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CONCERTO ANTEPRIMA

L' ESTRO ARMONICO 2021 ^{- VII EDIZIONE}

LA CULTURA DI PROSSIMITÀ

753ArteBellezza in Prima Visione streaming

domenica, 28 marzo ore 17:00

PROGRAMMA DI SALA

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Astor Piazzolla Libertango

Fabiana Del Curto,

Mario Branda,

Martha von Castelberg Ave Maris Stella

Gebet I

Alpen Enziane Ich entblätterte dich

Raffaele De Rosa,

Ivana Petraglio,

Andrea Bordoli,

Johannes Brahms Cinque Danze ungheresi

n.1 in sol minore (Allegro molto) n.2 in re minore (Allegro non assai) n.3 in Fa maggiore (Allegretto) n.4 in fa minore (Poco sostenuto) n.5 in fa# minore (Allegro)

Danilo Forini,

Claudio Naiaretti,

George Bizet

Seguidilla da “Carmen”

L’amour est un oiseau rebelle (Habanera)

Michele Tamagni,

Marco Pisoni,

Nikolai Rubinstein Tarantella

interventi musicali a cura di

Susannah Haberfeld, mezzosoprano

Grazia Galletta e Michele Masserano, pianoforte

Susannah Haberfeld si è laureata presso l’Opera Studio Biel, l’Accadémie d’Européen d’Aix-en-Provence e l’Executive Master of Arts Administration presso l’Università di Zurigo, dopo la sua formazione presso il Royal Northern College of Music di Manchester. Durante la sua carriera ha lavorato con Peter Brook, Claudio Abbado, Daniel Harding, Patrice Chérau, Pierre Boulez, CihanInan, Hendrik Müller, Barbara Rucha, Yoshi Oida, Esa Pekka-Salonen, Frank Hilbrich, Dieter Kaegi, OmriNitzan e David Stern, tra gli altri. Il suo repertorio di opere cantate comprende: Die heilige Johanna der Schlachthöfe (Teatro Berna, Lussemburgo), Die Zauberflöte (Rouen, Caen, Padova e Lisbona, Dublino), Black Tell (Expo.02, CH), Samson et Dalilah (Filarmonica di Berlino), From a House of the Dead (Vienna Festival, La Scala di Milano, Opéra de Paris), Le Nozze di Figaro, Eugene Onjegin (Halle), Peter Grimes (Deutsche OperamRhein, Düsseldorf), Rise and Fall of the City of Mahagonny (Tel Aviv Opera), Sara and Her Men, The Birth of the Baptist (Carrintischer Sommer, Ossiach), Le Compte Ory e Les Fées du Rhin (Theatre Biel Solothurn). Oltre alla sua carriera operistica e concertistica, dirige diversi concerti per neonati e bambini, è curatore della Fondazione Martha von Castelberg e lavora per diversi progetti di gestione culturale, come project manager della Zurich Chamber Opera di Zurigo.

Grazia Galletta nasce a Milano nel 1968. Si è diplomata in “Pianoforte” nella sessione estiva 1992 presso il Conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza, dove ha frequentato, inoltre, il biennio di perfezionamento. Frequenta attualmente a Lucerna la Hoch Schule, dove ha conseguito in settembre2020 il Diploma del biennio di didattica “Pedagogia del pianoforte” e finirà in giugno 2021 il biennio di “Performance pianistica” col Maestro Konstantin Lifshitz. Ha svolto e svolge attività concertistica solistica e in ensamble in Italia e in Svizzera, dove è curatrice dal 2015 di rassegne musicali e ha fondato l’Associazione 753ArteBellezza.

All’ attività concertistica e organizzativa affianca l’attività didattica dal 2006 presso la Scuola di Musica “Jardin Musical” di Bellinzona e Lugano e dal 2014 presso l’“Istituto Musicale Rusconi” di Rho e l’ “Istituto Musicale Sisto Reina” di Saronno. Dal 2014 è coordinatrice didattica e docente nei corsi estivi “Musica in vacanza” a Tiglieto. Dalla passione per la musica è nato, infine, l’interesse per la musicoterapia che l’ha portata a conseguire nel 2012 il “Master of Advanced Studies” in Musicoterapia presso “l’Helvetic Music Institute” di Bellinzona. Da allora e fino all’inizio Pandemia Covid, ha lavorato nelle Case Anziani Ticinesi, specializzandosi nella cura delle malattie neurodegenerative attraverso le cure palliative della Musica e del Canto. Ha inoltre utilizzato le competenze acquisite nelle lezioni individuali di strumento, con bambini iperattivi e/o afflitti da varie disabilità. Ha eseguito repertori cameristici con i Maestri Tatiana Patella, Roberto

Villa, Giovanna Di Lecce e altri. Attualmente collabora stabilmente come pianista, per la Chiesa Evangelica Riformata di Lugano e suona in duo col Maestro Michele Masserano. L’ultimo concerto ha avuto luogo il 1 febbraio 2020 inaugurando un progetto inclusivo e raffinato su piano quinquennale “Cultura di Prossimità”

: suonare raggiungendo sempre nuove vette di perfezionamento rivolgendo i propri concerti anche a fasce deboli della società, suonando, oltre che nelle sale da concerto, presso istituti di disabili e di malati raggiungendo così anche chi, altrimenti, non potrebbe assistere dal vivo a tali proposte artistiche. Michele Masserano nasce a Como nel 1968, dove frequenta il Conservatorio G. Verdi, presso il quale, nel 1992, si diploma in pianoforte a pieni voti. Dal 1993 al 1997 frequenta il Corso Superiore di Didattica della Musica presso il Conservatorio

«G. Verdi» di Como, sezione staccata di Milano, e si diploma con una tesi sulla Popular Music. Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche e come solista sia in Italia che all›estero. Accanto al genere classico, affianca lo studio della musica moderna e suona in diverse formazioni (Claude Bolling Quintet per citarne una).

Nel 1995 fonda la scuola Mondo Musica di Varese, importante scuola di musica moderna e jazz di cui è anche direttore.

Nello stesso anno entra far parte dello corpo docente della scuola Jardin Musical (con tre sedi in Svizzera a Morbio, Lugano e Bellinzona) di cui diventa direttore nel 2004. Dal 2005 è membro del comitato tecnico scientifico della rete degli Istituti musicali della Provincia di Varese. Svolge, inoltre, anche attività anche come direttore di coro.

Da due anni suona stabilmente in duo con Grazia Galletta, l›ultimo concerto ha avuto luogo il 1 febbraio 2020, prima della pandemia.

Martha von Castelberg (1892-1971) era musicalmente molto dotata e una buona violinista. Come figlia del banchiere privato zurighese Paul Carl Eduard von Orelli e di Beatrice nata von Reding, ricevette presto lezioni private di violino da Joseph Ebner, che insegnava al conservatorio, anche se contro il volere del padre. Nel 1917, tuttavia, le fu regalato un prezioso strumento del maestro liutaio italiano Michele Deconet, costruito a Venezia nel 1775. Martha von Orelli imparò da sola a suonare anche il pianoforte, un importante strumento a coda Blüthner. Per quanto riguarda la tecnica compositiva, Martha iniziò a scrivere musica senza guida, cercando consiglio da noti musicisti zurighesi come i due direttori di coro Walther Reinhart e Fritz Stüssi, così come dal famoso direttore e compositore Erich Schmid, uno dei pionieri della dodecafonia in Svizzera. Martha von Orelli, cresciuta in una rigida famiglia cattolica, era molto religiosa. Più tardi, insieme a suo marito, Victor von Castelberg, divenne attivista a favore della diffusione del Cattolicesimo nella Zurigo zwingliana. La chiesa di San Martino, la cui costruzione i von Castelberg avevano contribuito a finanziare, era la sua casa spirituale.. Il suo matrimonio con Victor von Castelberg nel 1920, relativamente tardi per quei tempi, Martha aveva già 28 anni, la rese anche cittadina di Disentis nei Grigioni. I von Castelberg provenivano da lì e, tra l’altro, avevano contribuito a formare il monastero di Disentis come abati per diverse generazioni.

Disentis divenne la seconda casa di Martha von Castelberg e la famiglia, con i due figli, Carlo e Guido, vi trascorse spesso le vacanze. Mise in musica anche testi dei monaci Disentis, mentre le sue prime opere portano ancora il nome da ragazza, Martha von Orelli. Ad esempio Alpen Enziane, di questo primo periodo, è sorprendente sotto diversi aspetti. La poesia è del monaco-abate e poeta Disentis Maurus Carnot, che lei conosceva personalmente. Parla di una genziana solitaria in piedi sul bordo di un ghiacciaio, a cui viene chiesto se non ha nostalgia della vita rumorosa della valle. Lei lo nega e vuole rimanere: “Tu guardi dal firn silenzioso e guardi così in alto nel mondo; il cielo ti bacia la fronte: “Tu sei mio! E tu respiri:

“Tuo!””. Questa devozione al cielo e l’accettazione consapevole della solitudine sono tipiche già della giovane Marta. Il canto è nella estatica “estatica” di Fa minore, con un’alternanza sorprendentemente frequente di accordi aumentati e diminuiti. Si illumina poi in Re maggiore in “du schaust empor”, per poi passare a Mi bemolle maggiore in “es küsst der Himmel deine Stirn”: è sorprendente come la giovane Martha von Orelli abbia fatto risuonare il contenuto poetico in modo così infallibile, pur da principiante e autodidatta. Scrisse poi numerose arie, canzoni e romanze malinconiche, oltre ad un nutrito catalogo di musica sacra, perlopiù inni e mottetti.

i prossimi appuntamenti

PIAZZOLLA Y …

rassegna concertistica nel Centesimo dalla nascita di Astor Piazzolla

Gli Archi del Rusconi, violino solista e direttore Piercarlo Sacco direzione artistica di Marco Pisoni

la domenica alle ore 17.00 Chiesa di San Biagio

Bellinzona

25 aprile

Los dos mundos

30 maggio

El bandoneón

con la partecipazione del solista argentino Gilberto Pereyra

27 giugno

Los otros

L'ESTRO ARMONICO

2021

in collaborazione con