INDICE GENERALE
AVVERTENZA 5
Introduzione di Giovanni Reale
I I CORPUS DIONYSIACUM E I GRANDI PROBLEMI CHE
SUSCITA PER LA SUA INTERPRETAZIONE 9
1. Il Corpus Dionysiacum come uno dei più grandiosi
falsi nella storia del pensiero occidentale 11 2. ha creazione emblematica della maschera del
maestro Ieroteo 12 3. Quali possono essere le ragioni di tale emblematica
finzione 14
4. I rapporti fra Proclo e pseudo Dionigi Areopagita
nell'interpretazione di Werner Beierwaltes 16 5. L'identificazione dell'autore del Corpus
Dionysiacum con Damascio secondo Carlo Maria
Mazzucchi 19 6. Considerazioni di carattere ermeneutico sulla
Wirkungsgeschichte o storia degli effetti del
Corpus Dionysiacum 22 7. Gli effetti prodotti dal Corpus Dionysiacum sono
andati ben oltre le intenzioni del suo autore 24 8. Il significato e il valore della teologia negativa difesa
dallo pseudo Dionigi Areopagita 24 9. Conclusioni 28
SAGGIO INTRODUTTIVO di Enzo Bellini 31 1. Il mistero dell'autore 33 2. Scopo dell'opera 42 3. La teologia 48 4. Le «Gerarchie» 61
5. L'unione mistica 70 6. Conclusione 71
NOTIZIA 75
GERARCHLA CELESTE 11
Prefazione 78 I. Come ogni illuminazione divina, procedendo secondo
bontà in modo vario verso le cose a cui provvede, rimane semplice, non solo, ma unifica le creature
illuminate 83 IL Come le cose divine e celesti convenientemente si
manifestano anche attraverso i simboli dissimili 87 III. Che cos'è la gerarchla e quale l'utilità della
gerarchia 99 IV. Che cosa significa la denominazione «angeli» 103 V. Perché tutte le sostanze celesti sono denominate
indistintamente angeli 109 VI. Qual è la prima disposizione delle sostanze celesti,
quale quella mediana e quale l'ultima 111 VII. Serafini, cherubini, troni, e la loro prima gerarchia 113 Vili. Dominazioni, potenze, potestà, e la loro gerarchia,
che è quella di mezzo 123 IX. Principati, arcangeli, angeli, e la loro gerarchia, che
è l'ultima 129 X. Ripresa e conclusione dell'ordinamento angelico 137 XI. Perché tutte le sostanze celesti sono chiamate, con lo
stesso nome, potenze celesti 141 XII. Perché i capi della gerarchia umana sono chiamati
angeli 143 XIII. Perché si dice che il profeta fu purificato dai
Serafini 141 XIV. Che cosa significa il numero degli angeli che ci è
stato tramandato 157
8 2 0 ' INDICE GENERALE N O M I DIVINI 353
Prefazione 354 I. Il metodo dell'opera e la tradizione dei nomi divini 361 IL Intorno alla teologia unita e distinta, e quale sia
l'unione e la distinzione in Dio òli III. Quale sia il valore della preghiera e intorno al
beato leroteo, al rispetto delle sacre scritture e al
modo di trattarne 397 IV. Il Bene, la Luce, il Bello, l'Amore, l'estasi e lo zelo.
Il male non è un essere, né deriva dall'essere, né esiste negli esseri 405 V. Dell'Essere e degli esemplari 451 VI. La vita 471 VII. La Sapienza, l'Intelletto, la Ragione, la Verità, la
Fede . 475 Vili. La Potenza, la Giustizia, la Salvezza, la
Redenzione, ma anche la Ineguaglianza 485 IX. Grande, Piccolo, Medesimo, Altro, Simile,
Dissimile, Stato, Moto, Uguaglianza 495 X. Onnipotente, Antico dei giorni; ma si tratta anche
dell'eternità e del tempo 505 XI. La Pace, l'essere-in-sé, la vita-in-sé, la potenza-in-sé
e le espressioni analoghe 509 XII. Santo dei santi, Re dei re, Signore dei signori, Dio
degli dei 519 XIII. Il perfetto e l'Uno , 523 Parafrasi e note a Nomi divini 531
TEOLOGIA MISTICA 599
Prefazione 600 I. Che cosa sia la divina caligine 603
IL Come bisogna unirsi e rivolgere inni alla Causa di
tutte le cose e che sta sopra tutte le cose 607 III. Quali sono le teologie affermative e quali quelle
negative 609 IV. Non è alcuna delle cose sensibili colui che è Causa
per eccellenza di ogni cosa sensibile 613 V. Non è alcuna delle cose intelligibili colui che è Causa
per eccellenza di ogni cosa intelligibile 615 Parafrasi e note a Teologia mistica 617
LETTERE 623
Prefazione 624 I. Al monaco Gaio 627 IL Allo stesso monaco Gaio 629 III. Allo stesso monaco Gaio 631 IV. Allo stesso monaco Gaio 633 V. Al ministro Doroteo 635 VI. Al sacerdote Sosipatro 631 VII. Al vescovo Policarpo 639 Vili. Al monaco Demofilo, sul compito 'di ciascuno e
sulla mansuetudine 645 IX. Al vescovo Tito che domandava per lettera quale
dimora abbia la sapienza, quale coppa, quali cibi e
quali bevande 665 X. A Giovanni teologo, apostolo ed evangelista in esilio
nell'isola di Patmos 679 Parafrasi e note a Lettere 683
822 INDICE GENERALE
Saggio integrativo di Carlo Maria Mazzucchi
DAMASCIO, .AUTORE DEL CORPUS DIONYSIANUM, E IL
DIALOGO TIEPI nOAITIKHI ETIIZTHMHZ 707 1. I personaggi con i quali l'autore del Corpus
Dionysiacum avrebbe avuto rapporti diretti 709 2. L'autore del Corpus Dionisyacum dice di essere
stato presente all'eclissi della morte di Cristo e al
funerale di Maria 714 3. Punti di partenza e punti di arrivo dello pseudo
Dionigi 719 4. Prove di falsificazione addotte dalla cultura
ecclesiastica e bizantina dei secoli VI e VII nei
confronti del Corpus. 725 5. La traduzione siriaca del Corpus e l'esegesi
apologetica di Giovanni di Scitopoli 730 6. Il tentativo dell'autore del Corpus Dionysiacum
di far diventare il neoplatonismo la sostanza del
cristianesimo 735 7. La figura di Damascio e i suoi caratteri essenziali 738 8. Il tentativo di Damascio di assorbire il cristianesimo
nel neoplatonismo 747 9. Significative caratteristiche del trattato sui nomi
divini 751 10. Caretteristiche e finalità di Damascio corrispondenti
a quelle dello pseudo-Dionigi 753 11. Ragioni per cui Damascio diffuse il falso ad
Alessandrìa e non ad Atene 758 12. L'opera di Menas Sulla scienza politica e il suo
scopo 760
INDICI E APPARATI 763
Sigle e abbreviazioni 765 Abbreviazioni bibliche 767 Luoghi biblici 769 Indice dei concetti e delle materie 779
Indice degli autori non biblici citati da Dionigi 791 Indice dei nomi citati da Dionigi 792 Indice bibliografico generale 795 Indice bibliografico delle opere citate nel «Saggio
integrativo» di C.M. Mazzucchi 808