e tira … e tira , finché l’amico si disincastra , ma è stata usata troppa forza e Roby finisce dritto sul muso di un mammut poco socievole . L’ animale si arrabbia tantissimo e rincorre i due bambini per tutta la valle . Ad un certo punto Giorgio vede una grotta e si rifugiano là dentro . Purtroppo lì c’ è una t..….. , una ti..….. , una tigre dai denti a sciabola !!!!! I ragazzini stanno per mettersi a correre , ma davanti alla grotta c’ è il mammut . Allora si fanno coraggio , gli passano sotto , tra le zampe mastodontiche , e si dirigono verso la lavatrice . Il bestione , mentre li sta rincorrendo , scivola sul ghiaccio , cerca di rallentare per rimettersi in piedi , ma finisce comunque addosso alla lavatrice, picchiando il naso su un pulsante ……Casualmente è anche quello giusto , perché i bambini ( già dentro ) iniziano a girare in senso orario e sono subito di ritorno nel presente . Roby raccomanda a Giorgio : “Ricordati , questo sarà il nostro segreto !” Poi aggiunge : “Ogni giorno , dopo la scuola , potremo passare di qua per andarcene all’avventura in epoche diverse . Tanto mia madre sta sempre in sala-stiratura e non guarda mai dietro questa tenda : il tecnico , poi , tornerà tra un mese …..se tutto va bene !”
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Un giorno la signora Silvia , stanca di aspettare questo benedetto tecnico , decide di riprovare a far funzionare la seconda lavatrice . Apre il tendone ed il portellone , inserisce i capi da lavare, i prodotti adatti e chiude. La lavatrice parte così veloce che gli abiti scompaiono. Roberto, il figlio, decide che bisogna controllare ; quindi, anche se non dice niente subito , di notte, ruba le chiavi alla mamma,va in lavanderia e si infila nel cestone.
Usa il pulsante n.3 e si trova subito in un’ epoca diversa. Scopre di essere tra i dinosauri : mitica la PREISTORIA ! Vede molti pterodattili volare in cielo, alcuni velociraptor rubare delle uova e nota un tirannosauro che si avvicina tranquillo . La belva lo confonde con un suo cucciolo, lo porta nella tana e gli procura degli uccellini appena morti , morti freschi ( si fa per dire ) per farglieli mangiare. Lui finge di non avere fame e viene lasciato in pace. Più tardi si mette a piovere e gli pterodattili tornano nei loro nidi ; quando la mamma t-rex si addormenta, Roby corre verso la lavatrice, preme qualche tasto a caso , entra e, non si sa come, riesce a tornare indietro. Quando arriva sulle scale di casa, si sente male pensando al pranzo che è riuscito ad evitare e va a vomitare nel bagno !!!
Il giorno seguente , a scuola , racconta ai compagni e alla giovane maestra Margherita la sua avventura . La signorina chiede a mamma Silvia se è vera la storia di Roberto. Ma la signora non sa che dire . Al ritorno a casa , lei gli chiede : “Allora , figlio caro , come fa ad essere vera la storia che hai raccontato ? “ ed egli giura che non sta mentendo : lo giura sul suo videogioco preferito…allora deve essere TUTTO VERO !
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Un altro giorno la signora Silvia riprova la seconda lavatrice perché l’ altra è piena : questa volta i vestiti inseriti si sporcano o addirittura scompaiono nel nulla. Ma è davvero un mistero ! Arriva Roberto e chiede alla mamma di fare delle prove. Ottenuto il permesso , preme il pulsante numero 4 ed entra nel grande cestello. All’ improvviso si trova in un posto che pare preistorico. Vede le foreste , i dinosauri… trova anche i vestiti dei clienti, alcuni già smangiucchiati dai dinosauri . Roby si sente confuso e comincia a guardarsi intorno impaurito… Che strano : in una radura vede un gruppo di uomini primitivi , che non dovrebbero convivere con i dinosauri ! Si vede che è capitato in un UNIVERSO PARALLELO , insomma in un altro mondo ! Quei cavernicoli trovano i vestiti smarriti e cominciano ad avvicinarli pericolosamente al fuoco , per riscardarli un poco. Poi se li provano : alcuni mettono le mutande in testa , altri infilano le calze sulle braccia. Un gruppo di “inventori” avvolge le camicie intorno ai piedi … per farsi delle scarpe. Parecchie donne prendono un vestito rosso , lungo e bellissimo, poi lo stendono a terra come un lenzuolo e ci si siedono sopra. Allora Roby grida di non toccare il vestito della duchessa Barbara, ma nessuno lo ascolta. Alla fine la veste viene portata in giro e lanciata per aria tra urla di gioia e... , per finire , cade sul fuoco , producendo allegre e coloratissime fiammate . Terminato l’insolito spettacolo , i primitivi guardano in giro , vedono Roberto e pensano subito che sarà divertente dare la caccia a quello strano , buffo bipede . Così cominciano a rincorrerlo , ma il ragazzino riesce a seminarli . Torna alla caverna , recupera un bel po’ di vestiti e si avvia verso il posto in cui era arrivato . Lì trova un giovane disperato perché non riesce ad andarsene da anni . Si presenta , appunto , dicendo : “Sono Marco e sono stato risucchiato da una grossa lavatrice tanto tempo fa . Forse ho scoperto come uscire da questo strano universo , ma ho perso la voglia di provarci .” Roby gli spiega che è appena arrivato : dunque i passaggi tra universi diversi sono possibili , anzi da provare ! Rincuorato dall’
entusiasmo di questo bambino coraggioso , Marco risponde : “A circa 2
chilometri da qui c’ è un vortice , quello che mi ha sputato su questa strana terra . Raggiungendolo capirai che cosa intendo dire .” Infatti , in poco tempo , arrivano all’ immenso vortice, ci si tuffano eroicamente proprio nel momento in cui sta risucchiando verso l’ interno e si ritrovano davanti alla lavanderia senza fatica . Si salutano , scambiandosi una promessa : quella di restarsene tranquilli , nel loro mondo , per un lungo periodo !!!!!!!
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Una mattina Silvia dichiara decisa : “Oggi provo per l’ ultima volta a far funzionare la lavatrice tremenda e , se non va , non aspetto nemmeno il tecnico : stavolta la rimando proprio indietro e chiedo di essere rimborsata dalla fabbrica !” Procede come sempre ed accende . Dopo alcuni minuti si sentono dei rumori strani . Quel curiosone di Roberto , appena arrivato con la sua amica Chiara , propone di spegnere tutto e togliere i panni per evitare che si rovinino . Poi spiega che entrerà con Chiara per esaminare il cestone , ma non solo ! Velocissimo imposta il programma n. 5 , loro entrano e si chiudono dentro . La lavatrice parte , facendo girare il cestone ad una velocità da razzo .
Ad un certo punto si ritrovano in un posto …. molto tecnologico : escono dalla lavatrice e vedono macchine volanti , palazzi con la parte superiore a forma di terrazza rotonda ricoperta di radar ed antenne ; ci sono droni di varie forme … un po’ saltellanti ed un po’ volanti . Loro pensano di essere nel FUTURO ( e probabilmente hanno ragione ) . Allora nascondono il loro anomalo mezzo di trasporto dietro un masso gigante ben riconoscibile , per poterlo trovare più facilmente in seguito . Iniziano quindi ad esplorare il territorio . Camminando per molto tempo , trovano … la casa di Chiara , però modificata . Si accorgono che lì c’ è una bella famiglia : da come si divertono in cortile , sembrano essere molto felici . E poi hanno un’ aria famigliare … Così vanno a domandare alla proprietaria della casa nome e cognome . Lei risponde : “Io mi chiamo Chiara Loveto .” E Roberto domanda , con il respiro affrettato , chi è il marito . Prima che la signora abbia il tempo di rispondere , la piccola Chiara urla agitatissima : “Ma sono IO Chiara Loveto !” La donna adulta riprende il discorso precedente spiegando : “Dunque anch’ io sono Chiara Loveto e mio marito si chiama Roberto Poli . Ah , abbiamo anche due figli .” I due bambini protagonisti di questa strana avventura ringraziano per le risposte e se ne vanno . Ma ben presto la Polizia li arresta perché sembrano vagabondi , in quanto non indossano la tipica uniforme del popolo . In caserma se la vedono brutta , ma all’ improvviso arriva la signora Chiara con due uniformi e
spiega ai poliziotti che i due bambini sono solo nuovi arrivati in città , ma corretti , ben educati . Allora si presenta il capo , il tenente POLI , che decide di lasciarli andare … perché … si fida di sua moglie : ma che shock ragazzi !!! Avete capito , allora ????!! I due amici ringraziano di tutto e tornano alla lavatrice . Sono ancora imbambolati e non sanno che cosa pensare … , comunque , quasi senza sapere quello che fanno , automaticamente compiono le manovre giuste per rientrare nel PRESENTE . Poi si chiedono , facendo un coretto a due voci : “Quindi noi ci sposeremo ??” Ancora sconvolta , Chiara precisa : “Dunque … quelli che abbiamo visto siamo noi stessi , però da grandi !!” Poveri , bravi ragazzi : nessuno crederà al racconto della loro avventura ed entrambi lo sanno . Così si strizzano l’ occhio come segno d’ intesa , poi si prendono affettuosamente per mano e si dirigono verso la strada in cui abitano . Li vede il loro amico Giorgio che fa un fischio e si mette a prenderli in giro gridando : “Fidanzatini , fidanzatini ! Buuh !” E loro : “Buuu , come bufalo…però … a tee !” E scappano via ridendo , veloci come il vento .
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