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PETIZIONE INTERNAZIONALE SUGLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUGLI ECOSISTEMI E I POPOLI DI MONTAGNA

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Academic year: 2022

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PETIZIONE INTERNAZIONALE SUGLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUGLI ECOSISTEMI E I POPOLI DI MONTAGNA

Il sottoscritto,

invita la Ventunesima Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici a dare adeguata attenzione all'impatto dei

cambiamenti climatici sulle regioni di montagna e sulle popolazioni che vi abitano.

Il sottoscritto

riconosce l'importanza globale delle zone montane come riserve di acqua, come bacini di diversità biologica e culturale, come fonti di prodotti essenziali per l'umanità nel suo complesso e come luoghi di grande rilevanza spirituale, ricreativa, turistica e storica.

Ricorda che le montagne sono ecosistemi spesso fragili e facilmente deteriorabili, come indicato nell'Agenda 21 e nel rapporto di Rio + 20, The Future We Want, e che necessitano di investimenti specifici e attenzione politica.

Riconosce che le comunità di montagna sono depositarie di consolidate tecniche di produzione tradizionali e di conoscenze che potrebbero essere di grande aiuto nell’adattamento ai cambiamenti climatici e nel garantire una maggiore resilienza.

Riconosce il ruolo chiave svolto dalle donne di montagna come custodi delle tradizioni e promotrici di innovazione e sviluppo.

Riconosce che le regioni di montagna sono fonte d’acqua e cibo sia per le

popolazioni di montagna che per le comunità a fondo valle, ma che il cambiamento climatico sta minacciando la capacità degli ecositemi montani di continuare a garantire questi prodotti e relativi servizi e funzioni.

(2)

Sottolinea che il cambiamento climatico in molte zone di montagna sta avanzando più velocemente che in altre parti del mondo, creando forte preoccupazione per:

1) i mezzi di sussistenza delle popolazioni di montagna e la sicurezza delle comunità locali e dei visitatori a causa di variazioni nelle precipitazioni, dell'aumento del numero di eventi climatici estremi, dello scioglimento del permafrost, della distruzione delle foreste necessarie per la protezione dalle valanghe e per stabilizzare i versanti;

2) il rapido scioglimento dei ghiacciai e la significativa riduzione della copertura nevosa, che in molte parti del mondo minacciano fonti d'acqua vitali,

soprattutto durante la stagione secca, con effetti devastanti per le comunità locali e le popolazioni a valle e conseguenze negative sulla sicurezza alimentare e sullo sviluppo economico a livello regionale; e

3) la perdita di biodiversità, per il fatto che piante e animali adattati agli

ambienti montani sono molto sensibili e vulnerabili al mutare delle condizioni climatiche.

Incoraggia tutti i governi, nonché tutte le istituzioni internazionali, regionali e nazionali e le altre parti interessate, ad adottare misure urgenti per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni di montagna e proteggere gli ecosistemi montani promuovendo misure di adattamento, investimenti e politiche specifichee studi ulteriori sugli impatti dei cambiamenti climatici nelle zone di montagna.

Invita a rafforzare la cooperazione nell'ambito dei meccanismi associativi esistenti, come la Mountain Partnership, e dei meccanismi di finanziamento allo sviluppo, nonché attraverso sistemi globali e nazionali di governo del cambiamento climatico.

Invita ad integrare i sistemi di conoscenza tradizionali delle popolazioni indigene montane nelle strategie nazionali di adattamento al cambiamento climatico.

(3)

Mette in evidenza la necessità di menzionare in modo esplicito le montagne tra gli ecosistemi fragili nell'accordo del UNFCCC COP 21, in riconoscimento della loro elevata suscettibilità al cambiamento climatico e del loro impatto sul mantenimento di servizi ecosistemici vitali per tutta l'umanità e

Richiede che le montagne siano adeguatamente incluse nei negoziati sul cambiamento climatico, e nelle politiche di adattamento e mitigazione.

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