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TALBOYS – Un racconto di Lord Peter Wimsey

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Academic year: 2021

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TALBOYS – Un racconto di Lord

Peter Wimsey

“Padre!” “Sì, figliolo.”

“Ti ricordi quelle pesche di Mr Puffet, quelle enormi e grandissime che mi hai detto che non dovevo prendere?”

“Ebbene?” “Bè, le ho prese.”

Lord Peter Wimsey si girò e fissò costernato il suo rampollo. Sua moglie era assorta nel suo lavoro di cucito.

“Oh, Bredon, che cattivo! Il povero Mr Puffett aveva intenzione di esibirle al Flower-Show.”

“Bè, mammina, non volevo. È stata una prova di coraggio.” Dopo aver dato questa spiegazione per quello che valeva, il signorino Bredon Wimsey rivolse di nuovo i suoi candidi occhi verso suo padre, che si lamentò e si raddrizzò sulla sedia.

“E devi venire e dirmelo?” Spero, Bredon, che tu non stia diventando un moralista.”

“Bè, padre, Mr Puffett mi ha visto. E verrà qui per scambiare due parole con te dopo che si sarà messo un colletto pulito.”

“Oh, capisco”, disse il lord, sollevato. “E hai pensato di venire e toglierti il pensiero prima che mi arrabbiassi ancora di più ascoltando la sua versione della faccenda?”

“Sì, per favore, signore.”

“Ciò è razionale, tuttavia. Molto bene, Bredon. Vai in camera mia e preparati per la punizione. Troverai la verga dietro al tavolino da toeletta.”

“Sì, padre. Non la farà durare a lungo, vero, signore?”

“Giusto il tempo che sarà necessario per far sì che tu provi il timore e il rimorso. Via di qui!”

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Il colpevole svanì rapidamente in direzione della casa; il boia sì alzò in piedi e lo seguì senza fretta, arrotolandosi le maniche mentre procedeva con una certa severità.

“Mio caro!” Esclamò Miss Quirk. Attraverso i suoi occhiali fissò orripilata Harriet, la quale era placidamente tornata al suo patchwork. “Sicuramente,

sicuramente non gli permetterà di bastonare quel bambino così tranquillo.”

“Permetto?” disse Harriet, divertita. “Quella non è di sicuro la parola giusta, vero?”

“Ma Harriet, cara, non dovrebbe farlo. Non capisci quanto sia pericoloso. Potrebbe rovinare il carattere del ragazzo per tutta la vita. Uno ci deve ragionare con queste personcine, non rompere il loro spirito con la brutalità. Quando si infliggono dolore e umiliazione a un bambino in questa maniera, lo si fa sentire debole e inferiore, e tutto questo risentimento represso esploderà in seguito nei modi più straordinari e scioccanti.”

“Oh, non penso che se la prenderà”, disse Harriet. “È devoto a suo padre.”

“Bè, se lo è”, ribattè Miss Quirk, “deve essere una sorta di masochismo, e dovrebbe essere fermato – intendo dire, che dovrebbe essere condotto verso qualche altra direzione con gentilezza. È innaturale. Com’è possibile che qualcuno provi una sana devozione nei confronti di una persona da cui viene picchiato?” “Non lo so; ma pare che spesso succeda. La madre di Peter era solita picchiarlo con una ciabatta, e sono sempre stati migliori amici.”

“Se avessi un figlio mio”, disse Miss Quirk, “non permetterei mai a nessuno di mettergli le mani addosso. Tutti i miei nipoti più piccoli sono stati cresciuti con linee di pensiero moderne e illuminate. Non si sentono mai dire le parole “Non farlo”. Adesso, ti spiego cosa è successo. Solo perché al tuo bambino è stato detto di non prendere le pesche, le ha prese. Se non gli fosse stato proibito di farlo, non sarebbe stato disobbediente.”

“No”, disse Harriet. “Penso che sia alquanto vero. Avrebbe preso le pesche lo stesso, ma non sarebbe stata considerata disobbedienza.”

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“Esattamente”, urlò Miss Quirk, trionfante. “Capisci - voi architettate un crimine e poi punite il povero bambino per quello. Inoltre, se non fosse stato per il divieto, avrebbe lasciato perdere la frutta.”

“Non conosci Bredon. Non lascia mai perdere niente.”

“No di certo”, disse Miss Quirk, “e mai lo farà, finchè lo circonderete di divieti. Il suo vizio di mettere le mani su ciò che non gli appartiene è solo un atto di sfida.” “Non è ribelle molto spesso”, disse Harriet, “ma di certo è molto difficile tirarsi indietro davanti a una prova di coraggio fatta da un ragazzone come George Wagget. Penso che sia stato George; di solito è lui.”

“Non c’è dubbio”, osservò Miss Quirk, “ che i bambini del paesino sono stati cresciuti in un’atmosfera piena di critica e di sfida. Questo tipo di cosa è contagiosa. I principi democratici sono tutti molto giusti, ma non potrei proprio pensare che sia saggio esporre il suo bimbo alla contaminazione.”

“Gli vieterebbe di giocare con George Wagget?”

“Non dovrei mai vietargli niente. Dovrei cercare di suggerirgli un amico più adatto a lui. Bredon potrebbe essere incoraggiato a occuparsi del suo fratellino; questa sarebbe un’utile valvola di sfogo per le sue energie e gli permetterebbe di sentirsi importante.”

“Oh, ma è davvero molto buono con Roger”, disse calma Harriet. Guardò verso l’alto, per vedere castigatore e castigato spuntare dalla casa, mano nella mano. “Sembrano essere buoni amici. Bredon era piuttosto esaltato quando è stato promosso all’uso della verga: pensa che lo nobiliti e lo renda adulto… Bene, furfante, quante ne hai prese?”

“Tre”, disse il signorino Bredon, confidenzialmente. “E di quelle terribili. Una per essere stato cattivo, e una per essere stato così sprovveduto da farmi beccare, e una per aver procurarto un seccatura infernale in un giorno caldo.”

“Oh, caro”, disse Miss Quirk, inorridita dall’immoralità di tutto ciò. “E sei dispiaciuto per aver preso le pesche del povero Mr Puffett, che di conseguenza non potrà vincere un premio allo Show.”

Bredono la guardò attonito.

“Lo abbiamo fatto tutti”, disse, con un pizzico di indignazione. Suo padre pensò bene di intervenire. “È una regola in questa casa”, annunciò, “che una volta che si

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è stati bastonati, non se ne può più parlare. L’argomento sparisce dalla circolazione.”

“Oh”, disse Miss Quirk. Sentiva che bisognava ancora fare qualcosa per risarcire la vittima della brutalità e alleggerire le sue repressioni. “Bene, dato che sei un bravo bambino, ti va di venire qua e sederti sulle mie ginocchia?”

“No grazie”, disse Bredon. L’abitudine, o la naturale educazione, lo spinsero ad ampliare il rifiuto. “Grazie mille comunque.”

“Una proposta così priva di tatto”, disse Peter, “non l’avevo mai sentita.” Si lasciò cadere su una sedia a sdraio, prese in braccio suo figlio ed erede per la cintola e fece finta di tenerlo sospeso con la faccia verso le sue ginocchia. “Dovrai bere il tuo tè a gattoni, come Nabucodonosor.”

“Chi era Nabucodonosor?”

“Nabucodonosor, il re degli ebrei – “ iniziò Peter. La sua versione sulle ingiustizie di quel monarca fu interrotta dall’apparizione, da dietro la casa, di una figura robusta, in maglione, pantaloni di velluto a coste e bombetta, vestita in maniera inadatta per la stagione. “La maledizione è giunta su di me, urlò la Dama di Shallott.”

“Chi era la Dama di Shallott?”

“Te lo spiegherò stasera quando andrai a dormire. Ecco Mr Puffett, bofonchiando. Adesso dobbiamo alzarci e fronteggiare la situazione. ‘Pomeriggio, Puffett.” “ ‘Pomeriggio, signore e signora”, disse Mr Puffett. Si tolse la bombetta e si asciugò la fronte madida. “E Miss”, aggiunse, con un gesto confuso verso la direzione di Miss Quirk. “Mi sono fatto coraggio, mio lord, per venire qui-“ “Ciò”, disse Peter, “è stato molto gentile da parte sua. Altrimenti, di sicuro, saremmo dovuti venire da lei a dire che siamo dispiaciuti. Eravamo sopraffatti da un improvviso impulso irresistibile, attribuibile, pensiamo, alla bellezza della frutta e all’eccitante natura dell’impresa. Spero bene che ne abbiamo lasciata abbastanza per il Flower-Show, e staremo attenti a non rifarlo di nuovo. Ci piacerebbe farle sapere che un po’ di giustizia è già stata fatta, sotto forma di tre delle più efficaci vergate, ma se ci sarà bisogno di ulteriori punizioni, proveremo a riceverle con lo spirito di chi si è pentito.”

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“Bene!” disse Mr Puffett. “Se non avessi detto a Jinny, “Jinny”, c’ho detto, “Spero che quel ragazzo non lo ha detto al lord. Sarà arrabbiatissmo”, c’ho detto, “e non mi stupirei se lo bastona”.

“Oh, papà”, dice, “corri veloce, lascia perdere il tuo cappotto della domenica, e dì al lord che ha preso solo due pesche e ce ne stanno un sacco rimaste”, ha detto. Così sono venuto qui il più velocemente che ho potuto, solo che ho dovuto lavarmi, dato che stavo nel porcile, e mi sono solo messo un colletto pulito; non essendo più giovane come una volta, ed essendo ingrassato, non vado su per la collina veloce come potrei. Non c’era motivo di bastonare il ragazzo, signore, dato che l’ho beccato prima che facesse troppi danni. I ragazzi sono ragazzi – e scommetto quello che le pare che sono stati altri diavolacci a spingerlo a farlo, le chiedo scusa, signora.”

“Bene, Bredon”, disse suo padre; “è molto gentile da parte di Mr Puffett vederla in questo modo. Suppongo che andrai in casa con lui e chiederai a Bunter di versargli un bicchiere di birra. E durante la strada, puoi dire qualunque cosa la tua coscienza ti suggerisca.”

Aspettò finchè la strana coppia non fosse a metà strada attraverso il prato, e poi chiamò “Puffett?”

“Signore?” disse Mr Puffett, tornando indietro da solo. “Non è che sono stati fatti più danni di quello che ha detto?”

“No, signore. Solo due pesche, come ho detto. Sono spuntato fuori da dietro il capanno degli attrezzi in tempo, e c’è rimasto di sasso.”

“Grazie al cielo! Da quello che ha detto lui, temevo che avesse divorato l’appezzamento. E, stia attento, Puffett. Non gli chieda chi l’ha spinto a farlo. Immagino che non glielo direbbe, ma potrebbe pensare che sia stato un eroe a rifiutarsi di dirglielo.”

“La capisco”, disse Mr Puffett. “È proprio un ragazzo nobile d’animo, non è vero?” Fece l’occhiolino, e si avviò con passi pesanti per raggiungere il suo ladro pentito.

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L’episodio fu considerato chiuso; e tutti (eccetto Miss Quirk) furono sopresi quando Mr Puffett arrivò il mattino seguente all’ora di colazione e annunciò senza giri di parole:

“le chiedo scusa, signore, ma tutte le mie pesche sono state rubate durante la notte, sarei felice di sapere chi l’ha fatto.”

“Tutte le sue pesche rubate, Puffett?”

“Praticamente ogni benedetta pesca, signore. E il Flower-Show è domani.”

“Bello!” disse il signorino Bredon. Alzò lo sguardo dal suo piatto, e trovò gli occhi di Miss Quirk fissi su di lui.

“È davvero uno scherzo di cattivo gusto”, disse il lord. “Ha qualche idea su chi sia stato? O preferirebbe che me ne occupassi io?”

Mr Puffett si rigirò lentemente la bombetta tra le mani grandi.

“Non voglio che lei si disturba”, disse lentamente. “Ma mi è venuto in mente che magari dando un’occhiata in casa, se possibile, sarebbe capace di gettare luce sul caso.”

“Non penso”, disse Peter, “ma basta chiedere. Harriet, sai per caso qualcosa sulla sparizione delle pesche di Mr Puffett?”

Harriet scosse la testa.

“Proprio niente. Roger, caro, per favore mangia il tuo uovo senza spargerlo ovunque. Ti sei fatto due baffi come quelli di Mr Billing.”

“Ci puoi aiutare, Bredon?” “No.”

“No, cosa?”

“No, signore. Per favore, mammina, posso andare di sotto?” “Solo un minuto, tesoro. Non hai ripiegato il tuo tovagliolo.” “Oh, scusa.”

“Miss Quirk?”

Miss Quirk era così atterrita dopo aver sentito un rifiuto così netto, che era rimasta a fissare Wimsey senior, e ritornò in sé sentendo il suo nome.

“Se io conosco qualcosa? Bene!” Esitò. “Ora, Bredon, devo dirlo io al papà? Non preferiresti farlo tu stesso?” Bredon lanciò un’occhiata veloce a suo padre, ma non rispose. C’era da aspettarselo. Picchia un bambino, e lo farai diventare un

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bugiardo e un codardo. “Avanti”, disse Miss Quirk, con fare dolce, “sarebbe ancora più carino e bello e più coraggioso confessare, non pensi? Renderà la mamma e il papà molto molto tristi se lo lascerai dire a me.”

“Dirci cosa?” domandò Harriet.

“Mia cara Harriet”, disse Miss Quirk, infastidita dalla domanda stupida, “se ti dicessi cosa, te lo rivelerei io, giusto? E sono abbastanza sicura che Bredon preferirebbe di gran lunga dirlo lui.”

“Bredon”, disse suo padre, “hai qualche idea su ciò che Miss Quirk pensa che dovresti dirci?” Perché, se è così, potresti dircelo e potremmo andare avanti.” “No, signore. Non so niente delle pesche di Mr Puffett. Posso andare di sotto

adesso, per favore, mammina?”

“Oh, Bredon”, urlò Miss Quirk, con rimprovero. “Ti ho visto, con i miei stessi occhi, lo sai! Mai così presto – alle cinque del mattino. Ora, dirai quello che stavi facendo, no?”

“Oh, quello!” disse Bredon, e arrossì. Mr Puffett si grattò la testa.

“Cosa stavi facendo?” chiese Harriet, gentilmente. “Niente di male, tesoro, vero? O è un segreto?”

Bredon annuì. “Sì, è un segreto. Qualcosa che stavamo facendo.” Sospirò. “Non penso qualcosa di cattivo, mamma.”

“Lo spero proprio”, disse Peter con tono rassegnato. “I tuoi segreti spesso lo sono. Magari involontariamente, non c’è dubbio, ma hanno di solito quella tendenza. Sei avvisato in anticipo, Bredon, e ferma tutto, o smettila, prima che io lo scopra. Presumo che non abbia niente a che fare con le pesche di Mr Puffet?”

“Oh, no, padre. Per favore, mammina, posso-“

“Sì, caro, puoi andare di sotto. Ma devi chiedere a Miss Quirk di perdonarti.” “Per favore, Miss Quirk, mi perdona?”

“Sì, certo”, disse Miss Quirk tristemente. Bredon scese a fatica e in fretta e furia, disse, “sono davvero dispiaciuto per le sue pesche, Mr Puffett”, e scappò.

“Mi dispiace doverlo dire”, disse Miss Quirk, “ma penso, Mr Puffett, che troverà le sue pesche nella legnaia. Mi sono svegliata presto questa mattina, e ho visto Bredon e un altro bambino attraversare il cortile, mentre trasportavano qualcosa in

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un secchio. Gli ho fatto un cenno con la mano dalla finestra, e si sono affrettati verso la legnaia in ciò che posso solo definire un fare furtivo.”

“Bene, Puffett,” disse il lord, “mi dispiace per questo. Potrei venire e dare un’occhiata al posto? O desidera cercare nella legnaia? Sono abbastanza sicuro che non troverà le sue pesche lì, nonostante dovrei trattenermi dal dire cos’altro potrebbe non trovare.” “Le sarei grato”, rispose Mr Puffett, “se mi dà un suo consiglio, signore, se capita che ha del tempo. Quello che mi colpisce, è che è un bel pezzo di terreno, e non c’è manco un’impronta, per così dire, eccetto quelle che ha lasciato il ragazzo passando di lì. Dato che sono le stesse impronte di una persona che cammina normalmente, mi sono fatto coraggio per venire qui. Ma, se il signorino Bredon ha detto che non è stato lui, penso che quei segni non sono stati lasciati ieri, anche se sia un uomo che un ragazzo potrebbero attraversare il terreno di terra umida e non lasciare tracce. A meno che non sia stato un uccello, va oltre la mia immaginazione, e quella di Jinny.”

Mr Tom Puffett era orgoglioso del suo giardino circondato da un muro. Aveva costruito il muro lui stesso (dato che faceva il muratore di mestiere), ed era una meravigliosa struttura in mattoni, alta dieci piedi, con in cima un parapetto fatto di bottiglie di vetro rotte su tutti e quattro i lati. Il giardino si trovava dalla parte opposta della strada rispetto alla piccola casa in cui il suo proprietario viveva con sua figlia e il genero, e aveva un solido cancello di legno, che veniva chiuso di notte con un lucchetto. Su entrambi i lati c’erano frutteti rigogliosi; sul retro si snodava un viottolo di terreno ben battuto, ancora fangoso – dato che l’estate era stata umida fino a pochi giorni prima.

“Il cancello, là”, disse Mr Puffett, “è stato chiuso alle nove la notte scorsa come sempre, ed era ancora chiuso quando sono entrato alle sette di questa mattina; quindi chiunque sia stato si è arrampicato su questo muro.”

“Vedo”, rispose Lord Peter. “Il mio demonietto è in tenera età; tuttavia, ammetto che è capace praticamente di tutto, quando si sente ispirato nel modo giusto ed è in compagnia. Ma non penso che l’avrebbe fatto dopo il piccolo incidente di ieri, e sono sicuro che se l’avesse fatto, l’avrebbe detto.”

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“Penso che ha ragione”, concordò Mr Puffett, aprendo la porta, “ma se quando ero un monello come lui, avessi avuto quella vecchia donna che mi adorava, avrei detto qualsiasi cosa.”

“Lo avrei fatto anche io”, disse Peter. “È un’amica di mia cognata, aveva bisogno di una vacanza in campagna. Sento che tutti noi avremo bisogno a breve di una vacanza in città. Le sue susine sembrano crescere bene. Mh. Un sentiero acciottolato non è il mezzo migliore per mostrare impronte di scarpe.”

“No, non lo è”, ammise Mr Puffett. Faceva strada tra i fiori ben curati e gli orticelli delle verdure finché arrivarono alla parte finale del giardino. Lì, ai piedi del muro, c’era un’aiuola ampia cira nove piedi, una metà della quale era vuota eccetto per qualche fila di piselli seminati in ritardo. Dietro, fatto crescere volontariamente contro il muro, c’era il pesco, in cima al quale un grosso frutto solitario luccicava roseo tra il fogliame scuro. Sul terreno si snodava una doppia fila di piccole orme. “Ha zappato questo terreno un’altra volta ieri dopo la visita di mio figlio?”

“No, signore.”

“Quindi non è stato qui da allora. Queste sono le sue impronte giusto, – dovrei saperlo; ne vedo abbastanza anche nelle mie aiuole.” La bocca di Peter si storse un po’. “Guardi! È venuto con passi leggeri, provando a non calpestare i piselli, lodevole da parte sua. Ha rubato una pesca e se l’è data a gambe da dove stava. Mi chiedo, con l’ansia naturale di un genitore, se abbia sputato il nocciolo, e vedo, con sollievo, che l’ha fatto. È andato avanti, ha preso una seconda pesca, lei è spuntato dal capanno degli attrezzi, si è spaventato come chi sa di essere colpevole ed è scappato in fretta e furia – questa volta, mi dispiace costatarlo, calpestando i piselli. Spero che abbia lasciato il secondo nocciolo da qualche parte. Bene, Puffett, ha ragione; non ci sono altre impronte. Il ladro potrebbe aver messo giù un’asse di legno e averci camminato sopra, mi chiedo?”

“Non ci sono assi qui”, disse Mr Puffett, “eccetto quella piccola che uso io per trapiantare i fiori. È lunga circa tre piedi o giù di lì. Vuole darci un’occhiata, signore?”

“Non va bene. Un piccolo calcolo dimostra che nessuno può attraversare un terreno di nove piedi con un’asse di tre senza dover spostare l’asse, e che nessuno

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può stare sull’asse e spostarla contemporaneamente. È sicuro che ce ne sia solo una? Sì? Allora è escluso.”

“Potrebbe averne portata una con sé?”

“Le mura del frutteto sono alte e difficili da scavalcare, anche senza avere l’ulteriore intralcio di un’asse di nove piedi. Inoltre, sono abbastanza sicuro che non sia stata usata nessuna asse. Credo, che se l’avesse usata, i bordi avrebbero lasciato qualche segno. No, Puffett, nessuno ha attraversato questo terreno. Comunque, non le sembra strano che il ladro abbia lasciato dietro di sé solo una pesca bella grande? È abbastanza evidente. È stato fatto semplicemente per farlo sembrare uno scherzo? O – aspetti un attimo, cos’è quella?”

Qualcosa aveva catturato la sua attenzione dietro alla piccola aiuola, a una dozzina di orme a destra di dove si trovavano. La raccolse. Era una pesca; dura e rossa e non del tutto matura. La soppesò nella mano, pensieroso.

“Dopo aver preso la pesca, ha scoperto che non era matura e l’ha gettata via incollerito. Le pare verosimile, Puffett, che ne pensa? E a meno che non mi stia sbagliando, c’è un numero consistente di foglie verdi sparse ai piedi dell’albero. Quante volte, quando uno prende una pesca, fa cadere anche le foglie?”

Guardò ansioso Mr Puffett, che non rispose.

“Penso”, continuò Peter, che andremo a dare un’occhiata al viottolo.”

Subito dietro il muro si snodava il bordo di un prato incolto. Mr Puffett, facendo strada, era perentoriamente richiamato indietro, e si dovette quindi sorbire una fine descrizione del lavoro del detective tradizionale; il lord era sdraiato sulla pancia, mentre ficcava delicatamente il suo naso affilato e le sue dita affusolate attraverso ogni ciuffo d’erba, lo stesso Mr Puffett, chinato con le gambe ben piantate in terra e le mani sulle ginocchia, lo scrutava ansiosamente dal bordo del viottolo. Poco dopo l’investigatore si accovacciò spostando il peso sulle caviglie e disse:

“Eccoci, Puffett. C’erano due uomini. Sono arrivati al vialetto dal paesino, portando scarponi chiodati e una scala. Hanno appoggiato la scala qui; l’erba, vede, è ancora un po’ piegata, e ci sono due solchi profondi nel terreno. Un uomo è salito fino in cima e ha preso le pesche, mentre l’altro, penso, stava giù per sorvegliare e raccogliere la frutta in una borsa o un cestino o qualcosa del genere.

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Questa non è una ragazzata, Puffett; dalla lunghezza si deduce che sono stati due uomini. Quali nemici si è fatto durante la sua innocua carriera? O chi sono gli sfidanti principali nella categoria delle pesche?”

“Ebbene”, disse Mr Puffett, lentamente. C’è il parroco che espone le pesche, e il Dottor Jellyband da Great Pagford, e Jack Baker – è il poliziotto, sa, è arrivato quando Joe Sellon è partito per il Canada. E c’è il vecchio Critch; noi due abbiamo avuto un litigio per via del camino. E Maggs il fabbro – non ci è piaciuto per niente quando l’ho battuto l’altr’anno con le mie care verdure. Oh, e Wagget il macellaio, lui espone le pesche. Ma non so se uno di loro può giocarmi un tiro del genere. Ma quindi, signore, come hanno preso le pesche? Non potevano arrivarci da in cima alla scala, e nemmeno dal muro, figuriamoci sedendosi sulle bottiglie che ci stanno. La cima dell’albero è cinque piedi al di sotto della parte superiore del muro.”

“È semplice”, disse Peter. “Pensi alle foglie cadute e alla pesca nella piccola aiuola, e provi a pensare a come lei l’avrebbe fatto. Comunque, se vuole la prova che il furto è stato fatto da questo lato, prenda una scala e verifichi. Ci scommetto quello che vuole, scoprirà che l’unica pesca che è stata lasciata è nascosta dalle foglie a chiunque guardi giù nella sua direzione, nonstante si veda chiaramente dal giardino. No, non c’è nessuna difficoltà nel capire come hanno fatto; la difficoltà sta nel mettere le mani sui colpevoli. Sfortunatamente, non ci sono impronte abbastanza chiare che mostrino la direzione esatta presa dagli scarponi chiodati.” Si fermò a pensare un momento, mentre Mr Puffett lo guardava con l’aria fiduciosa di chi si aspetta un gioco di prestigio.

“Uno potrebbe andare casa per casa”, continuò il signore, “e fare domande, o cercare. Ma è sorprendente come le cose spariscano, e come le persone si ammutoliscano quando qualcuno fa loro domande dirette. Soprattutto i bambini. Guardi qui, Puffett, non sono del tutto sicuro che il mio figliol prodigo non sarebbe capace di gettare luce sulla vicenda, dopotutto. Ma mi lasci condurre l’indagine, potrebbe richiedere molta cautela.”

C’è un inconveniente nel ritirarsi in un posto davvero piccolo in campagna e lasciarsi alle spalle la mondanità della vita di città e una casa con dieci domestici. Quando non avete fatto altro che pensare a voi stessi, e ai vostri tre bambini, e al

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tuo indispensabile uomo e alla tua ugualmente indispensabile e devota domestica, sia il tempo che lo spazio diventano abbastanza stretti. Puoi, facendo trasferire tuo marito nella tua stanza e sistemando i due bambini più grandi nella sua camera, farci entrare un’altra persona che, come Miss Quirk, sei stata tu a invitare; ma è quasi impossibile correrle dietro tutto il giorno per controllare che non si stia cacciando in qualche guaio. In particolare è così se sei una romanziera di professione, e se per di più, la tua idea di vacanza felice è quella di avere a che fare il più possibile con bambini, libro, domestici e ospite, in modo da sfruttare tutti i momenti disponibili per comportarsi da sciocca con un marito simpatico, ma, che bisogna ammettere, distrae. Harriet Wimsey, scrivendo il suo diario in salotto, teneva un occhio sul foglio e l’altro sul signor Paul Wimsey, che sulla panchetta vicino alla finestra stava distruggendo il suo vecchio coniglio imbottito. Le sue orecchie erano bene aperte per poter sentire un urlo proveniente dal giovane Roger, la cui zuffa col cucciolo sul prato poteva finire in tragedia in ogni momento. La sua coscienza era impegnata con la sua trama, il suo subconscio dal fatto che era tre mesi indietro rispetto al contratto. Se per caso le rimaneva un pensiero per il suo primogenito, era solo per chiedersi se stesse intralciando Bunter nel suo lavoro, o semplicemente architettando, col suo fare silenzioso, qualcosa per far prendere il solito spavento ai genitori. Lui era sempre l’ultima persona a essere danneggiata; era un vero talento nel cadere in piedi. Non poteva stare attenta anche a Miss Quirk.

Miss Quirk aveva provato nel capanno, ma era vuoto, e tra le cose che conteneva non era riuscita a trovare niente che fosse più sospettoso di un’accetta, una sega, una gabbia per conigli, un pezzo di tappeto vecchio e un anello bagnato tra la segatura. Non era sorpresa che la prova fosse stata rimossa; Bredon era stato estremamente ansioso di allontanarsi dal tavolo durante la colazione, e i suoi genitori avevano chiuso gli occhi e l’avevano lasciato andare. Peter non si era nemmeno disturbato a esaminare le premesse; era uscito dritto dritto di casa con quell’uomo, Puffett, il quale naturalmente non poteva insistere per fare una ricerca. Sia Peter che Harriet stavano ovviamente mettendo a tacere l’indagine; non volevano ammettere le conseguenze del loro metodo educativo terribilemente sbagliato.

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“Mammina! Vieni fuori e gioca con me e Bom-bom!” “Fra poco, tesoro. Devo solo finire un attimino.” “Quand’è fra poco, mammina?”

“Molto presto. Tra circa dieci minuti.” “Cosa sono dieci minuti, mammina?”

Harriet posò la penna. Da genitore coscienzioso, non poteva lasciarsi sfuggire questa opportunità. Quattro anni si dice che siano pochi, ma i bambini sono tutti diversi e non si può mai sapere.

“Guarda, tesoro. Qui c’è l’orologio. Quando questa lancetta grande arriva qui, saranno passati dieci minuti.”

“Quando questa arriva qui?”

“Sì, tesoro. Stai seduto tranquillo ancora per un pochino e controlla e dimmi quando arriva lì.”

Una pausa. Miss Quirk nel frattempo aveva perlustrato il garage, la serra e il capanno in cui si trovava l’impianto elettrico.

“Non si sta muovendo, mammina.”

“Sì, si sta muovendo, davvero, solo che va molto, molto, lenta. Devi osservarla con molta attenzione.”

Miss Quirk aveva raggiunto la parte sul retro della casa. Entrò dalla porta sul retro, e passò attraverso il retrocucina verso un corridoio, su cui si affacciava, tra le altre cose, la porta del ripostiglio per gli stivali. In questo ripostiglio, trovò una ragazzina del paesino, che puliva un paio di stivali da bambino.

“Hai visto-?” cominciò Miss Quirk. Poi il suo sguardo cadde sugli stivali. “Questi sono gli stivali del signorino Bredon?”

“Sì, miss”, disse la ragazza, con lo sguardo spaventato tipico dei giovani domestici a cui viene improvvisamente rivolta una domanda da degli sconosciuti. “Sono molto sporchi”, disse Miss Quirk. Si ricordò che Bredon portava dei sandali puliti quando era andato a fare colazione. “Dalli un attimo a me”, disse Miss Quirk.

La ragazzina si guardò intorno desiderando ardentemente un consiglio e assistenza, ma sia Bunter che la domestica dovevano essere impegnati da qualche

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altra parte, e non si poteva dire di no alla richiesta di una signora che abitava nella casa. Miss Quirk prese gli stivali. “Li riporterò tra poco”, disse, e facendo un cenno con la testa se ne andò. Terreno fresco e umido sugli stivali di Bredon, e qualcosa di segreto portato a casa in un secchio – non c’era proprio bisogno di un Peter Wimsey per fare due più due. Ma Peter Wimsey si stava rifiutando di cercare nel posto giusto. Miss Quirk glielo avrebbe dimostrato.

Miss Quirk andò avanti lungo il corridoio e arrivò a una porta. Appena ci si avvicinò, si aprì e la faccia di Bredon, molto sporca, apparve da dietro lo stipite. Appena la vide, rientrò subito dentro, come un coniglio che fugge via.

“Ah!” disse Miss Quirk. Spinse la porta bruscamente. Ma anche un bambino di sei anni, se riesce a raggiungerlo ed è determinato, può fare un buon uso di un chiavistello.

“Roger, tesoro, no! Agitarlo non lo farà andare più veloce. Farà solo venire mal di pancia al povero orologio. Oh, guarda, che terribile confusione ha fatto Paul col suo coniglio. Aiutalo a raccogliere i pezzi, caro, e dopo vedrai, i dieci minuti saranno passati.”

Peter, tornando dal giardino di Mr Puffett, trovò sua moglie e i due terzi della sua famiglia che si rotolavano sul prato energicamente con Bom-bom. Essendo stato invitato a rotolarsi, lo fece, distrattamente.

“È una cosa curiosa”, osservò malinconico, “che nonostante la mia famiglia faccia un gran chiasso e sembra essere sempre sulle mie spalle” (ciò era un dato di fatto al momento), “non possa mai mettere le mani su quella parte che vorrei adesso. Dov’è Brendon la peste?”

“Non ho osato chiederlo.”

Peter si alzò, con suo figlio più piccolo attaccato alla sua spalla, come una sanguisuga, e andò a cercare Bunter, che sapeva tutto senza dover avere il bisogno di chiederglielo.

“Il signorino Bredon, signore, al momento è impegnato in un litigio con Miss Quirk attraverso la porta della stanza del forno.”

“Buon Dio, Bunter! Chi dei due è dentro?” “Il signorino Bredon, signore.”

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“Mi è mancato il respiro per un attimo. Ho temuto che avremmo dovuto organizzare un salvataggio. Tieni, prendi questo demonio, per favore, e riconsegnalo alla signora.”

Tutte le moine di Miss Quirk erano state impotenti nel trascinare Bredon fuori dalla stanza del forno. Al sentire la voce di Peter si girò di scatto.

“Oh, Peter! Fai uscire fuori il bambino. Ha quelle pesche lì dentro, e sono sicura che finirà per sentirsi male.”

Lord Peter alzò le sopracciglia che già lasciavano trasparire una buona dose di sorpresa.

“Se i suoi sforzi da esperto falliscono”, disse, “pensa che le mie minacce brutali sortiranno qualche effetto? Inoltre, anche se stesse mangiando le pesche, dovremmo sopprimere l’espressione naturale della sua personalità in modo così perentorio? E cosa mai le fa pensare che teniamo le pesche nella stanza del forno?” “So che ce le ha lì”, disse Miss Quirk. “E non incolpo il bambino. Se si bastona un ragazzo per furto, ruberà di nuovo. Inoltre, guardi questi stivali con cui è uscito stamattina – tutti coperti di muffa umida.

Lord Peter prese gli stivali e li esaminò con cura.

“Elementare, mio caro Watson. Ma mi permetta di suggerirle che sarebbe necessario un po’ di allenamento, anche per un detective domestico. Questa muffa non è dello stesso colore della muffa del giardino di Puffett, e infatti non è per niente la muffa che si trova in giardino. Inoltre, se si prende la briga di guardare le aiuole, vedrà che non sono abbastanza bagnate per lasciare così tanto fango su un paio di stivali. Terzo, posso fare tutto il lavoro da detective che serve in questa famiglia. E quarto, dovrebbe riconoscere che è alquanto scortese da parte sua insistere sul fatto che mio figlio sia un bugiardo.”

“Molto bene”, disse Miss Quirk, un po’ rossa in faccia. “Lo porti fuori di lì, e vedrà.”

“Ma perché dovrei portarlo fuori, e far nascere un orribile complesso di frustrazione legato alla stanza del forno?”

“Come preferisce”, disse Miss Quirk. “Non sono affari miei.”

“Vero”, disse Peter. La vide andare via a grandi passi infuriata, e disse: “Bredon! Puoi uscire. Se n’è andata.”

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Ci fu il suono dello sportello di ferro che scorreva, e suo figlio sgusciò fuori come un’anguilla, tirandosi dietro la porta premurosamente.

“Non sei molto pulito, vero?” disse calmo suo padre. “Mi pare che la stanza del forno abbia proprio bisogno di una spolverata. Nemmeno io sono molto pulito, ora che ci penso. Ho strisciato nel prato dietro il giardino di Mr Puffet, cercando di scoprire chi ha rubato le sue pesche.”

“Lei dice che sono stato io.”

“Ti dirò un segreto, Bredon. Gli adulti non sempre sanno tutto, nonostante facciano finta che sia così. Questa cosa è chiamata “reputazione” ed è responsabile della maggior parte delle guerre che devastano il continente europeo.”

“Penso,” disse Bredon, che era abituato agli improvvisi sproloqui senza senso di suo padre, “che lei sia stupida.”

“Anche io; ma non dire che te l’ho detto.” “E maleducata.”

“E maleducata. Io, d’altra parte, sono stupido, ma raramente sono maleducato. Tua madre non è né maleducata né stupida.”

“Io come sono?”

“Tu sei un estroverso egocentrico, dei più inguaribili. Perché indossi gli stivali quando giochi nel fango? È molto meno complicato pulire i tuoi piedi che i tuoi stivali.”

“Ci sono i cardi e le ortiche.”

“Vero, o Gesù! Sì, ho capito dov’è il posto adesso. Giù al ruscello, proprio al limite del praticello vicino alle stalle… è quello il Segreto che hai con te nella stanza del forno?”

Bredon annuì, teneva la bocca chiusa con ostinazione. “Non puoi farmi entrare e mostrarmelo?”

Bredon scosse la testa.

“No, non penso,” spiegò candidamente.

“Sai, potresti sentirti in dovere di fermare tutto.”

“È imbarazzante. Il mio dovere consiste spesso nel fermare le cose. Miss Quirk pensa che non dovrei fermare niente, ma sento che non potrò andare troppo

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lontano in questo modo. Rimugino su cosa diavolo tu possa aver combinato. Abbiamo avuto tritoni e rane e gli spinarelli e i girini sono fuori stagione. Spero non siano vipere, Bredon, o ti gonfierai e diventerai viola. Posso sopportare la maggior parte delle bestie, ma non le vipere.”

“ Questa qui non è una vipera”, rispose suo figlio, con rinnovata speranza. “Ma ci sei molto vicino. E non so di cosa si nutre. Dico, se mi lascerai tenerla, ti dispiace entrare velocemente, perché penso che sia strisciata via dal secchio.”

“In questo caso,” disse il lord, “penso che sia meglio condurre una ricerca in questo posto immediatamente. Sono abbastanza dell’umore giusto; ma se dovesse salire su per la canna fumaria e uscire in cucina-“

Seguì la sua prole frettolosamente nella stanza del forno.

“Vorrei,” disse Harriet, un po’ irritata, dato che non le piaceva per niente essere l’oggetto di una predica sui suoi doveri ed essere così ostacolata nel compierli, “che non dicessi “un” bambino, come se tutti i bambini fossero uguali. Persino i miei tre sono abbastanza diversi tra loro.”

“Le madri pensano sempre che i loro bambini siano diversi,” disse Miss Quirk. Ma i principi fondamentali della psicologia per l’infanzia sono uguali per tutti, ho studiato la materia. Prendi per esempio la questione della punizione. Quando punisci un bambino-“

“Quale bambino?”

“Qualsiasi bambino – metti a rischio il delicato meccanismo della sua reazione alla vita. Alcuni diventano recidivi, alcuni si spaventano, ma in entrambi i casi si crea un senso di inferiorità.”

“Non è così semplice. Non prendere come esempio ogni bambino – prendi come esempio il mio. Se cerchi di ragionare con Bredon, diventa ostinato. Sa perfettamente quando è stato cattivo, e a volte preferisce essere cattivo e accettare le conseguenze. Roger è un’altra cosa. Penso che non useremo mai la frusta con Roger, perché è sensibile e si spaventa facilmente e preferisce fare appello ai suoi sentimenti. Ma sta già iniziando a sentirsi un po’ inferiore a Bredon, perché non gli è permesso di essere frustato. Credo che dovremo persuaderlo che la frusta fa parte della prerogativa del figlio maggiore. Il che andrà bene visto che non dobbiamo usare la frusta con Paul.”

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C’erano tanti errori così gravi in questo discorso, che Miss Quirk sapeva a malapena da dove iniziare.

“Penso che sia un grosso errore lasciare che i più piccoli pensino che ci sia un valore aggiunto nell’essere il più grande. Il mio nipotino e le mie nipoti – “

“Sì,” disse Harriet. Ma uno deve preparare le persone ad affronatare la vita, non è vero? Il giorno in cui si renderanno conto che tutta la proprietà di Peter verrà lasciata in eredità con vincolo di inalienabilità sta per arrivare.”

Miss Quirk disse che preferiva di gran lunga l’usanza francese di dividere tutta la proprietà equamente. È davvero la cosa migliore per i bambini.”

“Sì; ma è un male per la proprietà.”

“Ma Peter non metterebbe mai la sua proprietà davanti ai suoi figli!” Harriet sorrise.

“Mia cara Miss Quirk! Peter ha cinquantadue anni, e sta ritornando alle sue vecchie abitudini.”

Peter in quel momento non sembrava e non si stava comportando come se avesse cinquantadue anni, ma stava rapidamente ridiventando un tipo di persona molto più vecchia e remota rispetto al gentiluomo inglese possidente di terreni qual era. Aveva, con qualche difficoltà, recuperato il serpente dal ceneraio, e adesso stava seduto su un mucchio di mattoni, e lo osservava mentre si contorceva sul fondo del secchio.

“Perbacco, che bestione!” disse, ammirato. “Come l’hai catturato, amico?”

“Bè, siamo andati là per prendere i pesciolini, e lui è arrivato nuotando, e Joey Maggs lo ha catturato con la sua rete. E voleva ucciderlo per paura che mordesse, ma io ho detto che non poteva morderci, perché tu ci hai spiegato le differenze che ci sono tra i vari serpenti. E Joe ha scommesso che non avrei lasciato che mi mordeva, io ho detto che non mi importava e lui ha detto, è una sfida? E io ho detto, Sì, se potevo tenerlo dopo, così ho lasciato che mi mordesse, solo che ovviamente non mi ha morso e George mi ha aiutato a portarlo indietro in un secchio.”

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“Sì, ma io lo sapevo che non era una vipera. E per favore, signore, mi regalerà una rete, perché Joe ne ha una grande davvero carina, solo che era terribilmente in ritardo stamattina a pensavamo che non sarebbe venuto, e ha detto che qualcuno aveva nascosto la sua rete.”

“Davvero? Molto interessante.” “Sì. Potrei avere una rete, per favore?” “Puoi.”

“Oh, grazie padre. Posso tenerlo, per favore, e di cosa si nutre?”

“Scarafaggi, penso.” Peter immerse la sua mano nel secchio, e il serpente si arrotolò intorno al suo polso e strisciò lungo il suo braccio. “Avanti, Cuthbert. Mi fai ricordare di quando ero alle elementari, e ne abbiamo messo uno proprio uguale a te nel – “ si fermò di colpo, troppo tardi.

“Dove, padre?”

“Bè, c’era un insegnante che odiavamo tutti, e abbiamo messo un serpente nel suo letto. Si fa abbastanza di frequente. Infatti, credo che questo giustifichi l’esistenza dei serpenti che si trovano nei prati.”

“E’ una cosa molto cattiva mettere serpenti nei letti di persone che non ti piacciono?”

“Sì. Estremamente cattiva. Nessun bravo ragazzo penserebbe mai di fare una cosa del genere… dico, Bredon-“

Harriet Wimsey a volte trovava il suo figlio maggiore sconcertante. “Sai, Peter, è un bambino che non convince per niente a guardarlo. So che è tuo, perché non potrebbe essere di nessun altro. E i colori sono più o meno quelli. Ma da chi mai ha preso quell’aspetto serio e impassibile, e quel’incredibile naso schiacciato e all’insù?”

Ma in quell’istante, nella stanza del forno, piegati sul corpo di Cuthbert che si dimenava, la faccia seria e la faccia allungata si guardavano l’un l’altra e diventavano sempre più simili, accomunate da una terribile aria birichina.

“Oh, padre!”

“Non so cosa dirà tua madre. Finiremo in guai seri. È meglio che lasci fare a me. Fai il giro lungo ora, e chiedi a Bunter se ha qualcosa di simile a un sacco resistente, di quelli che si usano per la farina, e un pezzo di spago robusto, perché

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non riuscirai mai a far stare Cuthbert in questo secchio. E per l’amor di Dio, non andare in giro come se tu fossi Guy Fawkes e Gunpowder Treason. Quando mi avrai portato il sacco, va’ a lavarti. Voglio che tu porti un messaggio a Mr Puffett.”

Mr Puffett fece la sua ultima apparizione dopo cena, spiegando che non gli era stato possibile arrivare prima, “dato che era fuori per un lavoro sulla strada per Lopsey.” Si sentiva sia grato che stupito.

“Se penso che è stato il vecchio Billy Maggs e suo fratello, e per colpa loro tutta quella verdura è andata a male. Non penseresti che un amico potrebbe covare così tanto rancore, vero? E nonostante esponga le pesche per conto suo. Ne sono rimasto colpito. Ha detto che l’ha fatto per scherzare. “Scherzo?” Gli dico. “Mi piacerebbe sapere cosa dice il magistrato per uno scherzo del genere.” Comunque, ho riavuto le mie pesche, e lo Show è domani, alla fine non hanno fatto niente di male. È un bene che lui e i suoi amichetti non ne hanno mangiate tante.”

La famiglia si congratulò con Mr Puffett per la conclusione felice riguardo all’incidente, Mr Puffett ridacchiò.

“Ora pensate a Billy Maggs e a quel buono a nulla di suo fratello che se ne stanno su quella scala cercando di pescare qualche pesca con la rete per spinarelli del giovane Joey. Sarebbe sembrata proprio una scena stupida da vedere se qualcuno fosse passato di là. “Pensate di essere furbi,” dico a Billy. “Perché, il lord non ha nemmeno dato un’occhiata in quel posto” dice, “Perché, Puffett”, dice, “questo è Billy Maggis e suo fratello che si sono trascinati intorno al tuo muro come una mandria di elefanti.” Ah! E sembravate proprio degli idioti. Certamente, adesso capisco che non può essere stata solo una rete, a far cadere tutte quelle foglie. Ma quel frutto acerbo che non si voleva staccare va bene “Bill, dico, non sarai mai un pescatore, lasciandotele scappare così.” L’ho preso in giro per bene, davvero. Ma mi dica, signore, come c’è arrivato a sapere che era la rete di Joey di Billy Maggs? Non c’è solo quella.”

“Una piccola indagine condotta con giudizio nel posto giusto,” rispose il lord. “Joe di Billy Maggs ha rivelato senza saperlo come stavano le cose. Non sapeva niente di tutto ciò, e nemmeno il mio ragazzo. Solo da una cosa che Joe ha detto a Bredon ho fatto due più due.”

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“Ah!” disse Mr Puffett, “e questo mi fa ricordare di una cosa. Ho riavuto più pesche di quelle che mi servono per lo Show, così mi sono permesso di portarne una mezza dozzina qui per il signorino Bredon. E glielo dico sinceramente, ho pensato per solo mezzo minuto che fosse stato lui. Solo mezzo minuto, però, ho solo pensato che poteva essere stato lui – ma so che tipo di ragazzo è.”

“È molto gentile da parte sua,” disse Harriet. “Bredon è a letto adesso, ma gliele daremo domattina. Le apprezzerà tanto e sarà così contento di sapere che è stato più o meno perdonato quasi del tutto per queste altre due.”

“Oh, quelle!” rispose Mr Puffett. “Non aggiunga altro su quelle. Era solo una ragazzata, ecco cos’era. Bene, buona notte a tutti, e davvero grazie mille signore. “Divertente!” Disse Mr Puffett, mentre Peter lo accompagnava alla porta, “pensare a Billy Maggis e a quello spilungone dalle gambe corte di suo fratello che pescano le pesche con una rete per bambini in cima al mio muro. Non hanno fatto che altro che ridere giù alla Crown.”

Miss Quirk non aveva detto niente, Peter sgattaiolò di sopra dal retro, passando dalla stanza da letto di Harriet per arrivare alla sua. Nel grande letto a baldacchino, un bambino dormiva, ma l’altro si era messo a sedere appena aveva sentito che qualcuno si stava avvicinando con circospezione.

“Ha compiuto la sua impresa, signor Spargisangue?”

“No, Capitan maestro, ma i suoi ordini saranno eseguiti in un battibaleno. Nel frattempo, il valoroso Mr Puffett ha recuperato il suo tesoro perduto e ha trascinato i criminali al suo cospetto e li ha fatti impiccare all’estremità del pennone accompagnati dal rullo di tamburi della suprema corte marziale. Le ha mandato una parte del bottino.”

“Oh, che bello! Lei cosa ha detto?”

“Niente. Figurati se chiede scusa, Brendon, dovremo annullare la cosa riguardo a Cuthbert. Un ospite è un ospite, dato che si comporta in modo educato.”

“Sì, capisco. Oh, spero proprio che non si scusi!”

“È una cosa davvero immorale da sperare. Se saltelli così, sveglierai tuo fratello.” “Padre! Pensi che lei cadrà giù dal letto e schiumerà dalla bocca?”

“Spero di no sinceramente. Se fosse così, rischierò la vita. Se morirò nel tentaivo, ricorda che ero fedele a Jolly Roger. Buona notte, Capitan maestro.”

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“Buona notte, signor Spargisangue. Ti voglio bene.”

Lord Peter Wimsey abbracciò suo figlio, assunse la personalità del signor Spargisangue e strisciò silenziosamente di sotto sul retro, alla stanza del forno. Cuthbert, al sicuro nel suo sacco, stava sonnecchiando su una bottiglia di acqua calda, e non dava prova di essere stato portato di sopra.

Miss Quirk non si scusò, e la questione delle pesche non fu più menzionata. Ma probabilmente aveva percepito una certa ostilità nell’atmosfera, dato che si alzava abbastanza prima del solito, dicendo poi che era stanca e che quindi se ne sarebbe andata a letto.

“Peter,” disse Harriet, quando furono da soli: “cosa state combinando tu e Bredon? Siete stati stranamente silenziosi dall’ora di pranzo. Devi essere in chissà che guaio.”

“Per un Maestro e uno Spargisangue,” disse Peter con dignità, “non esiste la parola guaio. La chiamiamo pirateria da alto mare.”

“Lo sapevo,” rispose Harriet, rassegnata. Se avessi saputo che i figli avrebbero avuto un effetto così disastroso sul tuo carattere, non te ne avrei mai affidato nessuno. Oh, caro! Ringrazio che quella donna sia andata a letto; fa sempre il bastian contrario.”

“Vero? Penso che abbia imparato la sua psicologia per l’infanzia dalla pagina riservata alle donne sul Morning Mercury. Harriet, assolvimi adesso da tutti i miei peccati futuri, in modo che possa godermeli senza rimorso.”

Non che sua moglie non fosse toccata da questa richiesta, solo osservandolo dopo un po’, disse: “c’è qualcosa di deplorevole e frivolo nel fare l’amore con la propria moglie dopo sette anni di matrimonio. Sarebbe compiaciuto, mio signore, di venire a letto?”

“Il tuo signore è molto compiaciuto.”

Il signore, che durante il processo non canonico di ottenere l’assoluzione senza confessione o penitenza, aveva quasi perso di vista il peccato, fu richiamato alla realtà dall’esclamazione di sua moglie mentre passavano dalla stanza esterna: “Peter! Dov’è Bredon?”

Fu esonerato dal dover rispondere da una successione di lunghe urla che facevano gelare il sangue, seguite da un grido confuso.

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“Cielo!” disse Harriet. “È successo qualcosa a Paul!” Passando per camera sua si lanciò verso la Privy Stair, che, grazie a un piano secondario, comunicava con le camere da letto sul retro. Peter la seguì con più calma.

Sul pianerottolo c’era Miss Quirk in vestaglia. Aveva la testa di Bredon infilata sotto il suo braccio, e lo schiffeggiava con una forza impressionante anche se lo stava mancando. Continuava a urlare mentre tirava schiaffi. Bredon, abituato a un tipo di disciplina più scientifica, sopportava imperturbabile, ma la tata, con la testa girata verso una porta adiacente, gridava, “Signore, che cos’è?” Bunter, scendendo rumorosamente dalla mansarda nel suo pigiama con un lungo paio di pinze per il fuoco tra le mani, si fermò un attimo ad osservare il suo padrone e la sua padrona, e, con un ricordo ormai lontano del suo servizio militare, preparò la sua arma per essere usata.

Peter afferò Miss Quirk per un braccio e liberò la testa di suo figlio dalla presa. “Povero me!” disse. “Pensavo che fosse contraria alla punizione corporale.” Miss Quirk non era dell’umore giusto per una discussione sull’etica.

“Quel terribile ragazzo!” disse, ansimando. “Ha messo un serpente nel mio letto. Un serpente disgustoso e strisciante. Un serpente!”

“Un’altra deduzione sbagliata,” disse Peter. “Ce l’ho messo io.” “Lei? Lei hai messo un serpente nel mio letto?”

“Ma io lo sapevo,” commentò Bredon, ansioso che l’onore e la colpa fossero distribuiti in maniera equa. “È stata tutta una sua idea, ma il serpente era mio.” Suo padre lo strinse fra le braccia. “Non ti avevo detto di uscire dal tuo letto.” “No, signore: ma non mi aveva detto nemmeno di non farlo.”

“Bè,” disse Peter, con una certa severità, “avrai ciò che ti meriti.” Sfregò il sedere di suo figlio in maniera delicata.

“Huh!” disse Bredon. “Non può picchiarmi per niente.”

“Potrei chiedere,” chiese Miss Quirk con una dignità non troppo solida, “perché sono stata vittima di questo abominevole atto di crudeltà?”

“Immagino,” disse Peter, “che debba aver nutrito un rancore che è cresciuto giorno dopo giorno. È meglio lasciare che questi impulsi vengano fuori in modo naturale, non crede? La repressione è sempre così pericolosa. Bunter, trova il

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serpente del signorino Bredon per lui e riportalo nella stanza del forno facendo attenzione. Risponde al nome di Cuthbert.”

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