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Analisi di laboratorio per le malattie autoimmuni sistemiche

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Academic year: 2021

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(1)

Analisi di laboratorio per le malattie

autoimmuni sistemiche

paolo.gravina@ptvonline.it

(2)

Disordine del sistema immunitario che non riconosce più le proprie strutture cellulari e

tissutali e produce anticorpi diretti contro di esse.

 L’attivazione persistente delle vie effettrici del

sistema immunitario innesca una reazione autoaggressiva che può essere di tipo umorale e/o cellulare in grado di alterare l’integrità e la funzione delle cellule e degli

organi bersaglio.

AUTOIMMUNITA’

(3)

MALATTIA AUTOIMMUNE MALATTIA AUTOIMMUNE

Una malattia autoimmune deve soddisfare i seguenti Una malattia autoimmune deve soddisfare i seguenti

criteri:

criteri:

-evidenza di una reazione immunitaria verso -evidenza di una reazione immunitaria verso

autoantigeni;

autoantigeni;

-riproducibilità nell'animale da esperimento mediante -riproducibilità nell'animale da esperimento mediante inoculazione dell'antigene specifico (le lesioni sono inoculazione dell'antigene specifico (le lesioni sono

analoghe a quelle presenti nella patologia umana);

analoghe a quelle presenti nella patologia umana);

- trasferibilità nell'animale da esperimento mediante - trasferibilità nell'animale da esperimento mediante iniezione di siero contenente autoanticorpi o di cellule iniezione di siero contenente autoanticorpi o di cellule

autoreattive.

autoreattive.

(4)

CARATTERI COMUNI A TUTTE LE MALATTIE CARATTERI COMUNI A TUTTE LE MALATTIE

AUTOIMMUNI AUTOIMMUNI

familiarità familiarità

maggior frequenza nel sesso femminile maggior frequenza nel sesso femminile

insorgenza apparentemente spontanea insorgenza apparentemente spontanea

presenza di ipergammaglobulinemia presenza di ipergammaglobulinemia

decorso cronico, caratterizzato da esacerbazioni e decorso cronico, caratterizzato da esacerbazioni e remissioni

remissioni

E' anche possibile che manifestazioni cliniche di una E' anche possibile che manifestazioni cliniche di una forma si associno a manifestazioni di un'altra malattia forma si associno a manifestazioni di un'altra malattia

autoimmune (sindromi da sovrapposizione).

autoimmune (sindromi da sovrapposizione).

(5)

Malattie autoimmuni Malattie autoimmuni

 Malfunzionamento del sistema immunitario Malfunzionamento del sistema immunitario

 Stato infiammatorio cronico del tessuto colpito Stato infiammatorio cronico del tessuto colpito

 Le malattie autoimmuni sono divise in: Le malattie autoimmuni sono divise in:

– Connettiviti, non organo specifiche Connettiviti, non organo specifiche – Malattie organo specifiche Malattie organo specifiche

– Malattie di tipo misto Malattie di tipo misto

 Incidenza in crescita Incidenza in crescita

– Miglioramento capacità diagnostiche Miglioramento capacità diagnostiche

– Aumentata sensibilità al problema Aumentata sensibilità al problema

(6)

MALATTIE AUTOIMMUNI MALATTIE AUTOIMMUNI

Lupus Eritematoso Sistemico Lupus Eritematoso Sistemico (LES)

(LES)

Scleroderma Scleroderma

Dermatomiosite, Polimiosite Dermatomiosite, Polimiosite

Malattia Mista del Tessuto Malattia Mista del Tessuto Connettivo (MCTD)

Connettivo (MCTD)

Sindrome di Sjögren Sindrome di Sjögren

Granulomatosi di Wegener Granulomatosi di Wegener

Sindrome Antifosfolipidi (APS) Sindrome Antifosfolipidi (APS)

Tiroidite autoimmune

Diabete mellito

Epatite autoimmune

Sistemiche (MAS): Organo-specifiche:

(7)

PRINCIPALI AUTOANTIGENI PRINCIPALI AUTOANTIGENI

 A) ANTIGENI PROPRI DELLA MEMBRANA CELLULARE

- Recettori di superficie - Antigeni vari AI organo-specifica o sistemica

 B) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI LIBERATI IN CIRCOLO IN SEGUITO A CITOLISI

- Nucleari, microsomici, mitocondriali, etc.

AI prevalentemente sistemica

 C) ANTIGENI INTRACITOPLASMATICI ESPRESSI IN

SUPERFICIE

(Fenomeno comune a tutte le cellule endocrine)

- C. Tiroidee, Insulari pancreatiche, surrenali

AI prevalentemente organo-specifica

(8)

AUTO-ANTICORPI AUTO-ANTICORPI

 NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI "NATURALI" NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI "NATURALI"

O INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NON

O INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NON

PER LA REATTIVITA' VERSO AUTOANTIGENI

PER LA REATTIVITA' VERSO AUTOANTIGENI

(9)

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DIAGNOSTICA DI LABORATORIO

DELLE MAS DELLE MAS

INDICI IMMUNOLOGICI INDICI IMMUNOLOGICI

INDICI DI FLOGOSI INDICI DI FLOGOSI

INDICI DI LESIONE CITO-TISSUTALE INDICI DI LESIONE CITO-TISSUTALE

(10)

Indici di flogosi Indici di flogosi

1. 1. VES VES

2. 2. PCR PCR

3. 3. Sideremia ed Emoglobina : Sideremia ed Emoglobina : ridotte ridotte

proporzionalmente alla estensione della proporzionalmente alla estensione della

flogosi per iperattività del sistema flogosi per iperattività del sistema

reticoloendoteliale e per alterazione del reticoloendoteliale e per alterazione del

metabolismo del ferro.

metabolismo del ferro.

(11)

INDICI IMMUNOLOGICI INDICI IMMUNOLOGICI

AUTOANTICORPI CIRCOLANTI AUTOANTICORPI CIRCOLANTI

ATTIVAZIONE DEL SISTEMA ATTIVAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

IMMUNITARIO

PREDISPOSIZIONE GENETICA PREDISPOSIZIONE GENETICA

(12)

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DIAGNOSTICA DI LABORATORIO

DELLE MAS: AUTOANTICORPI DELLE MAS: AUTOANTICORPI

CIRCOLANTI CIRCOLANTI

NON NON INDICA L’ANDAMENTO DELLA MALATTIA INDICA L’ANDAMENTO DELLA MALATTIA

 RICHIEDE RICHIEDE ESPERIENZA ESPERIENZA (IN PARTICOLARE PER (IN PARTICOLARE PER L’INTERPRETAZIONE DEI QUADRI DI

L’INTERPRETAZIONE DEI QUADRI DI FLUORESCENZA AL MICROSCOPIO )

FLUORESCENZA AL MICROSCOPIO )

PREZIOSA PREZIOSA PER LA DIAGNOSI CLINICA PER LA DIAGNOSI CLINICA

 DA DA CORRELARE SEMPRE AL QUADRO CLINICO CORRELARE SEMPRE AL QUADRO CLINICO

(13)

AUTOANTICORPI

AUTOANTICORPI CIRCOLANTI CIRCOLANTI

ANA ANA

ANTI - ds - DNA ANTI - ds - DNA

ANTI - ENA ANTI - ENA

ACLA ACLA

LAC LAC

ANTI - ss - DNA ANTI - ss - DNA

ANTI - ISTONI ANTI - ISTONI

ANCA ANCA

FR CLASSICO FR CLASSICO

CRIOGLOBULINEMIA MISTA CRIOGLOBULINEMIA MISTA IgM - IgG

IgM - IgG

ANTI - EMAZIE ANTI - EMAZIE

ANTI – PIASTRINE ANTI – PIASTRINE

( ANTI - CITRULLINA ) ( ANTI - CITRULLINA ) ( ANTI - ALFA FODRINA ) ( ANTI - ALFA FODRINA ) ( ANTI - NUCLEOSOMI ) ( ANTI - NUCLEOSOMI ) ( ALTRI )

( ALTRI )

(14)

CLASSIFICAZIONE DIDATTICA CLASSIFICAZIONE DIDATTICA

ANA ANA

 Antigeni nucleari estraibili Antigeni nucleari estraibili :Sm, U1RNP, :Sm, U1RNP, Ro(SSA), La (SSB), Jo1 (istidil tRNA

Ro(SSA), La (SSB), Jo1 (istidil tRNA sintasi), SCL70 (topoisomerasi)

sintasi), SCL70 (topoisomerasi)

 Antigeni nucleari non estraibili Antigeni nucleari non estraibili :DNAss, :DNAss, DNAds o DNAn, istoni, centromero

DNAds o DNAn, istoni, centromero

 Antigeni citoplasmatici Antigeni citoplasmatici :Jo-1, :Jo-1, mitocondri, ribosomi

mitocondri, ribosomi

(15)

AUTOANTICORPI CIRCOLANTI AUTOANTICORPI CIRCOLANTI

INDAGINI DI 1° LIVELLO INDAGINI DI 1° LIVELLO

ANA ANA

(16)
(17)

Connettiviti Connettiviti

 Tra i vari autoanticorpi si sono considerati Tra i vari autoanticorpi si sono considerati gli ANA - anticorpi antinucleo:la loro

gli ANA - anticorpi antinucleo:la loro

presenza è una caratteristica peculiare presenza è una caratteristica peculiare

delle malattie autoimmuni non organo delle malattie autoimmuni non organo

specifiche specifiche

 Hep-2 sono i substrati più sensibili Hep-2 sono i substrati più sensibili

pertanto più indicati nella ricerca degli

pertanto più indicati nella ricerca degli

ANA ANA

(18)

INDAGINE DI 1° LIVELLO INDAGINE DI 1° LIVELLO

ANA ANA

Gli anticorpi antinucleo (ANA) sono anticorpi diretti contro macromolecole nucleari naturali

native e/o denaturate comunemente presenti

nel siero dei pazienti con malattie autoimmuni

(19)

ANA ANA

FREQUENZA DI ASSOCIAZIONE CON FREQUENZA DI ASSOCIAZIONE CON

LE MALATTIE AUTIMMUNI LE MALATTIE AUTIMMUNI

SISTEMICHE SISTEMICHE

LES LES > 90 % > 90 %

CM 100 % CM 100 %

SS 80 % SS 80 %

SSJ 60 % SSJ 60 %

P - DM 30 % P - DM 30 %

AR 30 % AR 30 %

(20)

ANA ANA

…PRESENTI ANCHE IN PERSONE SANE

A TITOLO BASSO IN CIRCA IL 18 % DELLE PERSONE SANE DI ETA’ > 65 AA

IN CIRCA IL 4 % DELLA POPOLAZIONE SANA GIOVANE , A TITOLI MEDIO -

BASSI

(21)

ANA ANA

NON TEST DI SCREENING NON TEST DI SCREENING

DA RICHIEDERE SOLO DA RICHIEDERE SOLO SU INDICAZIONE CLINICA SU INDICAZIONE CLINICA

( SOSPETTO DI MAS E / O DI ( SOSPETTO DI MAS E / O DI

ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNITARIE ALTRE MALATTIE AUTOIMMUNITARIE

COME L’EPATITE AUTOIMMUNE, COME L’EPATITE AUTOIMMUNE,

L’ARTRITE CRONICA GIOVANILE, ECC. )

L’ARTRITE CRONICA GIOVANILE, ECC. )

(22)

DN A Pre- mRNA TrascrizioneDNA

mRN A Replicazione

DNA

RNA binding

proteins Splicing

CITOPLASMA

NUCLEO

Traduzione mRNA

Proteine

Trasporto mRNA

1

2 3

5 4

ANTICORPI

ANTINUCLEO : localizzazione

1)dsDNA, istoni, centromero(CENP- A,CENP-B,CENP-C)

2)DNA topoisomerasi (Scl70) 3)Ro/SSA,La/SSB

4)U1RNP (u1-u6)

5)Jo1 (istidil tRNA sintetasi)

La ricerca degli AUTOANTICORPI

I immunofluorescenzaindiretta

I immunoenzimaticain fase solida

I immunodiffusione

I immunoprecipitazione

I immunoblotting

(23)
(24)

ANTI - ENA - Ab ANTI - ENA - Ab

ANTI - SSA ( 52 KD E 60 KD ) ( RIBONUCLEOPROTEINE )

ANTI - SSB ( RIBONUCLEOPROTEINE )

ANTI - SM ( SMALL NUCLEAR RIBONUCLEOPROTEINS )

ANTI - U1RNP ( SMALL NUCLEAR RIBONUCLEOPROTEINS )

ANTI - SCL70 ( TOPOISOMERASI I )

ANTI - JO1 ( ISTIDIL - tRNA - SINTETASI , IN REALTA’

A LOCALIZZAZIONE NON ENDONUCLEARE , MA

CITOPLASMATICA)

(25)
(26)
(27)

 Immunofluorescenza indiretta (IFI)

 Immunoprecipitazione, Immunodiffusione

 Controimmunoelettroforesi

 Emagglutinazione

 RIA / IRMA

 Western Blot

 Dot Blot, ImmunoBlot

 ELISA

METODI ANALITICI

(28)
(29)

L’IMMUNOFLUORESCENZA (IFI) L’IMMUNOFLUORESCENZA (IFI)

L’ immunofluorescenza indiretta (IFI) L’ immunofluorescenza indiretta (IFI) è il è il metodo di riferimento per il dosaggio

metodo di riferimento per il dosaggio degli anticorpi anti-nucleo (ANA):

degli anticorpi anti-nucleo (ANA):

• Per la sua alta % di sensibilità e specificità Per la sua alta % di sensibilità e specificità

• Perche’permette di identificare sia il grado di Perche’permette di identificare sia il grado di

positività che il tipo di pattern fluoroscopico

positività che il tipo di pattern fluoroscopico

(30)

Antiglobulina umana marcata

NB. Osservazione a microscopio a fluorescenza a x 400

Ag-substrato Ab nel siero Immunocomplesso

METODO D’IFI

(31)
(32)

Immunofluorescenza Indiretta Immunofluorescenza Indiretta

 Si presta alla ricerca di auto-anticorpi per individuare la Si presta alla ricerca di auto-anticorpi per individuare la presenza di malattie autoimmuni.

presenza di malattie autoimmuni.

 Vantaggi: Vantaggi:  

– Sensibilità e specificità di reazione. Sensibilità e specificità di reazione.

– Semplicità e rapidità d’esecuzione. Semplicità e rapidità d’esecuzione.

– Facile riproducibilità. Facile riproducibilità.

– Permette di ottimizzare l’iter diagnostico. Permette di ottimizzare l’iter diagnostico.

– Costo contenuto Costo contenuto

..

– Indaga sulla presenza di auto-anticorpi e evidenzia pattern non ancora Indaga sulla presenza di auto-anticorpi e evidenzia pattern non ancora descritti.

descritti.

 Limiti: Limiti:  

– Tecnica soggettiva. Tecnica soggettiva.

– Solubilità di alcuni antigeni nucleari. Solubilità di alcuni antigeni nucleari.

– Non consente l’identificazione delle specificità anticorpali. Non consente l’identificazione delle specificità anticorpali.

– Necessita di un sistema ottico efficiente. Necessita di un sistema ottico efficiente.

(33)

Interpretazione dei risultati Interpretazione dei risultati

In ogni vetrino è presente: In ogni vetrino è presente:

– un controllo un controllo positivo positivo – un controllo un controllo negativo negativo

Sono riportate due informazioni: Sono riportate due informazioni:

– l’intensità della fluorescenza l’intensità della fluorescenza – la descrizione del pattern. la descrizione del pattern.

La classificazione delle immagini è fatta in base alla La classificazione delle immagini è fatta in base alla fluorescenza osservata (CDC di Atlanta)

fluorescenza osservata (CDC di Atlanta)

– ++++: fluorescenza verde brillante massima positività ++++: fluorescenza verde brillante massima positività – +++: fluorescenza verde mela alta positività +++: fluorescenza verde mela alta positività

– ++: fluorescenza positiva chiaramente distinguibile ++: fluorescenza positiva chiaramente distinguibile – +: fluorescenza specifica più bassa +: fluorescenza specifica più bassa

– 0: negativo 0: negativo

(34)
(35)
(36)
(37)
(38)

Hep-2: pattern omogeneo

Fluorescenza che interessa in maniera Fluorescenza che interessa in maniera

diffusa ed omogenea tutto il nucleo

diffusa ed omogenea tutto il nucleo

(39)

Hep-2: pattern periferico

Fluorescenza che interessa Fluorescenza che interessa prevalentemente la periferia prevalentemente la periferia

del nucleo

del nucleo

(40)

Hep-2: punteggiato fine

Piccoli punti fluorescenti uniformi Piccoli punti fluorescenti uniformi

sparsi nel nucleo

sparsi nel nucleo

(41)

Hep-2: Nucleolare

Fluorescenza omogenea dei nucleoli, Fluorescenza omogenea dei nucleoli, associata ad una colorazione e velata associata ad una colorazione e velata

del resto del nucleo

del resto del nucleo

(42)
(43)

Punteggiato a grandi granuli > 1:1280 (SmRNP)

(44)

Punteggiato a piccoli granuli > 1:1280 (SSA+SSB)

(45)

Centromerico 1:1280

(46)

Ribosomi

Ribosomi

(47)

Granulare citoplasmatico 1:1280 (AMA)

(48)

Anticorpi Antinucleo (ANA) Anticorpi Antinucleo (ANA)

IFI su cellule Hep-2 IFI su cellule Hep-2

Quadri fluoroscopici Quadri fluoroscopici

Nucleari

Nucleari Citoplasmatici Citoplasmatici

omogeneo (DNA, Istoni) punteggiato (Jo1) omogeneo (DNA, Istoni) punteggiato (Jo1)

granulare (RNP, Sm, SSA, SSB) mitocondriale (PiruvatoDH) granulare (RNP, Sm, SSA, SSB) mitocondriale (PiruvatoDH) nucleolare (Scl-70) ribosomiale (RNP)

nucleolare (Scl-70) ribosomiale (RNP)

centromerico ( CENP A.B.C) citoscheletro(actina,vimentina) centromerico ( CENP A.B.C) citoscheletro(actina,vimentina)

Mitotici Mitotici

fibre del fuso mitotico (tubulina) fibre del fuso mitotico (tubulina)

poli del fuso mitotico (NuMa) poli del fuso mitotico (NuMa)

centrioli (enolasi) centrioli (enolasi)

(49)
(50)
(51)
(52)
(53)
(54)

ANA- IFI su cellule Hep-2 ANA- IFI su cellule Hep-2

TEST POSITIVO TEST POSITIVO

INDAGINI DI 2°LIVELLO

INDAGINI DI 2°LIVELLO

(55)
(56)
(57)

AUTOANTICORPI CIRCOLANTI:

AUTOANTICORPI CIRCOLANTI:

INDAGINI DI 2°LIVELLO INDAGINI DI 2°LIVELLO

ANA+ ANA+

Indagini di II° livello Indagini di II° livello

 Ab anti-ENA Ab anti-ENA

 Ab anti-dsDNA Ab anti-dsDNA

(58)

Anti-dsDNA Anti-dsDNA

La determinazione degli autoAb anti-dsDNA La determinazione degli autoAb anti-dsDNA

è raccomandata in ogni caso in presenza di è raccomandata in ogni caso in presenza di

sintomi riferibili a LES, ovvero in caso di sintomi riferibili a LES, ovvero in caso di

positività degli ANA ad un titolo > 1:160

positività degli ANA ad un titolo > 1:160

(59)

Anti-dsDNA Anti-dsDNA

LES LES : : 60 % IN FASE ATTIVA

60 % IN FASE ATTIVA

25 % IN FASE QUIESCENTE 25 % IN FASE QUIESCENTE

80 % NEL LES CON NEFROPATIA 80 % NEL LES CON NEFROPATIA

(60)

Anti-dsDNA Anti-dsDNA

In fase diagnostica , si consiglia per la ricerca degli autoAb anti-dsDNA il

metodo RIA

metodo IFI su Crithidia luciliae, alla

diluizione iniziale del siero 1:10 ( elevata specificità )

metodo RIA

metodo ELISA (“ purchè i risultati positivi

vengano successivamente confermati con il

metodo IFI ”)

(61)

IFI-ELISA IFI-ELISA

IFI IFI - - ELISA ELISA

* elevata sensibilita’e riproducibilita’ *standardizzazione

* elevata sensibilita’e riproducibilita’ *standardizzazione

* facilita’di esecuzione *automatizzazione

* facilita’di esecuzione *automatizzazione

* difficile standardizzazione * oggettività

* difficile standardizzazione * oggettività

* soggettivita’ * limitato numero di

* soggettivita’ * limitato numero di

* costo ridotto antigeni nel coating

* costo ridotto antigeni nel coating

(62)

Crithidia luciliae

(63)

Crithidia luciliae

Un campione è positivo se il Un campione è positivo se il kinetoplasto è più fluorescente kinetoplasto è più fluorescente del controllo negativo del controllo negativo

(anti ds-Dna detection)

(anti ds-Dna detection)

(64)

ANA-ELISA ANA-ELISA

 alta processività alta processività

 oggettività oggettività

 standardizzazione standardizzazione

 quantizzazione delle singole componenti quantizzazione delle singole componenti antigeniche con un ruolo patogenetico antigeniche con un ruolo patogenetico

accertato

accertato

(65)

Antigene Antigene

 nuclei di cellule HeLa nuclei di cellule HeLa

 antigeni purificati con cromatografia di antigeni purificati con cromatografia di affinità da nuclei di cellule HEp-2

affinità da nuclei di cellule HEp-2

 antigeni ricombinanti antigeni ricombinanti

 estratti nucleari + antigeni ricombinanti estratti nucleari + antigeni ricombinanti

(66)

ELISA

E E

E E

E

Incubazione con il siero in esame

Incubazione con tracciante

Incubazione con substrato

(cromogeno)

Bloccaggio della reazione

Lettura del risultato

(67)

ELISA-punti critici ELISA-punti critici

 Qualità antigene impiegato Qualità antigene impiegato

 Qualità della soluzione di ‘coating’ Qualità della soluzione di ‘coating’

 Polarizzazione del legame alla fase solida Polarizzazione del legame alla fase solida

 Efficacia dell’operazione di lavaggio Efficacia dell’operazione di lavaggio

 Efficienza del fotometro Efficienza del fotometro

 Range di normalità – Cut-off Range di normalità – Cut-off

(68)

ENA-PROFILE ENA-PROFILE

ELISA, altamente sensibile, quantitativa, test di screening non sufficiente

Western-blot, qualitativo, rivela epitopi rari, utile nell’approfondimento diagnostico

Immunoblot

Dot-blot

(69)

METODI ANALITICI METODI ANALITICI

• Supporti di cellulosa come fase solida

• Procedure di

lavaggio più ‘gentili’

• Rilevazione del segnale (banda di colorazione) ad occhio

• Misurazioni qualitative

Metodi DOT blot

E

Metodi ELISA

• Micropozzetti di polistirene come fase solida

• Procedure di

lavaggio più intensi

• Rilevazione del segnale

(assorbanza)

tramite fotometri

• Misurazioni semi-

quantitative

(70)
(71)
(72)
(73)

Anti-Sm Anti-Sm

Pattern fluoroscopico

Pattern fluoroscopico : punteggiato : punteggiato Associazione clinica

Associazione clinica : : LES LES Spec Spec : 99% : 99%

Sens Sens : 15-30% : 15-30%

(74)

Anti-SSA/Ro e anti-SSB/La Anti-SSA/Ro e anti-SSB/La

Pattern fluoroscopico

Pattern fluoroscopico : punteggiato fine : punteggiato fine Associazione clinica

Associazione clinica : :

• 50-80% Sindrome di Sjogren (sub.52Kda) 50-80% Sindrome di Sjogren (sub.52Kda)

• 30-50% LES (sub.60Kda) 30-50% LES (sub.60Kda)

• BAV BAV

(75)

ANTI-RIBOSOMIALE ANTI-RIBOSOMIALE

 Sul tessuto epatico danno una fluorescenza intensa Sul tessuto epatico danno una fluorescenza intensa del citoplasma degli epatociti di tipo grossolanamente del citoplasma degli epatociti di tipo grossolanamente

granulare;colorano le cellule dei tubuli renali sia granulare;colorano le cellule dei tubuli renali sia

prossimali che distali.

prossimali che distali.

 Specificità 99% Specificità 99%

 10-20% 10-20% LES LES

 40-80% 40-80% NEUROLES NEUROLES

(76)

ANTI-MITOCONDRIO(AMA) ANTI-MITOCONDRIO(AMA)

Bersaglio: PROTEINE DEL COMPLESSO PIRUVATO- Bersaglio: PROTEINE DEL COMPLESSO PIRUVATO- DEIDROGENASI

DEIDROGENASI

Importanti nella diagnosi di cirrosi biliare autoimmune. Importanti nella diagnosi di cirrosi biliare autoimmune.

Fluorescenza grossolanamente granulare nel citoplasma Fluorescenza grossolanamente granulare nel citoplasma

perinucleare dei tre tessuti, in particolare nelle sezioni di rene perinucleare dei tre tessuti, in particolare nelle sezioni di rene appare piu’intensa la fluorescenza dei tubuli distali rispetto a appare piu’intensa la fluorescenza dei tubuli distali rispetto a quelli prossimali.

quelli prossimali.

(77)

FR CLASSICO

FR CLASSICO

(78)

ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE

FR CLASSICO - MALATTIA FR CLASSICO - MALATTIA

AR AR 70 % 70 %

SSJ 80 % SSJ 80 %

CRM 100 % CRM 100 %

ALTRE MAS 5 - 30 % ALTRE MAS 5 - 30 %

(79)

FR CLASSICO FR CLASSICO

Considerato un test specifico per l’AR la sua Considerato un test specifico per l’AR la sua

ricerca non ha validità assoluta specie in ricerca non ha validità assoluta specie in

fase precoce per le seguenti fase precoce per le seguenti

considerazioni : considerazioni :

1.frequentemente negativo nelle AR iniziali 1.frequentemente negativo nelle AR iniziali 2.soffre di troppo facili false positività in 2.soffre di troppo facili false positività in

condizioni non reumatoidi

condizioni non reumatoidi

(80)

FR CLASSICO PUO’ ESSERE FR CLASSICO PUO’ ESSERE

POSITIVO ANCHE : POSITIVO ANCHE :

 MALATTIE INFETTIVE

 SARCOIDOSI

 MALATTIE LINFOPROLIFERATIVE

 MALATTIE EPATICHE

 MALATTIE POLMONARI

 10 % DELLE PERSONE DI ETA’ > 60

ANNI

(81)

QUINDI:

 LA PRESENZA DEL FATTORE REUMATOIDE CLASSICO NON E’ ASSOLUTAMENTE SINONIMO DI AR

IL VALORE PREDITTIVO PER AR DI UN

FATTORE REUMATOIDE POSITIVO E’ DI APPENA IL 3 % !

DIAGNOSI DI AR RIMANE ANCORA UNA DIAGNOSI ESSENZIALMENTE CLINICA, IN

QUANTO A TUTT’OGGI NELLA PRATICA CLINICA NON SI RICERCA ALCUN AUTOANTICORPO SENSIBILE E

SPECIFICO PER L’AR

 RECENTEMENTE E’ STATO INDIVIDUATO UN

AUTOANTICORPO CHE SEMBRA ESSERE

ABBASTANZA SENSIBILE E SPECIFICO DELL’A R

(82)

DIAGNOSTICA DEL FATTORE REUMATOIDE DIAGNOSTICA DEL FATTORE REUMATOIDE

2 Metodi

Test immunoenzimatici (ELISA)

Waaler Rose

(Immunoagglutinazione

su vetrino)

(83)

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