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Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: ok a OdG su TEN-T e libera circolazione merci

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Academic year: 2022

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19/130/CR6a/C4

ORDINE DEL GIORNO DI IMPEGNO PER IL GOVERNO TEN-T E LIBERA CIRCOLAZIONE MERCI

Criticità nella libera circolazione delle merci sui corridoi della Rete Transeuropea.

PREMESSO che nel dicembre 2018 l’Austria ha notificato alla Commissione Europea il testo di un pacchetto con ulteriori limitazioni e divieti al traffico pesante da introdurre a partire dal 1° agosto 2019, sulla base di una risoluzione approvata dal Parlamento del Tirolo il 3 ottobre 2018;

CONSIDERATO che tra le nuove misure restrittive vi è quello dell’inasprimento del divieto settoriale, del divieto di circolazione nelle ore notturne, del divieto di transito sulla base della classe ambientale dei veicoli, dei divieti di circolazione nei mesi invernali;

TENUTO CONTO che nonostante le posizioni fortemente contrarie su tali misure espresse, congiuntamente e in più riprese, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli e dal Ministro dei Trasporti tedesco, Andreas Scheuer, la Commissione non si è ancora pronunciata, facendo decorrere i termini entro i quali avrebbe dovuto esprimere un parere;

CONSIDERATO ALTRESÌ che sulla Gazzetta Ufficiale austriaca del 28 dicembre 2018 è stato pubblicato il regolamento n. 377 con il quale è stato esteso l’orario del divieto di circolazione dei veicoli commerciali nei sabati invernali, sulle Autostrade A12 e A13 per i veicoli diretti a Nord e a Sud dell’Austria.

CONSIDERATO INFINE che a luglio del corrente anno il Governo del Tirolo ha adottato altre due delle misure precedentemente annunciate: i divieti di transito legati alla classe ambientale dei veicoli, con regolamento n. 80/2019 (GU del Tirolo del 5 luglio 2019) e quella relativa al divieto settoriale con regolamento 81/2019 (GU del Tirolo dell’8 luglio 2019: dell’insieme delle misure annunciate resta da attuare solamente la misura relativa al divieto di transito notturno.

ATTESO CHE Il 70% delle merci transita attraverso i valichi alpini, tra i quali il principale è senz’altro il Brennero, arteria di collegamento con i mercati del Centro e Nord Europa e che secondo i dati della Commissione europea, aggiornati a luglio 2018 e relativi al 2017, quasi 50 milioni di tonnellate di merci passano attraverso il Brennero, di cui 13,8 milioni di tonnellate su ferrovia (pari al 28%) e 35,6 milioni di tonnellate via strada (pari al 72%), con un incremento pari, rispettivamente, al 3% e al 6,4% rispetto al 2016.

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ATTESO INOLTRE che le misure del Tirolo trovano applicazione sui flussi di attraversamento del Paese con esclusione dei trasporti con origine/destinazione nel territorio austriaco generando una grave limitazione alla libertà di circolazione delle merci in ambito europeo, nonché una distorsione del principio di libera concorrenza.

TENUTO CONTO che lo sviluppo dei Corridoi transeuropei costituisce una delle più vaste iniziative infrastrutturali messe in campo dall’Unione Europea, con investimenti volti a realizzare gli stessi in due step a trenta e cinquant’anni e che coinvolgono praticamente tutte le Regioni europee sui nove Corridoi da realizzare.

CONSIDERATO che le criticità emerse con il caso della libera circolazione attraverso il Brennero rappresentano non un caso isolato ma una difficoltà che si è manifestata o rischia di manifestarsi anche su altre parti del stesso Corridoio Scandinavo- Mediterraneo e su altri Corridoi.

RITENUTO NECESSARIO che la rilevazione dei dati ambientali che giustifichino misure di limitazione del traffico transfrontaliero sia svolta dall’Agenzia Ambientale Europea al fine di evitare misure restrittive non giustificate e/o unilaterali.

LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME chiedono pertanto al Governo

l’adozione di opportune iniziative nei confronti della DG Concorrenza (DG COMP) e della DG Mobilità e Trasporti (DG MOVE) perché sia riconvocato, con tutta l’urgenza del caso, un incontro degli Stati membri interessati – Austria, Italia e Germania – e relativi Enti territoriali per:

1. definire una soluzione condivisa per il caso “Brennero”;

2. istituire un tavolo tecnico-politico o una Commissione speciale tra gli Stati interessati, che coinvolga i Ministeri competenti e i soggetti territoriali (per l’Italia la Conferenza delle Regioni e Province autonome) che:

a. indaghi e definisca un pacchetto di misure urgenti per lo sviluppo futuro dell’intero Corridoio;

b. individui la soluzione tecnico-politica del Caso “Brennero” quale modello virtuoso da poter replicare nell’ambito dell’intera Rete TEN- T, dando così al tema dei “Bottlenecks” e della Mobilità Sostenibile una valenza non solo tecnologica ma, principalmente, politica ai fini della coesione territoriale europea e del massimo sviluppo delle Reti di trasporto.

Roma, 25 luglio 2019

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