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Capitolo 4 Analisi dei risultati

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Academic year: 2021

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Capitolo 4 Analisi dei risultati

4.1 Valutazione del Signal Processing

Al fine di valutare il funzionamento del processing realizzato in Simulink, prendiamo in considerazione questo tipo di scenario:

- 2 target:

Target1

(

Rx =100m,Ry =2m,θ =1.15D,V =20m/s=72km/h,RCS =4m2

)

Target2

(

Rx =150m,Ry =0m,θ =0D,V =30m/s=108km/h,RCS =4m2

)

- Velocità della piattaforma: V =25m/s=90km/h - Condizioni meteorologiche: pioggia media

Analizziamo prima il caso ideale, cioè assenza di rumore termico e assenza di clutter e poi vediamo cosa succede in presenza di rumore e clutter.

Rappresentazione dello scenario in coordinate polari

0° 5° 10°15°20°25°

30°35°

40°

45°

50°

55°

60°

65°

70°

75°

80°

85°

90°

95°

100°

105°

110°

115°

120°

125°

130°

140°135°

150°145°

160°155°

170°165°

±180°175°

-175°

-170°

-165°

-160°

-155°

-150°

-145°

-140°

-135°

-130°

-125°

-120°

-115°

-110°

-105°

-100°

-95°

-90°

-85°

-80°

-75°

-70°

-65°

-60°

-55°

-50°

-45°-40°-35°-30°-25°-20°-15°-10°-5°

0.4

0.8

1.2

1.6

2×102

Figura 4.1: Scenario

Caso ideale

Il segnale che arriva in ingresso al modello Simulink sul canale I per una sweep è mostrato in figura 4.2, si nota la modulazione di Barker di ordine 7 degli impulsi.

(2)

0 20 40 60 80 100 120 140 -2

-1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5

2x 10-6

Range

Segnale rx

Parte reale del segnale ricevuto su una sweep temporale

Figura 4.2: Segnale rx nel caso ideale nel canale I

Sul segnale ricevuto viene effettuato il filtraggio adattato ed all’uscita si ha il segnale mostrato in fig.4.3.

0 20 40 60 80 100 120 140

-2 0 2 4 6 8 10 12x 10-6

Range

Segnale in uscita dal filtro adattato del canale I in una sweep temporale

Figura 4.3: Uscita del filtro adattato sul canale I

(3)

Come si vede in figura, il filtro adattato non fa altro che produrre la funzione di autocorrelazione degli impulsi, e si nota la caratteristica forma dei lobi laterali delle sequenze di Barker.

In figura 4.4 è possibile notare che i campioni del segnale sono i campioni di una sinusoide al variare del tempo lento.

In figura 4.5 rappresentiamo il segnale nel diagramma tempo lento – tempo veloce.

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000

-1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5x 10-5

Tempo lento

Andamento sinusoidale dei campioni

Figura 4.4: Andamento dei campioni sulle 128 sweep

Figura 4.5: Rappresentazione tempo lento – tempo veloce

(4)

Infine, in figura 4.6 è visualizzata l’uscita del rivelatore quadratico dopo l’operazione di FFT.

Figura 4.6: Matrice Range – Doppler

I due picchi riferiti ai target sono centrati nelle celle range-doppler corrispondenti alle caratteristiche degli oggetti, infatti come è possibile notare, il target 1 che ha una velocità minore della piattaforma su cui è montato il nostro radar, si trova su una cella a frequenza Doppler negativa, mentre il target 2 si trova nella cella a frequenza Doppler positiva, simmetricamente opposta a quella del target 1.

(5)

Caso con rumore e clutter

Andiamo a vedere come cambiano le cose in presenza di rumore e di clutter.

0 20 40 60 80 100 120 140

-2.5 -2 -1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5x 10-6

Range

Parte reale del segnale rx su una sweep temporale

Figura 4.7: Segnale rx in presenza di rumore e clutter nel canale I

0 20 40 60 80 100 120 140

-6 -4 -2 0 2 4 6 8x 10-6

Range

Segnale in uscita dal filtro adattato del canale I in una sweep temporale

Figura 4.8: Uscita del filtro adattato sul canale I

(6)

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 -2

-1.5 -1 -0.5 0 0.5 1 1.5x 10-5

Range

Campioni delle 128 sweep

Figura 4.9: Andamento dei campioni sulle 128 sweep

Figura 4.10: Rappresentazione tempo lento – tempo veloce

Come si vede da queste figure i due impulsi non sono più così evidenti in presenza dei disturbi, ma dopo l’ MTD, come è possibile notare in fig.4.11, abbiamo ancora i due picchi sulle celle range – doppler d’appartenenza.

(7)

Figura 4.11: Matrice Range – Doppler

4.2 Valutazione delle prestazioni in termini di P

D

e P

FA

In questo paragrafo, saranno valutate le prestazioni del processore CFAR e dell’intero sistema di ricezione in base ai grafici ottenuti con le simulazioni MATLAB. Per questi risultati si è lavorato col seguente scenario:

- 1 target:

(

Rx =150m,Ry =0m,θ =0D,V =30m/s=108km/h,RCS =4m2

)

- Velocità della piattaforma: V =25m/s=90km/h - Condizioni meteorologiche: pioggia media

Nella figura 4.12 appaiono gli andamenti della teorica e di quella misurata ottenuti al variare della soglia.

PFA

La curva relativa alla PFA teorica è stata ottenuta in base alla formula 1

1

FA M

P

M

= α

+

,

mentre i valori della PFA misurata sono stati trovati simulando

100

teorica

S

FA

N = P volte

(8)

la ricezione delle 128 sweep per ognuno dei valori della soglia di decisione che si ottengono da un insieme di fissate. L’andamento della misurata è stato elaborato fino a

teoriche

PFA PFA

104 a causa dell’eccessivo carico computazionale richiesto dai valori inferiori. Come si vede i due andamenti sono pressoché identici.

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 1.8 2

10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 100

Soglia di decisione

Probabilità di falso allarme

Pfa misurata in funzione della soglia

Pfa teorica Pfa misurata

Figura 4.12: Confronto tra PFA teorica e sperimentale

In figura 4.13 viene riportato l’andamento della P teorica ottenuta dalla formula D

( )

1

1 1

D M

P

M S

= α

+ +

,

e i valori della P misurata al variare del SNR per un valore fissato di D PFA=103, simulando 1000 volte la ricezione delle 128 sweep per ogni valore di SNR misurato in dB .

Anche in questo caso si vede che la probabilità misurata è sostanzialmente coincidente con il valore teorico.

(9)

-10 -5 0 5 10 15 20 25 30 0

0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1

SNR (dB)

Probabilità di rivelazione

Pd misurata in funzione del SNR

Pd teorica Pd misurata

Figura 4.13: Confronto tra PD teorica e sperimentale

La figura 4.14 mostra l’andamento dello spettro di potenza ottenuto all’uscita del banco di FFT in corrispondenza del canale doppler in cui si trova il target, e della soglia calcolata secondo l’algoritmo CFAR [10] .

0 20 40 60 80 100 120 140

0 1 2 3 4 5 6 7 8x 10-9

Range

Rivelazione con soglia CFAR

Figura 4.14: Confronto tra l’inviluppo dei campioni e la soglia

(10)

4.3 Accuratezza della stima angolare Monopulse

Analizziamo le prestazioni dello stimatore Monopulse, per farlo, calcoliamo tramite simulazioni Monte Carlo l’RMSE, cioè la radice dell’errore quadratico medio, che è definita come:

( ) 2

TG TG i

i i

RMSE N

θ θ

⎞ −

=

,

dove i è l’indice di impulso e N è il numero di simulazioni.

L’RMSE è stato ricavato con N=1000 prove.

Scenario 1

Per ottenere la prima figura abbiamo calcolato l’RMSE avendo questo scenario:

- 1 target:

(

Rx =150m,Ry =0m,θ =0D,V =30m/s=108km/h,RCS =4m2

)

- Velocità della piattaforma: V =25m/s=90km/h - Condizioni meteorologiche: pioggia media

Il calcolo è stato ripetuto al variare del SNR, e come si può vedere dalla figura 4.15, all’aumentare del SNR, la stima è sempre più accurata.

4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4

RMSE in funzione del SNR

SNR (dB)

RMSE (gradi)

Figura 4.15: RMSE in funzione del SNR

(11)

Scenario 2

Per questi altri risultati si ha:

- 1 target:

(

Rx =50m,V =30m/s=108km/h,RCS =4m2

)

- Velocità della piattaforma: V =25m/s=90km/h - Condizioni meteorologiche: pioggia media

Le misure sono state fatte al variare della posizione angolare del bersaglio, a range fissato e avendo un SNR=24 dB. Con riferimento al sistema di riferimento in fig.2.24, è stata variata la coordinata y del target da -1.5 m a 5.5 m, che corrisponde a far variare l’azimut da -1.72° a 6.2°.

-2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7

0 0.01 0.02 0.03 0.04 0.05 0.06 0.07 0.08 0.09

RMSE al variare dell'angolo del bersaglio

azimut (gradi)

RMSE (gradi)

Figura 4.16: RMSE in funzione dell’angolo del target

La fig. 4.16 mostra che adesso l’RMSE è più basso del caso precedente, visto che il bersaglio ora è più vicino, e che più il target si sposta dalla direzione di massima irradiazione dell’antenna e più le prestazioni peggiorano.

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