60 La valutazione dei dati emersi da questo studio sperimentale permette di affermare che:
A livello renale gli animali nefrectomizzati, indipendentemente dal trattamento con Fluoxetina, presentano livelli significativamente ridotti di BDNF. Negli animali nefrectomizzati e trattati con Fluoxetina si osserva un miglioramento della funzionalità renale (diminuzione della proteinuria, aumento della clearance della creatinina, nessun danno cellulare a carattere ossidativo e un tessuto renale meno danneggiato): questo ci permette di affermare che è stata osservata un’azione della Fluoxetina a livello renale, sebbene il meccanismo attraverso il quale essa agisce sembrerebbe non coinvolgere direttamente il BDNF.
A livello centrale, gli animali presentano livelli di BDNF ridotti in corteccia prefrontale e liquor, mentre negli animali nefrectomizzati e trattati con Fluoxetina non si osservano tali alterazioni. La diminuzione del BDNF osservata negli animali nefrectomizzati potrebbe costituire un evento precoce per lo sviluppo di MDD.
SVILUPPI FUTURI
In seguito ai dati emersi dal nostro studio preliminare, verranno svolte ulteriori indagini per meglio evidenziare l’attività della Fluoxetina a livello renale, grazie anche all’allestimento di linee cellulari renali quali cellule tubulari, mesangiali e podociti, per valutare l’azione diretta della Fluoxetina ed il suo meccanismo d’azione.
Infine, dato che il nostro modello di IRC ha evidenziato una riduzione dei livelli di BDNF dopo 12 settimane dall’operazione, potrebbe essere interessante allestire un gruppo di ratti
61 nefrectomizzati sui quali valutare, in uno studio di follow-up, l’insorgenza della sintomatologia depressiva tramite l’utilizzo di specifici tests comportamentali.
Su questo modello potremmo quindi valutare l’efficacia di molecole con attività antidepressiva.