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Siamo tutti sulla stessa strada

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Academic year: 2022

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Siamo tutti sulla stessa strada

Conosco la strada e rispetto le regole

Ogni anno in Italia perdono la vita sulla strada oltre 6.000 persone, in Europa 45.000. Di fronte ad un problema di tali dimensioni non è possibile volgere lo sguardo, né pensare che coinvolga solo una particolare categoria di cittadini o lavoratori. E' necessario assumere il tema della sicurezza stradale come impegno comune e responsabilità condivisa da parte di istituzioni, organizzazioni private e singole persone. Solo in questo modo sarà possibile ridurre il numero delle vittime del 40% entro il 2010, come indicato dalla Commissione Europea. Con questo spirito di collaborazione e con la

convinzione dell'utilità di interventi di sensibilizzazione e informazione nasce "Siamo tutti sulla stessa strada". Promossa dal Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori, da Iveco e da Inail, è un'iniziativa che desidera favorire la crescita del livello di consapevolezza degli utenti, nei confronti di una mobilità attenta e rispettosa degli altri. Una sfida importante per il futuro che contribuirà a rendere la strada un luogo di tutti da vivere insieme, serenamente.

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Comitato Centrale Albo Autotrasportatori

Istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Comitato Centrale dell'Albo degli Autotrasportatori collabora con il Ministro per l'adozione dei provvedimenti concernenti il settore e promuove iniziative volte a migliorare l'efficienza e la professionalità della categoria.

I Comitati Provinciali dell'Albo coordinati dal Comitato Centrale decidono in merito alle iscrizioni, accertano il permanere dei requisiti, pubblicano le tariffe e ne curano l'osservanza.

INAIL

È l'Istituto Nazionale che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro.

Persegue l'obiettivo di ridurre il fenomeno infortunistico, realizzando iniziative di formazione in materia di prevenzione e tutela, di aiuto finanziario all'imprenditore che investe in sicurezza e di sostegno economico al lavoratore infortunato sino al suo reinserimento nella vita sociale e lavorativa.

IVECO

Iveco è uno dei leader mondiali nel settore dei veicoli industriali e in quello dei motori diesel.

Progetta, costruisce e commercializza una gamma completa di veicoli da 2,8 a oltre 16 tonnellate di massa totale a terra, stradali, per cava-cantiere, antincendio e mezzi per la difesa, e una gamma

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amplissima di motori diesel per veicoli industriali, applicazioni stazionarie, utilizzi marini.

SIAMO TUTTI SULLA STESSA STRADA Segreteria Organizzativa

20145 MILANO

Via Mascheroni, 29

Tel. 02.48541237

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Essere camionisti oggi è più che una professione

187.000 imprese diffuse su tutto il territorio nazionale, oltre 500.000 veicoli per assicurare in Italia il trasporto di quasi l’85% delle merci.

Un impatto diretto sull’economia e sulla vita degli italiani di incredibile portata. Si potrebbe dire, senza esagerare, che gli autotrasportatori facciano viaggiare il Paese. In tutti i sensi. Collegando le aree più distanti e garantendo a cittadini, imprese, istituzioni i beni necessari per lavorare e vivere serenamente.

Un intervento prezioso e costante che, conoscendo l’importanza del fattore tempo, riesce a fornire ogni giorno un servizio tempestivo e capillare. Anche se a volte poco riconosciuto. Dietro agli oggetti che quotidianamente utilizziamo c’è sempre qualcuno che li porta fino a noi, grazie ad una incredibile varietà di veicoli, adatti ad ogni tipologia di merce.

Una risposta quantitativa e qualitativa di assoluto rilievo che deve aggiornarsi continuamente, per far fronte ad una domanda di trasporto e di sicurezza in costante crescita.

È questo il compito da assolvere nel prossimo futuro. Un impegno carico di responsabilità per continuare ad essere al passo coi tempi e a fianco dei cittadini.

Vogliamo tutti muoverci sicuri

La sicurezza è un percorso comune che ha tre attori principali: il veicolo, la strada, l’uomo.

Solo considerandoli tutti e sviluppando un’intensa collaborazione tra pubblico e privato sarà possibile migliorare le condizioni di guida, come previsto dal Piano Generale della Sicurezza.

I costruttori, infatti, negli ultimi vent’anni hanno realizzato progressi enormi in tema di sicurezza attiva e passiva, grazie alla ricerca e alla sperimentazione in settori strategici come l’elettronica e le

applicazioni telematiche. Le istituzioni, invece, sono responsabili della costruzione di una viabilità attenta alla manutenzione, adeguamento e sviluppo delle infrastrutture, in rapporto al traffico dentro e fuori i centri urbani.

Ma l’uomo rappresenta ancora il fattore determinante sia per la cura del veicolo, che per la gestione

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delle situazioni di guida.

Tra l’85% e il 90% degli incidenti, infatti, sono imputabili al comportamento del conducente, alla mancanza di senso civico e alla scarsa conoscenza delle norme da seguire nelle differenti condizioni di viabilità.

A fronte di un costante aumento degli infortuni da mezzo di trasporto (circa 66.000 nel 1996, nel 2000 circa 103.000), nella specifica attività di autotrasporti nel 2000 si registra, rispetto al 1999, un calo generalizzato degli infortuni ed in particolare una diminuzione di oltre il 14% dei casi mortali. La crescita di un atteggiamento responsabile sulla strada rimane la migliore garanzia di un viaggio più sicuro e sereno.

Più conosci la strada più apprezzi le regole

LA VELOCITÀ.

Il vigente Codice della strada fissa per le diverse tipologie di veicoli e di strada dei limiti di velocità che è dovere di tutti rispettare.

Al di là dei limiti va rilevato che la causa di moltissimi incidenti è in realtà l’eccesso di velocità, cioè il tenere una velocità non adeguata alle condizioni esistenti:

condizioni meteorologiche, stato psicofisico del conducente, caratteristiche della strada, intensità del traffico, sopravvalutazione delle capacità proprie e di quelle del veicolo.

I veicoli attuali sono normalmente dotati del sistema ABS. Ciò non significa poter viaggiare più velocemente del dovuto potendo contare su una frenata più efficace.

Significa invece disporre di un sistema che garantisce una corretta traiettoria di frenata in condizioni di bassa aderenza.

LA DISTANZA DI SICUREZZA

La distanza di sicurezza deve essere maggiore in relazione all’aumento della velocità, all’entità del carico e in caso di fondo stradale a bassa aderenza (bagnato, innevato, ghiacciato ecc.).

Deve essere commisurata allo stato psicofisico del conducente, alle condizioni del traffico, alla aderenza dei pneumatici.

In generale non può essere inferiore allo spazio di arresto che è determinato dai tempi di reazione del conducente, dalla velocità e dalla massa del veicolo.

I SORPASSI

Il conducente, dopo essersi assicurato delle condizioni di visibilità, traffico e strada e, soprattutto dopo essersi assicurato di potersi immettere senza pericolo sulla corsia di sorpasso, deve segnalare la

manovra e concluderla rapidamente prestando attenzione a non stringere o tagliare la strada al veicolo sorpassato.

E’ di fondamentale importanza nell’accingersi ad effettuare un sorpasso mantenere, nella fase di

avvicinamento al veicolo da superare, un margine di sicurezza evitando cioè - errore che è spesso causa di tamponamenti a catena - di portarsi troppo “sotto”, quasi a contatto del veicolo da sorpassare.

Il conducente del veicolo più lento, quando viene sorpassato, deve facilitare la manovra, rallentando e, se necessario, accostando per far defluire i veicoli, soprattutto nel caso in cui le condizioni della circolazione non consentano di superarlo senza pericolo.

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In alcune strade vi sono divieti di sorpasso per veicoli di massa superiore a 3,5 t non adibiti al trasporto di persone.

I CARICHI

Per i camion è necessario porre una grande attenzione al peso e alla disposizione del materiale

trasportato, in quanto un sovraccarico aumenta lo spazio di frenatura ed un carico alto o posto di lato fa crescere le possibilità che il camion sbandi in curva e/o in frenata. Un carico male assicurato può essere pericoloso perché può cadere e colpire i veicoli che seguono o cadere lateralmente in una curva presa ad elevata velocità. Particolari tipi di carico (es. rotoli di lamiera) richiedono una guida particolarmente attenta.

Per le auto la capacità di carico è espressa in centimetri cubici sul libretto della casa costruttrice e va assolutamente rispettata così da non pregiudicarne la stabilità. I bagagli devono essere disposti in modo da non ostacolare la visuale di chi guida.

Esperienza e attenzione al volante non bastano mai

LE CURVE

È necessario circolare il più possibile vicino al margine destro della carreggiata, moderando la velocità in relazione a visibilità e aderenza dei pneumatici.

Una velocità eccessiva o una riduzione delle condizioni di aderenza a causa di pioggia o ghiaccio spinge il veicolo fuori dalla curva con possibili e disastrose conseguenze.

La frenata deve essere effettuata solo in casi di emergenza, preparandosi a controsterzare per bilanciare l’eventuale sbandata della parte posteriore.

I camion, avendo il baricentro più alto, al crescere della velocità, rischiano maggiormente che la perpendicolare tracciata dal baricentro esca dall’area di contatto del veicolo, provocando l’uscita di strada del mezzo.

Un pericoloso spostamento del baricentro verso l’esterno può verificarsi anche a causa di una cattiva disposizione del carico.

GUIDARE DI NOTTE O CON LA NEBBIA

In considerazione della visibilità ridotta, per tutti è utile: pulire i vetri, assicurarsi della efficienza dei fari e della loro corretta inclinazione, aumentare la distanza di sicurezza e moderare la velocità.

E’ obbligatorio l’uso dei fari da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole.

I proiettori anabbaglianti devono essere usati in città quando l’illuminazione artificiale è carente, e sempre fuori città.

I proiettori abbaglianti devono essere usati fuori dai centri abitati quando l’illuminazione artificiale è insufficiente purché non abbaglino altri guidatori sulla strada. In caso di nebbia la velocità deve essere ridotta non solo seguendo le indicazioni dei cartelli stradali ma anche in relazione alla visibilità e tenuto conto degli spazi di frenata.

Più che in ogni altra situazione, durante la notte è necessario mantenere libero il campo di visibilità del camionista, evitando di applicare decalcomanie, ciondoli o altro sul parabrezza.

GUIDARE CON PIOGGIA E VENTO

Bisogna diminuire la velocità in quanto sull’asfalto bagnato lo spazio d’arresto aumenta

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considerevolmente.

Con pioggia battente e conseguente notevole diminuzione della visibilità è consigliabile l’uso di proiettori fendinebbia e comunque una riduzione della velocità.

È di fondamentale importanza che i pneumatici siano in condizioni di buona efficienza e siano gonfiati ai giusti valori di pressione. Durante la stagione invernale, ove particolari condizioni di temperatura possono portare alla formazione di ghiaccio sull’asfalto bagnato, occorre procedere con attenzione e cautela.

Il vento può essere particolarmente pericoloso per veicoli tipo furgoni alti e telonati (effetto vela). Il maggior pericolo si verifica all’uscita delle gallerie e sui viadotti.

In condizioni di particolari criticità viene sconsigliato la percorrenza di certi tratti di autostrada.

GUIDARE NEL TRAFFICO INTENSO

Il conducente deve uniformarsi alla velocità della corrente di traffico che scorre nella corsia da lui occupata, mantenendo sempre la distanza di sicurezza.

Cambiare in continuazione corsia nel tentativo di trovare un varco, oltre a determinare il rischio di tamponamenti, non fa che rallentare il regolare flusso dei veicoli.

Qualche controllo prima dà più sicurezza poi

I veicoli pesanti non devono intralciare la circolazione, ma rimanere nelle corsie a scorrimento lento, lasciando libere le altre corsie per i veicoli più veloci.

GUIDARE IN BUONA FORMA

Un viaggio è un grande sforzo fisico e psichico a cui il nostro organismo viene sottoposto.Per

affrontarlo in buone condizioni sono necessari riposo, pasti leggeri e nessun alcolico. Per la propria e l’altrui sicurezza, è meglio dormire anche solo 15/20 minuti piuttosto che bere caffè.

Qualsiasi tipo di droga altera la vista, i tempi di reazione e la percezione del pericolo, aumentando quindi il rischio di incidenti.

L’esperienza di chi da anni guida un camion è importante, ma lo è di più la capacità di ascoltare i segnali che manda l’organismo.

Non bisogna ignorarli, fidandosi troppo della propria capacità di resistenza. E’ dunque necessario l’integrale rispetto dei tempi di guida e di riposo. E comunque, in caso di stanchezza, è necessario fermarsi in un’area di sosta e dormire o riposarsi fino a quando non si è recuperato un buon livello di concentrazione.

PRIMA DI PARTIRE

Occorre acquisire l’abitudine di svolgere alcuni controlli semplici ma che consentono di evitare gravi problemi durante il viaggio.

Si deve verificare la posizione degli specchietti retrovisori, regolare sedile e poggiatesta, controllare fari, frecce e luci di posizione, assicurarsi che tutti i passeggeri abbiano allacciato le cinture di sicurezza. Occorre anche, consultando il libretto di manutenzione che ogni casa costruttrice fornisce, controllare il livello dell’olio, garantire la periodica sostituzione del filtro dell’olio e dell’aria,

assicurarsi (il controllo va fatto “a freddo”) che la pressione dei pneumatici sia quella corretta e che il loro stato d’uso sia soddisfacente.

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E’ di particolare importanza assicurarsi anche dell’efficienza di freni e frizione e dell’impianto elettrico.

Tenuto conto che l’ergonomia del posto di guida è fondamentale per ridurre l’affaticamento dell’autista è essenziale una buona regolazione del sedile, soprattutto se questo è pneumatico.

PERIODICAMENTE

Ogni casa automobilistica fornisce un libret- to di manutenzione che è indispensabile consultare per conoscere, ad esempio, la corretta pressione dei pneumatici o sapere quando sostituire il filtro dell’olio.

In particolare il controllo dei pneumatici deve essere verificato a freddo una volta alla settimana e sempre prima di ogni lungo viaggio. Alla partenza di percorsi importanti, la pressione deve essere quella massima indicata e, semmai, 0,2/0,3 Bar in più per evitare che una velocità eccessiva ed il carico provochino l’esplosione di una gom- ma. Inoltre è bene ricordarsi di sostituire periodicamente il filtro dell’aria, controllare il livello dell’olio, freni e frizione.

IL “CORREDO” DA VIAGGIO

Sul veicolo, oltre all’attrezzatura meccanica di base (fornita di serie dai costruttori), è utile avere un estintore in efficienza facilmente raggiungibile, il set completo di lampadine e fusibili, una torcia elettrica, il segnale mobile di pericolo, un kit di pronto soccorso. D’inverno, soprattutto in certe zone, è indispensabile tenere a bordo le catene da neve.

E' vero: siamo tutti sulla stessa strada

La strada è un luogo comune. Uno spazio aperto a tutti, in cui devono poter convivere serenamente gli utenti della strada.

Per questo motivo il rispetto delle regole del Codice della strada e del buon senso costituisce solo un importante punto di partenza per limitare al massimo i rischi insiti nella mobilità.

E’ necessario, infatti, che si sviluppi nel nostro Paese una cultura della sicurezza che valorizzi l’esperienza e il patrimonio professionale di chi quotidianamente vive e lavora sulla strada.

Bisogna far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza di come il vero esperto e il migliore autista possa essere solo il conducente attento alla sicurezza.

Una persona cosciente di essere un protagonista nella viabilità urbana ed extraurbana, in grado di riconoscere l’importanza del limite, capace di assumersi le sue responsabilità e di seguire, sulla strada, una precisa autodisciplina. L’importanza di questo tipo di sensibilità supera l’ambito di una corretta mobilità, per arricchire di nuovi significati il concetto stesso di cittadinanza attiva, rispettosa della propria vita e di quella altrui. Un percorso, quindi, che non sarà di breve durata e avrà bisogno di altre occasioni di formazione e informazione, dedicate ad operatori dei trasporti e a semplici automobilisti.

Per fare della sicurezza il luogo comune della strada.

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