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Il Repository è in utilizzo da parte delle ULSS di: - Bassano del Grappa

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Academic year: 2022

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25/09/13 Soluzioni di Riuso

riuso.cnipa.gov.it/soluzioni/anteprima.bfr?id=339 1/4

Soluzione RIUSO339

“Repository documentazione clinica” proposta da “Regione del Veneto”

Sezione 1 - Amministrazione proponente e soluzione proposta Tipologia di Amministrazione proponente: Regione

Regione dell'amministrazione: Veneto Ambito/i amministrativo/i interessato/i: Servizi sanitari

Nome: Fabio Cognome: Perina Posizione nell'Ente: Dirigente

Telefono: 041 2793402

Email: fabio.perina@regione.veneto.it Altre ammin. che utilizzano la soluzione: n.d.

Tipologie di amministrazioni più idonee a riutilizzare la soluzione: regioni Servizi Implementati

Nome trasmissione delle refertazioni.

Destinazione per i cittadini

Servizio di estrazione e visualizzazione dei referti

Nome trasmissione delle refertazioni Destinazione per l'amministrazione

Servizio di estrazione e visualizzazione dei referti

Sezione 2 - Descrizione testuale della soluzione Link alla soluzione: http://iess.regione.veneto.it Secondo link alla soluzione:

Documento di riferimento: n.d Secondo documento di riferimento: n.d Descrizione

Obiettivo della soluzione è la gestione del ciclo completo di memorizzazione in un repository comune delle informazioni di tipo clinico-amministrativo (referti, impegnative, lettere di dimissione, ecc.), con tutte le garanzie di riservatezza e sicurezza degli accessi necessari data la natura sensibile dei dati trattati, nonché la realizzazione dei servizi di distribuzione al cittadino e/o al medico di medicina generale.

Con questa soluzione si è realizzata una piattaforma applicativa che si occupa della raccolta e della distribuzione delle informazioni cliniche, con garanzia dell’assoluta sicurezza e valore legale dei documenti, utilizzando in modo pervasivo le tecnologie di firma elettronica e cifratura. Ogni transazione che avviene all’interno della piattaforma è controllata dalla sottostante PKI che applica in modo inflessibile le policy di sicurezza legate ai documenti. Tale severità non si ripercuote però sulla flessibilità e sull’interoperabilità della soluzione. E’ possibile modellare il proprio sistema funzionale-organizzativo mediante i componenti che sono messi a disposizione, implementando una soluzione conforme alla propria realtà operativa.

L’uso di standard aperti permette di interagire con estrema facilità con entità diverse all’interno della propria struttura e garantisce anche l’interoperabilità tra strutture diverse mediante l’uso di tecnologie standard come le porte di dominio. Tutti gli accessi a qualsiasi risorsa del sistema vengono sempre controllati dalla PKI sottostante. Qualunque operatore che acceda alle informazioni deve essere dotato di un certificato e di una coppia di chiavi di autenticazione. Ogni operazione è firmata digitalmente e genera una serie di log con una marca temporale (timestamp) di riferimento.

L’accesso viene realizzato attraverso servizi di portale, con utilizzo da parte dell’utente della CNS come strumento di autenticazione, e può essere effettuato presso il Medico di Medicina Generale mediante sistema a doppia carta (CNS e Carta Operatore).

Il repository è alimentato dai sistemi dipartimentali mediante la comunicazione di eventi standardizzati trasmessi attraverso porte di dominio.

Come prima modalità d’utilizzo del repository, la soluzione prevede la gestione dei documenti di refertazione, rendendo disponibili i servizi relativi alla loro trasmissione sia verso l’utente finale sia verso l'operatore. Per l’interazione con i sistemi di laboratorio si sono realizzati i servizi di invio referto; recupero referto; annullamento referto; variazione referto, con impiego della firma digitale per la validità legale del documento. Lo standard del referto è HL7 CDA secondo l’ultima release, con adozione di uno schema strutturato che permette il successivo trattamento dell’informazione gestita (ad esempio l’acquisizione da parte di uno strumento di cartella clinica).

Per la visualizzazione la soluzione dispone di strumenti di rendering per l’accesso all’interno dell’Azienda sanitaria (reparti), nonché di strumenti per la distribuzione dell’informazione al medico di medicina generale e direttamente al paziente, nel primo caso con sistema di doppia tessera e interoperabilità con la cartella clinica, nel secondo caso con servizio fruibile da portale e impiego della CNS per l’autenticazione dell’utente.

La soluzione si appoggia su un’infrastruttura di cooperazione applicativa realizzata secondo le direttive del CNIPA.

L’infrastruttura è dotata di nodi di dominio (porte di domino) attestati presso le singole Aziende e di servizi infrastrutturali condivisi quale l’indice dei servizi ed il gestore degli eventi.

Sezione 3 - Aspetti legati all'uso della soluzione Avvio della soluzione: Gennaio 2005

N. di addetti operanti con la soluzione:: 500 Breve descrizione del contesto organizzativo

Il Repository è in utilizzo da parte delle ULSS di:

- Bassano del Grappa

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- Bassano del Grappa - Dolo

- Arzignano - Rovigo

Viene utilizzato per l'accesso diretto dai reparti ospedalieri, dalle farmacie, dai medici di medicina generale e via internet (tramite CNS) dai cittadini

N. di giornate di formazione: 124 Nota sulle giornate di formazione: n.d.

N. di giornate per manutenzione evolutiva: 50 Nota sulle giornate per manutenzione evolutiva: n.d.

Formazione specifica erogata da risorse: esterne Esiste un manuale d'uso della soluzione per gli addetti? SI

La sua redazione è avvenuta a cura di risorse: esterne Disponibilità di personale dell'Ente a fornire assistenza: SI

Indicazione delle giornate che ci si impegna a rendere disponibili:

50

Nota sulle giornate disponibili n.d.

La soluzione è di completa proprietà dell'amministrazione cedente: SI Indicare le componenti della soluzione

Componente Interfaccia sistema laboratorio Dianoema Proprietà privato

Dianoema

Componente Interfaccia sistema laboratorio Metafora Proprietà privato

Metafora

Componente Repository dei referti Proprietà amministrazione

Componente DB XML Proprietà privato

Oracle

Sezione 4 - Aspetti di costo della soluzione sostenuti dall'Amministrazione Costi esterni (fornitori+consulenza) per la realizzazione della

soluzione €: 166.151,00 Nota: n.d.

Costi interni per la realizzazione della soluzione (mesi/uomo): 5,00 Nota: n.d.

Costi esterni per la manutenzione della soluzione €: 20.000,00 Nota: n.d.

Costi interni per la manutenzione della soluzione (mesi/uomo): 1,00 Nota: n.d.

Sezione 5 - Benefici ottenuti dall'uso della soluzione Benefici in termini di riduzione di costi conseguiti dall'Amministrazione

Il servizio è riferito alla possibilità, da parte degli operatori delle ULSS di poter fruire, in modalità più agevole delle attuali, dei referti di laboratorio prodotti dal progetto. Tali modalità includono la possibilità di avere il referto da stampare direttamente in reparto per gli utilizzi interni e allo sportello dell'azienda per la consegna al cittadino. I risparmi in beni e servizi sono determinati dai minori costi che l’amministrazione deve assumere per la produzione e la distribuzione dei referti.

Tale risparmio è quantificato in 2 min per consegna di ogni referto.

Considerato che la sola ULSS di Bassano stampa circa 300.000 referti di laboratorio all'anno ne consegue un risparmio per ULSS di circa 100.000 euro anno.

Benefici in termini di miglioramento del servizio reso a cittadini e imprese conseguiti dall'Amministrazione

Le modalità di fruizione del servizio prevedono che il cittadino possa ritirare il referto presso qualsiasi farmacia o direttamente via internet mediante l’utilizzo della CNS.

I risparmi in beni e servizi sono determinati dalla riduzione della spesa che il cittadino deve sobbarcarsi per il ritiro del referto.

Tale risparmio è quantificato in circa 30 min per ogni referto ritirato sul territorio.

I cittadini che si scaricano il referto via internet sono ancora molto pochi anche perché tale funzionalità può avvenire solo in presenza di 1 pc dotato di lettore di smart card (ancora poco diffusi presso i cittadini). Per tale motivo i benefici vengono pesati in rapporto al servizio di farmacia.

Considerato che la ULSS di Bassano distribuisce tramite le farmacie circa 4.000 referti al mese ne consegue un risparmio di 96.000 euro anno.

Benefici derivanti all'amministrazione dall'elaborazione dei dati che la soluzione utilizza o genera n.d.

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n.d.

Elementi di semplificazione della procedura tradizionale introdotti dalla soluzione

L'introduzione della firma digitale ha consentito di dare validità legale al referto e conseguentemente di poter dematerializzare il documento per farlo transitare su rete.

Altri benefici derivanti dall'utilizzo della soluzionenon ricompresi nelle tipologie prima indicate n.d.

Sezione 6 - Aspetti legati alle tecnologie utilizzate Caratteristiche della soluzione tecnologica

L’obiettivo è stato quello di disporre di un livello di servizio funzionalmente omogeneo ed esteso alle diverse componenti dell’azienda. Ciò richiede la possibilità di far cooperare i diversi sistemi informativi preservandone però indipendenza ed autonomia. Il modello è quello federativo dove, al contrario di un modello gerarchico, tutti i sistemi sono paritetici e non vi sono sistemi centralizzati che ne accorpano le funzionalità, semmai vi sono servizi centralizzati di supporto alla cooperazione.

Questa soluzione si basa su principi quali la non intrusività, la scalabilità, la flessibilità e la standardizzazione.

La non intrusività va intesa come la possibilità di far dialogare tra di loro due sistemi diversi senza però alterarne le modalità di funzionamento di base. Ciò è possibile proprio perché ciascun sistema continua a funzionare come in precedenza con l’aggiunta però di funzionalità esterne in grado di trasformare le funzioni proprie di quel sistema in servizi erogabili ad altro sistema secondo modalità e standard predefiniti.

Poiché la trasformazione da funzione interna a servizio erogabile è comunque propria di ogni specifico sistema (solo infatti il sistema legacy è in grado di riconoscere puntualmente i propri servizi) ne consegue che i sistemi che si possono collegare tra di loro sono infiniti e quindi anche il modello può considerarsi a scalabilità infinita. La definizione è ovviamente teorica e dipenderà da molti fattori quali ad esempio la connettività fisica.

La variabilità dei sistemi connessi e connettibili, per diventare flessibilità di sistema, deve essere accompagnata da strumenti di configurazione e monitoraggio che consentano di poter facilmente gestire la comunicazione e i servizi erogati. La flessibilità e la conseguente strumentazione citata vanno intese anche come possibilità di modifica dinamica del sistema ovvero possibilità di effettuare modifiche a sistema funzionante.

Come già citato a proposito della non intrusività, ciò che consente ai sistemi di interoperare è il processo di standardizzazione in base al quale linguaggi diversi possono essere riconvertiti l’uno all’altro. La standardizzazione riguarda più aspetti del sistema e deve essere definita in ogni sua componente. Nel caso dell’interoperabilità tramite messaggi, come è anche il caso del sistema qui proposto, la standardizzazione riguarda per esempio, il messaggio in termini di forma, imbustamento, indirizzamento, contenuto, servizio, etc.

Prerequisiti di natura tecnica (hw e sw di base) per il funzionamento della soluzione Repository dei referti

Soluzione “Alta Affidabilità” attraverso il software RAC Oracle

Questa soluzione prevede l’utilizzo di due sistemi configurati mediante l’Oracle Real Application Cluster (RAC) per il servizio database.

Si tratta di una soluzione di clustering di tipo “single image” in cui tutti e due i nodi cooperano all’erogazione del servizio database fornendo ognuno la propria potenza elaborativa.

Nel momento d’indisponibiltà di un nodo, tutto il carico viene assorbito dal servizio erogato dal nodo rimanente.

Questa soluzione viene offerta per sistemi con Linux Red Hat X86-64.

Data base Server

Vengono proposti n° 2 Server a tecnologia Intel ognuno dei quali configurato nel modo seguente:

Biprocessore;

N° 2 processori Pentium XEON Dual Core di almeno 2,6GHz o superiore;

Memoria RAM di 8GB;

2 Hard Disk Hot Swap da 72GB in tecnologia SAS configurati in modalità RAID-1 (spazio utile 72GB);

controller RAID;

N°2 schede di rete;

N°1 HBA FC per collegamento storage FC monitor 17”;

DVD;

Floppy disk da 3,5”/1,44MB;

Unità di backup connesso allo storage di tipo LTO con capacità minima 200/400GB (da installare su un server);

tastiera italiana 105 tasti (Euro);

alimentatori ridondati;

ventole di raffreddamento ridondate;

N°2 Sistemi operativi Linux Red Hat X86-64.

Sottosistema Dischi

Viene proposto un dispositivo dalle seguenti caratteristiche tecniche:

Array di dischi RAID con tecnologia Fibre Channel.

Capacità nominale di almeno 150GB (5 harddisk 73GB/10k – RAID 5)

Partners coinvolti nella realizzazione della soluzione Insiel, Dianoema, Metafora

Quanto tempo è durato il progetto (mesi) 36 Quali sono i volumi di servizio che la soluzione gestisce?

Circa 1.000.000 di referti da gennaio 2005 ad oggi per l'ULSS di Bassano.

La soluzione è integrata con altre applicazioni dell'amministrazione?

Integrazioni con Software di laboratorio di analisi (Dianoema e Metafora), Cartella dei medici di medicina generale (Datamat- Millewin)

Sezioni 7 - Altri aspetti vincolanti Esigenza di specifici modelli organizzativi

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Esigenza di specifici modelli organizzativi

Per consentire l’erogazione del servizio la componente fondamentale è l’alimentazione del sistema. La soluzione realizza l’integrazione con i sistemi dipartimentali che devono essere in grado di generare la documentazione clinica secondo il formato previsto con apposizione di firma digitale. Se si esclude questo aspetto, non vi sono altri impatti di ordine organizzativo per l’Azienda.

La gestione dell’infrastruttura di cooperazione applicativa prevede l’attivazione di un processo organizzativo all’interno di ogni dominio. Il processo varia a seconda del ruolo svolto dal dominio e delle componenti applicative interessate. Per questo si distinguono tre attori principali:

o gestore e garante del circuito (es.: Regione del Veneto) o domini erogatori

o domini fruitori

Il gestore e garante del circuito ha come compiti:

o condurre il processo di definizione e manutenzione degli standard o fissare le regole di cooperazione

o garantire ogni dominio rispetto agli altri domini o fornire i servizi condivisi dell’infrastruttura o fornire i servizi di supporto per i domini più piccoli

Questa è l’Amministrazione che sopporta gli oneri di gestione maggiori. Oltre a coordinare gli altri attori svolge funzioni di garante del corretto funzionamento del circuito e fornisce servizi condivisi essenziali. Tra le funzioni indicate, l’unica non delegabile è quella di garante. Le altre funzioni sono delegabili e distribuibili sugli altri attori.

I domini erogatori dovranno invece:

o registrare e gestire l’utenza interna

o registrare e gestire le politiche d’accesso ai servizi o osservare le regole imposte dal gestore del circuito o contribuire ai processi di evoluzione del circuito o monitorare il funzionamento del sistema

I domini erogatori avranno l’onere di gestire le politiche d’accesso ai propri servizi. Tali politiche saranno decise in assoluta autonomia dalle Amministrazioni che si assumeranno anche la responsabilità della loro definizione e gestione.

I domini fruitori dovranno:

o registrare e gestire l’utenza interna

o osservare le regole imposte dal gestore del circuito o contribuire ai processi di evoluzione del circuito o monitorare il funzionamento del sistema

Principale responsabilità dei domini fruitori e di garantire al circuito la corretta autenticazione dei propri utenti.

Necessità di accordi con Enti terzi n.d.

Dipendenza da normative regionali n.d.

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