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In città c'è aria di Natale

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Academic year: 2022

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la VO OCE

Quella letizia che proviene da un Altro

N. 45 Anno CXXXVII 1€

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL Eccoci al traguardo. Di

partenza. Infatti, l’aver raggiunto la data prefissata dell’8 dicembre per presen- tare la nuova veste grafica di “Voce” rappresenta un arrivo ed una ripartenza.

La nuova redazione del settimanale diocesano ha lavorato sodo nei mesi au- tunnali per realizzare un prodotto editoriale che pos- sa corrispondere alle ne- cessità di comunicare della Chiesa che è in Alessandria nel solco della tradizione ultracentenaria di “Voce”, attraverso l’implemen- tazione dei contenuti per dare ai lettori maggiori informazioni e proposte di riflessione.

Siamo consapevoli delle difficoltà contingenti, an- che nel settore dell’editoria, e il rinnovamento di “Voce”

vuole essere un segnale di speranza e di fiducia per tutti, come il Vescovo ha de- siderato fare nei confronti del settimanale e dei suoi lettori.

La creazione del “sito” di

“Voce” è una novità che va di pari passo con la cam- pagna di organizzazione e di diffusione del giornale e il progetto realizzato in

“casa Voce” sta muovendo i primi passi. C’è bisogno dell’ascolto e della com- prensione di tutti per poter camminare insieme sulle strade della vita.

Editoriale

Caro don Andrea, par- tiamo dall’inizio: come è nata la tua vocazione?

«Sono cresciuto in par- rocchia a Valmadonna, la vocazione è nata lì. Prima facendo il chierichetto, poi il catechista e dando una mano. Mi piaceva pregare».

Chi ti aveva colpito di più, all’epoca?

«Direi il mio parroco di allora, don Mario Marti- nengo, il sacerdote che mi ha battezzato. Una perso- na semplice, che teneva molto alla parrocchia e ai suoi fedeli».A che età hai preso la decisione del seminario?«È stato durante l’uni- versità, all’ultimo anno della triennale in filosofia a Pavia. E così sono entra- to, a 22 anni. Il vescovo era monsignor Versaldi».

Come l’ha presa la tua famiglia?

«All’inizio erano un po’ dispiaciuti, anche se mio papà secondo me se lo aspettava. Adesso sono più agitati di me, soprattutto mia mam- ma. Anzi, negli ultimi anni erano più impa- zienti di me!».

Non hai mai avuto dubbi o ripensamenti?

«Direi di no, grossi ripensamenti

non ne ho avuti. Anche se all’i- nizio di ogni anno, in seminario, la domanda me la ponevo: “Vale la pena continuare?”. Ho sempre pregato Gesù di indicarmi la strada, e adesso sono qui».

C’è una figura che adesso guardi con at- tenzione?

«All’interno del semi- nario ho sempre fatto riferimento ai padri spirituali che si sono alternati. Adesso penso

a don Gianni Merlano, a don Guido Ottria e a don Giuseppe Di Luca, attuale parroco di Val- madonna».

E adesso, finalmente, l’ordinazione sacerdo- tale. A chi ti affidi?

«Meditando il Vange- lo dell’Annunciazione, sento per me il grande esempio di Maria, una donna che si fida di Dio e si affida a Lui. Un fidarsi, e un affidarsi.

Penso anche al lega- me meraviglioso con la Madonna della Salve di noi alessandrini. La mia devozione a Maria è forte».

Che sacerdote sarai?

«Da una parte, vorrei essere il buon pastore che va in cerca della pe- cora perduta, che cura quella ferita, a servizio di chi ha più bisogno, secondo il modello che

ci ricorda sempre papa Francesco. Dall’altra, il sacerdote è chiamato a consacrare il pane e il vino e a perdonare i peccati».

Che cosa diresti a un giovane che ha qualche dubbio sulla propria vo- cazione?

«Senz’altro gli direi di pregarci su, poi di farsi consigliare da una persona che lui ritiene affidabile, che sente vicino, con cui si sente di parlare. E ancora, se sente davvero questo desiderio, di buttarsi, di non pensarci troppo e di provare. Gli anni del semi- nario servono a capire, la strada si fa chiara cammin facendo».

Come ti senti adesso?

«Sono tranquillo e sere- no. Mi sento in trepidante attesa».

La Città di Alessandria ha aderito al Protocollo Operativo Regionale per l’attuazione di misure urgenti Antismog e il Comune

ha disposto il blocco del traffico a livello 1 a partir

e da venerdì 9 dicembre e le ulteriori misure cautelative previste che consistono nella riduzione di 1 grado o di 1 ora del funzionamento del riscaldamento degli edifici pubblici.

Sarà in vigore il divieto di circolazione nell’area centrale per i veicoli diesel Euro I – II – III.Sarà consentito l’accesso ai parcheggi di via Parma e piazza Madre Teresa di Calcutta e piazza Garibaldi.

ALESSANDRIA Traffico bloccato per lo smog in città I provvedimenti dal 9 dicembr

e Giovedì 8 Dicembre 2016 Partiamo dall’arrivo

Andrea Antonuccio www.lavocealessandrina.it Marco Caramagna

[email protected]

laVOCE

Abbiamo lavorato per diversi mesi a questo progetto, cercando di coniugare passato e futuro, perché potes- se essere possibile un nuovo presente per il settimanale diocesano e lo abbiamo fatto in un clima comunitario, con i molti volontari, diaconi e sacerdoti che ci hanno aiutato a realizzare que- sto primo passo.

Il rinnovo del settima- nale diocesano è uno dei tasselli di un progetto più ampio, che compren- de tutti gli strumenti di comunicazione della dio- cesi. E’ il progetto di un affiatato gruppo di la- voro, un coordinamento che da questa primavera si sta occupando degli strumenti diocesani di comunicazione sociale.

FACCIAMO GIRARE LA VOCE Un progetto comuneda vivere insieme Sono tre le novità che troverete su questo nu- mero: la nuova grafica, per dare freschezza e colore, la carta utiliz- zata per la stampa, to- talmente riciclata nel rispetto del Creato e il giorno di uscita del settimanale. Da questa settimana infatti il giorno di uscita del settimanale sarà il giovedì e non più il venerdì. Inoltre, per dare spazio e ancora più

“voce” è stato inaugurato il sito del settimanale.

Ma la scelta più “az- zeccata” è stata optare per l’Immacolata come giorno del cambiamen- to, perché Maria possa accompagnarci nel no- stro nuovo cammino tra passato e futuro.

Vincenzo Governale@cipEnzo TERZA DOMENICA DI AVVENTO Don Andrea è sacerdote

Nuova ordinazione presbiterale nella nostra Diocesi

I 60 anni de “i Pochi”

Un patrimonio culturale non solo per Alessandria che vuole rimanere vivo nel ricordo di Ennio Dollfus.

a pag. 15 L’intervista del direttore Con questo numero inizia- no le interviste settimanali.

La prima al nostro vescovo Guido Gallese.

a pag. 11 L’Immacolata è fra noi La festa dell’8 dicembre nelle testimonianze delle Immacolatine, di don Bosco e dell’Oftal.

a pag. 8

PAG. 4

PAG. 7

La storia di Isotta, che domenica ha un impegno...

PAG. 11

Alessandria:

gli appuntamenti verso il Natale

Il Papa a Greccio:

«Fate il presepe, è un Vangelo vivo»

Eccellenza, l'anno scor- so qui sulle pagine di Voce lei aveva espresso un auspicio per l'Avven- to: «Io desidero vedere l'incarnazione di Dio e del Vangelo nella Chiesa alessandrina». A che pun- to siamo?

«Se devo dire la verità, a me sembra che questa in- carnazione stia avvenen- do. Parlando nel linguag- gio di papa Francesco, si stanno instaurando dei processi di comunione, di corresponsabilità e di condivisione che mi fan- no ben pensare. Rispetto all'anno scorso, siamo in una situazione peggiore dal punto di vista pasto- rale: i cambiamenti e gli spostamenti hanno visto un'ulteriore contrazione del clero rispetto al passa- to. Io non oso nemmeno pensare all'emozione che potrò provare un giorno, se mi capiterà di trovar- mi nello stato in cui avrò più preti di quelli che mi sarebbero necessari in diocesi (sorride)».

Lei pensa che potrebbe accadere, un giorno?

«Il terreno vocazionale è fertile, però dobbiamo fare i conti con il fatto che ci sono stelle che nascono e stelle che muoiono. Un esempio? Sono stato a Pra'd Mill, monastero nato dall'Abbazia di Lérins. A Pra'd Mill ho trovato 13 monaci giovani, a Lérins ne ho trovati di meno e, oltretutto, più anziani.

Come mai ci sono posti

dove le cose si contraggo- no, e posti invece in cui si espandono? Questo è il grande mistero che sto contemplando nell'Avven- to. La venuta del Signore, che è una luce che brilla da 20 secoli sulla storia dell'uomo, mi fa venire in mente il presepe, in cui splende la luce fissa di Cristo, ma ci sono anche le lucine che si spengono e si accendono. Sono due ordini di grandezza diver- si. E in questo accendersi e spegnersi delle luci, la Chiesa veramente con- tinua a essere segno effi- cace (ovvero sacramento) di salvezza per il genere

umano. Quindi l'Avvento a me fa pensare alle nostre

"luci": a come renderle sta- bili, a come fare in modo che non si spengano. E, se si spengono, che ce ne sia- no altre che si accendono al loro posto. Tutto passa, ma il Signore resta. Così l'Avvento richiama questa luce che dobbiamo sem- pre tenere accesa».

Avvento come festa del- la luce, insomma.

«L'Apocalisse ci raffigura le Chiese come lampade:

"E, come mi fui voltato, vidi sette candelabri d'oro e, in mezzo ai sette cande- labri, uno simile a un Fi- glio d'uomo". Il richiamo

che fa Gesù è: "Voi siete la luce del mondo". Il Na- tale mi sta interrogando molto dal punto di vista del nostro essere luce.

Questa luce, che va tenuta accesa, come ci racconta Gesù nella parabole delle dieci vergini, è la luce della nostra carità. E la nostra carità, al di là dei gesti più eclatanti, è intessuta di una quotidianità che può sembrar banale ma che è veramente il luogo del dispiegarsi della no- stra umanità. Io sono di origine scout, ho sempre fatto molto servizio. Mi ricordo come mia madre mi mettesse alle corde sul fatto che io andassi fino alle Nasche, sulle alture di Genova, a fare il dopo- scuola a dei ragazzi che avevano problemi con la matematica, ma nello stesso tempo faticassi a sparecchiare a casa (sorri- de). La trama della nostra vita, nella sua banalità, dovrebbe essere intessuta di tanto amore, cioè essere trasformata in un'offerta amorosa. Questa cosa la sto gustando sempre di più: l'offerta amorosa della mia vita è l'unica cosa che mi realizza, rendendomi veramente felice! Ma que- sto è possibile soltanto in un contesto comunitario, nel quale smettiamo di guardare l'altro come un problema, ma impariamo ad accoglierlo come un dono».

VESCOVO GUIDO

L’Avvento, una luce da tenere accesa

«L'offerta amorosa della vita è l'unica cosa che rende felici»

Roberto Massaro Il Vangelo di Matteo (7,21-

29) ci pone di fronte a una scelta: ascoltare le parole di Gesù e metterle in pratica, oppure condurre una vita apparentemente religiosa e poi avere comportamenti o stili di vita disallineati. Già il profeta Isaia ci metteva in guardia: «Smettete di presentare offerte inutili;

l’incenso è un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solen- nità!» (Is 1,13).

Dio rifiuta le pratiche religiose (solennità) alle quali non si accompagna- no (delitto) l’amore per il fratello, per i poveri e i bisognosi in particolare. A una religiosità del distacco tra fede e vita, segnata da una deriva intimista serve il coraggio della profezia.

La fede non può essere un comodo cuscino sul quale

adagiarsi per nascondere o giustificare problemi e ingiustizie. Se accoglienza, solidarietà e diritti umani sono diventati disvalori per il pensiero comune prevalente, siamo chia- mati a ingaggiare una dura lotta contro la mancanza di amore, contro l’indivi- dualismo che ci impedisce l’accoglienza del dono che l’altro è sempre per noi.

Abbiamo tutti bisogno di cambiare strada. Nel Vangelo di Matteo, che ci accompagnerà in questo anno liturgico, le prime parole che Gesù rivolge alla folla sono un invito a convertirsi (4,17).

Ecco la buona notizia: in Gesù, Dio si è fatto vicino all’uomo. A causa e grazie al suo amore possiamo im- parare a camminare con gli altri, ricominciando ogni giorno.

IL VANGELO E LA BIRO

Coerenze

Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46), art. 1, comma 1, DCB/AL

Andrea Antonuccio

Editoriale

Care lettrici, cari lettori, questo numero si apre con un'intervista sull'Avvento al nostro vescovo. Gli ho chiesto di aiutarci a capire un po' di più che cosa è l'Avvento, che significato ha e come lo si può vivere in maniera adulta, cioè lieta, vera e incidente sulla vita. Non è scontato che lo si gusti "al massimo": il set- timanale diocesano, che vuole dare spazio a testimonianze di fede vera e viva, è uno degli strumenti pastorali con cui la nostra Chiesa locale suggeri- sce un cammino di fede (e di sguardo). Un cammino che ci può portare a essere più attac- cati a Gesù Cristo, e dunque più certi sul senso della nostra vita. E anche più capaci di amare e di offrire, come spie- ga (meglio di me...) il vescovo nell'intervista. E a proposito di interviste e di fede vissuta, per me è stata veramente una sorpresa la chiacchierata con una ragazza di 30 anni, Isotta, che questa domenica farà la sua Prima Promessa al Santuario delle Immacolati- ne (trovate tutto a pagina 11:

da leggere assolutamente!).

Una sorpresa, dicevo, perché ascoltare la storia di questa ragazza mi ha messo davanti a un'evidenza implacabile:

che è un Altro che sceglie e ci prepara la strada. Noi possiamo solo dire di sì, op- pure girarci dall'altra parte.

Il resto lo fa il Signore: tutte le nostre strategie, comprese quelle "buone", purtroppo (o per fortuna) sono poca cosa al confronto di quello che il buon Dio ha in mente per ognuno di noi. Mentre mi raccontava la sua vita, Isotta lasciava trasparire una letizia im- pressionante e contagiosa.

Quella letizia, cari amici, non è possibile farsela da sé. Te la può solo regalare un Altro.

Andrea Antonuccio

[email protected]

A dirlo è il Papa nell'u- dienza di mercoledì 4 di- cembre. «Se scegli Cristo non puoi ricorrere al mago»

il monito di Francesco che aggiunge: «Forse qualcuno di voi mi dirà: “Questa della magia è una cosa antica, oggi con la civiltà cristiana questo non succede". Ma io vi domando: quanti di voi vanno a farsi i tarocchi?

Quanti di voi vanno a farsi leggere le mani dalle indo- vinatrici, a tirare le carte?

Anche oggi, nelle grandi città: cristiani pratici van- no ancora a queste cose».

L’appello finale del Papa:

«Per favore, la magia non

PAPA FRANCESCO

«La magia non è cristiana, se scegli Cristo non puoi

ricorrere al mago»

è cristiana. Queste cose che si fanno per indovina- re il futuro, tante cose, o per cambiare situazioni di vita non sono cristiane. La grazia di Dio ti porta tutto:

prega e affidati al Signore».

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anni1879 - 2019

140

N° 43 Anno CXL 1€

Giovedì

5 dicembre 2019

anni

1879 - 2019

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Le

Le brevi brevi

B. V.

Martedì 3 dicembre, all’Au- ditorium San Baudolino, si è svolto il primo dei tre "Mar- tedì d'Avvento" organizzati dalla diocesi di Alessandria in collaborazione con il Meic (Movimento ecclesiale di im- pegno culturale) e con il Cen- tro di cultura dell‘Università Cattolica. Il relatore, l’astro- fisico di fama europea Marco Bersanelli dell’Università di Milano, autore di più di trecento pubblicazioni, è, tra l’altro, uno dei principali responsabili scientifici della missione spaziale Planck dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, alla quale si devono le ultime scoperte sulla strut- tura dell’universo e di queste ha parlato nel suo intervento.

Partendo dalle rappresen- tazioni del cosmo, che fin dalla preistoria l’uomo ha concepito interrogandosi di fronte alla meraviglia di un cielo stellato, Bersanelli

ha sottolineato come solo la religione ebraica concepisca un creatore altro rispetto allo spazio e al tempo e ha ripro- posto le parole del salmo 8 come grido di stupore di fronte alla bellezza e immen- sità del creato: guardandolo, l’uomo percepisce la propria piccolezza e, nel contempo, ringrazia Dio perché lo ha fatto simile a lui.

«La bellezza dell’universo è come quella di un fiore, di una rosa, che cresce e si apre espandendosi» ha affermato Bersanelli. Anche l’universo si espande e genera una sto- ria che è possibile conoscere, risalendo fino a 14 miliardi di anni fa. Questa immagine dell’universo potrà essere rappresentata nella guglia maggiore, la torre di Gesù Cristo, della Sagrada Familia di Barcellona. Il profilo della grande torre segue una curva dello stesso tipo di quella che

Lemaitre aveva tracciato per primo 90 anni fa. Nella torre sarà rappresentato l’universo che evolve nel tempo: dal fondo cosmico di micro- onde, alla formazione delle strutture galattiche, fino al nostro sistema solare .

Il dibattito ha consentito di approfondire diversi aspetti.

Sollecitato dalle domande (compresa quella del diret- tore di “Voce”), il relatore ha anche parlato della propria immagine di Dio, afferman- do come la fede passi per lui attraverso la conoscenza e l’esperienza comunitaria, le tante persone che ci portano a Cristo. Renato Balduzzi, che ha moderato la serata, nel ringraziare il relatore ha sottolineato come egli ci abbia dato non solo una le- zione di contenuti, ma anche di metodo: scienza e fede non sono in competizione e non si escludono l’una con

l’altra, sta a ciascuno di noi e al modo con cui si pone di fronte alla realtà leggerla come dono di Dio o come vuoto senza risposta.

Il vescovo, monsignor Gal- lese, nel concludere la serata, ha ringraziato il relatore e ha augurato a tutti di cam- minare in questo Avvento alla ricerca di quella luce che, venendo tra gli uomini, consente loro di ritornare al cielo.

Prossimo appuntamento martedì 10 dicembre, sem- pre alle ore 21: a differenza di quanto previsto, la relazione sarà tenuta dal professor don Oreste Aime, filosofo della religione, che proporrà immagini di Dio nella poesia contemporanea, mentre al professor don Roberto Repole sarà affidato l’ultimo incontro.

MARTEDÌ D'AVVENTO

Il Dio degli scienziati

Il resoconto dell'incontro con l'astrofisico Marco Bersanelli

Boglietto, 5 dicemBre 2019 È mancata mercoledì 20 novembre nel convento delle Passioniste di Boglietto (AT) Madre Giustina dell'Assunta al secolo Claudia Beccaro.

Tutta di Dio! Con il cuore di madre per i fratelli piagati nel corpo e nello spirito. Faceva sue le sofferenze di quanti si rivolgevano a lei portandole al suo Signore con la luce in- teriore che abitava in lei, per la grazia dello spirito, donava consolazione. L'ultimo tratto della sua lunga vita è stata vagliata nel crogiuolo della sofferenza e come ostia pura, spogliata di tutto è volata serenamente al suo Signore Sposo. Ora siamo certi che continua a intercedere per quanti ha amato.

Le Consorelle

RICORDO

I

n quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore:

avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 1,26-38

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Allora il Signore Dio disse al serpente:

«Poiché hai fatto questo,

maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!

Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai

per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe:

questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».

L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Gen 3,9-15.20 Prima lettura

Dal libro della Gènesi

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,

che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.

In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo

per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,

predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo,

secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.

In lui siamo stati fatti anche eredi,

predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria,

noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Ef 1,3-6.11-12 Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

DALL’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO

Per le necrologie dei vostri cari defunti su Voce La Voce alessandrina Redazione - 0131 512 225

Domenica dicembre 8

Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

II Domenica di Avvento- Cari fratelli e sorelle, buon-

giorno e buona festa!

La Parola di Dio oggi ci pre- senta un’alternativa. Nella pri- ma Lettura c’è l’uomo che alle origini dice no a Dio, e nel Vangelo c’è Maria che all’annunciazione dice sì a Dio. In entrambe le Letture è Dio che cerca l’uomo. Ma nel primo caso va da Adamo, dopo il peccato, gli chiede:

«Dove sei?» (Gen 3,9), ed egli risponde: «Mi sono nascosto» (v. 10). Nel secondo caso, invece, va da Ma- ria, senza peccato, che rispon- de: «Ecco la serva del Signore»

(Lc 1,38). Eccomi è il contrario di mi sono nascosto. L’eccomi apre a Dio, mentre il peccato chiude, isola, fa rimanere soli con sé stessi.

Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio. Eccomi è essere disponibili al Signore, è la cura per l’egoismo, è

l’antidoto a una vita insoddisfat- ta, a cui manca sempre qualco- sa. Eccomi è il rimedio contro l’invecchiamen- to del peccato, è la terapia per restare giovani dentro. Eccomi è credere che Dio conta più del

mio io. È scegliere di scom- mettere sul Signore, docili alle sue sorprese. Perciò dirgli eccomi è la lode più grande che possiamo offrirgli. Perché non iniziare così le giornate, con un “eccomi, Signore”? Sarebbe bello dire ogni mattina: “Ecco- mi, Signore, oggi si compia in me la tua volontà”. Lo diremo nella preghiera dell’Angelus, ma possiamo ripeterlo già ora, insieme: Eccomi, Signore, oggi si compia in me la tua volontà!

Maria aggiunge: «Avvenga per me secondo la tua parola». Non dice: “avvenga secondo me”, ma

“secondo Te”. Non pone limiti a Dio. Non pensa: “mi dedico un po’ a Lui, mi sbrigo e poi faccio quel che voglio”. No, Maria non ama il Signore quando le va, a singhiozzo. Vive fidandosi di Dio in tutto e per tutto. Ecco il

segreto della vita. Può tutto chi si fida di Dio in tutto. Il Signo- re però, cari fratelli e sorelle, soffre quando gli rispondiamo come Adamo: “Ho paura e mi sono nascosto”. Dio è Padre, il più tenero dei padri, e desidera la fiducia dei figli. Quante volte invece sospettiamo di Lui, sospettiamo di Dio! Pensiamo che possa mandarci qualche prova, pri- varci della libertà, ab- bandonarci. Ma questo è un grande inganno, è la tentazione delle origini, la ten- tazione del diavolo: insinuare la sfiducia in Dio. Maria vince questa prima tentazione col suo eccomi. E oggi guardiamo alla bellezza della Madonna, nata e vissuta senza peccato, sempre docile e trasparente a Dio.

Ciò non vuol dire che per lei la vita sia stata facile, no. Stare con Dio non risolve magicamente i problemi. Lo ricorda la conclu- sione del Vangelo di oggi: «L’an- gelo si allontanò da lei» (v. 38).

Si allontanò: è un verbo forte.

L’angelo lascia la Vergine sola in una situazio- ne difficile. Lei c o n o s c ev a i n che modo par- ticolare sarebbe diventata Madre di Dio – lo aveva detto l’angelo –, ma l’angelo non l’aveva spiegato agli altri, solo a lei. E i problemi iniziarono subito: pensiamo alla situazione irregolare secon- do la legge, al tormento di san Giuseppe, ai piani di vita saltati, a che cosa avrebbe detto la gen- te… Ma Maria mette la fiducia in Dio davanti ai problemi. È la- sciata dall’angelo, ma crede che con lei, in lei, è rimasto Dio. E si fida. Si fida di Dio. È certa che col Signore, anche se in modo inatteso, tutto andrà bene. Ecco l’atteggiamento sapiente: non vivere dipendendo dai proble- mi – finito uno, se ne presen- terà un altro! – ma fidandosi di Dio e affidandosi ogni giorno a Lui: eccomi! “Eccomi” è la parola. “Eccomi” è la preghiera.

Chiediamo all’Immacolata la grazia di vivere così.

Piazza San Pietro Sabato, 8 dicembre 2018

Nulla è impossibile a Dio

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola»

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni!

Salmo responsoriale

Sal 97

Non viviamo dipendendo dai problemi, ma affidiamoci

a Dio

Leonardo da Vinci, "Annunciazione" - 1472-1475 circa, olio su tela - Galleria degli Uffizi, Firenze Venerdì 13 dicembre alle

ore 21, al Teatro Parvum di Alessandria, in via Mazzini 85, verrà presentato il libro

“Gocce di Poesia” di Giovan- ni Zocco (nella foto). Il poeta, al suo ottavo libro, con le sue splendide liriche sarà anche accompagnato dalle musiche per pianoforte a quattro mani, "Four hands", coinvolgendo il pubblico in una magica atmosfera di pura emozione. Le musiche di Dvorak, Schubert, Mozart, Grieg, Saint-Saens, Diabelli e Joplin saranno eseguite dagli artisti: Martini, Zappa, Salemme, Tavella, Dall'Acqua, Jakobitsch e Bellesia. L'ingres- so alla serata è gratuito.

EVENTI

Giovanni Zocco al Parvum con “Gocce di Poesia”

Dal poeta anche una lirica dedicata alle donne vittime di violenze e umiliazioni

Dalla raccolta “Gocce di Poesia” proponia- mo un brano che l'autore, Giovanni Zocco, introduce così: «Un pensiero per tutte quelle donne vittime di umiliazioni, so- prusi, violenze, addirittura femminicidi, da parte di uomini indegni di tale nome»

Atto d'accusa

Se tutte le creature dei cieli, accarezzando la leggerezza dell'aria

volteggiando liberi nell'azzurro,

ricamando armonie...

scolpite nel vento...

Se tutte le creature degli

oceani,

scivolando negli abissi marini,

si lasciano cullare da limpide acque con movenze ritmate simili a danze...

Se il nascere di una vita...

incanta la dolcezza dei sentimenti

a indescrivibile commozione...

...perché...perché regalare quella parte vibrante

di umanità, chiamata Donna, ad una esistenza di...

...soprusi, ...umiliazioni, ...disperazione,

...schiavitù, ...morte,

ad opera di carnefici appartenenti a genere umano,

ma che di umano

hanno solo le sembianze?

Benedette voi... Donne ...martoriate nel corpo, distrutte nell'anima, private del vostro diritto alla vita!

Benedette... perché siete il silenzioso riscatto alla viltà...

alla brutalità assurda di rifiuti umani,

che, paragonati al regno animale,

ne offendono l'appartenenza!

MADRE

GIUSTINA DELL'ASSUNTA

“Aleppo in gioco”: si intitola così il pro- getto, promosso da “Ats pro Terra Sancta”, presentato a Milano. Lo scopo è proprio quello di portare il basket ad Aleppo. A presentare l’iniziativa due protagonisti del basket italiano: Dino Meneghin e Pierluigi Marzorati, con loro il vescovo di Aleppo, monsignor Georges Abou Kahzen.

Aleppo in gioco

Sono circa 2.597 i minori allontanati dalle famiglie in Piemonte. Lo comunica Alessandro Stecco, dell’Assessorato alle politiche della famiglia e dei bambini in quarta commissione. Ma in totale, si con- tano 60.078 minori supportati dai servizi sociali piemontesi, pari pari al 9% della popolazione minorile regionale.

Minori allontanati

Sono 642 mila i cittadini costretti a let- to a causa dell’influenza dall'inizio della sorveglianza epidemiologica. Nell'ultima settimana di rilevazione (dal 18 al 24 no- vembre) i nuovi casi ammontano a 167mila.

Le regioni più colpite sono Sicilia (4,16), Lombardia (4,39), Piemonte (4,11), Toscana (3,10) ed Emilia-Romagna (3,07).

A letto con l'influenza

«Dobbiamo preoccuparci della nostra pre- senza qui. Stiamo diminuendo, il numero di matrimoni sta diminuendo». Questo l’al- larme di monsignor Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, che aggiunge: «Bi- sogna rafforzare il senso di appartenenza alla comunità cristiana e alla società».

Cristiani a Gerusalemme

Il bilancio è di almeno 14 persone morte e altre rimaste ferite nell'attacco a una chiesa protestante durante una funzione religiosa a Foutouri, in Burkina Faso.

Nell'attentato avvenuto domenica, morti anche diversi bambini. Quest'area è già stata vittima di aggressioni da parte di gruppi legati ad al Qaeda e all’Isis.

Strage in Burkina Faso

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Settimanale della Diocesi di Alessandria - n° 43 - 5 dicembre 2019

L'APPROFONDIMENTO La DOMENICA

n° 43 - 5 dicembre 2019 - Settimanale della Diocesi di Alessandria

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Fresonara. La sindaca Paola Penovi, in occasione della Gior- nata internazionale contro la violenza sulle donne, ha messo in bella mostra sulla facciata del municipio la scritta “Giù le mani dalle donne”. Un segnale di solidarietà, che il sindaco e le consigliere neoelette non hanno fatto mancare a soste- gno della campagna di sensibilizzazione. Intanto, passata la ricorrenza del 25 novembre, si avvicina martedì 10 dicembre, giornata internazionale per i diritti umani «per l’eliminazione di tutte le forme di violenza di genere».

Predosa. In paese si inizia a respirare l'aria di Natale. Do- menica 8 dicembre dalle ore 10 e per tutto il pomeriggio, al Lido di Predosa tornerà il mercatino dell'usato in versione natalizia. Oltre all'esposizione di bancarelle, hobbistica, antiquariato, modernariato, si potranno ammirare articoli natalizi e decorazioni a tema. Intanto si aspettano i merca- tini di Natale che la Pro loco di Predosa organizzerà sabato 14 e domenica 15 dicembre al palatenda con una serie di intrattenimenti ed eventi concomitanti.

Appena entrati nel mese di dicembre si inizia a respira- re aria natalizia. Scopriamo insieme come la nostra città si prepara a festeggiare il Santo Natale. "Alessandria si illumina", è questo il titolo che il Comune ha voluto dare alle iniziative natalizie.

Partiamo da una delle novità di quest'anno, il Mercatino natalizio. Lungo il viale di

corso Crimea sono state col- locate 20 casette di legno, qui si possono trovare articoli di qualità artigianali, idee re- galo, addobbi e allestimenti natalizi. Nell'area del mo- numento ai Caduti è anche collocata la ruota panoramica da cui sarà possibile ammi- rare la città dall'alto, insieme con attrazioni per bambini come il "Villaggio di Babbo Prosegue la programma-

zione del teatro Alessandri- no. Dopo Francesco Renga e Roberto Vecchioni altri due importanti appunta- menti prima del 2020.

Sabato 7 dicembre alle 21, salirà sul palco Christian De Sica, figlio del famoso regista e attore Vittorio. De Sica torna al suo grande amore: il teatro. L’attore, regista e showman romano si racconta al pubblico con parole e canzoni, narran- do gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera. In un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di cerimoniere dello show e insieme a un’incredibile band diretta dal maestro Marco Tiso. Attraverso mo- nologhi irresistibili e storie commoventi, De Sica ri- percorre gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompa- gnato e tratteggiato l’ulti- mo trentennio della storia italiana.

Il secondo appuntamento, per venerdì 13 dicembre alle 21, vedrà protagonisti Pio e Amedeo con lo spet-

tacolo “La classe non è qua”.

Dissacranti, ironici e iconi- ci, i due portano in scena delle nuove gag ed esila- ranti battute capaci di far ridere, ma anche riflettere.

Non mancheranno i due personaggi che li hanno resi celebri in televisione con “Emigratis”, ospiti e sorprese speciali. Pio D’An- tini e Amedeo Grieco, in arte Pio e Amedeo nel 2004 debuttano in televisione sulla rete locale pugliese Telefoggia con la trasmis- sione “Occhio di Bue” e ar- rivano a Radionorba e Te- lenorba. Dopo una piccola parentesi su Rai2, passano a Mediaset collaborando prima con "Zelig" e poi con

“Le Iene”. Nel 2016 sbarca- no con “Emigratis” in onda su Italia Uno arrivato alla terza edizione. Non solo televisione e teatro, ma anche radio: Pio e Amedeo hanno condotto su Rtl102,5 il programma del venerdì notte “A disposizione” e il live “Sala ricevimenti”.

Prezzi dei biglietti a partire da 35 euro.

Per gli ultimi posti di- sponibili e informazioni:

0131 250600; info@grup- poanteprima.com; oppure

"Gruppo Anteprima", in piazza Garibaldi 40.

Anche Alessandria fa la sua parte sulle donazioni di cellule stamina-

li. Il Piemonte ha raggiunto il tra- guardo di 500 do- nazioni di cellule staminali emopo- ietiche destinate al trapianto per pazienti italiani ed esteri, di cui 130 di provenien- za alessandrina.

Il Centro Dona-

tori di Alessandria (Cd Al01), che opera all'in- terno della struttura di Medicina trasfusionale dell’Azienda ospedaliera, diretta dal dottor Roberto Guaschino, ha iniziato la sua attività nel 1990.

Grazie all'intenso lavoro di informazione e sensi-

bilizzazione svolto nelle piazze e nelle scuole, ora ricopre la posizione di secondo registro in Pie- monte per numero di do- natori iscritti, 15.500 tra la provincia di Alessandria e quella di Asti, nonché di

numero di donazioni di cellule staminali, come dimostra l’atte- stato ricevuto nei giorni scorsi.

L’e l e m e n t o d i spicco e di forza di questo programma di medicina globa- le, a cui partecipa attivamente anche il Centro Donatori di Alessandria con 130 donazioni già effettuate, è l’inter- nazionalità che consente di realizzare il trapianto, processo già complesso e articolato, anche quando il donatore e il riceven- te vivono in nazioni e continenti diversi. Il 32%

delle donazioni di cellule

staminali emopoietiche, infatti, ha raggiunto il pa- ziente al di fuori dei con- fini italiani, per lo più in altri Paesi europei e negli Usa, ma anche in Brasile e Argentina, sempre rispet- tando il tempo massimo di 24 ore dal prelievo.

I 500 donatori effettivi che hanno permesso al Piemonte di raggiungere questo obiettivo, sono stati selezionati tra gli oltre 70mila che in questi 30 anni si sono iscritti al Registro nazionale Ibm- dr (Italian bone marrow donor registry) tramite i centri che si collocano all'interno dei Servizi trasfusionali piemontesi.

È stato presentato il direttore generale della Centrale del Latte di Alessandria e Asti, Pietro Cerlesi. «Per Centrale sarà fondamentale nel futuro produrre o com- mercializzare sempre più prodotti con parti- colari caratteristiche di servizio con specifiche valenze nutrizionali, di filiera produttiva e di

sostenibilità ambientale»

ha detto il direttore. Ma Cerlesi punta i fari anche su distribuzione e vendi- ta: «Il presidio delle zone storiche resta un punto cardine per il nostro futuro e per le politiche di responsabilità sociale d’impresa ma a questo impegno sarà affiancata la ricerca di nuove aree di espansione».

AZIENDA OSPEDALIERA

Cellule staminali, Alessandria in prima linea

In Piemonte aggiunte le 500 donazioni, 130 provengono dalla nostra città

CENTRALE DEL LATTE

Presentato Pietro Cerlesi, nuovo direttore generale

IN PRIMO PIANO

"Alessandria si illumina"

sotto le feste natalizie.

Tanti eventi e novità, a partire dal Mercatino di corso Crimea

TEATRO ALESSANDRINO

Due spettacoli

per chiudere il 2019

Sabato 7 sul palco Christian De Sica

a cura di Daniela Terragni

D. T.

a cura di Daniela Terragni a cura di Daniela Terragni

a cura di Alessandro Venticinque

"Mostra la Bici!". Una mostra dedicata alle bici nell'arte: è quel- la che verrà inaugurata venerdì 13 dicembre alle 17, e durerà fino al 9 febbraio 2020, al Gabinetto delle stampe antiche e moderne a Palazzo Cuttica, in via Parma 1 ad Alessandria.

L’esposizione, svolta con l'aiuto del Servizio civile nazionale impegnato presso l’ufficio Cultura, nasce con l’obiettivo di valorizzare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto ecosostenibile e come soggetto artistico nel centenario della nascita del celebre ciclista piemontese, Fausto Coppi.

Incidenti in autostrada. Due tamponamenti in 16 ore sulle au- tostrade. Il più grave è avvenuto dopo le 22 di mercoledì 27 novembre sulla bretella che unisce la A26 alla A7 in direzione Milano, un autotrasportatore di 63 anni, Domenico Barbera, originario di Agrigento e residente a Bergamo, ha perso la vita, tamponando un altro autoarticolato. Un altro grave inci- dente si è verificato alle 14 di giovedì, sulla A21 tra lo svincolo dell’A26 e Felizzano: un mezzo pesante e un furgone si sono toccati e sono andati fuori strada, feriti gli autisti.

Natale". Fino al 24 dicembre è attivo il trenino natalizio:

tutti i giorni dalle 15 alle 20 si potrà visitare il centro città, con capolinea in piazzetta della Lega e partenza ogni 30 minuti e fermata in piazza Garibaldi, lato Giardini.

Tre sabati (7, 14 e 21 dicem- bre) per andare alla scoperta de “Il mistero di Napoleone Bonaparte” con l'Urban Esca-

pe Room, in piazza Marconi 23. Due gli appuntamenti per sabato 7: dalle 15.30 alle 17.30, in corso Crimea, si terrà “Il Pazzo Show di Olaf”: uno spettacolo di intrattenimento per i più piccoli e non solo;

dalle 16 alle 18.30 alla Casa di Quartiere, via Verona 116, appuntamento con il “Barat- tolo dei desideri”, il labora- torio creativo per bimbi dai quattro anni e i loro genitori.

Domenica 8 alle 15.30 al Mu- seo Etnografico, si svolgerà un concerto musicale di

“Alunnincoro” e “Profincoro”

a cura del Museo e di Galleria Antichità Cairo. Da giovedì 12 a domenica 15 verrà allestito in via Milano e in piazzetta Santa Lucia il tradizionale

“Mercatino di Santa Lucia”, dove si potrà trovare il famo- so e tipico "lacabon". Venerdì 13 alle 17, verrà inaugurata

"Mostra la bici!" presso il Ga- binetto delle stampe antiche e moderne di via Parma 1. La mostra, dedicata al mondo del ciclismo, rimarrà aperta fino al 9 febbraio 2020. Un appuntamento particolare si svolgerà sabato 14, quando dalle 16 in corso Cri- mea è in program- ma “È un Natale di Plastica!”, l'e- vento che rien- tra nella cam- pagna “lotta allo spreco” a cura del Csvaa.

Dalle 15, inve- ce, ad animare il centro storico ci sarà “Dixie Band”. Do-

menica 15 appuntamento in corso Crimea con “La fabbri- ca dei giocattoli”: dalle 15.30 lo spettacolo di burattini sulla

fiaba di Gianni Rodari e altri racconti popolari. Dalle 16 al Museo “C’era una volta”, un tuffo nel mondo di Pinocchio e degli origami per tutte l'età.

Sempre domenica, al Cri- sto i più piccoli attendono l'arrivo di "Babbo Natale in Corso Acqui... per tutti i bambini!". Mentre dalle 16 storie di Natale e laborato- rio per bambini (5-11 anni) dal titolo “Riciclò, il nuovo folletto di Babbo Natale" or- ganizzato da Il Contastorie, in via Fàa di Bruno 62. Alle 21 il Concerto di Natale a cura del Conservatorio “A.

Vivaldi” nell'Auditorium “M.

Pittaluga” in via Parma 1 . Doppio appuntamento per il torneo di Burraco, a favore del progetto Casa al centro

"Incontro Cristo", sia venerdì 20 che sabato 21. Dalle 15.30, in corso Crimea, "La casa di Babbo Natale": i più piccoli potranno consegnare la lette- rina a Babbo Natale all'inter- no della casetta, gli elfi aiu- teranno intratterranno con simpatiche attività e giochi.

Sempre sabato alle 16.30 in corso Crimea 13, Babbo Na-

tale, gli Elfi e gli Gnomi arriveranno dall'alto e distribuiranno

doni ai presenti.

Domenica 22 alle 16 si ter- rà la parata dei Babbi Natale in Harley David- son organizzata dal Club Monfer- rato Chapter. Alle ore 16,30 la sfilata pro- seguirà in Corso Acqui. In centro città, in piazza Marco- ni, il "Gran Gala di artisti" a cura di Mauro Carrabs .

La Polizia stradale di Acqui Terme ha sma- scherato la truffa delle assicurazioni. Un so- dalizio criminale che truffava con polizze assicurative, stipulate con più compagnie, agiva nel ramo di auto e moto a prezzi notevolmente bassi.

Questo ha insospettito alcuni agenti, tanto che una nota compagnia di assicurazioni si è rivolta alla Polizia di Acqui per denunciare queste ano- mali. Le indagini sono iniziate un anno fa, gli agenti hanno individuato una persona, residente ad Alessandria, che teneva i contatti con diverse agen-

della provincia di Ales- sandria. In possesso di questi documenti, i truffatori si rivol- gevano alle agenzie di diverse compagnie assicurative presenti in provincia per chiedere preventivi e stipulare contratti assicurativi per veicoli intestati a soggetti, che nella realtà erano residenti nel Sud Italia. Dopo la prima visita, la trattativa proseguiva per mail, com- plicando il lavoro degli in- vestigatori che però sono riusciti lo stesso a giungere alla piena identificazione degli autori e delle con- dotte illecite.

zie e si presentava come venditore di auto usate.

Ma sono comparsi anche altri soggetti che provve- devano alla falsificazione dei documenti, per far risultare la residenza in diversi comuni, fra cui Silvano d'Orba, San Sal- vatore, Solero e altri centri È stato appena presentato in Comune

#Artiviamoci: il festival, organizzato da Ics onlus, con l'Istituto Peniten- ziario "Cantiello e Gaeta", che vuo- le mostrare alla città

opere ed esperienze in campo artistico realiz- zate dai detenuti nelle carceri di Alessandria.

Fondamentale anche il contributo dell'Iss Saluzzo Plana che ospi- terà molti eventi, tra cui quello di venerdì 13 dicembre. Quando Mario Calabresi, ex direttore de La Repub- blica, presenterà il suo

libro "La mattina dopo" agli studenti e al pomeriggio ai collaboratori di giustizia alla Casa di Reclusione di San Michele. Grazie al contributo dell'A- zienda culturale "Costruire Insieme" e

di Cristina Antoni le opere realizzate in carcere saranno esposte a Palazzo Cuttica, con l'inaugurazione venerdì 6 dicembre alle 11. «Consideriamo le due case di reclusio- ne come quartieri di Alessandria ed è per questo che vorremmo portare l'arte ai cittadini e viceversa con questo Festival che vedrà an- che la partecipazione di almeno cento perso- ne "esterne" alla serata teatrale e musicale che si terrà il 6 dicembre presso la Casa di Reclu- sione di San Michele»

ha affermato il vicepresidente Ics onlus, Giovanni Mercurio. Tutti gli eventi su: artiviamocialessandria.it/

newVersion/. E la pagina Facebook

"Artiviamoci_Alessandria".

ACQUI TERME

La truffa delle assicurazioni

Assicuravano a prezzi bassi auto e moto, fermati ALESSANDRIA

Al via il festival #Artiviamoci

Per mostrare le opere dei detenuti delle nostre carceri

Feste natalizie. "Il Natale al Cristo" partirà il 7 dicembre alle 16 con il primo Presepe in Corso Acqui 40 e 47 ad Alessandria.

Realizzato dall'artigiano locale Giuseppe Tibaldi, quasi com- pletamente in legno e dipinto a mano, rappresenta la Sacra Famiglia intorno alla quale troveranno spazio i personaggi tipici del Presepe e le varie decorazioni una scenografia che rispetta l'antica tradizione natalizia ambientata tra le attività di vita quo- tidiana e contemporanea. Questa prima edizione del Presepe sarà accompagnata da un brindisi d'auguri di buone feste.

urbani selezionati, provenienti da raccolta differenziata, poi con la se- conda inondazione si è presentato il problema di dover alzare in ogni caso il piano di lavoro. «Se andassi avanti, il progetto sarebbe tecnicamente approvato, ma nessuna modi-

fica basterebbe a cancellare la paura della gente» ha continuato l'imprendi-

tore. Il progetto sarà realizzato in un altro

comune del bacino del Po.

«La ragione ad- dotta per giusti- ficare la ritirata - commenta il pre- sidente del Comi- tato Torrente Orba, Giancarlo Porrati - è quella dell’innalzamen- to della falda, condita dalla retorica dell’imprendi- tore illuminato, la realtà è che il progetto non sarebbe stato approvato alla luce delle alluvioni». «Paradossal- mente grazie al progetto siamo più coesi. L’impegno del Comitato conti- nuerà a favore del territorio, che con tre piene in 32 giorni ha dimostrato di essere il più fragile» ha detto il fonda- tore del Comitato, Simone Bellingeri.

Venerdì 29 novembre in Provin- cia sarebbero iniziate le audizioni dell’inchiesta pubblica richiesta da Legambiente e Comitato Torrente Orba per fare chiarezza sulla disca- rica LaFilippa 2.0 in località Cascina Pitocca-La torre

tra Frugarolo e Ca- sal Cermelli. Ma ventiquattrore prima, l’im- p r e n d i t o r e M a s s i m o Vaccari (nel- la foto) ha rinunciato al proget- to alla luce delle allu- vioni del 21 ottobre e del 23 e 24 novem- bre. «La falda si è alzata di due metri a causa della pioggia, avrei

dovuto adeguare l’area alzando il fon- do con materiali di scavo del Terzo Valico e siccome mi sono impegnato a non farlo, ho preferito rinunciare al progetto. Perché la parola data vale più del profitto» ha detto Vac- cari. Dopo la prima esondazione, ha pensato di dimezzare l’area di 35 ettari, passando da 960 mila metri cubi a 450 mila metri cubi di rifiuti

“A Natale sostienici con dolcezza”. È il titolo dell'iniziativa solidale dell'as- sociazione Fulvio Minetti odv, con il ricavato della vendita di panettoni e vini che andrà ai malati terminali e alle loro famiglie, ma anche promuo- vere la ricerca nel'ambito delle cure palliative e della terapia del dolore.

Infatti l'Associazione opera al fianco del personale dell'Asl al all'interno dell'hospice "Il Gelso" di Alessandria e al domicilio anche sul territorio di Valenza. I banchetti si possono trovare sabato 7 dicembre in piazza Gramsci, angolo Corso Garibaldi, a Valenza, e poi per tutta la durata delle feste natalizie presso l'Hospice "Il Gelso", di Alessandria.

FULVIO MINETTI ODV

"A Natale sostienici con dolcezza”: l'iniziativa per malati terminali e cure palliative LAFILIPPA 2.0

Vaccari rinuncia

Le recenti alluvioni fermano il progetto della discarica

Daniela Terragni

Teatro e ciclismo. Al Teatro San Francesco, in via San Francesco 15 ad Alessandria, venerdì 6 dicembre alle ore 21 si terrà lo spettacolo "Fausto Coppi l'affollata solitudine del campione"

messa in scena dal Circolo dei dei Lettori di Torino del Teatro Stabile. Gian Luca Favetto, Michele Maccagno e Fabio Baro- vero (nella foto) celebrano il grande sportivo in parole e mu- sica, un racconto a più voci che si apre alle pagine di Buzzati, Pratolini, Malaparte, ammiratori e testimoni delle imprese del Campionissimo. Info e biglietti su www.vivaticket.it.

In città c'è

aria di Natale

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In ALESSANDRIA Dai PAESI

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«Nel bosco, presso il nostro romitaggio, v'è una grotta, tra le rocce;

là, tu preparerai un presepio pieno di fieno;

fa' si che un bove ed un asino vi si trovino, proprio come a Betlemme.

Io voglio, almeno una volta, festeggiare solennemente la venuta del Figliuolo di Dio sulla terra, e vedere con i miei occhi, quanto volle essere povero e miserabile, quando nacque per amor nostro!».

San Francesco d'Assisi all'amico e benefattore Giovanni Vellita, nel Natale del 1223 Dal capitolo XIII del libro "San Francesco d'Assisi" di Giovanni Joergensen

Francesco a Greccio Francesco

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Riferimenti

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