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LA RETE DEL SOLLIEVO 25 MAGGIO 2014: GIORNATA NAZIONALE DEL SOLLIEVO

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LA RETE DEL SOLLIEVO

25 MAGGIO 2014: GIORNATA NAZIONALE DEL SOLLIEVO

(sito web: http://www.laretedelsollievo.net/)

Prof. Krengli, in qualità di coordinatore regionale, vorrei che spiegasse in poche parole che cosa è La Rete del Sollievo?

La “Rete del Sollievo” è stata fondata a Roma il 23 marzo 2011, promossa dal Prof. Numa Cellini, allora Direttore dell’Istituto di Radioterapia del Policlinico "Gemelli". La Rete del Sollievo, propone un modello assistenziale al malato oncologico in fase avanzata e talora con limitata aspettativa di vita. In questa fase della malattia neoplastica il sintomo dolore è spesso prevalente: la cura più frequentemente praticata è quella con i farmaci oppioidi. Questi farmaci, molto efficaci, sono tuttavia gravati da effetti collaterali quali nausea, vomito, stipsi e un fastidioso senso di confusione mentale che, a dosi elevate, possono minare la qualità di vita del paziente.

La radioterapia, che può essere erogata in un’unica applicazione della durata di pochi minuti,

rappresenta una potente arma per il controllo del dolore oncologico, in quanto agisce direttamente e selettivamente sul focolaio neoplastico. La radioterapia non entra, quindi, in competizione con l'uso dei farmaci derivati dalla morfina, ma si integra con essi al fine di migliorare la qualità di vita del paziente. La risposta antalgica, con riduzione o addirittura scomparsa del dolore, conseguente al trattamento può portare ad una minore assunzione degli stessi farmaci oppioidi, con conseguente riduzione dei loro possibili effetti collaterali.

Cosa significa all’atto pratico per i pazienti il termine “Rete”?

La Rete del Sollievo viene incontro alle possibili difficoltà nella somministrazione della

radioterapia, perché il paziente, per le sue condizioni fisiche e psicologiche, ha difficoltà ad essere sottoposto in tempi adeguati ad essa. La Rete vuole fornire un sistema organizzativo che facilita il trasferimento dei pazienti tra le diverse strutture di assistenza: l'Hospice, l'Assistenza Domiciliare, la Struttura di Radioterapia e le altre strutture di riferimento oncologico.

Collegando in tempi brevi, fra loro, risorse umane (medici, infermieri, volontari, ecc.) e risorse tecnologiche (apparecchiature di Radioterapia e posti letto presso le strutture di degenza), si riesce a trattare il paziente, anche organizzando, ove necessario, un breve ricovero a cui segue una

dimissione, nel giro di uno-due giorni, all'Hospice inviante o al suo domicilio.

Che cosa è la “Giornata Nazionale del Sollievo”?

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Ogni ultima Domenica di maggio si celebra in Italia la Giornata nazionale del sollievo per la promozione delle cure palliative e, in particolare, della terapia del dolore, promossa dal Ministero della Salute e Politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti.

Lo scopo della manifestazione è informare e sensibilizzare gli operatori sanitari e i cittadini sull’importanza di promuovere la “cultura del sollievo” ed estendere la consapevolezza che il sollievo non è solo desiderabile, ma anche possibile. In questa giornata, infatti, si afferma la centralità della persona malata e il suo diritto ad essere informata su quanto si può fare per controllare il dolore e la sofferenza attraverso le terapie più avanzate, ma anche l’importanza di considerare il malato nella sua interezza, ponendo attenzione a tutti i bisogni, psichici, fisici, sociali e spirituali, in modo di creare la migliore qualità di vita per lui e per la sua famiglia.

Il miglioramento dell'aspettativa di vita ha portato anche al nostro Paese un incremento della incidenza delle patologie croniche e del peso assistenziale delle fasce anziane e fragili della popolazione. In questo contesto l’attenzione per la qualità della vita diviene parte integrante e strutturale dei percorsi assistenziali, tanto quando si sarà costretti a convivere a lungo con una patologia cronica, che quando restano pochi mesi di vita.

Quali sono i numeri della "Rete del Sollievo" e come si integra con le altre attività in campo oncologico?

La situazione italiana della Rete del Sollievo, ha attualmente un numero complessivo di 69 Centri che hanno permesso in questi anni il trattamento di 4.140 pazienti. In questo scenario, il Piemonte con 7 centri e 410 pazienti è con Lazio ed Emilia-Romagna, una delle regioni italiane che

maggiormente a contribuito allo sviluppo di questo modello assistenziale.

La presenza della Rete del Sollievo e del Software, che permette la raccolta di informazioni importanti quali per esempio la valutazione della risposta antalgica al trattamento radioterapico eseguito, non rappresentano un vantaggio solo per i pazienti attuali ma anche per i pazienti futuri, in quanto forniscono evidenti prospettive di ricerca e approfondimento sull’impiego della radioterapia oncologica nella palliazione.

Nella Regione Piemonte la "Rete del Sollievo" si integra con le altre strutture dedicate al trattamento della malattia tumorale, prima fra tutte il Dipartimento della Rete Oncologica che coordina a livello regionale l'attività coinvolgendo le diverse figure professionali quali i medici specialisti, gli infermieri e gli altri operatori professionali coinvolti nella cura del paziente neoplastico.

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