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S.A.B.B. - SERVIZI AMBIENTALI BASSA BERGAMASCA SPA

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Academic year: 2022

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(1)

S.A.B.B. - SERVIZI AMBIENTALI BASSA BERGAMASCA SPA

Sede in VIA DALMAZIA, 02 - TREVIGLIO (BG) 24047 Codice Fiscale 02209730163 - Numero Rea BG 271388

P.I.: 02209730163

Capitale Sociale Euro 1.850.000 i.v.

Forma giuridica: Societa' per azioni Settore di attività prevalente (ATECO): 381100

Società in liquidazione: no Società con socio unico: no

Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento: no Bilancio al 31-12-2014

Gli importi presenti sono espressi in Euro

(2)

Stato Patrimoniale

31-12-2014 31-12-2013

Stato patrimoniale Attivo

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

Parte richiamata - -

Parte da richiamare - -

Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) - -

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

Valore lordo 11.883 3.250

Ammortamenti 2.786 878

Svalutazioni - -

Totale immobilizzazioni immateriali 9.097 2.372

II - Immobilizzazioni materiali

Valore lordo 2.375.515 2.358.678

Ammortamenti 549.345 521.032

Svalutazioni - -

Totale immobilizzazioni materiali 1.826.170 1.837.646

III - Immobilizzazioni finanziarie Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo - -

esigibili oltre l'esercizio successivo 43.641 56.641

Totale crediti 43.641 56.641

Altre immobilizzazioni finanziarie 1.057.522 1.057.522

Totale immobilizzazioni finanziarie 1.101.163 1.114.163

Totale immobilizzazioni (B) 2.936.430 2.954.181

C) Attivo circolante I - Rimanenze

Totale rimanenze - -

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 29.099 244.651

esigibili oltre l'esercizio successivo 283.129 273.246

Totale crediti 312.228 517.897

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - -

IV - Disponibilità liquide

Totale disponibilità liquide 99.169 135.554

Totale attivo circolante (C) 411.397 653.451

D) Ratei e risconti

Totale ratei e risconti (D) 6.569 10.410

Totale attivo 3.354.396 3.618.042

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale 1.850.000 1.850.000

II - Riserva da soprapprezzo delle azioni - -

III - Riserve di rivalutazione 729.137 985.009

IV - Riserva legale 36.864 36.864

V - Riserve statutarie - -

VI - Riserva per azioni proprie in portafoglio 130.922 130.922

VII - Altre riserve, distintamente indicate

Riserva straordinaria o facoltativa 3.227 64.548

Riserva per acquisto azioni proprie - -

Riserva da deroghe ex art. 2423 Cod. Civ - -

Riserva azioni (quote) della società controllante - -

(3)

Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni - -

Versamenti in conto aumento di capitale - -

Versamenti in conto futuro aumento di capitale - -

Versamenti in conto capitale - -

Versamenti a copertura perdite - -

Riserva da riduzione capitale sociale - -

Riserva avanzo di fusione - -

Riserva per utili su cambi - -

Varie altre riserve - 3

Totale altre riserve 3.227 64.548

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo - -

IX - Utile (perdita) dell'esercizio

Utile (perdita) dell'esercizio (75.527) (317.194)

Copertura parziale perdita d'esercizio - -

Utile (perdita) residua (75.527) (317.194)

Totale patrimonio netto 2.674.623 2.750.152

B) Fondi per rischi e oneri

Totale fondi per rischi ed oneri 38.108 498

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato - -

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo 55.632 248.757

esigibili oltre l'esercizio successivo 580.957 612.646

Totale debiti 636.589 861.403

E) Ratei e risconti

Totale ratei e risconti 5.076 5.989

Totale passivo 3.354.396 3.618.042

(4)

Conti Ordine

31-12-2014 31-12-2013

Conti d'ordine

Rischi assunti dall'impresa Fideiussioni

a imprese controllate 250.000 -

a imprese collegate - -

a imprese controllanti - -

a imprese controllate da controllanti - -

ad altre imprese - -

Totale fideiussioni 250.000 -

Avalli

a imprese controllate - -

a imprese collegate - -

a imprese controllanti - -

a imprese controllate da controllanti - -

ad altre imprese - -

Totale avalli - -

Altre garanzie personali

a imprese controllate - -

a imprese collegate - -

a imprese controllanti - -

a imprese controllate da controllanti - -

ad altre imprese - -

Totale altre garanzie personali - -

Garanzie reali

a imprese controllate - -

a imprese collegate - -

a imprese controllanti - -

a imprese controllate da controllanti - -

ad altre imprese - -

Totale garanzie reali - -

Altri rischi

crediti ceduti - -

altri - -

Totale altri rischi - -

Totale rischi assunti dall'impresa 250.000 -

Impegni assunti dall'impresa

Totale impegni assunti dall'impresa - -

Beni di terzi presso l'impresa

merci in conto lavorazione - -

beni presso l'impresa a titolo di deposito o comodato - -

beni presso l'impresa in pegno o cauzione - -

altro - -

Totale beni di terzi presso l'impresa - -

Altri conti d'ordine

Totale altri conti d'ordine - -

Totale conti d'ordine 250.000 -

(5)

Conto Economico

31-12-2014 31-12-2013

Conto economico

A) Valore della produzione:

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 0 4.287.231

2), 3) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti e dei lavori in corso su ordinazione

2), 3) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,

semilavorati e finiti e dei lavori in corso su ordinazione - -

2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,

semilavorati e finiti - -

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione - -

4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni - -

5) altri ricavi e proventi

contributi in conto esercizio - -

altri 204.102 205.747

Totale altri ricavi e proventi 204.102 205.747

Totale valore della produzione 204.102 4.492.978

B) Costi della produzione:

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 1.524 6.941

7) per servizi 136.631 4.490.876

8) per godimento di beni di terzi 3.117 -

9) per il personale:

a) salari e stipendi - -

b) oneri sociali - -

c), d), e) trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza, altri costi del personale

c), d), e) trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza,

altri costi del personale - -

c) trattamento di fine rapporto - -

d) trattamento di quiescenza e simili - -

e) altri costi - -

Totale costi per il personale - -

10) ammortamenti e svalutazioni:

a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni

a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e

materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni 45.850 43.856

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.907 181

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 43.943 43.675

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni - -

d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle

disponibilità liquide 0 -

Totale ammortamenti e svalutazioni 45.850 43.856

11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e

merci - -

12) accantonamenti per rischi 17.000 -

13) altri accantonamenti - -

14) oneri diversi di gestione 34.472 21.970

Totale costi della produzione 238.594 4.563.643

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (34.492) (70.665)

C) Proventi e oneri finanziari:

15) proventi da partecipazioni

da imprese controllate - -

da imprese collegate - -

altri - -

Totale proventi da partecipazioni - -

16) altri proventi finanziari:

(6)

da imprese controllate - -

da imprese collegate - -

da imprese controllanti - -

altri - -

Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - -

b), c) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni e da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

b), c) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni e da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni

- -

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono

partecipazioni - -

c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono

partecipazioni - -

d) proventi diversi dai precedenti

da imprese controllate 452 875

da imprese collegate - -

da imprese controllanti - -

altri 132 793

Totale proventi diversi dai precedenti 584 1.668

Totale altri proventi finanziari 584 1.668

17) interessi e altri oneri finanziari

a imprese controllate - -

a imprese collegate - -

a imprese controllanti - -

altri 20.143 20.902

Totale interessi e altri oneri finanziari 20.143 20.902

17-bis) utili e perdite su cambi - -

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (19.559) (19.234)

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie:

18) rivalutazioni:

a) di partecipazioni - -

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - -

c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni - -

Totale rivalutazioni - -

19) svalutazioni:

a) di partecipazioni - 308.800

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - -

c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono

partecipazioni - -

Totale svalutazioni - 308.800

Totale delle rettifiche di valore di attività finanziarie (18 - 19) - (308.800)

E) Proventi e oneri straordinari:

20) proventi

plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n 5 - -

altri 3.695 104.891

Totale proventi 3.695 104.891

21) oneri

minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n

14 - -

imposte relative ad esercizi precedenti 5.478 -

altri 23.176 -

Totale oneri 28.654 -

Totale delle partite straordinarie (20 - 21) (24.959) 104.891

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E) (79.010) (293.808)

22) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

imposte correnti (2.882) (878)

imposte differite 498 497

(7)

imposte anticipate 5.867 (23.005) proventi (oneri) da adesione al regime di consolidato fiscale / trasparenza

fiscale - -

Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 3.483 23.386

23) Utile (perdita) dell'esercizio (75.527) (317.194)

(8)

Nota integrativa al Bilancio chiuso al 31-12-2014

Nota Integrativa parte iniziale

Introduzione

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2014, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C, è stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E’ redatto nel rispetto del principio della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

Detto bilancio è redatto in forma abbreviata in quanto non si sono realizzati i presupposti per l’obbligo di redazione in forma ordinaria di cui all’art. 2435-bis, ultimo comma.

La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917/

1986 e successive modificazioni e integrazioni.

Per effetto degli arrotondamenti degli importi all’unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall’importo esposto nella riga di totale.

La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.

Principi generali di redazione del bilancio

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti principi generali:

la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività;

sono indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;

si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento;

si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.

La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è la seguente:

lo Stato patrimoniale ed il Conto economico riflettono le disposizioni degli artt.2423-ter, 2424, 2425 e 2435- bis del C.C.;

per ogni voce dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stato indicato l'importo della voce corrispondente dell'esercizio precedente;

l'iscrizione delle voci di Stato patrimoniale e Conto economico è stata fatta secondo i principi degli artt.2424- bis e 2425-bis del C.C.;

non vi sono elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci;

i criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto a quelli adottati nel precedente esercizio;

i valori delle voci di bilancio dell'esercizio in corso sono perfettamente comparabili con quelli delle voci del bilancio dell'esercizio precedente.

Il contenuto della presente Nota integrativa è formulato in applicazione dell’art. 2435-bis c.5 C.C.. Si ritiene tuttavia opportuno fornire le indicazioni di cui ai nn. 2 e 14 dell’art. 2427 c.1 C.C., in quanto ritenute significative per l’

interpretazione del presente bilancio. Risultano pertanto omesse le indicazioni richieste dal n.10) dell’art. 2426, dai nn. 3), 7), 9), 10), 12), 13), 15), 16), 17) dell’art. 2427, dal n. 1) dell’art. 2427-bis e le indicazioni richieste dal n.6) dell’art. 2427 sono riferite all’importo globale dei debiti iscritti in bilancio.

Al pari, ai sensi dell’art. 2435-bis c.6 C.C., l’informativa di cui all’art. 2427 c. 1 n. 22-bis è limitata alle operazioni realizzate direttamente o indirettamente con i maggiori azionisti/soci e con i membri degli organi di amministrazione e controllo.

Ai sensi dell’art. 2435-bis c. 6 C.C., l’informativa di cui all’art. 2427 c. 1 n. 22-ter è limitata alla natura e all’obiettivo economico degli eventuali accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale.

(9)

La società si avvale inoltre della facoltà di esonero dalla redazione della Relazione sulla gestione prevista dall’art.

2435-bis C.C. in quanto sono riportate in Nota Integrativa le informazioni richieste dai nn. 3 e 4 dell'art. 2428.

La Nota integrativa contiene inoltre tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificamente nell’art. 2426 e nelle altre norme del C.C. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopraccitate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali formulati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

(10)

Nota Integrativa Attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014, compongono l’Attivo di Stato patrimoniale.

Immobilizzazioni immateriali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le immobilizzazioni immateriali risultano iscritte al costo di acquisto o di realizzazione, comprensivo dei relativi oneri accessori. La loro iscrizione, nonché la stima dell’utilità futura, ove richiesto, sono state concordate con il Collegio sindacale. Tali immobilizzazioni sono esposte in bilancio alla voce B.I. dell'attivo dello Stato patrimoniale e ammontano, al netto dei fondi, a euro 9.097.

I costi pluriennali sono stati capitalizzati solo a condizione che potessero essere “recuperati” grazie alla redditività futura dell’impresa e nei limiti di questa. Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederà a svalutare l’immobilizzazione.

In presenza di oneri pluriennali non interamente ammortizzati, la società procede alla distribuzione di utili solo se residuano riserve sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ancora ammortizzati.

Ammortamento

L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o costo. Il costo delle immobilizzazioni in oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un “piano” che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita economica utile del bene cui si riferisce, periodo in ogni caso non superiore a cinque anni. Il piano di ammortamento verrà eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. Il piano di ammortamento applicato, “a quote costanti”, non si discosta da quello utilizzato per gli esercizi precedenti.

Svalutazioni e ripristini

Ad ogni data di riferimento del bilancio, la società valuta se esiste un indicatore che un’immobilizzazione immateriale possa aver subito una riduzione di valore.

Se tale indicatore sussiste, la società procede alla stima del valore recuperabile dell’immobilizzazione ed effettua una svalutazione nel caso in cui quest’ultimo sia inferiore al corrispondente valore netto contabile.

Se esiste un’indicazione che un’attività possa aver subito una perdita durevole di valore, ciò potrebbe rendere opportuno rivederne la vita utile residua, il criterio di ammortamento o il valore residuo e rettificarli conformemente, a prescindere dal fatto che la perdita venga effettivamente rilevata.

L’eventuale svalutazione per perdite durevoli di valore è ripristinata qualora siano venuti meno i motivi che l’

avevano giustificata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo.

Per quanto concerne le singole voci, si sottolinea che sono state iscritte nell’attivo dello Stato patrimoniale sulla base di una prudente valutazione della loro utilità pluriennale e si forniscono i dettagli che seguono.

Il valore dei costi non ammortizzati iscritti in bilancio è superiore alle riserve disponibili, quindi, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2426 del C.C., primo c., n. 5, secondo periodo, non si potrà procedere alla distribuzione di utili sino a quando le riserve disponibili presenti siano sufficienti a coprire l'ammontare dei costi non ammortizzati.

Movimenti delle immobilizzazioni immateriali

(11)

B I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Saldo al 31/12/2014 9.097

Saldo al 31/12/2013 2.372

Variazioni 6.725

Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione dei beni di proprietà della società.

Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate alle immobilizzazioni immateriali (art. 2427 c. 1 n. 3- bis C.C.)

Si precisa che nessuna delle immobilizzazioni immateriali esistenti in bilancio è stata sottoposta a svalutazione, in quanto nessuna di esse esprime perdite durevoli di valore. Infatti, risulta ragionevole prevedere che i valori contabili netti iscritti nello Stato patrimoniale alla chiusura dell’esercizio potranno essere recuperati tramite l’uso ovvero tramite la vendita dei beni o servizi cui essi si riferiscono.

Fra le immobilizzazioni immateriali non si rilevano costi di ricerca, sviluppo e pubblicità.

Immobilizzazioni materiali

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili, per complessivi euro 1.826.170.

Il costo di produzione delle immobilizzazioni costruite in economia ed il costo incrementativo dei cespiti ammortizzabili comprende tutti i costi direttamente imputabili ad essi; il valore è stato definito sommando il costo dei materiali, della mano d'opera diretta e di quella parte di spese di produzione direttamente imputabili al cespite.

Processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali

L’ammortamento è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo bene. Per i beni non acquisiti presso terze economie, il costo di produzione comprende i soli costi direttamente imputabili al cespite.

I costi “incrementativi” sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e “ misurabile” aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico.

Il costo delle immobilizzazioni, fatta eccezione per i terreni, le aree fabbricabili o edificate, è stato ammortizzato in ogni esercizio sulla base di un piano, di natura tecnico-economica, che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso negli esercizi di durata della vita economica utile dei beni cui si riferisce.

voce "terreni e fabbricati" comprende i terreni ed i fabbricati siti in Treviglio (BG) Via Palazzo. In applicazione La

del D.L. 185/2009, convertito nella Legge n. 2/2009, si evidenzia che al 31 dicembre 2008 è stato rivalutato unicamente il fabbricato “D7”. Il valore attribuito al terreno è stato individuato sulla base di un criterio forfetario,

(12)

previsto dal D.L. 223/2006, che consentiva la ripartizione del costo unitario, facendolo ritenere congruo, nella misura del 20% del costo dell’immobile al netto dei costi incrementativi capitalizzati e delle eventuali rivalutazioni operate.

Per quanto concerne gli ammortamenti applicati nell’esercizio 2014 al fabbricato D7, si specifica che la società ha ammortizzato civilisticamente e fiscalmente la quota parte dell’immobile, comprensiva della rivalutazione di cui sopra, mentre, sul valore delle aree di sedime si è ritenuto opportuno non procedere più all’ammortamento essendo un terreno.

Il criterio di ammortamento applicato per l’esercizio chiuso al 31/12/2014 non si discosta da quello utilizzato per gli ammortamenti degli esercizi precedenti. Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo “economico” quali, per esempio, l’obsolescenza tecnica, l’intensità d’

uso, la politica delle manutenzioni, ecc..

Sulla base della residua possibilità di utilizzazione, i coefficienti adottati nel processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Fabbricati 3,00 %

Costruzioni leggere 10,00 %

Impianti specifici 10,00 %

Mobili e macchine ufficio 12,00 %

Macchine ufficio elettroniche 20,00 %

I coefficienti di ammortamento non hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente.

Secondo il disposto dell'Oic 16 nel corso dell'esercizio il valore del terreno su cui insiste il fabbricato è stato scorporato e riclassificato al fondo oneri bonifica per € 15.630.

Movimenti delle immobilizzazioni materiali

B II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Saldo al 31/12/2014 1.826.170

Saldo al 31/12/2013 1.837.646

Variazioni -11.476

Va evidenziata l’esistenza di “rivalutazioni facoltative” (peraltro consentite per Legge dello Stato) di beni iscritti fra le immobilizzazioni materiali. Per un maggior dettaglio circa le suddette rivalutazioni si rimanda a quanto precisato nella sezione “Altre informazioni” al paragrafo “Dettagli sulle rivalutazioni”.

(13)

Misura e motivazioni delle riduzioni di valore applicate alle immobilizzazioni materiali (art. 2427 c. 1 n. 3- bis C.C.)

Si precisa che nessuna delle immobilizzazioni materiali esistenti in bilancio è stata sottoposta a svalutazione, in quanto nessuna di esse esprime perdite durevoli di valore. Infatti, risulta ragionevole prevedere che i valori contabili netti iscritti nello Stato patrimoniale alla chiusura dell’esercizio potranno essere recuperati tramite l’uso ovvero tramite la vendita dei beni o servizi cui essi si riferiscono.

Operazioni di locazione finanziaria

Informazioni sulle operazioni di locazione finanziaria

La società non ha in essere, alla data di chiusura dell’esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.

Immobilizzazioni finanziarie

B III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Nello Stato patrimoniale del bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014, le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte ai seguenti valori:

Saldo al 31/12/2014 1.101.163

Saldo al 31/12/2013 1.114.163

Variazioni -13.000

Esse risultano composte da partecipazioni, crediti immobilizzati e azioni proprie . CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Crediti vs. Controllate, collegate, controllanti e altri

I crediti classificati nelle immobilizzazioni finanziarie sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, ossia i criteri di valutazione adottati sono analoghi a quelli utilizzati per i crediti iscritti nell’attivo circolante.

In questa voce sono iscritti anche crediti per depositi cauzionali relativi ad utenze.

Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni, altri titoli, azioni proprie

Si precisa che non si è proceduto, nell'esercizio in commento e negli esercizi precedenti, ad alcuna rivalutazione delle immobilizzazioni finanziarie.

Movimenti delle immobilizzazioni finanziarie: crediti

Nel seguente prospetto della tassonomia XBRL sono indicati, distintamente per ciascuna voce, i totali dei crediti immobilizzati nonché l’eventuale ammontare scadente oltre i cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.

(14)

Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Valore di fine esercizio Crediti immobilizzati verso imprese

controllate 25.000 (13.000) 12.000

Crediti immobilizzati verso imprese

collegate 31.250 0 31.250

Crediti immobilizzati verso imprese

controllanti - 0 -

Crediti immobilizzati verso altri 391 0 391

Totale crediti immobilizzati 56.641 0 43.641

Come si evince dal prospetto, non esistono crediti immobilizzati di durata residua superiore a cinque anni.

Informazioni sulle partecipazioni in imprese controllate

La società detiene una partecipazione pari al 100% della società Ecolegno Bergamasca Srl.

Denominazione Città o Stato

Capitale in euro

Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro

Patrimonio netto in euro

Quota posseduta in euro

Valore a bilancio o corrispondente credito Ecolegno

Bergamasca Srl

Treviglio

(Bg) 51.000 5.115 207.135 51.000 137.275

Informazioni sulle partecipazioni in imprese collegate

La società detiene partecipazioni nelle imprese collegate pari al 49% della società TE.AM SpA, del 49% della società Eco Inerti Trevilgio Srl e del 25,09% della società G.Eco Srl.

Denominazione Città o Stato

Capitale in euro

Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro

Patrimonio netto in euro

Quota posseduta in euro

Valore a bilancio o corrispondente credito

TE.AM SpA Bergamo 500.000 (92.209) 463.164 245.000 308.800

Eco Inerti

Treviglio Srl Bergamo 50.000 268 49.543 24.500 54.500

G.Eco Srl Treviglio (

Bg) 500.000 358.658 4.690.477 125.450 426.025

Suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del n. 6 c. 1 dell’art. 2427 C.C., in riferimento all’indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti, si precisa che tutti i crediti immobilizzati presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia.

Crediti immobilizzati relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

(15)

Non esistono, alla data di chiusura dell’esercizio, operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine.

Attivo circolante

Voce C – Variazioni dell’Attivo Circolante

L'attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti voci della sezione "attivo" dello stato patrimoniale:

Voce I - Rimanenze;

Voce II - Crediti;

Voce III - Attività Finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni;

Voce IV - Disponibilità Liquide.

L'ammontare dell’Attivo circolante al 31/12/2014 è pari a 411.397.

Rispetto al passato esercizio, ha subito una variazione in diminuzione pari a 242.054.

Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette voci.

Attivo circolante: crediti

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I crediti iscritti in bilancio rappresentano validi diritti ad esigere ammontari di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi. I crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni o prestazione di servizi sono stati rilevati in base al principio della competenza poiché il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato e si è verificato:

per i beni, il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà;

per i servizi, l’ultimazione della prestazione.

I crediti originatisi per ragioni differenti dallo scambio di beni e servizi (ad esempio per operazioni di finanziamento) sono stati iscritti in bilancio solo qualora essi rappresentano effettivamente obbligazione di terzi verso l'impresa.

Come richiesto dall’art. 2424 del codice civile, i crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati suddivisi, in base alla scadenza, tra crediti esigibili entro ed oltre l’esercizio successivo.

La classificazione dei crediti nell’attivo circolante è effettuata secondo il criterio di destinazione degli stessi rispetto all’attività ordinaria di gestione.

Crediti commerciali

I crediti commerciali sono iscritti in bilancio al valore presumibile di realizzazione, che corrisponde alla differenza tra il valore nominale e il fondo svalutazione crediti costituito nel corso degli esercizi precedenti, del tutto adeguato ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota accantonata nell'esercizio.

Al fine di tenere conto di eventuali perdite, al momento non attribuibili ai singoli crediti, ma fondatamente prevedibili, è presente in bilancio il fondo svalutazione crediti ammontante ad € 10.052.

Altri Crediti

Gli altri crediti iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzazione.

Attività per imposte anticipate

(16)

Nella voce aggregata “C.II – Crediti” risulta imputato anche l’ammontare delle “imposte pre-pagate” (imposte differite “attive”), pari a euro 113.975, in ossequio a quanto disposto dal documento n. 25 dei Principi Contabili nazionali.

Si tratta delle imposte “correnti” (IRES e IRAP) relative al periodo in commento, connesse a “variazioni temporanee deducibili”, il cui riversamento sul reddito imponibile dei prossimi periodi d’imposta risulta ragionevolmente certo sia nell’esistenza, sia nella capienza del reddito imponibile “netto” che è lecito attendersi.

Variazioni dei crediti iscritti nell'attivo circolante

Voce CII - Variazioni dei Crediti

L'importo totale dei Crediti è collocato nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla voce "C.II" per un importo complessivo di euro 312.228.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle varie tipologie di crediti che compongono la voce C.II.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio Crediti verso clienti iscritti nell'attivo

circolante 124.126 (103.786) 20.340

Crediti verso imprese controllate iscritti

nell'attivo circolante 7.375 (6.985) 390

Crediti verso imprese collegate iscritti

nell'attivo circolante 61.199 53.010 8.187

Crediti verso imprese controllanti iscritti

nell'attivo circolante - 0 -

Crediti tributari iscritti nell'attivo

circolante 217.009 (47.679) 169.330

Attività per imposte anticipate iscritte

nell'attivo circolante 108.108 5.867 113.975

Crediti verso altri iscritti nell'attivo

circolante 80 (75) 5

Totale crediti iscritti nell'attivo circolante 517.897 (205.669) 312.228

Non esistono crediti iscritti nell’Attivo Circolante aventi durata residua superiore a cinque anni ad eccezione dei crediti relativi alle imposte anticipate irap e ires stanziate a seguito della rivalutazione del fabbricato D7. Le imposte anticipate, Ires ed Irap, sono inerenti agli ammortamenti non riconosciuti fiscalmente realtivi ai periodi di imposta intercorsi tra l'anno di effettuazione della rivalutazione e l'anno 2013 in cui la rivalutazione produce effetti anche fiscali.

Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per area geografica

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del n. 6 dell’art. 2427 C.C., in riferimento all’indicazione della ripartizione per aree geografiche dei crediti, si precisa che tutti i crediti dell’attivo circolante presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia.

Crediti iscritti nell'attivo circolante relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

(17)

Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione (art. 2427 n. 6-ter C. C.)

Non esistono, alla data di chiusura dell’esercizio, operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine.

In bilancio non sono iscritti crediti relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine.

Attivo circolante: attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Variazioni delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Alla data di chiusura dell’esercizio, la società non detiene alcuna tipologia di attività finanziarie non immobilizzate.

Attivo circolante: disponibilità liquide

Variazioni delle disponibilità liquide

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Le disponibilità liquide, esposte nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale alla voce “C.IV per euro 99.169, corrispondono alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso le banche e alle liquidità esistenti nelle casse sociali alla chiusura dell'esercizio e sono state valutate al valore nominale.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle varie tipologie di disponibilità liquide che compongono la voce C.IV.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Depositi bancari e postali 135.260 (36.223) 99.037

Assegni - 0 -

Denaro e altri valori in cassa 294 (162) 132

Totale disponibilità liquide 135.554 (36.385) 99.169

Ratei e risconti attivi

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

Nella voce D. "Ratei e risconti attivi", esposta nella sezione "attivo" dello Stato patrimoniale sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In tali voci sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo.

I ratei ed i risconti attivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014 ammontano a euro 6.569.

Rispetto al passato esercizio si riscontrano le variazioni esposte nel seguente prospetto.

(18)

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Disaggio su prestiti - 0 -

Ratei attivi - 0 -

Altri risconti attivi 10.410 (3.841) 6.569

Totale ratei e risconti attivi 10.410 (3.841) 6.569

Le variazioni intervenute sono relative a normali fatti di gestione.

Durata ratei e risconti attivi

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ratei e risconti attivi aventi durata entro ed oltre l’esercizio nonché oltre i cinque anni:

Descrizione Importo entro l’

esercizio

Importo oltre l’

esercizio

Importo oltre cinque anni

Ratei attivi

Risconti attivi 695 1.525 4.349

Disaggi su titoli

Oneri finanziari capitalizzati

Oneri finanziari capitalizzati

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

(19)

Nota Integrativa Passivo e patrimonio netto

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata dalla tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014, compongono il Patrimonio netto e il Passivo di Stato patrimoniale.

Patrimonio netto

Il principio contabile nazionale OIC 28, dopo aver definito il patrimonio netto come la differenza tra le attività e le passività di bilancio in grado di esprimere la capacità della società di soddisfare i creditori e le obbligazioni “in via residuale” attraverso le attività, precisa che:

le riserve di utili sono generalmente costituite in sede di riparto dell’utile netto risultante dal bilancio d’

esercizio approvato, mediante esplicita destinazione a riserva, o mediante semplice delibera di non distribuzione, in modo che l’eventuale utile residuo venga accantonato nella voce AVIII “Utili (perdite) portati a nuovo” del passivo dello Stato patrimoniale;

le riserve di capitale rappresentano le quote di patrimonio netto che derivano, per esempio, da ulteriori apporti dei soci, dalla conversione di obbligazioni in azioni, dalle rivalutazioni monetarie o dalla rinuncia di crediti da parte dei soci.

Variazioni nelle voci di patrimonio netto

Voce A – Variazioni del Patrimonio Netto

Il patrimonio netto ammonta a euro 2.674.623 ed evidenzia una variazione in diminuzione di euro 75.529.

Di seguito si evidenziano le variazioni intervenute nella consistenza delle voci del patrimonio netto, come richiesto dall’art. 2427 c.4 C.C.

Valore di inizio esercizio

Destinazione del risultato

dell'esercizio precedente Risultato d'esercizio

Valore di fine esercizio Altre destinazioni

Capitale 1.850.000 - 1.850.000

Riserve di rivalutazione 985.009 (255.872) 729.137

Riserva legale 36.864 - 36.864

Riserva per azioni proprie in

portafoglio 130.922 - 130.922

Altre riserve

Riserva straordinaria o

facoltativa 64.548 (61.321) 3.227

Varie altre riserve 3 - -

Totale altre riserve 64.548 (61.321) 3.227

Utile (perdita) dell'esercizio (317.194) 317.194 (75.527) (75.527)

Totale patrimonio netto 2.750.152 - (75.527) 2.674.623

Dettaglio varie altre riserve

(20)

Descrizione Importo Riserva Straordinaria 3.227

Disponibilità e utilizzo del patrimonio netto

Le riserve del patrimonio netto possono essere utilizzate per diverse operazioni a seconda dei loro vincoli e della loro natura. La nozione di distribuibilità della riserva può non coincidere con quella di disponibilità. La disponibilità riguarda la possibilità di utilizzazione della riserva (ad esempio per aumenti gratuiti di capitale), la distribuibilità riguarda invece la possibilità di erogazione ai soci (ad esempio sotto forma di dividendo) di somme prelevabili in tutto o in parte dalla relativa riserva. Pertanto, disponibilità e distribuibilità possono coesistere o meno.

L’origine, la possibilità di utilizzazione e la distribuibilità, nonché l’avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, relativamente a ciascuna posta del patrimonio netto contabile, risultano evidenziate nel seguente prospetto.

Importo Origine /

natura Possibilità di utilizzazione Quota

disponibile

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti

esercizi

per copertura perdite

Capitale 1.850.000 capitale - -

Riserve di rivalutazione 729.137 utili AUMENTO CAPITALE - COPERTURA PERDITE 729.137 93.313

Riserva legale 36.864 utili COPERTURA PERDITE 36.864 -

Riserva per azioni proprie in

portafoglio 130.922 capitale AUMENTO CAPITALE 130.922 -

Altre riserve

Riserva straordinaria o

facoltativa 3.227 utili AUMENTO CAPITALE -COPERTURA PERDITE -

DISTRIBUZIONE SOCI 3.227 279.938

Totale altre riserve 3.227 utili AUMENTO CAPITALE -COPERTURA PERDITE -

DISTRIBUZIONE SOCI 3.227 -

Totale 2.750.150 900.160 -

Quota non distribuibile 896.933

Residua quota distribuibile 3.227

Fondi per rischi e oneri

Informazioni sui fondi per rischi e oneri

Fondi per rischi ed oneri

I “Fondi per rischi e oneri” accolgono, nel rispetto dei principi della competenza economica e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati. L’entità dell’

accantonamento è misurata con riguardo alla stima dei costi alla data del bilancio, ivi incluse le spese legali, determinate in modo non aleatorio ed arbitrario, necessarie per fronteggiare la sottostante passività certa o probabile. Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.

Nel rispetto del criterio di classificazione dei costi “per natura”, gli accantonamenti per rischi ed oneri relativi all’

attività caratteristica e accessoria sono iscritti fra le voci della classe B del Conto economico diverse dalle voci B .12 e B.13, mentre gli accantonamenti per rischi ed oneri relativi all’attività finanziaria o straordinaria sono iscritti rispettivamente fra le voci C ed E del Conto economico.

(21)

Si precisa che Il Fondo oneri di bonifica è stato istituito nel rispetto dei nuovi principi contabili accantonando gli ammortamenti pregressi eseguiti solo civilisticamente sulla quota del terreno sottostante i fabbricati.

Nel prospetto che segue è fornito il dettaglio dei movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle poste della voce Fondi per rischi e oneri.

Fondo per trattamento di quiescenza e obblighi simili

Fondo per imposte anche differite

Altri fondi

Totale fondi per rischi e oneri

Valore di inizio esercizio - 498 - 498

Variazioni nell'esercizio Accantonamento

nell'esercizio - - 38.108 -

Utilizzo nell'esercizio - (498) - -

Totale variazioni 0 (498) 38.108 37.610

Valore di fine esercizio - 0 38.108 38.108

Nel corso dell'esercizio sono stati accantonati fondi per euro 17.000 relativi ad un possibile contenzioso con la società G.Eco Srl di cui si è venuti a conoscenza solo ad esercizio chiuso e di cui si sta procedendo alla puntuale verifica della fondata pretesa delle somme richieste. E' stato inoltre accantonato un fondo per imposte future per euro 5.477.

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Informazioni sul trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La società non ha in essere contratti di lavoro dipendente.

Debiti

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO

I debiti presenti nella sezione del passivo di Stato patrimoniale sono stati valutati al loro valore nominale.

In particolare, l’ammontare esposto in bilancio per i debiti verso soci per finanziamenti, per i debiti verso banche e per i debiti verso altri finanziatori, esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati al 31/

12/2014 e i debiti verso fornitori, rilevati sempre al loro valore nominale, sono stati iscritti, ove presenti, al netto degli sconti commerciali.

I debiti tributari per imposte correnti sono iscritti in base a una realistica stima del reddito imponibile (IRES) e del valore della produzione netta (IRAP) in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle eventuali agevolazioni vigenti e degli eventuali crediti d’imposta in quanto spettanti. Se le imposte da corrispondere sono inferiori ai crediti d’imposta, agli acconti versati e alle ritenute subite, la differenza rappresenta un credito ed è iscritta nell’attivo dello Stato patrimoniale nella voce C.II “Crediti”.

Altri debiti

Gli altri debiti di bilancio sono stati rilevati al loro valore nominale.

(22)

Variazioni e scadenza dei debiti

L'importo totale dei debiti è collocato nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale alla voce "D" per un importo complessivo di euro 636.589.

Il prospetto che segue fornisce il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio oggetto del presente bilancio nelle varie tipologie di debiti che compongono la voce D.

Valore di inizio esercizio

Variazione nell'esercizio

Valore di fine

esercizio Di cui di durata superiore a 5 anni

Obbligazioni - 0 - -

Obbligazioni convertibili - 0 - -

Debiti verso soci per finanziamenti - 0 - -

Debiti verso banche 637.987 (27.705) 610.282 454.510

Debiti verso altri finanziatori - 0 - -

Acconti 1.477 0 1.477 -

Debiti verso fornitori 41.626 (32.039) 9.587 -

Debiti rappresentati da titoli di

credito - 0 - -

Debiti verso imprese controllate - 0 - -

Debiti verso imprese collegate 126.096 (126.096) - -

Debiti verso controllanti - 0 - -

Debiti tributari 8.725 (5.165) 3.560 -

Debiti verso istituti di previdenza e di

sicurezza sociale 842 (463) 379 -

Altri debiti 44.650 (33.345) 11.305 -

Totale debiti 861.403 (224.814) 636.589 -

Come richiesto dall’art. 2427 c.1 n. 6, nel prospetto è stato indicato, distintamente per ciascuna voce, anche l’

ammontare dei debiti di durata residua superiore a cinque anni. Nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto.

Suddivisione dei debiti per area geografica

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del n. 6 c. 1 dell’art. 2427 C.C., in riferimento all’indicazione della ripartizione per aree geografiche dei debiti, si precisa che tutti i debiti presenti in bilancio sono riferibili a soggetti residenti in Italia.

Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del c. 1 n. 6 dell’art. 2427 C.C., si segnala che i debiti verso banche per mutui sono assistiti da garanzie reali su beni sociali.

(23)

Nel rispetto delle informazioni richieste dal principio contabile OIC 19, il seguente prospetto fornisce i dettagli in merito ai debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali:

CreditoreTipologia di

debito ScadenzaDurata residua capitale finanziato superiore ai 5 anni (SI-NO)

Garanzia reale prestata

Modalità di rimborso B C C

Treviglio

M u t u o ipotecario

26/05/

2031 SI Ipoteca su

immobili

R a t e semestrali

Debiti relativi ad operazioni con obbligo di retrocessione a termine

Non esistono, alla data di chiusura dell’esercizio, operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine.

Finanziamenti effettuati da soci della società

Finanziamenti effettuati dai soci alla società (Art. 2427 c. 1 n. 19-bis C.C.) La società non ha raccolto alcun tipo di finanziamento presso i propri soci.

Ratei e risconti passivi

Nella voce E."Ratei e risconti passivi" sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.

In tali voci sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo.

I ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014 ammontano a euro 5.076.

Rispetto al passato esercizio si riscontrano le variazioni esposte nel prospetto che segue.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Ratei passivi 2.614 (896) 1.718

Aggio su prestiti emessi - 0 -

Altri risconti passivi 3.376 (18) 3.358

Totale ratei e risconti passivi 5.989 (913) 5.076

La variazione intervenuta è relativa a normali fatti di gestione.

Di seguito viene riportata la ripartizione dei ratei e risconti passivi aventi durata entro ed oltre l’esercizio nonché oltre i cinque anni:

Descrizione Importo entro l’esercizio Importo oltre l’esercizio Importo oltre cinque anni

Ratei passivi 1.718

Risconti passivi 3.358

(24)

Aggi su prestiti

Nota Integrativa Conto economico

Il Conto economico è basato sulla distinzione tra attività ordinaria e attività straordinaria, considerando la prima quale attività tipica della società, costituita dalle operazioni che si manifestano in via continuativa (include anche l’

attività accessoria e finanziaria), e la seconda caratterizzata dai proventi e dagli oneri la cui fonte è estranea all’

attività ordinaria della società. Si precisa che non sono mai considerati straordinari:

scioperi, anche se di rilevante entità, in quanto rientranti nel rischio di impresa;

utili o perdite derivanti da variazioni di cambi;

perdite su crediti, anche se di rilevante entità (per insolvenza del creditore);

definizione di controversie, se di natura ricorrente e/o pertinenti all’ordinaria gestione della società.

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 2427 C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2014, compongono il Conto economico.

Valore della produzione

Si precisa che sono stati contabilizzati unicamente altri ricavi e proventi per € 204.102, non essendo presenti ricavi o proventi dell'attività caratteristica.

Costi della produzione

I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci.

In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).

Si precisa che l’IVA non recuperabile è stata incorporata nel costo d’acquisto dei beni.

Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8, non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelle di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati degli appositi accertamenti.

Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell’esercizio chiuso al 31/12/2014, al netto dei resi, degli sconti e degli abbuoni, ammontano a euro 238.594.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’attività finanziaria dell’impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.

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