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Analisi Congiunturale del Settore dei Veicoli Commerciali e Industriali e del Trasporto Merci. 1o Semestre 2012

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Academic year: 2022

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Analisi Congiunturale del Settore dei Veicoli Commerciali e Industriali e del Trasporto Merci. 1o Semestre 2012

I dati del primo semestre 2012 hanno confermato che il rallentamento delle immatricolazioni dell’ultima parte dell’anno scorso si è poi sono trasformato in una pesante caduta del mercato, soprattutto nel settore dei commerciali. Le prospettive per la seconda parte dell’anno rimangono negative.

Come noto in Europa (UE+Efta) la crisi aveva colpito duramente il settore a partire dal terzo trimestre del 2008, per riprendersi poi progressivamente a partire dal primo trimestre del 2010 e per quasi tutto l’anno scorso.

Ma già alla fine del 2011 si erano manifestati i primi segni di una inversione di tendenza che poi si sono acuiti nel corso degli ultimi mesi.

Nel primo semestre dell’anno in corso il Mercato Totale ha quasi azzerato i progressi consuntivati nel 2011, con una diminuzione del 10,4% sul primo semestre dello scorso anno.

Il mercato ha infatti risentito violentemente della nuova fase recessiva che ha colpito soprattutto l’area dell’Euro (con l’eccezione della Germania) e le prospettive per il resto dell’anno rimangono negative, dato che Produzione industriale e PIL sono previsti in contrazione nell’anno in corso, ed una ripresa è prevista solo a partire dalla fine dell’anno, o addirittura dall’anno prossimo.

Mercato Totale EU+Efta Veicoli Commerciali e Industriali per trimestri - Fonte Acea

300 350 400 450 500 550

Volumi in '000

-50,0 -40,0 -30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0

Dif.% q/q

Volumi 442 418 380 423 450 464 433 489 517 522 453 520 470 461 Dif% q/q -35, -38, -28, -19, 1,8 11,0 14 17 15 13 4,6 6,3 -9,1 -12

1o

09 2 3 4 1o

10 2 3 4 1o

11 2 3 4 1o

12 2

Mercato Totale Veic. Ind. e Comm - Consuntivo giugno

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Volumi in '000

-40,0 -30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0

Dif% y/y

Volumi 1370 860 914 1039 931

Diff.% -1,0 -37,2 6,3 13,7 -10,4 2008 2009 2010 2011 2012

(2)

Guardando ora in dettaglio i vari settori del mercato, vediamo come la caduta sia stata guidata soprattutto dai veicoli commerciali, in calo già dal secondo semestre dello scorso anno, ma con un trend negativo che è andato accentuandosi nel primo semestre di quest’anno.

Le prospettive per il resto dell’anno rimangono negative, soprattutto per la mancanza di quei sostegni che avevano innescato la ripresa nel 2010 (incentivi).

Ad eccezione della Germania e dell’area della UE 10, le perdite sono state diffuse all’intero continente europeo, con valori particolarmente negativi in Italia e Spagna.

EU+Efta - Mercato Veicoli Commerciali < 3,5 t per trimestre (Fonte Acea)

300 320 340 360 380 400 420 440

Volumi in '000

-50,0 -40,0 -30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0

Fif % q/q

Immatr 369 358 322 370 389 393 350 399 431 427 366 428 385 374 Diff % -35, -38, -28, -19, 1,8 11, 14 17 15 13 -5 -7 -11 -12

1o

09 2 3 4 1o

10 2 3 4 1o

11 2 3 4 1o 12 2

MercatoEU+Efta V. Commerciali < 3,5 - Maggiori Paesi

0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0

Volumi in '000

-40,0 -35,0 -30,0 -25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0 5,0

Dif. %

2012 205,7 119,8 109,4 62,7 42,3 46,5 172,2

2011 222,7 133,2 110,3 100,9 56,8 45,6 189,1

%Diff. -7,6 -10,1 -0,8 -37,8 -25,5 2,0 -8,9

Francia U.K. Germ. Italia Spagna EU10 Altri

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In ripresa più marcata dal secondo trimestre 2010 e fino alla fine dell’anno scorso si è dimostrato il settore degli autocarri

> 3,5 t, che comunque nel primo semestre di quest’anno ha iniziato

una nuova fase

discendente dopo quella molto pesante del 2009:

nel periodo il mercato ha perso il 5,2%, ma le

perdite nella

maggioranza dei mercati sono in qualche modo compensate dalla straordinaria

performance del mercato inglese, che nel semestre ha guadagnato ancora un 21,5%, e alle perdite ancora limitate del mercato francese (-3,2%). Pesanti le perdite in Italia (- 30,9%) e Spagna (-22,4%), ma in evidenza pure la discesa del mercato tedesco (-4,7%). In calo sopra la media anche l’area della EU a 12 e la maggior parte dei mercati del Nord Europa.

Anche in questo caso ci si aspetta che la discesa prosegua per tutto l’anno in corso.

Quanto ai pesanti (>16 t) il mese di giugno del 2010 aveva segnalato un’effettiva inversione della tendenza negativa prolungatasi dal 3° trimestre del 2008, con un valore positivo, per la prima volta da mesi. Il trend positivo era andato poi progressivamente accentuandosi, fino al primo trimestre dello scorso anno. Poi gli incrementi trimestrali si sono andati moderando, ma sono rimasti positivi fino a fine anno. Dal 1° trimestre di quest’anno il trend si è invertito, come per il resto del settore, a causa della nuova fase recessiva che è andata progressivamente diffondendosi, soprattutto nell’area dell’euro.

EU+Efta - Mercato Autocarri > 3,5 t (Fonte Acea)

40 45 50 55 60 65 70 75 80 85 90

Volumi in '000

-60 -40 -20 0 20 40 60

Dif% q/q

Immatr 73 64 58 50 52 63 66 73 79 85 77 84 77 78 Diff % -38 -46 -45 -45 -29 -2 14 46 50 35 17 15 -3,5 -8,2

1o

09 2 3 4 1o

10 2 3 4 1o

11 2 3 4 1o

12 2

EU+Efta - Mercato autocarri- Fonte Acea > 3,5 t - per semestri

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0

Volumi in '000

-40,0 -30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0 30,0

Dif.% y/y

2012 45,9 25,4 21,7 7,5 6,2 20,0 29,0

2011 48,1 26,3 17,8 10,9 8,0 21,5 31,7

%Diff. -4,7 -3,2 21,5 -30,9 -22,4 -6,8 -8,5

Germ. Francia U.K. Italia Spagna EUnew Altri

(4)

Nel 1° semestre 2012 la perdita è stata del 5,8%, sull’analogo periodo del 2011, ma solo per la buona performance del mercato inglese (+12,7%) e per le perdite limitate al -3,0% in Germania e al -4,6% in Francia.

Anche se rimane difficile anticipare previsioni con un mercato ancora altalenante, è probabile che il mercato degli autocarri continuerà a contrarsi nei prossimi mesi, per riprendersi leggermente solo a partire dalla fine dell’anno o più probabilmente dal primo

trimestre 2013, quando è prevista una modesta ripresa delle attività produttive e del PIL nell’area della UE.

E’ interessante notare che nonostante i progressi realizzati nel 2010 e nell’anno scorso, il mercato europeo degli autocarri (> 3,5 t) è ancora ben lontano dai valori raggiunti prima della crisi globale e i cali del 1° semestre di quest’anno non fanno che ampliare nuovamente tale distanza.

In Italia le cose stanno andando molto peggio che nel resto d’Europa, sia nei commerciali che negli autocarri.

Per i primi, dopo i brillanti risultati del primo

EU+Efta - Mercato Autocarri pesanti > 16 t - Fonte Acea

0 10 20 30 40 50 60 70

Volumi in '000

-60 -40 -20 0 20 40 60 80

Dif% q/q

Vol. 51 43 38 32 36 43 45 52 59 64 58 62 58 58 Dif.% -41 -50 -50 -49 -30 0 18 63 64 49 29 19 -2 -9

1o

09 2 3 4 1o

10 2 3 4 1o

11 2 3 4 1o

12 2

Mercato Commerciali < 3,5 t - EU+Efta - Fonte ACEA

50 70 90 110 130 150 170 190 210 230 250

gen- 07

July gen- 08

July gen- 09

Lug gen- 10

Lug gen- 11

Jul gen- 12

Jul

Volumi in '000

Mercato Italia - Veicoli Commerciali < 3,5 t - andamenti per trimestri

40 45 50 55 60 65

Volumi in '000

-30 -20 -10 0 10 20 30 40

Dif.% q/q

(5)

trimestre 2010, in gran parte dovuti all’immatricolazione di veicoli venduti nel 2009, ma immatricolati nel primo trimestre 2010 per godere dei benefici degli incentivi garantiti dal Governo, e non più ripetuti, il mercato dei commerciali è andato progressivamente riducendosi, con perdite particolarmente gravi nel primo semestre di quest’anno.

Il totale dell’anno difficilmente raggiungerà le 120.000 unità, con una riduzione del 30% sul già basso valore dell’anno scorso.

Nel settore degli autocarri i dati sono altrettanto negativi: dopo la breve parentesi di ripresa del 2010 e del primo semestre 2011, molto più contenuta che nel resto d’Europa, la domanda è tornata a scendere nel secondo semestre di quell’anno, a tassi sempre più marcati, e il totale dell’anno si aggirerà probabilmente attorno alle 14.000 unità, corrispondenti al 40% circa dei valori prevalenti prima della crisi globale.

Per i veicoli sopra le 16 tonnellate si possono ripetere le stesse considerazioni: alla modesta ripresa del 2010 e prima parte del 2011 è seguita una nuova discesa della domanda a partire dal 3° trimestre dello scorso anno. Data la nuova grave fase recessiva in cui l’economia italiana è caduta, le prospettive sono di un’ulteriore pesante caduta della domanda.

Mercato Italiano Autocarri > 3,5 t per trimestri - Fonte Acea

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000

Volumi

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40

Dif.% q/q

Immatr 9305 9008 8509 7655 6107 4947 4047 3985 4425 4534 4817 4349 5226 5699 4692 3857 4042 3507 Diff % 3 5 -3 - 18 -34 - 45 -53 -48 -28 -8 19 9 18 26 -3 - 11 -23 - 39

1o

08 2o 3o 4o 1o

09 2 3 4 1o

10 2 3 4 1o

11 2 3 4 1o

12 2

(6)

La riprova viene dall’analisi del mercato dei rimorchi e semirimorchi: pur in presenza di un trend positivo a partire dall’inizio del 2010, anche a seguito degli incentivi di settore, a partire dal secondo trimestre del 2011 il trend si è andato progressivamente riducendo e il mercato è tornato su valori di due anni fa: nel primo semestre dell’anno il mercato si è contratto del 32,7%

sull’analogo periodo dello scorso anno.

Quanto alle previsioni sul Totale Mercato Europeo (EU+Efta) per il prossimo futuro, anche a seguito del previsto acuirsi della crisi legata ai debiti sovrani e alla conseguente minirecessione dell’area dell’euro, una

Mercato Italiano Autocarri pesanti (> 16 t) Fonte Acea

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

Volumi

-80 -60 -40 -20 0 20 40

Dif % q/q

Immatr 7024 6611 6159 5643 4368 3210 2514 2639 3.02 2978 3316 2985 3599 3988 3473 2815 2952 2440 Diff % 6 6 -3 -16 -33 -51 -59 -53 -31 -7,2 31,9 13,1 19,1 33,9 4,7 -5,7 -18 -39

1o0

8 2 3 4 1o

09 2 3 4 1o1

0 2 3 4 1o1

1 2 3 4 1o

12 2

Mercato Italiano Rimorchi e semirimorchi 3,5 t - Fonte Anfia

- 2 0 0 4 0 0 6 0 0 8 0 0 1.0 0 0 1.2 0 0 1.4 0 0 1.6 0 0 1.8 0 0 2 .0 0 0

g e n- 0 7

l ug g e n- 0 8

l ug g e n- 0 9

l ug g e n- 10

l u g e n- 11

l u g e n- 12

l u

Mercato Totale Veicoli Comm. e Ind e PIL

1500 2000 2500 3000

Volumi in '000

-3 -2 -1 0 1 2 3 4 5

Dif % y/y

(7)

prossimo, quando il PIL è previsto in ripresa.

Per l’Italia i si prevede che il mercato dei commerciali continui nella sua discesa e non superi quest’anno le 120.000 unità, ben al di sotto dei valori deludenti dello scorso anno.

Per gli autocarri si prevede che il mercato continui a contrarsi su valori degli anni ’80.

Il trasporto merci.

Secondo le ultime rilevazioni dello ITF (International Transport Forum) dello scorso luglio sull’andamento del trasporto su strada il trend continua a riflettere il momento di recessione che sta condizionando l’economia dell’Europa. La curva a fianco mostra che il trend è piatto e che siamo ancora lontani da un pieno recupero rispetto alla crisi del 2008.

Particolarmente negativi i dati sul trasporto ferroviario che è diminuito nell’ultimo trimestre dello scorso anno e che ad oggi è del 7% sotto i livelli precrisi.

Mercato Italiano Autocarri > 3,5 t e PIL

10 15 20 25 30 35 40 45

1996 1999 2002 2005 2008 2011

Volumi in '000

1.050.000 1.100.000 1.150.000 1.200.000 1.250.000 1.300.000

PIL

(8)

Andamento del trasporto ferroviario nella UE

Confronto Europa - Usa sui Veicoli Pesanti

Per concludere questa panoramica, può essere interessante un confronto tra le vendite di veicoli pesanti (sopra le 16 t in Europa, e della classe 8 negli USA), unico confronto significativo date le disparità di rilevazione statistica per gli altri settori.

Si nota subito come negli Usa la crisi si sia manifestata un anno prima che in Europa, con un calo delle vendite che nel 2009 era pari al -66,5% rispetto al 2006, anno di massima espansione del settore.

In Europa il 2009 si è chiuso con una perdita di circa il 48% sul picco del 2007.

Nel 2010 in entrambi i mercati si è assistito ad una prima ripresa, anche se ancora modesta.

Fonti: ACEA e Ward * stime

Nel 2011 la ripresa è stata molto sostenuta in entrambi i mercati, ma particolarmente vivace negli USA (+ 60%), contro un +36% nell’UE+Efta. La ripresa è continuata molto sostenuta negli Usa, anche nell’anno in corso, mentre l’inizio di una nuova recessione ha prodotto un primo rallentamento delle vendite in Europa: nel 1° semestre l’aumento delle vendite negli Usa è stato del 38% mentre in Europa il mercato dei pesanti é sceso del 6%.

0 50 100 150 200 250 300 350

Europa 224 252 271 294 319 317 163 175 238 220

U.S 142 203 283 284 151 133 95 107 171 210

200 3

200 4

200 5

200 6

200 7

200 8

200 9

201 0

201 1

201 2*

(9)

Il confronto proposto è significativo anche perché i volumi di merci trasportate su strada, in termini di Ton/km, sono praticamente identici.

Resta però il fatto che secondo l’Eurostat (che misura in Ton/Km) il volume totale di merci trasportate negli USA è più che doppio rispetto all’Europa, e che la classifica per modalità vede negli USA l’assoluta prevalenza della ferrovia, (45,3%

contro il 17,0% dell’Europa). La strada invece rappresenta negli Usa solo il 32,8% contro il 72,6%

dell’Europa. (vedi grafico sotto)

Trasporto Merci in Europa e in USA – miliardi di Ton/km Fonti: Eurostat, ITF

Dallo studio dell’American Trucking

Association per il 2011 risultano cifre un po’

diverse ma molto interessanti:

• Il Trasporto su strada impiega 6,8 milioni di persone, compresi più di 3 milioni di autisti. Di questi il 4,6% sono donne e il 32,6%

appartengono alle minoranze etniche.

• Il trasporto su autocarro è la quintessenza della piccola industria: il 90% delle imprese ha fino a 6 autocarri e solo il 2,8% ha più di 20 autocarri.

• Nel 2011 gli autocarri hanno trasportato 603,9 miliardi di dollari di merci, più dell’ 80% di tutto il valore delle merci trasportate. Il peso delle merci trasportate su strada è stato di 9,2 miliardi di

“tons”, il 67% del peso totale di tutte le merci trasportate.

• I veicoli delle classi 6-8 (da 9 a 15 Ton) hanno percorso 131,2 miliardi di miglia nel 2010, e tutti I camion, a prescindere dal Gross Vehicle Weight, hanno percorso 397,8 miliardi di miglia.

• Nel 2011, gli autocarri hanno consumato 37,2 miliardi di galloni di Gasolio.

Centro Studi Subalpino – agosto 2012

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Volumi

EU27 1878 442 145 124

U SA 1923 2657 472 814

Strada Ferrovia Navig.Int Ole odotti

0 20 40 60 80

%

EU 27 72,6 17 5,6 4,8

USA 32,8 45,3 8 13,9

Strada Ferr. Navig.

Interna Oleodotti

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