133
CONCLUSIONI
In questo lavoro di tesi, svolto in collaborazione con Piaggio & C. S.p.A., è stato studiato un sistema in grado di abbassare le vibrazioni torsionali cui è sottoposta l’intera drive line di un motore di 850 cc. per motorscooter.
Alcuni studi hanno evidenziato la possibilità che nei veicoli a due ruote livelli troppo elevati di vibrazioni portino ad una oscillazione troppo ampia della velocità angolare istantanea della ruota posteriore, innescando un fastidioso ondeggiamento longitudinale del veicolo stesso. Questo fenomeno si manifesta soprattutto a bassi regimi di giri, compromettendo notevolmente il comfort di marcia di pilota e passeggero.
Come possibile sistema per ridurre le vibrazioni torsionali può essere utilizzato un parastrappi. I compiti principali di quest’ultimo saranno quello di filtrare le frequenze eccitatrici in modo da innalzare il livello di comfort e quello di proteggere la trasmissione da eventuali picchi di coppia.
In un primo momento si è sviluppato un modello matematico con cui poter affrontare in modo affidabile ed attendibile il comportamento dinamico della trasmissione. A tal fine sono stati utilizzati dei modelli a parametri concentrati.
Affinché il modello potesse fornire una risposta sufficientemente accurata sono stati considerati alcuni aspetti ritenuti importanti sul comportamento dinamico del sistema, come ad esempio la flessibilità delle cinghie e il contributo del parastrappi. Una volta impostate le equazioni di equilibrio e scritte con la notazione matriciale, è stato possibile, tramite l’ausilio di un calcolatore, effettuare l’analisi modale, estremamente
134
utile per qualsiasi studio dinamico. Ipotizzando poi, uno smorzamento di tipo proporzionale è stata anche effettuata una stima dei coefficienti di smorzamento.
Successivamente sono stati realizzati dei modelli in modo da poter simulare il comportamento dinamico della drive line in diverse configurazioni costruttive. Si sono studiati tre punti di funzionamento del motore: il regime di giri minimo (1270 giri 1'), quello di coppia massima (5750 giri 1') ed uno intermedio (4500 giri 1'). E’ stata posta maggiore attenzione al primo perché è proprio per quel regime di giri che può verificarsi l’ondeggiamento longitudinale del veicolo.
I software scelti per effettuare le simulazioni sono stati: Simulink®, un tool applicativo del pacchetto Matlab®7.0, e MSC.ADAMS®.
I risultati hanno evidenziato la possibilità di modificare il comportamento dinamico dell’intera drive line tramite l’inserimento di un adeguato parastrappi. Variando opportunamente rigidezza e posizione di quest’ultimo è possibile ridurre ampiezza e frequenza di oscillazione della velocità angolare della ruota posteriore.
E’ stata evidenziata poi la differenza tra i due tipi di parastrappi utilizzati, derivante essenzialmente dal diverso posizionamento all’interno della drive line.
A questo punto si possono stabilire nuovi propositi di sviluppo per migliorare ulteriormente il modello.
Innanzitutto, si potrebbero effettuare simulazioni relative ad altri regimi di rotazione del motore ed ad altri posizionamenti del parastrappi all’interno della drive line.
Inoltre, una mirata campagna di prove sperimentali darebbe preziose informazioni sul grado di accuratezza raggiunto dal modello.