LA CITTÀ DI PAVIA: UNA NUOVA IDENTITÀ PER L’ARSENALE
Laboratorio di progettazione per il costruito 2 - A.A. 2015/2016
Prof. ssa Raffaella Neri, Prof. Christian Campanella, Prof. Sergio Croce, Prof.ssa Elsa Garavaglia, Prof. Daniele Palma, Tutor Arch. Martina David Studenti Laura Bernasconi, Martina Gazziola
SCUOLA DI ARCHITETTURA URBANISTICA INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI
Corso di Laurea Magistrale in Architettura - Architettura delle costruzioni
Il principio che ha guidato il disegno del planivolumetrico nasce dall’esigenza di conferire qualità e carattere all’in-tera area definendo e ordinando i quattro “mondi” che sono stati individuati all’interno della cinta muraria.
Si individuano tre nuclei costruiti, corrispondenti all’area dell’ ex caserma Rossani, ancora prima convento di San Salvatore; al di sotto dell’area del convento l’area più antica dell’Arsenale, ben sedimentata sul suo territorio e unifi-cata dall’asse che dalla strada giunge al termine del nucleo costruito, per poi giungere ad una spina centrale verde, collegata al sistema dei parchi, che nasce dalla presenza del Navigliaccio. L’ultimo mondo, quello del nuovo è ge-nerato dall’asse esistente. Esso assume la funzione di porre ordine e di regolarizzare l’urbanizzazione residenziale disordinata della zona di San Lanfranco. Questa distinzione rafforza maggiormente l’identità dell’esistente antico e sedimentato; il nuovo assume quindi il ruolo di rimettere a sistema un luogo troppo frammentato che aveva perso la sua identità.