PROGETTO CONDOTTA
FOGNARIA FUORI AMBITO
Realizzazione di condotta fognatura acque nere in via Bradolini – Via Galilei con attraversamento in spingitubo della S.S. n. 13 Pontebbana.
La rete fognaria andrà a collegare la fognatura consorziale su via Bradolini (a valle della Strada Statale n. 13
“Pontebbana”) mediante la realizzazione di un ulteriore tratto di condotta che prevede l’attraversamento in
“spingitubo” della SS. n. 13 e la posa su via Bradolini e via Galilei, di una tubazione in pvc del diametro di 200 mm.
Sezione spingitubo - SS13
Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica "Area tra SS13 e via Palladio", Progetto esecutivo – Opere fuori ambito.
Tav. E.R. 01, Stato di Progetto – Inquadramento generale, rilievo strumentale del’’area, planimetria, piano quotato.
La nuova condotta sarà posata nella sede stradale di via Bradolini e per non danneggiare il manto stradale esistente, sarà eseguito il taglio dell’asfalto per la delimitazione della pavimentazione da asportare e successivamente rimosso l’asfalto con mezzo meccanico, per delimitare l’area dove eseguire lo scavo in sezione ristretta.
I pozzetti d’ispezione, in fase di esecuzione dei lavori, saranno posizionati sulla sede stradale e orientati in modo tale da garantire il corretto allacciamento delle utenze prospicienti via Bradolini e via Galilei.
Si allega delibera di consiglio n. 25 del 28/09/2007 “Approvazione piano particolareggiato denominato
“Area tra via Palladio e la SS n. 13 Pontebbana”, con la quale viene approvato il presente progetto esecutivo.
Allegato:
DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
n. 25 del 28.09.2007
DELIBERA DI CONSIGLIO N.25 del 28/09/2007
Oggetto: Approvazione piano particolareggiato denominato “Area tra via Palladio e la SS n. 13 Pontebbana”.
IL CONSIGLIO COMUNALE Sentiti i seguenti interventi:
ASS. ULIANA:
La società Arpa S.r.l., già proprietaria di un’area ai confini del Comune di San Fior a nord della statale Pontebbana, a ridosso del Comune di San Vendemiano, avendo acquistato una nuova area, ha proposto all’Amministrazione Comunale la realizzazione di un piano urbanistico attuativo per la realizzazione di queste due aree. L’Amministrazione ha accettato di far proprio questo piano urbanistico, per poter in un certo senso armonizzare quelli che erano gli indici edificatori di una delle due aree, tutte e due aree a vocazione commerciale, ma con degli indici edificatori diversi.
Questo non ha certo aumentato la superficie coperta realizzabile che è di 15.019 metri quadri, ma ha fatto sì che si potesse in un certo senso ridistribuire meglio quelli che erano i vari lotti all’interno di quest’area.
Quest’area - abbiamo anche affisso una delle tavole per poterla inquadrare meglio - si inserisce più o meno, anche se è un po’ più in là, di fronte a quello che diventerà poi il PIRUEA Sarom. Ha un unico accesso a destra per quanto riguarda l’entrata nell’area sulla Pontebbana, e un nuovo accesso, che era previsto dal piano regolatore, per quanto riguarda l’uscita di quest’area. Gli altri accessi avvengono da via Palladio. Si è cercato di vietare accessi che potessero, in qualche modo, ostacolare o rallentare ancora la viabilità sulla Pontebbana, proprio perché nella visione d’insieme - che è la tavola che avevamo prodotto l’altra volta e che abbiamo comunque qua - delle rotatorie, dello sviluppo viario che c’è intorno a quell’area, soprattutto per quanto riguarda il Comune di San Vendemiano, le rotatorie che si vanno a realizzare, cioè quelle del PIRUEA Sarom, quella invece fra la statale Pontebbana e la strada per Vittorio Veneto che verrà realizzata dall’Anas, e le altre due rotatorie che vengono realizzate dal Comune di San Fior, dovrebbero creare una fluidità di viabilità.
In un certo senso, con la realizzazione di questo piano, non si dovrebbe aumentare quello che è l’impatto viabilistico alla zona.
Detto questo, la società si è poi offerta di realizzare, su richiesta del Comune, fuori ambito la realizzazione di una condotta fognaria che, ovviamente, serve alla zona del nuovo insediamento, ma poi questa condotta fognaria dal nuovo insediamento si collega con la condotta fognaria esistente in via Galilei, a sud della Pontebbana, all’interno dell’area industriale, proprio per dare risposta a quella che è la realizzazione di un nuovo depuratore, o piccolo depuratore che poteva servire solo all’area, ma che avrebbe comunque creato più problemi che la realizzazione di questa condotta fognaria.
Questa condotta fognaria, ovviamente con convenzione, verrà realizzata a scomputo degli oneri. La società, inoltre, si è impegnata a realizzare a propria cura e spese un'altra opera, che l’Amministrazione ha individuato nel completamento della strada cosiddetta "via degli Alpini", cioè la realizzazione del tratto di strada mancante, di circa 900 metri, fra l’attuale scuola media e via Fermi. La strada era già prevista nel piano regolatore generale, la società a propria cura e spese si è impegnata a realizzare questo tratto di strada nuovo.
Intervento senza microfono ASS. ULIANA:
300 metri, ho sbagliato, comunque tutti conoscono la strada. Anche qua abbiamo messo una tavola per quanto riguarda la strada, la strada è leggermente più grande di quella di prima, cioè ha mezzo metro di larghezza di più, solo perché la nuova normativa prevede dei minimi di carreggiata più ampi; verrà realizzata - abbiamo detto - a cura e spese della società proponente, con esclusione ovviamente di quello che riguarda gli espropri, perché la società proponente, essendo un privato, non può procedere agli espropri, e questi saranno a cura dell'Amministrazione Comunale, del Comune.
Da parte nostra abbiamo già avviato delle trattative per arrivare a una cessione bonaria delle aree interessate dal passaggio di questa strada, speriamo a breve di poter concludere con i soggetti interessati che poi sono solo tre; speriamo di trovare una soluzione.
Se ci sono le domande o se ho dimenticato qualcosa, comunque c’è anche uno dei progettisti che mi può aiutare per quanto riguarda i quesiti tecnici, per quanto riguarda tutte le altre questioni siamo qua.
CONS. CARNIEL:
Io avrei alcune domande da fare relativamente a quest’argomento, riservandomi in una fase successiva, dopo le risposte, alcune considerazioni in merito all’argomento. La prima domanda: si parla di proponente e di professionisti che hanno svolto un lavoro, ritengo che i professionisti - è una domanda questa - l’incarico l’abbiano avuto dalla cosiddetta proponente?
Poi volevo sapere se, per quel che riguarda la realizzazione della sede stradale del prolungamento di via degli Alpini, è stato fatto l’avvio del procedimento di esproprio con la presentazione del progetto, quindi se è stato dato corso a quelle che sono le procedure previste dalla norma.
Altra domanda: se il cosiddetto proponente ha sottoscritto la bozza o proposta di convenzione?
Altro punto riguarda se è stato affrontato con il progettista, che aveva vinto il concorso di idee, architetto Dal Pos, il discorso relativo al fatto che l’Amministrazione, a suo tempo, si era impegnata a incaricare il vincitore, com'era previsto nel bando di gara, di tutte le progettazioni che venivano avviate dall’Amministrazione o comunque che riguardavano l’area, questo anche in considerazione al fatto che l’Amministrazione tempo fa aveva dato incarico a un professionista esterno per quel che riguardava l’area relativa agli spazi ricreativi, alla cucina che è stata approvata recentemente, so di un incarico che è stato…
ASS. ULIANA:
E' stato dato a Dal Pos.
CONS. CARNIEL:
Ma era stato dato un altro incarico precedentemente.
ASS. ULIANA:
L'incarico è stato dato a Dal Pos.
CONS. CARNIEL:
E' stato dato l'incarico di studio di fattibilità, chiedo come mai è stato dato, perché non era previsto questo negli impegni che l’Amministrazione aveva assunto. Comunque, nel merito specifico, chiedo se sono stati chiariti i rapporti per quello che riguarda questo tipo di strada.
Poi, un'altra domanda, come mai non è stato riadottato il piano da parte della Giunta Comunale, visto che il tempo mi pare ci fosse, l’adozione è dello scorso febbraio, e viene proposto un piano che è notevolmente modificato, specialmente per quel che riguarda gli aspetti collaterali, la realizzazione di una pista ciclabile che, come avevamo già evidenziato, non aveva senso, con un sottopasso che ne aveva ancora meno, probabilmente, per come era stato proposto e com’era stato formulato; quindi, come mai non è stata fatta la riadozione, visto che questi atti modificano
significativamente, viste specialmente quelle che sono le procedure che dovevano essere fatte e le possibili conflittualità ove queste possano insorgere.
Ultima domanda, l’Assessore parlava di scomputo oneri per quello che riguarda il collegamento della fognatura, sul quale concordiamo, ma l’avevamo espresso a chiare lettere, anche perché nella proposta approvata si prevedeva un impianto di depurazione nell'area, e anche questo è uno dei motivi che modifica quello che era il piano. Volevo capire che oneri vengono scomputati, cioè se primari, se secondari, se costo di costruzione, perché questi possono pesare significativamente in fase di "dotazione" nei bilanci del Comune, delle future Amministrazioni.
Lo stesso discorso, chiedo se è previsto lo scomputo, per quello che riguarda la realizzazione di via Degli Alpini.
ASS. ULIANA:
Cerco di rispondere alle sue domande per quello che è possibile. È ovvio che la proposta è stata fatta da un soggetto privato, però l’Amministrazione, la Giunta Comunale, con l’adozione di questa proposta ha fatto proprio questo piano d’iniziativa pubblica, questo piano detto PUA - Piano Urbanistico Attutivo - ai sensi dell’art. 20 della legge 11/2004. Per quanto riguarda il proponente, questi non ha ancora firmato la bozza di convenzione, però la bozza di convenzione è stata fatta dall’Amministrazione, sottoposta all’approvazione del proponente il quale l’ha accettata. La bozza di convenzione è agli atti, e si può vedere.
Intervento senza microfono
ASS. ULIANA:
Non si è opposto l’ha ricevuta, quindi per me è formale accettazione, anche perché finché non c’è la sottoscrizione della convenzione, ovviamente il piano decade, almeno da quello che penso io. Per quanto riguarda l’architetto Dal Pos, è vero che l’Amministrazione precedente si era impegnata con l’architetto Dal Pos per la progettazione e la realizzazione delle opere che riguardano quell’ambito però, siccome non paghiamo noi né la progettazione, né la realizzazione, non potevamo certo imporre a chi pagava l’opera e a chi la progettava, di avvalersi dell’opera dell’architetto Dal Pos. È ovvio che, siccome questa non è un’opera a scomputo, ma è un’opera realizzata, finanziata e progettata, a parte quello che riguarda gli espropri, dal proponente, non potevamo certo imporre allo stesso la realizzazione da parte dell’architetto Dal Pos. E, da quello che so, l’architetto Dal Pos è stato informato di questo.
Per quanto riguarda la riadozione del piano da parte della Giunta, l'adozione del piano da parte della Giunta viene fatta solo per quanto riguarda le modifiche urbanistiche, in questo caso era necessaria l’adozione e l’iter, perché noi avevamo reso identiche due zone che avevano un indice diverso. Poi non è stato necessario fare una nuova riadozione perché, in realtà, le opere non modificavano quella che era la variante, non c’erano ulteriori varianti urbanistiche, e quindi non c’era la necessità, per realizzare opere che, come ha detto lei, sono fuori ambito, di fare una riadozione. Su questo abbiamo assunto anche il parere di un legale qualche settimane fa, ha dato parere favorevole a questa scelta, quindi ci siamo adeguati a quello che poi è stato il parere del legale.
Per quanto riguarda lo scomputo degli oneri è nella bozza di convenzione, le troverò l’articolo.. qual è l’articolo Segretario, non mi ricordo mai i primari, i secondari… "Vengono impiegati gli oneri di urbanizzazione secondaria e, nel caso in cui detto importo dovesse eccedere il contributo tabellare degli oneri secondari, il Comune non concorrerà in alcun modo all’ulteriore finanziamento dell’opera relativa alla realizzazione di quella che è la condotta fognaria", quindi è previsto all’art. 6 della bozza di convenzione che dovrà essere sottoscritta, per la fognatura secondaria mentre, invece, come le ho detto per quanto riguarda la realizzazione dell’opera, collegamento via Fermi e via degli Alpini questa viene realizzata a totale cura e spese del proponente.
CONS. CARNIEL:
Per quello che riguardava la precisazione di Dal Pos, intendevo che fossero chiariti i rapporti, non ho assolutamente inteso che venisse dato l’incarico da parte del privato su pressione dell’Amministrazione; visto che comunque lei ha voluto insistere un attimo sull’argomento, siccome sono opere pubbliche quelle che vengono realizzate, la strada in particolare, le ricordo, glielo ricordo solo, che dovrebbe essere dato un incarico con evidenza pubblica, perché questo è quello che dice la norma; giusto per precisare.
Dell’argomento noi siamo venuti a conoscenza nel mese di ottobre dell’anno scorso, allorquando lei portò in Commissione Edilizia questo progetto che giaceva nei cassetti comunali dall’aprile dello scorso anno, non ricordo la data, mi pare che fosse metà dell’aprile dello scorso anno più o meno. In pratica lei diceva "c’è questo piano, che dobbiamo portare avanti, perché c’è anche un progetto - un
"Cash and Carry", se non ricordo male, che viaggiava immediatamente a ruota - e qui stanno premendo perché vorrebbero che venisse attuato questo piano, perché dobbiamo fare questo tipo di intervento.
Io in quei giorni ebbi modo di parlare con il Sindaco dicendo che, dal mio punto di vista, trattandosi di un piano di iniziativa pubblica doveva avere quanto meno un atto d’indirizzo o l’avallo da parte del Consiglio Comunale. La risposta mi fu data garbatamente dal Segretario Comunale, la quale diceva che, dal suo punto di vista, il piano non era assoggettato da alcun atto d’indirizzo, ma era facoltà della Giunta, in quanto si trattava di un piano urbanistico e, non essendoci una norma specifica nella legge 11 urbanistica - ultima - a differenza della legge precedente, quanto meno riteneva che la procedura per l’adozione e l’approvazione di un piano fosse quella.
Successivamente noi esprimemmo, io e il collega Gardin, tutta una serie di perplessità, ma non solo noi, anche gli altri componenti in quella sede, in quanto ritenevamo che quel tipo di soluzione proposta, cioè questa pista ciclabile, lungo il Menarè-Cervadella fosse del tutto fuori luogo, per tutta una serie di.., sembrava una proposta veramente buttata là, o quanto meno non suffragata da valutazioni approfondite. Lo stesso dicasi per quello che riguardava il sottopasso, perché poi portava al limite del territorio di San Fior, non si capiva neanche esattamente quali potevano essere i raccordi ciclopedonali e così via.
Pareva che la soluzione tendesse a dare una risposta alla non soluzione, nell’ambito della rotatoria prevista con il piano ex area Sarom, dove non è previsto un sottopassaggio, un collegamento ciclopedonale, ma spostato in avanti al limite del territorio, questo non andava. Per di più riscontravamo che c’era, in un angolino, un impianto di depurazione che, appunto, risultava del tutto fuori luogo, anche perché non è assolutamente in sintonia con il piano di risanamento delle acque, con le indicazioni date dall’ente gestore, assolutamente non poteva essere quello il tipo di soluzione. Però qualche tempo dopo, attraverso l’approvazione da parte della Giunta, capimmo che la cosa era stata anche approvata, perché sembrava d’interesse dell’Amministrazione.
Questo tipo di proposta era diventata d’iniziativa pubblica, su proposta di un soggetto privato perché? Perché contiene delle trasformazioni urbanistiche, vengono messe insieme due zone, vengono riparametrate due zone, ma soprattutto attraverso la suddivisione in UMI si elude la norma dei parchi commerciali e delle valutazioni di impatto ambientale relative. Quindi, praticamente, l’Amministrazione Comunale tiene aperto il sacco a degli interessi prettamente di tipo privato.
Io non sto facendo delle valutazioni, esulano dalla discussione in questo momento per quel che riguarda gli aspetti di illegittimità o di illiceità di un’approvazione di questo genere, però avevo sollecitato l’Assessore a dire che quest’argomento, in questo periodo abbastanza lungo, poteva diventare oggetto di approvazione di un atto d’indirizzo da parte dell’Amministrazione Comunale, in modo che, quanto meno, le cose potevano corrispondere ad un reale e vero interesse pubblico.
Passa del tempo, non si hanno più notizie, sennonché, all’incirca dopo la parentesi di ferragosto, è risultata protocollata al Comune una proposta completamente diversa dalla precedente, con l’inserimento di via degli Alpini. Allora, è chiaro che l’Amministrazione può cogliere un’opportunità in questo caso di farsi fare la realizzazione di una strada ecc., tra l’altro anche in questo caso, mi riallaccio al discorso dell’incarico di prima, dovrebbe essere fatta, anche questi sono degli aspetti che sottolineo, attraverso una gara pubblica, di evidenza pubblica, perché si tratta
di un’opera pubblica. Ed è opera pubblica com'è prevista. Quindi, praticamente, con una procedura diversa, non basta la classificazione SOA, Soa è un bigliettino da visita che tutte le imprese hanno, ma che non significa assolutamente nulla.
Quindi, l'Assessore torna in Commissione edilizia con questo tipo di proposta, in pratica nulla sostanzialmente viene mutato per quello che riguarda l’area interessata, esiste questa suddivisione in UMI, recuperata con questa bozza di convenzione per quello che riguarda l’aspetto del collaudo, quindi le agibilità potranno essere date a collaudo avvenuto. Questo non c’era e anche questa è una modifica che è stata fatta dopo la deliberazione da parte della Giunta.
Viene proposto questo by-passando quelle che sono una serie di normative, e investendo questo piano con quest’interesse pubblico, che non è suffragato e supportato da nessun atto d’indirizzo da parte del Consiglio Comunale. Noi non siamo stati investiti e coinvolti nell’argomento, quindi ci chiamiamo fuori, ma ci chiamiamo fuori nel senso che votiamo contro! Votiamo contro perché, non nel merito dell’interesse che l’Amministrazione cerca di portare avanti sulla soluzione viaria, che può essere condivisibile e può essere anche auspicabile, ma nel metodo con cui è stata portata avanti, perché, ripeto, i tempi c’erano tutti. Non abbiamo presentato un’interpellanza solo perché non ci va assolutamente di fare delle carte, per fare lavorare degli uffici, perché non è questo il metodo, le cose si possono comunicare lo stesso e, in tal senso, esprimiamo il nostro dissenso su quello che è stato il comportamento che l’Amministrazione ha tenuto nei nostri confronti.
Ripeto, quello che ho detto all’inizio della seduta, questa minoranza rappresenta comunque più della metà dei cittadini del Comune di San Fior e, in conseguenza, il nostro voto non è nel merito di quello che può essere l’obiettivo che l’Amministrazione persegue, perché ricordiamo che l’Amministrazione precedente l’aveva lasciato indicato nel programma delle opere pubbliche, il completamento della viabilità, poi fu stralciato perché l’Amministrazione intendeva percorrere, per vari motivi, altri tipi di soluzioni, una seconda strada più a sud, ecc., però noi nel merito di quello che è stato il metodo ottenuto, dissentiamo, e quindi non diamo la nostra approvazione.
Tra l’altro, sottolineo un'altra cosa, in questo deliberato si citano i pareri, "visti i pareri" c’è scritto nelle premesse, quali pareri? Dove sono i pareri? Vorrei vedere i pareri di Sovrintendenza, non per l’aspetto urbanistico che non c’entra, per la strada sì però, perché è un progetto a latere, questo non è un progetto urbanistico, è un progetto di opera pubblica, che va su area vincolata; vorrei vedere il parere dell’ente gestore delle fognature, vorrei vedere il parere dell’ente Anas, per quello che riguarda l’uscita che viene prevista lungo via Nazionale, che non è prevista dal piano regolatore, è solo in uscita, comunque vorrei vedere questo tipo. Vorrei vedere anche il parere degli altri enti che pesano meno, se vogliamo, ma possono essere Genio civile per l’autorizzazione idraulica per il ponte, Consorzio Pedemontano di bonifica Sinistra Piave, per quello che riguarda sempre il ponte, oltre gli altri enti gestori minori o delle reti tecnologiche.
Per quello che riguarda la risposta, avuta dall’Assessore relativamente allo scomputo degli oneri secondari per la fognatura, ho delle grossissime perplessità. La fognatura è un’opera di urbanizzazione primaria, non è un’opera di urbanizzazione secondaria.
ASS. ULIANA:
Lei aveva, fin dall’inizio, propugnato quest’atto d’indirizzo per quanto riguardava…
Intervento senza microfono
ASS. ULIANA:
Va bene l’Amministrazione ha fatto un'altra scelta, lei la contesta, è un suo diritto contestarla, noi abbiamo fatto questa scelta.
Intervento senza microfono ASS. ULIANA:
Bravi, grazie. Lei vota contro, è un suo diritto votare contro a questo, noi ci assumiamo le nostre responsabilità, di fatto noi realizziamo una strada. Lei ovviamente vota contro, però tralascia il fatto che era un’opera che aveva voluto anche la precedente Amministrazione, e la realizziamo solo pagando gli oneri di esproprio. Questo, secondo me, è comunque un fine. Dopo forse i mezzi saranno sbagliati, le scelte saranno sbagliate, però voi votate contro alla realizzazione e al completamente della strada fra via Mel e via Fermi. Io ho finito.
CONS. CARNIEL:
Io ho precisato che noi votiamo contro il modo con cui è stato portato avanti questo da aprile dello scorso anno, tutto qua. C’era un anno e mezzo di tempo, c’erano materialmente tutte le possibilità per valutare, anche perché la proposta della strada è nata ieri l’altro, è nata dopo agosto, io guardo i documenti, non sono al corrente dei rapporti che vengono intrattenuti in altre sedi, delle quali non sono a conoscenza.
SINDACO:
Abbiamo sentito la relazione del Consigliere Carniel, su tutta la questione. Vorrei solo precisare che la relazione di Carniel è una relazione comunque di parte, non è la verità, la verità penso che non ce l’abbia nessuno. Lei relaziona dalla sua parte, noi potremo relazionare dalla nostra parte in tutt’altra maniera. Quando vengono presentati i documenti in Comune, normalmente non sono frutto di un’improvvisazione, di un momento di genio, ma sono frutto - talvolta - anche di molte discussioni, di molte contrattazione e di molte volontà diverse che devono unirsi. Quindi, presentate nel mese di agosto, magari le discussioni possono essere iniziate nel mese di gennaio, penso sia abbastanza relativo il discorso della presentazione, far coincidere la presentazione con l’idea.
Questione che non mi trova molto d’accordo, valutazione fatta da lei, quella di "tenere aperto il sacco ai privati", questa mi sembra sia un po’ pesante come affermazione, perché se andiamo avanti di questo passo ci sono molte cose che tutti potrebbero dire, quindi facciamo a meno di fare queste osservazioni, perché talvolta ci si può anche sentire un po’ presi di petto e rispondere di conseguenza.
Il discorso della strada che era stata prevista come pista ciclabile, può essere stata frutto forse di un’idea, però il paese di Castello Roganzuolo è totalmente scollegato tra nord e sud, quindi c’è la necessità comunque di collegarlo; collegabile in quel posto o in un altro, comunque bisogna collegarlo da qualche parte, perché altrimenti è come se ci fosse una ferrovia in mezzo senza sottopasso, quindi bisogna trovare una soluzione per poter collegare, senza rischio, chi passa in bicicletta la Pontebbana. Era un’idea messa lì per poter trovare una soluzione. Abbiamo ritenuto opportuno, come Amministrazione Comunale, di trovare una soluzione invece per il collegamento tra via Fermi e via Mel, sapendo che la proposta che viene fatta non è stata abbandonata della seconda strada, perché è l’unica soluzione, secondo noi, per dare una viabilità corretta al sud di San Fior, perlomeno come paese. Non l’abbiamo abbandonata e, probabilmente, la porteremo avanti come idea.
Sul resto io pensavo questa sera, l'ho detto anche all’Assessore, non dico di avere il plauso come Amministrazione Comunale, ma perlomeno un riconoscimento che stiamo facendo un’opera pubblica a spese dei privati, cosa che invece prima si doveva fare con spese del Comune;
ritenevamo di aver fatto una cosa anche adeguata, invece ci sentiamo che viene contestata, ne prendiamo atto da questo punto di vista. Va bene così.
CONS. TOMASELLA:
Io ho seguito questa questione nei rapporti con il Sindaco e con gli Assessori. Per quanto riguarda il piano, se non ricordo male, il fatto della pista ciclabile e delle altre opere, era perché inizialmente i proponenti ritenevano che le opere pubbliche dovessero trovare collocazione in quell’ambito, poi l’approfondimento ha permesso, invece, di poter realizzare, trasferire questo vantaggio per
l’Amministrazione anche al di fuori dell’ambito dell’intervento, per cui si è optato e si individuato la realizzazione della strada di via degli Alpini. Questa, almeno, la spiegazione che mi è stata data.
Per quanto riguarda alcune osservazioni richieste del Consigliere Carniel, citando l’acquisizione di pareri di enti esterni, io vorrei sapere se questo piano è stato sottoposto alla Commissione edilizia e il parere della Commissione edilizia su questo piano. Sembra che due Consiglieri della minoranza sono all'interno, eventualmente qual è stata la loro valutazione come tecnici a questo piano.
Il Consigliere Carniel faceva poi anche un'altra valutazione, chiedendo maggiore rispetto verso l’opposizione, in quanto rappresenta numericamente la maggioranza di questo paese; questo è vero dal punto di vita numerico, però il meccanismo elettorale dà i Consiglieri, il numero di maggioranza, a quella forza politica che prende maggiori voti. Credo che, come maggioranza, correttamente ci siamo sempre confrontati anche con l’opposizione, ciò non toglie, recepisco come critica, eventuale mancato rispetto da parte della minoranza, però invocare il fatto di essere numericamente maggioranza.., insomma c’è un meccanismo elettorale che è così, quindi ci si deve attenere un attimo alle regole. Non vorrei che questo fosse un insinuare una delegittimazione a chi ha avuto la vittoria elettorale, di poter governare, quindi fare delle proposte.
Detto questo io sono per esprimere il mio voto favorevole alla proposta di questo punto dell’ordine del giorno.
CONS. CARNIEL:
Chiedo di replicare. Prima cosa, se lei avesse ascoltato quando io sono intervenuto all’inizio della serata, avrebbe capito che non ho detto che la maggioranza è delegittimata o robe del genere, ho solo fatto una precisazione per chiedere, praticamente, che la minoranza venga anche qualche volta ascoltata. In tre anni e mezzo da quando quest’Amministrazione si è insediata, questo è stato l’unico argomento sul quale abbiamo chiesto - in tre anni e mezzo, lo ripeto - che venisse portato in Consiglio Comunale.
Allora se la risposta vostra è che "dobbiamo fare due righe per iscritto", potremmo fare dieci interpellanze, come qualcuno faceva in passato, e qualcuno - attualmente presente tra i banchi della maggioranza - condivideva e scriveva assieme, possiamo farlo, non c’è nessun problema, se questa è la richiesta. Ma io dico che, per una questione di rapporti, dopo non si faccia meraviglia se da questi banchi si leva una critica nei confronti di.., perché, Sindaco, non è lesa maestà questa, abbiamo detto le nostre opinioni, ho detto prima “condite da aspetti di illegittimità”, forse anche da illiceità in alcuni casi, per quel che riguarda il rispetto delle norme.
Allora, la volontà l’abbiamo capita e può essere condivisa per quel che riguarda l’obiettivo, e quindi Assessore Uliana non diciamo delle cose diverse da queste, ma lei non può parlarmi, nella sua veste, che il fine giustifica i mezzi di machiavelliana memoria.
ASS. ULIANA:
Non l'ho detto!
CONS. CARNIEL:
L’ha detto perché ha parlato degli obiettivi, risenta quello che è stato…
ASS. ULIANA:
I fini politici sono una cosa, "il fine giustifica i mezzi" sono parole sue!
CONS. CARNIEL:
Questo era però il significato della mia interpretazione del suo discorso, così le va bene? Abbiamo messo anche le cose a posto. Quindi, in pratica, se dopo tre anni e mezzo d’Amministrazione, la minoranza pone una questione relativamente ad un argomento importante per quel che riguarda il Comune di San Fior, un argomento che questa maggioranza aveva tolto dal piano delle opere pubbliche che era il completamento della strada con un atto deliberativo, perché mi ricordo
benissimo, era il settembre–ottobre del 2004, quindi, penso che possiamo sentirci senz’altro risentiti da questo tipo di atteggiamento. Dunque, Ci sono gli aspetti consequenziali, che sono proprio quelli di rifiutare, di non condividere un metodo di lavoro che è stato portato avanti.
Dopodiché che la maggioranza sia legittimata a farlo, che si porti avanti ecc., lo faccia, benissimo, non c’è nessun problema, possono fare tutto con delibera di Giunta, non c’è nessun problema, il Consiglio convocarlo quando proprio serve, non è un problema; ripeto, ribadisco che in questi tre anni e mezzo, non c’è stata un’interrogazione, un’interpellanza, uno scritto che abbia fatto perdere un minuto a qualcuno degli uffici per dare una risposta ai Consiglieri, come avviene molto spesso, purtroppo dico io.
SINDACO:
Volevo solo chiarire che le comunicazioni di avvio del procedimento sono partite in tempo utile, sono già scaduti oltretutto i termini sono già stati notificati, sono scaduti il 27 di settembre.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto il piano particolareggiato di iniziativa pubblica denominato “Area tra via Palladio e la SS n.13 Pontebbana” presentato in data 18.4.2006 dalla Ditta ARPA srl di Pieve di Soligo, redatto dall’arch. Dino De Zan di Conegliano;
Vista la deliberazione di Giunta comunale n. 16 del 6.2.2007 di adozione del predetto piano;
Preso atto che lo stesso è stato depositato presso la Segreteria comunale per dieci giorni a decorerre dal 15 febbraio 2007 e che di detto deposito è stata data notizia mediante avviso pubblicato all’Albo pretorio del Comune ( n. 257.reg. pubblicazioni) e mediante l’affissione di manifesti;
Preso atto altresì che nei 20 giorni successivi alla pubblicazione non sono state presentate né opposizioni, né osservazioni al predetto piano;
Accertato che detto piano prevede:
- una variante urbanistica consistente in limitate variazioni di perimetro e trasposizioni di zona, nel rispetto della capacità edificatoria prevista dal PRG,
- la realizzazione delle opere di urbanizzazione dovute secondo gli standards di piano,
- la progettazione di un ordinato insediamento di attività commerciali, direzionali e di artigianato di servizio,
- la realizzazione, come onere accessorio aggiuntivo a carico del proponente, di un percorso ciclopedonale collegante, attraverso un sottopassaggio della strada Pontebbana, l’area del piano attuativo con le attività commerciali e produttive poste a Sud della citata strada statale;
Rilevato tuttavia che, in data 28 maggio 2007, la ditta proponente, attraverso il progettista arch. De Zan, manifestava alcune perplessità di ordine tecnico ed economico all’esecuzione del sottopassaggio ciclopedonale, tali da sconsigliare di procedere in tal senso;
Ritenuto condivisibile di concordare un diverso beneficio pubblico pur mantenendo inalterato l’onere a carico della ditta proponente, onere, va rilevato per correttezza, assunto da parte privata in assenza di uno specifico obbligo di PRG o comunque normativamente previsto, e che questa Amministrazione ha ritenuto essere conforme al pubblico interesse accettare;
Verificata conseguentemente la necessità e la rispondenza al pubblico interesse di completare il tracciato di via degli Alpini, realizzando in tal modo il collegamento fra via Fermi e
via Mel, e considerata favorevolmente, anche da parte della ditta proponente, la possibilità di inserimento della nuova opera nel piano in argomento;
Preso atto altresì che, nel corso dell’istruttoria complessiva del piano medesimo, si è verificata l’opportunità di modificare il sistema di smaltimento delle acque nere originariamente previsto, anche aderendo ad una precisa indicazione dell’Ente gestore del servizio idrico integrato, e pertanto è stata concordata la realizzazione di una dorsale fognaria di collegamento tra il nuovo insediamento produttivo e il depuratore esistente in via Galilei che consentirà l’allacciamento anche di altre utenze esterne al perimetro del piano attuattivo in questione;
Visti e valutati i nuovi elaborati tecnici a tal fine predisposti dalla Ditta proponente;
Ritenuto, conclusivamente, da un lato che nel complesso il piano particolareggiato così come modificato per la parte relativa al diverso onere accessorio/beneficio pubblico proposto dalla ditta ARPA srl sia maggiormente rispondente alle esigenze di soddisfacimento dell’interesse pubblico, e dall’altro che lo stesso non si discosti dal piano adottato dalla Giunta comunale se non per la parte relativa agli oneri accessori in capo alla ditta proponente, rimanendo inalterata la variante urbanistica e modificata non sonstanzialmente la parte delle opere di urbanizzazione, in quanto viene mutato l’impianto fognario;
Tutto ciò premesso e considerato
Visti i pareri favorevoli
Della Commissione Edilizia in data 11.09.07;
Dell’Ufficio LL.PP. Patrimonio;
Dell’Ufficio Edilizia privata e Urbanistica;
Dell’Ufficio Polizia Municipale/Ambiente Ecologia;
Con votazione palese espressa per alzata di mano, con voti favorevoli n°10, astenuti n° 0, contrari n° 4 (Schincariol, Gardin, Carniel, Pagot) dai n° 14 consiglieri presenti.
DELIBERA
1) Di approvare il piano particolareggiato presentato dalla ditta ARPA Srl composto dai seguenti elaborati:
1) I 01 Relazione illustrativa Prot. 11602/07;
2) I 02 Estratto della CTR, estratto di mappa catastale, Ortofotopiano Prot. 11602/07;
3) I 03 Estratti del Piano Regolatore Generale vigente Prot. 11602/07;
4) I 04 Estratti del Piano Regolatore generale adottato – Variante 14 Prot. 11602/07;
5) I 05 Rilievo strumentale dell’area Prot. 11602/07;
6) I 06 Rilievo dei manufatti esistenti Prot. 11602/07;
7) I 07 Documentazione fotografica Prot. 11602/07;
8) I 08 a Reti tecnologiche esistenti Prot. 11602/07;
9) I 08 b Reti tecnologiche esistenti Prot. 11602/07;
10) I 08 c Reti tecnologiche esistenti Prot. 11602/07;
11) I 09 Viabilità esistente Prot. 11602/07;
Progetto
12) P 01 Azzonamento – Vincoli, prescrizioni e direttive Prot. 11602/07;
13) P 02 Planimetria di progetto descrittivaProt. 11602/07;
14) P 03 Planivolumetrico, viste e sezioni Prot. 11602/07;
15) P 04 Dimostrazione reperibilità standardsProt. 11602/07;
16) P 08 Norme Tecniche di Attuazione Prot. 11602/07;
Studi specialistici
17) S 01 Studio di impatto viabilistico Prot. 11602/07;
18) S. 02 Relazione geologica Prot. 11602/07;
19) S. 03 Relazione di impatto idraulico Prot. 11602/07;
Progetto Esecutivo – Opere di Urbanizzazione Elaborati
20) E.U.01.a Rilievo strumentale dell’area – planimetria e piano quotato (stato di fatto)
Prot. 11602/07;
21) E.U.01.b Rilievo strumentale dell’area – planimetria e piano quotato (stato di fatto)
Prot. 11602/07;
22) E.U.02.a Rilievo strumentale dell’area – planimetria e piano quotato (stato di progetto) Prot. 11602/07;
23) E.U.02.b Rilievo strumentale dell’area – planimetria e piano quotato (stato di progetto) Prot. 11602/07;
24) E.U. 03a Profili altimetrici stradali (stato di fatto e progetto) Prot. 11602/07;
25) E.U. 03b Profili altimetrici stradali (stato di fatto e progetto) Prot. 11602/07;
26) E.U. 03c Profili altimetrici stradali (stato di fatto e progetto) Prot. 11602/07;
27) E.U. 03d Profili altimetrici stradali (stato di fatto e progetto) Prot. 11602/07;
28) E.U.04 Profili impianti fognari acque meteoriche e acque nere (stato di progetto) Prot. 11602/07;
29) E.U. 05.a Reti tecnologiche di progettoProt. 11602/07;
30) E.U. 05.b Reti tecnologiche di progettoProt. 11602/07;
31) E.U. 06.a Segnaletica stradale Prot. 11602/07;
32) E.U. 06.b Segnaletica stradale Prot. 11602/07;
33) E.U. 07 Sezioni stradali tipo Prot. 11602/07;
34) E.U. 08 Particolari costruttivi Prot. 11602/07;
Allegati
35) AE.U 01 Computo metrico Prot. 11602/07;
36) AE.U 02 Capitolato speciale di appaltoProt. 11602/07;
37) E 01.01 Relazione tecnica e calcoli illuminotecnica (illuminazione pubblica) Prot. 11602/07;
38) E 02.01 Schema quadri elettrici di distribuzione (illuminazione pubblica) Prot. 11602/07;
39) E 03.01 Planimetria impianto illuminazione pubblica Prot. 11602/07;
Progetto Esecutivo – Opere a rete fuori ambito Elaborati
40) E.R. 01 Inquadramento generale – rilievo – planimetria e piano quotato (stato di fatto e
progetto) Prot. 11602/07;
41) E.R. 02 Profili nuova rete fognaria (stato di fatto e progetto) – sezione tipo e particolare
costruttivo Prot. 11602/07;
Allegati
42) AE.R. 01 Relazione tecnica Prot. 11602/07;
43) AE.R 02 Computo metrico Prot. 11602/07;
44) AE.R 03 Capitolato speciale di appalto Prot. 11602/07;
Progetto Esecutivo – Opere viarie fuori ambito Elaborati
45) E.V. 01 Inquadramento generale – rilievo – piano quotato (stato di fatto e progetto) Prot. 11602/07;
46) E.V. 02 Profili altimetrici stradali (stato di fatto e progetto) e sezione stradale tipo Prot. 11602/07;
47) E.V. 03 Planimetria generale impianti tecnologici Prot. 11602/07;
48) E.V. 03a Profili impianti fognari Prot. 11602/07;
49) E.V. 04 Planimetria generale segnaletica stradale Prot. 11602/07;
50) E.V. 05 Particolari costruttivi Prot. 11602/07;
Allegati
51) AE.V. 01 Relazione tecnica Prot. 11602/07;
52) AE.V. 02 Computo metrico Prot. 11602/07;
53) AE.V. 03 Capitolato speciale di appalto Prot. 11602/07;
54) AE.V. 04 Piano Particellare d’esproprio
2) Di approvare lo schema di convenzione che viene allegato, delegando alla Giunta l’introduzione di eventuali modifiche non sostanziali e di dettaglio;
3) Di dare atto che la sottoscrizione della predetta Convenzione sarà subordinata all’acquisizione del parere favorevole da parte degli enti proprietari/gestori/controllori dei sottoservizi, delle infrastrutture viarie e dei vincoli ambientali-paesaggistici dei relativi nulla osta/autorizzazioni/concessioni.