4 APR 2013
Messaggero Veneto Nazionale
Cultura e Spettacoli
pagina 41
Apertura
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.di Gian Paolo Polesini
S
e puntellato come si deve, lo scavo nell’attualità -quello profondo, dinami-co e ficcanaso - a qualcuno (for-se potente) risulterà di sicuro epidermicamente indigesto. Emette verdetti e ciò non è be-ne, almeno nell’Italia del vasto sommerso e del poco illumina-to. Ma non tutto sparisce negli antri sporchi dei sottoscala, re-perti risalgono il silenzio e mo-strano il potenziale visivo e so-noro. Questo di mestiere fa Levoci dell’inchiesta, un festival di
«resistenza civile», ci mette lo slogan il coordinatore Riccardo Costantini, che da sette anni re-stituisce al pubblico il maltolto. La trasparenza è raro fenomeno e si gioca a contrabbandare ci-fre. Lo stesso Costantini di Cine-mazero getta sul piatto le spese complessive dell’evento in
on-daa Pordenone dal 10 al 14
apri-le: «Poco meno di cento mila eu-ro». Il cartellone assemblato sot-to la direzione di Marco Rossitti si dimostra generoso pur circo-lando vacche magrissime e sdentate. La merce è di marca e garantita. Per questo FriulAdria (Lessio, il responsabile delle re-lazioni istituzionali, precisa: «È l’unica rassegna in Italia che in-daga il giornalismo d’inchie-sta»), Ministero per i beni e le at-tività culturali, Regione, Comu-ne, Università, Coop consuma-tori Nord-Est, Arpa, mettono mano al borsellino, continuan-do acredere nel buon nomedel-laveritàrivelata.
Dal mucchio ordinato di film, documentari, convegni e quant’altro contribuisca alla causa, un nome spicca senza l’aiutino del tridimensionale: Sergio Zavoli. Sarà lui il mattato-re, un novantenne che non ne vuol sapere di regalarsi lunghe
passeggiate nei giardinetti die-tro casa. «Dalle 8 alle 20 - svela Rossitti - lo potete trovare nel suoufficio». Una lectio
magistra-lis e un incontro serale a
Cine-mazero sveleranno uno Zavoli inedito. Al grande uomo d’in-chiesta, gesto nobile, il sindaco
Pedrotti consegnerà le chiavi della città. Gli si affiancherà con lo stesso onore Furio Colombo, altro gigante dei massmedia e della carta stampata. Pure lui sa-rà acclamato cattedrattico in Pordenone.
Le Voci numero sette riuni-scono sotto il vessilo del libero sfogo due cardini ben imbullo-nati nella storia. Tv7, eroico ap-profondimento Rai con targa 1963, con indisturbato incedere fino al 1977. Gente d’assalto po-polava quella redazione. E riec-co Zavioli e riecriec-co Colombo riec-con tanti altri poi divenuti celebrate penneroventi:BrandoGiordani al quale il festival è dedicato -EmilioRavel,Aldo Falivena. Cor-rado Augias, Emilio Fede, Nino Criscenti, Ugo Gregoretti, Carlo Mazzarella. Altro mezzo secolo che cade quest’anno. La trage-dia del Vajont. 9 ottobre ’63. Duemila morti. E Rossitti
racco-glie chilometri di pellicola,
ri-punta l’occhio sul dramma, svi-scerandone segreti, coperture, sgambetti, perpetrati nel
pessi-monomedelgiornalismodi cro-naca.GliintoccabiliMontanelli, Bocca e Buzzati tessero abil-mente la trama del disastro na-turale e chi osava oltrepassare il segno rischiava la sedia elettri-ca.Cifinì sopra proprio uninvia-to del Tv7, Anuninvia-tonello Branca, reo di aver piazzato microfoni sulla bocca dei superstiti infero-citi, molto in conflitto con l’uo-mo e ben poco con l’ambiente. E ci si inoltrerà in un laborioso processo di ricomposizione del-la memoria. Impossibile radu-nare ordinatamente un pro-grammavastissimo (per più am-pie consultazioni www.voci-in-chiesta.it). Ci premono un paio difocus. “L’educazionealla lega-lità”, matinèe realizzati dall’uni-versitàperla sezione LegalityCo-op e la replica straordinaria, a tour concluso, di È stato la
ma-fia di e con Marco Travaglio e
IsabellaFerrari.
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Con Zavoli, Tv7 e Vajont
si ricompone la memoria
La settima edizione dedicata a Brando Giordani dal 10 al 14 a Pordenone
4 APR 2013
Messaggero Veneto Nazionale
Cultura e Spettacoli
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Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.Sergio Zavoli, novantenne, sarà l’ospite d’onore delle “Voci”. Il sindaco Pedrotti gli consegnerà le chiavi della città; sotto, Furio Colombo e, nella foto grande, il the day after del Vajont