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C Siamo medici di medicina generale o agenti del Fisco?

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p r o f e s s i o n e

M.D. Medicinae Doctor - Anno XXII numero 7 - ottobre 2015 9

C

ento euro per ogni comuni- cazione tardiva o errata, non effettuata, con un massimo di 50.000 euro. Sono queste le san- zioni previste per gli operatori che violano gli obblighi di comunicazio- ne al Sistema tessera sanitaria (art. 23) per il 730 precompilato, Mmg compresi (Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7/10/2015 - supplemento ordinario n. 55). Tale provvedimento infatti riguarda le Asl, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i poli- clinici universitari, le farmacie, pub- bliche e private, i presidi di specia- listica ambulatoriale, le strutture per l’erogazione delle prestazioni di as- sistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presidi e struttu- re accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari e gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odon- toiatri, che dovranno inviare al Si- stema tessera sanitaria, i dati relati- vi alle prestazioni erogate nel 2015, ai fini della loro messa a disposizio- ne dell’Agenzia delle Entrate.

Non è difficile prevedere quello che accadrà, visto già quanto avviene per un’altra incombenza che pesa sulle spalle dei Mmg e cioè la re- sponsabilità dell’applicazione del

diritto all’esenzione dal pagamento del ticket per reddito. È notizia re- cente che ad Avola 44 medici e 278 pazienti sono stati accusati di truffa per aver applicato l’esenzione dal ticket a pazienti che non ne avreb- bero avuto diritto. Secondo la nor- mativa vigente, introdotta nel 2009, tocca proprio ai medici la verifica sul sito del MEF, o tramite il siste- ma tessera sanitaria, del diritto del singolo cittadino all’esenzione.

Quando questo provvedimento venne approvato fu accompagnato da una marea di critiche e proteste per l’ennesima incombenza buro- cratica scaricata sui Mmg. Proteste che, vista l’attuale situazione, non hanno sortito alcun effetto.

Una mutazione genetica

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I compiti burocratici dei Mmg so- no aumentati a dismisura in nome della digitalizzazione del sistema e della semplificazione fiscale al punto da determinare una vera e propria mutazione genetica della Medicina Generale. Ma oltre al danno c’è anche la beffa delle san- zioni. A questo punto molti medici di famiglia, in piena crisi di identi- tà, si chiederanno se sono ancora

medici o agenti del fisco. Forse la misura è colma come sembra te- stimoniare la dura posizione presa dalla FNOMCeO, dopo l’annuncio dell’introduzione delle sanzioni inerenti al 730 precompilato, che ha deciso di non fornire nel forma- to richiesto i dati degli Albi per l’accreditamento dei professionisti al sistema. Né, da parte loro, gli Ordini provinciali svolgeranno al- cun ruolo per il rilascio delle cre- denziali ai singoli iscritti.

“C’è da chiedersi - ha dichiarato il presidente della FNOMCeO Roberta Chersevani - se il MEF ritenga che gli studi dei medici e degli odontoiatri dispongano di un apparato amministrativo in grado di sostituirsi a quello dell’amministra- zione fiscale; se medici e odontoia- tri debbano accollarsi essi stessi l’onere, a fronte di costi già difficil- mente sostenibili, o se tale funzione debba essere delegata, a commer- cialisti esterni, con spese ancora maggiori. E non si tratta di una que- stione puramente economica: nel caso il professionista debba occu- parsene personalmente, lo farà inevitabilmente sottraendo tempo all’ascolto e alla cura delle perso- ne. E questo non è accettabile”.

Siamo medici di medicina generale o agenti del Fisco?

È certamente una domanda che molti Mmg si stanno ponendo dopo l’uscita della Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7/10/2015 (supplemento ordinario n. 55) in cui è stata pubblicata la revisione delle sanzioni riguardanti la violazione degli obblighi di comunicazione

al Sistema tessera sanitaria (art. 23) per il 730 precompilato. 100 euro per ogni

comunicazione tardiva o errata, non effettuata, con un massimo di 50.000 euro

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