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San Marino Etnofestival Dal agosto 2012

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Academic year: 2022

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San Marino Etnofestival

Dal 10-14 agosto 2012 San Marino – Centro Storico Piazza Sant’Agata

Ore 21.15 - Ingresso Gratuito

Direzione artistica: Raffaello Carabini e Maurizio Martinotti RITMI METICCI

RITMI A TUTTO CAMPO RITMI E OLTRE

Oggi lo chiamano “frullatore globale”. È l’universo di comunicazione, anche sonora, che ci circonda. Che Internet ci sta facendo assimilare e che ci restituisce la realtà come osservata, se non proprio vissuta, attraverso un tritatutto contaminante e destrutturante da cui non si intravvedono difese.

Il meticciato è ormai il territorio di espressione per ogni artista del pianeta. Chi parla di purezza, di identità, di autenticità utilizza un vocabolario sorpassato. Ammesso, e non concesso, che tali affermazioni abbiano mai avuto senso. Già perché – tanto per proporre degli esempi – il bouzouki greco è da decenni considerato uno degli strumenti del suono celtico oppure la stessa fisarmonica dei nostri tradizionalisti è strumento assai sospetto quanto a esordi “popolari”.

Noi di Etnofestival da ormai 15 anni proponiamo una sorta di apertura alla conoscenza che resta l’unica difesa plausibile. Sappiamo che ogni identità è frutto di costruzioni collettive fatte di spinte e controspinte dialettiche, di spezzoni culturali (nel nostro caso sonori) che si confrontano e si miscelano in una sorta di continuo negoziato espressivo in cui sono sempre i più forti a dettare il risultato finale, ma dove comunque emergono le impronte e le costruzioni di ogni parte attiva.

Tutti i musicisti che hanno calcato, e che quest’anno calcheranno, il palco sanmarinese sono aperti all’innovazione, alla miscela, al futuro. Ciò che ci è sempre interessato è il loro punto di partenza, quella primitiva bellezza della musica originaria che si chiama etnicità.

Siamo tutti d’accordo che il canto sciamanico siberiano oppure gli accordi dei gamelan indonesiani finiscono nello stesso magmatico calderone dei suoni contemporanei insieme al riff delle farfalle di ferro di “In A Gadda Da Vida”, a un “concerto armonico” di Giovan Battista Pergolesi e a un assolo di tromba del divino Miles Davis. Ma mantengono, anche a fronte di ogni personale rielaborazione – elettronica, rock, pop, classica e quant’altro l’ingegno individuale riesce a elaborare per personalizzarli -, i propri tratti immediatamente distinguibili.

Sono i punti di partenza della elaborazione sonora che ci interessano e ci intrigano. E innanzitutto ci interessano e ci intrigano le mille variazioni etniche di quello che è indubbiamente il collante, vischioso, tenacissimo, proficuo, di ogni attitudine performativa musicale: il ritmo.

Raffaello Carabini Maurizio Martinotti

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LE VENT DU NORD (Canada)

Le Vent du Nord interpreta musiche e canzoni tradizionali del Québec contaminate da musica francese, bretone, jazz, country e blues, passando da arie del repertorio tradizionale a composizioni originali. Dinamismo, energia, allegria e vitalità, con un tocco di romanticismo.

Fondato nell’agosto 2002, il gruppo vince il premio Juno per l’album tradizionale dell’anno con il debutto Maudite Moisson!. Il successivo Les Amants Du Saint-Laurent riceve la nomination per gli ADISQ nel 2005 e viene selezionato come album dell’anno ai Canadian Folk Music Awards.

Sempre nel 2005 il gruppo ottiene l’ambito riconoscimento quale Gruppo Tradizionale Nordamericano dell’anno ad Austin, in Texas.

Nel 2007 Dans Les Airs e il live successivo Mesdames Et Messieurs ottengono lusinghiere recensioni sulla stampa musicale internazionale; nel 2010 si aggiudicano la palma di “Gruppo dell’anno” ai Canadian Folk Music Awards e attivano il progetto Le Vent du Nord Symphonique che fonde tradizione e musica classica; nel 2011 guadagnano il Juno Award per il miglior album Roots & Traditional con La Part Du Feu.

Nel gennaio 2012, Le Vent du Nord festeggia i suoi dieci anni al prestigioso festival Celtic Connections di Glasgow e nell’aprile pubblica il settimo album Tromper Le Temps.

Formazione:

SIMON BEAUDRY - chitarra, voce

NICOLAS BOULERICE - ghironda, fisarmonica, piano, voce

REJEAN BRUNET - basso acustico, organetto diatonico, piano, voce OLIVIER DEMERS - violino, chitarra, piedi, canto

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11 agosto

SARA TAVARES (Capo Verde)

Sara Tavares rappresenta la nuova generazione di cantanti capoverdiani emersi sulla scia del successo mondiale di Césaria Évora, ma nati fuori dall’isola e parte di una generazione i cui genitori erano emigrati dalla brulla terra al largo del Senegal verso il Portogallo alla ricerca di un lavoro.

Nata a Lisbona nel 1978, da adolescente apprende l’uso della chitarra, fonda il primo coro gospel del Portogallo a Lisbona e si lascia catturare dai classici dei Motown e dai pezzi rhythm ’n blues di Stevie Wonder, Aretha Franklin, Donny Hathaway.

Il suo omonimo debutto del 1996 e il successivo Mi Ma Bô sono ancora molto legati all’errebì e a un allegro mix afro-pop, ma il trampolino di lancio internazionale è l’album del 2007 Balancê, con canzoni spostate verso la musica tradizionale di Capo Verde, le mornas e le coladeiras, e dell’Africa, cantate in portoghese, inglese, capoverdiano, creolo e mosse dai ritmi dell’isola, della bossa brasiliana e della samba angolana.

Il live del 2008 e l’ultimo Xinti dimostrano il suo avanzare nel cammino intrapreso, traboccano di chitarra capoverdiana, ritmi angolani e calde sonorità portoghesi, canzoni liriche, sensuali, ma anche avvolte in irresistibili ritmi funky: un vero viaggio interiore che descrive, dice Tavares,

“l’anima che prende il volo”.

Formazione:

SARA TAVARES – chitarra, fisarmonica, voce NDU – batteria

GOGUI EMBALÓ – basso

RICARDO ALVES, BOY GE MENDES – chitarra, voce MIROCA PARIS – percussioni

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12 agosto

CELSO PIÑA (Messico)

Il fisarmonicista, cantante e autore Celso Piña, detto El Rebelde del

Acordeón, vanta oltre 30 anni di carriera. Inizia sul finire dei 70 suonando la tradizionale cumbia sabanera della costa colombiana e la più

africaneggiante cumbia vallenata con la sua band Ronda Bogotá, che allineava diversi strumenti nativi, come le percussioni guacharaca e caja.

Ben presto diventa un pioniere del mix di suoni tropicali, combinando ogni sorta di musica urbana e tradizionale, dalla musica messicana norteña e sonidera a ska, reggae, rap e hip hop, dai ritmi rurali delle vari forme di cumbia colombiana all’anarchia dei suoni di strada.

Benché più volte nominato per i Latin Grammy Awards e i MTV Latino

Awards e considerato uno dei più popolari musicisti del Centroamerica con oltre 15 album all’attivo, è apparso per la prima volta in tour in Europa solo lo scorso anno per presentare il suo ultimo formidabile album Sin Fecha De Caducidad, cui collaborano personaggi del calibro di Lila Downs, Control Machete, El Gran Silencio, Sonidero Nacional, Julieta Venegas e Sergent Garcia.

Formazione:

CELSO PIÑA ARVIZU – accordion, voce RUBEN PIÑA ARVIZU – batteria

EDUARDO PIÑA ARVIZU – basso

JUAN JOSE QUIROZ DOMINGUEZ – coro

ENRIQUE ALEJANDRO ROSALES GRANADOS – chitarra HERNAN CORTEZ – conga, caja

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13 agosto

IVO PAPASOV & HIS WEDDING BAND (Bulgaria)

Nato nel 1952 il clarinettista Ivo Papasov inizia a suonare a nove anni una fisarmonica, ma passa presto al clarinetto per continuare la tradizione musicale della sua famiglia che suonava ai matrimoni. Discepolo del formidabile Peter Filipov, a soli 22 anni forma la sua prima band, che, partendo da un repertorio tradizionale e classico, sperimenta una fusione sempre più ricercata tra diversi stili musicali, muovendosi comunque nell'ambito dello stambolovo, il sound per i matrimoni, popolarissimo in Bulgaria.

Nel 1982 è arrestato dal regime comunista per le sue origini di rom turco e condannato ai lavori forzati. Da allora è con la sua musica icona del

desiderio di maggiore libertà del popolo bulgaro, si esibisce in tour per

tutto il pianeta e diventa il più famoso artista del suo Paese, partecipando a progetti di star della musica globale come i jazzisti Johnny Griffin e Arild Andersen, il compianto Hector Zazou, Okay Temiz, Glen Velez, il basco Kepa Junkera, Iva Bitova e vari altri.

Ha al suo attivo quattro album emozionanti: Orpheus Ascending del 1989, Balkanology del 1991, Fairground del 2001 e Dance Of The Falcon, uscito nel 2008. Il suo improvvisativo ed energetico sound, fortemente influenzato da diverse fonti, tra cui il folk tradizionale, le colonne sonore e la musica dei cartoon, porta l’ascoltatore in un incendiario rincorrersi di danze e canzoni d’amore tradizionali, rivisitate con un coinvolgente lifting contemporaneo.

Formazione:

IVO PAPASOV - clarino

NESHO NESHEV - fisarmonica MATYO DOBREV - kaval

VASIL DENEV - tastiere, gadulka ATESHHAN YOUSSEINOV - chitarra SALIF ALI - batteria

MARIA KARAFIZIEVA - voce

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SAMIRA BRAHMIA & DAXAR (Algeria)

Autrice, compositrice, interprete, erede di Cheikha, Samira Brahmia carezza con la sua voce profonda e pura e il suo spirito nomade pop, rock, chaâbi, tradizioni celtiche e orientali, sonorità del grande sud algerino.

Nata nel Doubs e cresciuta ad Algeri, è stata presto influenzata anche dalla cultura anglosassone. Identità cosmopolita, canta di libertà, coraggio, amore e ribellione in arabo, francese e inglese con spontaneità e un pizzico di ironia.

Esordisce nel 1994 con il gruppo Index, riferimento del sound algerino dei 90. Si trasferisce a Parigi nel 2002 e debutta due anni dopo su album, mostrando uno stile personale profondamente meticciato. Apre i concerti degli Gnawa Diffusion e di Hasna el Becharia, di Khaled e dell’Orchestre National de Barbès, partecipa a festival, trasmissioni radiotelevisive e progetti pedagogici, in preparazione del suo nuovo album.

Si esibisce con il gruppo Daxar del suonatore di oud Moulay Ait Si Ahmed, che unisce i suoni algerini e maghrebini alla sensibilità occidentale rock, jazz e blues. Un ventaglio musicale che va dai Led Zeppelin a Oum Kelthoum messo in campo da musicisti attivi anche in altre formazioni:

Gnawa Diffusion, Gaâda Diwane de Béchar, Thalweg, Orchestre National de Barbes, Cheikh Sidi Bémol, Fanfaraï etc. Samira è tra gli ospiti del loro cd di debutto, Nus Nus, pieno di collaboratori eccellenti.

Formazione:

SAMIRA BRAHMIA – voce

MOULAY AIT SI AHMED - chitarra, oud HERVÉ LE BOUCHE - batteria

AURÉLIEN GUYOT - violino AMAR CHAOUI - percussioni MARC ISRAËL - basso

EMMANUEL LE HOUEZEC - flauti, sassofoni HASSAN IDBESSAID - banjo, voce

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10-14 agosto

Pacchetti turistici per San Marino Etnofestival PROPOSTA PER DUE NOTTI

La quota comprende:

Due pernottamenti con prima colazione

Due cene a base di prodotti tipici in ristoranti del centro storico Prenotazione per l’ingresso agli spettacoli

Kit informativo sulla Repubblica di San Marino Quota Hotel 4* a partire da € 180,00

Quota Hotel 3* a partire da € 145,00 Quota Hotel 2* a partire da € 130,00

PROPOSTA PER UNA NOTTE La quota comprende:

Un pernottamento con prima colazione

Una cena a base di prodotti tipici in ristorante del centro storico Prenotazione per l’ingresso agli spettacoli

Kit informativo sulla Repubblica di San Marino Quota Hotel 4* a partire da € 95,00

Quota Hotel 3* a partire da € 75,00 Quota Hotel 2* a partire da € 65,00

Le quote si intendono per persona in camera doppia Offerta valida previa verifica disponibilità

Prenotazioni alberghiere:

Consorzio San Marino 2000 Tel. 0549 995031

Fax 0549 990573

www.sanmarino2000.sm

e-mail: info@sanmarino2000.sm

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Ufficio di Stato per il Turismo Contrada Omagnano, 20

47890 SAN MARINO - Repubblica di San Marino tel. 0549 882914 - fax 0549 882575

info@visitsanmarino.com www.visitsanmarino.com

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