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Capitolo 2 IL CASO DEL BELIZE

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Academic year: 2021

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Capitolo 2

IL CASO DEL BELIZE

2.1 Introduzione

Il Belize soffriva di un urgente bisogno di migliorare la propria gestione dei rifiuti a causa della mancanza di infrastrutture per il trattamento e per lo smaltimento. Ciò ha spinto il Governo del Belize a

chiedere un finanziamento ad Inter-American Development Bank (IDB) ed a Fund for International Development (OFID) per l'attuazione di un progetto di gestione dei rifiuti solidi.

Il lavoro, inizialmente, si è concentrato sulle regioni centrali del paese (Distretti di Cayo e Belize) e sulle isole di Ambergris e Caye Caulker ad opera dello studio di consulenza tedesco Hydroplan. Successivamente, il Governo del Belize ha sentito la

necessità di espandere il progetto anche sulle altre regioni, concentrandosi sulle aree a vocazione turistica del Corridoio Nord (Distretti di Corozal e Orange Walk) e del Corridoio Sud (Distretti di Stann Creek e Toledo). La società italiana Hydea SpA ha avuto il compito di curare la seconda fase e di sviluppare un piano generale per la gestione dei rifiuti solidi nelle aree ad emergente presenza turistica (Hydea SpA, 2015).

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15 2.2 Area di studio

Il Belize è un piccolo Stato dell'America Centrale che confina al Nord con il Messico, a Sud e ad Ovest con il Guatemala e ad Est è bagnato dal Mar dei Caraibi.

Il paese si estende su una superfice pari a 22966 km2 e conta una popolazione di 322.4531 abitanti.

Figura 7 - Area di studio

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Lo Stato ha come capitale la città di Belmopan ed è suddiviso in distretti, pari a sei, che a loro volta comprendono città e villaggi. I distretti di Cayo e Belize costituiscono la parte centrale del paese, ma le aree di studio del progetto sono limitate ai distretti di Corozal e Orange Walk al (Corridoio Nord) e di Stann Creek e Toledo (Corridoio Sud).

• Distretto di Corozal: ha un'area di 1860 km2 e una popolazione di 41.061 abitanti. La densità di popolazione è di 22,1 ab/km2. La capitale del distretto è la città di Corozal e conta una popolazione di 10.287 abitanti. • Distretto di Orange Walk: ha un'area di 4737 km2 e una popolazione di

45.946 abitanti. La densità di popolazione è di 9,7 ab/km2. La capitale del distretto è la città di Orange Walk e conta una popolazione di 13.709 abitanti.

• Distretto di Stann Creek: ha un'area di 2.176 km2 e una popolazione di 34.324 abitanti. La densità di popolazione è di 15,8 ab/km2. La capitale del distretto è la città di Dangriga e conta una popolazione di 9591 abitanti. • Distretto di Toledo: ha un'area di 4649 km2 e una popolazione di 30.785

abitanti. La densità di popolazione è 6,6 ab/km2. La capitale del distretto è la città di Punta Gorda e conta una popolazione di 5.351 abitanti.

2.3 Situazione socio-economica

Il Belize è una monarchia costituzionale, avente il proprio capo di Stato nel sovrano britannico, rappresentato da un governatore generale che nomina il capo del Governo ed esercita il potere esecutivo, secondo l'indirizzo dato dal Consiglio dei ministri che questi presiede. Il potere legislativo è affidato all'Assemblea nazionale, composta dalla Camera dei Rappresentanti (eletta a suffragio universale ogni cinque anni) e dal Senato (i cui membri sono nominati dal governatore generale). La pena di morte è in vigore.

L'istruzione è obbligatoria dai 5 ai 14 anni: la scuola primaria dura otto anni ed è gratuita; la scuola secondaria ha inizio a 13 anni e ha la durata di quattro anni. L'impegno per la diffusione dell'alfabetizzazione ha portato alla riduzione del tasso

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di analfabetismo, che nel 2005 era pari al 5,3%. L'insegnamento superiore viene impartito presso l'University of Belize, il Belize Medical College e in una sede distaccata dell'University of Weast Indies.

L'economia del Belize è in gran parte dipendente dagli aiuti esteri e si basa principalmente sull'agricoltura. Dopo il rapido sviluppo economico, che aveva caratterizzato la seconda metà degli anni Ottanta, il Paese ha visto rallentare la sua crescita economica segnata da un rapido decremento del PIL. La necessità di porre un freno al deterioramento della situazione economica fu avvertita come esigenza primaria dal governo di Manuel Esquivel che, subito dopo essersi insediato (giugno 1993), gettò le basi per realizzare una politica economica di aggiustamento strutturale. Il governo intraprese misure anche per ridurre la vulnerabilità economica del Paese dovuta alla scarsa diversificazione della tradizionale produzione agricola, concentrata in larga misura sulla canna da zucchero e, di conseguenza, strettamente dipendente dalle variazioni del mercato internazionale. I risultati dell'azione governativa si concretizzarono già nel 1995, quando si riuscì a far scendere al 5% la percentuale di debito pubblico del PIL. Grazie a politiche fiscali e monetarie avviate nel 1998, il PIL è aumentato di oltre il 10% nel 2000, mentre nel 2006 la crescita è stata del 5% (nel 2009 il PIL è stato1.336 ml $ USA, con un PIL pro capite di 4.045 $ USA) anche a causa dello sfruttamento delle risorse petrolifere. Per quanto riguarda i diversi settori dell'economia, nell'ambito del primario la coltivazione della canna da zucchero resta la principale coltura legata all'esportazione; altre coltivazioni importanti sono quelle degli agrumi e delle banane. Le piantagioni gestite da società straniere coprono circa l'80% delle terre coltivate e contribuiscono alla gran parte delle esportazioni. Per il consumo interno, si coltivano mais, fagioli, riso e cocco. L'allevamento bovino è in crescita; la pesca, soprattutto di aragoste, è redditizia e contribuisce alle esportazioni. Il settore primario partecipa per il 17,6% alla formazione del PIL e occupa poco più di un quinto della forza lavoro. Importante fonte di ricchezza per il Belize è anche il manto boschivo che ricopre la maggior parte del suo territorio e fornisce legni pregiati (cedro, mogano, pino e palissandro) nonché il chicle, la gomma da masticare, ottenuta dal lattice coagulato di Achras

sapota. Oltre al legno, il Belize non ha altre risorse naturali; ciò comporta la

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Novanta hanno avuto inizio alcune ricerche mirate alla scoperta di giacimenti petroliferi. L'impatto ambientale di queste attività, la deforestazione indotta dall'industria del legno, unite ai danni prodotti dai numerosi uragani che investono il Paese, sono tuttavia fonte di notevole preoccupazione per le conseguenze che potrebbero avere sullo sviluppo del turismo, basato proprio sulle attrazioni naturali del Belize, prima fra tutte la foresta pluviale. Il settore industriale comprende grossi impianti per la produzione dello zucchero (a Pembroke Hall, Tower Hill e Libertad) e per la conservazione degli agrumi (a Dangriga); sono presenti inoltre stabilimenti tessili e impianti per la produzione di acido tannico, resina, birra e sigarette. Il secondario partecipa per il 14,9% alla formazione del PIL e occupa il 15,2% della popolazione. È dunque il terziario a contribuire maggiormente alla ricchezza nazionale (67,5%), impiegando oltre la metà della popolazione attiva. Le reti di comunicazione sono piuttosto carenti; il Paese ha un aeroporto internazionale a Belize; principali porti sono Belize e Dangriga. I visitatori stranieri sono aumentati negli ultimi anni; per questo il governo, oltre a sviluppare un discreto settore finanziario offshore, ha deciso di puntare sull'industria turistica per migliorare i conti dello Stato, facendo leva sulle bellezze naturali incontaminate presenti nel Paese.

2.4 Stime della popolazione

La popolazione del Belize è maggiormente concentrata sul corridoio centrale, dove supera il 50%, il resto è distribuita tra i corridoi Nord e Sud con una presenza più alta al Nord. Il paese si compone di nove centri urbani, sei dei quali costituiti dalle capitali dei distretti (Corozal, Orange Walk, San Ignacio, Dangriga, Belize City e punta Gorda), la capitale Belmopan, e le città di San Pedro e Benque Viejo, all'interno dei quali si concentrano 146.000 abitanti che rappresentano il 46% dell'intera popolazione nazionale. Il resto della popolazione vive fuori dai centri urbani, nelle aree chiamate rurali, costituite da circa 190 villaggi.

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Area Censimento 1991 Censimento 2000 Censimento 2010

Corridoio centrale 94.723 123.238 170.338 Corridoio Nord 59.145 73.978 87.007 Corridoio Sud 35524 49.322 65.108 Totale 189.392 246.538 322.453 Corridoio centrale 50.0% 50.0% 52.8% Corridoio Nord 32.1% 30.0% 27.0% Corridoio Sud 18.8% 20.0% 20.2%

Tabella 6 - Distribuzione della popolazione sul territorio

Località Censimento 1991 Censimento 2000 Censimento 2010

Intero paese Area urbana 48% 45% 45% Area rurale 52% 55% 55% Corozal Area urbana 25% 23% 25% Area rurale 75% 77% 75% Orange Walk Area urbana 36% 34% 30% Area rurale 64% 66% 70% Belize Area urbana 81% 78% 72% Area rurale 19% 22% 28% Cayo Area urbana 43% 44% 51% Area rurale 57% 56% 49% Stann Creek Area urbana 36% 34% 28% Area rurale 64% 66% 72% Toledo Area urbana 20% 18% 17% Area rurale 80% 82% 83%

Tabella 7 - Distribuzione della popolazione nelle aree urbane e nelle aree rurali

Dalla tabella 7 è possibile notare come nei quattro distretti interessati dallo studio più del 70% della popolazione vive nelle aree rurali. Queste zone racchiudo al loro interno villaggi con caratteristiche disomogenee, in quanto costituiti da gruppi etnici diversi e aventi differente collocazione geografica. Per tale ragione, come illustrato

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nei prossimi paragrafi, si è ritenuto utile distinguere i villaggi in due categorie: urbani e rurali.

2.5 Proiezioni demografiche

Secondo le previsioni demografiche (Hydea SpA, 2015) la popolazione del Belize è in continua crescita. Analizzando le proiezioni raffigurate in tabella 8 è possibile notare una significativa crescita demografica nel distretto di Stann Creek, con un tasso di crescita pari al 5,8%. Il distretto di Toledo registra una crescita della popolazione più lenta, anche se in futuro si prospetta un valore demografico in linea con gli altri distretti.

Distretti 2010 2015 2027 2040 Corozal 41061 46233 61541 84064 Orange Walk 45946 49776 60405 74663 Corridoio Nord 87007 96008 121945 158727 Stann Creek 34324 41561 68125 121910 Toledo 30162 34886 50707 79168 Corridoio Sud 65108 76447 118832 201078 Totale 151493 172456 240777 359806

Tabella 8 - Proiezione demografica 2010-2040

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21 2.6 Gruppi etnici

Il Belize accoglie un'ampia varietà di culture, la figura 9 mostra la distribuzione dei maggiori gruppi etnici in ogni distretto. Più della metà della popolazione è costituita dai Meticci, temine con il quale in origine si definivano gli individui che nascevano dall'incrocio fra i conquistadores o coloni europei (tipicamente spagnoli e portoghesi) e le popolazioni indigene. Attualmente i meticci costituiscono la varietà antropologica prevalente nella maggior parte dei paesi latinoamericani. Questo gruppo etnico ha le più alte concentrazioni nei distretti di Corozal (79%), Orange Walk (79%) e Cayo (68%). I creoli sono il secondo gruppo etnico più grande, presente in tutti i distretti, ma prevalentemente in quello del Belize (57%). I Maya si concentrano principalmente nel distretto di Toledo e rappresentano l'11,3% della popolazione nazionale, mentre i Garifuna, gruppo etnico di origine africana, costituiscono il 6,1% della popolazione e vivono prevalentemente nel distretto di Stann Creek.

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22 2.7 Riclassificazione dei centri residenziali

La legislazione del Belize regolamenta la formazione di un villaggio, definendolo come una comunità costituita almeno da 200 abitanti aventi diritto al voto, ma non definisce alcuna differenza tra i diversi tipi di villaggi. E' evidente come il numero di abitanti e la collocazione geografica dell'insediamento costituiscano due aspetti fondamentali in grado di differenziare un villaggio da un altro. Il primo, determina le dimensioni della comunità e di conseguenza la presenza di servizi, il secondo, regola i rapporti tra città e villaggio a seconda che questi siano ubicati più o meno vicini ai grandi centri urbani o comunque lungo le principali arterie stradali. Tali aspetti influenzano la produzione dei rifiuti, infatti, come già specificato nel primo capitolo, la generazione è direttamente proporzionale sia alla popolazione che allo stato di benessere in cui vive, quest'ultimo solitamente collegato all'offerta di sevizi al cittadino.

La riclassificazione dei centri residenziali consente di tener conto di queste caratteristiche e consiste nell'aggregare gli insediamenti tenendo contemporaneamente in considerazione i due aspetti sopracitati. Inizialmente si è scelto di distinguere i villaggi rurali da quelli urbani, i primi aventi una popolazione inferiore a 1000 abitanti e i secondi, invece, aventi più di 1000 abitanti. I villaggi urbani inoltre sono caratterizzati da:

- alto tasso di crescita della popolazione; - intensa attività commerciale;

- presenza di servizi sanitari (cliniche e policlinici); - presenza di scuole secondarie e istituti tecnici;

- una più complessa rete stradale e maggior presenza di strade asfaltate.

Successivamente, combinando i due aspetti precedentemente descritti e quindi considerando anche la disposizione geografica degli insediamenti, si sono individuate tre categorie di centri residenziali differenti:

Agglomerati: includono le città e i villaggi circostanti entro un raggio di

10 km dalla città principale, sede dell'attività commerciale ed istituzionale. • Villaggi Urbani: includono i villaggi con una popolazione che supera i

1000 abitanti e quelli collocati lungo una delle 3 strade principali che collegano il paese da Nord a Sud. Le loro caratteristiche sono quelle di

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avere una propria struttura urbana e un'economia basata principalmente sul turismo.

Villaggi Rurali: includono i villaggi con una popolazione massima di

1000 abitanti e quelli distanti dalle strade principali. Si caratterizzano per la loro semplice struttura urbana e per l'economia basata principalmente sull'agricoltura.

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