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Venerdì 15 settembre 2017 alle ore LIVE trio + atmosphere con Monikter al Dai Dai, lo storico locale in Strada di Guardiella 10/D a Trieste

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Venerdì 15 settembre 2017 alle ore 21.00 LIVE trio + atmoSphere con Monikter al Dai Dai, lo storico locale in Strada di Guardiella 10/D a Trieste

LIVE trio + atmoSphere al Dai Dai Club (The Dai Dai). Nello spazio musicale allestito presso lo storico locale in Strada di Guardiella 10/D a Trieste che recentemente ha riaperto i battenti con una nuova gestione e ambienti rinnovati, venerdì 15 settembre 2017 si esibirà il MonikterTrio composto da chitarra, basso a 7 corde e voce. In programma un repertorio soul, blues e cover internazionali dal jazz al pop rivisitate al ritmo di bossa nova.

Monikter Monica Battisti voce

Maurizio Schiviz al basso a 7 corde Paolo Bisiani alla chitarra

E v e n t o

facebook: https://www.facebook.com/events/1980398208856832

L a p r o g r a m m a z i o n e m u s i c a l e d e i D a i D a i C l u b ( w w w . t h e d a i d a i . c o m , p a g i n a facebook https://www.facebook.com/thedaidai) proseguirà il 16 settembre con Denise Dantas Baiao de 3 .

Il music club The dai dai

Grazie alla collaborazione tra dai dai genuine food + atmoSphere con U.I.D.T.L.Q. , nasce il music club The dai dai, un punto di riferimento armonico & melodico in un ambiente al

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passo con i tempi & tradizionale; vibrazioni ed energia positiva immersi nell’atmoSfera genuina di un posto speciale, dove il piacere di assaporare del cibo genuino fornisce l’occasione per incontrarsi, parlare, confrontarsi o condividere e sognare tutti assieme. Al dai dai genuine food + atmoSphere. Cucina genuina + cosmopolitana aperta fino a mezzanotte 7 su 7. Be real. Eat good. Enjoy. Dream & Share!

Per informazioni e prenotazioni: + 39 040 57 00 568 o + 39 377 454 62 35 info@thedaidai.com

Andrea Forliano

IL CSM DI CIVIDALE SI E’

PRESENTATO AI CITTADINI CON L’INIZIATIVA “BOLLE DI EMOZIONI”. ANCORA DUE APPUNTAMENTI IL 15 E IL 23 SETTEMBRE.

Cosa viene in mente quando si cita un Centro di salute mentale? Solitamente la prima parola è manicomio! E proprio sulla base di questo assioma, non propriamente corretto, che il CSM di Cividale in collaborazione con “L’Arte non Mente” ha voluto aprire le proprie porte proponendo iBolle di emozioni, un ciclo di serate al Centro di Via Carraria, la prima si è svolta sabato scorso, con lo scopo di abbattere certi preconcetti che tuttora insistono nella maggior parte della popolazione e dare la possibilità di verificare personalmente cos’è veramente un Centro di salute mentale e che attività

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vengono svolte al suo interno.

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L a d o t t o r e s s a J e s s i c a M a r i n o o r g a n i z z a t r i c e dell’evento

La serata inaugurale ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico al quale la dottoressa Antonella Vio, direttrice del Centro, ha spiegato le finalità degli incontri ma soprattutto il tipo di approccio utilizzato nei confronti dei soggetti che vi si rivolgono; il CSM non è un luogo di sofferenza, un luogo dove nascondere le persone che manifestano qualche disagio ma bensì un accogliente rifugio dove i pazienti vengono incentivati a seguire corsi e laboratori di attività varie che consentono loro il recupero di quell’autostima spesso necessaria per buttarsi alle spalle un periodo buio della vita.

A tale scopo è stato attivato presso il Centro un laboratorio di pittura che ha coinvolto alcuni ospiti che, coadiuvati da artisti ma anche dal personale preposto, hanno prodotto delle opere di ottima qualità e bellezza destinate ad ingentilire i corridoi e le camere della struttura dando così un tocco di colore e gioia ai locali del Centro; grazie alla disponibilità del fotografo Davide Monti ha preso piede anche un’altra iniziativa molto stimolante per gli ospiti del CSM, un laboratorio di fotografia sperimentale, tenuto dal

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professionista stesso, che ha dato loro la possibilità di cimentarsi in questa disciplina favorendo così un processo di riabilitazione e socializzazione. Insomma, l’arte a supporto del recupero terapeutico e a tutto beneficio dei pazienti stessi che si vedono così ridurre al minimo le terapie farmacologiche.

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Il programma della prima delle tre serate (le prossime avranno luogo venerdì 15 e sabato 23 settembre ) ha visto l’incontro c o n i l f o t o g r a f o M o n t i e l’inaugurazione di una personale dell’artista esposta nei locali del Centro ed una degustazione di vini offerti dalle cantine Marina Danieli, Guerra Albano, Zaccomer Maurizio e Alessio

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Dorigo. Non sono mancate le autorità, il sindaco Stefano Balloch, Mauro Delendi direttore dell’ASUIUD, Renzo Bonn direttore del Dipartimento di salute mentale e molte altre personalità che hanno voluto far sentire la vicinanza delle Istituzioni all’iniziativa.

Il sindaco di Cividale Stefano Balloch

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U.T. Gandhi

Il ciclo di appuntamenti prevede anche degli intrattenimenti musicali, sabato scorso si è esibito nel giardino del CSM il noto jazzista U.T. Gandhi che con la sua band ha allietato la serata.

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Cinque uomini sulla cassa del morto

Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti, venerdì 15 settembre, a partire dalle ore 17, si esibirà la band cividalese Cinque uomini sulla cassa del morto, cui seguirà il concerto dei Distinto, mentre per l’ultimo appuntamento di sabato 23 settembre è prevista la presentazione musicale del libro di Renzo Brollo “La fuga selvaggia”, storia di tre anziani che fuggono da una casa di riposo, a cui seguirà “La cantata per la donna del chiosco sul Po”, un recital de Gli Alberi di Argan poetry Quartet. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Dario Furlan

PORDENONELEGGE: DOMANI IN

PRIMA NAZIONALE IL NUOVO

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“CORTO MALTESE” E L’EPISTOLARIO SEGRETO DI UNGARETTI

PORDENONE – La terza giornata di pordenonelegge, venerdì 15 settembre, entra nel cuore delle grandi anteprime editoriali con il lancio della nuova avventura di Corto Maltese,

“Equatoria” (Rizzoli Lizard): è il secondo libro orfano di Hugo Pratt, il demiurgo di Corto, a firma degli autori spagnoli Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero che alle 19, nel Chiostro della Biblioteca civica dialogheranno con il cartoonist e rocker Davide Toffolo. E alle 11.30, a Palazzo Montereale Mantica, riflettori su “Lettere a Bruna”

(Mondadori), la presentazione del volume di fragranti lettere inedite del 78enne Giuseppe Ungaretti alla 26enne italo- brasiliana Bruna Bianco. Correva il 1966 e nel poeta esplodeva il contrasto tra l’età e i desideri, la saggezza e il risorgere dell’ispirazione poetica, ma anche l’entusiasmo per l’arte, le traduzioni, i progetti poetici. Intercalati dal saluto speciale che porterà al festival Bruna Bianco, ne converseranno il curatore dell’epistolario, Silvio Ramat, e il p o e t a D a v i d e R o n d o n i . F r a l e g r a n d i a n t e p r i m e d i pordenonelegge domani anche l’autrice statunitense Jennifer Niven che presenta il suo romanzo contro il bullismo,

“L’universo nei tuoi occhi“ (De Agostini), alle 19 nello Spazio BCC in dialogo con Federica Manzon. Pino Roveredo a pordenonelegge per la prima volta racconta le storie dietro le sbarre, colte con l’occhio del suo delicato ruolo di Garante dei detenuti Fvg: “Ferro batte ferro”, di Bottega Errante, ci spiega perché il carcere oggi in Italia è un’istituzione illegale, alle 11 presso il Palazzo della Provincia. “Luigi Nono e il cinema” titola il libro scritto dal musicologo Roberto Calabretto per edizioni LIMA – Libreria Internazionale Musicale: alle 20.30 nell’Auditorium Istituto Vendramini lo

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presenterà con la moglie di Luigi Nono, Nuria Schoenberg, e con il critico musicale Sandro Cappelletto, ripercorrendo i molteplici legami fra il compositore e il cinema. Con “Prima dell’alba” (Neri Pozza) Paolo Malaguti incrocia alla fiction una precisa ricostruzione storica di un episodio della Grande Guerra, un giallo irrisolto intorno al massacro dei «ragazzi del ’99», lo presenta alle 11 al Ridotto del Teatro Verdi.Domani il festival apre al pubblico un generoso percorso di novità e proposte nel segno del giallo e del ‘noir’: a cominciare dall’incontro con Antonio Manzini, il giallista best seller per i romanzi che hanno ispirato una serie tv cult, “Rocco Schiavone”: alle 18 al PalaProvincia, l’autore svelerà le trame e i personaggi del nuovo romanzo “Pulvis et umbra” (Sellerio) che si preannuncia best seller dell’autunno.

L’incontro è inserito nel percorso “Viaggio in Italia”, il progetto “giallo-noir” di produzione del festival che racconta Milano, l’Appennino emiliano, Firenze, La Versilia, Torino, Aosta, Napoli, Roma, e lo fa con Hans Tuzzi, Pierluigi Vito, Marcello Simoni, Giampaolo Simi, Alessandro Perissinotto, Antonio Manzini, Maurizio De Giovanni e Gilda Piersanti. Dal cinema al piccolo schermo: pordenonelegge ospita domani, al Ridotto del Teatro Verdi, la prima assoluta de “I colori del crimine”: alle 21 l’autrice Gilda Piersanti presenta la serie che andrà in onda su Laeffe, tratta dai suoi romanzi, con Jane Birkin, Camille Panonacle, Patrick Chesnais. E ci sarà Gabriella Genisi, giallista di successo con la saga della sua Lolita Lobosco, “Montalbano in gonnella” che ha portato Luca Zingaretti ad opzionare i diritti tv del nuovo romanzo, “Dopo tanta nebbia” (Sonzogno). Genisi lo presenterà domani alle 18 nello Spazio di Cucina 33, in dialogo con la giornalista Paola Dalle Molle. I posti sono limitati

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VISITE GUIDATE, LABORATORI, MUSICA E MOSTRE: PER GUSTI DI FRONTIERA LA CULTURA FA SISTEMA

Oltre 350 stand con leccornie e pietanze tradizionali di 44 Paesi del mondo, ma anche tanta cultura. Gusti di frontiera non è solo la più grande manifestazione enogastronomica del Triveneto, ma è anche un’occasione per scoprire, o riscoprire, le peculiarità culturali, artistiche e storiche di Gorizia.

Così, da giovedì 21 a domenica 24 settembre, tante associazioni e realtà cittadine proporranno visite, iniziative, presentazioni e concerti, con la regia del Comune di Gorizia. Per le strutture espositive cittadine si tratterà di una sorta di primo passo per una convenzione unica per l ’ o f f e r t a t u r i s t i c a c i t t a d i n a , t a n t o a u s p i c a t a dall’amministrazione comunale per valorizzare la variegata offerta culturale che Gorizia può vantare e per attirare un sempre maggior numero di visitatori.

Da venerdì 22 a domenica 24 si potrà visitare gratuitamente il Castello, simbolo per eccellenza della città. Inoltre venerdì 22 e sabato 23 alle 16 sarà proposta la visita guidata “La Contea di Gorizia”, inserita negli itinerari del progetto Pisus. Sempre il maniero goriziano ospiterà domenica 24 dalle 11 alle 20 “Gusti delle antiche frontiere”, iniziativa dell’associazione culturale Nuovo lavoro che chiude il ciclo

“Al declinar dell’evo medio”. Nella Torre dell’Orologio saranno proposti menù storici tratti da ricettari delle aree italiana e germanica del XIV-XV secolo, accompagnati nel pomeriggio da spettacoli musicali, di armeggio e danza.

Le sedi museali dell’Erpac, quindi Palazzo Attems Petzeinstein e i Musei della Moda e delle arti applicate e della Grande

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guerra, saranno visitabili con ingresso ridotto a tre euro da giovedì a domenica. Oltre alla Pinacoteca, a Palazzo Attems due sono le esposizioni che potranno così essere visitate dalle 10 alle 18: “Notomie Disegni inediti accademici di Mario Di Iorio” e “Danubius umbratilis”. Nella sede di Borgo Castello 13, dalle 9 alle 19, si potranno visitare i Musei della Moda e della Grande guerra, la collezione archeologica e la mostra di Enzo Valentinuz “Carso non solo pietre”. Alle 11 e alle 16 saranno organizzate anche delle visite guidate alla cucina tradizionale settecentesca di Casa Formentini, normalmente chiusa, con la possibilità poi, per chi lo desidera, di proseguire la visita nelle altre strutture museali di Borgo Castello.

Ingresso ridotto a tre euro anche a Palazzo Coronini, da venerdì a domenica: un’occasione per ammirare la storica dimora di viale XX Settembre e la mostra multimediale “Donne allo specchio”. Inoltre la Fondazione Coronini, insieme alla pasticceria “L’Oca golosa”, proporrà tre iniziative dedicate alle tradizioni della cucina locale e alle eccellenze di quella mitteleuropea, ricordando in particolare anche il 300esimo anniversario della nascita di Maria Teresa. Venerdì 22, dalle 16 alle 18, i bambini saranno protagonisti di una visita guidata speciale e di un laboratorio incentrato ai biscotti, in base alle ricette di casa Coronini. Sabato 23, dalle 16.30 alle 18.30, sarà proposta una visita dedicata a Maria Teresa, seguita da uno Strudel show, ovvero la preparazione in diretta del delizioso dolce, con il coinvolgimento dei partecipanti e degustazione finale. Infine domenica 24 dalle 10 alle 13, ci sarà “Brunch a Palazzo”:

nell’intervallo delle visite guidate degli interni e della parte del parco limitrofa al Palazzo, con accesso alla piscina e alle cantine, aree normalmente non visibili, si potrà gustare un brunch dolce e salato a base di ricette di casa Coronini. Per le tre le iniziative è previsto il pagamento di una quota ed è richiesta la prenotazione (0481-533485, info@coronini.it).

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Alla Fondazione Carigo sarà visitabile la mostra “Gorizia magica. Libri e giocattoli per ragazzi (1900-1945), come di consueto con ingresso gratuito, sabato e domenica dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19, con visite guidate alle 17.

Anche gli Amici di Israele contribuiranno all’offerta culturale di Gusti di frontiera con una serie di visite guidate. Venerdì alle 15 si potrà saperne di più sulla sinagoga, sul museo “Gerusalemme sull’Isonzo” e su “Carlo Michaelstaedter: l’opera figurativa”, mentre alle 17 la visita sarà incentrata sulla sinagoga e il ghetto. Domenica le visite a sinagoga e museo saranno alle 10.30, alle 12.30, alle 15 e alle 17. Sempre alle 17 ne sarà proposta una anche al ghetto.

Saranno invece curate dalle associazioni Kulturhaus Goerz e La casa delle Arti due visite guidate plurilingue a Palazzo de Grazia. A occuparsene saranno qualificati soci madrelingua delle associazioni, con l’intento di ripercorrere la storia del palazzo di proprietà comunale, la sua ristrutturazione e la sua attuale funzione didattica. Sabato alle 11 le visite guidate saranno in italiano e tedesco, domenica alla stessa ora in italiano e sloveno. Inoltre La casa delle arti proporrà una mostra personale di pittura dell’artista Ismail Swati.

Sabato e domenica, alle 16, saranno proposti due concerti moderno/jazz nel giardino di Palazzo de Grazia.

P e r l e f a m i g l i e c h e d e s i d e r a n o g o d e r s i l ’ o f f e r t a enogastronomica di Gusti di frontiera o le tante iniziative culturali correlate ci sarà la Kid Zone, progetto pensato appositamente per i bambini nell’ambito di manifestazioni ed eventi. Artefice è l’associazione IdealGo, che ha già fatto un esperimento lo scorso anno proprio in occasione della kermesse goriziana, e che quest’anno ha voluto collaborare con la Cooperativa sociale Iside, realtà quest’ultima che ha recentemente inaugurato in corso Verdi 16 il servizio di baby parking continuativo nel centro città. Per Gusti di frontiera sarà offerto ai genitori un servizio di baby sitting con attività ludico didattiche, in modo da fornire un posto sicuro

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in cui lasciare i figli, facendo sì che i i bimbi possano a loro volta divertirsi ed essere coinvolti in attività di apprendimento sotto la sorveglianza di animatori competenti.

La Kid Zone sarà operativa giovedì dalle 16 alle 21, venerdì dalle 11 alle 23, sabato dalle 11 alle 23 e domenica dalle 11 alle 21. Per i più piccoli, dai 12 ai 36 mesi, ci sarà l’area Baby, per quelli da 3 ai 10 anni l’Area Kids.

Grazie al Camper club Antica contea di Gorizia, i camperisti potranno beneficiare di un servizio di accoglienza e controllo nell’area riservata di viale Oriani. A chi desidera quindi venire a Gorizia per partecipare alla festa o alle tante iniziative culturali e ricreative, il team del club fornirà indicazioni e suggerimenti.

ROMA: Una nobile causa a Belgrado FESTIVAL CINEMA SERBO

Approda al Festival del Cinema Italo Serbo Una nobile causa, il film di Emilio Briguglio dedicato a raccontare con i toni della commedia agrodolce il dramma del gioco d’azzardo. Il lungometraggio vanta un cast sicuramente brillante: Giorgio Careccia, Rossella Infanti, Antonio Catania, Roberto Citran, Francesca Reggiani, Guglielmo Pinelli, Giulia Greco, Simona Marchini, Massimo Bonetti, Nadia Rinaldi, Massimo Foschi, Carla Stella, Eleonora Fuser, Vasco Mirandola, Nina Senicar.

Un’importante soddisfazione per il cast e per il suo regista soprattutto perché questo film pieno di ironia e di coraggio sarà a Belgrado assieme a film decisamente importanti: dai recentissimi Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Noi e la

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Giulia di Edoardo Elo, Il più grande sogno di Michele Vannucci. A capolavori storici come A pugni chiusi di Pierpaolo de Sanctis.

Prodotto da Rebecca e Tarcisio Basso su un soggetto di Riccardo Fabrizi, Francesco Costa ed Emilio Briguglio, Una nobile causa racconta la vicenda parallela di Gloria, una giocatrice incallita reduce da una folgorante vittoria di un milione di euro alle slot machine, e della sua famiglia, terrorizzata che sperperi il bottino miracolosamente vinto; e del Marchesino Alvise Fantin, a sua volta malato di gioco, piccolo truffatore, condannato a risarcire con il proprio lavoro due delle sue vittime, due pescivendoli, padre e figlia. Dopo essersi perdutamente innamorato della giovane Tania, Alvise pare redimersi, ma non tutto è come sembra.

A raccordo di entrambi la saggia figura del Dottor Aloisi, psicologo specializzato nella cura del gioco di azzardo a cui Gloria e la sua famiglia si affidano per un percorso di terapia.

In un’escalation di colpi di scena, un fattore mette in comune tutti i protagonisti della vicenda e diventa fondamentale strumento di comicità: l’intelligenza perversa ed acuta, la furbizia di chi, in nome di un’ossessione quale quella del gioco, si condanna alla piccola e alla grande truffa per poter alimentare la propria malattia.

Andrea Forliano

Campagna abbonamenti al via

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al Teatro Nuovo Giovanni da Udine: si parte domani 13 settembre

Previste come di consueto tre fasi: conferme (dal 13 settembre al 2 ottobre), variazioni (4 e 5 ottobre) e nuovi abbonati (dal 7 ottobre). In cartellone musical, spettacoli di prosa di autori classici e contemporanei, concerti con le più applaudite orchestre internazionali, balletti, opere liriche e molto altro ancora, per un’offerta sempre più ampia e di qualità. Molti i nomi di spicco del teatro italiano e internazionale, fra i quali il clown giallo più famoso del mondo Slava Polunin, Gabriele Lavia, Ennio Fantastichini, Giorgio Barberio Corsetti, Eros Pagni, Antonio Catania, Luca Ward, Monica Guerritore, Francesca Reggiani, Angela Finocchiaro, Serena Autieri, Marco Paolini, e il giornalista Federico Rampini. Per la musica sinfonica, sarà la “prima volta” al Giovanni da Udine per la Mariinsky Orchestra;

nuovamente sul podio Valery Gergiev, Yuri Temirkanov e Iván Fischer.

Mancano ormai pochissime ore all’avvio della campagna abbonamenti per la ventunesima stagione di prosa, musica e danza del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Si parte infatti mercoledì 13 settembre con la fase delle conferme (fino al 2 ottobre), durante la quale gli abbonati alla scorsa stagione potranno replicare tipo e formula di sottoscrizione eventualmente cambiando posto, settore e turno. Per le variazioni di abbonamento e formula ci saranno invece a disposizione le date del 4 e 5 ottobre. Dal 7 ottobre, spazio ai nuovi abbonati che potranno scegliere la formula a posto fisso o a posto libero.

L’abbonamento potrà essere sottoscritto nella biglietteria del teatro (dal lunedì al sabato, orario 9.30-12.30 e 16.00-19.00)

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ma anche, per alcune specifiche tipologie, sul sito www.teatroudine.it (dal 7 ottobre).

Sempre il 13 settembre partiranno anche le prevendite per le Lezioni di Storia – speciale. La storia nell’arte, 6 conferenze con in collaborazione con Editori Laterza.

Intanto, la ventunesima stagione del Giovanni da Udine si annuncia ricca di grandi appuntamenti. 43 gli spettacoli in calendario, di cui 27 per la prosa, 14 per la musica sinfonica e lirica e 2 per la danza, cui si aggiungono numerosi altri eventi speciali e per le scuole.

L’inaugurazione ufficiale della nuova stagione è fissata per giovedì 26 ottobre alle 20.45 con Per te, il visionario spettacolo di circo-teatro della Compagnia Finizi Pasca, famosa in tutto il mondo per le sue collaborazioni con il Cirque du Soleil e per le sue emozionanti coreografie per le Olimpiadi di Torino e Soči. La stagione di prosa firmata dal direttore artistico Giuseppe Bevilacqua continuerà quindi con compagnie di fama internazionale e grandi produzioni, fra musical (il travolgente Mamma mia! in lingua italiana con Luca Ward, diretto da Massimo Romeo Piparo e coporodotto dal Teatro Sistina di Roma, con scenografie da capogiro e tantissima musica dal vivo),spettacoli di danza aerea e nouveau cirque(Per Te. della compagnia Finzi Pasca che come detto inaugurerà ufficialmente la stagione il 24 ottobre, ma anche l’ipnotico, stupefacente, enorme Slava’s Snowshow del clown più famoso del mondo, Slava Polunin),commedie contemporanee (Hollywood, dedicata alla nascita leggendaria di Via col vento con Antonio Catania e Gigio Alberti; Mariti e Mogli con Monica Guerritore e Francesca Reggiani dall’omonimo film di Woody Allen; Calendar Girls con Angela Finocchiaro e Ariella Reggio;

l’avvincente versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco, Il nome della Rosa, firmata da Stefano Massini con Eugenio Allegri e Luca Lazzareschi). E poi un poker di grandi classici(Il giocatore da Dostoevskijcon la regia di Gabriele Russo; Sei Personaggi in cerca d’autore di Pirandellocon Eros

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Pagni; Re Lear di Shakespearediretto da Giorgio Barberio Corsetti e interpretato da Ennio Fantastichini; Il Padre di Strindbergdi e con Gabriele Lavia) nuove produzioni con un colpo d’occhio particolare sul nostro presente (La rassegna

“Tempi Unici – Storia e Storie”), l’operetta che quest’anno si estende ad altri incanti (fra gli artisti in scena anche Serena Autieri), gli spettacoli per le famiglie e i più piccoli (“Teatro Insieme” e “Teatro Bambino”).

Ricca di appuntamenti di assoluto prestigio anche la stagione di musica e danza 2017/18 proposta dal sovrintendente e direttore artistico Marco Feruglio, con l’arrivo di grandi orchestre internazionali. Il cartellone di musica aprirà il 3 novembre con la BBC Scottish Symphony e la star del violino Nikolaj Znaider. Fra le compagini attese, molte delle quali per la prima volta ospiti del Giovanni da Udine, anche la mitica Mariinsky Orchestra con l’altrettanto mitico direttore Valery Gergiev, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo con il conductor senza bacchetta Yuri Temirkanov e la Budapest Festival Orchestra con Iván Fischer, oltre ai solisti superstar Viktoria Mullova, Vilde Frang e Nikolaj Znaider al violino e Khatia Buniatishvili e Seong-Jin Cho al pianoforte.

Confermata anche la lirica con quattro capolavori del genere, tutti prodotti dal Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste:

l’Eugenij Onegindi Čajkovskij, l’opera russa più famosa e interpretata al mondo; il divertente Gianni Schicchi di Giacomo Puccini in abbinata con Il segreto di Susanna, piccolo gioiello di Ermanno Wolf-Ferrari e Così fan tutte, ultima e raffinata opera del trittico Mozart-da Ponte.

Per la danza, due gli appuntamenti in calendario: Cenerentola, rilettura contemporanea del celebre balletto musicato da Sergei Prokof’evproposta dalMalandain Ballet di Biarritz, e un grande classico della danza, Don Chisciotte affidato allo strepitoso Balletto Nazionale di Sofia, compagnia che ha fatto della grande tradizione del balletto russo e poi bulgaro la propria cifra distintiva.

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Orari e recapiti Biglietteria durante la campagna abbonamenti (13 settembre -14 ottobre 2017):

Orari e recapiti Biglietteria durante la campagna abbonamenti (13 settembre -14 ottobre 2017):

da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00

giorni di chiusura: festivi e 3 e 6 ottobre (date riservate ai rappresentanti di Associazioni e Circoli convenzionati, su appuntamento)

tel. 0432 248418 (dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00)

biglietteria@teatroudine.it

Per informazioni, modalità di sottoscrizione abbonamenti e prevendite:

www.teatroudine.it

5^ edizione / 19-24 settembre 2017, Cervignano del Friuli (UD)

Ventuno cortometraggi internazionali, 21 videoclip da tutta Europa (più uno dal Cile), 3 corti regionali e 5 realizzati dalle scuole superiori italiane: una selezione severissima fra

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le oltre 600 opere arrivate in segreteria. Sono i numeri record d e l l a q u i n t a e d i z i o n e d e l Cervignano Film Festival, una manifestazione nata da un’idea del Ricreatorio San Michele e di Piero Tomaselli, sviluppatasi

nel corso degli anni come evento sempre più maturo e oggi approdato all’attenzione di registi e produttori di tutto il mondo, come dimostrano le provenienze delle opere finaliste:

Francia, Spagna, Germania, Belgio, Croazia, Bulgaria, Lettonia, Ungheria, Svezia, Iran, Afghanistan, Corea del Sud, Giappone, Benin, Cile, Argentina. Il festival, organizzato dal Ricreatorio San Michele con il sostegno del Comune di Cervignano e della Regione Friuli Venezia Giulia (e quest’anno anche con il patrocinio dell’Università di Udine), è dedicato al “cinema del confine e del limite”. L’obiettivo della rassegna è studiare l’ibridazione dei linguaggi come strumento ideale per raccontare e interpretare il mondo di oggi. Quattro i concorsi previsti:

d o c u m e n t a r i e c o r t o m e t r a g g i internazionali, videoclip musicali, cortometraggi delle scuole italiane e

“Finestra sul cinema Fvg”. Per i concorsi

“documentari e cortometraggi” e “Finestra sul cinema Fvg” i giurati saranno Mariapia Comand, docente di sceneggiatura al Dams di Udine/Gorizia, Marco Pistoia, noto critico cinematografico, professore di cinema all’Università di Salerno, il regista Cristian Cappucci e il critico letterario Mario Brandolin. Per il concorso videoclip, diretto da Cristian Natoli, la giuria sarà affidata al collettivo BlackCut Video di Bologna (Marco Chiusole, Federico Ermini, Elia Giordani, Beatrice Cassarini, Gabriele Pasca).

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«Al di là della competizione ‒ s o t t o l i n e a i l d i r e t t o r e artistico, Vanni Veronesi ‒ il vero obiettivo del festival è e d u c a r e i l p u b b l i c o , i n p a r t i c o l a r m o d o q u e l l o g i o v a n i l e , a l l a f r u i z i o n e c o n s a p e v o l e d e l l ’ o p e r a c i n e m a t o g r a f i c a e , p i ù i n

generale, dell’immagine, quest’anno seguendo il filo conduttore del rapporto fra cinema e letteratura». La cerimonia inaugurale, alla presenza di numerose autorità, tra cui l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, è in programma martedì 19 settembre, alle 21, al teatro Pasolini.

Sarà il caporedattore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, a presentare la serata. Sarà proiettato il documentario “Pier Paolo Pasolini e i confini. Memorie a nord est del Corsaro del Novecento”, piccolo gioiello firmato da Martina Vocci che racconta i lati meno conosciuti della vita del più controverso intellettuale del secolo scorso, legatissimo a Cervignano, patria del suo grande amico Giuseppe Zigaina.

Mercoledì 20 settembre, alle 9.45, alla Casa della Musica, il primo dei matinée scolastici a p r i r à i l c i c l o “ P a r o l e e immagini di emigrazione”: un libro e un film per capire un fenomeno che ha radici lontane e che oggi è tragicamente attuale.

A inaugurare la rassegna saranno due opere sull’emigrazione italiana di ieri: il romanzo “Il sogno di una cosa” di Pier Paolo Pasolini e il film “Pane e cioccolata”, classico del cinema italiano con Nino Manfredi. Nel pomeriggio, in Sala Aurora, prenderà il via il concorso, con la visione dei cortometraggi internazionali e Fvg (dalle 16 alle 19). Alle 21, sempre in Sala Aurora, un appuntamento eccezionale,

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condotto da Mario Brandolin: la serata “Sguardi sulla (Mittel)Europa” sarà infatti dedicata alla presentazione del documentario “I Talk Otherwise” di Cristian Cappucci, ispirato al libro di Claudio Magris “Danubio” (in programma giovedì 21 settembre), e del film “Il processo” di Orson Welles (che chiuderà il festival domenica 24 settembre), tratto dall’omonimo romanzo di Franz Kafka. A guidare il pubblico in questo viaggio fra storia, libri e film ci saranno quattro ospiti d’eccezione: Angelo Floramo, responsabile scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, Georg Meyr, professore di Storia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze

internazionali e diplomatiche dell’Università di Trieste, Andrea Caciagli, cineasta e direttore della rivista L’Eco del Nulla, e lo sceneggiatore G i o v a n n i G a l a v o t t i ,

pluripremiato per L’uomo che verrà di Giorgio Diritti.

Giovedì 21 settembre, alle 9.45, Casa della Musica, la seconda parte del ciclo “Parole e immagini di emigrazione” porterà all’attenzione degli studenti il mito antico (e sempre nuovo) di un’Europa senza confini, con “Il mondo di ieri”, memorabile romanzo di Stefan Zweig, e “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Nel pomeriggio, in Sala Aurora, riprenderanno le proiezioni dei cortometraggi internazionali e Fvg, mentre alle 21, al teatro Pasolini, sarà proposto un evento in anteprima per il Cervignano Film Festival: la visione del film “I Talk Otherwise” di Cristian Cappucci, straordinario road movie a m b i e n t a t o l u n g o i l c o r s o d e l D a n u b i o . R e a l i z z a t o attraversando 8 paesi e 9 idiomi, dalla Germania alla Romania, da Ovest a Est, dal Capitalismo al Comunismo, dalla Foresta Nera al Mar Nero, il film rappresenta una istantanea del XX secolo, dove il fiume diviene scia allegorica dei suoi cambiamenti, scorrendo imperterrito in un corpo a corpo con le sue identità.

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Venerdì 22 settembre, sempre a l l a C a s a d e l l a M u s i c a , s i chiuderà il ciclo “Parole e i m m a g i n i d i e m i g r a z i o n e ” , d e d i c a t o a l l e s c u o l e d i Cervignano, con uno speciale sui migranti di oggi: alle 9.45 spazio al romanzo “La mia casa è d o v e s o n o ” d i I g i a b a S c e g o mentre, alle 10, sarà la volta del film “Io sono Li” di Andrea Segre. Alle 16, in Sala Aurora, si svolgerà l’ultimo pomeriggio con i cortometraggi internazionali e Fvg. Alle 20.30, invece, piazza Indipendenza ospiterà un evento speciale targato “Pixxelmusic”: tre vj (Zenlux, Virage Visuals e OchoReSotto Visual Art) animeranno la serata con musica e visual art, alternandosi alle proiezioni dei 22 videoclip finalisti del Premio “Michel Gondry”.

Sabato 23 settembre, alle 10, Sala Aurora, cinque scuole italiane si sfideranno con i

r i s p e t t i v i c o r t o m e t r a g g i , a l l ’ i n t e r n o d e l l ’ o r m a i tradizionale concorso scuole, q u e s t ’ a n n o d i r e t t o d a l l a

professoressa Alessandra Purpura. Alle 17, in piazza San Girolamo, ci sarà l’incontro “L’inintegrabile – Pasolini ieri e oggi”: il giornalista del quotidiano Il Piccolo, Roberto Covaz, intervisterà Andrea Purgatori, uno dei più apprezzati giornalisti d’inchiesta italiani . Alle 21, in Sala Aurora, la serata dedicata delle premiazioni sarà impreziosita dal pianista Mario Mariani, che torna – attesissimo – al Cervignano Film Festival dopo tre anni, per una serata fra musica, immagini e poesia.

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Domenica 24 settembre, dopo le p r o i e z i o n i d e l l e o p e r e vincitrici (ore 16, in Sala Aurora), alle ore 21, al teatro P a s o l i n i , “ I l p r o c e s s o ” , capolavoro assoluto di Orson Welles, sarà l’ideale chiusura del tema “cinema e letteratura”.

IL RUSSO GRYAZIN VINCE IL 6°

RALLY NOVA GORICA, SECONDO IL FRIULANO CLAUDIO DE CECCO.

Nikolay Gryazin-Yaroslav Fedorov

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E’ andato ad un concorrente arrivato da molto lontano il 6°

Rally Nova Gorica disputatosi venerdì e sabato scorso in Slovenia, a ridosso del confine italiano nei pressi di Gorizia. Il russo Nikolaj Gryazin, a bordo della sua Skoda Fabia R5 e navigato da Yaroslav Fedorov, ha infatti sbaragliato la nutrita concorrenza; Gryazin ha sin dall’inizio lasciato ben poco spazio agli avversari andando a vincere tutte le 12 prove speciali in programma. La lotta per il secondo gradino del podio è vissuta quindi fra Claudio De Cecco, con Jean Campeis alle note, e lo sloveno Rok Turk (Peugeot 208 R5 T16) risoltasi poi a favore del pilota friulano (su Hyundai i20 R5) con Rok Turk classificatosi infine solo al 5° posto.

De-Cecco-Campeis

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Laurencich-Florean

Sicuramente soddisfatto Claudio De Cecco per il 2° posto assoluto e 1° di campionato sloveno che così si porta a casa punti pesanti per il campionato dove compete; soddisfatto, anzi raggiante, anche Federico Laurencich che, con i colori della Gorizia Corse e navigato da Emanuela Florean, ha conquistato il terzo gradino del podio al debutto con la Ford Fiesta R5 by RB Motorsport dopo aver piazzato un paio di

“temponi” (secondi tempi assoluti) in alcune speciali.

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A seguire, nell’ordine, le immagini dei concorrenti piazzatisi dal 4° al 10° posto della classifica assoluta:

Tlustak-Vybiral

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Turk-Kacin

Bisaha-Krajca

Hideg-Kerek

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Puskadi-Godor

Humar-Cevc

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Mrevlje-Gomizel

Giunto alla 6^ edizione il Rally Nova Gorica è via via cresciuto attirando sempre più concorrenti, basti pensare che fra i 111 iscritti erano rappresentate ben 14 nazioni e 3 continenti (presenti anche un sud coreano ed un neozelandese);

la gara è stata caratterizzata dalle – previste – mutevoli condizioni climatiche che hanno messo a dura prova i concorrenti e contribuito anche a qualche ritiro per uscita di strada, così che tre prove sono state sospese per incidente e non sono state disputate da una parte degli equipaggi.

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Assistenza alla vettura del vincitore Gryazin

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Il coreano LIM Assistenza Friulmotor

A parte queste vicissitudini il Rally Nova Gorica ha visto, come sempre, una notevole affluenza di pubblico sulle strade interessate dal passaggio dei concorrenti ed ha ricevuto l’apprezzamento dei piloti in gara.

L e c l a s s i f i c h e a l

link https://results.omikronplus.si/live/gorica2017/live.html Testo e foto Dario Furlan

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s

Marco Paolini inaugura il 18 ottobre con “Le avventure di Numero Primo” la Stagione 2017-2018 del Teatro Stabile del FVG

È stata presentata la Stagione 2017-2018 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Introdotta dal Presidente dello Stabile Sergio Pacor e dal saluto delle autorità presenti, la conferenza stampa – rivolta ai giornalisti, ma tradizionalmente aperta a tutti coloro che amano il teatro – si è tenuta lunedì 11 settembre alle ore 11 al Politeama Rossetti. Sotto le stelle della grande platea si è dunque dato simbolicamente “il La” alla magia teatrale e alle emozioni che avvolgeranno il pubblico nei i prossimi mesi.

“Il colore delle tue emozioni” è infatti lo slogan scelto per

Foto Andrea Forliano

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“dipingere” una Stagione che, alle linee di ricerca individuate e sviluppate dal direttore Franco Però nei due anni passati, intreccia molte interessanti novità: ne risulta un’esplosione di temi, emozioni, riflessioni, linguaggi, e colori che si espande attraverso più di 50 spettacoli.

Una proposta teatrale molto ricca che esprime la vocazione dello Stabile al dialogo con il panorama europeo e internazionale, e al contempo la sua forte attenzione alla cultura e all’identità del proprio territorio. Ecco allora che nei prossimi otto mesi d’attività, il Rossetti avrà modo di ospitare nei propri cartelloni gli spettacoli dei maggiori Teatri e compagnie italiane, di proseguire le proprie collaborazioni con i Teatri e le istituzioni culturali della città e della regione, di presentare diverse eccellenze internazionali. Nello stesso tempo circuiterà in tournée i propri spettacoli di produzione.

Proprio la produzione e la Prosa rappresentano il fulcro di una stagione che si articola in

più percorsi di genere: Prosa, Altri Percorsi, Danza, Musical &

Eventi.

Degli spettacoli firmati dallo Stabile, 5 – già applauditi a Trieste – saranno ripresi per le t o u r n é e ( P l a y S t r i n d b e r g , Caracreatura, La domanda della regina, Das Kaffeehaus e Paurosa Bellezza che andrà in scena al Teatro Nazionale Sng Maribor

nell’ambito del prestigioso Festival Borštnikovo srečanje).

Das Kaffeehaus di Fassbinder, notevole successo dello scorso anno diretto da Veronica Cruciani, sarà replicato anche alla Sala Bartoli, inoltre sarà riproposto al pubblico A Sarajevo il 28 giugno di Gilberto Forti, al Museo “de Henriquez” in collaborazione con il Comune di Trieste.

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Saranno invece varati nella nuova Stagione La guerra di Carlo Goldoni per la regia di Franco Però e Anomalie tratto da tre racconti di Mauro Covacich e diretto da Igor Pison: in entrambi vedremo impegnati gli ottimi attori della Compagnia Stabile, Filippo Borghi, Adriano Braidotti, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Francesco M i g l i a c c i o , M a r i a G r a z i a P l o s a c u i q u e s t ’ a n n o s i aggiungeranno Federica De Benedittis e – quale attore ospite – Mauro Malinverno.

Figurano inoltre fra le produzioni Il caos e la farfalla coprodotto con la compagnia di danza Arearea, e a dicembre la serata Trieste per Giorgio Strehler in collaborazione con il Civico Museo “C.Schmidl” e con la Rai – Sede regionale del Friuli Venezia Giulia; successivamente partirà il progetto de I Miserabili di Victor Hugo.

La prima produzione in scena a Trieste sarà La guerra di Carlo Goldoni: Franco Però vi dirige la Compagnia Stabile e Mauro Malinverno in una prosecuzione dell’indagine nell’universo goldoniano avviata lo scorso anno con la riscrittura fassbinderiana de La bottega del caffè. Poco frequentata, La guerra è in realtà una commedia molto avvincente, capace di dare prova della modernità di pensiero di Goldoni e nel contempo di evidenziare forti assonanze con l’attualità: fra tutte il legame – acutamente esplicato dall’autore veneziano – fra denaro, arricchimento e conflitti.

La guerra sarà una linea tematica che attraverserà in più occasioni la Stagione: sul piano della produzione oltre ad essere al centro di A Sarajevo il 28 giugno, si rivela anche argomento portante di Anomalie che Igor Pison adatta e porta in scena da tre racconti dell’omonimo libro di Mauro Covacich.

Lo scrittore triestino, con il suo stile efficace e incisivo offre tre diversi “sguardi” sulla guerra nell’ex Jugoslavia (quello di alcuni ragazzi, di un cecchino, di due innamorati) che si compongono infine, in una denuncia dell’insensatezza e bestialità di ogni conflitto. Ne saranno protagonisti Filippo Borghi, Federica De Benedittis, Andrea Germani e Riccardo

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Maranzana.

Il 4 dicembre, si terrà invece Trieste per Giorgio Strehler una serata in ricordo del più grande poeta del Teatro del Novecento nel ventennale della scomparsa. Nato a Trieste, Strehler sarà ricordato in città attraverso più iniziative: lo Stabile ha scelto una serata palpitante della magia del palcoscenico. Un collage che gioca fra passato e presente, alternando video (patrimonio delle Teche Rai), documenti (messi a disposizione dal Museo “Schmidl”) e testimonianze di chi – come i suoi attori – lo ha conosciuto e ammirato come uomo e come artista.

Con Il caos e la farfalla, infine, prende sostanza la c o l l a b o r a z i o n e c o n l a c o m p a g n i a d i d a n z a A r e a r e a , costantemente presente in questi anni al TSDanza. La coproduzione ha debuttato con successo all’ultima edizione di Mittelfest. Le coreografie di Roberto Cocconi sulle musiche di Philip Glass e sul violoncello di Anna Molaro tratteggiano una comunità umana in conflitto fra ordine e caos, cui anche il battito d’ali d’una farfalla può provocare cospicui mutamenti.

Coerentemente alle linee e ai temi che determinano il lavoro di produzione, anche gli spettacoli ospiti del cartellone Prosa e Altri Percorsi alternano il fascino eterno dei classici agli spunti più attuali: il futuro, la famiglia, la guerra, la scienza, lo sport. E portano una decisa attenzione ai linguaggi e alle ottiche più giovani. Materia di un teatro c h e v u o l e s s e r e n e c e s s a r i o l u o g o d’incontro e confronto fra punti di vista e generazioni, e che si esprime attraverso artisti eccellenti.

A partire da Marco Paolini che inaugura la Stagione 2017-2018 il 18 ottobre con Le avventure di Numero Primo: un momento di pregevole teatro di narrazione che porta sulla scena un esperimento di fantascienza. Lo spettacolo – presentato a

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Trieste nella sua edizione compiuta, dopo molte elaborazioni e verifiche con il pubblico – dà infatti spazio all’inquietudine del futuro che ci travolge velocissimo con le sue novità etiche e tecnologiche.

In Tempi nuovi si ritroveranno gli stessi turbamenti e riflessioni, modulati attraverso l’ironico linguaggio r e g i s t i c o e d r a m m a t u r g i c o d i C r i s t i n a C o m e n c i n i e nell’interpretazione di Iaia Forte ed Ennio Fantastichini.

Attengono all’attualità anche gli argomenti affrontati con sensibilità e leggerezza da due commedie, Il padre del contemporaneo francese Florian Zeller e Mariti e Mogli di Woody Allen. Nella prima – che vanta in Alessandro Haber un protagonista in stato di grazia, affiancato da Lucrezia Lante della Rovere, per la regia di Piero Maccarinelli – si analizza fra commozione e sorriso il rapporto fra un padre colpito dal morbo di Alzheimer e la figlia; nella seconda è invece l’insoddisfazione della coppia borghese ad essere messa sotto la lente del graffiante autore americano, nella regia di Monica Guerritore anche protagonista dello spettacolo assieme a Francesca Reggiani. La famiglia, con i suoi rapporti laceranti e gli inscindibili legami, è al centro di un classico del secondo Novecento come Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill nella regia di Arturo Cirillo.

Ma il cartellone Prosa dà spazio anche al messaggio universale dei classici: una punta di diamante sarà di certo lo shakespeariano Richard II che riconduce al Rossetti il gesto registico potente di un Maestro della statura di Peter Stein con la bravissima Maddalena Crippa nel ruolo del titolo.

In Intrigo e amore Friedrich Schiller dipinge secondo i canoni dello Sturm und Drang la lotta fra passione pura e corruzione, e Marco Sciaccaluga affida la sua rilettura al talento di un giovane cast. Un’altra folle passione – quella per l’arte – è tema de Il gabbiano di Cechov, che va in scena nell’edizione realizzata nel 2000 da Giancarlo Nanni, un allestimento applaudito, che esprime la poetica del poliedrico artista prematuramente scomparso. È stato mantenuto il più possibile il cast originale capeggiato da Manuela Kustermann. Luca de

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Fusco affronta invece il Pirandello dei Sei personaggi in cerca d’autore, attraverso una contaminazione di linguaggi, fra teatro e cinema. Di alto livello la compagine con Gaia Aprea, Angela Pagano e una nuova magistrale interpretazione di Eros Pagni.

Foto Andrea Forliano

Riflettendo su arte e follia, lo spettacolo Vincent Van Gogh – l’odore assordante del bianco riporta al Politeama un protagonista amato, Alessandro Preziosi, e un drammaturgo contemporaneo altrettanto apprezzato: Stefano Massini. Lo stesso autore firma la versione teatrale di uno dei titoli più attesi, Il nome della rosa di Umberto Eco: imponente allestimento, notevoli interpretazioni di Luca Lazzareschi, Eugenio Allegri, Luigi Diberti e di un cast di qualità diretto da Leo Muscato, lo spettacolo segna un trait-d’union fra teatro e letteratura, pregno di senso e di interessanti rifrazioni. Nel cartellone lo si ritroverà – oltre che nel già citato Anomalie, da Covacich – anche ne Il giocatore diretto da Gabriele Russo, che Vitaliano Trevisan trae da Fëdor Dostoevskij. Sullo straordinario scrittore russo si focalizza poi il progetto de Il sogno di un uomo ridicolo che corona la Stagione Prosa con il ritorno di Gabriele Lavia, in una prova d’interpretazione e di regia impeccabili: tre settimane di repliche alla Sala Bartoli e un corollario d’iniziative d’approfondimento su quella che Lavia definisce la più sconcertante delle opere dostoevskijane.

Completa le visioni suggerite dal cartellone della Prosa, la

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proposta racchiusa negli Altri Percorsi, attenta al teatro d’autore contemporaneo e ai linguaggi della ricerca.

Nell’intento di assicurare al pubblico la miglior fruizione e ad ogni allestimento il contesto più appropriato, il cartellone si sviluppa su spazi differenti che sono principalmente la Sala Generali e la Sala Bartoli, per alcuni appuntamenti il Teatro Sloveno e il Teatro Miela, e quest’anno anche il Museo “de Henriquez”.

Le prospettive della ricerca – sembra evidenziare l’itinerario d i A l t r i P e r c o r s i – s a n n o interpretare il repertorio c l a s s i c o e d a r e v o c e all’attualità e aprono il loro orizzonte alle contaminazioni.

Ecco allora che la scrittura di Euripide diviene materia della sperimentazione di un assoluto protagonista del teatro del Novecento come Luca Ronconi, di cui si ripropone Medea con Franco Branciaroli in un sentito omaggio. Ed ecco che il meticoloso lavoro sull’attore compiuto da Monica Conti genera una singolare edizione de Il Misantropo di Molière, mentre il sofisticato e colto linguaggio di Anagoor – uno dei gruppi di ricerca più riconosciuti – mette in scena Virgilio brucia.

Declinano la ricerca secondo linee del tutto originali, ma altrettanto efficaci e dirompenti, gli artisti di Carrozzeria Orfeo, anch’essi nuovamente in programma dopo il successo riscosso lo scorso anno. Tratteggiano nel loro stile irriverente un duro quadro della nostra quotidianità in Animali da bar. È altrettanto livido il ritratto della società e del mondo del lavoro dipinto attraverso la sferzante scrittura del londinese Mike Bartlett in Bull che espone le violente e massacranti dinamiche psicologiche di gruppo, messe in atto contro i più deboli negli uffici o in altre collettività. Una drammaturgia limpida e un teatro che attinge ai coinvolgenti stilemi del cabaret rendono magnetico e assieme doloroso La nave fantasma di Renato Sarti che ne è anche il protagonista con Bebo Storti. Un testo che denuncia

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un inquietante presagio e narra del primo – taciuto – naufragio di migranti nel mare di Sicilia. Ci si sposta dalla cronaca ad un problema sociale più intimo con Cronache del bambino anatra che fa del teatro lo strumento per addentrarsi nel difficile mondo dell’autismo, grazie all’attenta scrittura di Sonia Antinori e alla toccante regia di Gigi Dall’Aglio: in scena Maria Ariis e Carla Manzon.

Sulla denuncia delle storture e degli eccessi del mondo sportivo contemporaneo ha lavorato Roberto Scarpetti in 28 Battiti trovando ispirazione nell’odissea dell’olimpionico Alex Schwazer: l’atleta al centro del monologo ha il volto di Giuseppe Sartori. Andrea Zorzi – mitico campione della pallavolo – accetta invece in prima persona la nuova sfida del palcoscenico e si racconta ne La leggenda del pallavolista volante diretto da Nicola Zavagli e affiancato da Beatrice Visibelli.

A n c h e l a l i n e a t e m a t i c a incentrata sulla guerra trova sviluppi in Altri Percorsi: se d a u n l a t o s i r i p r o p o n e l a produzione A Sarajevo il 28 giugno, un’altra affascinante riflessione sulla Grande Guerra è rappresentata dal premiato monologo di Mario Perrotta, Milite ignoto. Giuliana Musso – applaudita lo scorso anno ne La fabbrica dei preti – evoca invece in Mio Eroe le vicende di alcuni giovani militari caduti in tempo di pace, nella missione in Afghanistan: un cortocircuito sul mito dell’eroe caduto che rivela il prezzo eccessivo di ogni guerra.

Una prezioso spettacolo che pone attenzione ad un’importante figura del territorio, Padre Turoldo, è Il canto e la fionda che Massimo Somaglino e Fabiano Fantini hanno concepito per l’udinese CSS.

Suggestive contaminazioni fra musica e teatro sono quelle proposte da Giuseppe Cederna nel monologo Mozart. Il sogno di un clown in cui ripercorre – con Sergio D’Onofrio al

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pianoforte – vita e opere del grande compositore. Peppe Servillo assieme a cinque straordinari musicisti rivisita invece – in chiave jazz – il flusso raffinato delle musiche di Lucio Battisti in Pensieri e parole.

Infine una presenza molto significativa, quella di Gabriella Greison. Il suo 1927- Monologo quantistico traccia un filo di continuità nel dialogo fra Teatro e Scienza aperto lo scorso anno con la produzione de La domanda della regina di Guido Chiarotti e Giuseppe Manfridi: un dialogo che si intende incrementare molto, in collaborazione con il mondo scientifico della città, nelle stagioni che ci accompagneranno a ESOF 2020 Trieste.

Anche la stagione Musical & Eventi si apre ai linguaggi dei più giovani, delineando un itinerario stimolante che va dalle classiche arie di Rodgers e Hammerstein II, alle meravigliose melodie di Andrew Lloyd Webber e arriva alle note graffianti del punk-rock americano.

Tutto ciò regalando al pubblico della regione il prestigio di un esclusivo evento internazionale: Sunset Boulevard. Il musical con la straordinaria partitura di Webber, basato sul celebre film di Billy Wilder, arriverà a marzo a Trieste – unica città d’Italia a ospitarlo – nell’edizione originale inglese per il tour. La storia della “diva al tramonto” Norma Desmond intreccia la denuncia del cinismo dello starsystem, ad un amore appassionato e ossessivo, in un allestimento accuratissimo con un cast in cui brilla una vera e propria star del West End, Ria Jones che interpreta il ruolo e le splendide canzoni di Norma.

Repliche solo a Milano e a Trieste anche per l’originalissima proposta dei Blue Man Group: un fenomeno che da 25 anni conquista le platee di tutto il mondo e che sarà per la prima volta in Italia. Acclamati protagonisti della performance sono tre geniali artisti dalla pelle blu che mescolano con ironia arte, musica, teatro, divertimento, energia, tecnologia d’avanguardia e tanto colore, per creare una celebrazione euforica della vita e dell’interazione tra persone in

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un’esperienza multisensoriale.

Acceso di modernità e della rabbia graffiante del punk dei Green Day sarà poi American Idiot che approda al Rossetti nell’ottima edizione italiana firmata da Marco Iacomelli. Il regista ha puntato sull’energia di un cast preparato e fresco, su un allestimento ingegnoso ispirato alla pittura di Basquiat, sulla band dal vivo… e su una colonna sonora travolgente. Per presentare al pubblico italiano un titolo contemporaneo che ha suscitato negli Stati Uniti e a Londra strepitoso successo.

Il musical abbraccia poi la danza e le suggestioni di un film “culto” degli anni Ottanta.

D i r t y D a n c i n g d i E l e a n o r B e r g s t e i n s a r à i n s c e n a nell’allestimento diretto da Federico Bellone. La sua regia è stata così apprezzata che la produzione del format originale inglese l’ha scelta quale regia ufficiale del tour internazionale. Coreografie vivaci, una colonna sonora dolce e incandescente, per raccontare la storia d’amore fra Baby Houseman e il maestro di ballo Johnny Castle.

Ancora musiche immortali, ancora un linguaggio melodico diverso e tanta voglia di ballare per Jersey Boys di Marshall Brickman e Rick Elice: il musical racconta la storia dei mitici Four Seasons e del loro front man Frankie Valli in un’irresistibile atmosfera pop. Dal debutto a Broadway nel 2005 ad oggi Jersey Boys ha meritato 54 premi, compresi i più prestigiosi. Arriva in Italia in una lodevole edizione firmata da Claudio Insegno e con un cast capitanato da Alex Mastromarino (miglior attore all’Italian Musical Awards 2016).

Infine un ritorno, certamente molto gradito: la nuova edizione italiana di Tutti insieme appassionatamente capolavoro di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II che dal 1959 ha attraversato il mondo sui palcoscenici teatrali e al cinema, conquistando generazioni di spettatori. Andrà in scena nella

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regia di Fabrizio Angelini, un nome sicuro del musical italiano, e con gli ottimi artisti della Compagnia dell’Alba già applauditi al Rossetti in Aggiungi un posto a tavola.

Se si volesse sintetizzare in un solo titolo l’essenza del cartellone Danza, si potrebbe scegliere quello di una delle sue punte di diamante: From Bach to Bowie del Complexions Contemporary Ballet. Il gruppo statunitense, già molto ammirato a Trieste in due passate occasioni, propone infatti un itinerario che va dalla musica del repertorio più classico e ricercato, a quella tradizionale, fino a giungere a un omaggio a David Bowie, di cui saranno danzate molte canzoni nelle incantevoli coreografie di Dwight Rhoden.

È infatti una contaminazione fra i linguaggi e le ispirazioni della tradizione e i più accesi modelli giovani e innovativi quello che offre il programma di quest’anno. In Break the Tango fa incontrare sulla scena addirittura il tango e la break dance, le coreografie eleganti di German Cornejo e dei suoi splendidi ballerini e quelle di Björn “Buz”Meier con i suoi streetdancer. Ne scaturisce un’espressività nuova, rispettosa di entrambi i mondi, ma più ricca, energica, attuale.

Con #Hashtag dei francesi Pockemon Crew l’hip hop d’altissimo livello interpreta il mondo contemproraneo e – attraverso le coreografie Riyad Fghani – si fa beffe dei tic di chi oggi è dipendente dalla “connessione”, dai social, dallo schermo del telefonino.

E alla street dance guarda anche Hopera dell’italiana E.Sperimenti GDO Dance Company che concretizza la bella intuizione di avvicinare i giovani al repertorio della lirica, interpretando arie eccelse: da Verdi, a Mozart, a Leoncavallo, attraverso i movimenti del ballo di strada, immediati, diretti

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e coinvolgenti.

C’è poi spazio per i coreografi italiani e stranieri con grandi c o m p a g n i e d i d a n z a contemporanea: sarà in prima nazionale la nuova edizione di Mediterranea forse la più nota e amata coreografia di Mauro

Bigonzetti eseguita dai solisti e dal corpo di ballo della Daniele Cipriani Entertainment. Poi si presenterà un rilevante ospite internazionale grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Si tratta dell’SNG Opera e Balletto di Maribor che danzerà il Romeo e Giulietta sulle musiche di Prokofiev nella coreografia di Valentina Turcu.

Le tre giovani coreografe italiane più apprezzate a livello internazionale, sono al centro di Bolero/Trip-Tic. Giorgia Nardin, Chiara Frigo e Francesca Pennini vi hanno creato tre balletti su musiche di Debussy e Ravel – un trittico che comprende una rivisitazione del Bolero – che sarà applaudito nella esecuzione del Balletto di Roma.

Il linguaggio contemporaneo dell’italiano Michele Merola e dello spagnolo Gustavo Ramirez Sansano reinterpretano invece due balletti classici: rispettivamente Pulcinella di Stravinskij e Le silfidi su musiche di Chopin. Affronta in una sola sera due coreografie così diverse la MM Contemporary Dance già applaudita al Rossetti nelle passata edizione di TSDanza.

Ma la danza può anche ironizzare senza nulla togliere alla perfezione tecnica e alla qualità coreografica: ne dà prova Tutu dei Chicos Mambo compagnia francese en-travestì diretta da Philippe Lafeuille che diverte il pubblico attraversando la

“storia della danza” e canzonandone le manie e i cliché.

Infine nella sezione degli Eventi Speciali che non rientrano nei regolari percorsi d’abbonamento vanno sicuramente evidenziati alcuni prestigiosi titoli: innanzitutto il ritorno di Ute Lemper, la straordinaria interprete proporrà un raffinato concerto intitolato Songs for eternity. Sul piano

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musicale figurano inoltre la serata natalizia con l’Harlem Gospel Choir e il concerto di Massimo Ranieri. Mentre una chicca adatta al pubblico di ogni età è Au Bonheur des Vivants incantevole gioco teatrale fra fantasia, mimo e clownerie con cui Cécile Roussat & Julien Lubek hanno trionfato al Festival di Avignone 2016.

La conferenza stampa è stata impreziosita da alcuni momenti musicali a cura del Quartetto Iris.

La campagna abbonamenti sarà aperta da martedì 12 settembre, giorno in cui ci si potrà rivolgere per informazioni, acquisti e prenotazioni in tutti i punti vendita dello Stabile regionale.

La conferma degli abbonamenti a turno fisso va effettuata entro venerdì 29 settembre: i posti non confermati verranno messi in vendita a partire dal 2 ottobre.

Ulteriori informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040-3593511.

A.F.

AL VIA MILANO FILM FESTIVAL – STAGIONE 22^ DAL 28 SET.

ALL’8 OTT.BASE, MUDEC, CINEMA DUCALE

È tempo di Milano Film Festival, da giovedì 28 settembre a domenica 8 ottobre. Il Festival è promosso dal Comune di M i l a n o – A s s e s s o r a t o a l l a C u l t u r a e r e a l i z z a t o i n collaborazione con Gruppo CAP, storico partner della

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manifestazione, e un nuovo partner d’eccezione, Fastweb Digital Academy.Il Festival animerà per undici giorni il distretto Tortona tra BASE Milano, MUDEC e Cinema Ducale con proiezioni, anteprime italiane, rassegne, incontri, mostre, serate musicali e altri eventi speciali.Cuore del programma sarà il concorso lungometraggi: otto opere prime e seconde presentate in anteprima italiana e girate da registi provenienti da tutto il mondo – alla ricerca di chi osa di più. In giuria quest’anno un tris di assi: Abel Ferrara, a Venezia con “Piazza Vittorio”, Rinaldo Censi, critico indipendente e curatore della retrospettiva dell’ultimo Festival di Locarno e Monika Willi, regista e montatrice.Torna il concorso cortometraggi, 41 film brevi girati da giovani registi, esclusivamente under 40. A giudicare i cortometraggi una commissione composta dai rappresentanti della Cineteca Italiana di Milano che, proprio quest’anno, festeggia i suoi

7 0 a n n i .

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Tra le novità di quest’anno, oltre alle tante anteprime dei film in concorso e fuori concorso – tra le quali England is Mine di Mark Gill, Manifesto di Julian Rosenfeldt con Cate Blanchett, Columbus di Kogonada -, due mostre con ingresso gratuito negli spazi di BASE Milano: “NOI”, una video installazione multischermo che ripercorre gli anni delle rivolte studentesche tra il ’67 e il ’77 a Milano con i filmati del Collettivo Cinema Militante di Milano e “Enrico Appetito per Michelangelo Antonioni sui set 1959-1964”, mostra fotografica che scandaglia l’archeologia del set di Antonioni che inaugurerà il 29 settembre con una performance musicale

f i r m a t a d a B o o s t a .

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Nella mostra anche un ciclorama che include i vari Falsiritorni rifilmati da Enrico Ghezzi.Confermati gli storici appuntamenti del Festival: COLPE DI STATO, la rassegna dedicata al documentario politico; AUDIOVISIVA, che propone eventi costruiti sulle sinergie tra musica, arte e nuove tecnologie; DEBUT, una serie di appuntamenti pensati per chi vuole entrare nel cinema scoprendone le professionalità; la storica maratona di animazione, una lunga notte di corti animati d’autore, come sempre di lunedì; VideoEspanso, l’esplorazione delle nuove traiettorie dei video musicali e il Milano Film Festivalino con tanti appuntamenti per i più piccoli tra BASE e Cascina Cuccagna.Prosegue inoltre con successo l’iniziativa “Adotta un regista”, che permette ai milanesi di ospitare un regista del Festival a casa propria, offrendo occasioni di incontri e scambi culturali.

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Il consigli delle classi 2° 3° 4° 5° del liceo scientifico e linguistico hanno deliberato di aderire all’iniziativa promossa per l’anno scolastico 2017/2018 dal Centro Teatrale

Augusto Cianfoni Segretario generale Fai Cisl Domenico Pesenti Segretario generale Filca Cisl Pierangelo Raineri Segretario generale Fisascat Cisl Conclude. Raffaele Bonanni

Le persone che mangiavano più di 10 porzioni di pomodori e derivati a settimana, come il succo di pomodoro, avevano un rischio ridotto del 18% di sviluppare il cancro alla