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Egr. Assessore al Welfare Regione Lombardia Giulio Gallera,

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Milano, 24/06/2020

Egr. Governatore Regione Lombardia Attilio Fontana

Egr. Assessore al Welfare Regione Lombardia Giulio Gallera,

Egr. Direttore Generale al Welfare Regione Lombardia Marco Trivelli

In questi drammatici mesi siamo stati in prima linea nella battaglia contro il coronavirus, alcuni dei nostri Colleghi hanno contratto l’infezione rischiando la vita, alcuni sono stati vittime dal virus. Ci permettiamo pertanto di parlare in forza di specifica competenza e diretta esperienza.

Non vogliamo entrare nel merito di quanto fatto durante l’emergenza, ma ci preme che tutto quanto successo non sia passato invano.

Nelle interviste da Voi rilasciate, si coglie l’impegno a potenziare le rianimazioni, i reparti di pneumologia, i reparti di malattie infettive etc. tutte cose necessarie ma non sufficienti.

Se guardate i numeri di ciò che è successo emerge chiaro che il virus ha ucciso i più vecchi. I colleghi rianimatori e gli altri medici hanno verificato, durante la pandemia, che prima di trasferire un anziano in rianimazione è necessaria un’attenta valutazione

“geriatrica” delle condizioni generali e delle possibilità di sopravvivenza del vecchio, e non tanto una rapida occhiata alla sua data di nascita. Questo è avvenuto anche grazie alla interazione con i Geriatri, che andrebbe implementata in tutti i grandi ospedali della Regione. In Lombardia, invece, ci sono meno di 300 posti letto di Geriatria e pochi Geriatri negli Ospedali per acuti; nelle RSA non è discriminante per un medico la competenza geriatrica per essere assunto. Il supporto agli anziani presente sul territorio mostra e ha mostrato ampi margini di miglioramento, lasciando alla buona volontà e al sacrificio dei medici di medicina generale la gestione a domicilio dell’anziano fragile.

A fronte dei dati di cui sopra, e di quanto successo durante la pandemia, la riflessione nasce spontanea: abbiamo sicuramente bisogno di più terapie intensive, lo viviamo nella quotidianità ospedaliere quando dobbiamo, anche in tempi non di emergenze particolari, cercare un posto letto per un malato critico; letti in più di Malattie Infettive sono certamente richiesti dall’epidemiologia così come qualche letto in più di pneumologia, ma mancano assolutamente i posti letto di Geriatria negli Ospedali per acuti, per le cure post-acute e per le cure intermedie. Manca un riconoscimento di specificità della condizione della persona che invecchia: un ottantenne non è un adulto con anni in più, è un organismo biologicamente, psicologicamente, affettivamente diverso da prima, e come tale richiede un’assistenza che ne rispetti le peculiari esigenze.

All’inizio di quest’anno abbiamo chiesto, e ottenuto, un incontro con l’Assessore al

Welfare di Regione Lombardia in accordo con le altre due società scientifiche geriatriche,

SIGG e AGE. Nell’ incontro avvenuto il 12 febbraio u.s. con i tecnici dell’Assessorato è

stata offerta la collaborazione scientifica delle tre Società allo sviluppo del piano di

gestione sanitaria per le persone che invecchiano. Da allora, sicuramente complice anche

la pandemia, nessuno dalla Regione ci ha più contattato per sentire un parere in merito

alla condizione degli anziani nell’emergenza determinata da Covid-19.

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Consapevoli della necessità di competenze specifiche geriatriche sia per la gestione dell’acuzie sia della cronicità, consci che nelle residenze sanitarie l’ospite passerà gli ultimi anni della sua vita, in un contesto che deve facilitare la socializzazione, preoccupati da una possibile ripresa della pandemia, vediamo come necessità, drammaticamente urgente, che venga ridato un ruolo alle competenze di chi studia l’invecchiamento nella cura degli anziani. Chiediamo pertanto con forza, con la forza delle acquisizioni scientifiche, con l’esperienza di altre regioni italiane e di molte altre nazioni, che si investa in posti letto di geriatria per acuti, nella gestione dell’anziano al domicilio, e in tutte le strutture territoriali residenziali a vari livelli (dalle intermedie alle RSA).

Certi della vostra attenzione, ci rendiamo pertanto nuovamente disponibili ad una fattiva collaborazione.

Sezione Lombardia SIGOT (Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio) Sezione Regione Lombardia SIGG (Società Italiana di Geriatria e Gerontologia)

Sezione Regione Lombardia AGE (Associazione Geriatri Extraospedalieri)

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