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Diritto delle Relazioni Industriali

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Academic year: 2021

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Diritto delle Relazioni Industriali

Rivista trimestrale già diretta da

MARCO BIAGI

Pubblicazione Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n° 46) articolo 1, comma 1, DCB (VARESE)

Jacques Rojot: un ricordo molto personale

R

iceRche

La digitalizzazione del lavoro tra legge e contrattazione collettiva

i

nteRventi Le collaborazioni eterorganizzate La specialità degli ammortizzatori sociali “emergenza Covid-19”

La tutela del lavoro nell’impresa sequestrata o confiscata Rendimento esigibile, performance e licenziamento nelle PA

G

iuRispRudenzaitaliana Accordi di riduzione della retribuzione Salute e sicurezza dei riders al tempo del Covid-19 Il dumping contrattuale nel settore della vigilanza privata Sulle conseguenze del licenziamento per giustificato motivo oggettivo Manifesta insussistenza del fatto e dubbi di costituzionalità dell’art. 18 Esposizione all’amianto e onere della prova

l

eGislazione

,

pRassiamministRativeecontRattazionecollettiva Rischio di contagio e rifiuto della prestazione:

l’autotutela in tempi di pandemia

G

iuRispRudenzaepolitichecomunitaRiedellavoRo La discriminazione collettiva basata sull’orientamento sessuale

N. 3/XXX - 2020

ISSN 1121-8762

In questo numero

Diritto delle Relazioni Industriali

3

2020

Diritto delle Relazioni Industriali fa parte della

International Association of Labour Law Journals

21101281

(2)

DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI

Rivista fondata da Luciano Spagnuolo Vigorita e già diretta da Marco Biagi Direzione

Tiziano Treu, Mariella Magnani, Michele Tiraboschi (direttore responsabile) Comitato scientifico

Gian Guido Balandi, Francesco Basenghi, Mario Biagioli, Andrea Bollani, Roberta Bortone, Alessandro Boscati, Umberto Carabelli, Bruno Caruso, Laura Castelvetri, Giuliano Cazzola, Gian Primo Cella, Maurizio Del Conte, Riccardo Del Punta, Raffaele De Luca Tamajo, Pietro Ichino, Vito Sandro Leccese, Fiorella Lunardon, Arturo Maresca, Luigi Mariucci, Oronzo Mazzotta, Luigi Montuschi, Gaetano Natullo, Luca Nogler, Angelo Pandolfo, Roberto Pedersini, Marcello Pedrazzoli, Giuseppe Pellacani, Adalberto Perulli, Giampiero Proia, Mario Ricciardi, Mario Rusciano, Giuseppe Santoro-Passarelli, Franco Scarpelli, Paolo Sestito, Luciano Spagnuolo Vigorita, Patrizia Tullini, Armando Tursi, Pier Antonio Varesi, Gaetano Zilio Grandi, Carlo Zoli, Lorenzo Zoppoli.

Comitato editoriale internazionale

Antonio Baylos Grau (Castilla la Mancha), Janice Bellace (Pennsylvania), Jesús Cruz Villalón (Siviglia), Simon Deakin (Cambridge), Anthony Forsyth (Melbourne), Julio Grisolia (Buenos Aires), Thomas Haipeter (Duisburg), Patrice Jalette (Montreal), José João Abrantes (Lisbona), Maarten Keune (Amsterdam), Csilla Kolonnay Lehoczky (Budapest), Lourdes Mella Méndez (Santiago de Compostela), Antonio Ojeda Avilés (Siviglia), Shinya Ouchi (Tokyo), Miguel Rodriguez-Pinêro y Bravo-Ferrer (Madrid), Juan Raso Delgue (Montevideo), Malcolm Sargeant (Londra), Manfred Weiss (Francoforte).

Redazione

Paolo Tomassetti (redattore capo), Luca Calcaterra, Guido Canavesi, Lilli Viviana Casano, Matteo Corti, Emanuele Dagnino, Francesca De Michiel, Maria Del Frate, Michele Faioli, Marco Ferraresi (coordinatore Osservatorio giurisprudenza italiana, coordinatore Pavia), Cristina Inversi, Giuseppe Ludovico, Laura Magni (coordinatore Modena), Pietro Manzella (revisore linguistico), Marco Marzani, Emmanuele Massagli, Giuseppe Mautone, Mariagrazia Militello, Michele Murgo, Giovanni Battista Panizza, Veronica Papa, Flavia Pasquini, Pierluigi Rausei, Raffaello Santagata, Silvia Spattini, Michele Squeglia.

Comitato dei revisori

Francesco Basenghi, Vincenzo Bavaro, Mario Biagioli, Marina Brollo, Bruno Caruso, Maurizio Del Conte, Riccardo Del Punta, Vincenzo Ferrante, Luigi Fiorillo, Donata Gottardi, Stefano Giubboni, Pietro Ichino, Vito Sandro Leccese, Fiorella Lunardon, Marco Marazza, Arturo Maresca, Oronzo Mazzotta, Luca Nogler, Marco Novella, Antonella Occhino, Pasquale Passalacqua, Marcello Pedrazzoli, Adalberto Perulli, Giampiero Proia, Roberto Romei, Giuseppe Santoro-Passarelli, Patrizia Tullini, Armando Tursi, Antonio Vallebona, Pier Antonio Varesi, Gaetano Zilio Grandi, Carlo Zoli, Antonello Zoppoli, Lorenzo Zoppoli.

ADAPT – Centro Studi Internazionali e Comparati del Dipartimento di Economia Marco Biagi Diritto Economia Ambiente Lavoro – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Viale Berengario, 51 – 41100 Modena (Italy) – Tel. +39 059 2056742; Fax +39 059 2056043. Indirizzo e-mail: dri@unimore.it

Dipartimento di Studi Giuridici – Università degli Studi di Pavia

Corso Strada Nuova, 65 – 27100 Pavia (Italy) – Tel. +39 0382 984013; Fax +39 0382 27202.

Indirizzo e-mail: dri@unipv.it

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Registrazione presso il Tribunale di Milano al n. 1 del 4 gennaio 1991 R.O.C. n. 6569 (già RNS n. 23 vol. 1 foglio 177 del 2/7/1982)

Direttore responsabile: Michele Tiraboschi

Rivista associata all’Unione della Stampa Periodica Italiana

(3)

SOMMARIO - n. 3/2020

Diritto delle Relazioni Industriali Numero 3/XXX - 2020. Giuffrè Francis Lefebvre, Milano

M ANFRED W EISS Jacques Rojot: un ricordo molto personale ... 607

Ricerche: La digitalizzazione del lavoro tra legge e contrattazione collettiva I LARIA B RESCIANI Il lavoro al tempo di Uber tra interventi normativi e orientamenti giurisprudenziali ... 611 O RNELLA L A T EGOLA Il conflitto collettivo nell’era digitale ... 638 M ARCO L AI Innovazione tecnologica e riposo minimo giornaliero ... 662 M ARIANNA R USSO Esiste il diritto alla disconnessione? Qualche spun- to di riflessione alla ricerca di un equilibrio tra tecnologia, lavoro e vita privata ... 682

Interventi

A NTONELLO Z OPPOLI Le collaborazioni eterorganizzate tra antiche questioni, vincoli di sistema e potenzialità ... 703 G UIDO C ANAVESI La specialità degli ammortizzatori sociali “emer- genza Covid-19”: intervento emergenziale o nuovo modello di tutela? .. 749 L ORENZO M ARIA D ENTICI La tutela del lavoro nell’impresa seque- strata o confiscata tra contratto e mercato ... 773 P ASQUALE M ONDA Rendimento esigibile, performance e licenziamen- to individuale: le peculiarità del lavoro pubblico ... 799

Osservatorio di giurisprudenza italiana

I LARIO A LVINO Accordi di riduzione della retribuzione: natura giuri-

dica e limiti dell’autonomia individuale (nota a App. Milano 15 gen-

naio 2020, n. 1974) ... 827

(4)

IV S

OMMARIO

M ARCO B IASI La salute e la sicurezza dei riders al tempo del Covid- 19 (nota a Trib. Bologna decreto 14 aprile 2020 e Trib. Firenze decreto 1° aprile 2020) ... 841 G IULIO C ENTAMORE I minimi retributivi del CCNL confederale Vigi- lanza privata, sezione Servizi fiduciari, violano l’art. 36 Cost.: un caso singolare di dumping contrattuale e una sentenza controversa del Tri- bunale di Torino (nota a Trib. Torino 9 agosto 2019, n. 1128) ... 848 V INCENZO F ERRANTE È costituzionalmente legittimo consentire al giudice di scegliere fra reintegra e indennizzo nel caso di illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo? (nota a Trib. Ravenna ord. 7 febbraio 2020) ... 855 C ARLO P ISANI Dubbi (infondati) sulla costituzionalità del “può” rein- tegrare ex art. 18 Stat. lav. (nota a Trib. Ravenna ord. 7 febbraio 2020) ... 863 S ARA S ANSARO Esposizione all’amianto e onere della prova nell’ambito delle malattie professionali tabellate multifattoriali (nota a Cass. 4 febbraio 2020, n. 2523) ... 870

Osservatorio di legislazione, prassi amministrative e contrattazione U MBERTO G ARGIULO Rischio di contagio e rifiuto della prestazione:

l’autotutela in tempi di pandemia ... 877

Osservatorio di giurisprudenza e politiche comunitarie del lavoro

G IULIA C ASSANO La discriminazione collettiva basata sull’orienta-

mento sessuale: spunti per una riflessione sulla tutela in caso di vitti-

ma non identificabile (nota a C. giust. 23 aprile 2020, NH c. Associa-

zione Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, causa C-

507/2018) ... 893

(5)

INDICE ANALITICO

Diritto delle Relazioni Industriali Numero 3/XXX - 2020. Giuffrè Francis Lefebvre, Milano

Contrattazione collettiva

 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 [877] (con nota di U. G

ARGIULO

).

 Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il conte- nimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro 14 marzo 2020 [877] (con nota di U. G

ARGIULO

).

 Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il conte- nimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro 24 aprile 2020 [877] (con nota di U. G

ARGIULO

).

 Retribuzione costituzionalmente adeguata - Contrattazione collettiva - Pluralità di CCNL con campo di applicazione sovrapposto - Dumping contrattuale - Con- trattazione c.d. pirata - Rappresentatività sindacale [848] (Trib. Torino 9 agosto 2019, n. 1128, con nota di G. C

ENTAMORE

).

Discriminazioni

 Discriminazione - Orientamento sessuale - Dichiarazioni omofobe sulla assun- zione di lavoratori - Violazione della direttiva 2000/78/CE circa le condizioni di accesso all’occupazione e al lavoro sussiste - Libera manifestazione del pensiero non sussiste [893] (C. giust. 23 aprile 2020, NH c. Associazione Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, causa C-507/2018, con nota di G. C

ASSANO

).

 Discriminazione - Orientamento sessuale - Violazione della direttiva 2000/78/CE circa le condizioni di accesso all’occupazione e al lavoro sussiste - Legittimazio- ne ad agire di associazioni sussiste - Risarcimento del danno [893] (C. giust. 23 aprile 2020, NH c. Associazione Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, causa C-507/2018, con nota di G. C

ASSANO

).

Infortuni e malattie professionali

 Amianto - Malattia professionale - Nesso causale - Onere probatorio [870] (Cass.

4 febbraio 2020, n. 2523 con nota di S. S

ANSARO

).

Licenziamento

 Art. 18 Stat. lav. (testo vigente) - Licenziamento individuale per giustificato mo-

tivo oggettivo - Regime sanzionatorio - Tutela indennitaria - Reintegra - Scelta

del giudice quanto alle conseguenze derivanti dall’accertamento della manifesta

insussistenza del giustificato motivo oggettivo - Questione di legittimità costitu-

zionale [855] (Trib. Ravenna ord. 7 febbraio 2020, con nota di V. F

ERRANTE

).

(6)

VI I

NDICE ANALITICO

 Art. 18, settimo comma - Manifesta insussistenza del fatto posto a base del licen- ziamento per giustificato motivo oggettivo - Sanzione - Reintegra - Non obbliga- torietà - Dubbi di costituzionalità per contrasto artt. 3, 24 e 41 Cost. [863] (Trib.

Ravenna ord. 7 febbraio 2020, con nota di C. P

ISANI

).

Mansioni

 Retribuzione - Principio di irriducibilità - Art. 2103 c.c. - Art. 2113 c.c. - Man- sioni [827] (App. Milano 15 gennaio 2020, n. 1974, con nota di I. A

LVINO

).

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

 Lavoro tramite piattaforma - Lavoro etero-organizzato - Salute e sicurezza - Di- spositivi di protezione individuale - Onere della fornitura in capo al committente - Sussiste [841] (Trib. Bologna decreto 14 aprile 2020, con nota di M. B

IASI

).

 Lavoro tramite piattaforma - Lavoro etero-organizzato - Salute e sicurezza - Di-

spositivi di protezione individuale - Onere della fornitura in capo al committente

- Sussiste [841] (Trib. Firenze decreto 1° aprile 2020, con nota di M. B

IASI

).

(7)

Diritto delle Relazioni Industriali Numero 3/XXX - 2020. Giuffrè Francis Lefebvre, Milano

Jacques Rojot: un ricordo molto personale

Manfred Weiss

Jacques è stato la personificazione del sapere multidisciplinare. Grazie alla sua formazione in diritto ed economia, è riuscito ad integrare il suo lavoro accademico con il diritto del lavoro, la teoria della organizzazio- ne, le relazioni industriali e le risorse umane. Ciò gli ha conferito un eccezionale prestigio non solo in Francia, ma anche nella comunità ac- cademica internazionale. Questo ricordo non vuole solo concentrarsi sui suoi ammirevoli risultati di accademico profondamente rispettato, sulle sue numerose pubblicazioni, sui suoi successi come professore e sulla sua influenza come consulente dell’OECD, dell’Unione europea e del Ministero francese per l’Alta formazione. Vorrei scrivere di Jacques come di un amico speciale ed indimenticabile.

Incontrai Jacques per la prima volta in Giappone, al convegno mondiale dell’International Industrial Relations Association (IIRA), che in se- guito venne rinominata International Labor and Employment Relations Association (ILERA). Fu proprio lì, a Kyoto, che Roger Blanplain, no- stro comune amico, ci fece incontrare. Facevamo parte di un insepara- bile gruppo riunito attorno a Blanpain, insieme a Marco Biagi, Janice Bellace, Alan Neal, Csilla Kolonnay-Lehoczky e Tiziano Treu. Nel corso degli anni intraprendemmo molti progetti insieme e partecipam- mo a numerosi seminari organizzati da Roger Blanpain a Leuven o Bruxelles, da Marco Biagi a Bologna o Modena, da Alan Neal a Leice- ster o Warwick o da Tiziano Treu a Roma. Eravamo tutti fortemente consapevoli del fatto che il diritto del lavoro fosse solo una delle di- mensioni necessarie per capire le dinamiche del mondo del lavoro ed in particolare delle relazioni industriali, e che dovesse essere compreso

* Professore emerito di Diritto del lavoro, Goethe-Universität di Francoforte.

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608 M

ANFRED

W

EISS

anche grazie alle teorie ed evidenze fornite da altre discipline quali le scienze sociali, l’economia e lo studio delle risorse umane. In questo scenario, mentre ci accostavamo al tema da “profani” del settore, Jac- ques è stato il professionista che ci ha fornito una guida. Non lo fece mai con superiorità: condivise invece la sua profonda esperienza con estrema gentilezza ed umiltà.

La gentilezza e il rispetto nei confronti degli altri erano senza dubbio due tratti distintivi del carattere di Jacques. Tuttavia, sapeva essere an- che molto ostinato quando la sua routine giornaliera veniva disturbata.

Ricordo che una volta ci incontrammo ad Amsterdam per alcuni giorni, insieme ad altri colleghi, per discutere di un progetto comune. Al fine di ottimizzare il tempo disponibile, suggerii di iniziare i nostri incontri alle 8 del mattino. Questo per Jacques sortì l’effetto di una dichiarazio- ne di guerra: insistette che non potevamo iniziare prima delle 10, in ca- so contrario sarebbe ritornato a Parigi. Vinse la battaglia, ovviamente.

Jacques mi introdusse nella prestigiosa INSEAD Business School a Fontainebleau, dove collaborò per un lungo periodo. Non solo mi aprì le porte della scuola per permettermi di partecipare alle sue attività, ma mi mostrò anche il suo ufficio. Tutta la stanza, la scrivania, il pavimen- to, le sedie, erano coperte da montagne di libri ed articoli, a stento ci si poteva sedere da qualche parte. Quello, mi spiegò, era l’ambiente in cui doveva e voleva lavorare. E come ebbi modo di constatare in molte al- tre occasioni, amava questo tipo di disordine: per lui era una fonte di creatività.

Quando Jacques era professore alla Sorbona a Parigi ebbi il privilegio di insegnare spesso in alcuni dei suoi corsi. Non era solo un grande pia- cere collaborare con lui in un’università così prestigiosa e condividere idee con i suoi studenti. Come sempre accadeva quando eravamo in- sieme a Parigi, era un’esperienza speciale poter approfittare della straordinaria ospitalità, sua e di sua moglie, nella loro incantevole casa adiacente al Jardin des Plantes. Lui e sua moglie Evelyne hanno mo- strato a me e a mia moglie Monique, la quale sovente mi raggiungeva, le prelibatezze della cucina francese. Il Gigot d’agneau, un fantastico piatto a base di agnello, divenne negli anni il mio piatto preferito. Non vedo l’ora che Evelyne lo cucini per me appena le farò visita!

Jacques e Evelyne impressionarono me e mia moglie non solo con la

splendida cucina francese: Jacques mi presentò un gruppo di amici con

cui iniziammo ad incontrarci ogni sabato sera in un bistrot. Erano per-

(9)

J

ACQUES

R

OJOT

:

UN RICORDO MOLTO PERSONALE

609

sone eccezionali: la maggior parte di loro non erano accademici, ma tutti erano veri parigini. Questo mi dimostrò che Jacques oltre ad essere un grande accademico, era una persona con i piedi per terra, fortemente radicata nel suo ambiente e territorio locale.

Quando Jacques ci venne a trovare a Francoforte lo portammo in un ri- storante folkloristico del posto, uno di quelli dove le persone siedono tutte insieme su lunghe panche. Fu fantastica la velocità con cui Jac- ques fece conoscenza con le persone attorno a lui, a riprova del suo spi- rito umile e cordiale.

Ripensando a Francoforte e alla Germania, ricordo l’estremo interesse di Jacques nei confronti del sistema tedesco di partecipazione e rappre- sentanza dei lavoratori, il mio tema di ricerca preferito. Abbiamo avuto moltissime discussioni sull’argomento. Il suo interesse rispetto alla par- tecipazione dei lavoratori portò a qualcosa di cui fui estremamente feli- ce e per cui sono anche molto riconoscente. Quando, nel 2005, in occa- sione del mio 65esimo compleanno, i miei studenti e il mio gruppo di amici mi regalarono un Liber Amicorum scritto in più lingue, Jacques contribuì con uno splendido articolo su Les modes de gestion participa- tive. La participation vue du management. In quell’articolo Jacques di- scusse dei diversi tipi di management partecipativo e presentò un qua- dro teorico che potesse comprenderli tutti. Riconobbi in questo contri- buto un eccezionale gesto d’amicizia.

Tanto ci trovavamo d’accordo sulla necessità e sui vantaggi della parte- cipazione dei lavoratori, quanto eravamo distanti rispetto alle nostre posizioni politiche. Queste appartenevano quasi a due pianeti diversi, fattore che ci portò a molte ed intense discussioni. Tuttavia, le nostre discussioni avvenivano sempre sul piano del rispetto, personale e dei nostri rispettivi contesti e prospettive: non scalfirono mai, e in nessun modo, la nostra stretta amicizia.

Nell’ultimo decennio di vita gli interessi di Jacques si spostarono sem-

pre di più sullo studio dei fondamenti filosofici e sociologici della so-

cietà. Ciò lo portò a studiare autori tedeschi come Jürgen Habermas,

Gunther Teubner e, in particolare, Niklas Luhmann: era affascinato dal-

la teoria dei sistemi di Luhmann. Fece anche lo sforzo di imparare il te-

desco, in modo da poter leggere questi autori nella loro lingua origina-

le. Quando è venuto a mancare, era nel bel mezzo della redazione di un

libro su Niklas Luhmann, un progetto che sfortunatamente rimarrà in-

compiuto.

(10)

610 M

ANFRED

W

EISS

Spero che queste poche righe in suo ricordo possano testimoniare quan-

to Jacques mi manchi, non solo come collega e grande accademico, ma

soprattutto come amico di lunga data, un amico su cui ho potuto sempre

contare. Jacques è stato un essere umano eccezionale. Le mie più since-

re condoglianze vanno ad Evelyne.

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