Cagliari – Pag. 3 13 febbraio 2007
ASSEMINI.VORREBBERO APRIRE DUE STABILIMENTI PER LA PRODUZIONE DI FARMACI
Le multinazionali in arrivo
I CONSORZI CREA E PROKEMIA ASPETTANO IL SÌ DELLA REGIONE
ASSEMINI. Due nuovi consorzi farmaceutici potrebbero ben presto aprire gli stabilimenti nell’area industriale di Macchiareddu, investire 166 milioni di euro e in prospettiva garantire almeno cinquecento posti di lavoro. Il gruppo Prokemia e Crea aspettano soltanto il via libera dalla Regione e la giunta Soru, a sua volta, attende l’arrivo dei finanziamenti previsti dall’accordo di programma per il rilancio della chimica. A dimostrare interesse per l’area industriale cagliaritana e ovviamente per i benefici che avrebbero dai fondi nazionali per la competitività, sono state diverse multinazionali del settore farmaceutico, che tra l’altro hanno trovato già un accordo di collaborazione scientifica con il Consorzio Polaris-Parco tecnologico della Sardegna e le università di Sassari e Cagliari. Tra le aziende più quotate c’è la Biofin, che produce farmaci molto richiesti per i trapianti, come la ciclosporina A, utilizzata nelle terapie antirigetto, l’acido ialuronico diffuso in oftalmologia e ortopedia, la paravastatina che comabatte i disturbi cardiovascolari e l’obesità. Un altro colosso pronto a entrare nei consorzi è la Proteios, che a Macchiareddu vorrebbe produrre anticorpi per le malattie tumorali, oppure la Virostatics, specializzata nei medicianali per fronteggiare le leucemie, o ancora la Gamatec, conosciuta in Europa per la produzione di apparecchiature per individuare la presenza di stupefacenti ma che nell’area industriale vorrebbe aprire un laboratorio destinato alla ricerca di nuove tecnologie contro gli agenti patogeni. Se c’è ormai la certezza che gli investimenti debbano andare in porto, rimangano ancora dubbi sulle modalità della complessa “partita di giro” che sovvenzionerà i due consorzi. Per attivare Prokemia e Crea, la Regione - che avrà a suo carico il cinquanta per cento dei 75 milioni di finanziamento pubblico - ha chiesto al ministero dello Sviluppo la certezza sull’ammontare delle quote previste dal Fondo unico nazionale per le aree sotto utilizzate.
La risposta da Roma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e se sarà positiva, i due consorzi farmaceutici dovrebbero presto presentare i progetti esecutivi.
(glp)