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Academic year: 2022

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C I T T À D I F A S A N O

P R O V I N C I A D I B R I N D I S I

SETTORE LAVORI E OPERE PUBBLICHE

OGGETTO: Manutenzione degli impianti della pubblica illuminazione del territorio comunale – anno 2015.

INDICAZIONI SULLA SICUREZZA Lavorazioni Particolari

IL PROGETTISTA: geom. Leonardo ANGELINI

(2)

RELAZIONE INTRODUTTIVA GENERALITA’

Le caratteristiche oggettive dell’appalto, che prevede l’affidamento dei lavori ad unica impresa e la non prevedibilità dei lavori manutentivi, fanno sì che l’appalto in corso non è soggetto alla notifica preliminare art. 99 D.Lgs. 81/2008.

Il presente elaborato è stato sviluppato e redatto in quanto il progetto non prevede la redazione del PSC; ciononostante poiché alcuni impianti della complessiva rete della pubblica illuminazione del territorio comunale sono ancora di uso promiscuo (ENEL S.p.A. e ENEL Sole S.r.l. vantano ancora diritti su parti della rete), si potrebbero creare delle interferenze nella gestione di tali impianti promiscui ed i cui quadri commando sono alloggiati all’interno di cabine ENEL, pertanto è stato ritenuto necessario apportare delle specifiche procedure ed indicazioni da adottarsi nei relativi lavori interferenti.

Il POS e il PSS dell’impresa dovranno tenere conto delle indicazioni qui riportate.

Copia del documento deve far parte dell’equipaggiamento degli atti di cantiere.

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CONFORMITA’ DEL POS

Il POS, redatto nel rispetto della normativa vigente ed in conformità del D.P.R. 222/03 e del D.Lgs 81/09, deve tener presente tutte le criticità inerenti l’esecuzione dei lavori. Per eventuali rischi derivanti da lavorazioni non previste, previa messa in sicurezza, occorre effettuare le integrazioni dovute al POS ed al PSS.

La normativa applicabile e che sarà comunque applicata durante l'intera esecuzione dei lavori è qui di seguito elencata, seppure in forma non esaustiva:

Rif. normativo Contenuto

D.P.R. n. 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. n. 303/56 Norme generali per l’igiene del lavoro

D.P.R. n. 164/56 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni C.M. n. 534/58 Registro infortuni

D.P.R. 222/2003 Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell’articolo 31 , comma 1 , della legge 11 febbraio 1994, n. 109.

L. n. 37/2008 Norme per la sicurezza degli impianti elettrici

D.Lgs n.81/2008 Regolamento di attuazione della L. n. 46/90 in materia di sicurezza degli impianti elettrici e ss.vv.ii.

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Definizioni ricorrenti

Committente

Soggetto per conto del quale l'intera Opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di Opera Pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell’ Appalto.

Responsabile dei Lavori

Soggetto che può essere incaricato dal Committente ai fini della progettazione o dell'esecuzione o del controllo dell'esecuzione dell' Opera. Nel caso di Opera Pubblica, il responsabile dei Lavori è il responsabile unico del procedimento, ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 163/2006 e successive modifiche e integrazioni.

Coordinatore in materia di Sicurezza e di Salute durante la Progettazione

Soggetto incaricato dal Committente o dal Responsabile dei Lavori per l'esecuzione dei compiti di cui al D.Lgs 81/2008:

• Redazione Piano di Sicurezza e Coordinamento

• Predisposizione di un Fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori.

Coordinatore in materia di Sicurezza e di Salute durante la Realizzazione dell'Opera

Soggetto, diverso dal datore di lavoro dell’ Impresa esecutrice, incaricato, dal Committente o dal Responsabile dei Lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui al D.Lgs 81/08 :

• verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 12 e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro;

• verificare l’idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 12, assicurandone la coerenza con quest’ultimo, e adeguare il piano di sicurezza e coordinamento e il fascicolo di cui all’articolo 4, comma 1, lettera b), in relazione all’evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, nonché verificare che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza;

• organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;

• verificare l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere;

• segnalare al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 7, 8 e 9, e alle prescrizioni del piano di cui all’articolo 12 e proporre la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornirne idonea motivazione, il coordinatore per l’esecuzione provvede a dare comunicazione dell’inadempienza alla Azienda unità sanitaria locale territorialmente competente e alla Direzione provinciale del lavoro;

• sospendere in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.

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Lavoratore autonomo

Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell’opera senza vincolo di subordinazione.

Uomini-giorno

Entità presunta del cantiere rappresentata dalla somma delle giornate lavorative prestate dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione dell’opera.

Piano operativo di sicurezza

Documento che il datore di lavoro dell’ Impresa esecutrice redige, in riferimento al singolo cantiere interessato.

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Persona, ovvero persone, elette o designate per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro.

Pericolo

Proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità avente il potenziale di causare danni.

Rischio

Probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o di esposizione, nonché dimensioni possibili del danno stesso.

Il rischio (R) è funzione della magnitudo (M) del danno provocato e della probabilità (P) o frequenza del verificarsi del danno.

Valutazione dei rischi

Procedimento di valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori nell’espletamento delle loro mansioni , derivante dalle circostanze del verificarsi di un pericolo sul cantiere di lavoro.

Prevenzione

Il complesso delle disposizioni o misure adottate o previste in tutte le fasi dell’attività lavorativa per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute.

Agente

L’agente chimico, fisico o biologico, presente durante il lavoro e potenzialmente dannoso per la salute.

Cantiere temporaneo o mobile

Qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di Genio Civile di cui all'allegato I del D.Lgs 81/2008.

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Progettazione operativa

L’appalto ha per oggetto i lavori manutentivi e d’impiantistica elettrica relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione.

Area d’intervento: intero territorio del Comune di Fasano, compreso verde pubblico e giardini ed aree esterne di proprietà comunale.

La tipologia dell’impianto tipo è così composto: Quadro comandi comprensivo di interruttori generali e di linea; linea elettrica con sezionamento nei pozzetti di ispezione; giunti di derivazione; pali ed organi illuminanti funzionanti a B.T..

Data la similitudine esecutiva dell’installazione (le opere in esecuzione sono meglio specificate nella specifica tecnica dei lavori allegati nell’inserto) e del fatto che comunque tutto l’impianto sarà eseguito con cavi di adeguata dimensione (a prescindere dalla loro tipologia) in quanto tutti saranno alloggiati in apposita canalina, le indicazioni per l’esecuzione in sicurezza sono:

 Non si lavorerà mai su parti in tensione.

 Si utilizzeranno utensili elettrici con marchio IMQ.

 Ci si accerterà che l’impianto elettrico e di terra di cantiere sia conforme alle disposizioni di legge.

 Saranno utilizzate attrezzature dotate di idoneo isolamento elettrico.

 Ci si atterrà alle schede relative all’utilizzo delle attrezzature impiegate e delle opere provvisionali utilizzate.

 Saranno utilizzati DPI adeguati alle categorie di lavoro: guanti, calzature di sicurezza, elmetto, otoprotettori (se necessario), occhiali protettivi (esecuzione di tracce) e tuta.

 Gli utensili impiegati saranno tenuti in apposite guaine o assicurati in modo da impedirne la caduta.

 Si utilizzeranno scale antisdrucciolevoli e trabattello ci si atterrà alla scheda specifica.

 La illuminazione con tipologia “esterna” e la posa dei corpi illuminanti potrà essere eseguita con cestello o piattaforma aerea su automezzo.

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La cartellonistica, per lavori confinati, sarà montata sul luogo dei lavori e farà espressamente riferimento ai divieti di accesso e transito nelle zone operative, all’uso dei dispositivi di protezione individuali, all’uso dell’energia elettrica, ecc.

Sarà cura del Coordinatore dei lavori affinché non si intersechino e sovrappongano lavori negli stessi luoghi da ditte diverse.

Il dettagliato PSC: non redatto.

Le piantine planimetriche: fa parte del progetto il Registro Impianti di Pubblica Illuminazione.

MISURE GENERALI DI TUTELA

Durante l'esecuzione dell'opera, si osserveranno le misure generali di tutela di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008, curando, in collaborazione con le altre imprese eventualmente presenti contemporaneamente in cantiere, in particolare:

a) il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità;

b) le condizioni di movimentazione dei vari materiali;

c) la manutenzione, il controllo prima dell'entrata in servizio e il controllo periodico degli impianti e dei dispositivi al fine di eliminare i difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori;

d) la delimitazione e l'allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei vari materiali, in particolare quando si tratta di materie e di sostanze pericolose;

e) la cooperazione tra datori di lavoro e lavoratori autonomi;

f) le interazioni con le attività che avvengono sul luogo, all'interno o in prossimità del cantiere.

Terminate tutte le lavorazioni inerenti l’appalto si procederà allo sgombero sistematico dei materiali ed attrezzature.

Nota.

In caso di avversità atmosferiche che potesse compromettere la sicurezza dei lavoratori e l’efficienza dei materiali si sospenderanno i lavori.

Questa descrizione sommaria non esaustiva delle lavorazioni è integrata nella parte seguente con le schede di sicurezza e valutazione dei rischi delle varie fasi lavorative.

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In questa fase sarà importante verificare spesso la presenza di oggetti e materiali nuovi o di risulta che possano intralciare i passaggi sia pedonali che carrabili, tutte le attrezzature non utilizzate saranno poste in luoghi appartati in modo da non creare ostacolo.

E’ importante avere il cantiere sempre in ordine e pulito al fine di evitare incidenti eludibili.

Il P.O.S. e il P.S.S. deve scaturire già da una più attenta analisi del lavoro ed in accordo con la D.L. si procederà alla variazione di alcuni lavori previsti in contratto; e pertanto molte voci ivi previste saranno di fatto modificate.

La ditta opererà autonomamente con i propri mezzi e maestranze.

Al momento non si intravedono difficoltà particolari per la realizzazione delle opere, in caso dovessero comparire situazioni ora non previste si provvederà ad integrare il documento di valutazione dei rischi.

Alla fine dei lavori si ritireranno tutte le attrezzature e si eseguirà una pulizia dei materiali di scarto delle lavorazioni.

ELENCO DEI NUMERI TELEFONICI UTILI IN CASO DI EMERGENZA Comando dei Vigili del fuoco... tel. 115

Pubblica sicurezza... tel. 113 Carabinieri ... tel. 112 Servizio di Pronto Soccorso………..………..tel. 118

Vigili Urbani ……….tel. 080-4414254 AUSL BR/1……….tel. 080-4390111 Acquedotto ...……….tel. 800096496 – 800735735 ENEL ...tel. 800752233 - 800900800 TELECOM... tel. 182

Direzione Lavori ……….….…tel. 080-4394305

PRONTO SOCCORSO

Ferma restando la possibilità di fruire dei presidi ospedalieri, ogni singola squadra di lavoro dovrà essere dotata dei «Pacchetti di medicazione» contenenti i presidi previsti dal DPR 303/56 e dal DM 28/5/58 e dal DM 2003 N.388.

Viste le dimensioni dell’intero Cantiere, sarà sufficiente collocare i «Pacchetti di medicazione»

presso i mezzi di cantiere che si muovono di pari passo con le lavorazioni.

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IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CHE INTERFERISCONO CON LINEE ELETTRICHE O CON STRUTTURE DELL’enel DISTRIBUZIONE

L’impresa deve comunicare, in forma scritta, all’ENEL distribuzione, il programma mensile degli interventi MANUTENTIVI e richiedere la presenza di un operatore qualificato per:

- Le operazioni di accensione/spegnimento ed in generale per l’esecuzione di tutte le operazioni necessarie, agli interventi di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, i cui quadri comando sono allocati all’interno delle cabine ENEL DISTRIBUZIONE;

- Gestire l’interruzione di energia elettrica in presenza di linee elettriche nude, in presenza di commistione d’impianti ed in tutti gli altri casi richiesti da motivi di sicurezza.

Eventuali inadempimenti della società ENEL distribuzione devono essere comunicati, in forma scritta, alla direzione lavori ed all’amministrazione comunale.

PERICOLI DI INVESTIMENTO

Trattandosi di lavori da eseguirsi su strade comunali urbane ed extraurbane, in presenza di traffico, i pericoli maggiori sono rappresentati dall’investimento accidentale da parte di automezzi in transito.

A tal proposito il capo squadra deve attenersi scrupolosamente a quanto previsto dalla normativa vigente (Norme di presegnalazione dei lavori come previsto dal D.M. 10.07.2002) onde predisporre in modo corretto e completo la segnaletica (rischi presenti nell’ambiente).

In caso di intenso traffico o di situazioni particolari situazioni di difficile gestione, si dovrà richiedere l’intervento dei Vigili Urbani ed avvertire la direzione lavori.

Deve altresì rispettare la programmazione degli interventi redatta dalla Direzione Lavori in quanto è essenziale per la sicurezza del traffico che i cantieri delle varie ditte operanti su strada siano coordinati in modo corretto (rischi trasmessi all’ambiente).

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Procedure da seguire in caso di condizioni atmosferiche avverse

Evento atmosferico

Che cosa fare In caso di forte pioggia e/o di

persistenza della stessa. Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.

Prima della ripresa dei lavori procedere a :

a) verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi.

b) Verificare la conformità delle opere provvisionali.

c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.

d) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

e) Verificare la presenza di acque in locali seminterrati.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso si forte vento. Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.

Prima della ripresa dei lavori procedere a :

a) verificare la consistenza delle armature e puntelli degli scavi.

b) Controllare la conformità degli apparecchi di sollevamento.

c) Controllare la regolarità di ponteggi, parapetti, impalcature e opere provvisionali in genere.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di neve. Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.

Prima della ripresa dei lavori procedere a :

a) Verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgombrare le strutture dalla presenza della neve;

b) Verificare se presenti la consistenza delle pareti degli scavi;

c) Verificare la conformità delle opere provvisionali;

d) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci;

e) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni;

f) Verificare la presenza di acque in locali seminterrati.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di gelo. Sospendere le lavorazioni in esecuzione.

Prima della ripresa dei lavori procedere a :

a) Verificare gli eventuali danni provocati dal gelo alle strutture, macchine e opere provvisionali;

b) Verificare la conformità delle opere provvisionali.

c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.

d) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

e) Verificare la presenza di lastre di ghiaccio in locali seminterrati.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di forte nebbia. All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;

Sospendere l’attività dei mezzi di sollevamento (gru e autogrù) in caso di scarsa visibilità;

Sospendere, in caso di scarsa visibilità, l’eventuale attività dei mezzi di movimento terra, stradali ed autocarri.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di freddo con temperature sotto zero e/o particolarmente rigida.

All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;

Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di forte caldo con

temperatura oltre 35 gradi. All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;

Riprendere le lavorazioni a seguito del raggiungimento di una temperatura accettabile.

La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

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