Intervista
all’associazione
Ventimila leghe
Cos’è?
’• Ventimila Leghe è un’associazione nata nel 2001 e dal 2006 è anche un Circolo Arci.
• L’associazione è nata ad opera di un gruppo di persone che si erano conosciute in un viaggio al lager di Mauthausen organizzato
dall’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) di Sesto. Da
quell’esperienza molto emozionante è venuta l’idea di promuovere,
specialmente presso i giovani, viaggi in luoghi significativi della storia, come modo per conoscere, imparare e capire.
• Il nome, Ventimila Leghe come la circonferenza della Terra, ricorda i viaggi del Capitano Nemo di Jules Verne, ma «leghe» ha anche un significato diverso: sono le unioni di persone che si riuniscono intorno a un progetto comune.
• La sede si trova nel centro di Sesto san Giovanni, in via dei Giardini 50, in un edificio messo a disposizione dal Comune a questa e a altre sei associazioni.
• Sul sito internet http://www.ventimilaleghe.net informazioni sulle attività e le proposte di Ventimila Leghe
Chi ci lavora?
’• L’associazione è formata da un direttivo di 9 persone e un centinaio di associati. Tutti sono volontari.
• Le attività sono finanziate dalle quote associative e da quelle previste per le diverse attività proposte.
• Fino a tre anni fa, metà della quota viaggio degli studenti era finanziata dal Comune; ora non più. Inoltre il Comune ha deciso di vendere la palazzina che ospita Ventimila Leghe e le altre associazioni e quindi sarà necessario trovare un’altra sede.
• Per questo sono iniziate attività di autofinanziamento come il progetto «Salsa solidale», preparazione collettiva e la
vendita di un quintale di salsa in vasetti.
Che cosa si propone ??
• Le sue finalità sono quelle di promuovere sul territorio una cultura della differenza, della pace, dell’educazione alla mondialità e della tutela della memoria storica.
• Per questi fini considera il viaggio uno
strumento privilegiato per confrontarsi con realtà non conosciute ed educarsi contro la paura del diverso.
• Vuole conservare la memoria del passato anche sul territorio di Sesto, visitando per esempio le lapidi ai caduti o il Monumento al Deportato nel Parco Nord che ricorda i cittadini che
lavoravano nelle fabbriche dell'area industriale di Sesto San Giovanni, arrestati e deportati nei campi di concentramento nazisti, a seguito degli scioperi del marzo 1944.
Che cosa fa?
L’associazione organizza:
Viaggi
• storico/culturali per i soci
• storico/culturali su richiesta di scuole di ogni ordine e grado
Attività culturali
• laboratori didattici per le scuole
• incontri a teatro per i soci
Sportelli di counseling per studenti delle scuole che lo richiedano
Viaggi realizzati (3-4 all’anno):
- Lager di Mauthausen, Dachau, Risiera di s. Sabba
- Normandia - Sarajevo - Lisbona
Visite ai luoghi della memoria sul territorio di Sesto San Giovanni
• A chiunque sia interessato a queste tematiche
• Alle scuole di ogni ordine e grado. Per ogni viaggio viene indicata agli istituti la quota di possibili partecipanti, che vengono selezionati dalle scuole con criteri propri
• Nonostante il coronavirus, nella primavera del 2020 è stato realizzato il tradizionale viaggio nell’anniversario della liberazione del campo di Mauthausen, anche se solo in modo virtuale.
A chi si rivolge
Commenti e valutazioni dell’intervista’
Qualche studente conosceva l’associazione di nome, ma non aveva mai partecipato alle sue
iniziative. Non sapevano che fosse nata per organizzare viaggi storico/culturali accessibili anche ai ragazzi.
Gli studenti scrivono:
• «Ho scoperto le possibilità di fare viaggi che permettono ai ragazzi, e non solo, di capire l’ importanza di confrontarsi con realtà diverse dalle proprie. Quindi sì, può contribuire alla formazione dei ragazzi come me. »
• «Io personalmente sono una ragazza molto sensibile, quindi non mi sento ancora del tutto pronta a intraprendere un viaggio così importante, ma penso che nella vita almeno una volta bisogna fare un viaggio del genere.»
• «Credo che viaggi come questi possano donare emozioni forti, nuove, sensazioni uniche. Possono aprire la mente dei più giovani, offrire nuovi approcci con il mondo, far cambiare prospettiva.»
• «Ho apprezzato soprattutto la passione, l’enfasi, la gioia con cui la volontaria ha risposto alle nostre domande. Maria Luigia Pagani ha riassunto il loro progetto, aggiungendo aneddoti sui vari viaggi fatti. La cosa più bella è che i componenti di
questa associazione sono tutti volontari con una passione in comune per far conoscere a più persone la storia da più vicino con un viaggio molto delicato e profondo.»
• «Sarebbe interessante approfondire qualche parte della storia e che si potesse organizzare con Ventimila leghe un’uscita in un luogo storico di Sesto.»
• «Sarebbe bello organizzare un laboratorio, magari approfondendo di più l’argomento con immagini, testi, documentazioni e così via. Secondo me si imparerebbero tantissime cose nuove e sarebbe una bella esperienza per chi magari non può intraprendere il viaggio fisico.»
Autori dell’intervista
Hanno realizzato l’intervista il 21 maggio 2020 con un collegamento on line con la signora Maria Luigia Pagani, membro del direttivo di Ventimila Leghe :
• gli studenti Fabio Brugna, Pietro Papa, Veronica Consoli, Sara Coazzoli, Giorgia Raballo, Giulia Di Tommaso, Margherita Macrì della II BL
• i professori Barbara Limandri e Michele De Felice
• per UNICEF Benedetta Rossi e Marina Medi.
