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Incendi boschivi, prosegue fino al 10 settembre lo stato di grave pericolosità.

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Incendi boschivi, prosegue fino al 10 settembre lo stato di grave pericolosità.

Causa siccità e assenza di piogge: prorogato il divieto di accendere fuochi e la pulizia di pascoli e terreni 23.08.2017

Prosegue fino a domenica 10 settembre la validità del provvedimento che stabilisce in tutta l’Emilia- Romagna lo “stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi nei boschi. Emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Maurizio Mainetti, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale, l’atto è stato introdotto lo scorso 14 luglio.

La proroga dello “stato di grave pericolosità” discende da varie valutazioni: il centro funzionale Arpae E-R descrive la situazione meteo-climatica e la previsione a medio termine sulle precipitazioni e la ventilazione; i Carabinieri forestali rappresentano lo stato della vegetazione, in seguito ai sopralluoghi effettuati; viene, inoltre, valutata la numerosità e gravità degli incendi finora affrontati.

All’interno delle aree forestali rimane, dunque, in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci; è vietato accendere fuochi di legna o residui vegetali; è proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante abbruciamento delle stoppie. E resta in vigore l’inasprimento delle sanzioni per chi appicca incendi dolosi.

Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo rischia sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente; da 1 a 5 anni, se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato al risarcimento dei danni.

Dal primo luglio, presso la sede dell’Agenzia regionale, tutti i giorni dalle 8 alle 20 è attiva la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP); a supporto, operano funzionari delle Prefetture e dei Comuni. In orario notturno è attivato un servizio di reperibilità H24, la risposta alle chiamate d’emergenza viene garantita dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, mentre i Carabinieri attivano pattuglie per attività di prevenzione e repressione.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, insieme alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco e al Comando Regione Carabinieri Forestale, ha realizzato una campagna (volantini e manifesti) per responsabilizzare la cittadinanza, descrivere come si sviluppano gli incendi nei boschi, come evitarli, cosa fare in caso di avvistamento.

In caso di emergenze, contattare i numeri 115 e 1515.

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