• Non ci sono risultati.

Dip.to di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed AmbientaleDip.to di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Dip.to di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed AmbientaleDip.to di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale"

Copied!
21
0
0

Testo completo

(1)

Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e Ambientale

RISCHIO BIOLOGICO E MONITORAGGIO MICROBIOLOGICO IN SALA AUTOPTICA

Roma, 27 ottobre 2016

Emilia Paba

INAIL, Laboratorio Rischio Agenti Biologici

Roma, 27 ottobre 2016

(2)

Allegato XLIV-D.Lgs. 81/08

(3)

Modalità di esposizione

• Punture accidentali con aghi o altri agenti appuntiti

• Tagli/ferite causati da strumenti taglienti (bisturi)

• Contatto con mucose integre (occhi, naso, etc) o cute

• Contatto con mucose integre (occhi, naso, etc) o cute lesa (piccole ferite, eczemi)

• Inalazione di bioaerosol

• Contatto con superfici ambientali e attrezzature

contaminate

(4)

Obiettivo dello studio

Individuare le potenziali fonti e/o procedure che espongono gli operatori addetti alle attività autoptiche a rischio biologico attraverso la realizzazione di monitoraggi microbiologici ambientali

Rilevamento e valutazione quali-quantitativa di agenti biologici (batteri e miceti) su matrici ambientali (aria e superfici) con successiva classificazione degli stessi in gruppi di rischio ( All. XLVI-D.Lgs 81/2008).

e personali.

(5)

Campionamento ambientale (bioaerosol):

sala inattiva e sanificata Griglie immissione aria

Centro ambiente Centro ambiente

Griglia ripresa aria

Campionatore attivo ad impatto ortogonale per bioaerosol: l’aria viene aspirata, a velocità costante e per un tempo predefinito, e va ad impattare direttamente su capsule Petri contenenti un terreno di coltura.

(6)

Campionamento delle superfici:

sala inattiva e sanificata

• Tamponi sterili

• Rodac-Weight

• Misura dell’ATP con metodo

bioluminometrico

(7)

Campionamento ambientale (bioaerosol): sala attiva

I prelievi di aria sono stati effettuati durante le sedute autoptiche in prossimità del tavolo (circa 20 cm di distanza)

I campionamenti sono stati effettuati I campionamenti sono stati effettuati ad intervalli di tempo definiti (ogni 10- 15 minuti) per l’intera durata della seduta e individuando le procedure più significative:

Apertura cavità cranica Apertura cavità toracica Apertura cavità addominale

(8)

Terreni utilizzati e

temperature di incubazione

• Tryptone Soya Agar : terreno generico per la carica batterica totale (30° e 37°C)

• Mac Conkey Agar 3 : terreno selettivo per batteri Gram-negativi (37°C)

• Mannitol Salt Agar : terreno selettivo per

• Mannitol Salt Agar : terreno selettivo per l’isolamento di Stafilococchi (37°C)

• Slanetz Agar : terreno selettivo per isolamento di enterococchi

• Malt Extract Agar : terreno generico per la carica fungina totale (muffe e lieviti) (25°C)

• Dichloran-Glycerol Agar : terreno per isolamento di

muffe xerofile

(9)

Campionamento personale:

endotossine batteriche aerodisperse

Campionamento della Campionamento della frazione inalabile di

bioaerosol (particelle con taglio 10-100µm):

frazionatori (IOM sampler) indossati dai lavoratori durante l’intero turno.

Endotossine batteriche

(10)

Principali attività svolte svolte

durante il turno

lavorativo

(11)

Dip.to di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

Metodologia analitica (batteri e miceti)

Conteggio delle colonie cresciute su piastra

UFC/m3

UFC/cm2

Isolamento delle singole colonie

MicroStation System Biolog

Dip.to di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

Identificazione biochimica

MicroStation System Biolog Gallerie API

(12)

Metodologia analitica (endotossine)

LAL TEST

Le endotossine catalizzano l’attivazione di un enzima presente nel lisato degli amebociti del Limulus polyphemus (LAL); il livello iniziale di attivazione è determinato dalla concentrazione di endotossina presente nel campione

endotossina

Proenzima Enzima

L’enzima, una volta attivato, catalizza la scissione di p-nitroanilina (pNA) dal substrato incolore Ac-lle-Glu-Ala-Arg-pNA e tale rilascio, che risulta in una soluzione colorata di giallo, viene misurato fotometricamente a 405 nm in maniera continua durante il periodo di incubazione.

enzima

Substrato+acqua peptide+pNA

La concentrazione di endotossina presente nel campione viene calcolata sulla base del tempo di reazione tramite il confronto del tempo di reazione di soluzioni contenenti quantità note di endotossina (RSE/CSE).

(13)

Risultati della contaminazione microbiologica aerodispersa (sala inattiva e sanificata)

UFC/m

3

Griglie

Immissione

3 0 0 0 0 0

Centro 10 15 17,5 0 0 0

Sito di prelievo

Batteri 30°C 37°C

Stafilococchi Gram negativi

Enterococchi Miceti

Centro stanza

10 15 17,5 0 0 0

Griglie Ripresa

25 30 16,7 0 0 0

Stafilococchi coagulasi negativi (Staphylococcus epidermidis, haemolyticus)

(14)

Risultati della contaminazione microbiologica aerodispersa (sala in attività)

Attività Batteri 30°C

Batteri 37°C

Gram- negativi

Stafilo- cocchi

Entero- cocchi

Miceti

Apertura

cavità cranica (sega oscillante)

178,1 168,4 6,7 88,7

Staph.

aureus

6,8 7,4

Apertura

cavità cranica

193,3 170 0 73,3 0 0

cavità cranica (sega a mano) Apertura

cavità toracica

186,1 266,4 1,9

E.coli

104,5

Staph.

aureus

0,5

Enterococcus faecalis

8,1

Apertura cavità

addominale

230,5 119,5 30,5

E. cloacae K. oxytoca E. coli

130,5

Staph.

aureus

6,7

Enterococcus faecalis

11,4

* 2° gruppo di rischio (All. XLVI-D.Lgs 81/2008)

Endotossine batteriche Range: 0,22-3,85 EU/m3 Valore medio: 1,13 EU/m3

(15)

Risultati della contaminazione

microbiologica delle superfici (sala inattiva e sanificata)

Sito di prelievo Batteri (30°C)

Batteri (37°C)

Gram- negativi

Stafilo- cocchi

Entero- Cocchi

Micet i

Pulsante tavolo autoptico 1

90 171 4,5

E. cloacae E. coli

28,5

S. aureus

3

E. faecalis

1,5

Pulsante tavolo autoptico 2

300 525 78

E. cloacae E. coli

30 3

E. faecium

4,5

E. coli

Miscelatore tavolo autoptico

300 267 76,5

E. coli

22,5

S. aureus

187,5

E. faecalis

9

Tastiera bilancia 0 0,6 0 0 0 1,8

Piano bilancia 12,6 0 0 0 0

Copri-presa 15 14,4 0 9,6 0 0

Tastiera bilancia Lab istologia

3,6 0 0 0 0 0

Tastiera microtomo

0 0 0 0 0 0

(16)

Risultati dell’ATP

(contaminazione biologica)

Superficie campionata RLU/cm2

Pulsante tavolo autoptico 1 119,05 Pulsante tavolo autoptico 2 6,75 Pulsante tavolo autoptico 2 6,75 Miscelatore tavolo autoptico 6

Tastiera bilancia 127,25

Piano bilancia 5,6

Copri-presa 42,6

Miscelatore percorso sporco 0,6 Tastiera bilancia laboratorio 0,7

(17)

Conclusioni

Apertura della cavità cranica (S. aureus)

Apertura della cavità toracica (E. coli, S. aureus, E.

faecalis)

Procedure e siti ambientali che espongono il lavoratore ad agenti patogeni (2° gruppo di rischio):

faecalis)

Apertura della cavità addominale (E. coli, E. cloacae, K. Oxytoca, S. aureus, E. faecalis)

Superfici di arredo e attrezzature (E. coli, E.

cloacae, S. aureus, E. faecalis)

(18)

Misure di prevenzione e controllo

Utilizzo di indumenti di protezione e DPI:

Tute intere resistenti ai fluidi o camici chirurgici monouso

Visiera antischizzo o occhiali protettivi

Facciale filtrante FFP2 (efficienza filtrante 92%) Cuffia

Calzari

Dispositivi di Protezione Collettiva:

Contenitori per smaltimento rifiuti

Pulizia e disinfezione di superfici e attrezzature Calzari

Doppio paio di guanti di cui uno anti-taglio, se necessario

(19)

Pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro

Pulizia: rimozione di materiale organico e inorganico per poter garantire la massima efficacia del prodotto disinfettante utilizzato.

utilizzato.

Disinfezione:

- scelta del disinfettante

- modalità di utilizzo (diluizioni, tempi di

contatto, etc)

(20)

Pulizia e disinfezione di attrezzature

Attrezzature sterilizzabili: prima della sterilizzazione, decontaminazione mediante immersione in soluzioni disinfettanti per evitare l’essiccamento di fluidi biologici

Attrezzature non sterilizzabili: immersione nella soluzione disinfettante, scelta sulla base della tipologia e del materiale con cui l’attrezzatura è stata realizzata, secondo le modalità riportate cui l’attrezzatura è stata realizzata, secondo le modalità riportate nelle procedure azienda

Attrezzature monouso: aghi, taglienti o altri oggetti similari non riutilizzabili devono essere smaltiti in contenitori idonei subito dopo il loro utilizzo.

Le modalità di raccolta e smaltimento dei rifiuti delle sale autoptiche devono essere descritte all’interno delle procedure aziendali.

(21)

Paola Tomao Emilia Paba

Gruppo di lavoro

Emilia Paba

Antonella Mansi

Anna Maria Marcelloni Alessandra Chiominto

Riferimenti

Documenti correlati