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Mercoledì 29 Novembre 2017 www.ilmessaggero.it
Perugia
IL CASO
Stanato in centro storico, preso e portato in questura. Perché de- ve scontare quattro anni, quat- tro mesi e nove giorni di carce- re: divenute definitive le senten- ze di applicazione delle predette pene, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento di ese- cuzione.
E così dalla questura nelle ulti- me ore si sono messi a caccia dell’uomo, un romeno, che co- me detto è stato rintracciato in acropoli e poi, al termine di tutti gli accertamenti di rito, portato in carcere a Capanne.
Ma gli accertamenti nei suoi confronti non si fermano qui.
Da quanto si apprende, infatti, la squadra mobile starebbe compiendo delle verifiche per capire se possa essere, visti i pre- cedenti e il fatto di trovarsi in acropoli, in un qualche modo collegato a qualcuno dei tanti furti nei confronti di attività commerciali che si sono regi- strati soprattutto nelle ultime due settimane.
DROGA SEQUESTRATA
Due importanti operazioni anti- droga nelle ultime ore. La pri- ma, nella zona di Ponte San Gio- vanni, ha portato la polizia e la guardia di finanza attraverso un’operazione congiunta a se- questrare mezzo chilo di hashi- sh a un nordafricano che la tene- va nascosta dentro casa. La se-
conda è avvenuta in zona parco della Verbanella, dove gli agenti della squadra mobile impegnati nei servizi finalizzati al contra- sto dello spaccio hanno notato uno straniero mentre si aggira- va con fare sospetto. Successiva- mente identificato per un 20en- ne gambiano, è stato tenuto d’occhio dai poliziotti per verifi- carne i movimenti e successiva- mente fermato. La perquisizio- ne a suo carico ha dato esito po- sitivo poiché l’uomo, occultati nella tasca del giaccone che in- dossava, teneva 3 dosi di mari- juana confezionate in piccoli co- ni di carta. Condotto in questu- ra, è stato denunciato per deten- zione ai fini di spaccio di stupe- facenti.
Michele Milletti
Preso super ladro in centro storico:
accertamenti sulle spaccate
«I furti colpa della vecchia amministrazione?»
CITTÀ CHE CAMBIA
Le parole guida sono state sicu- rezza, decoro, rilancio. E cura del verde. Attorno questi aspetti i residenti dell’area di Fontiveg- ge (e non solo) hanno detto la lo- ro sul maxi progetto di rilancio del territorio, presentato lunedì al cva di Madonna Alta da buona parte della giunta comunale. Più di cento i presenti, per lo più per- sone che in quella parte impor- tante di città abitano o lavorano, le cui impressioni sono finite ne- ro su bianco in decine di post-it colorati. Tanti sì ma anche pri- me impressioni negative sui pro- getti che, con un investimento di oltre 30 milioni complessivi (di cui 16 relativi al bando per il ri- lancio delle periferie), cambie- ranno volto alla zona per anni stretta nella orsa del degrado e dei problemi. Come? Ingresso in scena della tecnologia, nuova vi- ta per alcuni spazi, restyling del verde. A parlare dei progetti so- no stati il sindaco Andrea Romi- zi, gli assessori Emanuele Prisco (Urbanistica) e Michele Fioroni (Marketing territoriale) suppor- tati da alcuni tecnici dell’ente.
L’assemblea è stata infatti una occasione per fare una prima carrellata sulle tante fasi di pro- gettualità previste. E chi era all’assemblea ha cominciato a di- re la sua scrivendo opinioni e fa- cendo controproposte (c’è anche
chi ha lasciato veri e propri idee di progetto per alcuni angoli del quartiere). Cosa chiedono i citta- dini? Scorrendo l’occhio sui po- st-it appesi in due cartelloni, è la sicurezza a spuntarla su tutte.
«Per il quartiere vorrei illumina- zione, videosorveglianza e risol- vere il problema degli edifici ab- bandonati». E ancora: «Trovo po- co sicuro l’accesso al sottopas- so», oppure «serve intervenire sul degrado della zona». Sul fron- te sicurezza la giunta ha parlato chiaro: «In zona ci saranno tante telecamere e verranno installati pali intelligenti non solo per la video sorveglianza ma anche in grado di dare informazioni sulla viabilità grazie a una rete di sen- sori». Sono però verde e spazi per la socialità gli altri temi su cui tanti spingono. «Vorrei per- corsi verdi tra i quartieri» e «la zona necessita di aree verdi ben tenute e spazi di aggregazione con spazi sportivi» sono i due po- st che più di altri rendono l’idea delle necessità e rappresentano la voglia di tornare a vivere la piazza. Prima dell’incontro e nel-
le battute a margine, tanti hanno parlato dell’importanza «di valo- rizzare un punto per le fami- glie». Su questo alcuni storcono il naso per spazi da dedicare a or- to in vari punti interessati dal progetto: «Puntare su sport e so- cialità…», ha scritto un residen- te. Il Comune assicura confron- to: «La prima serata serviva per fare un quadro sui progetti, par- leremo di tutto e se serve – ha detto il sindaco Romizi - sono di- sposto a venire qui ogni sera».
Un secondo incontro si terrà do- mani al parco della Pescaia (ore 21), ma in programma ci sono an- che sopralluoghi e una giornata di focus con i cittadini (9 dicem- bre).
Riccardo Gasperini
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«Sicurezza e verde, Fontivegge si rilancia così»
L’OPERA
La polizia di Stato ha svelato ieri nella sede della Business School dell’Università Luiss di Roma l’edizione 2018 del calendario istituzionale.
Gli scatti sono stati affidati ad undici giovani fotografi profes- sionisti dell’agenzia fotografica
“Contrasto”, una realtà di riferi- mento per l’intero mondo della fotografia, che hanno messo a disposizione la propria sensibi- lità artistica per rappresentare il delicato ruolo degli uomini e delle donne della polizia in veri scenari operativi. Giovani foto- grafi tra i trentadue e i quaranta- sette anni che hanno voluto puntare i propri obiettivi verso coloro i quali, tutti i giorni, in maniera anche silenziosa offro- no la propria dedizione e profes- sionalità per garantire il pacifi- co vivere quotidiano. Offrire una possibilità per i giovani e per i più deboli, questo è anche il messaggio intrinseco di que- sto calendario.
Anche quest’anno, infatti, la rea-
lizzazione del calendario della polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef ed il rica- vato della vendita sarà destina- to al Comitato italiano per l’Uni- cef Onlus per sostenere il pro- getto “Italia – Emergenza bam- bini migranti” per i Minori non accompagnati.
Polizia, il calendario 2018 per i bambini migranti
DAL TRIBUNALE
Un 25enne è stato condannato ieri a quattro anni di reclusione dal giudice di Perugia, Lidia Brutti, perché ritenuto responsa- bile di aver accoltellato due coe- tanei nella notte di capodanno dello scorso anno ad Umbertide.
L’imputato, difeso dagli avvoca- ti Guido Rondoni e Daniela Pac- coi, è stato giudicato con rito ab- breviato. Il pm aveva chiesto sei anni di reclusione. Secondo quanto emerso, l’aggressione, per cui una delle vittime riportò una perforazione al polmone, avvenne per futili motivi. Il giu- dice ha anche stabilito il paga- mento di una provvisionale im- mediatamente esecutiva di 15mi- la euro.
STALKING
Una donna residente a Perugia ha patteggiato una condanna a sei mesi di reclusione, con pena sospesa, per stalking. Secondo quanto emerso, la signora avreb- be pedinato e minacciato la co- gnata per questioni ereditarie.
Ha anche lasciato dei biglietti anonimi sulla tomba del padre e l’ha aggredita fisicamente. Ieri, assistita dal suo avvocato, Fran- cesco Areni, ha patteggiato una condanna a sei mesi di reclusio- ne dinanzi al gip di Perugia Car- la Giangamboni.
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Follia di Capodanno, 4 anni all’accoltellatore
SOPRALLUOGHI E INCONTRI
IL SINDACO ROMIZI:
«SE SERVE SARÒ TRA VOI ANCHE OGNI SERA»
Primo Tenca, presidente della Società operaia di mutuo soccorso, ha affidato al proprio profilo facebook alcune considerazioni sulla questione Ztl e sicurezza.
«Dopo le spaccate in centro, il
“Leader maximo” dei commercianti del centro storico, Giuseppe
Capaccioni, ha avuto un’idea geniale per evitare le
spaccate: riaprire la ZTL anche dopo mezzanotte. Si sa che la passione dei perugini dopo mezzanotte, quando tira forte la tramontana, è alzarsi dal letto vestirsi e salire a fare un giretto a piazza Italia, poi verso le cinque se ne tornano a casa, felici come pochi. Peccato che le spaccate avvengono in tutta la città, da Olmo a via Settevalli, da corso Cavour a via XX Settembre, da via Oberdan a piazza Morlacchi».
Il post ha generato una notevole discussione, con molti commenti e prese di posizione.
Tenca: «Ztl aperta dopo mezzanotte è un errore»
Il dibattito
«Insomma, il solito ritornello
“è colpa di chi c’era prima”
continua ad essere l’evergreen della giunta Romizi di fronte alle difficoltà: facile, troppo facile. Ma falso. E non diventerà vero per il solo fatto di ripeterlo alla nausea». Così, in una nota, segretario e segreteria del Pd di Perugia: «Manca ormai poco al 2018, sono passati quasi quattro anni da quando il centrodestra ha vinto le elezioni ed è arrivato alla guida di palazzo dei Priori con promesse altisonanti e per la quasi totalità ancora
disattese. A questo punto continuare a scaricare le responsabilità di quanto accade oggi certifica un drammatico vuoto di contenuti e l’incapacità di migliorare le cose. Stavolta il riferimento è alle spaccate in centro e all’infelice uscita dell’assessore Prisco, ma vale per qualunque occasione in cui la
maggioranza non ha esitato a chiamare in causa le
precedenti amministrazioni per pulirsi la coscienza di fronte alle difficoltà».
La polemica
I partecipanti all’assemblea che si è svolta al Cva di Madonna Alta
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Quasi in centocinquanta al cva di Madonna Alta, nei post-it disegnata la mappa delle maggiori criticità
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Un dibattito sulla riqualificazione è avvenuto
tra cittadini e Comune, tanti sì, ma anche qualche dubbio
Una delle spaccate in centro
