RINGRAZIAMENTI
In primo luogo, ringrazio la professoressa Antonella Capitanio per avermi concesso di svolgere con lei il presente lavoro e per avermi seguìto e guidato durante tutto l’iter di gestazione dello stesso.
I miei ringraziamenti vanno anche ai professori Sergio Cortesini e Denise Ulivieri, per l’interesse e la partecipazione mostrati.
Ringrazio altresì il personale della Fondazione Ragghianti di Lucca, ed in particolare la dottoressa Francesca Pozzi, la cui disponibilità ed il cui aiuto sono stati molto importanti per completare il lavoro di ricerca.
Ringrazio anche il professore Federico Luci, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, con cui ho avuto modo di intrattenere un’interessante e piacevole conversazione.
Ringrazio con analoga importanza, se non più (e non me ne voglia chi altri partecipa di questi ringraziamenti), i miei genitori, che non solo mi hanno dato la possibilità di provare questa importante esperienze di vita fuori dalle mura domestiche, concedendomi di giungere alla fine del percorso di studi, ma mi sono stati anche vicini durante i momenti di maggiore difficoltà, supportandomi e sopportandomi. Insieme a loro ringrazio anche mio fratello, che non ha lesinato critiche affettuose sul tempo impiegato per terminare questo lavoro, adempiendo così al proprio dovere di fratello maggiore, e quindi di rompiscatole.
Verrebbe ora la parte con coinquilini, amici e affini, che vorrebbero essere ringraziati tutti, ragion per cui non ne citerò nessuno.
A tutti voi dedico lo spazio vuoto qui sotto, da riempire con la vostra immaginazione, o con una penna, qualora l’avesse:
I miei ringraziamenti vanno a ... ... (Cognome e Nome)