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QUALIFICA VALORE DEL CONTRATTO ANZIANITÀ ED ESPERIENZA TITOLI E COMPETENZA LAVORI. Uffici centrali

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Academic year: 2022

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NELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DELL’AICS

Il presente documento ha lo scopo di garantire maggiore trasparenza ed integrità all’attività contrattuale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con particolare riguardo alla rotazione del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e delle altre figure coinvolte nelle procedure di affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture.

Il Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50 (Codice dei contratti pubblici) indica nel RUP il principale attore del ciclo del contratto, con compiti di gestione e coordinamento delle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione degli appalti e delle concessioni. Il RUP svolge tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento, non specificamente attribuiti ad altri organi o soggetti.

In particolare, il RUP esegue l’attività istruttoria per le decisioni della stazione appaltante, vale a dire per i provvedimenti adottati dal Direttore dell’AICS.

La nomina del RUP è contenuta in un atto formale nel rispetto delle previsioni dell’articolo 31 del Codice dei contratti pubblici nonché delle Linee Guida n. 3 approvate dall’ANAC con deliberazione n. 1096 del 26 ottobre 2016 ed aggiornate con deliberazione del Consiglio n. 1007 dell’11 ottobre 2017.

Le presenti Linee Guida stabiliscono i criteri per la rotazione del RUP. In particolare, la rotazione è una misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione. Allo stesso tempo, la rotazione rappresenta anche un criterio organizzativo che può contribuire da un lato alla formazione del personale, determinando effetti positivi sia a favore dell’Agenzia sia a favore del dipendente al quale si offre l’opportunità di accumulare esperienze in ambiti diversi, perfezionando le proprie capacità anche in una prospettiva di progressione nella carriera.

È necessario che la rotazione del personale avvenga con modalità atte a garantire sia il buon andamento e la continuità dell’azione amministrativa, senza determinare inefficienze e malfunzionamenti legati all’avvicendamento nell’incarico, sia la soddisfazione e la fattiva collaborazione del personale coinvolto.

La rotazione degli incarichi deve essere definita e formalizzata con anticipo in modo da consentire un’adeguata organizzazione delle attività e gestione delle attività in corso.

Articolo 1 – Nomina del RUP

1. Il RUP è nominato con atto formale del Direttore dell’AICS, su proposta del Dirigente dell’Ufficio, ed è individuato tra i dirigenti o i dipendenti di ruolo dell’AICS, con funzioni direttive, appartenenti all’Ufficio competente a proporre la determina a contrarre o, comunque, competente per l’affidamento. In caso di carenza dei requisiti di cui al successivo articolo 2, il RUP è nominato tra i dipendenti in servizio dell’AICS con analoghe caratteristiche. Per le sedi estere trova applicazione l’art. 4 del D.M. 2 novembre 2017, n. 192: il RUP è indicato nel bando, nell'avviso o nell'invito ed è scelto tra i dipendenti di ruolo della sede estera o di altre amministrazioni pubbliche presenti nel Paese. L'AICS può altresì individuare il RUP tra gli esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 o tra il personale di cui all'articolo 11, comma 1, del decreto ministeriale 22 luglio 2015, n. 113. La nomina di personale di cui all'articolo 11, comma 1, lettera c), del decreto

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2

2. L’ufficio del RUP è obbligatorio e non può essere rifiutato.

Articolo 2 – Requisiti del RUP

1. Le funzioni di RUP non possono essere assunte dal personale che sia stato condannato, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale, ai sensi dell’articolo 35-bis del d.lgs. 165/2001. Al momento della nomina il RUP dichiara di non trovarsi in situazioni di conflitto d’interesse e s’impegna a comunicare tempestivamente al Dirigente dell’Ufficio competente per l’affidamento ogni successiva situazione di conflitto, anche potenziale.

2. Il RUP deve essere in possesso di titoli e competenza, nonché esperienza professionale, anche acquisita con formazione specifica o maturata nello svolgimento di attività analoghe a quelle da realizzare in termini di natura, complessità e/o importo dell’intervento. I titoli e la competenza sono determinati dal possesso di diplomi scolastici od universitari, nonché di attestati di partecipazione a percorsi formativi in materia di contratti pubblici. L’esperienza si riferisce all’aver collaborato, in qualsiasi forma nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture.

3. In relazione al tipo ed al valore della procedura, il RUP deve essere in possesso dei seguenti requisiti minimi previsti dai paragrafi 4 (per i lavori) e 7 (per forniture e servizi) delle Linee Guida approvate dall’ANAC con deliberazione n. 1096 del 26 ottobre 2016 ed aggiornate con deliberazione del Consiglio n. 1007 dell’11 ottobre 2017.

VALORE DEL CONTRATTO

TITOLI E COMPETENZA

ANZIANITÀ ED ESPERIENZA

QUALIFICA

LAVORI

euro ≤150.000

diploma

rilasciato da un istituto tecnico superiore di secondo grado al termine di un corso di studi

quinquennale (es.

diploma di perito industriale, perito commerciale, perito agrario, agrotecnico, perito edile,

geometra/tecnico delle costruzioni e titoli equipollenti ai precedenti)

almeno tre anni nell’ambito

dell’affidamento di appalti e

concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere Dipendenti con funzioni direttive

(3)

3

Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

150.000

< euro <

1.000.000

diploma rilasciato da un istituto tecnico superiore di secondo grado al termine di un corso di studi quinquennale (es.

diploma di perito industriale, perito commerciale, perito agrario,

agrotecnico, perito edile, geometra/tecnico delle costruzioni e titoli equipollenti ai precedenti.)

almeno

dieci anni nell’ambito dell’affidamento di appalti e concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

(4)

4 laurea triennale nelle materie oggetto dell’intervento da affidare, quali ad esempio

architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali e ambientali, scienze e tecnologie geologiche, o equipollenti, scienze naturali e titoli equipollenti ai

precedenti, abilitazione all’esercizio della professione

almeno tre anni

nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

laurea quinquennale nelle materie suindicate, abilitazione all’esercizio della

professione

almeno due anni nelle attività di

programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della

(5)

5

legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

1.000.000

< euro <

Soglie UE

laurea triennale nelle materie oggetto dell’intervento da affidare, quali ad esempio

architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali e ambientali, scienze e tecnologie geologiche, o equipollenti, scienze naturali e titoli equipollenti ai

precedenti, abilitazione all’esercizio della professione

almeno cinque anni nell’ambito

dell’affidamento di appalti e concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di

(6)

6

diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 laurea quinquennale

nelle materie oggetto dell’intervento da affidare, quali ad esempio

architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali e ambientali, scienze e tecnologie geologiche, o equipollenti, scienze naturali e titoli equipollenti ai

precedenti, abilitazione all’esercizio della professione,

almeno tre anni nelle attività di

programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

(7)

7 euro ≥ Soglie UE

laurea magistrale o specialistica nelle materie oggetto dell’intervento da affidare, quali ad esempio

architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali e ambientali, scienze e tecnologie geologiche, o equipollenti, scienze naturali e titoli equipollenti ai

precedenti, abilitazione all’esercizio della professione,

almeno cinque anni nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di

appalti e concessioni di lavori

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

SERVIZI E FORNITURE

euro < Soglie UE

diploma di istruzione superiore di secondo grado rilasciato da un istituto superiore al termine di un corso di studi quinquennale

almeno cinque anni nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32,

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8

comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

laurea triennale

almeno tre anni

nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive

(9)

9

Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

Laura quinquennale

almeno biennale

nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della

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10

legge 11 agosto 2014, n. 125

euro ≥ Soglie UE

diploma di

istruzione superiore di secondo grado rilasciato al termine di un corso di studi quinquennale

almeno dieci anni nell’ambito delle attività di

programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di

servizi e forniture

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

laurea triennale, magistrale o specialistica

almeno cinque anni nell’ambito delle attività di programmazione, progettazione, affidamento o

esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32,

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11

comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

appalti che richiedano necessariamente

valutazioni e competenze altamente

specialistiche

titolo di studio nelle materie attinenti all’oggetto dell’affidamento

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive

(12)

12

Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125

acquisti attinenti a prodotti o servizi connotati da particolari caratteristiche tecniche

(es.

dispositivi medici, dispositivi antincendio,

sistemi informatici e telematici)

possesso della laurea magistrale o

quinquennale, di specifiche competenze e/o

abilitazioni tecniche o l’abilitazione

all’esercizio della professione (a discrezione della stazione appaltante)

Uffici centrali

Dirigenti Aree III con funzioni direttive Esperti di cui all'articolo 32, comma 4, della legge 11 agosto 2014, n. 125 Sedi Estere

Dirigenti Dipendenti con funzioni direttive Personale con contratto di diritto privato a tempo

determinato ai sensi dell’art. 11 DM 113/2015 Esperti di cui all’articolo 32, comma 4, della

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legge 11 agosto 2014, n. 125

Articolo 3 – Elenco dei RUP

1. Con apposito regolamento verrà istituito presso l’Ufficio IX (Affari legali, gare, contratti e contenzioso) dell'AICS, che lo gestisce, l’Elenco dei RUP nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici degli Uffici centrali e delle Sedi estere. L’Elenco è aggiornato con cadenza annuale mediante raccolta di dati ed informazioni su titoli, competenza ed esperienza dei dipendenti in servizio. La gestione dell’elenco, incluse le modalità del sorteggio, ed i criteri relativi agli incentivi ai sensi dell’art. 113 del Codice dei contratti pubblici sono disciplinati da apposito regolamento.

2. L’elenco è suddiviso in fasce, secondo la tipologia ed il valore del contratto sulla base dei requisiti minimi di cui al precedente articolo 2, comma 3. Ai fini dell'iscrizione nell’elenco, i dipendenti devono comunicare tempestivamente ogni mutamento della situazione personale che può portare ad una modifica dei requisiti per l’iscrizione nel suddetto elenco.

Articolo 4 – Rotazione dei RUP

1. Il RUP è scelto dall’elenco di cui al precedente articolo 3, tenendo conto:

- della collocazione organizzativa in relazione alla struttura competente per l’affidamento;

- delle specifiche competenze ed esperienze professionali o apposita specifica formazione;

- di una equa distribuzione degli incarichi e dei carichi di lavoro in relazione alle necessità organizzative della struttura di competenza;

- della necessità di valutare il numero degli incarichi assegnati commisurato alla complessità e al valore economico degli stessi.

Articolo 5 – Passaggio di consegne

1. Prima del subentro nelle mansioni, il dipendente deve poter svolgere un periodo di affiancamento con il RUP del precedente affidamento relativo allo stesso settore merceologico, per un tempo adeguato alle esigenze del contratto. In ogni caso il RUP del precedente affidamento deve garantire la piena e leale collaborazione per consegnare al RUP subentrante ogni informazione, dato e documento utile per lo svolgimento dell’incarico.

Articolo 6 – Nomina dei componenti delle commissioni giudicatrici

1. I componenti delle commissioni giudicatrici sono nominati con atto del Direttore dell’AICS, su proposta del Dirigente dell’Ufficio competente per l’affidamento mediante il sorteggio di cui al comma 4. La nomina e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

2. Le commissioni devono essere composte da un numero dispari di componenti, (di regola tre e, in caso di appalti di particolare complessità, cinque), e possono lavorare a distanza con procedure telematiche che salvaguardino la riservatezza delle comunicazioni. L’incarico di presidente è assegnato ad un Dirigente dell’AICS.

3. I commissari non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta.

(14)

14 nominare.

5. Al fine della individuazione dei candidati, si tiene conto dei criteri di rotazione di cui al precedente articolo 4.

Articolo 7 – Nomina dei componenti delle commissioni giudicatrici negli affidamenti delle sedi estere

1. I componenti delle commissioni giudicatrici per gli affidamenti delle Sedi Estere dell’AICS sono nominati tra i dipendenti e gli esperti della Sede competente, con atto del Titolare della sede stessa.

La nomina e la costituzione della commissione devono avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.

2. Le commissioni devono essere composte da un numero dispari di componenti, (di regola tre e, in caso di appalti di particolare complessità, cinque), e possono lavorare a distanza con procedure telematiche che salvaguardino la riservatezza delle comunicazioni. Per i contratti di valore superiore a 150.000 euro, l’incarico di presidente è assegnato, sempre con atto del titolare della Sede che procede all’affidamento, ad un Titolare o Vice Titolare di una diversa Sede, estratto a sorte dallo stesso Titolare della sede ovvero, con determina del Direttore, tra i Dirigenti degli Uffici dell’Agenzia, tenendo conto dei criteri di rotazione di cui al precedente articolo 4.

3. Resta ferma la disciplina di nomina e composizione della commissione in caso di affidamenti di contratti in applicazione delle “PRAG” (Procurement And Grants for European Union external Actions – A Practical Guide).

Articolo 8 – Nomina del direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) o di altre figure richieste per gli affidamenti

1. Il Direttore dell’esecuzione del contratto è nominato con la determina a contrarre dal Direttore dell’AICS, su proposta del Dirigente dell’Ufficio competente per l’affidamento, o dal Titolare della Sede Estera, tra i dipendenti della struttura competente per l’affidamento. Il Direttore dell’esecuzione del contratto è il RUP della procedura, fatta eccezione per le seguenti ipotesi:

a. prestazioni di importo superiore a 500.000 euro;

b. interventi particolarmente complessi sotto il profilo tecnologico;

c. prestazioni che richiedono l’apporto di una pluralità di competenze;

d. interventi caratterizzati dall’utilizzo di componenti o di processi produttivi innovativi o dalla necessità di elevate prestazioni per quanto riguarda la loro funzionalità.

e. per ragioni concernente l’organizzazione interna, che impongano il coinvolgimento di unità organizzativa diversa da quella cui afferiscono i soggetti che hanno curato l’affidamento.

Per i direttori dell’esecuzione del contratto (DEC) o di altre figure richieste per gli affidamenti si applicano i requisiti di moralità di cui al precedente articolo 2, comma 1.

Articolo 9 – Disposizione finale

1. Per quanto non espressamente previsto dalle presenti Linee Guida trovano applicazione il Codice dei contratti pubblici e le Linee Guida dell’ANAC.

2. Le presenti Linee guida si applicano, in quanto compatibili, nelle procedure di affidamento di contratti disciplinate dalle “PRAG” (Procurement And Grants for European Union external Actions – A Practical Guide).

3. I principi definiti dalle presenti Linee Guida si applicano anche le procedure comparative pubbliche o a evidenza pubblica finalizzate a selezionare iniziative di cooperazione. Per tali

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o Vice Titolare di una diversa Sede tenendo conto dei criteri di rotazione di cui al precedente articolo 4.

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