Consiglio Superiore della Magistratura

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Consiglio Superiore della Magistratura

Ufficio Statistico

La presente relazione, corredata da grafici e tabelle, contiene una succinta esposizione di dati statistici relativi alla presenza delle donne nel personale di magistratura, con particolare riferimento alla distribuzione per genere degli incarichi direttivi e semidirettivi presso gli uffici giudiziari.

Magistrati in organico

A settembre 2016 i magistrati in organico in Italia sono pari a 9.219 unità, includendo in tale numero sia i magistrati fuori ruolo, sia i MOT. La distribuzione secondo il genere (Tabella 1 e Grafico 1) mostra una leggera prevalenza di donne: 4.502 magistrati di sesso maschile e 4.717 magistrati di sesso femminile. L’età media di queste ultime (48) è più bassa di quella degli uomini (52) di quattro anni.

Tabella 1. Personale in magistratura distinto per sesso. Settembre 2016

Funzione e sesso Numero Percentuale Età media

Fuori ruolo 228 52

Donne 97 42,54% 51

Uomini 131 57,46% 53

In ruolo 8.668 51

Donne 4.423 51,03% 49

Uomini 4.245 48,97% 53

Magistrato Ordinario di Tribunale 323 32

Donne 197 60,99% 32

Uomini 126 39,01% 33

Totale 9.219 50

Donne 4.717 51,17% 48

Uomini 4.502 48,83% 52

Fonte dati: Ufficio Statistico del Consiglio Superiore della Magistratura

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La distribuzione non cambia se guardiamo ai soli magistrati in ruolo: il 51% di essi è di genere femminile.

Nei magistrati collocati fuori ruolo invece, prevalgono gli uomini nel 57,46% dei casi.

I magistrati ordinari (MOT) ammontano a 323 unità (Tabella 1). Di questi 197 sono donne (il 60,99

%), 126 uomini (il 39,01 %). Quindi su dieci vincitori di concorso, sei candidati sono di sesso femminile.

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3 Incarichi direttivi e semidirettivi

I 423 magistrati con incarichi direttivi (Tabella 2) si distribuiscono in modo non uniforme tra i due sessi. Infatti più di tre magistrati su quattro (76,91%) tra coloro che esercitano funzioni direttive sono uomini.

Tabella 2. Magistrati secondo il sesso e la funzione

Sesso Donne Uomini

Totale

Funzione Numero Percentuale Numero Percentuale

Direttivi 100 23,09% 333 76,91% 433

Semidirettivi 245 35,20% 451 64,80% 696

Ordinari 4.078 54,09% 3.461 45,91% 7.539

La situazione è leggermente più equilibrata per quello che riguarda le mansioni semidirettive. In questo caso su tre magistrati che svolgono tali mansioni almeno uno di essi è donna (35,2%).

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La percentuale di donne con incarichi direttivi sale se guardiamo ai soli giudicanti (27,95%), mentre, per quanto attiene ai requirenti, soltanto nel 16,2% un magistrato donna ha responsabilità di comando (Tabella 3). Tale squilibrio vale anche per gli incarichi semidirettivi, che sono assegnati a donne nel 37,95 % dei casi fra i giudicanti, e soltanto nel 20,7% delle volte tra i requirenti.

Tabella 3. Magistrati giudicanti secondo il sesso e la funzione

Sesso Donne Uomini Totale

Funzione Numero Percentuale Numero Percentuale

Direttivi 100 23,09% 333 76,91% 433

Giudicanti 71 27,95% 183 72,05% 254

Requirenti 29 16,20% 150 83,80% 179

Semidirettivi 245 35,20% 451 64,80% 696

Giudicanti 222 37,95% 363 62,05% 585

Requirenti 23 20,72% 88 79,28% 111

Ordinari 4.078 54,09% 3.461 45,91% 7.539

Giudicanti 3.202 56,71% 2.444 43,29% 5.646

Requirenti 876 46,28% 1.017 53,72% 1.893

La tabella seguente mostra la presenza femminile tra i titolari di incarichi direttivi e semidirettivi per ciascuna tipologia di ufficio. L’ultima colonna mostra la percentuale di donne per ciascun ufficio ed è colorata più o meno intensamente in funzione della maggiore o minore percentuale di donne che hanno assunto tali incarichi.

Tabella 4. Magistrati secondo il sesso, la funzione e il tipo di ufficio

Funzione Sesso Donne Uomini Totale % Donne

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5 Ufficio

Giudicanti Direttivi Corte di Appello 8 16 24 33,33%

Corte di Cassazione 10 39 49 20,41%

Tribunale 29 101 130 22,31%

Tribunale di sorveglianza 13 13 26 50,00%

Tribunale per i minorenni 11 13 24 45,83%

Tribunale Superiore delle Acque

Pubbliche 0 1 1 0,00%

Semidirettivi Corte di Appello 66 122 188 35,11%

Sezione distaccata di Corte di

Appello 1 6 7 14,29%

Tribunale 155 235 390 39,74%

Requirenti Direttivi Direzione Nazionale Antimafia 0 1 1 0,00%

Procura della Repubblica presso

il Tribunale 13 108 121 10,74%

Procura Generale presso la Corte

di Appello 2 24 26 7,69%

di Cassazione 0 6 6 0,00%

Procura repubblica minorenni 14 11 25 56,00%

Semidirettivi Direzione Nazionale Antimafia 0 2 2 0,00%

Procura della Repubblica presso

il Tribunale 21 70 91 23,08%

di Appello 2 13 15 13,33%

Sezione distaccata Procura Gen.

presso la Corte di Appello 0 3 3 0,00%

La percentuale maggiore di donne con incarico direttivo è presente presso i Tribunali di Sorveglianza (assoluta parità) e presso gli uffici minorili; sono coperti da donne il 56% delle funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e il 45,83 % delle funzioni di Presidente del Tribunale per i Minorenni. La Suprema Corte e gli uffici requirenti di secondo grado, fanno registrare i valori più bassi relativamente alla percentuale di donne con incarichi di direzione degli uffici e delle sezioni.

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6 Distribuzione per aree geografiche

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale del personale di magistratura, risulta che il 40,5%

dei magistrati presta servizio nel Meridione del nostro Paese. Il 33 % nel nord e il 21% nel Centro.

Negli uffici di competenza diversa da quella nazionale non risultano differenze significative tra i due sessi nella distribuzione territoriale del personale di magistratura. (Tabella 5). A una leggera prevalenza di magistrati di sesso maschile al centro corrisponde una prevalenza di magistrati di sesso femminile nelle altre grandi regioni del Paese.

Tabella 5. Magistrati in ruolo distribuiti secondo l'area geografica e il sesso Sesso Donne

Percentuale

donne Uomini

Percentuale

uomini Totale Percentuale

Area geografica

Centro 896 49,18% 926 50,82% 1822 21,02%

Nord 1562 54,31% 1314 45,69% 2876 33,18%

Sud e Isole 1829 52,09% 1682 47,91% 3511 40,51%

Uffici a giurisdizione nazionale 136 29,63% 323 70,37% 459 5,30%

La situazione è nettamente diversa per gli uffici di competenza nazionale. In questo caso le donne rappresentano poco più di un quarto del personale di magistratura totale.

Nomine a incarichi direttivi

Nell’attuale consiliatura (dato al 12 settembre) sono stati conferiti 215 incarichi direttivi. Di questi, 50 hanno riguardato magistrati donne, per una percentuale pari al 23,25%. Le nomine hanno comportato nel 34,9% dei casi (75 volte) il trasferimento del magistrato designato ad altro distretto rispetto a quello di provenienza; il cambio di città è avvenuto in totale in 120 occasioni, il 55,8 % dei casi. Il cambio di città all’interno dello stesso distretto si è verificato in 47 occasioni (21,9%).

Nello stesso arco temporale le nomine a incarichi semidirettivi sono state 223. In 82 casi il posto è stato assegnato a magistrati donne (36,77%). Le nomine hanno comportato nel 21,1% dei casi (47 volte) il trasferimento del magistrato designato ad altro distretto rispetto a quello di provenienza. Il trasferimento di sede in totale è avvenuto 100 volte (44,8%); all’interno dello stesso distretto 53 volte (23,8%).

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Tabella 6. Cambiamento di distretto e cambiamento di sede del personale di magistratura dopo l'assunzione di incarichi

Direttivi Semidirettivi

Numero Percentuale Numero Percentuale

Cambiamento di distretto 75 34,9% 47 21,1%

Stesso distretto 140 65,1% 176 78,9%

Totale 215 100,0% 223 100,0%

Cambiamento di sede Cambiamento di distretto 73 34,0% 47 21,1%

Totale 120 55,8% 100 44,8%

Stessa sede Cambiamento di distretto* 2 0,9% 0 0,0%

Totale 95 44,2% 123 55,2%

Totale 215 100,0% 223 100,0%

* si tratta di due nomine a Uffici di Giurisdizione Nazionale di Magistrati già provenienti dalla sede di Roma

La nomina a incarichi direttivi ha comportato il cambiamento del distretto in 11 occasioni per magistrati donne (14,7%) e in 64 occasioni per magistrati uomini (85,3%). Il cambio di città dei magistrati nominati che sono rimasti all’interno dello stesso distretto ha riguardato donne nel 25,5%

dei casi (12 le donne nominate in città dello stesso distretto di provenienza), e uomini nel 74,5% dei casi. La sede è invece stata conservata in 27 occasioni da magistrati donne (29% dei casi) e in 66 casi da magistrati uomini (71%).

Tabella 7. Cambiamento di distretto e cambiamento di sede dopo l'assunzione di incarichi direttivi del personale di magistratura secondo il sesso

Donne Uomini Totale

Numero Percentuale sul totale

Cambiamento di distretto 11 14,7% 64 85,3% 75

Stesso distretto 39 27,9% 101 72,1% 140

Cambiamento di sede Cambiamento di distretto 11 15,1% 62 84,9% 73

Stesso distretto 12 25,5% 35 74,5% 47

Stessa sede Cambiamento di distretto* 0 0,0% 2 100,0% 2

* si tratta di due nomine a Uffici di Giurisdizione Nazionale di Magistrati già provenienti dalla sede di Roma

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La nomina a incarichi semidirettivi ha comportato il cambiamento di distretto per i magistrati donne in 15 occasioni (31,9% dei casi) e per magistrati uomini 32 volte (68,1%). Il cambio di città dei magistrati nominati che sono rimasti all’interno dello stesso distretto ha riguardato donne nel 39,6% dei casi (21 volte) e uomini nel restante 60,4%. La sede è invece stata conservata 46 volte dalle donne (37,4%) e 77 volte dagli uomini (62,6%).

Tabella 8. Cambiamento di distretto e cambiamento di sede dopo l'assunzione di incarichi semidirettivi del personale di magistratura secondo il sesso

Donne Uomini Totale

Numero Percentuale sul totale

Cambiamento di distretto 15 31,9% 32 68,1% 47

Cambiamento di sede Cambiamento di distretto 15 31,9% 32 68,1% 47

Stessa sede Cambiamento di distretto 0 0,0% 0 0,0% 0