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Vettori e Calcolo vettoriale

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

Vettori e Calcolo vettoriale

Ci poniamo nello spazio ordinario S, in cui valgono gli assiomi della geometria euclidea. I vettori vengono rappresentati mediante frecce, con un punto iniziale e un punto finale. Si usa la notazione −→

AB, dove A è il punto iniziale o punto di applicazione e B è il punto finale. −→

AB è anche dettovettore applicatoin A. Il modulo del vettore −→

AB è la lunghezza AB.

Definizione

Diciamoequivalenti due vettori paralleli, aventi stesso modulo e stesso verso.

In questo modo, l’insieme dei vettori applicati dello spazio S viene ripartito in tante classi, in ognuna delle quali vi sono i vettori applicati paralleli, con stesso modulo e verso. Ognuna di queste classi è dettavettore libero.

(2)

Se ~v =−→

AB è un vettore libero, allora scriviamo anche ~v = B − A. Se−→

CD è un altro vettore applicato equivalente a −→

AB, si può anche scrivere

~

v = D − C .

Il modulodi ~v =−→

AB è |v | = AB. Il vettore libero A − A = ~0 è il vettore nullo. Ha modulo 0, ma direzione e verso sono indeterminati. È l’unico vettore ad avere modulo 0.

Se fissiamo un qualunque punto O dello spazio, per ogni vettore libero ~v esiste uno ed un solo rappresentante di ~v applicato in O.

(3)

Operazioni sui vettori

Definizione Siano ~v =−→

AB e ~w =−→

BC due vettori liberi. Lasomma dei vettori è:

~v + ~w =−→

AB +−→

BC =−→

AC . Si può anche scrivere:

~

v + ~w = (B − A) + (C − B) = C − A.

Dati tre vettori liberi ~v , ~w , ~z, si ha:

~v + ~w = ~w + ~v ,

cioè vale la proprietà commutativa. Inoltre, ~0 è l’elemento neutro della somma e ogni vettore ~v ammette l’opposto −~v .

Somma di vettori

(4)

Vale la proprietà associativa:

(~v + ~w ) + ~z = ~v + (~w + ~z)

Dunque, l’insieme V dei vettori liberi dello spazio costituisce un gruppo abeliano.

(5)

Siano ~v =−→

AB un vettore libero e a ∈ R. Vogliamo definire il prodotto a~v , che sarà un vettore.

Definizione

Il vettore a~v ha modulo |a|· |~v |. Se questo numero è 0, allora a~v = ~0.

Altrimenti, a~v è il vettore libero rappresentato dai vettori applicati paralleli al vettore applicato−→

AB e verso concorde con quello di −→

AB per a > 0, opposto per a < 0.

Proposizione

Siano a, b ∈ R e ~v , ~w vettori liberi. Allora:

1. (a + b)~v = a~v + b~v 2. a(~v + ~w ) = a~v + a ~w 3. a(b~v ) = (ab)~v 4. 1 · ~v = ~v .

Prodotto di un vettore per uno scalare

(6)

Proposizione (Condizione di parallelismo tra vettori liberi) Due vettori liberi non nulli ~v e ~w sono paralleli ⇔ esiste uno scalare λ ∈ R \ {0} tale che ~v = λ~w.

(7)

Siano ~v =−→

AB e ~w =−→

AC due vettori liberi. L’angolo~dv ~w è l’angolo convesso formato dai due vettori.

Definizione

Dati due vettori liberi ~v e ~w ,il prodotto scalare~v · ~w è un numero definito in questo modo:

I è 0 se ~v = ~0 o ~w = ~0

I se ~v , ~w 6= ~0, allora ~v · ~w = |~v | · |~w | cos~dv ~w .

Prodotto scalare di due vettori

Osserviamo che ~v · ~w = ~w · ~v , cioè per il prodotto scalare vale la proprietà commutativa. Se ~v , ~w 6= ~0, allora ~v ⊥ ~w ⇔ ~v · ~w = 0. Con la convenzione di considerare il vettore nullo ortogonale ad ogni vettore, si può dire che due vettori liberi ~v e ~w sono ortogonali ⇔ ~v · ~w = 0.

Condizione di ortogonalità tra due vettori

(8)

Definizione

Dati due vettori liberi ~v =−→

AB e ~w =−→

AC , il prodotto vettoriale~v ∧ ~w è un vettore di modulo |~v | · |~w | sen~v ~dw . Se questo numero è 0, allora poniamo

~v ∧ ~w = ~0. Altrimenti, ~v ∧ ~w ha direzione ortogonale al piano individuato dai vettori−→

AB e −→

AC . Per quel che riguarda il verso, se si guarda il piano individuato da−→

AB e−→

AC dalla parte in cui si trova ~v ∧ ~w , ~v per sovrapporsi a ~w deve percorrere l’angolo~dv ~w in senso antiorario.

Prodotto vettoriale

(9)

Osserviamo che ~v ∧ ~w = −~w ∧ ~v , cioè per il prodotto vettoriale non vale la proprietà commutativa. Inoltre, per due vettori non nulli ~v e ~w si ha

~

v k ~w ⇔ ~v ∧ ~w = ~0.

Il prodotto mistodi tre vettori liberi ~u, ~v , ~w è ~u · ~v ∧ ~w . Condizione di complanarità

Il modulo del prodotto misto |~u · ~v ∧ ~w| rappresenta il volume del parallelepipedo costruito sui tre vettori.

Dunque, condizione necessaria e sufficiente perché tre vettori ~u, ~v, ~w siano complanari è che ~u · ~v ∧ ~w = 0.

~u ~v

w~

Condizione di parallelismo tra vettori

Prodotto misto

(10)

Definizione

Chiamiamoversore un vettore di modulo unitario.

Se ~v è un vettore, allora ~v · ~v = |~v | · |~v | cos 0 = |~v |2. In particolare, se ~v è un versore ~v · ~v = 1.

Proposizione

Sia ~r una retta orientata e sia ~i un versore su ~r avente lo stesso verso di ~r.

Allora ~v ·~i è pari alla lunghezza con segno del segmento proiezione di ~v su

~r. In particolare, il vettore (~v ·~i)~i è laproiezione ortogonale di ~v sulla retta

~r.

VERSORI E COMPONENTI DI UN VETTORE

(11)

Nello spazio ordinario S assegnare un sistema di riferimento cartesiano ortogonale significa assegnare un punto O, origine delle coordinate, un’unità di misura u e tre rette orientate ~x , ~y , ~z passanti per O, a due a due perpendicolari e tali che i versori ~i,~j, ~k che ne determinano

l’orientamento siano tali che ~k = ~i ∧~j.

O

x y

z

~i ~j

~k

Ad un punto P dello spazio associamo una terna ordinata di numeri reali (x , y , z), che si dicono coordinate cartesianedi P.

(12)

Consideriamo il vettore libero ~v =−→

OP. Siano Px, Py, Pz le proiezioni ortogonali di P sui tre assi cartesiani. ~v è la diagonale del parallelepipedo costruito su −−→

OPx,−−→

OPy,−−→

OPz, per cui:

~v =−−→

OPx+−−→

OPy +−−→

OPz.

x y

z

O P

Px Py

Pz

~i ~j

~k

−−→OPx,−−→

OPy,−−→

OPz sono le proiezioni ortogonali di ~v sugli assi ~x , ~y , ~z, per

cui: −−→

OPx = (~v ·~i)~i

−−→OPy = (~v ·~j)~j

−−→OPz = (~v · ~k)~k

⇒ ~v = (~v ·~i)~i + (~v ·~j)~j + (~v · ~k)~k.

(13)

~

v = (~v ·~i)~i + (~v ·~j)~j + (~v · ~k)~k, dove ~v ·~i, ~v ·~j, ~v · ~k sono le coordinate del punto P e sono anche dette componenti del vettore ~v. Poniamo ~v ·~i = vx,

~v ·~j = vy, ~v · ~k = vz, per cui:

~v = vx~i + vy~j + vz~k

e le componenti di ~v sono (vx, vy, vz). Inoltre, |~v | =qvx2+ vy2+ vz2. Se P1= (x1, y1, z1) e P2 = (x2, y2, z2), allora:

−−−→

P1P2 =−−→

OP2−−−→

OP1 = x2~i + y2~j + z2~k − (x1~i + y1~j + z1~k) =

= (x2− x1)~i + (y2− y1)~j + (z2− z1)~k.

|P1P2| = |−−−→

P1P2| =q(x2− x1)2+ (y2− y1)2+ (z2− z1)2. Vediamo adesso le operazioni tra vettori espressi mediante componenti.

(14)

Se~v=vx~i+vy~j+vz~k e w~ =wx~i+wy~j+wz~k, allora:

~v +~w = vx~i+vy~j+vz~k+wx~i+wy~j+wz~k = (vx+wx)~i+(vy+wy)~j+(vz+wz)~k.

Se a ∈ R, allora:a~v = a(vx~i + vy~j + vz~k) = (avx)~i + (avy)~j + (avz)~k.

Prodotto scalare

~v · ~w = (vx~i + vy~j + vz~k) · (wx~i + wy~j + wz~k) =

= vxwx~i ·~i + vxwy~i ·~j + vxwz~i · ~k + vywx~j ·~i + vywy~j ·~j + vywz~j · ~k+

+ vzwx~k ·~i + vzwy~k ·~j + vzwz~k · ~k.

Ma dal momento che ~i ·~j = ~i · ~k = ~j · ~k = 0 e ~i ·~i = ~j ·~j = ~k · ~k = 1, si ha:

~v · ~w = v w + v w + v w .

Somma

Prodotto per uno scalare

(15)

Se ~v , ~w 6= ~0, allora:

cos~dv ~w = ~v · ~w

|~v | · |~w | = vxwx+ vywy + vzwz

qvx2+ vy2+ vz2qwx2+ wy2+ wz2 In particolare, ~v ⊥ ~w ⇔ vxwx+ vywy + vzwz = 0. Notiamo che:

cos~v~i =b vx qvx2+ vy2+ vz2

, cos~cv~j = vy qvx2+ vy2+ vz2

,

cos~v~ck = vz qvx2+ vy2+ vz2

.

Questi numeri sono detti coseni direttori di ~v.

Coseno dell'angolo formato da due vettori

Coseni direttori:

(16)

Dato che ~i ∧~j = ~k, ~k ∧~i = ~j, ~j ∧ ~k = ~i e ~i ∧~i = ~j ∧~j = ~k ∧ ~k = ~0, allora:

~v ∧ ~w = (vywz− vzwy)~i + (wxvz− vxwz)~j + (vxwy − vywx)~k =

=

~i ~j ~k vx vy vz wx wy wz

Se ~u = ux~i + uy~j + uz~k, allora:

~u · ~v ∧ ~w = (vywz− vzwy)ux + (wxvz− vxwz)uy + (vxwy− vywx)uz =

=

ux uy uz vx vy vz wx wy wz

Prodotto vettoriale

Prodotto misto

~v ∧ ~w = (vx~i + vy~j + vz~k) ^ (wx~i + wy~j + wz~k)

(17)
(18)

ESEMPIO

(19)
(20)

(usando la formula:

)

)

(21)

ESERCIZI sul Calcolo vettoriale

1) Individuare l’angolo (convesso) compreso tra i due vettori.

v = (4, −3) e w = (5, 12).

Si calcola il prodotto scalare usando le componenti :

v • w =4 · 5 + (−3) · 12 = −16

(22)

e d’altro lato, usando la definizione, v • w = |v| · |w| cos θ =

42+32·√

52+122cos θ = 5·13 cos θ

e, uguagliando, cos θ = −16 65, cio `e θ =arccos



−16

' 1. 819 radianti.

65

In generale, per risolvere il problema di trovare l’angolo (convesso) compreso tra v e w si può usare la formula

θ =arccos

 v • w  .

(23)

Esercizi

(2) Dire per quali valori di k i seguenti vettori sono ortogonali:

v := (1, k − 2, 3) , w := (k , 2, 5) soluzione:

(1, k − 2, 3) · (k , 2, 5) = k + 2k − 4 + 15 = 0

k = −11 3

(24)

Esercizi

(3) Dire per quali valori di k l’angolo tra i seguenti vettori è di π/3 :

v := (k , 1) , w := (1, −2) soluzione:

cos π/3 = v · w

|v ||w |,

|v | =√

k2+12,|w | =√

12+42=√ 5, v · w = k − 2, cos π/3 = 12

1

4 = (k − 2)2 (k2+1) 5

(25)

5k2+5 = 4



k2+4 − 4k



5k2+5 = 4

k2+4 − 4k

5k2+5 = 4k2+16 − 16k

k2+16k − 11 = 0 soluzioni:

k1= −8 +√

64 + 11 =−8 + 5√ 3, k2= −8 − 5√

3

(26)

(4) Calcoliamo il prodotto vettoriale tra i vettori v = (1, 2, 3) e w = (1, 1, 1).Si pu `o scrivere

u = v ∧ w = det

i j k

1 2 3 1 1 1

=

2 3 1 1

i+

3 1 1 1

j+

1 2 1 1

k =−1i+2j−1k =(−1, 2, −1).

(27)

θ a

O x

y

a x a y

5) Si trovino le componenti x ed y del vettore che giace sul piano xy, ha modulo a = 10 e forma un angolo θ = 30° con l’asse x.

a x =10 cos(30 °) = 8,66

a y =10 sen(30 °) = 5

(28)

6) Si trovino i moduli dei vettori a, b, e a+b sapendo che a e b che hanno le seguenti componenti:

a x = 1, a y = -4, b x = 2, b y = 6 . a = ( 1 ) 2 + (-4) 2 = 4,12

b = ( 2 ) 2 + (6) 2 = 6,32

O x

y

b

a

-4

2 1 6

s x = (a+b) x = 1 + 2 = 3

s y = ( a +b) y = (-4) + 6 = 2 s = a+b = 3 2 + 2 2 = 3,6

s s x s y

Componenti deil vettore somma:

Il vettore a + b = (3, 2) e il suo modulo è 3,6

(29)
(30)

ESERCIZIO PROPOSTO

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