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MODIFICA-INTEGRAZIONE DEL

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Academic year: 2022

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MODIFICA-INTEGRAZIONE DEL

“PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE – SCHEMA DIRETTORE DEGLI INTERVENTI”

DELL’EX CONVENTO ED EX CARCERE DI SAN DOMENICO E CHIESA DI SAN LORENZO IN PONTE DI SAN GIMIGNANO Legenda: barrato: da eliminare; rosso: da modificare e/o integrare.

PROPOSTA DI VALORIZZAZIONE – COMPLESSO DI SAN DOMENICO Capitolo 2 – Mix funzionale e vision progettuale, pagine 29-31

Il mix funzionale individuato nella proposta di valorizzazione prevede oggetto della valorizzazione prevederà una forte commistione tra destinazioni d’uso e funzioni di prevalente interesse pubblico al fine di perseguire la migliore valorizzazione del complesso e l’integrazione della struttura nel sistema culturale del centro

Tali funzioni possono essere così sintetizzate potranno essere le seguenti:

▄ Spazi per attività ricettive (strutture ricettive e servizi annessi, hospitality, foresteria, ecc.).

▄ Spazi dedicati a botteghe e attività artigianali (piani terra e seminterrati dei blocchi 2, 3, 4 e del corpo di fabbrica 7 esterno al chiostro, ad esclusione della porzione di testa di quest’ultimo, occupata dal Corpo Foresetale dello Stato ed esclusa dalla Proposta di Valorizzazione) articolati principalmente in laboratori e vetrine luoghi per la rivendita di prodotti tipici della cultura locale e toscana; tra questi sono compresi cantine spazi da destinare alla promozione e degustazione di prodotti tipici della tradizione enogastronomica del territorio. A tal fine è prevista una preventiva selezione delle indicazione di alcune attività artigianali di eccellenza da insediare, così da escludere il posizionamento di attività commerciali non autoctone per la produzione, vendita, promozione e valorizzazione prioritaria dei prodotti tipici della cultura locale e toscana.

▄ Spazi per uffici e servizi pubblici operativi e di rappresentanza disponibili per ospitare Amministrazioni e Enti pubblici (piano primo del blocco 3 e piani superiori del corpo di fabbrica n. 7 esterno al chiostro, ad esclusione della porzione di testa di quest’ultimo, occupata dal Corpo Forestale dello Stato ed esclusa dalla Proposta di Valorizzazione).

▄ Ufficio di informazione e promozione turistica (blocco 1) andrà a identificare il nuovo nucleo d’ingresso del Complesso di San Domenico in sostituzione dell’attuale Comando dei Vigili Urbani e al piano superiore permetterà il collegamento con il camminamento di ronda.

▄ Spazi per associazioni locali (piano primo del blocco 2) l’intero piano primo dell’ala ovest, oggi già parzialmente utilizzato a tal fine, sarà dedicato ad accogliere associazioni, circoli e comitati di interesse sociale, culturale, artistico ecc.

▄ Uno Spazio museale, Spazi museali ubicato nell’intero corpo di fabbrica della Chiesa di Santo Spirito (blocco 5), la cui area tematica dovrà le cui aree tematiche dovranno essere oggetto di attenta pianificazione al fine di divenire elemento attrattore di flussi turistici, anche differenziati.

Tale tematizzazione sarà inoltre definita in relazione al Sistema museale Sangimignanese, e delle Terre Senesi, anche considerando la possibilità di coinvolgere soggetti attivi sul territorio. quali la Fondazione Musei Senesi e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Accanto ai format più tradizionali, volti alla tutela e alla divulgazione del patrimonio identitario del territorio, potrà tuttavia essere valutata l’opportunità di un Museo esperienziale, quale nuova iniziativa di

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intrattenimento fortemente interattiva e catalizzatrice di emozioni, il cui fine si pone a cavallo fra l’approccio didattico-culturale-ludico e ricreativo. Oltre a ciò sono auspicabili percorsi di didattica del paesaggio, con l’ausilio di apparati didascalici ed esplicativi, individuabili soprattutto sul

“camminamento di ronda”.

▄ Sala conferenze Spazi per conferenze e attività similari, da realizzare all’ultimo piano del blocco 5 la cui gestione potrà essere affidata anche alle Amministrazioni che eventualmente occupino gli spazi per uffici e servizi pubblici. Tale spazio potrà Tali spazi potranno ospitare eventi, e congressi e altre analoghe iniziative. per una capienza complessiva di circa 300 partecipanti.

▄ Esercizi per la ristorazione e promozione di prodotti e di esperienze sensoriali tipici del territorio (locali ad uso ristorante e caffetteria) ubicati prevalentemente ai piani terra e primo del blocco 4 dai quali si ha la migliore visuale panoramica. La predisposizione di tali spazi è volta prioritariamente alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici della tradizione enogastronomica del territorio, quale operazione culturale di diffusione della conoscenza dei prodotti e delle tradizioni rurali toscane, anche nell’ambito di progetti di più ampio respiro tesi alla valorizzazione delle esperienze sensoriali legate alla tradizione medievale toscana di cura naturale del corpo e dell’alimentazione. A tal fine è prevista una preventiva selezione dei gestori, così da escludere il posizionamento di attività ristorative non autoctone.

▄ Uno Spazio Spazi per eventi e attività culturali, formative, educative, ludiche, ricreative varie da realizzarsi nell’ex ora d’aria, la cui gestione si ritiene possa essere affidata anche al gestore degli spazi destinati alla ristorazione, ma dall’Amministrazione Comunale utilizzabile per ospitarvi eventi del già ricco calendario di manifestazioni artistiche e musicali. Tale spazio Tali spazi si ritiene possano offrire la massima flessibilità di configurazione spaziale e consentire la realizzazione di spettacoli a sedere, concerti e iniziative similari o eventi privati come banqueting, cerimonie, eventi aziendali, ecc. fino ad un massimo di circa 1.700 spettatori.

▄ Si rimarca che la distribuzione spaziale delle destinazioni d’uso è stata sarà studiata al fine di ottimizzare i sistemi di collegamento (orizzontale e verticale), le visuali panoramiche, le necessità di riservatezza, l’accessibilità veicolare per ospiti e mezzi di servizio e quant’altro necessario ai fini di un’adeguata valorizzazione del compendio.

▄ In fase di progettazione architettonica potranno tuttavia essere ammesse variazioni anche significative al mix funzionale e all’ubicazione delle funzioni ipotizzate al fine di ottimizzare le relazioni funzionali e consentire eventuali adeguamenti conseguenti a esigenze strutturali o architettoniche ora non prevedibili.

Nelle tavole che seguono viene rappresentato nu layout preliminare al fine di riportare sinteticamente l’articolazione delle destinazioni funzionali previste per ciascun piano.

Capitolo 2 – (Layout Mix funzionale), pagine 32-35

Sostituire con lo Schema grafico Layout Mix funzionale e la Relazione esplicativa dello Schema grafico (vedi files allegati).

Capitolo 2 – (Determinazione Costi di restauro e note esplicative, Analisi introiti e Costi gestionali e note esplicative, Ipotesi di suddivisione in Fasi di intervento e relativi Costi di realizzazione), pagine 37-45

Eliminare

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PROPOSTA DI VALORIZZAZIONE – CHIESA SAN LORENZO IN PONTE Capitolo 4 – Ipotesi funzionale e Vision progettuale, pagina 57

Uso artistico / culturale

La proposta di valorizzazione prevede la possibilità di utilizzare gli spazi della chiesa per attività per attività di tipo artistico e culturale quali:

▄ mostre di arte sacra, moderna e contemporanea;

▄ concerti di musica sacra, classica o contemporanea;

▄ piccole rappresentazioni teatrali o letture di testi;

▄ visite ed altre iniziative culturali, includendo San Lorenzo in Ponte nel circuito dei Musei Civici delle chiese di San Gimignano.

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