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Capitolo 5 CONCLUSIONI E SVILUPPI FURURI

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Academic year: 2021

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Capitolo 5 – Conclusioni e sviluppi futuri

Capitolo 5

CONCLUSIONI E SVILUPPI FURURI

A conclusione di questo progetto è possibile affermare che il risultato più importante raggiunto è stato quello di porre le basi per l’implementazione di un sistema di gestione della manutenzione anche in ottica di TPM.

Riassumendo, i risultati ottenuti sono i seguenti:

• Creazione di un’anagrafica di tutti i componenti dell’impianto • Attribuzione alle sedi tecniche di un codice parlante

• Scomposizione funzionale dell’impianto • Analisi di criticità dell’impianto

• Definizione di un nuovo piano di ispezioni

• Creazione di un Database per la gestione dei piani di ispezione • Proposta di alcuni miglioramenti di Visual Control

Le difficoltà e le problematiche incontrate sono state:

• iniziale resistenza al cambiamento del personale, abituato a gestire le attività in maniera poco sistematica

• scarso coinvolgimento iniziale degli operatori e dei responsabili di manutenzione probabilmente a causa della poca comprensione dei benefici ottenibili da una gestione più sistematica e standardizzata della manutenzione

• assenza di dati storici su tipologia, modalità e frequenza di guasto. Questo è dovuto essenzialmente all’assenza di un sistema informatico che permetta la gestione e archiviazione dei dati riferiti agli interventi manutentivi.

Gli interventi introdotti devono rappresentare il punto di partenza per l’implementazione di un’efficace gestione della manutenzione.

Dall’analisi di criticità è stato possibile suddividere gli equipment dell’impianto in classi di criticità al fine di focalizzare l’attenzione che hanno ottenuto la valutazione più alta e dunque necessitano di maggiori controlli e interventi manutentivi. Questi risultati devono essere

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Capitolo 5 – Conclusioni e sviluppi futuri

utilizzati in futuro per una revisione dei piani di manutenzione attuali, in modo da concentrare tutti gli sforzi manutentivi sulla maggiori criticità.

Con la revisione dei piani ispettivi si è cercato di implementare al meglio attività tipiche della manutenzione autonoma (pulizia giornaliera, lubrificazione, check delle anomalie, cura del posto di lavoro) ma, per una maggiore impronta, la centrale deve impegnarsi ad attuare i suggerimenti avanzati in termini di Visual Control.

Il tool specifico elaborato per l’analisi di criticità deve essere utilizzato dalla centrale per revisionare l’analisi, in modo da verificare se gli interventi manutentivi adottati hanno raggiunto lo scopo desiderato: diminuire le criticità dell’impianto.

E’ inoltre importante che la centrale consideri i due interventi introdotti, analisi di criticità ed elaborazione dei piani ispettivi, in stretta relazione. Dunque revisionare i piani in base alle criticità riscontrate e ripetere l’analisi in seguito agli interventi risolutivi apportati in conseguenza alla rilevazione di anomalie emerse dall’analisi dei valori rilevati nelle ispezioni. Grazie alla creazione dei due database creati, è stato introdotto in centrale il concetto di informatizzazione della manutenzione. Soprattutto il database per la gestione dei piani ispettivi rappresenta il primo passo per la creazione di un archivio informatico dei dati rilevati e delle attività manutentive.

E’ fondamentale che all’interno della centrale si diffonda il concetto dell’importanza di standardizzare ogni intervento e creare un database nel quale memorizzare tutti i dati riferiti a cause, modalità e frequenza di guasto. Solo in questo modo sarà possibile creare degli indicatori efficaci che permettano di individuare la “causa radice” dei problemi esistenti o potenziali e di conseguenza orientare le decisioni per le future azioni correttive e preventive.

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