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Codice Etico (rev.01)

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Academic year: 2022

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Codice Etico (rev.01)

01. Premessa

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Questioni di Danza, che opera nel settore della Danza riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi di fair-play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza e rispetto per gli altri.

L’Associazione ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, corruzione, doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.

L’Associazione si impegna a promuovere e mettere in pratica anche valori d’ispirazione Cristiana quali integrazione, solidarietà e sport come momento di condivisione e di incontro con il Prossimo.

02. Codice Etico

Il Codice Etico dell’Associazione reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano, sia su base volontaristica che professionistica, in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.

03. Destinatari

Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:

• Dirigenti;

• Staff tecnico;

• Atleti e chiunque svolga attività agonistica o sportiva;

• Genitori e accompagnatori degli atleti;

• Collaboratori, consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’associazione;

• Sponsor.

Il Codice Etico si applica comunque a tutti i soci, ai tesserati e a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente.

04. Efficacia e Divulgazione

L’iscrizione all’Associazione comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice.

Copia del Codice Etico è disponibile sul sito web dell’Associazione e pertanto tutti i soggetti destinatari sopraindicati sono pertanto tenuti a conoscerne il contenuto, ad osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro

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violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dall’Associazione. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto.

Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.

05. Principi cardine

L’Associazione s'impegna a:

• Operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente e ad uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività;

• Diffondere una sana cultura sportiva, promuovendo e garantendo un ambiente che premi sia il Fair Play che il successo agonistico.

L'Associazione, inoltre, garantisce che:

• Tutti i suoi membri con responsabilità verso bambini e giovani sono qualificati per guidare, formare, educare ed allenare le diverse fasce di età;

• La salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, assumono un ruolo primario e quindi l’impegno sportivo ed agonistico richiesto, in relazione all’età, è adeguato alle condizioni fisiche ed al livello di preparazione e qualificazione raggiunto.

L’Associazione si impegna a perseguire tali finalità attraverso metodi ben definiti quali possono essere:

• Incoraggiamento a stili di vita salutari. Lo sport insegna a rispettare il proprio corpo e a lavorare per la propria salute mentale, fisica e spirituale. Tutto questo promuovendo esempi positivi che possano essere seguiti da tutti.

• Offrendo un modo positivo di spendere il tempo libero. Lo sport offre un buon modo per impiegare positivamente le energie ed essere se stessi in ambienti sani dove si scopre il piacere di divertirsi riscoprendo se stessi e gli altri.

• Irrompendo nell’isolamento sociale. Lo sport fornisce un contesto dove si può stare insieme, condividere il proprio tempo e incontrare nuove persone, mettendole in contatto le une con le altre, indipendentemente dal loro ceto sociale, le loro origini, le loro religioni, eccetera, promuovendo l'attenzione all'Altro, portatore di una dignità personale intesa come essere umano che ha valore in se come "essere unico" e “divino" allo stesso tempo.

• Favorendo un senso di identità personale. Partecipare alle attività sportive permette di diventare più consapevoli dei propri talenti, delle proprie forze e delle proprie debolezze. Permette inoltre di sperimentare, cambiare e superare i propri Limiti. Tutto ciò contribuisce ad ampliare i propri orizzonti, a valorizzarsi e a conoscersi meglio.

• Sostenendo un senso di partecipazione e/o di appartenenza. Lo sport permette di condividere esperienze con altre persone sentendosi cosi veramente parte di un gruppo accrescendo un senso di appartenenza anche intergenerazionale tra diverse fasce di età. Il gruppo sostiene nei momenti in cui da soli non si è in grado di farcela, dà stimoli e aiuta a migliorare e a stare bene.

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• Cambiando il modo di pensare: da singolo a gruppo, da io a noi. Lo sport pone in situazioni dove è possibile vedere, sentire e provare, come le proprie azioni hanno effetto sugli altri e come le azioni degli altri hanno effetto su se stessi. Questo è un elemento importante dei processi di socializzazione, poiché insegna valori come il lavoro di squadra, la cooperazione, il rispetto dei ruoli. Tutto ciò aiuta a diventare più responsabili ed a rivolgere le proprie attenzioni anche agli altri.

• Aiutando a riconoscere, esprimere e vivere le emozioni.

• Insegnando il piacere ed il divertimento di mettersi in gioco. Lo sport mostra praticamente che imparare, provare nuove cose, incontrare nuove persone e trovarsi in situazioni nuove può risultare anche molto semplice e divertente.

• Sperimentando la vittoria e la sconfitta. Lo sport può fornire utili lezioni circa la vittoria e la sconfitta: il gioco offre un'opportunità per avere una conferma del proprio miglioramento, favorendo la presa di coscienza che non esistono fallimenti ma solo risultati, perché non sono vittoria o sconfitta a farci evolvere ma il processo con il quale le otteniamo. Si può imparare dai risultati non desiderati e usare queste conoscenze ed esperienze per riutilizzarle in futuro.

• Rinforzando positivamente valori specifici. Non ci sono pozioni magiche nel mondo dello sport.

Se si vuole raggiungere un obiettivo occorre impegnarsi per ottenerlo: lo sport rinforza valori come perseveranza, pazienza, volontà e disciplina.

• Imparando la Lealtà, la Dignità, la Rettitudine e l’Umiltà. Attraverso regole chiare si può trovare la Lealtà: colui che è Leale ha imparato a rispettare il regolamento per poi acquisire Dignità nel momento in cui lo rispetta anche quando nessuno lo guarda. Mettersi alla prova più volte fino al punto di aver interiorizzato le regole porta alla Rettitudine. Quando si è Umili il vero avversario non è di fronte a noi ma dentro di noi e quindi rispettare il proprio avversario significa rispettare se stessi; per essere Umili occorre fare dunque delle scelte e perseguire con coerenza.

06. Dirigenti

I dirigenti dell’Associazione s'impegnano a:

• Adeguare il proprio operato ai principi del presente Codice Etico;

• Rispettare le leggi ed applicare tutte le norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorse umane;

• Adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti i collaboratori;

• Rifiutare ogni forma di corruzione/concussione.

Inoltre i dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:

• Divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;

• Pronunciarsi sulle violazioni ed adottare eventuali azioni disciplinari;

• Esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria al fine di garantirne la coerenza con le disposizioni del Codice Etico;

• Procedere alla periodica revisione del Codice.

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07. Staff Tecnico

Gli allenatori e gli istruttori devono tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo sia nell’ambito sportivo che educativo, e devono trasmettere ai propri atleti valori come rispetto, sportività, civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello Sport.

A tale scopo gli allenatori e gli istruttori s'impegnano a:

• Comportarsi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;

• Promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il Fair Play;

• Non premiare comportamenti sleali, ma condannarli applicando sanzioni appropriate;

• Rispettare gli ufficiali e i giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;

• Rispettare tutti gli atleti, sia della squadra propria che di quelle avversarie, evitando atteggiamenti, frasi o gesti che possano offenderli;

• Agire in modo responsabile sotto il profilo pedagogico ed educativo, educando gli atleti all’autonomia, all'autoresponsabilità, ad un comportamento socialmente positivo e leale;

• Creare un’atmosfera e un ambiente piacevoli, anteponendo il benessere psico-fisico degli atleti al successo agonistico;

• Trovare soluzioni aperte e giuste in caso di conflitti;

• Sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei suoi valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

08. Atleti ed Allievi

Gli atleti e tutti i praticanti attività sportiva devono perseguire il risultato sportivo ed il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente Codice Etico. Pertanto gli atleti, consapevoli che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello Sport, s'impegnano a:

• Onorare lo sport e le sue regole attraverso una competizione corretta, giocando al meglio delle proprie possibilità e condizioni psico-fisiche, e comportandosi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;

• Rifiutare ogni forma di doping;

• Rispettare i compagni di squadra e lo staff tecnico;

• Rispettare gli avversari e i giudici, sicuri che le decisioni di questi ultimi sono sempre prese in buona fede ed obiettivamente;

• Tenere un comportamento esemplare e usare sempre un linguaggio appropriato ed educato.

09. Genitori degli Atleti ed Allievi

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I genitori e gli accompagnatori degli atleti, durante gli allenamenti, gli spettacoli e soprattutto durante le gare sportive, devono tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario ed alla condivisione dello spirito del gioco. Pertanto i genitori e gli accompagnatori s'impegnano a:

• Non esercitare pressioni psicologiche eccessive sugli atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi;

• Accettare e rispettare le decisioni dello staff tecnico evitando qualunque forma di interferenza nelle loro scelte;

• Astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possano offendere gli atleti in campo e gli staff tecnici;

• Incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti gli atleti, sia della propria squadra che delle squadre avversarie, e mantenendo un comportamento responsabile verso i sostenitori delle squadre avversarie;

• Rispettare gli ufficiali e i giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente.

10. Azioni disciplinari

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutati dal Consiglio Direttivo, che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l'azione disciplinare da intraprendere.

Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

• Richiamo verbale non ufficiale, nei casi di mancanze di minore entità;

 A questa sanzione può fare ricorso direttamente, senza ricorrere all'intervento del Consiglio Direttivo, anche lo staff tecnico in virtù del ruolo che a loro viene riconosciuto di educatori e di esempio per i più giovani.

• Richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di ripetute trasgressioni non gravi;

• Sospensione dall’attività per un periodo di tempo, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate piccole violazioni;

• Espulsione dall'Associazione, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori e i principi del Codice etico.

Ogni tipo di decisione adottata deve essere comunicata al diretto interessato.

Il Presidente (Silvia Nevoso)

Il Vicepresidente (Gianluca Craviotto)

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