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3.4. TOMBA 9 AR

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Academic year: 2021

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3.4. TOMBA 9 AR 52. inv. CA 143057. Deposizione 2.

Oro e forse bronzo. Laminazione e trafilatura. Integro.

Lungh. 75 mm, largh. inferiore 23 mm, Ø sezione nel punto di massimo ingrossamento 4 mm, alle estremità 1 mm.

Peso 4,9 g.

Orecchino di forma ellittica allargata e corpo ingrossato in basso, costituito da una barretta a sezione circolare. Aperto su di un lato per l’inserzione nel lobo.

(2)

53 (a-l). inv. CA 143058. Deposizione 2. Oro. Laminazione a sbalzo. Deformati. Dettaglio (53 d) (2:1) Ø 10/12 mm, largh. 6,5/7 mm.

Dodici vaghi di collana di forma sferica schiacciata in lamina d’oro decorati, come il n. 10, da linee parallele incrociate a reticolo a maglie strette. La decorazione inoltre copre tutta la superficie del vago sino ai bordi del foro di sospensione.

Bernardini 1989, tav. III, 3.

(3)

54 (a-c). inv. CA 143060. Deposizione non nota. Argento.

Fusione.

Frammenti incompleti e ossidati. (1:1)

Tre frammenti di gioielli in argento di cui:

a: quattro sferette di 4 mm di diametro saldate tra loro a formare una vera di 10 mm di diametro superstite e in origine costituito da sei sfere;

b-c: due sferette singole (Ø 4,5 e 5 mm).

55 (a-d). inv. CA 143058, 143060. Deposizione 9.

Corniola. Intaglio.

Integri. (1:1)

Quattro vaghi di collana in corniola di cui:

b-c: due sferici schiacciati (Ø 9 e 10 mm, largh. 7 mm);

a, d: due a barilotto, uno più affusolato (Ø nel punto di massimo ingrossamento 6 mm, alle estremità 5 mm, largh. 5 mm) e uno meno (Ø nel punto di massimo ingrossamento 5,5 mm, alle estremità 5 mm, largh. 5 mm).

(4)

56 (a-m). inv. CA 143058, 143060, 143894. Deposizione 1.

Pasta vitrea. Fusione su barra.

Tre in frammenti di cui due incompleti, i restanti integri. Tredici vaghi di collana in pasta vitrea di cui:

a, h-j: quattro sferici marrone, bianco e azzurro a 7 occhi (Ø 7/8mm); b-d: tre sferici azzurro, bianco e blu a 7 occhi (Ø 7/10 mm);

e: uno anulare in vetro celeste (Ø 10 mm; largh. 3 mm); f: uno sferico schiacciato blu (Ø 15 mm, largh. 9,5 mm);

g: uno sferico in pasta vitrea blu ma bruno in superficie con due scanalature su tutta la superficie (Ø 8 mm);

k: uno in tre frammenti azzurro, bianco e blu con decorazione a 6 occhi; l: tre frammenti di vago bianco e marrone con decorazione a occhi; m: tre frammenti di vago azzurro, bianco e blu con decorazione a occhi

(5)

57 (a-aq). inv. CA 143060. Deposizione non nota.

Pasta vitrea. Fusione su barra. Integri e frammenti.

Ø 2,5/5 mm, largh. 3/5 mm.

Piccoli vaghi subsferici, più o meno schiacciati e affusolati, in pasta vitrea azzurra tra cui sei integri e

trentacinque frammenti. (1:1) 58 (a-ab). inv. CA 143060. Deposizione 9. Pasta vitrea. Fusione su barra. Integri e frammenti. Ø 2,2/5,5 mm; largh. 3/5 mm.

Piccoli vaghi subsferici, più o meno schiacciati e affusolati, in pasta vitrea nera tra

(6)

59 (a-i). inv. CA 143060, 143894. Deposizione 2.

Pasta vitrea. Fusione su barra. Frammenti.

Vari frammenti di vaghi di cui: a-b: due di vago cilindrico bianco-celeste con una estremità affusolata (Ø 4,5 mm, lungh. superstite 15 mm) e due di vago cilindrico rosso (Ø 4 mm, lungh. 8 mm);

c-d: due frammenti in osso (?); e: quattro frammenti di vago sferico schiacciato celeste;

f-g: due frammenti di vaghi a occhi bianco e rosso;

h: quattro frammenti di vago bianco;

i: un vago a goccia forse incompleto con due fori passanti incrociati (lungh. 11 mm, largh. 7,5 mm);.

(1:1)

60. inv. CA 143060. Deposizione 9.

Faïence o steatite dipinta di verde. Integro, perso il colore verde.

Altezza 9 mm, lungh. 12 mm, spessore 4 mm. Amuleto in forma di occhio udjat.

(7)

61. inv. CA 143069. Deposizione 9.

Faïence o steatite forse originariamente dipinta di verde. Depositi e forse perso il colore verde.

Altezza 7 mm, lungh. 9,8 mm, spessore 3 mm. Amuleto in forma di occhio udjat.

(2:1)

62. inv. CA 143894. Deposizione 1.

Faïence verde-azzurro. Consunto.

Altezza 8 mm, lungh. 17 mm, spessore 4 mm.

Amuleto in forma di leone accovacciato su base e basso pilastro sul retro. Foro di sospensione passante attraverso i fianchi dell’animale.

(8)

63. inv. CA 143894. Deposizione 1.

Faïence smaltata e dipinta di verde.

Alcune scheggiature e perso il colore verde. Altezza 12 mm, largh. 7 mm, spessore 7 mm.

Amuleto in forma di Ptah-pateco a doppia figura e figure simili a pilastri o serpenti sui lati. Sul capo cinque linee parallele indicano le elitre, distinte per mezzo di uno spesso listello da un basso protorace, di uno scarabeo. Alla base il geroglifico di divinità forse femminile (“ntr.t”) rappresentato come figura umana seduta con croce ankh sulle ginocchia.

(2:1)

64. inv. CA 143060. Deposizione non nota. Pasta dura dipinta di verde.

Incompleto e perso il colore verde.

Altezza superstite 4,5 mm, largh. 7 mm, spessore 6,5 mm.

Base di amuleto in forma di Ptah-pateco della cui figura rimangono solo gli attacchi delle gambe e delle figure laterali. Sulla superficie inferiore incisioni probabilmente alfabetiche.

(9)

65. inv. CA 143892. Deposizione 1.

Diaspro verde. Intaglio. Integro.

Lungh. 16 mm, largh. 12 mm, spessore 9 mm. Impronta (2:1) Scarabeo in diaspro verde con sommaria ma precisa indicazione del dorso: una linea semplice divide le elitre e queste dal protorace, una linea ulteriore incornicia il protorace lungo il suo margine curvilineo. La testa è piccola e triangolare con base convessa verso la parte anteriore, clipeo impreciso, forse consunto, con piccoli intagli ineguali sul margine frontale.

Sulla base figura ellenizzante a lettura verticale di guerriero nudo inginocchiato, di schiena di ¾, con elmo alzato sulla fronte e che controlla la rettitudine della sua freccia. Arco in secondo piano dietro il ginocchio destro alzato, l’altro ginocchio a terra.

Cornice cordonata.

(10)

66. inv. CA 143891. Deposizione 5.

Diaspro verde. Intaglio.

In due frammenti.

Lungh. 16 mm, largh. 12 mm, spessore 9 mm. Impronta (2:1) Scarabeo in diaspro verde con indicazione sommaria e imprecisa del dorso: linee semplici e asimmetriche dividono in protorace dalle elitre, a loro volta divise da un'altra linea semplice. Testa bassa e non delineata, clipeo asimmetrico con piccoli intagli irregolari sul margine frontale. Ai lati zampe mal indicate da incisioni irregolari cui si somma una linea incisa perpendicolare alla base.

Alla base figura egittizzante a lettura verticale di orante inginocchiato verso destra tra le cui mani lievita un oggetto non ben definibile. Preceduto da ureo rivolto anch’esso a destra. In alto crescente lunare con corni verso l’alto e in basso esergo reticolato a linee oblique, convergenti e irregolarmente parallele.

Cornice a linea semplice.

(11)

67. inv. CA 143893. Deposizione non nota. Diaspro verde.

Intaglio. Integro.

Impronta (2:1)

Lungh. 15 mm, largh. 10 mm, spessore 8 mm.

Scarabeo in diaspro verde con indicazione sommaria del dorso. Intaglio affrettato delle superfici e segni di abrasione su quasi tutte. Testa piccola a forma di bozza triangolare, clipeo indicato da quattro spessi intagli disposti non simmetricamente. Dorso da contorno a giorno irregolare e internamente solcato da una sottile linea ovale, all’interno una doppia solcatura separa il protorace dalle elitre una più spessa divide queste ultime. Zampe male intagliate a giorno da linee imprecise.

Alla base raffigurazione egittizzante a lettura verticale di Iside che allatta Horus: la dea è a sinistra e stende una sola ala (la sinistra) verso il basso a coprire e proteggere il figlio, ha sul capo un disco solare e sul petto una grossa mammella circolare da cui allatta Horus. Questi è stante davanti a lei, porta la corona stilizzata dell’alto e basso Egitto e flabello con la mano sinistra pendente dietro la schiena. In basso un piccolo esergo semplice e poggiante su di una spessa cornice cordonata. Questa limita il già ristretto campo figurativo al punto che i copricapi delle due divinità sbordano su di essa.

(12)

68. inv. CA 143059. Deposizione non nota.

Steatite o faïence smaltata verde.

Integro, perso lo smalto su quasi tutta la superficie. Lungh. 16 mm, largh. 11 mm, spessore 8 mm.

Scarabeo in pietra bruno chiaro smaltata di verde. Il dorso è indicato in modo semplice ma preciso: doppia linea tra protorace e elitre con indicazione dello scutellum e linea semplice tra la elitre. La testa presenta indicazione degli occhi, clipeo triangolare a base frontale con quattro intagli pressoché simmetrici su di essa. Anche il ventaglio delle fauci è indicato. Le zampe, anch’esse ben delineate a giorno da intagli precisi, sono completate dalle consuete linee parallele in quelle anteriori e posteriori.

Alla base composizione geroglifica a lettura orizzontale: nome reale entro ovale (Men-heper-re in cui i primi due segni sono fortemente stilizzati e quasi irriconoscibili) al centro tra due piume shw rivolte verso l’esterno e ai lati due neb in verticale e con dorsi anch’essi verso l’esterno.

Cornice a linea semplice.

Riferimenti

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