GECOL Imper-PU
Conforme ai regolamenti REACH (CE) n. 1907/2006 e (UE) n. 453/2010
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto
Nome commerciale: GECOL Imper-PU.
1.2. Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati Uso professionale. Rivestimento ad alte prestazioni a base d'acqua.
Usi sconsigliati: tutti gli usi diversi da quelli raccomandati.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza GECOL SERVICES, S.L.
C/ Marineta, 14 e 16. -- Polígono Industrial Llevant 08150 Parets del Vallés (Barcellona) - Spagna - Tel. 902 41 41 20
Fax: 93 573 06 39 [email protected] www.gecol.com
1.4. Numero telefonico di emergenza
Istituto Nazionale di Tossicologia e Scienze Forensi: 91 562 04 20 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008~605/2014 (CLP) PERICOLO: Eye Dam. 1:H318 | Repr. 1B:H360D
Il testo completo delle indicazioni di pericolo di cui sopra è riportato al punto 16.
Nota: Quando si utilizza un intervallo di percentuali nella Sezione 3, i pericoli per la salute e per l'ambiente descrivono gli effetti della concentrazione più alta di ciascun componente, ma al di sotto del valore massimo indicato.
2.2. Elementi dell'etichetta
Regolamento n. 1272/2008 sulla Classificazione, etichettatura e imballaggio (CLP).
PERICOLO
Indicazioni di pericolo:
H360D Può nuocere al feto.
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
Consigli di prudenza:
P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini.
P201-P202-P405 Procurarsi istruzioni specifiche prima dell'uso. Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze. Conservare sotto chiave.
P280F Indossare guanti, indumenti e occhiali protettivi. In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un apparecchio respiratorio.
P305+P351+P338-P310 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto, se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
chiamare immediatamente un CENTRO DI INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE o un medico.
P501b Smaltire il prodotto/recipiente in accordo alle norme vigenti sui rifiuti pericolosi.
Ulteriori informazioni
EUC028 Riservato esclusivamente a utenti professionali.
Componenti pericolosi:
GECOL Imper-PU
Conforme ai regolamenti REACH (CE) n. 1907/2006 e (UE) n. 453/2010
1-Etilpirrolidin-2-one
Informazioni complementari:
RISERVATO AI SOLI UTENTI PROFESSIONALI 2.3. Altri pericoli
Pericoli che non rientrano in alcuna particolare classificazione, ma che possono contribuire alla pericolosità complessiva della miscela:
Altri pericoli fisico-chimici: I vapori possono formare con l'aria una miscela potenzialmente infiammabile o esplosiva.
Altri rischi ed effetti negativi per la salute umana: L'esposizione prolungata al vapore può causare sonnolenza temporanea. In caso di contatto prolungato, la pelle potrebbe raggrinzirsi.
Altri effetti avversi per l'ambiente: Non contiene sostanze che soddisfano i criteri PBT/vPvB.
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1. Sostanze.
Non applicabile.
3.2. Miscele.
Le sostanze che rappresentano un pericolo per la salute o per l'ambiente ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008, a cui viene assegnato un limite di esposizione sul luogo di lavoro comunitario, sono classificate come PBT/vPvB o incluse nella Lista dei Candidati:
Identificatori Denominazione Concentrazione
(% in peso) (*)Classificazione - Regolamento 1272/2008 CAS: 2687-91-4
EC: 220-250-6 Indice n. 615 - 208 - 00-5
1-Etilpirrolidin-2-one 2,5 < 5 % CLP: Pericolo: Eye Dam.
1:H318 | Repr. 1B:H360Df
< ATP05
CAS: 68938-54-5 , Lista nº 614-827-5 Autoclassificato
Copolimero di silossano/polietere
siliconico < 0,5 %
CLP: Pericolo: Acute Tox.
(inh.) 4:H332 | Acute Tox.
(skin) 4:H312 | Skin Irrit.
2:H315 | Eye
Dam. 1:H318 | Aquatic Chronic 2:H411 Impurità: Non contiene altri componenti o impurità che possano influenzare la classificazione del prodotto.
Stabilizzanti: Nessuno
Riferimento ad altre sezioni: Per ulteriori informazioni sui componenti pericolosi, vedere le sezioni 8, 11, 12 e 16.
SOSTANZE ESTREMAMENTE PREOCCUPANTI (SVHC) Elenco aggiornato dall'ECHA il 20/06/2016
Sostanze SVHC soggette ad autorizzazione, incluse nell'allegato XIV del Regolamento (CE) n. 1907/2006: Nessuna Sostanze SVHC candidate all'inclusione nell'allegato XIV del Regolamento (CE) n. 1907/2006: Nessuna
SOSTANZE PERSISTENTI, BIOACCUMULABILI E TOSSICHE (PBT) O MOLTO PERSISTENTI E MOLTO BIOACCUMULABILI (VPVB) Non contiene sostanze che soddisfano i criteri PBT/vPvB.
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
Le informazioni sulla composizione aggiornata del prodotto sono state inviate al Servizio Informazioni Tossicologiche (Istituto Nazionale di Tossicologia e Scienze Forensi). In caso di intossicazione chiamare il Servizio Informazioni Tossicologia: Tfno (24 ore) 91 562 04 20.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
In caso di incidente o di malessere, consultare immediatamente un medico (se possibile, mostrare l'etichetta). Non somministrare mai nulla per bocca, se l´infortunato è incosciente. I soccorritori devono prestare attenzione alla propria protezione e ad utilizzare le protezioni individuali raccomandate se vi è la possibilità di esposizione. Usare guanti protettivi quando si prestano i primi soccorsi.
- Inalazione: L'inalazione di vapori di solventi può causare mal di testa, vertigini,
stanchezza, debolezza muscolare, sonnolenza e, in casi estremi, perdita di coscienza.
Togliere la persona interessata dall'area contaminata e spostarla all'aria aperta Se la respirazione è irregolare o si interrompe, praticare la respirazione artificiale. Se è in stato di incoscienza, mettere la persona interessata in posizione di recupero. Tenerlo coperto con indumenti caldi mentre si cerca assistenza medica.
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- Cutanea: In caso di contatto prolungato, la pelle potrebbe raggrinzirsi. Togliere
immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Lavare accuratamente le zone colpite con abbondante acqua fredda o temperata e sapone neutro, o con un altro prodotto idoneo per la pulizia della pelle. Non utilizzare solventi.
- Oculare: Il contatto con gli occhi provoca grave arrossamento, dolore e ustioni profonde.
Rimuovere le lenti a contatto. Lavare per irrigazione gli occhi con abbondante acqua fresca e pulita per almeno 15 minuti, tirando su le palpebre, finché l'irritazione non si placa. Richiedere immediatamente assistenza medica specializzata.
- Ingestione: Se ingerito, può causare mal di gola, dolori addominali, sonnolenza, nausea, vomito e diarrea. In caso di ingestione, richiedere immediatamente assistenza medica.
Non provocare il vomito a causa del rischio di aspirazione. Mantenere la persona colpita a riposo.
4.2. Principali sintomi ed effetti, acuti e ritardati
I principali sintomi ed effetti sono indicati nelle sezioni 4.1 e 11
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali
Informazioni per il medico: Il trattamento deve essere diretto al controllo dei sintomi e delle condizioni cliniche del paziente. .
Antidoti e controindicazioni: Non è noto alcun antidoto specifico.
5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione
(RD.1942/1993~RD.560/2010) Polvere estinguente o CO2. In caso di incendi più gravi anche schiuma resistente all'alcool e acqua nebulizzata. Non utilizzare per lo spegnimento: getto d'acqua diretto. Il getto d'acqua diretto può non essere efficace per spegnere l'incendio, poiché il fuoco potrebbe diffondersi.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
A seguito di combustione o decomposizione termica, possono formarsi prodotti pericolosi:
monossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto, vapori di isocianato, tracce di acido cianidrico. L’esposizione ai prodotti di combustione o decomposizione può essere pregiudiziale per la salute
5.3. Raccomandazioni per il personale addetto all'estinzione degli incendi
Indumenti protettivi speciali: A seconda dell'entità dell'incendio, può essere necessario l'uso di tute di protezione dal calore, dispositivi di respirazione autonomi, guanti, occhiali o maschere facciali e stivali. Se il dispositivo di protezione antincendio non è disponibile o non viene utilizzato, spegnere il fuoco da un luogo protetto o da una distanza di sicurezza. La norma EN469 fornisce un livello di protezione di base in caso di incidente chimico.
Altre raccomandazioni: Raffreddare con acqua i serbatoi, le cisterne o i contenitori vicino alla fonte di calore o al fuoco. Tenere conto della direzione del vento. Evitare che i prodotti utilizzati nella lotta contro l’incendio, passino a condotti, fognature o corsi d’acqua.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Eliminare i possibili punti di accensione e, se necessario, ventilare l'area. Non fumare. Evitare il contatto diretto con il prodotto. Evitare di respirare i vapori.
Tenere le persone non protette in una posizione contro il vento.
6.2. Precauzioni ambientali
Evitare la contaminazione di scarichi, acque superficiali o sotterranee e suolo. In caso di grandi fuoriuscite o se il prodotto contamina laghi, fiumi o fognature, informare le autorità competenti, secondo la legislazione locale.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
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Raccogliere la fuoriuscita con materiali assorbenti non combustibili (terra, sabbia, vermiculite, terra diatomacea, ecc.). Pulire, preferibilmente, con un detergente biodegradabile. Conservare i resti in un contenitore chiuso.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Per informazioni sui contatti in caso di emergenza, vedere la sezione 1.
Per informazioni sull'uso sicuro, vedere la sezione 7.
Per il controllo dell'esposizione e le misure di protezione individuale, vedere la sezione 8.
Per il successivo smaltimento dei rifiuti, seguire le raccomandazioni della sezione 13.
7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Rispettare la legislazione vigente in materia di prevenzione dei rischi professionali.
Raccomandazioni generali: Utilizzare in aree prive di punti di accensione e lontane da fonti di calore o di elettricità. Non fumare. Evitare qualsiasi tipo di fuoriuscita o perdita. Non lasciare i contenitori aperti.
Raccomandazioni per prevenire i rischi di incendio e di esplosione: A causa dell'infiammabilità, questo materiale può essere utilizzato solo in aree prive di punti di accensione e lontano da fonti di calore o di elettricità. Spegnete i cellulari e non fumate. Utilizzare solo strumenti che non generino scintille.
Raccomandazioni per prevenire i rischi tossicologici: Le donne in gravidanza non dovrebbero lavorare in nessun processo in cui si utilizza questo prodotto. Non mangiare, bere o fumare durante il suo utilizzo.
Dopo la manipolazione, lavare le mani con acqua e sapone. Per il controllo dell'esposizione e le misure di protezione individuale, vedere la sezione 8.
Raccomandazioni per prevenire l'inquinamento ambientale:
Non è considerato un pericolo per l'ambiente. In caso di fuoriuscita accidentale, seguire le istruzioni riportate nella sezione 6.
7.2. Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Vietare l'ingresso alle persone non autorizzate. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Il prodotto deve essere conservato isolato da fonti di calore ed elettriche. Non fumare all’interno delle aree di stoccaggio. Se possibile, evitare l'incidenza diretta della radiazione solare. Evitare condizioni di umidità estreme. Per evitare fuoriuscite, una volta aperti, i contenitori devono essere
accuratamente richiusi e posti in posizione verticale. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione 10.
Classe di stoccaggio: Classe C. Secondo ITC MIE APQ-1, RD.379/2001~RD.105/2010.
Tempo massimo di stoccaggio: 12 mesi.
Campo di temperatura: min: 5. ºC, max: 30. ºC (consigliato).
Materiali incompatibili: Tenere lontano da agenti ossidanti e materiali altamente alcalini o acidi forti.
Tipo di contenitore: Secondo le disposizioni in vigore.
Quantità limite (Seveso III): Direttiva 2012/18/UE (RD.840/2015):
Soglia inferiore: 50 tonnellate, Soglia superiore: 200 tonnellate 7.3. Usi finali particolari
Non ci sono raccomandazioni particolari per l'uso di questo prodotto oltre a quelle sopra elencate.
8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo
Se un prodotto contiene ingredienti con limiti di esposizione, può essere necessario il
monitoraggio personale, dell´ambiente di lavoro o biologiche, per determinare l´efficacia della ventilazione o di altre misure di controllo e/o la necessità di usare apparecchiatura protettiva respiratoria. Come riferimento dovrebbero essere utilizzate le norme di monitoraggio come EN 689, EN 14042 e EN 482 sui metodi di valutazione dell'esposizione per inalazione ad agenti
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chimici e all'esposizione ad agenti chimici e biologici. Si rimanda inoltre ai documenti di orientamento nazionali relativi ai metodi di determinazione delle sostanze pericolose.
VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE:
Non stabilito.
VALORI LIMITE BIOLOGICI (VLB):
Non stabilito
LIVELLO DERIVATO SENZA EFFETTO (DNEL)
Il livello derivato senza effetto (DNEL) è un livello sicuro di esposizione derivato da dati
tossicologici in accordo con indicazioni specifiche contenute nella normativa REACH europea. Il DNEL può differire da un valore limite di esposizione professionale (OEL) per la medesima sostanza chimica. Gli OEL possono essere consigliati da una singola società, un organismo di controllo statale o un'organizzazione di esperti. Sebbene siano anche considerati protettivi per la salute, i valori OEL sono derivati attraverso un processo diverso da quello previsto dal REACH.
8.2. Controlli dell'esposizione
Fornire un’adeguata ventilazione. Ciò richiede una buona ventilazione locale e un buon sistema di estrazione generale.
- Protezione del sistema respiratorio: Evitare l'inalazione di vapori.
- Protezione per occhi e viso: Tenere a disposizione fonti di acqua pulita per il lavaggio degli occhi nelle vicinanze dell'area di utilizzo.
- Protezione delle mani e della pelle: Installare fonti di acqua pulita in prossimità della zona di utilizzo. L'uso di creme protettive può aiutare a proteggere le aree esposte della pelle.
Le creme protettive non devono essere applicate dopo l'esposizione.
CONTROLLI DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE: Direttiva 89/686/CEE~96/58/CE (RD.1407/1992) Come misura generale di prevenzione della salute e della sicurezza nell'ambiente di lavoro, si raccomanda l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI) di base con la corrispondente marcatura CE. Per ulteriori informazioni sui dispositivi di protezione individuale (conservazione, uso, pulizia, manutenzione, tipo e caratteristiche dei DPI, classe di protezione, marcatura, categoria, norma CEN, ecc.), consultare gli opuscoli informativi forniti dai produttori dei DPI.
Concentrazione: 100 % Usi:
Protezione respiratoria:
DPI: Maschera filtrante per la protezione da gas e particelle
Caratteristiche: Marcatura "CE" Categoria III. La maschera deve avere un ampio campo visivo ed essere di forma anatomica per garantire la tenuta stagna e l'ermeticità.
Norme CEN: EN 136, EN 140, EN 405
Manutenzione: Non deve essere conservato in luoghi esposti ad alte temperature e in ambienti umidi prima dell'uso. Controllare soprattutto lo stato delle valvole di inalazione ed espirazione
dell'adattatore facciale.
Osservazioni:
Leggere attentamente le istruzioni fornite dal fabbricante per l'uso e la manutenzione. I filtri necessari saranno applicati all'apparecchiatura in base alle caratteristiche specifiche del rischio (Particelle e aerosol: P1-P2-P3, Gas e vapori: A-B-E-K-AX) sostituendoli come consigliato dal fabbricante.
Protezione per le mani:
DPI: Guanti non usa-e-getta di protezione contro prodotti chimici
Caratteristiche: Marcatura "CE" Categoria III. Vedere l'elenco di prodotti chimici per i quali sono state fatte le prove del guanto.
Norme CEN: EN 374-1, En 374-2, EN 374-3, EN 420 Manutenzione:
Dovrà stabilirsi un calendario per la sostituzione periodica dei guanti in modo a garantire il loro ricambio prima che vengano permeati dai contaminanti. L'utilizzo di guanti contaminati può essere più pericoloso rispetto al
mancato utilizzo dei guanti, poiché il contaminante può accumularsi progressivamente nel materiale che compone il guanto.
Osservazioni: Sostituirli ogni qualvolta si osservino rotture, crepe o deformazioni e quando lo sporco esterno può ridurne la resistenza.
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Materiale: PVC (cloruro di polivinile)
Tempo di penetrazione
(min.): > 480 Spessore del
materiale (mm): 0,35 Protezione degli occhi:
DPI: Occhiali di protezione a montatura completa
Caratteristiche: Marcatura "CE" Categoria II. Protettore di occhi di montatura integrale per la protezione contro spruzzi di liquidi, polvere, fumi, nebbie e vapori.
Norme CEN: EN 165, EN 166, EN 167, EN 168
Manutenzione: La visibilità attraverso gli oculari deve essere ottima e pertanto questi elementi devono essere puliti quotidianamente. I protettori devono disinfettarsi periodicamente seguendo le istruzioni del produttore.
Osservazioni: Segnali di deterioramento possono manifestarsi come: colorazione giallastra degli oculari, graffi superficiali sugli oculari, graffi, ecc.
Protezione della pelle:
DPI: Indumenti di protezione contro i prodotti chimici Caratteristiche:
Marcatura "CE" Categoria III. Gli indumenti devono avere una buona vestibilità. Stabilire il livello di protezione in funzione di un parametro di prova chiamato "Tempo di passo'' (BT. Breakthrough Time) che indica il tempo necessario alla sostanza chimica per attraversare il materiale.
Norme CEN: EN 464,EN 340, EN 943-1, EN 943-2, EN ISO 6529, EN ISO 6530, EN 13034
Manutenzione: Seguire le istruzioni di lavaggio e conservazione fornite dal produttore per garantire una protezione invariata.
Osservazioni:
Il design dell'abbigliamento di protezione dovrebbe facilitare il suo corretto posizionamento e rimanere senza spostamento, durante il periodo di utilizzo previsto, tenendo conto dei fattori ambientali, insieme con i movimenti e le posture che l'utilizzatore può adottare durante la sua attività.
DPI: Calzature di sicurezza contro i prodotti chimici e con proprietà antistatiche Caratteristiche: Marcatura "CE" Categoria III. Vedere l'elenco di prodotti chimici per i quali
sono state fatte le prove delle calzature.
Norme CEN: EN ISO 13287, EN 13832-1, EN 13832-2, EN 13832-3, EN ISO 20344, EN ISO 20345
Manutenzione: Per la corretta manutenzione di questo tipo di calzature di sicurezza, è essenziale seguire le istruzioni specificate dal produttore. Le calzature devono essere sostituite al primo segno di usura.
Osservazioni: Le calzature devono essere pulite regolarmente e asciugate quando sono bagnate, ma non devono essere posizionate troppo vicino ad una fonte di calore per evitare sbalzi di temperatura.
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto
- Stato fisico: Liquido.
- Colore: Incolore.
- Odore: Caratteristico.
- Soglia olfattiva: Non disponibile (miscela).
Valore pH
- pH: Non applicabile (mezzo non acquoso).
Cambio di stato
- Punto di fusione: Non applicabile (miscela).
- Punto di ebollizione iniziale: 212* ºC a 760 mmHg Densità
- Densità di vapore: < 1 (meno pesante dell'aria).
- Densità relativa: 1.048* a 20/4ºC Acqua relativa Stabilità
- Temperatura di decomposizione: Non disponibile (impossibilità tecnica di ottenere dati).
Viscosità:
- Viscosità dinamica: 2500. ± 500. cps a 20ºC
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- Viscosità cinematica: 810. mm2/s a 40ºC Volatilità:
- Tasso di evaporazione: Non disponibile (mancanza di dati).
- Tensione di vapore: 0,15* hPa a 20ºC - Tensione di vapore: 0,13* kPa a 50ºC Solubilità
- Solubilità in acqua: Non disponibile (mancanza di dati).
- Liposolubilità: Non disponibile (miscela non testata).
Infiammabilità:
- Punto di infiammabilità: 79* ºC
- Temperatura di autoaccensione: Non applicabile (non mantiene la combustione).
Proprietà esplosive:
I vapori possono formare con l'aria miscele che potrebbero infiammarsi o esplodere in presenza di una fonte di accensione.
Proprietà ossidanti:
Non classificato come comburente.
*Valori stimati sulla base delle sostanze che compongono la miscela.
9.2. Altre informazioni
- Calore di combustione: 3791* kcal / kg - Non volatili: 93,9 % Peso
- COV (fornitura): 4,3 % Peso - COV (fornitura): 45.0 g/l
I valori indicati non sempre coincidono con le specifiche del prodotto. I dati corrispondenti alle specifiche del prodotto sono riportati nella scheda tecnica del prodotto. Per ulteriori informazioni sulle proprietà fisico-chimiche relative alla sicurezza e all'ambiente, vedere le sezioni 7 e 12.
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1. Reattività
Il prodotto non presenta alcun pericolo dovuto alla sua reattività.
10.2. Stabilità chimica
Stabile nelle condizioni di manipolazione e di stoccaggio raccomandate (vedere sezione 7).
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Possibile reazione pericolosa con agenti ossidanti, acidi, alcali, cloruri.
10.4. Condizioni da evitare
Calore: Mantenere lontano da fonti di calore.
Luce: Se possibile, evitare l'incidenza diretta della radiazione solare.
Aria: Il prodotto non è influenzato dall'esposizione all'aria, ma si raccomanda di non lasciare i contenitori aperti.
Umidità: Evitare condizioni di umidità estreme.
Pressione: Non rilevante.
Urti: Il prodotto non è sensibile agli urti, ma come raccomandazione generale, gli urti e le manovre brusche devono essere evitati per evitare ammaccature e rotture di contenitori e
confezioni, soprattutto quando si maneggia il prodotto in grandi quantità e durante le operazioni di carico e scarico.
10.5. Materiali incompatibili
Tenere lontano da agenti ossidanti e materiali altamente alcalini o acidi forti.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
A seguito della decomposizione termica si possono formare prodotti pericolosi: ossidi di azoto, cianuro di idrogeno.
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11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta
Dosi e concentrazioni letali dei singoli componenti:
DL50 (OECD 401)
mg/kg orale DL50 (OECD 402)
mg/kg cutanea CL50 (OECD 403)
mg/m3.4h inalazione 1-Etilpirrolidin-2-one 3200. Ratto > 2000. Ratto > 5100. Ratto Copolimero di
silossano/polietere siliconico
3200. Ratto > 1080. Ratto
Livello senza effetti avversi osservabili: Non disponibile Livello minimo con effetti avversi osservabili: Non disponibile Informazioni sulle possibili vie di esposizione:
Tossicità acuta
Vie di esposizione Tossicità acuta Cat. Principali effetti, acuti e ritardati Inalazione:
Non classificato
ATE > 20000 mg/m3 - Non è classificato come prodotto con tossicità acuta per inalazione (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Cutanea:
Non classificato ATE > 2000 mg/kg - Non è classificato come prodotto con tossicità acuta per contatto con la pelle (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Oculare: Non
classificato Non disponibile - Non è classificato come prodotto con tossicità acuta a contatto con gli occhi (mancanza di dati).
Ingestione:
Non classificato ATE > 5000 mg/kg - Non è classificato come prodotto di tossicità acuta per ingestione (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Corrosione/Irritazione/Sensibilizzazione
Classe di pericolo Organi interessati Cat. Principali effetti, acuti e ritardati Corrosione/irritazione
respiratoria: Non classificato
- - Non è classificato come corrosivo o irritante per inalazione (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Corrosione/irritazione cutanea: -
Non classificato
- - Non è classificato come prodotto corrosivo o irritante per contatto con la pelle (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Lesioni/irritazioni oculari gravi: Non classificato
Occhi Cat.1 LESIONI: Provoca gravi lesioni oculari.
Sensibilizzazione respiratoria: Non classificato
- - Non è classificato come prodotto sensibilizzante per inalazione (sulla base dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Sensibilizzazione cutanea:
Non classificato
- - Non è classificato come prodotto sensibilizzante per contatto con la pelle (alla luce dei dati disponibili, i criteri di
classificazione non sono soddisfatti).
Pericolo di aspirazione
Classe di pericolo Organi interessati Cat. Principali effetti, acuti e ritardati Pericolo in caso di
aspirazione: Non classificato Non è classificato come prodotto pericoloso per aspirazione (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Tossicità specifica in determinati organi (STOT):
Esposizione singola (SE) e/o esposizione ripetuta (RE):
Non è classificato come prodotto con tossicità specifica in determinati organi (alla luce dei dati disponibili, i criteri di classificazione non sono soddisfatti).
Effetti CMR:
- Effetti cancerogeni: Non è considerato un prodotto cancerogeno.
- Genotossicità: Non è considerato un prodotto mutageno.
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- Tossicità per la riproduzione: Questo preparato contiene le seguenti sostanze che possono essere tossiche per la riproduzione degli esseri umani: 1-Etilpirrolidin-2-one (cat.1B).
- Effetti attraverso l'allattamento: Non è classificato come prodotto dannoso per i bambini allattati al seno.
Effetti ritardati, immediati e cronici da esposizione a breve e lungo termine
- Vie di esposizione: Può essere assorbito per inalazione di vapore, attraverso la pelle e per ingestione.
- Esposizione di breve durata: L'esposizione a concentrazioni di vapori di solvente superiori al limite di esposizione professionale stabilito può provocare effetti negativi sulla salute, come l'irritazione della mucosa o del sistema respiratorio, nonché effetti negativi su reni, fegato e sistema nervoso centrale. Gli schizzi negli occhi possono causare irritazione e danni reversibili. Se ingerito, può causare irritazione alla gola; altri effetti possono essere gli stessi descritti dall'esposizione ai vapori.
- Esposizione prolungata o ripetuta: Il contatto ripetuto o prolungato può causare la rimozione del grasso naturale della pelle, con conseguente dermatite da contatto non allergica e assorbimento attraverso la pelle.
Effetti interattivi:
Non disponibile.
Informazioni sulla tossicocinetica, il metabolismo e la distribuzione:
Assorbimento dermico: Non disponibile.
Tossicocinetica di base: Non disponibile.
Altre informazioni: Non disponibile.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità
Tossicità acuta in ambiente acquatico di singoli componenti :
CL50 (OECD 203) mg/l.96
ore CE50 (OECD202)
mg/l.48horas CE50 (OECD 201) mg/l.72ore
1-Etilpirrolidin-2-one 464. Pesci 104. Dafnia > 100. Alghe
Copolimero di silossano/polietere siliconico
2,1 Pesce 1.1 Dafnia 28. Alghe
Concentrazione senza effetto osservato Non disponibile
Concentrazione con effetto minimo osservato Non disponibile
12.2. Persistenza e degradabilità
Non sono disponibili informazioni sulla persistenza e la degradabilità del prodotto.
Biodegradazione aerobica
di singoli componenti : DQO %
mgO2/g %DBO/DQO
5 giorni 14 giorni 28 giorni Biodegradabilità
1-Etilpirrolidin-2-one 2110. ~ 90. Facile
Copolimero di silossano/polietere siliconico
Non disponibile
12.3. Potenziale di bioaccumulo Non disponibile
Bioaccumulo di singoli
componenti: ogPow BCF L/kg Potenziale
1-Etilpirrolidin-2-one -0.200 3,2 (calcolato) Non bioaccumulabile
Copolimero di silossano/polietere siliconico
Non disponibile
12.4. Mobilità nel suolo Non determinato.
GECOL Imper-PU
Conforme ai regolamenti REACH (CE) n. 1907/2006 e (UE) n. 453/2010
È vietato lo smaltimento in fognature o corsi d’acqua.
Evitare la penetrazione nel terreno.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB Non applicabile.
12.6. Altri effetti avversi Non descritti.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Direttiva 2008/98/CE ~ Regolamento (UE) n. 1357/2014 (Legge 22/2011):
Adottare tutte le misure necessarie per evitare il più possibile la produzione di rifiuti. Analizzare possibili metodi di rivalutazione o riciclaggio.
Non versare nelle fognature o nell'ambiente. Smaltire presso un punto di raccolta di rifiuti autorizzato. I rifiuti devono essere gestiti e smaltiti in conformità alle legislazioni locali e
nazionali vigenti. Per il controllo dell'esposizione e le misure di protezione individuale, vedere la sezione 8.
Smaltimento dei contenitori vuoti: Direttiva 94/62/CE~2005/20/CE, Decisione 2000 / 532 / CE~2014 / 955 / UE (Legge 11/1997, modificato dal RD.782/1998, RD.252/2006 e Legge 22/2011, Ordinanza MAM/304/2002, Decisione 2014/955/UE):
I contenitori vuoti e gli imballaggi devono essere smaltiti in conformità alle normative locali e nazionali vigenti. La classificazione dei contenitori come rifiuti pericolosi dipendono dal grado di svuotamento dello stesso, essendo il detentore dei rifiuti responsabile della classificazione, secondo il Capitolo 15 01 della Decisione 2000/532/CE, e la sua canalizzazione ad un'adeguata destinazione finale Per i contenitori e le confezioni contaminate devono essere adottate le stesse misure previste per il prodotto.
Procedure per la neutralizzazione o la distruzione del prodotto:
Discarica ufficialmente autorizzata, secondo le normative locali.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1. Numero ONU
Non applicabile.
14.2. Denominazione ufficiale di trasporto delle Nazioni Unite Non applicabile.
14.3. Classe/i di pericolo connessa/e al trasporto e al gruppo di imballaggio 14.4.
Trasporto su strada (ADR 2015) e trasporto ferroviario (RID 2015):
Non regolamentato
Trasporto per via marittima (IMDG 37-14):
Non regolamentato
Trasporto per via aerea (ICAO/IATA 2015):
Non regolamentato
Trasporto per vie di navigazione (ADN):
Non regolamentato
14.5. Pericoli per l'ambiente Inquinante marino: Non
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Assicurarsi che le persone che trasportano il prodotto sappiano cosa fare in caso di incidente o fuoriuscita. Il trasporto deve essere effettuato sempre in contenitori chiusi, in posizione verticale e sicura. Garantire un’adeguata ventilazione.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II della Convenzione MARPOL 73/78 e il Codice IBC
Non applicabile.
GECOL Imper-PU
Conforme ai regolamenti REACH (CE) n. 1907/2006 e (UE) n. 453/2010
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1. Regolamentazione e legislazione in materia di sicurezza, salute e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Le norme applicabili a questo prodotto sono generalmente menzionate in questa scheda di sicurezza.
Restrizioni relative alla produzione, alla commercializzazione e all'uso: Vedere sezione 1.2 Controllo dei rischi inerenti agli incidenti gravi (Seveso III) Vedere sezione 7.2
Avviso di pericolo tattile: Non applicabile (criteri di classificazione non soddisfatti).
Protezione di sicurezza per bambini: Non applicabile (criteri di classificazione non soddisfatti).
Informazioni COV sull'etichetta:
Contiene COV max. 46. g/l per il prodotto pronto all'uso - Il valore limite 2004/42/CE-IIA cat. i) è COV max. 140. g/l COV (2010)
Altre legislazioni:
Non disponibile
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Il fornitore non ha effettuato una valutazione della sicurezza chimica.
16. ALTRE INFORMAZIONI
Testo delle frasi e delle note per le sostanze di cui al punto 2 e/o 3
Indicazioni di pericolo ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008~605/2014 (CLP), Allegato III:
H312 Nocivo in caso di contatto con la pelle.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
H332 Nocivo in caso di inalazione.
H411 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H360D Può nuocere al feto. H361f Sospettato di nuocere alla fertilità.
Consigli sulla formazione:
Si raccomanda che il personale che maneggerà questo prodotto riceva una formazione di base sulla prevenzione dei rischi professionali, al fine di facilitare la comprensione e l'interpretazione delle schede di sicurezza e dell'etichettatura dei prodotti.
Principali riferimenti bibliografici e fonti di dati:
European Chemicals Agency: ECHA, http://echa.europa.eu/
Accesso al diritto dell'Unione Europea, http://eur-lex.europa.eu/
Industrial Solvents Handbook, Ibert Mellan (Noyes Data Co., 1970).
Abbreviazioni e acronimi:
Elenco delle abbreviazioni e degli acronimi che possono essere utilizzati (ma non sono necessariamente utilizzati) in questa scheda di sicurezza:
REACH: Regolamento sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.
DSD: Direttiva sulle sostanze pericolose.
DPD: Direttiva sui preparati pericolosi.
GHS: Sistema mondiale armonizzato delle Nazioni Unite per la classificazione e l'etichettatura delle sostanze chimiche.
CLP: Regolamento europeo sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele chimiche.
EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale.
ELINCS: Elenco europeo delle sostanze chimiche notificate.
CAS: Chemical Abstracts Service (Division of the American Chemical Society).
UVCB: Sostanze di composizione sconosciuta o variabile, prodotti di una reazione complessa o materiali biologici SVHC: Sostanze estremamente preoccupanti.
PBT: Sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche.
vPvB: Sostanze molto persistenti e molto bioaccumulabili.
COV: Composti Organici Volatili.
DNEL: Livello derivato senza effetto (REACH).
PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti (REACH).
DL50: Dose letale, 50 per cento.
CL50: Concentrazione letale, 50 per cento.
ONU: Organizzazione delle Nazioni Unite.
GECOL Imper-PU
Conforme ai regolamenti REACH (CE) n. 1907/2006 e (UE) n. 453/2010
ADR: Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada.
RID: Regulations concerning the international transport of dangeous goods by rail.
IMDG: Codice internazionale di trasporto marittimo delle merci pericolose IATA: Associazione per il trasporto aereo internazionale.
ICAO: International Civil Aviation Or ganizatio n.
LEGISLAZIONE SULLE SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA:
Scheda di sicurezza ai sensi dell'articolo 31 del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) e dell'allegato al regolamento (UE) n. 2015/830
Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono state redatte in conformità al REGOLAMENTO (UE) n.
453/2010 DELLA COMMISSIONE, del 20 maggio 2010, recante modifica del Regolamento (CE) n. 1907/2006 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un’Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE.
Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza del prodotto si basano sulle conoscenze attuali e sulle leggi CE e nazionali vigenti, in quanto le condizioni di lavoro degli utilizzatori sono al di fuori della nostra conoscenza e del nostro controllo. Il prodotto non deve essere utilizzato per scopi diversi da quelli specificati, senza aver prima ricevuto istruzioni scritte per il suo utilizzo. È sempre responsabilità dell'utilizzatore adottare le misure necessarie al fine di soddisfare i requisiti stabiliti dalla legislazione.