LA VALUTAZIONE DEL DANNO OCULISTICO IN RESPONSABILITA’
CIVILE ALLA LUCE DELLE NUOVE TABELLE.
“L’OCULISTA DICE LA SUA!”
Dott. Vincenzo De Vitto∗
TAGETE 3-2007 Anno XIII ABSTRACT
La diagnostica oculistica consente di vedere le malattie dell’occhio e da qui risalire a quelle che sono le eventuali ripercussioni dal lato funzionale.
I valori di tests comunemente in uso, dall’acutezza visiva all’esame della visione periferica, forniscono una indicazione adottata troppo spesso a riferimento nella determinazione del quantum, ma nessuna considerazione viene data in termini valutativi alla qualità della visione ed alle altre più importanti funzioni che l’apparato visivo svolge.
MELCHIORRE GIOI MELCHIORRE GIOI
(1767-1829) A A
Introdusse la “regola del calzol anticipava il concetto di riduzio capacità lavorativa specifica:
aio”, che ne della
... un calzolaio, per esempio, eseguisce due scarpe e un quarto al giorno; voi avete indebolito la sua mano che non riesce più che a fare una scarpa; voi gli dovete dare il valore di una fattura di una scarpa e un quarto moltiplicato per il numero dei giorni che gli restano di vita, meno i giorni festivi ...
".
∗ Specialista in Oftalmologia e in Medicina Legale, Firenze
È il doveroso omaggio al personaggio cui si ispira l’Associazione che ci ospita e che si fa da tempo promotrice di questi Incontri.
Ma la Storia ci dice pure che il Codice Hammourabi (1700 a. C.) riteneva la valdità di un soggetto normale che aveva perso un occhio ridotta al 50%.
L’ L ’anatomia dell anatomia dell’ ’ apparato oculare apparato oculare
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Elementi
Elementi costitutitvi costitutitvi del meccanism del meccanism della visione
della visione
( ( Acutezza visiva centrale Acutezza visiva centrale ( ( Senso luminoso Senso luminoso
( ( Senso cromatico Senso cromatico ( ( Visione periferica Visione periferica ( ( Visione scotopica Visione scotopica ( ( Visione binoculare Visione binoculare
EUVISIONE EUVISIONE
o o
Da quella valutazione così benevola di acqua sotto i ponti ne è passata.
Le maggiori conoscenze, le migliorate tecniche di indagine hanno consentito di stabilire la realtà del danno, ma nel contempo hanno portato a minimizzare danni parziali della capacità visiva o, addirittura, fatto dimenticare disturbi a carattere permanente che dovrebbero avere una loro dignità valutativa.
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Modificazioni anatomiche Modificazioni anatomiche
dell’ dell ’ apparato oculare con e se apparato oculare con e se ripercussioni sulla funzione ripercussioni sulla funzione ( ( degli Annessi degli Annessi
nza nza : anisorimia : anisorimia, ,
distichiasi
distichiasi, ptosi, lagoftalmo , ptosi, lagoftalmo ( ( del Bulbo Oculare:leucomi del Bulbo Oculare :leucomi corneali, midriasi,
corneali, midriasi, facodonesi facodonesi distacco posteriore del vitreo, distacco posteriore del vitreo, lesioni retiniche
lesioni retiniche regmatogene regmatogene non, ecc.
non, ecc.
, , e e
Il danno anatomico e/o funz Il danno anatomico e/o funzi
a carico dell
a carico dell’ ’apparato ocula apparato ocula
Quale considerazione in termini valut Quale considerazione in termini valut problematiche pur presenti ?
problematiche pur presenti ? Fotofobia,
Fotofobia, Miodesopsie Miodesopsie, Disturbi , Disturbi dell
dell’ ’accomodazione, Aloni, Visione accomodazione, Aloni, Visione deformata, Ridotta sensibilit
deformata, Ridotta sensibilità à al con al con Diplopia non supportata dalle metodi Diplopia non supportata dalle metodi
in uso, Scotomi
in uso, Scotomi isolati isolati… …
ionale onale re re
ativi a ativi a
trasto, trasto, che pi che più ù
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LE NUOVE TABELLE
Vista
D.M. 3/7/2003 Commissione D.M. 26/5/2004
Cecità assoluta bilaterale 85
Cecità assoluta monolaterale 28
Riduzione monolaterale del visus per lontano, con acuità visiva dell'altro occhio pari a
10/10:
Visus residuo 9/10 1
Visus residuo 8/10 1
Visus residuo 7/10 3
Visus residuo 6/10 5
Visus residuo 5/10 7
Le menomazioni da deficit dell'acuità visiva e/o le menomazioni del campo visivo sono
calcolate in base agli schemi contenuti nelle norme applicative di questa tabella
(menomazioni dell'apparato visivo)
Pseudoafachia binoculare, a parte l'eventuale deficit visivo, a seconda dell'età 5- 10
Diplopia in tutte le posizioni dello sguardo, tale da obbligare ad occludere un occhio in
permanenza 28
Per le diplopie di grado inferiore si rimanda a quanto specificato nelle norme applicative
di questa tabella (menomazioni dell'apparato visivo)
Blefarospasmo, Lagoftalmo, Epifora, Ectropion, Entropion, obliterazione monolaterale
delle vie lacrimali +A57 < 5
Necessità di fare uso di lenti correttive < 3
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Le slides rappresentano le alterazioni della qualità della visione che risultano essere perfettamente compatibili con un requisito visivo (10/10) ottimale e che a tutt’oggi non hanno alcuno spazio valutativo.
E’ auspicabile che dette modificazioni inerenti la qualità della funzione visiva di frequente riscontro, in particolare nella chirurgia refrattiva, come pure difetti parziali
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10 una giusta collocazione anche in un confronto con i Bareme di altri paesi.