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Figura 1 – RiLIEVO AEROFOTOGRAMMETRICO DI INQUADRAMENTO GENERALE. IN giallo 46 Figura 2 - RILIEVO PROSPETTICO. IN GIALLO L’AREA DI INTERVENTO 46

Figura 3 – Prospetto di facciata lato sud dell’edificio 47

Figura 4 – prospetto di facciata lato nord dell’edificio 47

Figura 5 – Cartello di cantiere 49

Figura 6 - fondazioni edificio con sistema a micropali e plinti di collegamento 50 Figura 7 –Particolari costruttivi micropali e plinti di fondazione 51 Figura 8 –particolare costruzione del plinto di fondazione 51

Figura 9 –Prospetto OVEST dell’edificio - via F. da Buti 52

Figura 10 – prospetto EST dell’edificio - lato chiesa 52

Figura 11 –prospetto NORD dell’edificio - lato stazione leopolda 53

Figura 12 –prospetto SUD dell’edificio -via A. vespucci 53

Figura 13 –pianta generale del complesso ricettivo 54

Figura 14 –pianta del piano terra. IN evidenza il sistema di aerazione pretemperata da passaggio in fondazione 55 Figura 15 –pianta e organizzazione ambienti del primo piano 56 Figura 16 –pianta e organizzazione ambienti del secondo piano 57 Figura 17 –Pianta copertura superiore terzo piano con installazioni di servizio 58 Figura 18 –Partizioni di facciata e pacchetti di tamponamento – piano terra 65 Figura 19 - Partizioni di facciata e pacchetti di tamponamento piano primo (PIANO TIPO) 66 Figura 20 - Caratteristiche prestazionali minime relativamente ai requisiti acustici dei serramenti secondo la norma di

prodotto EN 14351 82

Figura 21. La trasmissione del rumore negli impianti di scarico: 84 Figura 22. Influenza della portata di scarico sul livello di rumore aereo, 85 Figura 23. Influenza del diametro della colonna sul livello di rumore aereo 86 Figura 24. Influenza dell’altezza di caduta sul livello di rumore aereo 86 Figura 25. influenza della deviazione di colonna sul livello di rumore aereo 87 Figura 26. Installazione delle tubazioni all’interno del cavedio tecnico 88 Figura 27. Installazione delle tubazioni nel cavedio tecnico rivestito parzialmente con materiale fonoassorbente 89 Figura 28. Realizzazioni in opera di attraversamenti con guaina resiliente 89 Figura 29. Attraversamento di una soletta e di una parete 90

Figura 30. Allaccio alla colonna di scarico 90

Figura 31. Configurazione del piede di colonna 91

Figura 32 – Bocchetta tipo sistema di estrazione 92

Figura 33 – Sistema di canalizzazione circuito estrazione aria 92 Figura 34. Percentuale di insoddisfatti rapportata al tasso di ventilazione/OLF 102 Figura 35. Percentuale di insoddisfatti IN funzione della percezione in DECIPOL 102 Figura 36. INFLUENZA DEI RAGGI SOLARI NEL PERIODO INVERNALE 105 Figura 37. INFLUENZA DEI RAGGI SOLARI NEL PERIODO ESTIVO 106 Figura 38 – Installazione degli elementi schermanti frangisole in facciata 106 Figura 39. DIAGRAMMA SOLARE 3D CON POSIZIONE DEL SOLE ALL’equinozio, ore 12:30 107 Figura 40. DIAGRAMMA solare 3D con posizione del sole al solstizio d’estate, ore 12:30 107 Figura 41. Diagramma solare 3D con posizione del sole al solstizio d’inverno, ore 15:45 108 Figura 42. Sezione del fabbricato con percorsi di ventilazione 109 Figura 43. Comparazione delle temperature dell’aria pretemperata e outdoor 110 Figura 44. Particolari aperture areazione PLENUM di fondazionE 110 Figura 45. particolari aperture sistema DI IMMISSIONE nei locali interni 111 Figura 46 – PREDISPOSIZIONE DI UNITA’ VENTILANTI INTERNE (A SINISTRA) e sistema 111 Figura 47 –Posizione della canalizzazione del sistema raccolta e differenziazione rifiuti – 113 Figura 48 – Posizionamento dei contenitori per la raccolta differenziata in apposito locale al piano terra 114 Figura 49 – posizionamento dei contenitori nei locali alloggio e negli ambienti comuni con individuazione dei percorsi verso il punto di raccolta al piano dove è installato il sistema di canalizzazione dei rifiuti – piano primo 115 Figura 50 - posizionamento dei contenitori nei locali alloggio e negli ambienti comuni con individuazione dei percorsi verso il punto di raccolta al piano dove è installato il sistema di canalizzazione dei rifiuti – piano secondo 116 Figura 51 - Configurazione dello snodo viario di Piazza Guerrazzi 118 Figura 52 - RILIEVO PROSPETTICO. IN GIALLO L’AREA DI INTERVENTO 119 Figura 53 - SUperamenti dei limiti acustici riferiti al periodo diurno (6:00-22:00) 120 Figura 54 - Superamenti dei limiti ACUSTICI riferiti al periodo notturno (22:00-6:00) 120 Figura 55 - Stralcio di Piano Comunale di Classificazione Acustica (PCCA) per l’area in oggetto 121

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Figura 56 - RESTITUZIONE GRAFICA 3D DELLA MODELLAZIONE ACUSTICA ANTE-OPERAM (1/2) 123 Figura 57 - RESTITUZIONE GRAFICA 3D DELLA MODELLAZIONE ACUSTICA ANTE-OPERAM (2/2) 123 Figura 58 - SCHEMA DEI SENSI DI MARCIA NEL CONTESTO DEL QUARTIERE 124 Figura 59 - Rilievo aerofotogrammetrico di dettagliO con individuazione dei punti di misura 125

Figura 60 - Postazione di misura “M1” 125

Figura 61 - Postazione di misura “M2” 126

Figura 62 - RILIEVO STRUMENTALE DI TIPO SPOT, DURATA 40’, POSTAZIONE DI MISURA “M1” 127 Figura 63 - RILIEVO STRUMENTALE DI TIPO SPOT, DURATA 40’, POSTAZIONE DI MISURA “M2” 127 Figura 64 - PROFILO DELLO SCOSTAMENTO DEI LAeq orari dal livello 128 Figura 65 - PROFILO DELLO SCOSTAMENTO DEI LAeq orari dal livello 129 Figura 66 - Volumi orari utilizzati per lA VALIDAZIONE DELLE simulazioni diurna e notturna 130 Figura 67 - restituzione grafica dei RIsultati della simulazione dei livelli diurni ante operam 131 Figura 68 - restituzione grafica dei RIsultati della simulazione dei livelli notturni ante operam 132 Figura 69 - restituzione grafica dei RIsultati della simulazione 133 Figura 70 - restituzione grafica dei RIsultati della simulazione dei livelli 134

FIGURA 71 – POSIZIONE SITO N.1 – VIA B. CROCE (IN GIALLO IL COMPLESSO SCOLASTICO) 143

FIGURA 72 - POSIZIONE SITO N.2 – VIA G. GARIBALDI (IN GIALLO IL COMPLESSO SCOLASTICO) 145

FIGURA 73 - POSIZIONE SITO N.3 – C. MATILDE (IN GIALLO IL COMPLESSO SCOLASTICO, 147

FIGURA 74 - POSIZIONE SITO N.4 – VIA CORRIDONI (IN GIALLO IL COMPLESSO SCOLASTICO) 149

FIGURA 75 - POSIZIONE SITO N.5 – VIA FIORENTINA (IN GIALLO IL COMPLESSO SCOLASTICO) 151

FIGURA 76 - POSIZIONE SITO N.6 – VIA BETTI (IN GIALLO IL COMPLESSO SCOLASTICO) 153

FIGURA 77 - POSIZIONE SITO N.8 – VIALE BONAINI 155

FIGURA 78 - POSIZIONE SITO N.9 – VIA MATTEUCCI 157

FIGURA 79 - POSIZIONE SITO N.10 – VIA CRISPI 159 Figura 80– Matrice “A” delle corrispondenze tra parametri correttivi e contesti locali 164

Figura 81 – “At” Matrice trasposta di “A” 165

Figura 82 – Matrice B = 2AtA 166

Figura 83 – Vettore T 166

Figura 84 – Vettore C 166

Figura 85 – Matrice B-1 167

Figura 86 – Vettore X medio dei parametri correttivi incognita 167 Figura 87 - Particolare del Filtro in microfibra (FRECCIA ROSSA) posizionato nel preselettore 173 Figura 88 – catena strumentale installata per la determinazione delle polveri aerodisperse 173 Figura 89 – posizionamento dei sistemi aspiranti Airflow he NELLE POSTAZIONI DI MISURA 174 Figura 90 - posizionamento dei preselettori per le polveri pm10 e pm2,5 174

Figura 91 – pompa a lento flusso per campionamento btex 175

Figura 92 –catena strumentale per il campionamento dei BTEX 175 Figura 93 - particolare dei filtri utilizzati per la determinazione del PM2,5 176

Figura 94 – particolare dei filtri utilizzati per la determinazione del PM 10 176

Figura 95 – Particolare delle fiale con carboni attivi per la determinazione dei btex 177

Figura 96 – installazione strumenti di monitoraggio 177

Figura 97 –Posizione centraline fisse di monitoraggio aria 181 Figura 98 –centralinE di monitoraggio arpat – PIAZZA GUERRAZZI (A SINISTRA) 182 Figura 99. VALORI MEDI ANNUALI CONCENTRAZIONE PM10 (µG/MC) da centralina piazza del rosso. fonte: rapporti

annuali qualita’ dell’aria – arpat 182

Figura 100. VALORI MEDI ANNUALI CONCENTRAZIONE BTEX (µG/MC). 183 Figura 101. VALORI MEDI ANNUALI CONCENTRAZIONE BENZENE (µG/MC) da centralina piazza GUERRAZZI. fonte:

arpat 184

Figura 102 – installazione tipica di un punto di raccolta stradale. In mARRONE l’ORGANICO, IN BLU LA RACCOLTA

MULTIMATERIALE, L’indifferenziato in grigio 186

Figura 103 –distribuzione dei punti di raccolta di quartiere. IN giallo l’area sperimentale 188 Figura 104 – Disponibilità contenitori per kmq su territorio comunale 190 Figura 105 – capacità procapite cassonetti rsu per circoscrizione (in litri per abitante) 190 Figura 106. Efficienze certificate delle RD ai fini dell’applicazione del tributo per lo smaltimento in discarica (dati

REGIONE TOSCANA - 2006) 192

Figura 107 – stima della produzione di CO2 emessa durante la raccolta dei rifiuti 194 Figura 108 - Emissioni di CO2 in funzione dei litri di carburante 195 Figura 109 – autocompattatore TIPO utilizzato per il calcolo delle emissioni in atmosfera 195 Figura 110 - Particolare degli ancoraggi dei plinti di fondazione ai micropali 215

Figura 111 - Posizionamento armature di fondazionE 215

Figura 112 - Particolare fondazione colonna ascensori 216

Figura 113 - Vista d'insieme fondazione e impianti solaio piano terra 216 Figura 114 - Particolare impianti, canalizzazioni e armature per il posizionamento del solaio 217

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Figura 115 - Particolare posa e materiali (pignatte e travetti tralicciati) 217 Figura 116 - Gettata dei pilastri sui plinti di fondazione 218

Figura 117 - Particolare dei travetti tralicciati 218

Figura 118 - Vista aerea pilastri e ponteggio per posa travetti tralicciati in laterocemento del solaio 219 Figura 119 - Vista d'insieme ordinate di pignatte e travetti con armatura in rete elettrosaldata 219 Figura 120 – Particolare elementi di giunzione tra travi e pilastri 220 Figura 121 - Particolare armatura travi e staffe di ancoraggio 220 Figura 122 - Particolare elementi di giunzione dei travetti sulle travi in c.a. 221 Figura 123 - Particolare canalizzazione del sistema di aereazione 221 Figura 124– Particolare canalizzazione del sistema di aereazione 222 Figura 125 - Altro particolare posizionamento sistema di canalizzazione 222

Figura 126 - Sistema di ancoraggi solaio - scale 223

Figura 127 - Armatura vano scale 223

Figura 128 - Vista armatura e posa solaio pinao secondo 224

Figura 129 - Particolare staffe di ancoraggio e trave in c.a. 224

Figura 130- Particolare ancoraggi e solaio in facciata 225

Figura 131 - Vista collegamenti tra solaio e colonna ascensori 225

Figura 132 -Armatura e posa vano scala al piano secondo 226

Figura 133 - Fasi preliminari al getto del solaio 226

Figura 134 - Getto del solaio in c.a. 227

Figura 135 - Vista d'insieme posa del solaio piano terzo 227 Figura 136 - Vista d'insieme posa del solaio piano terzo 228 Figura 137 - Particolare elementi di collegamento tra travetti e travi in c.a. 228 Figura 138 - Particolare elementi di collegamento tra travi e pilastri 229 Figura 139 - Staffe ed elementi di ancoraggio in tondino di ferro ad aderenza migliorata 229

Figura 140 - Particolare degli elementi di giunzione 230

Figura 141 - Trave in facciata esterna 230

Figura 142 - Particolare collegamento travetti solaio con pilastro 231 Figura 143 - Particolare collegamento tra trave in c.a. e pilastro 231 Figura 144 - Armatura elemento obliquo di copertura e sistema di aereazione 232 Figura 145 - Posa delle armature della copertura e canalizzazione sistema di aereazione interno 232

Figura 146 - Parete obliqua di facciata 233

Figura 147 - Vista esterna d'angolo parete obliqua 233

Figura 148 - Vista strutture portanti piano terra con canalizzazioni a pavimento 234 Figura 149 - Vista strutture locali su via Vespucci con canalizzazioni a pavimento 234 Figura 150 - Particolare della facciata obliqua dell'ingresso principale 235 Figura 151 - Elementi portanti atrio ingresso principale 235 Figura 152 - Vista locali piano terra ingresso principale con sistemi di aerazione a pavimento 236 Figura 153 - Vista locali comuni a piano terra con impianti di condizionamento 236

Figura 154 - Strutture portanti e solai del piano primo 237

Figura 155 - Particolare del massetto al piano primo 237

Figura 156 - Vista vano scale piano primo 238

Figura 157 - Strutture portanti e solaio piano primo 238

Figura 158 - Particolare interno parete di facciata obliqua al piano primo 239

Figura 159 - Strutture portanti e solaio piano secondo 239

Figura 160 - Particolare sistema di canalizzazione aerazione locali 240

Figura 161 - Strutture portanti e solaio piano secondo 240

Figura 162 - Sistema copertura obliqua piano secondo 241

Figura 163 - Particolare solaio sistema di copertura obliquo piano secondo 241

Figura 164 - Vista posa solaio copertura edificio 242

Figura 165 - Particolare armatura di collegamento in facciata 242

Figura 166 - Posa del solaio di copertura in laterizio 243

Figura 167 - Particolare elementi di collegamento con pilastro e travi 243 Figura 168 - Particolare armatura del trave e canalizzazione aerazione ambienti 244

Figura 169 - Armature di rinforzo copertura laterale 244

Figura 170 - Vista aerea superfice piana copertura edificio 245

Figura 171 – avanzamento lavori facciata lato nord 245

Figura 172 - particolare costruttivo del rivestimento facciata parete nord 246 Figura 173 - particolare pacchetto rivestimento parete sud 246 Figura 174 - particolare costruttivo rivestimenti atrio parete sud 247 Figura 175 - particolare costruttivo rivestimenti atrio parete sud 247 Figura 176 - particolare costruttivo cappotto rivestimento parete obliqua 248 Figura 177 - particolare costruttivo rivestimento parete loggiato sud 248

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Figura 178 - particolare copertura del tetto 249 Figura 179 - particolare cappotto di rivestimento esterno parete ovest 249 Figura 180 - particolare cappotto di rivestimento esterno parete ovest 250 Figura 181 - particolare cappotto di rivestimento esterno parete ovest 250 Figura 182 - PARTICOLARE CAPPOTTO DI RIVESTIMENTO ESTERNO PARETE OVEST 251 Figura 183 - PARTICOLARE intonaco RIVESTIMENTO ESTERNO PARETE est 251

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Indice delle Tabelle

Tabella 1 – elementi attuativi programmi di riqualificazione urbana 11 Tabella 2 – Possibili soluzioni di intervento per sottotema “acqua” 23 Tabella 3 – possibili soluzioni di intervento per sottotema “energia” 23 Tabella 4 - possibili soluzioni di intervento per sottotema “acustica” 24 Tabella 5 - possibili soluzioni di intervento per sottotema “aria” 24 Tabella 6 - possibili soluzioni di intervento per sottotema “rifiuti” 24

Tabella 7 – Limiti di emissione ed immissione 26

Tabella 8 - Limiti previsti per infrastrutture stradali esistenti 27

Tabella 9 - Classificazioni degli ambienti abitativi 32

Tabella 10. Requisiti acustici degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici 32 Tabella 11. RISULTATI DELLA STIMA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE DI FACCIATA 74 Tabella 12. Caratteristiche di fonoisolamento degli elementi vetrati 81 Tabella 13 – elenco dei principali materiali edili impiegati 99 Tabella 14. Concentrazioni di inquinanti nell’aria pulita e contaminata 100 Tabella 15. Concentrazioni di inquinanti nell’aria pulita e contaminata 101 Tabella 16. SCALA DI DECIPOL E livelli tipici di qualita’ dell’aria 103 Tabella 17. valori di ventilazione ottimali secondo norma UNI 10339 103

Tabella 18 – Tipologia di contenitori installati 113

Tabella 19 - Valori di riferimento relativi alla classe IV 121 Tabella 20 - Caratteristiche del fonometro integratore Solo di CLASSE 1 e del calibratore 126

Tabella 21 - Risultati flussi veicolari in transito 128

Tabella 22 - Scala di lesività di Cosa e nicoli 136

Tabella 23 – contributi peggiorativi stimati 140

TABELLA 24 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 144

TABELLA 25 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 146

TABELLA 26 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 148

TABELLA 27 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 150

TABELLA 28 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 152

TABELLA 29 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 154

TABELLA 30 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 156

TABELLA 31 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 158

TABELLA 32 – CONTEGGI DI TRAFFICO NORMALIZZATI 160 Tabella 33 – Criticità selezionate come parametri correttivi 163 Tabella 34 – Postazionidi misura come contesti locali selezionati 163 Tabella 35 – Validazione del modlelo con le migliori stime ottenibili dalle differenze tra i livelli misurati e quelli attesi 169

Tabella 36 – campionamento qualità dell’aria 172

Tabella 37 - dati meteo mese di maggio 2011 178

Tabella 38 – risultati indagine sperimentale su campioni di pm10 179

Tabella 39 – risultati indagine sperimentale su campioni di pm2.5 179

Tabella 40 – RISULTATI INDAGINE SPERIMENTALE SU CAMPIONI DI BTEX 179 Tabella 41 – capacità media dei dispositivi di raccolta (FONTE: GEOFOR SPA - 2008) 186 Tabella 42 –Assetto delle installazioni stradali sul territorio comunale per tipologia di rifiuto (dati Geofor spa, anno 2006)

189 Tabella 43 – individuazione dei punti di raccolta con distanze rispetto 191 Tabella 44 – Sintesi efficienza raccolta differenziata anno 2011 (dati fonte geofor spa) 192 Tabella 45 – dati raccolta differenziata bacino geofor (fonte geofor spa - 2011) 193

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Modelli Acustici

1) Linee guida WG – AEN “Good practice guide for strategic noise mapping

and the production of associated data on noise exposure”

(ver. 2 del 13 gennaio 2006)

I contenuti delle linee guida utilizzate, che non rappresentano delle raccomandazioni o indicazioni di un manuale da seguire tassativamente in fase di mappatura, costituiscono al contrario una serie di avvertenze tecniche in merito a specifiche problematiche applicative della Euopean Noise Directive 2002/49CE (END) originariamente segnalate dagli stati membri. Le Linee Guida sono organizzate in tre capitoli principali e in una serie di appendici:

Il Capitolo 2 presenta una trattazione su argomenti generali legati alle sorgenti di rumore, alla popolazione e ai ricettori.

Il Capitolo 3 contiene una introduzione e una discussione sull’accuratezza che può derivare dall’uso degli strumenti di lavoro (Toolkits) indicati nel Capitolo 4.

Infine il Capitolo 4 contiene 21 Toolkits che forniscono esempi su come trattare gli argomenti richiesti dalla END.

WG–AEN consiglia di fare tutto il possibile per ottenere dati reali ed accurati sulle sorgenti di rumore pur nella consapevolezza che sarà necessario trovare un bilanciamento tra l’esigenza di rendere omogenea la mappatura in tutta Europa e la flessibilità richiesta dagli Stati membri per venire incontro alle necessità nazionali.

La guida nasce per chiarire alcuni aspetti della norma che lasciano spazio a diverse interpretazioni; come riportato nel documento la speranza è che lo stesso possa essere un supporto per i vari rounds previsti per la mappatura acustica strategica (“strategic noise mapping”).

Al di là delle analisi di tipo tecnico riportate dal documento relativamente alla possibile interpretazione di certi aspetti della direttiva europea, particolarmente utili sono i toolkit che consentono di ipotizzare i valori di alcuni parametri in mancanza di informazioni specifiche. Per ogni informazioni utilizzata viene associato un indicatore di complessità, uno di accuratezza ed uno di costo economico.

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2) Modello NMPB96

Il modello utilizzato al fine di caratterizzare i livelli acustici è il francese NMPB96 "Nouvelle Methode pour la Prevision de Bruit", implementato da Istituti francesi costituenti i Servizi Tecnici del “Ministère de l’Equipement” (CSTB, SETRA, LCPC, LRPC). Il metodo è rivolto esclusivamente alla modellazione del rumore da traffico stradale, e le sue caratteristiche salienti del NMPB sono:

la possibilità di modellare il traffico stradale con dettagli relativi al numero di corsie, flussi di traffico, caratteristiche dei veicoli, profilo trasversale delle strade, altezza delle sorgenti, etc.;

l’attenzione rivolta alla propagazione su lunga distanza;

la definizione di due diverse condizioni meteorologiche standard, definite come “condizioni favorevoli alla propagazione” e “condizioni acustica mente omogenee”, allo scopo di arrivare ad una definizione di previsione dei livelli sonori sul lungo periodo, come del resto prescritto dalla Direttiva 2002/49/CE.

Per modellare completamente il traffico stradale occorre quindi introdurre le seguenti informazioni:

- Flusso orario di veicoli leggeri e veicoli pesanti; - Velocità dei veicoli leggeri e pesanti;

- Tipo di traffico (continuo, pulsato, accelerato, decelerato); - Numero di carreggiate;

- Distanza del centro della carreggiata dal centro strada; - Profilo della sezione stradale.

Per quanto riguarda i dati meteo relativi ai singoli siti, la NMPB prevede che siano ottenuti in più modi alternativi:

se i livelli sonori in condizioni di propagazione favorevole rispettano i limiti di legge, si è certi che tali limiti saranno rispettati anche nel lungo periodo. Dunque non vi è necessità di affinare l’analisi meteorologica del sito in esame;

se i livelli sonori in condizioni di propagazione favorevole e in condizioni omogenee sono abbastanza simili, le imprecisioni sulla conoscenza delle rispettive presenze meteorologiche avranno poca influenza sul livello sonoro di lungo termine. Dunque, anche in questo caso non sarà necessario affinare l’analisi meteo del sito;

se non si ricade nei due casi precedenti occorrerà verificare le caratteristiche morfologiche del sito. L’analisi dovrà comprendere le seguenti caratteristiche:

o se il sito è relativamente piatto e orizzontale, con poca vegetazione alta (sono ammessi alberi isolati);

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o se vi è assenza di oggetti di dimensioni importanti in rapporto alle dimensioni della zona di propagazione;

o se vi è assenza di grandi masse d’acqua (laghi, fiumi…); o altitudine del sito inferiore a 500 m s.l.m.

Deve inoltre essere considerato che:

La sorgente viene localizzata a 0.5 m di altezza dal piano stradale. La distanza di riferimento del livello di emissione è a 30 m dal ciglio stradale ad un’altezza di 10 m.

Il livello di emissione diminuisce con la velocità su valori bassi di transito, rimane costante per velocità medie e aumenta per velocità alte.

Le categorie di veicoli prese in considerazione sono due: veicoli leggeri (GVM fino a 3.5 tonnellate) e veicoli pesanti (GVM superiore a 3.5 tonnellate).

Non sono previsti valori di volumi di traffico caratteristici in funzione della categoria della strada e dell’intervallo di riferimento. Vengono invece distinte quattro tipologie di flusso veicolare:

“Fluid continuous flow” per velocità all'incirca costanti;

“Pulse continuous flow” per flusso turbolento con alternanza di accelerazioni e decelerazioni; “Pulse accelerated flow” con la maggior parte dei veicoli in accelerazione;

“Pulse decelerated flow” con la maggior parte dei veicoli in decelerazione.

La pavimentazione stradale considerata è di tipo standard, ma sono apportabili correzioni compatibili con la ISO 11819-1 in funzione del tipo di asfalto e delle velocità.

L’influenza della pendenza della strada è inclusa nel normogramma. Sono distinti tre casi: pendenza fino al 2%, pendenza superiore al 2% in salita e pendenza superiore al 2% in discesa.

Si precisa che, date le condizioni locali Italiane, la versione attuale di NMPB-Routes-96 citata nella norma francese XPS 31-33, può tendenzialmente sovrastimare le emissioni del parco circolante, in misura maggiore nel Nord e Centro Italia rispetto al Sud Italia.

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3) Software di simulazione

Per le simulazioni ed il calcolo dei parametri previsti da normativa si è fatto uso di un software, che consente di predisporre il DGM (Digital Ground Model) a partire da input in formati CAD-compatibili con informazioni vettoriali, implementando un sistema di coordinate tridimensionale.

Il modello consente di inserire gli edifici, con le relative quote rispetto al piano campagna e di caratterizzare le sorgenti, in termini di geometria del tracciato, caratteristiche della pavimentazione e parametri di traffico.

In particolare tutte le simulazioni sono state effettuate nella seguente configurazione di calcolo: 1. Riflessioni: sono state considerate riflessioni del 3° ordine sulle superfici riflettenti; 2. Raggio di ricerca delle sorgenti: 3000 metri;

3. Angolo di ricerca delle sorgenti: 360°; 4. Incremento angolare: 1°;

5. Diffrazione: abilitata l'opzione che tiene conto della diffrazione laterale;

6. Calcolo di mappe isofoniche in pianta: maglia quadrata a passo 15x15 metri in presenza di ostacoli, 60x60 m in campo libero con metodo di calcolo grid noise map;

7. Condizioni meteo come definite dalle Linee guida WG – AEN versione 2.0, secondo cui le condizioni di propagazione "favorevole" al ricettore si verificano nelle seguenti aliquote:

- 50% del tempo, relativamente al periodo DAY; - 75% relativamente al periodo EVENING; - 100% relativamente al periodo NIGHT.

Riferimenti

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