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Al di là delle Frontiere, Insieme Una Centralità Trinazionale sul Reno nel Quadro di IBA Basel 2020

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Al di là delle Frontiere, Insieme Una Centralità Trinazionale sul Reno nel Quadro di IBA Basel 2020

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Indice

0. Abstract ...5

1. Storia, immagini e miti: il racconto del luogo...6

1.1 Ieri: la città fortificata...8

1.2 Oggi: l’agglomerazione trinazionale di Basilea...18

1.3 Domani: l’Eurodistrict Trinational de Bâle...32

2. Per una cooperazione “Al di là delle frontiere, insieme”...49

2.1 IBA...49

2.2 IBA Basel 2020...50

3. Per un’agglomerazione senza centro...55

3.1 Il progetto 3Land...59

3.2 Lettura critica e ragioni per la proposta di uno scenario modificato di 3Land ...65

4. Il progetto di uno scenario modificato: Al di là delle frontiere, insieme. Una nuova centralità trinazionale sul Reno...71

4.1 Parchi verso la valorizzazione del paesaggio fluviale...74

4.2 Infrastrutture per la mobilità nel territorio...77

4.3 Isola 3Land - Territorio dell’incontro internazionale...78

5. Conclusioni...84

6. Allegato...86

6.1 Fase 0: l’incrocio di correnti...87

7. Bibliografia...90

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0. Abstract

La nostra tesi è uno scenario modificato per il sistema di spazi pubblici deputati ad essere il luogo di condivisione trinazionale della comunità franco svizzero tedesca.

Il progetto si colloca sul fiume Reno nel quadro di intervento transfrontaliero del progetto 3LAND di IBA Basel 2020 e coinvolge le città di confine francesi di Saint Louis e Huningue, quella tedesca di Weil Am Rhein e la parte nord industriale di Basilea.

Il problema affrontato dalla tesi è la mancanza di un luogo identificativo e di incontro per la comunità trinazionale che è nata dagli scambi economici sviluppatisi a partire dal Reno, ed è stata istituzionalizzata nel 2007 sotto il nome di Eurodistrict Trinational Basel.

L’agglomerazione dell’Eurodistrict Trinational Basel è l’esito di un secolare processo di trasformazione che ha portato le città difensive dei confini nazionali a mutare in città transfrontaliere in espansione tanto da fondersi l’una nell’altra in un tessuto urbano unico.

Parallelamente al processo di urbanizzazione, lungo il fiume Reno si è assistito alla costruzione di un imponente sistema infrastrutturale che lo ha reso controllabile nelle sue piene, sfruttabile per la produzione di energia elettrica e soprattutto un’efficiente via commerciale che connette la Svizzera al mare e raduna attorno a sé una comunità economica trinazionale.

Con l’espansione delle città, le rispettive periferie e la zona portuale di Basilea sono diventate centrali all’interno della più estesa agglomerazione. Cuore del nuovo sistema sono le vie d’acqua dove il Reno, protagonista del territorio, riscopre il suo potenziale paesaggistico per l’incontro della comunità trinazionale da lui generata e il radicamento di un progetto che dalla scala urbana si espande a quella dei grandi paesaggi.

(4)

1. Storia, immagini e miti: il racconto del luogo

L’area di intervento si trova sul fiume Reno sul confine con Francia, Svizzera e Germania. Il progetto coinvolge le città di confine francesi di Saint Louis e Huningue, quella tedesca di Weil Am Rhein e la parte nord industriale di Basilea.

Per la comprensione del sito sono stati effettuati un lavoro di ricerca e comparazione di soglie storiche, un’indagine iconografica e una visita diretta del luogo.

Restituiamo il racconto del territorio tramite un album fotografico suddiviso in 3 fasi temporali: ieri, oggi, domani. Esse ricostruiscono la storia del luogo inquadrando 3 situazioni urbane che, assime al corrispettivo ritratto dell’infrastruttura fluviale, rappresentano dei passaggi chiave per la comprensione del contesto.

Le immagini raccolte rappresentano gli elementi che ci hanno maggiormente suggestionato e che riteniamo essere fortemente caratterizzanti lo spirito del luogo. Ad ogni fotografia è associato un titolo ed una citazione che articolano le impressioni suscitate dai soggetti ritratti.

“Miti e immagini non sono fantasmi; essi raccolgono le istanze più fortemente radicate nella cultura dei luoghi e dei loro abitanti, costruiscono giudizi e valori, guidano dal profondo comportamenti individuali e collettivi, dando unitarietà all’integrazione sociale, rendendola possibile.

Miti e immagini sono forme di concettualizzazione di un futuro possibile che cercano di anticipare.“

(Bernardo Secchi, Prima lezione di urbanistica)

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Nell’anno 1797, Basilea e Huningue sono due città fortificate che sorvegliano i confini nazionali.

Il fiume Reno, per quanto mutevole nel suo spessore a seconda delle stagioni di piena o di secca, rappresenta il confine tra Francia e Germania a partire dalla pace di Vestfalia (1648), che pose fine alla guerra dei Trent’anni. Nel XVI secolo, la navigazione del Reno avviene sfruttando la sua corrente, la cui impetuosità contribuisce ad arricchire di figure leggendarie la mitologia.

1.1 Ieri: le città fortificate

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“Nel Settecento l’idea di città registra un evidente e straordinario rovesciamento: passa a significare non più

gli uomini ma le cose, le case. (...) E la definizione di città si trasforma in quella che noi conosciamo, e che è poi ancora quella illuministica codificata, alla voce, nell’Encyclopédie: un “insieme di più case disposte lungo

le strade e circondate da un elemento comune che di norma sono mura e fossati”. E immediatamente si precisa:

“Ma per definire una città più esattamente, è una cinta muraria che racchiude quartieri, strade, piazze pubbliche e

altri edifici. “

( F. Farinelli, Geografia - Un’introduzione ai modelli del mondo)

CITTÀ FORTIFICATA

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“Place défendue par Vauban, place imprenable, place attaquée par Vauban, place prise“

( C. Wenzler, Architecture du bastion, l’art de Vauban) VAUBAN, ARCHITETTURA MILITARE

Pianta della fortezza di Huningue di Vauban del 1724

“Aprirò spazi dove milioni di uomini vivranno non sicuri, ma liberi e attivi. Verdi, fertili i campi; uomini e greggi subito a loro agio sulla terra nuovissima,

al riparo dell’argine possente innalzato da un popolo ardito e laborioso.

Qui all’interno un paradiso in terra, laggiù infurino pure i flutti fino all’orlo;

se fanno breccia a irrompere violenti, corre a chiuderla un impeto comune.“

(J. W. Goethe, Faust) STURM UND DRANG

Vista dal promontorio della chiusa di Isteiner sul Reno verso Basilea, Peter Birmann, 1830

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“Oro del Reno! Oro del Reno! Lucente letizia, come ridi serena, sublime!

Splendente splendore ti sfugge fulgendo nell’onda sacra!

Heiajahei! Heiajaheia! Veglia amico! Veglia sereno! Voluttuosi giochi giochiamo per te!

Sfolgora il fiume, fiammeggia il flutto, fluendo affondiamo

danziamo, cantiamo, in bagno beato intorno al tuo letto! Oro del Reno! Oro del Reno!”

(R. Wagner, L’oro del Reno)

“À peine as-tu tourné le dos à la frontière, à peine as-tu commencé à respirer un air inconnu,

voilà que les choses changent du tout au tout. Un vent nouveau souffle à tes oreilles, et c’est un peu comme si tu renaissais

en fuyant le train-train quotidien. Tu laisses loin derrière toi ce qui t’a tourmenté,

peu à peu, tu te sens plus léger s’oublier est si beau!

(...)”

(F. Burckhardt “Blasius”, Escapade en Alsace)

MITOLOGIA PISCICULTURA IMPERIALE

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“ (...) Sur le pont deux pays Se rapprochent doucement l’un de l’autre

Tous d’eux s’agrippent à la balustrade Et se déplacent avec peine.

Dans les tourbillons de la souffrance et du ressentiment Se noient les dernières larmes de la guerre

Le Rhin resplendit dans son nouveau rôle D’être le lien entre les deux rives

Sur les ponts sur le Rhin Les Hommes se promènent en paix

Se parlent amicalement (...)”

(E. Zeidler, Pont)

Estate a Basilea Temperatura atmosferica

Media massima: 25°C Media minima: 12.3°C Temperatura dell’acqua del Reno

Media massima: 23°C Media minima: 15°C

(Fonte: http: basel.climatemps.com, http:hydrodaten. admin.ch)

VENIRE A GALLA PLAISIR D’ÉTÉ

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1.2 Oggi: l’agglomerazione trinazionale di Basilea

Dal 1831 il Canale di Huningue consente un collegamento più sicuro con la città di Mulhouse, dove si raccorda al Grand Canal du Rhone au Rhin che permette una navigazione continua da Strasburgo a Marsiglia. La creazione di questa via d’acqua avvia la costruzione di una serie di interventi per il controllo del Reno e la costituzione di una rete di scambi economici che si sviluppano a cavallo del fiume. Tra il 1817 e il 1918, la regione francese dell’Alsazia-Lorena risulta annessa all’impero tedesco rafforzando ulteriormente la frammistione culturale di questo territorio.

La costruzione del Gran Canale d’Alsazia rallenta la velocità del Reno, definisce aree isolate inondabili e rende la corrente delle acque sfruttabile per la produzione idroelettrica.

Con la creazione di un’infrastruttura fluviale sempre più efficiente, Basilea si attrezza per essere il punto di scambio tra il porto di Rotterdam e il resto della Svizzera; dai suoi porti si dirama una fitta rete di collegamenti che la mette in relazione col territorio nazionale. Conseguentemente, la città si espande verso i confini divenendo una realtà metropolitana trinazionale.

Carta Siegfried di Basilea, 1918

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acciaio e leghe alluminio e materiali non ferrosi

prodotti petroliferi carburante combustibili liquidi olii alimentari concimi argille cereali (Fonte: http://port-of-switzerland.ch) Basilea ... Zurigo: 100 Km Berna: 99 Km Ginevra: 254 Km Lucerna: 100 Km Rotterdam: 679 Km Genova: 480 Km Marsiglia: 720 Km SÌ, VIAGGIARE! UN BASTIMENTO CARICO DI...

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INTERSEZIONE PARCO MACCHINE

Cavalcavia autostradale sopra il fiume Wiese Parcheggio a Saint Louis

Saint Louis:

84,4% dei nuclei famigliari possiede almeno un’automobile

(Équipe LIN, Atlas actif - concept urbain in 3Land)

“La cosmopoli del futuro. Un’immagine insolita del modo in cui in presenterà il futuro il cuore frenetico del mondo, via via che aumenteranno le possibilità di nuove costruzioni aeree e inter-terresti (...). Si stima che nel 1930 il numero dei lavoratori raddoppierà, e si renderanno necessari mar-ciapiedi su più livelli, strade sopraelevate e nuovi sistemi di trasporto da integrare alla metropolitana e alle automobili di superficie, e ponti che uniranno tra loro le strutture più alte. Anche delle aeronavi potranno collegarci con il resto del mondo. Cos’altro riusciranno a inventare i nostri posteri?

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“ La comunità definita da confini rigidamente controllati anzi-chè dal proprio contenuto; la “difesa della comunità” tradot-ta nell’assodare guardiani armati che controllano l’ingresso; (...); riduzione degli spazi pubblici a enclave “difendibili” con accesso selezionato; separazione anzichè contrattazione della vita in comune; criminalizzazione di qualsiasi differen-za: sono questi i principali elementi dell’attuale processo di

evoluzione della vita urbana.”

(Z. Bauman, Modernità liquida)

Dogana tra Svizzera e Francia Muro di delimitazione di una proprietà privata, Saint Louis

“La vie n’est pas infinie. La vie est un sort enserré de frontières.

(...)

Des frontières qui nous séparent, qui nous séparent d’autres époques,

d’autres vies, d’autres gens, que nous ne connaissons pas.

Si l’on veut réussir sa vie correctement

il faut crânement passer de l’autre côté, et tout se resserrera.

Chaque époque, bien évidemment a besoin de ses « transfrontaliers! »”

(G. Jung, Transfrontaliers )

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EMERGERE

Landmark /’lænd.ma:k/ noun:

a building or place that is easily recognized, especially one that you can use to judge where you are.

Campus Novartis a Basilea Torre Roche a Basilea

Voilà ma ville, mon Bâle Au coude du Rhin sauvage Elle pourrait être un peu plus grande, Mais elle ne pourrait pas être plus charmante.

Elle ne fait pas grand cas de soi Ne roule pas les mécaniques, Son amour, elle le consacre au travail,

Sa gloire est la science. (...) Et mon vieux Rhin tant aimé

Gronde toujours. Ce soir, après six heures

J’irai m’y baigner.

(T. Baerwart, Mon Bâle) SAGGEZZA IN PILLOLE

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MELTING POT LOW COST

“Tutt’altra faccenda è un viaggio nel tempio del consumo. Intraprendere tale viaggio è come essere trasportati in un altro mondo più che assistere alla meravigliosa trasformazione di quello noto e familiare. Il tempio del consumo può trovarsi fisicamente in città, ma non ne fa parte; non si trata del solito mondo temporaneamente trasformato, ma di un mondo completamente diverso. Ciò che lo rende “diverso” non è il ribaltamento, la negazione o la sospensione delle regole che governano la quotidianità ma l’esibizione di un modo d’essere che la quotidianità preclude o si sforza invano di raggiungere, e che poche persone possono sperare di

vivere nei luoghi in cui abitano quotidianamente.

(Z. Bauman, Modernità liquida)

Centro commerciale Rhein Center, Weil Am Rhein Centro città di Saint Louis

“Che cosa c’è da vedere in una città votata all’ordine, che si è sbarazzata della “feccia” e di tutto ciò che il cosidetto ordine considera illegale, una città senza angoli bui, video sorvegliata, trasparente, meccanica e fluida, una città prosciugata, obbedient, sottomessa soltanto alle necessità del suo sviluppo? Che cosa c’è da vedere se non le infrazioni del sistema? Una carta per terra si nota dall’altro lato della strada. Che sia una dimenticanza, un crimine o

un’installazione?

E quell’erba, lì? Chi ha lasciato arrivare l’erba? E’ colpa dei soliti lassisti o di qualche amministratore sovversivo?”

(G. Clément, A che punto siamo con l’erba - contenuto in Piccola pedagogia dell’erba, riflessioni sul Giardino

Planetario) ARREDI IMPOSTATI

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“For me, it was a defining experience to see the two structures by Grimshaw and Gehry side by side: the same volume, the same cost, the same function. And I found the coexistance of two differents approaches much more interesting than two Gehrys or two Grimshaws. This insight led to the idea of working with yet another individual for the next building project. It adds to the vibracy and vitality. I sensed that the company grounds could actually become a “place”, and such a place would never materialized if it were

rationally developed as an industriale park.

I wanted to be more complex and contradictory, more interesting and lively.”

(Rolf Fehlbaum, proprietario Vitra - intervista contenuta in “ The vitra campus- architecture, design and industry)

ARREDI D’AUTORE

Panchina su sponda del Reno a Basilea Vitra campus a Weil Am Rhein

“Per molti, che a stare seduti in panchina provano imbarazzo, è l’immagine delle provvisorietà, della precarietà, forse del declino. Stare in panchina, nel lessico attuale, è il contrario delle scendere in campo. Ma la panchina è l’ultimo simbolo di qualcosa che non si compra, di un modo gratuito di trascorrere il tempo e di mostrarsi in pubblico, di abitare la

città e lo spazio.

La panchina è un luogo della sosta, un’utopia realizzata. E’ il margine sopraelevato della realtà, vacanza a portata di

mano.

E’ anche il posto ideale per osservare quello che accade. (...) Guardare la gente che si muove, che vive.”

(Beppe Sebaste, Panchine - Come uscire dal mondo senza uscirne) ARREDI SPONTANEI

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1.3 Domani: L’Eurodistrict Trinational de Bâle

L’Eurodistrict Trinational de Bâle (ETB) è un raggruppamento di comuni svizzeri, tedeschi e francesi che mira a favorire la cooperazione transfrontaliera nella regione metropolitana di Basilea.

L’associazione è stata fondata il 26 gennaio 2007 al fine di includere nelle concertazioni di compartecipazione internazionale temi quali la sanità, l’istruzione e il turismo in aggiunta a quelli finora trattati dalla regione metropolitana trinazionale di Basilea riguardanti la pianificazione territoriale e paesaggistica e la gestione dei trasporti.

Gli obbiettivi dell’ETB sono il consolidamento dello spazio comunitario ed economico trinazionale, la promozione dell’identificazione dei cittadini a questo territorio comune e una cooperazione transfrontaliera efficace che investe i temi quali lo sviluppo sostenibile del territorio, la crescita urbana trinazionale, la mobilità, l’economia e il mercato del lavoro transfrontaliero, la sanità, l’ambiente, la gestione dei rifiuti, il sociale, la cultura e l’educazione.

L’Eurodistrict Trinational de Bâle raggruppa al suo interno 226 città e comuni per un totale di 829 000 abitanti. Degli attuali membri si contano per la parte svizzera i cantoni di Basilea città e di Basilea campagna, la regione del Planungsverband Fricktal del cantone di Argovia e il comune di Witterswil, per la parte francese i comuni appartenenti all’agglomerazione di Saint Louis e per la parte tedesca le città del circondario di Lörrach e quella di Wehr e Bad Sackingen.

Il raggruppamento lascia aperta la possibilità di inclusione di nuove collettività territoriali, motivate nella cooperazione transfrontaliera.

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Il va et vient toujours si tranquillement, transporte tout sur l’eau, rien n’est trop lourd pour lui.

Tu payes tes dix « Rappen », tu es assis là, peinard. On entend un bruit léger, un murmure et le clapotis de l’eau. Tu débarques sur l’autre rive. Que trouves-tu ? Un chemin proche, au bout, ta demeure.

Peut-être la tranquillité, aussi. Elle te prend doucement dans ses bras

t’enveloppe complètement, chasse la nuée de moustiques, de soucis, qui monte derrière toi et descend et enserre l’âme comme de mauvais esprits. Hé, passeur, sonne la cloche! Dépêche-toi, démarre!

Navigue vers l’autre rive, vers l’autre tranquillité! (F. Liebrich, Le bac)

“Un luogo è invece un mondo a sé. (...) Come se vi ritrovassimo qualcosa che ci apparteneva e che forse neppure sapevamo di aver smarrito. (...) Penetrare in un luogo vuol dire sempre tornare, ritrovare qualcosa di perduto, che si manifesta ora come dono. Tutto ciò avviene perchè un luogo è una creazione stratificata, organica, prodotta dal lento lavorio del tempo, degli elementi naturali e dall’azione volontaria o moeno, degli uomini. È forse questo a conferirgli il suo spessore poetico, la sua intensità, e quella luce indefinibile che caratterizza ogni vero luogo, anche il

più umile o quotidiano. (...)

il luogo sembra soddisfare un’aspirazione più profonda dell’uomo [...] quella di abitare un mondo che possieda un senso, un ordine profondo capace di legarlo a un territorio, al colore della luce, alla storia che si è accumulata in un angolo di terra, ai suoi suoni, ai

suoi odori.”

(M. Martella, Tornare al giardino)

PASSAGGIO DI CORRENTE SCORRERE LENTO (DEL TEMPO)

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Balneazione nel Reno a Basilea Umschlaghof Rheinhafen

“La diagnosi è chiara.

Gli ingegneri fanno dell’architettura perchè impiegano il calcolo derivato dalle leggi della natura, e le loro opere ci fanno sentire l’ARMONIA. C’è dunque un’estetica dell’ingengere, poichè nel calcolo è necessario qualificare certi termini dell’equazione, ed è il gusto a intervenire. Ora mentre si maneggia il calcolo, si è in uno stato di spirito puro e, in questo stato dello spirito, il gusto prende cammini

sicuri.”

(Le Corbusier - Verso una architettura)

Here are a few important rules for swimming in the Rhine: - Don’t swim alone

- The use of inflatable swimming aids such as tubes, air matrasses and swimmies is not allowed

- The area close to the bank in Kleinbasel is best suited for swimming

- Keep your distance when swimming past a ship and never swim near the turbulences behind a ship – you could get

caught in the ship’s propeller.

- Don’t ever jump into the Rhine – always enter the water carefully from the bank

- Stay calm if you miss the place where you wanted to get out of the water and swim to the next bank calmly

(Fonte: http://slrg.ch/de)

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Gru nel bacino del porto di Kleinhüningen Skatepark a Kleinhüningen

gigantismo [gi-gan-tì-smo] s.m.

1 med. Anomalia dello sviluppo per cui le dimensioni del corpo risultano di gran lunga superiori alla media 2 fig. Sviluppo esagerato di una struttura aziendale, amministrativa, ecc. SIN elefantiasi: il g. dell’industria

americana ARREDI XL Cemento + acqua + sabbia + aggregati + additivi SWISS CONCRETE

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BRICKS YELLOW

Bernoulli silum Edificio Gondrand

“Sia a nostro proposito che nel fare i mattoni bisogna

lodare quella terra che tiene di creta, e biancheggia. Lodasi ancora la rossiccia, e quella, che si chiama sabbione maschio. Debbesi schifare la renosa, e quella che al tutto è sabbionosa; e più che l’altre la pietrosa; perciochè nel cuocersi la cosi fatta si torce, e fende; e troppo cotta da per

sé si consuma.”

(Leon Battista Alberti, De re aedificatoria)

“La scena deve essere quanto più possibile profonda. Lontano, in fondo, un poggio ampio, verde. Dietro il poggio, un fondale liscio, di un blu opaco e piuttosto carico. Più tardi viene nuovamente illuminata la stessa scena. Da destra a sinistra sono spinti fuori cinque giganti (quanto più possibile grandi), di un giallo vivo stridente, che

sembrano librarsi sfiorando il suolo.

I giganti rimangono in piedi sul fondo l’uno accanto all’altro, alcuni con le spalle alzate altri con le spalle cadenti, tutti

con strani volti gialli e indistinti.

Essi ruotano la testa con molta lentezza e fanno movimenti elementari con le braccia.”

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C’est à l’étranger et tout de même familier, et il y a encore de la place. Il n’y pas des constructions partout

comme dans notre Bâle. Les gens sont comme nous et parlent comme Hebel. En revanche

on raconte à Stuttgart, que la vallée de la « Wiese » serait la Suisse,

et que le peuple serait travailleur, propre, mais très avare. C’est pourquoi, il m’arrive parfois à Bâle

d’avoir la nostalgie de la vallée de la « Wiese » et de ses gens gais. (...)

(H. R. Schwabe “Urban”, La vallée de la « Wiese »)

CONCA BUCOLICA

Il fiume Wiese Monorotaia della ferrovia di Saint Louis

TWO roads diverged in a yellow wood, And sorry I could not travel both And be one traveler, long I stood And looked down one as far as I could

To where it bent in the undergrowth; Then took the other, as just as fair, And having perhaps the better claim, Because it was grassy and wanted wear;

Though as for that the passing there Had worn them really about the same,

And both that morning equally lay In leaves no step had trodden black.

Oh, I kept the first for another day! Yet knowing how way leads on to way,

I doubted if I should ever come back.

I shall be telling this with a sigh Somewhere ages and ages hence: Two roads diverged in a wood, and I —

I took the one less traveled by, And that has made all the difference.

(R. Frost, The Road Not Taken) “TWO ROADS DIVERGED IN A WOOD, AND I -

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Il vuoto architetturale contiene un pieno biologico in cui si attua il movimento, cioè la realtà del giardino.

(Gilles Clément, Rendez-vous du futur)

La natura spontana del parco dell’ex cava di Huningue La comune di fianco a Gondrand

A LINE MADE BY WALKING COMUNITÀ LOCALE

“Da un punto di vista sociologico, il comunitarismo è una reazione fin troppo prevedibile allì’accelerata liquefazione della vita moderna, una reazione principalmente a uno specifico aspetto della vita considerato forse il più irritante e molesto delle tante spiacevoli conseguenze che produce: il sempre maggiore squilibrio tra libertà individuale e sicurezza”

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La comune di fianco a Gondrand Orti confinanti con il porto di Kleinhüningen

CONVIVENZE PRECARIE

“La ragazza nomade è una parassita della città e cancella i limiti della casa, della sua privacy, fino a ridurla ad un piccolo e fragilissimo luogo. (...) La casa della ragazza nomade è esplosa all’interno della città. La nomade non oppone resistestenza, nè agisce, non esercita alcuna pressione sulla città, si dispone ad essere essa stessa oggetto delle azioni e delle offerte del medium urbano. È estranea alla città del lavoro, dei trasporti, della famiglia e dell’ozio, alla città della macchina produttiva in cui si abita, e se la sua tenda si colloca in città, lo fa galleggiando su di essa. Come un insetto si posa lì dove la città offre un magnifico spettacolo di luci, come una seconda natura che invita a passeggiare

e consumare.”

(I. Abalos- Il buon abitare)

“In questi (...) luoghi angusti, polverosi, esposti ai gas di scarico dei camion e delle auto, le piante assumono dimensioni e forme inusuali. Credo che dipenda dall’inquinamento. (...) Non è un giardino nel vero senso del termine - per dimensioni, per funzione, per intenti. Eppure è l’unico esempio di spazio verde in cui l’intelligenza e la cura dell’uomo riescono ad adeguarsi a un contesto ostile come

pochi altri, e a trarne risultati impensabili.

Ciò che intenerisce in queste aiuolette è che l’amore di chi le ha piantate, di chi ogni tanto le innaffia e smuove la terra, si è concentrato proprio qui, in luoghi di passaggio quasi

sempre brutti, infelici (...).”

(U. Pasti, Giardini e no - Manuale di sopravvivenza botanica) CONVIVENZE CON RADICI

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2. Per una cooperazione “Al di là delle frontiere, insieme” La situazione attuale dell’Eurodistrict Trinational de Bâle è quella di un raggruppamento attivo che ha avviato sul territorio una serie di progetti volti a favorire gli incontri transfrontalieri dei suoi cittadini al fine di rendere l’associazione non solo una realtà amministrativa, ma anche e soprattutto comunitaria. Per la realizzazione di questo grande piano di programmazione trinazionale, l’ETB ha creato un suo distaccamento che prende il nome di IBA Basel 2020.

2.1 IBA

IBA, è l’abbreviazione di “Internationale Bauaustellung” (Mostra Internazionale dell’Edilizia).

Nate in Germania all’inizio del XX sec., le IBA hanno acquisito una solida reputazione internazionale come strumenti efficaci per la pianificazione urbana, del costruito e dell’architettura. Ad un secolo dalla prima mostra di Darmstadt Mathildenhöhe nel 1901, IBA è un marchio di qualità per i progetti di cultura tedesca che trattano di architettura e tecnologia ma anche di questioni sociali, economiche ed ecologiche, di processi qualitativi e di partecipazione della cittadinanza.

In un periodo progettuale che dura approssimativamente dieci anni, le IBA si occupano di trovare soluzioni all’avanguardia nel campo dell’architettura e dell’urbanistica riguardo a dei temi specifici. Le problematiche affrontate nel corso degli anni hanno riguardato la ricostruzione postbellica, la riqualificazione postindustriale, e a partire dal 2000 situazioni più territoriali di aree metropolitane e regionali con criticità di coesione urbana, sociale e culturale a seguito di mutazioni economiche locali e globali.

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2.2 IBA Basel 2020

IBA Basel 2020 è la prima esposizione internazionale dell’edilizia che attraversa i confini nazionali occupandosi simultaneamente di Francia, Svizzera e Germania. Fedele al suo motto “Au-delà des frontières, ensemble (Al di là delle frontiere, insieme) ”, questa IBA ha l’obiettivo di creare un network solido all’interno dell’area trinazionale proponendo una visione di un futuro comune per le tre nazioni. Le finalità del progetto, definite dall’Eurodistrict Trinational de Bâle, sono:

- Orientare la crescita e l’integrazione della regione urbana

- Facilitare la realizzazione di progetti transfrontalieri d’eccezione sostenendo il loro sviluppo, accelerandone i processi di ideazione e attirando investitori esterni - Migliorare l’efficacia e la visibilità dell’impegno transfrontaliero

- Ampliare il raggio d’azione d’intervento sulla regione e il radicamento dei progetti locali

“L’IBA doit contribuer au développement d’une perception des trois pays comme une entité à part entière non segmentée.

(IBA deve contribuire allo sviluppo di una percezione dei tre paesi come un’entità unitaria non frammentata) “

Dr. Hans-Peter Wessels, presidente di IBA

L’equipe di IBA si compone di un comitato politico, uno scientifico e uno tecnico. Il primo ha la responsabilità di prendere le grandi decisioni strategiche e garantire l’appoggio politico di IBA e dei suoi progetti da parte delle collettività territoriali. Fanno parte del comitato politico 12 rappresentanti politici dei partner di IBA, 4 per ciascun paese. I membri di questo gruppo nominano al loro interno il presidente di IBA e i suoi due vice che insieme costituiscono la Presidenza Trinazionale. Il comitato scientifico è costituito da 7 esperti internazionali specializzati nella pianificazione territoriale, architettura, arte, cultura, scienze sociali e economia regionale. Il loro compito è quello di conferire a IBA delle basi teoriche e analitiche e di redigere i regolamenti guida per lo sviluppo dei progetti che saranno sottoposti all’approvazione del comitato politico.

Infine il comitato tecnico serve da interfaccia tra le amministrazioni e i rappresentanti politici delle collettività territoriali partner. Il suo ruolo è quello di consigliare in ciò che riguarda questioni amministrative, tecniche ed organizzative.

I finanziamenti di IBA Basel 2020 sono provenienti in gran parte dai fondi pubblici degli enti aderenti all’Eurodistrict Trination de Bâle e dall’Interreg (European Territorial Cooperation), dell’Unione Europea.

Nello specifico, i partner finanziari sono:

- Per la parte tedesca: la regione del Baden-Württemberg, il circondario di Landkreis Lörrach, e le città di Lörrach, Rheinfelden (Baden) e di Weil am Rhein - Per la parte svizzera: il cantone di Basilea città e di Argovia, i comuni di Riehen e di Muttenz et la Confédération suisse

- Per la parte francese: il dipartimento dell’ Haut-Rhin, i comuni delle Tre Frontiere con le città di Porte de Sundgau, Sierentz, Saint-Louis e Huningue, cui si aggiungono la città di Mulhouse e il comune di Münchenstein come partner associati.

Successivamente alla sua inaugurazione nell’autunno del 2010, il primo passo attuato da IBA Basel è stato quello di avviare un processo “dal basso” tramite l’emanazione di un bando di concorso pubblico che ha permesso di raccogliere 110 proposizioni di progetto, che perseguivano gli stessi obiettivi posti da IBA per il territorio transfrontaliero. A settembre 2011, i lavori candidati sono stati valutati dal comitato scientifico secondo criteri di qualificazione di IBA e ne sono stati prequalificati 40 con raccomandazioni concrete per il loro sviluppo.

IBA accompagna la crescita di questi progetti tramite studi di fattibilità, incontri con esperti e concorsi e apporta la sua assistenza nella comunicazione e nella ricerca dei finanziamenti verso l’ottenimento del marchio IBA. Grazie ad un affiancamento costante, numerose manifestazioni tematiche, come il laboratorio delle università, il salone o il congresso IBA, presentazioni aperte al pubblico e tavoli di confronto per i singoli progetti con tematiche comuni, gli interventi prequalificati acquisiscono credibilità scientifica e si arricchiscono di idee per meglio soddisfare le aspettative degli abitanti.

(27)

La nominazione e l’ottenimento del marchio IBA dipendono dall’avviso del comitato scientifico e in ultima istanza, da quello del comitato politico.

Linea del tempo del processo di qualificazione di IBA Basel 2020

I progetti di IBA Basel 2020 sono riconducibili a tre tematiche: il paesaggio, la città e il vivere insieme.

La prima dal titolo “Paesaggio - Scoprire, sviluppare e utilizzare le qualità degli spazi liberi” riguarda le risorse paesaggistiche dell’agglomerazione trinazionale di Basilea che rappresentano un enorme potenziale per lo sviluppo di un territorio in cui natura, città e paesaggio vivono a stretto contatto. IBA Basel mira a ripensare ai legami interni alla regione trinazionale, collegando i grandi paesaggi attraverso un sistema di spazi coerenti e dalle molteplici sfaccettature. Questa azione si ripercuote anche sulle aree urbane, rendendo possibile una loro valorizzazione.

Nel tema “La città - Associare mobilità e sviluppo urbano”, si trovano i progetti di sviluppo urbano e interventi sulla mobilità che influiscono positivamente sui tessuti esistenti. Le azioni principali si concentrano su zone situate lungo le vie di comunicazione, ferroviarie o tramviarie, individuate come luoghi di “cristallizzazione” dei centri urbani a livello funzionale e culturale. Attraverso il coinvolgimento di più attori, dagli abitanti a coloro che detengono il potere decisionale, è possibile mettere in atto delle soluzioni ben organizzate che portano alla trasformazione

dell’intero territorio.

In ultimo il tema “Vivere insieme - Costruire assieme il futuro” riguarda la costruzione di uno spazio condiviso a partire da un’agglomerazione funzionale composta da comuni indipendenti. In un territorio in cui le differenze sono materializzate dai confini e prendono vita una moltitudine di scenari e di spazi economici legati gli uni agli altri, in essi si inseriscono progetti artistici o culturali che, dialogando con spazi paesaggistici e urbani, favoriscono il loro utilizzo. Le proposte di IBA dimostrano come sia possibile percepire, utilizzare e costruire il territorio transfrontaliero attraverso la cooperazione verso un obiettivo comune.

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3. Per un’agglomerazione senza centro

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Il progetto di maggior rilevanza di IBA Basel 2020 è 3Land, elaborato dallo studio LIN, diretto da Giulia Andi e Finn Geipel con sedi a Berlino e Parigi.

Lo studio LIN è rappresentante mandatario di un raggruppamento comprendente: Atelier Girot per il paesaggio, Une Fabrique de la ville per la strategia e l’economia urbana, IBV Hüsler AG per la mobilità, Franck Boutté per l’ambiente e l’energia, Nuesch Development per la programmazione, Joseph Hanimann per società, cul-tura e filosofia ed infine Michael Kleyer per ecologia urbana e paesaggio. 3Land è un concept urbano per l’area identificabile, geograficamente e simbo-licamente, come il cuore dell’agglomerazione trinazionale. Si tratta del luogo di intersezione dei confini di Francia, Svizzera e Germania, nel cui centro si trova il Reno e il porto di Basilea - Kleinhüningen, l’infrastruttura generatrice dell’incontro della comunità economica dell’Eurodistrict Trinational de Bâle.

Il sito si colloca nelle parti Nord di Basilea, Est delle città francesi di Saint Louis e Huningue e Ovest del comune tedesco di Weil am Rhein, tra il ponte Palmrain e il Dreirosenbrücke. Al suo interno si trovano le periferie di ciascuna delle città transfrontaliere, che espandendosi verso i confini hanno costituito un tessuto etero-geneo, strutturato a partire dagli assi viari che conducono alle città consolidate. La rete stradale interurbana interseca trasversalmente ad essa l’infrastruttura ferroviaria e autostradale che congiuntamente disegnano il perimetro del cuore dell’agglome-razione, definendo in maniera netta un “dentro” e un “fuori”.

Questa periferia, divenuta centrale nel nuovo assetto dell’Eurodistrict Trinational de Bâle, presenta numerosi spazi dismessi o in via dismissione che la rendono attualmente ancora più ostica al vivere ma che rappresentano al contempo la sua risorsa verso una sua riqualificazione.

Sulla sponda francese del Reno, si trova un’ampia area verde dal carattere boschi-vo che si sviluppa sul sedime di un’ex cava ed è costeggiata da una linea ferroviaria a binario unico che collega il porto di Mulhouse – Rhin a nord di Huningue con la stazione ferroviaria di Saint Louis con treni a frequenza bisettimanale.

Sulla sponda tedesca invece, gli spazi vacanti sono determinati dalla futura dismis-sione del bacino portuario storico a seguito del progetto per la realizzazione di una

Spazi dismessi interni all’area di intervento del progetto 3Land: 1. il parco dell’ex cava di Huningue , 2. gru del porto di Kleinhüningen, 3. edificio di Gondrand, 4. monorotaia di Saint Louis, 5. gli edifici Rhenus Logistic e Navis, 6. il Bernoulli Silum e l’hangar Umshlaghof 1 4 2 5 3 6

(30)

58 59 nuova darsena trimodale posta tra l’autostrada e la ferrovia. L’apertura del Gateway

Nord ottimizzerà il trasbordo delle merci e concentrerà l’infrastruttura portuaria in una sola area, liberando così le sponde del Reno e parte degli edifici ora adibiti a depositi.

Le barriere infrastrutturali, i collegamenti limitati con il resto del territorio e le nume-rose aree abbandonate rendono il centro dell’agglomerazione trinazionale un luogo ostile, privo di spazi stanziali per l’incontro collettivo e unicamente caratterizzato dalle infrastrutture fluviali, autostradali e ferroviarie.

Gli spazi pubblici presenti sul territorio risultano ancora interni a ciascuna delle città consolidate, in posizioni disassate rispetto al nuovo baricentro dato dall’assetto trinazionale, oltre che di dimensioni inappropriate per i numeri della comunità estesa. Una lettura analitica di questi luoghi stanziali ha fatto inoltre emergere come molti di essi instaurino un rapporto col Reno che viene così percepito come parte integrante della città e come luogo di incontro oltre che come l’infrastruttura a partire dalla quale sono cresciute le comunità renane.

3.1 Il progetto 3Land

0 0.1 km 0.5 km 1 km 1.5 km

VISION

VISION DE DÉVELOPPMENT TERRITORIAL 3LAND |

TERRITORIALE ENTWICKLUNGSVISION 3LAND

LIN Finn Geipel Guilia Andi, mandataire Architecture - Urbanisme Atelier Girot, co-traitant Paysage

Une Fabrique de la Ville, co-traitant Stratégie et Économie urbaine IBV Hüsler, co-traitant Mobilité et déplacement Franck Boutté, co-traitant Énergie et environnement Joseph Hanimann , consultant Société, culture, philosophie Michael Kleyer, consultant Écologie urbaine et paysagère

LIN Finn Geipel Giulia Andi, Mandat Architektur - Urbanismus Atelier Girot, Vertragspartner Landschaft

Une Fabrique de la Ville, Vertragspartner Strategie und Ökonomie der Stadt IBV Hüsler, Vertragspartner Verkehrsplanung Franck Boutté , Vertragspartner Energie und Umwelt Joseph Hanimann , Berater Gesellschaft, Philosophie Michael Kleyer, Berater Stadt- und Landschaftsökologie Vision Programmation - Version 09.09.14 | Vision Programmierung - Version 09.09.14 Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Gare Basel Bad

Badischer Bahnhof

Gare SBB

Bahnhof SBB

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur Vitra Campus Vitra Campus Fondation Beyeler Fondation Beyeler Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit EuroAirport Bâle - Mulhouse - Fribourg

EuroAirport Basel - Mulhouse - Freiburg Logements & loisirs

Wohnen & Freizeit Aire de développement potentiel Zukünftiges Entwicklungsgebiet Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel Zukünftiges Entwicklungsgebiet Zone d’activités

Gewerbegebiet

Equipements publics proposés | Gebäude mit öffentlichen Nutzungen Quartiers urbains | Urbane Zonen

Espaces Verts |Grünraum Ponts | Brücken

Existant | Bestand

Stations multimodales | Multimodale Bahnhöfe

Voies Ferrées | Gleisanlagen

Trafic marchandise fluvial | Reiseverkehr auf dem Rhein Train Régional | S-Bahn

Tram | Straßenbahn

En projet | In Planung Train Régional | S-Bahn Tram | Straßenbahn Bus | Bus

Trafic touristique fluvial | Touristischer Reiseverkehr auf dem Rhein Trafic marchandise fluvial | Gütertransport auf dem Rhein Stations multimodales | Multimodale Bahnhöfe

Principaux corridors multimodaux |Primäre multimodale Korridore Corridors multimodaux |Multimodale Korridore

Possible connection en RER |Mögliche S-Bahn Verbindung

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann

Bahnhof St. Johann

Dépasser les frontières: Scénario 2 - Ancien lit du Rhin | Szenario 2 - Altrheinlauf Scénario 3- Nouvelle péninsule | Szenario 3 - Neue Halbinsel PontsBrücken

Bâtiments Gebäude

Bâtiments emblématiques Emblematische Gebäude Équipements publics proposés Gebäude mit öffentlichen Nutzungen Quartiers urbains Urbane Zonen

Espaces verts Grünraum Ponts Brücken Existant Bestand

Stations multimodales Multimodale Bahnhöfe Voies ferrées Gleisanlagen

Transport fluvial Reiseverkehr auf dem Rhein

Train régional S-Bahn

Tram Tram

En projet In Planung

Train régional S-Bahn

Tram Tram

Bus Bus

Trafic touristique fluvial Touristischer Reiseverkehr auf dem Rhein

Transport de marchandises fluvial Gütertransport auf dem Rhein

Stations multimodales Multimodale Bahnhöfe

Principaux corridors multimodauxPrimäre Multimodale Korridore

Corridors multimodauxMultimodale Korridore

Possible connexion en train régional Mögliche S-Bahn Verbindung

Vision de développement territorial Territoriale Entwicklungsvision

23 22

(31)

Il progetto 3Land mira alla valorizzazione del Reno di modo che, da frontiera na-turale, diventi il centro gravitazionale attorno al quale si sviluppano gli spazi di vita della comunità dell’agglomerazione.

Esso propone di rendere entrambe le sponde del fiume completamente accessibili così da poter estendere i percorsi ciclopedonali da Basilea fino alla passerella des Trois Pays. Il canale di Huningue e il torrente Wiese sono integrati a questi spazi tramite la sistemazione delle vie verdi che conducono ai grandi paesaggi della Ca-margue Alsacienne e la Foresta Nera e la valorizzazione dei loro punti di raccordo con il Reno.

3 Land introduce nuovi spazi verdi all’interno dell’area promuovendo l’integrazione tra natura e città. Il progetto include un parco urbano a Sud di Huningue sull’area dell’ex cava, l’espansione del parco renano di Weil am Rhein e un parco spiaggia sul sedime della ferrovia a sud del porto. Per questa ultima zona, a fronte del processo in atto di trasformazione del porto, lo studio LIN ha avanzato 3 proposte differenti: quella di un’isola, quella di una penisola e quella di un parco che crea un rapporto interno all’area tra Wiese e Reno. Tutte le versioni sono accumunate dall’avere uno spazio verde sul sito dei binari che si collega al lungofiume Klybeck e ai quartieri nuovi tramite dei corridoi vegetali che conducono al fiume.

Lo studio LIN considera l’insieme del progetto di paesaggio la struttura portante che radica l’intervento nel cuore dell’agglomerazione e lo estende verso il suo territorio grazie alle vie d’acqua.

3Land include una pianificazione trinazionale dell’infrastruttura dei trasporti che risolve il problema dell’isolamento di questa area su piccola e grande scala e favorisce il passaggio verso una mobilità più sostenibile.

Il progetto prevede la costituzione di una rete di trasporto pubblico transfrontaliero che collega le stazioni di Basilea, di Saint Louis e di Weil Am Rhein e le principali polarità dell’agglomerazione trinazionale.

Si tratta di estendere le linee esistenti di tram e di costruire un nuovo asse viario per il trasporto pubblico con la creazione di un ponte all’altezza della Wiese dotato di stazioni intermodali su entrambe le sponde del Reno.

Schemi degli obiettivi di 3 Land:

Paesaggio e spazi pubblici diverstificati

Mobilità integrata

Programmazione transfrontaliera

(32)

3Land immagina la costruzione di quartieri residenziali e per lo svago su entrambe le sponde del Reno di modo da creare un vis à vis in prossimità della passerella dei Trois Pays e del nuovo ponte. All’interno del parco urbano di Huningue si figura invece l’installazione di un polo di formazione trinazionale.

L’azione di intervento è orientata verso una connessione continua degli spazi di progetto, che viene realizzata tramite la realizzazione di corridoi verdi, la creazione di tre ponti e l’integrazione con il tessuto industriale esistente.

Il progetto 3Land è stato presentato ufficialmente nel 2015 all’interno di un programma di mostre itineranti trinazionali, visite guidate e manifestazioni aperte al pubblico organizzate da IBA Basel 2020. La finalità era quella di far conoscere il nuovo concept urbano per il centro dell’agglomerazione ed innestare dei processi partecipativi tra la popolazione.

Scénario Parc Szenario Park

Scénario Ancien lit du Rhin Szenario Altrheinlauf

Scénario Péninsule Szenario Halbinsel

Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail

Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur

Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit

Logements & loisirs

Wohnen & Freizeit

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann Bahnhof St. Johann Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail

Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur

Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit Logements & loisirsWohnen & Freizeit

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann

Bahnhof St. Johann Scénario Parc Szenario Park

Le scénario « Parc » installe un grand espace vert public permettant de créer des porosités nord-sud et est-ouest entre les nouveaux et anciens quartiers de Bâle.

Des programmes publics peuvent s’y installer comme des installations sportives ou des jardins partagés. Une par-tie de la surface pourrait aussi être utilisée comme espace compensatoire pour les habitats secs. La bonne connexion aux transports en communs favorise le développement des programmes le long des berges du Rhin.

Das Szenario Park erlaubt es, einen grossen öffentlichen Grünraum zu schaffen, der eine neue Durchlässigkeit von Nord-Süd und Ost-West zwischen alten und neuen Quartieren in Basel schafft.

Öffentliche Programme, wie Sport, Kindertagesstätten etc., können in den Park integriert werden. Eventuell kann hier ein Teil der benötigten Ausgleichsflächen, die durch den Wegfall des Trockenbiotops entstehen, integriert werden. Für die Programme an der Uferkante ist eine gute Anbindung an den ÖPNV gegeben.

Scénario Ancien lit du Rhin Szenario Altrheinlauf Le scénario « Ancien lit du Rhin » installe une forme urbaine forte permettant de créer une identité et une nouvelle adresse de standing pour un nouveau quartier de Bâle. À la pointe de l’île, un parc public permettra de retrouver le contact avec l’eau et pourrait servir notamment de point d’accès pour la baignade dans le Rhin.

Das Szenario Altrheinlauf schafft eine starke urbane Form, welche eine neue Identität und Adressbildung für ein neues Quartier in Basel ermöglicht. An der Spitze kann ein öffent-licher Park entstehen, der einen hohen Kontakt zum Wasser hat (Ausstieg Rheinschwimmer).

Scénario Péninsule Szenario Halbinsel

Le scénario « Péninsule » permet de créer une connexion urbaine forte au niveau du nouveau pont entre le quartier existant et le nouveau quartier.

Dans le même temps, un nouvel espace public pourra être développé le long du bassin.

Das Szenario Halbinsel schafft eine starke städtebauliche Verbindung auf Höhe der neuen Brücke und der Wiese zwi-schen den neuen und alten Quartieren. Gleichzeitig entsteht ein neuer öffentlicher Freiraum um ein neues Wasserbecken.

Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail

Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur

Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit Logements & loisirsWohnen & Freizeit

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann

Bahnhof St. Johann

Scénarios pour une planification flexible Szenarien für eine offene Planung

Scénarios pour une planification flexible Comme il est difficile aujourd’hui de prédire comment le secteur se développera dans les années à venir, le plan cadre scénarise plusieurs situations.

Pour le sud du secteur portuaire, par exemple, trois scénarios compatibles avec la vision territoriale sont proposés :

Le scénario « Parc », le scénario « Ancien lit du Rhin », le scénario « Péninsule ».

Ces scénarios tiennent compte des éléments structurants de la vision territoriale (relation aux grands paysages, accès au Rhin pour les piétons et cyclistes, accessibilité en transport en commun, programmation transfrontalière, création d’un vis-à-vis).

> Voir illustrations sur la page de gauche Dans une perspective de développement à très long terme, le plan cadre prévoit en option d’implanter un corridor de S-bahn sur le 3Land. Cette intervention respecterait les objectifs déjà énoncés tout en ouvrant des perspectives pour une phase ultérieure. Cependant, le dévelop-pement du 3Land cible d’abord l’extension et le remaniement des lignes de bus et de tramways. > Voir illustration page 31

Szenarien für eine offene Planung

Da nicht abzusehen ist, welche stadtplanerische Entwicklung in den nächsten Jahren tatsächlich eintritt, arbeitet der Rahmenplan für ausge-wählte Situationen mit Szenarien.

Für den südlichen Teil des Hafengeländes z.B. werden drei mögliche Entwicklungsszena-rien angedacht, die in der Territorialen Entwick-lungsvision eingebettet sind:

Park, Insel, Halbinsel.

Die Kernelemente des Raumkonzepts – die Anbindung der grossen Landschaftsräume an den Rhein, die Öffnung der Rheinufer für Fussgänger und Fahrradfahrer, die Erschliessung des Gebiets über den ÖPNV, die transnationale Programmation, das Schaffen eines Vis-à-vis über den Rhein – werden dabei in jedem Szenario respektiert.

> Siehe Abbildungen links

Für eine perspektivisch sehr langfristige Entwicklung ist im Raumkonzept ein Korridor für eine S-Bahn eingetragen, dessen mögliche Umsetzung mit keinem der genannten Ziele kolli-diert, sondern eine Ergänzung zu einer späteren Phase darstellt. Die Entwicklung von 3Land ist zunächst mit dem Aus- und Neubau von Bus- und Tramlinien angedacht.

> Siehe Abbildung Seite 31

25 24

Scénario Parc Szenario Park

Scénario Ancien lit du Rhin Szenario Altrheinlauf

Scénario Péninsule Szenario Halbinsel

Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail

Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur

Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit

Logements & loisirs

Wohnen & Freizeit

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann Bahnhof St. Johann Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail

Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur

Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit

Logements & loisirs

Wohnen & Freizeit

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann

Bahnhof St. Johann Scénario Parc Szenario Park

Le scénario « Parc » installe un grand espace vert public permettant de créer des porosités nord-sud et est-ouest entre les nouveaux et anciens quartiers de Bâle.

Des programmes publics peuvent s’y installer comme des installations sportives ou des jardins partagés. Une par-tie de la surface pourrait aussi être utilisée comme espace compensatoire pour les habitats secs. La bonne connexion aux transports en communs favorise le développement des programmes le long des berges du Rhin.

Das Szenario Park erlaubt es, einen grossen öffentlichen Grünraum zu schaffen, der eine neue Durchlässigkeit von Nord-Süd und Ost-West zwischen alten und neuen Quartieren in Basel schafft.

Öffentliche Programme, wie Sport, Kindertagesstätten etc., können in den Park integriert werden. Eventuell kann hier ein Teil der benötigten Ausgleichsflächen, die durch den Wegfall des Trockenbiotops entstehen, integriert werden. Für die Programme an der Uferkante ist eine gute Anbindung an den ÖPNV gegeben.

Scénario Ancien lit du Rhin Szenario Altrheinlauf Le scénario « Ancien lit du Rhin » installe une forme urbaine forte permettant de créer une identité et une nouvelle adresse de standing pour un nouveau quartier de Bâle. À la pointe de l’île, un parc public permettra de retrouver le contact avec l’eau et pourrait servir notamment de point d’accès pour la baignade dans le Rhin.

Das Szenario Altrheinlauf schafft eine starke urbane Form, welche eine neue Identität und Adressbildung für ein neues Quartier in Basel ermöglicht. An der Spitze kann ein öffent-licher Park entstehen, der einen hohen Kontakt zum Wasser hat (Ausstieg Rheinschwimmer).

Scénario Péninsule Szenario Halbinsel

Le scénario « Péninsule » permet de créer une connexion urbaine forte au niveau du nouveau pont entre le quartier existant et le nouveau quartier.

Dans le même temps, un nouvel espace public pourra être développé le long du bassin.

Das Szenario Halbinsel schafft eine starke städtebauliche Verbindung auf Höhe der neuen Brücke und der Wiese zwi-schen den neuen und alten Quartieren. Gleichzeitig entsteht ein neuer öffentlicher Freiraum um ein neues Wasserbecken.

Corridor vert Grüner Korridor Parc Urbain Urbaner Park Parc plage Stand Park

Bassin Portuaire III

Hafenbecken III

Logements & travail

Wohnen & Arbeiten

Novartis Campus Novartis Campus Sport Sport Campus innovant Campus Labor Vis-à-vis urbain Urbanes Vis-a-Vis ZAC Canal ZAC Kanal Culture Kultur

Hôtel & loisirs

Hotel & Freizeit Logements & loisirsWohnen & Freizeit

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Aire de développement potentiel

Zukünftiges Entwicklungsgebiet

Gare de Weil am Rhein

Bahnhof Weil am Rhein

Gare de Saint Louis

Bahnhof Saint Louis

Gare St. Johann

Bahnhof St. Johann

Scénarios pour une planification flexible Szenarien für eine offene Planung

Scénarios pour une planification flexible Comme il est difficile aujourd’hui de prédire comment le secteur se développera dans les années à venir, le plan cadre scénarise plusieurs situations.

Pour le sud du secteur portuaire, par exemple, trois scénarios compatibles avec la vision territoriale sont proposés :

Le scénario « Parc », le scénario « Ancien lit du Rhin », le scénario « Péninsule ».

Ces scénarios tiennent compte des éléments structurants de la vision territoriale (relation aux grands paysages, accès au Rhin pour les piétons et cyclistes, accessibilité en transport en commun, programmation transfrontalière, création d’un vis-à-vis).

> Voir illustrations sur la page de gauche Dans une perspective de développement à très long terme, le plan cadre prévoit en option d’implanter un corridor de S-bahn sur le 3Land. Cette intervention respecterait les objectifs déjà énoncés tout en ouvrant des perspectives pour une phase ultérieure. Cependant, le dévelop-pement du 3Land cible d’abord l’extension et le remaniement des lignes de bus et de tramways. > Voir illustration page 31

Szenarien für eine offene Planung

Da nicht abzusehen ist, welche stadtplanerische Entwicklung in den nächsten Jahren tatsächlich eintritt, arbeitet der Rahmenplan für ausge-wählte Situationen mit Szenarien.

Für den südlichen Teil des Hafengeländes z.B. werden drei mögliche Entwicklungsszena-rien angedacht, die in der Territorialen Entwick-lungsvision eingebettet sind:

Park, Insel, Halbinsel.

Die Kernelemente des Raumkonzepts – die Anbindung der grossen Landschaftsräume an den Rhein, die Öffnung der Rheinufer für Fussgänger und Fahrradfahrer, die Erschliessung des Gebiets über den ÖPNV, die transnationale Programmation, das Schaffen eines Vis-à-vis über den Rhein – werden dabei in jedem Szenario respektiert.

> Siehe Abbildungen links

Für eine perspektivisch sehr langfristige Entwicklung ist im Raumkonzept ein Korridor für eine S-Bahn eingetragen, dessen mögliche Umsetzung mit keinem der genannten Ziele kolli-diert, sondern eine Ergänzung zu einer späteren Phase darstellt. Die Entwicklung von 3Land ist zunächst mit dem Aus- und Neubau von Bus- und Tramlinien angedacht.

> Siehe Abbildung Seite 31

25 24

Progetto 3Land , scenario penisola Progetto 3Land , scenario antico letto del fiume

(33)

CAMPUS INNOVANT CAMPUS LABOR

CORRIDOR VERT GRÜNER KORRIDOR

VIS - À - VIS URBAIN URBANES VIS - À - VIS

PARC URBAIN URBANER PARK

NOUVELLE INDUSTRIE NEUE INDUSTRIEN VIS - À - VIS AVEC LE RHIN

VIS - À - VIS ÜBER DEN RHEIN RHEINPARK RHEINPARK

11 10

Progetto 3Land

Progetto 3Land, prospettiva per il paesaggio e spazi pubblici

3.2 Lettura critica e ragioni per proporre sue variazioni

Parc des Eaux Vives

Parc plage Parc Urbain Campus Innovant Canal de Huningue Corridor Vert Rheinpark Novartis Park St. Johannspark Horburgpark Wiese

Tierpark Lange Erlen Dreiländergarten

(34)

Progetto 3Land, visione per il porto di Kleinhüningen e la foce del Wiese

(35)

Progetto 3Land, le sponde del Reno

Usi misti e alloggi Rive pubbliche Nuova industria Rive pubbliche Usi misti Marina Usi misti Rive pubbliche Rive pubbliche

La nostra tesi nasce dall’immaginarci partecipi al tavolo di concertazione tra LIN e pubblico e dall’interrogarci su quanto il progetto proposto risponda alla risoluzione delle problematicità del sito.

Nel fare una lettura critica di 3Land, abbiamo concentrato la nostra attenzione sul sistema di spazi pubblici proposto e sulle sue interazioni con il paesaggio fluviale. La ragione di tale scelta è legata al credere che un centro per una comunità si identifichi in un luogo di libero accesso chiaramente individuabile e in relazione con gli elementi più caratterizzanti del sito, quindi in questo caso il fiume e il patrimonio architettonico portuale.

Nel cuore fisico e simbolico dell’area di progetto, alla foce della Wiese in corrispondenza con il fondo del bacino storico portuale, 3Land propone un sistema di spazi pubblici legati al nuovo ponte sul Reno. A nostro avviso, si tratta di un centro focalizzato sui collegamenti piuttosto che sulla stanzialità, in cui non è rintracciabile chiaramente un luogo deputato all’incontro collettivo e alla rappresentazione della comunità trinazionale.

Gli spazi verdi di cui si costituisce il progetto 3Land, sono molto differenti per dimensione e collegati tra di loro tramite dei corridoi vegetali. La forte varietà dimensionale e le connessioni tramite viali sono, a nostro avviso, penalizzanti per la lettura unitaria della trama verde, la cui discontinuità può risultare contraddittoria rispetto al messaggio “al di là delle frontiere” di cui 3Land si fa portatore.

In ultimo gli spazi pubblici del progetto creano delle interazioni con il sistema fluviale unicamente lungo le loro sponde, mantenendo le zone interne dell’area prive di un contatto diretto o visuale con il fiume.

Un centro senza centro, la discontinuità degli spazi pubblici e il rapporto limitato che questi instaurano con il Reno, sono per noi le ragioni che motivano la realizzazione di un progetto di variazioni di 3Land.

(36)

4. Il progetto di uno scenario modificato:

Al di là delle frontiere, insieme. Una nuova centralità trinazionale sul Reno

(37)

Schema di sintesi del progetto

Il progetto interviene sull’eterogeneità e frammentarietà del sito inserendovi un elemento unificante, rappresentato da un sistema di parchi costruito attorno alle vie d’acqua. Questa infrastruttura verde si articola in due bande che definiscono il centro dell’agglomerazione trinazionale senza tuttavia chiuderlo in sé stesso. Il sistema verde è stato strutturato di modo tale da includere al suo interno importanti preesistenze, portatrici del patrimonio culturale del luogo, che consentono un arricchimento del progetto e un maggiore radicamento al contesto.

All’interno delle bande, il punto simbolicamente più importante è quello di intersezione con il Reno, in cui le due infrastrutture, incrociandosi e superandosi senza sovrastarsi, concretizzano il messaggio di valico delle frontiere di IBA Basel 2020.

“Al di là delle frontiere”, nel centro dell’area circoscritta dell’infrastruttura dei parchi si trova il cuore dell’agglomerazione trinazionale. Si tratta di un’isola, un luogo urbano identificabile grazie alle acque del Reno e collegato al suo territorio tramite un sistema eterogeneo di infrastrutture che investono la scala locale e globale. La realizzazione di questo intervento si immagina suddivisa per fasi che prevedono in primis il progetto dei valichi sul fiume per l’approdo all’area portuale, successivamente la definizione degli spazi tangenti ai corsi d’acqua ed infine le parti interne dei parchi e dell’isola.

(38)

4.1 I parchi - Verso la valorizzazione del paesaggio fluviale Il sistema di parchi costruito attorno al Reno, al Canale di Huningue e al Wiese, è un’infrastruttura e contemporaneamente un luogo di stanzialità.

Le bande verdi sono percorse infatti da una rete di vie ciclopedonali che garantisce la continuità di circolazione all’interno del centro e che offre connessioni verso il Reno a nuove aree interne attualmente isolate.

Il progetto dei parchi è stato orientato sulla scelta di preservare i tratti marcanti delle aree di intervento, conservando le preesistenze ed integrandole con il nuovo. In ragione di ciò, il parco sulla sponda francese si sviluppa a partire da un cuore boschivo, eredità della vegetazione spontanea cresciuta successivamente alla dismissione di un cava.

Esso è delimitato sul lato ovest dall’arco ferroviario di Saint Louis, lungo il quale, dato il ridotto uso dell’infrastruttura, si immagina di installare un percorso ciclopedonale. Sul lato est del parco, sull’area precedentemente occupata dai parcheggi di Novartis, la transizione tra bosco e strada è stata progettata in modo tale da essere graduale, tramite una disposizione delle alberature che da apparentemente casuale, diventa sempre più rigorosa. All’interno di questa zona, si è scelto di conservare delle parti asfaltate come riproduzione, seppure artificiosa, delle radure contenute nel bosco di latifoglie.

Il parco dell’ex cava ingloba nella sua parte Sud, il campo sportivo di Saint Louis e lo stadio delle frontiere, un complesso di case popolari e una moschea. Per una migliore interazione con il parco e per la riqualificazione del quartiere, si propone l’apertura di un nuovo ingresso al polo sportivo rivolto verso l’interno dell’area. A partire dalla strada statale D107 a Nord e a Sud, il parco si dirada e si apre verso il Reno e il canale di Huningue in due grandi pratoni sull’acqua.

Il parco sulla sponda tedesca si colloca a Sud del secondo bacino portuale di Kleinhüningen, nell’area individuata da 3Land come “di sviluppo potenziale” a seguito dell’apertura del nuovo bacino Gateway Nord. La realizzazione di questo progetto concentrerà il più possibile l’infrastruttura e minimizzerà i tempi di permanenza delle merci nel porto, presupponendo la possibile dismissione di parte degli edifici di stoccaggio e dei loro terreni.

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Riferimenti progettuali del parco dell’ex cava: 1.Ika Meditation Spot - Csernaton, 2. Park am Gleisdreieck Flaschenhals - Berlino, 3. Park am Nordbanhof - Berlino, 4.Park am Gleisdreieck - Berlino, 5. Alter Flugplatz Bonames - Francoforte, 6.Tempelhofer Park - Berlino, 7. Seaside Körbecke - Möhnesee, 8.Ribeira das Naus riverfront, Lisbona, 9. Hamburger Domplatz - Hamburg

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Il progetto propone quindi un riuso dell’area a parco industriale che conservi lo spirito originario del luogo e lo integri con gli spazi verdi del quartiere residenziale limitrofo.

La proposta è strutturata a partire da un percorso ciclopedonale che costeggia il perimetro del sito e la zona portuale e che collega la testa del bacino storico di Kleinhüningen con il Wiese. Si tratta di una passeggiata che offre un costante confronto tra presente e passato tra l’architettura portuaria ancora in funzione e quella dismessa, riqualificata per nuove attività.

Si immagina che man mano che si vadano liberando i lotto industriali, si innestino sulla via maestra sempre più percorsi secondari, che creino nuove relazioni tra il parco, il tessuto residenziale e il Wiese per un’integrazione totale.

4.2 Infrastrutture per la mobilità nel territorio

Le infrastrutture per la mobilità contenute nel progetto costituiscono una rete che garantisce la connessione del centro con il suo territorio dalla scala locale, per la circolazione interna dell’area e il raggiungimento delle città limitrofe, alla scala territoriale – globale con collegamenti che le stazioni ferroviarie e l’aeroporto di Basilea.

In tema di trasporti, abbiamo aderito quasi interamente alla proposta di 3Land apportando come unica variazione la deviazione di un tratto della linea del tram 8 in prossimità del bacino. Tale modifica è, a nostro parere, importante perché inserisce l’isola lungo il percorso che collega la fiera di Basilea al Vitra Campus, due polarità del territorio che richiamano un pubblico mondiale.

All’assetto originale di 3land il progetto integra infine i percorsi ciclopedonali dei parchi, quelli paralleli alla linea tramviaria deviata e 3 passerelle chiuse al traffico veicolare che valicano il bacino portuale.

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Riferimenti progettuali del parco industriale: 1,2,3. Landschaftspark - Duisburg 4,5. Silo Park - Auckland 6. Sulzer Areal - Winterthur 7. Landscape Festival - Praga 8.Underpass park - Toronto 9. A8ernA - Koog aan de Zaan

Figura

Foto aerea  dell’area di intervento

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