1
RELAZIONE ANNUALE INAIL Saluto Vice Presidente Marina Sereni
Sala della Regina, 9 luglio 2014
Buongiorno,
è con vero piacere che ospitiamo alla Camera dei deputati la presentazione del rapporto annuale dell’Inail. Rivolgo il mio personale saluto e quello della Presidente della Camera, Laura Boldrini, al Presidente dell’Istituto, professor Massimo De Felice, che fra poco svolgerà la sua relazione, e tutte le personalità presenti
Una sempre più efficace protezione delle persone dai rischi connessi all’attività lavorativa è una fondamentale esigenza di civiltà cui l’Italia non si può sottrarre. Indubbi progressi sono stati compiuti nel nostro paese negli ultimi anni in termini di riduzione del numero delle vittime e degli infortunati in incidenti di lavoro. E’ il primo risultato di un impegno istituzionale sviluppato a diversi livelli. Ricordo in particolare l’instancabile azione svolta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel promuovere una vera e propria battaglia civile per sensibilizzare gli operatori economici e l’opinione pubblica sul problema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
2
Ma i miglioramenti che si sono registrati non ci possono davvero lasciare soddisfatti. C’è ancora molto da fare, soprattutto nel campo della prevenzione e della diffusione di una cultura generale della sicurezza. Bisogna garantire a tutti la possibilità di lavorare senza compromettere i più elementari diritti della persona umana, come quelli alla vita e alla salute.
In tempi di crisi come quelli attuali le persone sono più fragili e più vulnerabili rispetto alla prospettiva di ottenere comunque un posto di lavoro, anche in nero ed esposto a rischi. Proprio per questa ragione devono essere oggi raddoppiati gli sforzi per vigilare sulle norme di sicurezza e per mettere in atto tutte le misure atte a prevenire gli incidenti nei luoghi di lavoro.
I controlli non devono essere ottusamente burocratici, appesantendo le nostre imprese di adempimenti meramente formali, ma mirare a prevenire in modo intelligente i rischi reali per la salute dei lavoratori. E’
fondamentale agire cioè non solo sul piano della repressione delle irregolarità, ma anche su quello degli incentivi alle imprese che siano in grado di offrire ambienti di lavoro sempre più sicuri e a misura d’uomo. Il benessere dei lavoratori è un obiettivo che premia quelle imprese che
3
vogliono competere non in una corsa verso il basso nella tutela dei diritti, ma nell’eccellenza delle risorse umane impiegate. Si produce meglio e con maggiore qualità nelle aziende in grado di assicurare la massima attenzione ai profili della salute e della sicurezza dei propri dipendenti.
Per spingere il nostro sistema produttivo a raggiungere questi risultati, il contributo dell’Inail rimane fondamentale sia sul piano strettamente operativo, che su quello della ricerca e della elaborazione delle strategie. Il mondo del lavoro è in costante mutamento, cambiano a grandissima velocità i modi e i luoghi della produzione. Bisogna di conseguenza costantemente innovare anche nel campo della tutela dei lavoratori. E’ questa la più urgente esigenza di riforma sulla quale dobbiamo confrontarci con le migliori pratiche dei paesi più avanzati.
Un grande paese industriale come l’Italia deve aspirare ad un primato mondiale nel campo della prevenzione, della riabilitazione, del reinserimento degli infortunati. Si tratta di obiettivi ambiziosi, ma alla nostra portata.
Su di essi si misura davvero il grado di prosperità e di progresso del nostro paese.
Vi ringrazio.
