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DECISIONE DELLA COMMISSIONE. del 20 dicembre 2006

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DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 dicembre 2006

relativa all’aiuto di Stato C 12/05 (ex N 611/03) a cui la Germania intende dare esecuzione a favore di e-glass AG

[notificata con il numero C(2006) 6587 definitivo]

(Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede) (Testo rilevante ai fini del SEE)

(2007/656/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

visto l’accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l’articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

visto il regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio, del 22 marzo 1999, recante modalità di applicazione dell’articolo 93 del trattato CE (1), in particolare l’articolo 9,

dopo aver invitato gli interessati a presentare le proprie osservazioni a norma delle disposizioni (2) di cui sopra e tenuto conto di tali osservazioni,

considerando quanto segue:

1. PROCEDURA

(1) Con lettera del 15 dicembre 2003, protocollata il 18 dicembre 2003, la Germania ha notificato alla Commissione un aiuto agli investimenti a favore di e-glass AG, Osterweddingen, (N 611/03) ottemperando così all’obbligo di notifica stabilito nella disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti di investimento del 1998 (di seguito denominata

«la disciplina del 1998») (3). In data 23 gennaio e 27 febbraio 2004, la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni. Le autorità tedesche hanno trasmesso le informazioni richieste con lettera del 13 febbraio 2004, protocollata lo stesso giorno, e del 4 marzo 2004, protocollata lo stesso giorno.

(2) Il 20 aprile 2004 la Commissione ha autorizzato [riferimento C (2004) 1350 definitivo] l’intensità degli aiuti notificata ai sensi della disciplina del 1998 a favore di e-glass AG.

(3) Con lettera del 25 ottobre 2004, protocollata il 26 ottobre 2004, le autorità tedesche hanno comunicato alla Com- missione che una parte delle informazioni sui proprietari di e-glass AG, originariamente trasmesse, era inesatta e ha invitato la Commissione a modificare la decisione del 20 aprile 2004.

(4) Con lettera dell’8 febbraio 2005, protocollata il 9 febbraio 2005, le autorità tedesche hanno inviato ulteriori informa- zioni.

(5) Con lettera del 24 febbraio 2005 (riferimento D/51447), la Commissione ha offerto alle autorità tedesche la possibilità di comunicare osservazioni sulla propria intenzione di revocare la decisione del 20 aprile 2004 e di avviare un procedimento di indagine formale. Le autorità tedesche hanno fatto pervenire il loro parere con lettera del 4 marzo 2005, protocollata l’8 marzo 2005.

(6) Con lettera del 20 aprile 2005 [riferimento C(2005) 1114 definitivo], la Commissione ha informato le autorità tedesche della decisione di avviare l’indagine ai sensi dell’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in merito agli aiuti a favore di e-glass AG. La decisione della Commissione sull’avvio del procedimento è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (4). La Commissione ha invitato gli interessati a esprimere le proprie osservazioni.

(7) Con lettera del 7 giugno 2005, protocollata il 9 giugno 2005, è pervenuto un parere delle autorità tedesche.

(8) La Commissione ha ricevuto le osservazioni delle parti interessate con lettera del 3 ottobre 2005, protocollata il 4 ottobre 2005, del 7 ottobre 2005, protocollata il 10 ottobre 2005, e del 10 ottobre 2005, protocollata lo stesso giorno. La Commissione ha fatto pervenire le osservazioni alle autorità tedesche e ha dato loro la possibilità di esprimersi al riguardo. Le autorità tedesche hanno inviato la loro opinione con lettera del 22 novembre 2005, notificata il 25 novembre 2005.

2. DESCRIZIONE DELLE MISURE DI AIUTO

(9) Le autorità tedesche sono intenzionate a concedere alla società per azioni e-glass AG (di seguito denominata

«e-glass») un aiuto agli investimenti a finalità regionale per la costruzione di un nuovo impianto di produzione per vetro float grezzo in Sassonia — Anhalt.

(1) GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1. Regolamento modificato dall’atto di adesione del 2003.

(2) GU C 220 dell'8.9.2005, pag. 3.

(3) GU C 107 del 7.4.1998, pag. 7. (4) Cfr. nota 1.

(2)

2.1. Destinatari e variazione nell’assetto proprietario

(10) Oggetto sociale di e-glass è, secondo lo statuto, «la fabbricazione, la nobilitazione e la distribuzione del vetro piano di qualsiasi tipo».

(11) Il 15 dicembre 2003 è stata notificata la seguente struttura degli azionisti:

— Luxfinpart S.A., Lussemburgo, con una quota pari al [...] (*) %,

— Semco Glaskooperation GmbH (di seguito «Semco»), Germania, con una quota del [...] %,

— avvocato Heckmann, con una quota del [...] %, in qualità di amministratore di un’impresa tedesca (di seguito «la fiduciaria»).

Per quanto riguarda Luxfinpart S.A., fondata nel 1997, si tratta di una società di partecipazione finanziaria per la quale il progetto sembrava, al momento della notifica, rappresentare un vero e proprio investimento finanziario.

Per quanto riguarda Semco, fondata nel 1997, si tratta di una azienda di trasformazione del vetro float. Socie sono Sawatzki GmbH & Co. Vermögensanlage KG e Hermann Schüler GmbH & Co. KG, ciascuna con una quota del [...] %.

La fiduciaria è una [...] che trasforma vetro float e lo purifica. Le quote societarie della fiduciaria sono in possesso di [...] e di [...].

(12) Con lettera del 25 ottobre 2004, le autorità tedesche hanno fatto rilevare alla Commissione che la notifica conteneva dati inesatti su uno dei proprietari di e-glass e sulla sua attività nel mercato del vetro float (5).

(13) Con lettera dell’8 febbraio, le autorità tedesche hanno informato la Commissione di una variazione nell’assetto proprietario di e-glass in vigore dal 21 dicembre 2004. La Commissione è stata informata del fatto che Luxfinpart S.A.

ha ceduto la propria quota di e-glass a Trösch Holding GmbH, Bad Krozingen, Germania (di seguito «Trösch»).

Trösch ha acquisito inoltre [...] arrivando così a possedere il [...] % delle quote di e-glass.

(14) Trösch è la società holding del gruppo Trösch la cui sede principale si trova a Berna, Svizzera. Trösch è socia di maggioranza di Euroglas S.A., Hombourg (Francia) e di Euroglas GmbH, Haldensleben (Germania). Il gruppo Trösch produce vetro float e opera nel settore della sua lavorazione.

(15) L’avvocato Heckmann, amministratore fiduciario di un’a- zienda tedesca, ha trasferito la sua quota a AD Augento GmbH, Stoccarda (Germania) (di seguito «AD-GmbH») con effetto dal 21 dicembre 2004. [...] (6).

(16) Dopo la transazione avvenuta il 21 dicembre 2004, la struttura degli azionisti di e-glass è la seguente:

— Trösch [...]

— [...] [...]

— proprietario terzo (quota detenuta da AD-GmbH nell’ambito di un rapporto

fiduciario) [...] %

2.2. Il progetto

(17) Il progetto viene realizzato a Sülzetal-Osterweddingen in un territorio che beneficia di incentivi ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE. Il limite del massimale di intensità regionale ammonta al 28 % lordo o, in casi eccezionali, al 35 % lordo per grandi imprese (7).

La data fissata per l’inizio del progetto di investimento era il 15 aprile 2003, mentre la data di conclusione prevista era il 31 dicembre 2005. La domanda per ottenere gli aiuti è stata presentata prima che il progetto fosse avviato.

(18) Per quanto riguarda il progetto, si tratta della costruzione di un nuovo stabilimento per la fabbricazione di vetro float grezzo. Il vetro float è il tipo di vetro piano di gran lunga più usato; altre categorie di vetro piano sono, per esempio, il vetro grezzo piano, il vetro per specchi e il vetro per vetrate («sheet glass»). Più dell’80 % dell’intera produzione di vetro piano a livello mondiale è costituita da vetro float (8).

Nel SEE la percentuale di vetro float potrebbe superare di gran lunga l’80 %. Il mercato del vetro float è generalmente suddiviso in due livelli, precisamente nella produzione di vetro float grezzo (livello 1) e nella sua lavorazione (livello 2).

(19) La produzione del vetro float grezzo prevede, dapprima, la creazione di un nastro di vetro continuo tramite scorri- mento del vetro fuso su uno strato liquido di stagno (flottazione). Ciò consente di produrre superfici di vetro assolutamente piane. Dopo il raffreddamento, il vetro viene tagliato ed è pronto per essere venduto. Il vetro float grezzo viene di norma lavorato (nobilitato) e viene impiegato ovunque sia necessario vetro piano, soprattutto nell’edilizia e nell’industria automobilistica.

(20) Il nuovo stabilimento sarà il primo sito di produzione di e-glass. La produzione dovrebbe avere inizio nel [...] e lo stabilimento dovrebbe essere completamente operativo nel [...]. Alla fine della fase di avvio [...], la capacità annua di produzione di vetro float grezzo sarà presumibilmente di circa [...] tonnellate (lorde).

(*) Segreto d’affari.

(5) Dettagli nella sezione 3.1.

(6) […]

(7) Decisione della Commissione del 2 aprile 2003 nel caso N 641/02 riguardante la carta degli aiuti a finalità regionale della Germania (GU C 186 del 6.8.2003, pag. 18).

(8) Secondo lo studio Pilkington and the flat glass industry 2003, pubblicato da uno dei maggiori produttori di vetro float, Pilkington plc, nel 2002 sono stati prodotti, a livello mondiale, circa 35 milioni di tonnellate di vetro piano di cui circa 29 milioni sono di vetro float.

(3)

(21) I costi finanziabili del progetto ammontano a 121 milioni di EUR. Si possono distribuire nel modo seguente:

Voci Costi finanziabili in EUR

Terreno [...]

Edifici [...]

Impianti esterni [...]

Impianti e macchinari [...]

Valori patrimoniali immateriali (soft-

ware) [...]

Totale 121 000 000

(22) In base alla notifica, il progetto contribuirà direttamente alla creazione di 186 posti di lavoro inclusi 10 posti di formazione. Si prevede inoltre che nella regione ammessa a beneficiare degli aiuti e nei territori confinanti si creino indirettamente 358 posti di lavoro (a livello NUTS II).

2.3. Intensità dell’aiuto

(23) La Germania chiede l’autorizzazione di un aiuto con una intensità lorda massima del 35 % dei costi totali finanziabili di 121 milioni di EUR.

2.4. Misure di aiuti

(24) L’aiuto a favore di e-glass comprende:

— un aiuto agli investimenti sulla base dell’azione di interesse comune «Miglioramenti della struttura eco- nomica regionale» in relazione con il 32oprogramma quadro. Le disposizioni del 32o programma quadro sono identiche a quelle del programma precedente, ossia il 31o programma quadro che la Commissione ha autorizzato fino alla fine del 2006 (9),

— uno sgravio fiscale sugli investimenti in base alla legge tedesca sugli incentivi agli investimenti del 1999 autorizzato dalla Commissione per la produzione o l’acquisto di beni economici, nella misura in cui dette operazioni siano concluse prima del 2005 e collegate con un progetto di investimenti iniziale (10). La Germania si è riservata il diritto di dare attuazione ad un eventuale regime successivo alla legge sugli incentivi agli investimenti del 1999,

— una fideiussione per un prestito in base a un regime di aiuti autorizzato nel 1991 (11).

(25) La Germania ha confermato che verranno rispettate le condizioni della carta degli aiuti a finalità regionale adottate e dei regimi di aiuti (12) summenzionati.

3. AVVIO DEL PROCEDIMENTO 3.1. Dati inesatti

(26) Con lettera del 25 ottobre 2004, le autorità tedesche hanno informato la Commissione che parte dei dati relativi alla proprietà di e-glass, resi noti nella comunicazione originale, era inesatta. Le autorità tedesche e l’amministrazione di e-glass asseriscono di non essere stati a conoscenza di ciò prima che la Commissione prendesse la sua decisione.

(27) Le nuove informazioni riguardano uno dei proprietari di e-glass (Luxfinpart S.A.) e la sua attività nel mercato della lavorazione (livello 2). Nella notifica originale erano indicati tre proprietari, due dei quali operavano già nel mercato della lavorazione (livello 2), mentre il terzo proprietario compariva solamente come investitore (Luxfinpart S.A.) non operante nel mercato della produzione di vetro float grezzo (livello 1) e nemmeno nel mercato della lavorazione (livello 2). Secondo le informazioni corrette trasmesse dalle autorità tedesche con lettera del 25 ottobre 2004, tutti e tre i proprietari di e-glass operavano invece, al momento della notifica, nel mercato della lavorazione del vetro (livello 2).

(28) Dal marzo 2003, la Luxfinpart S.A. intratteneva un rapporto commerciale con [...]. [...] si occupa della lavorazione di vetro float (livello 2). [...] sosteneva il rischio economico della partecipazione di Luxfinpart nella e-glass.

[...] si impegnava contemporaneamente per contratto ad acquistare il [...] % della produzione di e-glass.

3.2. Conseguenze sulla valutazione delle informazioni inesatte

(29) Nella decisione originale del 20 aprile 2004, il mercato del vetro float grezzo (livello 1) era stato definito rilevante.

Sebbene due dei tre proprietari di e-glass operassero nel mercato della lavorazione (livello 2), le autorità tedesche hanno trasmesso prove che hanno consentito alla Com- missione di decidere che l’analisi poteva essere limitata al livello 1 del mercato.

(30) La Commissione disponeva di copie delle bozze di contratto tra la e-glass e un acquirente indipendente. Dal contratto con l’acquirente indipendente risultava che per esso valevano le stesse condizioni e modalità vigenti per i proprietari-acquirenti. Si giunse perciò alla conclusione che i proprietari-acquirenti e altri acquirenti operanti nel mercato a monte erano soggetti allo stesso trattamento, che quindi l’aiuto non avrebbe avuto ripercussioni sui mercati della lavorazione e che la Commissione non

(9) Decisione della Commissione dell'1.10.2003 nel caso N 642/02 [SG (2000) D/232040 del 2.10.2003].

(10) Decisione della Commissione del 9.12.1998 nel caso N 702/97 [SG (1998) D/12428 del 31.12.1998], del 28.2.2001 nel caso C 72/98 [SG (2001) D/286551 del 2.3.2001] e del 10.12.2003 nel caso N 336/03 [SG (2003) D/233359 dell'11.12.2003].

(11) Programma per fideiussioni dirette della Repubblica federale e dei Land nei nuovi Land federali e a Berlino Est, N 297/91, SG (91) D/1344 del 15.7.1991, E 24/1995, SG (96) D/5500 del 18.6.1996 e SG (98) D/54570 dell'11.11.1998.

(12) Tutti i regimi tedeschi di aiuti autorizzati dalla Commissione contengono una disposizione secondo la quale in almeno il 25 % dei costi totali ammissibili non deve ravvisarsi alcun elemento di aiuto di Stato.

(4)

avrebbe dovuto includere il mercato della lavorazione (livello 2) nella definizione di mercato rilevante. Si dedusse inoltre che i mercati della produzione (livello 1) e della lavorazione (livello 2) seguivano lo stesso sviluppo in quanto il vetro float grezzo costituisce il più importante fattore produttivo per il mercato della lavorazione.

(31) Le informazioni trasmesse dalle autorità tedesche in data 25 ottobre 2004 dimostravano però che il contratto summenzionato, in contrasto con quanto indicato nella notifica, non era stato stipulato con un acquirente indipendente, ma con una azienda che al momento della domanda era proprietaria indiretta di e-glass, [...] che opera nel mercato della lavorazione del vetro float (livello 2).

Per questo motivo non si è potuto continuare a sostenere che gli aiuti non avrebbero avuto effetti distorsivi sul mercato della lavorazione (livello 2) e che la Commissione poteva quindi non tener conto dei suoi sviluppi. Risulta pertanto chiaro che la Commissione, durante l’analisi della compatibilità delle misure di aiuti, deve considerare il mercato della lavorazione (livello 2).

(32) Dato che le informazioni inesatte hanno influito sui motivi della definizione dei mercati rilevanti e hanno, per questo, avuto ripercussioni sul fattore concorrenziale e quindi, da ultimo, sulla intensità massima di aiuto ammissibile ai sensi della disciplina del 1998, esse devono essere considerate un fattore determinante nella decisione ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999 («regolamento di procedura»).

(33) In base all’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999 «la Commissione può revocare una decisione […], dopo aver dato allo Stato membro interessato la possibilità di presentare osservazioni, se tale decisione si basava su informazioni inesatte fornite nel corso del procedimento e determinanti ai fini della decisione. Prima di revocare una decisione e di adottarne una nuova, la Commissione avvia il procedimento di indagine formale di cui all’articolo 4, paragrafo 4. […]».

(34) Prima di revocare la decisione originale basata su informazioni inesatte determinanti ai fini di una decisione e prima di adottare una nuova decisione, in data 20 aprile 2005 la Commissione ha avviato il procedimento di indagine formale previsto dall’articolo 9 del regolamento (CE) n. 659/1999.

4. OSSERVAZIONI DELLE PARTI INTERESSATE

(35) In seguito all’invito a esprimere il proprio parere ai sensi dell’articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE, alla Commis- sione sono pervenute le osservazioni di tre concorrenti.

(36) La prima parte interessata, l’impresa Saint-Gobain, ritiene che la Commissione non debba tralasciare eventuali sviluppi del mercato noti al momento in cui è stata adottata la decisione sulla compatibilità degli aiuti di Stato previsti dall’articolo 87 del trattato CE e dalla disciplina del 1998. Di conseguenza la Commissione, in questo proce- dimento di indagine formale, non doveva basare la propria valutazione semplicemente sul tasso di crescita medio annuo del consumo apparente nel periodo che va dal 1997

al 2002. Secondo Saint-Gobain, la Commissione, tenendo conto delle informazioni inesatte contenute nella domanda, deve ora basarsi sul periodo che va dal 1999 al 2004, decisivo per calcolare l’intensità degli aiuti.

(37) Secondo Saint-Gobain, il tasso di crescita medio del consumo apparente di vetro float grezzo risulta, negli ultimi cinque anni, negativo (1999-2004: - 0,62 %) e quindi il mercato dovrebbe essere definito, ai sensi del punto 7.8 della disciplina del 1998, un settore «in assoluto declino».

(38) Saint-Gobain ritiene inoltre che la Commissione, già al momento della decisione nell’aprile 2004, avrebbe dovuto considerare le previsioni di crescita, in particolare valutare se esse avrebbero potuto far pensare a una variazione significativa nel tasso di crescita medio annuo del consumo apparente. Saint-Gobain ricorda che la Commissione stessa chiede, allo Stato membro che presenta la notifica, valutazioni e previsioni dell’evoluzione del consumo apparente del prodotto in oggetto per i tre esercizi successivi (cfr. punto 5.4.2 della parte 5 dell’allegato alla disciplina del 1998).

(39) Stando a quanto affermato da Saint-Gobain, il mercato rilevante dovrebbe comprendere il mercato della lavora- zione del vetro (livello 2). Tuttavia, nella fattispecie, è rilevante solo una parte dell’intero mercato del vetro lavorato. Saint-Gobain opera dapprima una distinzione tra i mercati del vetro per il settore automobilistico e quelli del vetro commerciale (vetro da costruzione), perché a suo avviso la tecnologia di produzione del vetro, la base di clientela e il modo di immissione sul mercato per il settore delle auto si differenziano totalmente da quelli del settore del vetro da costruzione. Quindi l’azienda divide il settore del vetro da costruzione in quattro ulteriori mercati: i) lastre thermopan (vetratura doppia e multipla), ii) vetro temprato (vetro di sicurezza), iii) vetro stratificato (vetro di sicurezza) e iv) vetro argentato (specchi). Dato che il mercato generale (non il settore automobilistico) del vetro per lastre thermopan (vetratura doppia) corrisponde, in termini quantitativi, a circa l’80 % del consumo di vetro float, la Saint-Gobain ritiene che il mercato delle lastre thermopan sia, nella fattispecie, quello di primaria importanza.

(40) Per quanto riguarda la copertura dei mercati succitati, la Saint-Gobain argomenta che i mercati del vetro argentato (specchi) e del vetro stratificato dovrebbero essere conside- rati a livello comunitario. Per gli altri mercati, in particolare quelli del vetro temprato e delle lastre thermopan, sembrano non esistere indizi precisi di una dimensione comunitaria. Apparentemente, per quanto riguarda i mercati corrispondenti, si tratta piuttosto di mercati nazionali o addirittura regionali la qual cosa è sostanzial- mente da ricondurre a costi di trasporto elevati. Con i prezzi attuali dei vetri doppi, i costi elevati non consentono più il trasporto su grandi distanze e, per quanto è noto alla Saint-Gobain, tutti i produttori di vetro forniscono lastre thermopan ad acquirenti a una distanza compresa fra 250 km e 300 km circa dallo stabilimento. Quindi per Saint-Gobain nel caso delle lastre thermopan si devono presupporre dei mercati nazionali o addirittura regionali.

(5)

(41) Saint-Gobain ha presentato osservazioni anche sulla valutazione del numero stimato dei nuovi posti di lavoro che verranno creati grazie agli investimenti. Saint-Gobain sottolinea che lo stabilimento di vetro float progettato avrà sede a Osterweddingen, a 40 km da uno stabilimento di vetro float già esistente gestito dalla Euroglas. Uno dei tre soci di Euroglas è Trösch. Viste le possibili sinergie tra questi due stabilimenti e dato il fatto che il nuovo stabilimento verrà dotato di una tecnologia modernissima, e-glass necessita per il suo stabilimento, a quanto afferma Saint- Gobain, probabilmente di meno di 120 collaboratori (compresi i tirocinanti).

(42) La seconda parte interessata, [….] (13), ha trasmesso cifre aggiornate sul mercato del vetro float grezzo (a livello comunitario, volume e valore) cui la Commissione ha attinto per adottare la sua decisione del 20 aprile 2004. Si è sostenuto inoltre che la Commissione avrebbe dovuto tenere in considerazione la situazione del mercato tedesco, ed è questo il motivo per cui la seconda parte interessata ha inviato dati su volume e valore del consumo totale di vetro float grezzo in Germania (2001-2004).

(43) La seconda parte interessata fa inoltre notare che è estremamente difficile ottenere cifre aggiornate su volume e valore del consumo totale del vetro float nell’Unione europea, ma che esse rispecchiano però la tendenza nel settore. Essa sottolinea che la tendenza illustrata dai dati potrebbe corrispondere a quella del mercato del vetro lavorato dato che esso è, senza eccezione, vetro float grezzo e le oscillazioni tra importazioni ed esportazioni di vetro lavorato da e verso la Comunità europea potrebbe essere trascurato.

(44) La seconda parte interessata esprime anche il proprio parere sulla valutazione del fattore «capitale-lavoro» da parte della Commissione. In primo luogo deduce che la Trösch, attraverso la costruzione di uno stabilimento equivalente a Hombourg in Francia, ha creato 168 nuovi posti di lavoro. In secondo luogo fa notare che la Trösch può fornire alla e-glass orientamenti amministrativi, tecnici, commerciali e altri servizi, sostenere la gestione e offrire misure di formazione e che questo comporterà la creazione, nell’ambito del progetto di e-glass, di un numero di posti di lavoro inferiore a 168.

(45) La terza parte interessata, l’impresa Pilkington, prende posizione in merito al periodo di riferimento da tenere in considerazione nel calcolo del fattore concorrenziale. A suo avviso, l’indagine della Commissione sta proseguendo su una strada diversa da quella originale. Al contempo la Commissione è però obbligata a tenere in conto i dati disponibili più recenti ed è per questo che è stato scelto il periodo quinquennale che va dal 1999 al 2004.

(46) Pilkington sottolinea inoltre che il mercato rilevante non è quello del vetro lavorato per il settore automobilistico, ma

quello generale. La quota di mercato di gran lunga maggiore spetta alle lastre di vetro isolante. Secondo Pilkington, il mercato rilevante del vetro lavorato (livello 2) non occupa, nella fattispecie, il territorio dell’intera Comunità europea, ma solo quello tedesco (o al massimo il territorio tedesco e le zone direttamente confinanti).

5. OSSERVAZIONI DELLA GERMANIA

(47) La Germania ha comunicato le proprie osservazioni in merito all’avvio della procedura con lettera datata 7 giugno 2005, protocollata il 9 giugno 2005.

(48) Per quanto riguarda il periodo rilevante per l’analisi, le autorità tedesche condividono il fatto che la Commissione, nella decisione di avvio del procedimento del 20 aprile 2005, abbia tenuto in considerazione i dati che vanno dal 1997 al 2002 dal momento che si tratta dei dati disponibili più recenti al momento della notifica.

(49) Le autorità tedesche propongono di operare una distinzione nel mercato di livello 2 tra vetro di sicurezza (ESG e VSG), vetro a pareti multiple e vetro tecnico. Il vetro di sicurezza (ESG e VSG) viene impiegato nell’industria automobilistica e nel settore edile, mentre il vetro a pareti multiple viene usato soprattutto nel settore edile. Dato che tutti e tre i soci di e-glass producono sia vetro di sicurezza (ESG e VSG) che vetro a pareti multiple per il settore edile, questi sono i segmenti di mercato da considerare rilevanti. Le autorità tedesche presentano inoltre informazioni sulla sostituibilità di questi prodotti sul lato dell’offerta.

(50) Secondo le autorità tedesche, il livello 2 del mercato del vetro di sicurezza (ESG e VSG) e del vetro a pareti multiple si estende all’intero SEE. Esse presentano inoltre informa- zioni sullo sviluppo positivo di questo mercato negli anni che vanno da 1997 al 2002.

(51) Con lettera del 22 novembre 2005, protocollata il 25 novembre 2005, le autorità tedesche rendono noto il loro parere sulle reazioni dei concorrenti di e-glass.

Sottolineano che il periodo di riferimento deve essere quello dal 1997 al 2002 dal momento che le informazioni da considerare sono esclusivamente quelle disponibili al momento della notifica. Avviando il procedimento di indagine formale, la Commissione ha proseguito un’analisi che era stata iniziata nel dicembre 2003 dopo la notifica.

(52) Le autorità tedesche hanno fatto pervenire determinate informazioni sullo sviluppo del mercato del vetro float grezzo negli anni 2003 e 2004 dalle quali si evince lo sviluppo positivo di questo mercato. Esse dimostrano inoltre che i maggiori produttori in questo settore progettano un incremento della capacità di produzione e ciò testimonia le buone prospettive sul mercato.

(13) Questo concorrente ha chiesto di rimanere anonimo.

(6)

(53) In riferimento al mercato del vetro lavorato (livello 2), le autorità tedesche sostengono inoltre che esso non deve essere incluso nell’analisi. Sostengono che una percentuale molto elevata del vetro float grezzo viene venduto direttamente sul mercato e che i soci di e-glass lo offriranno a prezzi di mercato. Per questo l’aiuto non avrebbe alcuna incidenza sul mercato di livello 2.

(54) Per quanto riguarda la definizione del mercato rilevante, le autorità tedesche contestano l’affermazione secondo la quale sarebbe rilevante solo il mercato del vetro a pareti multiple e sottolineano che il mercato rilevante si estende all’intero SEE e dovrebbe comprendere sia il mercato del vetro di sicurezza (ESG e VSG) che quello del vetro a pareti multiple.

(55) Le autorità tedesche presentano anche informazioni sui costi di trasporto del vetro float grezzo e di quello lavorato.

Il vetro float grezzo ha costi di trasporto più elevati di quello lavorato perché quest’ultimo è più costoso. Ciò conforta la definizione di un mercato a livello SEE. Le autorità tedesche avanzano l’ipotesi che le zone di vendita degli impianti di produzione del vetro lavorato si intersechino nel SEE e ciò porta a concludere che il mercato si estende all’intero SEE.

(56) Le autorità tedesche prendono posizione sull’opinione del concorrente secondo il quale il fattore «capitale-lavoro» deve essere adeguato in quanto Trösch può sfruttare sinergie tra lo stabilimento di e-glass e altri stabilimenti del gruppo presenti nella regione. Nel dettaglio le autorità tedesche spiegano che, dal momento che Trösch è solo uno dei tre soci che compaiono come concorrenti sul mercato del vetro lavorato, non è possibile conseguire tali sinergie. Esse riferiscono inoltre la stima corretta del numero di collaboratori e sottolineano che non è possibile confrontare singoli stabilimenti, cosa che invece fanno i concorrenti, e trarre conclusioni inesatte.

6. VALUTAZIONE DELL’AIUTO

6.1. Osservazioni preliminari

(57) Il 20 aprile 2004 la Commissione ha concesso l’aiuto a favore di e-glass per un importo pari a quello notificato dalle autorità tedesche il 15 dicembre 2003. Dal momento che le autorità tedesche, dopo l’adozione della decisione, hanno comunicato alla Commissione che certe informa- zioni contenute nella notifica originaria erano inesatte, e dato che esse erano decisive per la decisione, il 20 aprile 2005 la Commissione ha deciso di avviare un procedi- mento di indagine formale in merito alla revoca della decisione originale del 20 aprile 2004 e l’adozione di una nuova decisione.

(58) La decisione del 20 aprile 2004 contiene una valutazione completa della notifica. Questa valutazione è ripresa nella presente decisione, a eccezione delle parti che sono da correggere in base alle informazioni fornite dalle autorità tedesche il 25 ottobre 2004 e che costituivano oggetto della decisione di avviare il procedimento del 20 aprile 2005.

Orientamenti vigenti

(59) Le autorità tedesche hanno notificato l’aiuto a favore di e-glass il 15 dicembre 2003 e tale notifica è stata protocollata il 18 dicembre 2003. Secondo il punto 40 della disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti di investimento del 2002 (14) (di seguito

«la disciplina del 2002»), i progetti vengono valutati sulla base dei criteri in vigore: «[…] le disposizioni della disciplina si applicano a decorrere dal 1o gennaio 2004.

La precedente disciplina multisettoriale sarà applicabile fino al 31 dicembre 2003. Tuttavia, per quanto riguarda gli aiuti notificati alla Commissione prima del 1ogennaio 2004 […]

saranno esaminati alla luce dei criteri applicabili al momento della notificazione.» Per questo motivo la valutazione dell’aiuto a favore di e-glass viene fatta in base ai criteri fissati nella disciplina del 1998.

Fatti rilevanti

(60) Per questa valutazione si considerano i fatti, le cifre e le situazioni esistenti al momento della notifica del 15 dicem- bre 2003.

(61) La Commissione deve prendere una decisione ex ante basandosi su previsioni e cifre stimate di mercato. Neanche lo Stato membro ha a disposizione, per la decisione sull’aiuto, altre informazioni a eccezione dei fatti, delle cifre e delle situazioni esistenti al momento della notifica. Gli importi degli aiuti non verranno adeguati in seguito anche se le cifre ex post mostreranno, alcuni anni dopo, che ad esempio il mercato è andato sviluppandosi in modo diverso da quanto previsto. Nella fattispecie la Commissione, deve adottare una decisione dopo due anni e mezzo dalla notifica originaria, basando tuttavia la sua valutazione sui fatti e le situazioni esistenti al momento della notifica.

(62) Il periodo di riferimento della decisione del 20 aprile 2004 sono gli anni compresi tra il 1997 e il 2002. I concorrenti di e-glass hanno affermato che per l’analisi si sarebbe dovuto scegliere un periodo di riferimento più recente. Dato il tempo trascorso tra la notifica originale e la presente decisione, alcune situazioni potevano infatti essersi modi- ficate, il mercato poteva aver subito delle evoluzioni e fatti in ordine al progetto potevano essere valutati diversamente.

Tuttavia, per i motivi succitati, nella sua valutazione la Commissione non può tenere in considerazione tali fattori.

6.2. Esistenza di un aiuto ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE

(63) Per quanto riguarda la misura in questione, si tratta di un aiuto di Stato ovvero concesso mediante risorse statali ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE (sezione 2.4 della presente decisione). L’aiuto conferisce un vantaggio a e-glass in quanto, altrimenti, l’impresa dovrebbe sostenere da sola tutti gli investimenti. Il fatto che notevoli quantità di vetro float vengano consegnate oltre il confine, testimonia di scambi transfrontalieri. I vantaggi finanziari concessi all’impresa in questione potrebbero quindi falsare la concorrenza in maniera tale da incidere sugli scambi tra Stati membri. Conseguentemente, durante (14) GU C 70 del 19.3.2002, pag. 8.

(7)

la valutazione la Commissione è giunta alla conclusione che la misura notificata rappresenta un aiuto di Stato concesso a e-glass ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trat- tato CE.

6.3. Obbligo di notifica

(64) Dato che si realizzano le condizioni cumulative del punto 2.1, lettera i), della disciplina del 1998, il progetto di aiuto è soggetto a notifica e la sua intensità ammessa deve essere calcolata conformemente alle disposizioni della suddetta disciplina. La Commissione richiama l’attenzione sul fatto che l’aiuto si fonda su tre regimi di aiuti regionali da essa autorizzati. Non si tratta dunque di un cosiddetto aiuto ad hoc ai sensi del punto 2 delle linee di orientamento degli aiuti di stato a finalità regionale (15), di cui deve essere analizzata a parte la compatibilità in linea di principio con il mercato comune. L’obbligo di valutazione della Com- missione si limita piuttosto alla compatibilità dell’intensità di aiuto richiesta del 35 % lordo secondo i criteri della disciplina del 1998.

6.4. Valutazione in base alla disciplina del 1998

(65) L’intensità massima di aiuto autorizzabile, secondo la disciplina del 1998, per il progetto deve essere calcolata sulla base del massimale regionale di aiuti ammissibile che, al momento della notifica dell’aiuto, vale per aiuti regionali nella zona in questione.

(66) Per Sülzetal-Osterweddingen, sede di e-glass, il tasso massimo di aiuti regionali è del 28 % lordo per le grandi aziende. Se però determinate condizioni si realizzano in termini cumulativi, il tasso può essere aumentato al 35 % lordo. Su richiesta di un Land, con approvazione del comitato dell’azione di interesse comune (Gemeinschaft- saufgabe) denominato «Miglioramento della struttura economica regionale» (di seguito «comitato GA»), in casi eccezionali motivati può essere autorizzato un massimale più elevato per misure particolarmente efficaci dal punto di vista strutturale in favore di luoghi sedi di aziende. Stando alle informazioni fornite dalla Germania, queste condizioni sono realizzate dato che il comitato GA ha accolto la richiesta della Sassonia — Anhalt in data 23 luglio 2003 (16).

(67) Di conseguenza nel caso presente vale un massimale regionale di aiuti del 35 % lordo. Per calcolare l’intensità degli aiuti massima ammessa per il progetto in questione, tale massimale deve essere corretto, in base alle disposizioni della disciplina del 1998, di diversi valori che risultano dall’applicazione di tre fattori di valutazione, vale a dire il fattore concorrenza (T) riguardante la situazione nel mercato rilevante, il fattore «capitale-lavoro» (I) e il fattore di «impatto regionale» (M).

6.4.1. Il fattore concorrenza

Definizione del mercato rilevante del prodotto — Osservazioni preliminari

(68) La concessione di aiuti a imprese in attività con sovraccapacità strutturale rischia di falsare la concorrenza.

Ogni incremento della capacità che non venga compensato da una riduzione della capacità in altro punto, acuisce il problema della sovraccapacità strutturale. Per calcolare il fattore concorrenziale è necessario che la Commissione indaghi se il progetto viene portato avanti in un settore economico o in un sottosettore che presentano una sovraccapacità strutturale.

(69) Secondo il punto 7.6 della disciplina del 1998, il mercato rilevante del prodotto comprende i prodotti del progetto contemplati dall’investimento e i prodotti che possono fungere da sostituti dal punto di vista del consumatore (per le caratteristiche dei prodotti, il loro prezzo e l’uso a cui sono destinati) o del produttore (tenuto conto della flessibilità degli impianti di produzione).

(70) Il vetro float è la forma di vetro piano di gran lunga più usato. Dal momento che, a causa del suo specifico procedimento produttivo e delle sue caratteristiche, esso non può essere sostituito, né per la domanda né per l’offerta, da altri tipi di vetro piano (p. es. vetro per vetrate, vetro fantasia, vetro per specchi), il mercato del vetro float deve essere considerato un mercato del prodotto rilevante distinto (17). Questo mercato del prodotto si divide a sua volta in due livelli separati tra loro, da una parte la produzione di vetro float grezzo (livello 1) e dall’altra la sua lavorazione (livello 2) (18).

(71) L’analisi nella decisione della Commissione del 20 aprile 2004 ha condotto a concludere che, in questo caso particolare, si deve valutare solo il mercato del vetro float grezzo (livello 1) (19). A causa delle informazioni inesatte sulla proprietà, non si è potuto continuare a sostenere questa conclusione, e nella definizione del mercato rilevante si è dovuto includere il mercato della lavorazione (livello 2) perché l’aiuto potrebbe falsare la concorrenza anche in questo livello.

(72) Di seguito verrà dapprima analizzato il mercato del vetro float grezzo (livello 1) e quindi quello della sua lavorazione (livello 2).

(15) GU C 74 del 10.3.1998, pag. 9.

(16) Cfr. protocollo della 255aseduta del comitato GA.

(17) Cfr. a tale scopo la decisione 94/359/CE del 21.12.1993 nel caso di controllo delle concentrazioni Pilkington-Techint/SIV, considerando 11 (GU L 158 del 25.6.1994, pag. 24), e la decisione del 7.8.1998 nel caso di controllo delle concentrazioni Glaverbel/PPG, consideran- do da 7 a 12 (GU C 282 dell'11.9.1998, pag. 2).

(18) Cfr. nota 18: decisione 94/359/CE, considerando 13, e decisione nel caso di controllo delle concentrazioni Glaverbel/PPG, considerando 7.

(19) I motivi di ciò sono presentati nella sezione 3.2.

(8)

A n a l i s i d e l m e r c a t o d e l v e t r o f l o a t g r e z z o ( l i v e l l o 1 )

Considerazione preliminare

(73) L’analisi del mercato del vetro float grezzo (livello 1), presentata nella decisione originale del 20 aprile 2004, non è stata messa in questione e non costituiva oggetto della decisione di avvio del procedimento del 20 aprile 2005. Di seguito verrà quindi riportata l’analisi realizzata e presentata nella decisione del 20 aprile 2004.

Il mercato rilevante geografico del vetro float grezzo (livello 1)

(74) Ai sensi del punto 7.6 della disciplina del 1998, il mercato geografico rilevante è costituito normalmente dal SEE o una sua parte significativa purché le condizioni della concor- renza si possano essere sufficientemente distinguere da quelle di altre zone del SEE. Eventualmente il mercato rilevante può essere mondiale.

(75) A causa dei costi relativamente elevati per il trasporto del vetro float grezzo (20), gli sbocchi dei singoli impianti di produzione non si estendono oltre il territorio del SEE. Le zone di distribuzione definiscono al contrario cerchi concentrici intorno alla relativa sede produttiva il cui raggio è determinato dalla via di trasporto economicamente ancora sostenibile che, di solito, è pari a 500-1 000 km per il trasporto prevalentemente usato, che è quello su strada.

Dato che però gli impianti di produzione, che nel frattempo sono più di 50, dei produttori europei sono distribuiti sull’intero SEE e che quindi i loro sbocchi si intersecano, assieme essi coprono l’intero territorio del SEE.

(76) Al fine di stabilire se, a causa di tale sovrapposizione geografica dei singoli mercati, sono presenti anche condizioni di concorrenza simili nelle diverse zone del SEE, la Commissione ha cercato di capire se esistono mercati distinti in cui possono svilupparsi prezzi speciali indipendenti dagli altri sbocchi di mercato, o se lo sviluppo dei prezzi nel SEE è soggetto invece a un campione unitario.

A tale scopo la Commissione ha confrontato, basandosi sulle statistiche Eurostat, lo sviluppo dei prezzi per tonnellata negli Stati membri più importanti nel settore della produzione del vetro float, vale a dire Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Spagna per gli anni che vanno dal 1997 al 2002, e del Belgio, per mancanza di dati,

per gli anni compresi tra il 1999 e il 2002. I dati dimostrano che l’andamento del valore quota del vetro float grezzo nei singoli Stati membri per gli anni dal 1997 al 2002 presenta una intensa correlazione. Da tale andamento parallelo si deduce che gli acquirenti hanno sufficienti possibilità di rivolgersi a produttori in altri Stati membri, e questo testimonia chiaramente un mercato geografico unitario.

(77) Conclusione: la Commissione constata che il mercato geografico del vetro float grezzo comprende l’intero territorio del SEE (21).

Determinazione del fattore concorrenza per il mercato del vetro float grezzo (livello 1)

(78) Il livello più basso della classificazione NACE, che corrisponde alla produzione di vetro float grezzo, è la classe NACE 26.11 «Fabbricazione di vetro piano». La produzione di vetro float grezzo ammonta a più dell’80 % dell’intera produzione di vetro piano nel SEE e può quindi essere considerato rappresentativo della classe NACE 26.11.

Nel settore del vetro piano la capacità viene però misurata sulla base delle capacità utili (vendibili) (22). Questo metodo di misurazione non è confrontabile con la misurazione della capacità nell’intera industria della lavorazione.

(79) La Commissione ritiene quindi che la situazione della capacità nel mercato del vetro float grezzo non può essere impiegata nella valutazione del fattore concorrenza (23).

(80) In mancanza di dati sufficienti per stimare il tasso di sfruttamento della capacità, la Commissione, in conformità del punto 3.4 della disciplina del 1998, si basa sui dati del consumo apparente al fine di accertare se l’investimento viene fatto su un mercato in declino. Un mercato del prodotto è in declino quando il tasso medio di crescita annuo del consumo apparente del prodotto in questione è inferiore, negli ultimi cinque anni, di più del 10 % della media annuale dell’intera industria manifatturiera nel SEE, a meno che il tasso di crescita relativo della domanda del prodotto non mostri una netta tendenza al rialzo. Un mercato si considera in assoluto declino quando il tasso medio di crescita annuo del consumo apparente è stato negativo negli ultimi cinque anni.

(20) A quanto afferma lo studio Pilkington and the flat glass industry 2003, i costi di trasporto corrispondono normalmente al 10 % del costo totale.

(21) La Commissione, nelle seguenti decisioni, è giunta allo stesso risultato: caso di controllo delle concentrazioni Pilkington-Techint/SIV (cfr. nota 18), considerando 16; regime di aiuto Sangalli Manfredonia Vetro (decisione della Commissione del 26 luglio 1999, GU L 137/1 dell’8.6.2000, pag. 1), considerando 32 e segg.; regime di aiuto Pilkington/Interpane (decisione del 26 luglio 2000 nel caso N 291/

2000, SG(2000) D/106264 del 17.8.2000), sezione 4.4.2; regime di aiuto Glaverbel Kavala (N 553/99 del 26 luglio 2000, SG(2000) D/

106281 del 17.8.2000), considerando 58.

(22) Il gruppo europeo dei produttori di vetro piano GEP-VP (Groupement Européen des Producteurs de Verre Plat) presuppone una capacità massima effettiva del 90 % della capacità massima di fusione.

(23) La Commissione, nella sezione 4.4.3. della decisione nel caso Pilkington/Interpane e nel considerando 51 della decisione sugli aiuti nel caso Glaverbel Kavala, è giunta a una conclusione simile (cfr.

nota 21).

(9)

(81) Per il consumo apparente del vetro float grezzo per gli anni 1997-2002, la Commissione ha a disposizione i seguenti dati:

Mercato del vetro float grezzo nell’UE 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Tasso medio di

crescita annuo Consumo totale (in milioni di

tonnellate) nella Comunità (1) 6,937 7,334 7,716 7,677 7,509 7,599 1,84 %

Prezzo medio per tonnellata (in EUR)

nell’UE (2) 293,87 285,20 291,79 333,26 349,15 346,92

Valore del consumo totale (in milioni

di EUR) 2 038,6 2 091,7 2 251,5 2 558,4 2 621,8 2 636,2 5,28 %

(1) Fonte: CPIV (Comité Permanent des Industries du Verre de l’Union Européenne).

(2) Fonte: dati commerciali intraeuropei di Eurostat/COMEXT.

(82) Per gli anni dal 1997 al 2002 il tasso medio di crescita annuo dell’intera industria manifatturiera ammontava nel SEE al 4,8 %. La soglia minima sotto la quale, secondo il punto 7.8 della disciplina del 1998, un mercato è in declino è il 4,4 %. Il mercato europeo del vetro float grezzo ha raggiunto, nello stesso periodo, un tasso di crescita annuo del 5,28 %, che è chiaramente superiore alla media SEE (24).

Sulla base di questi dati Eurostat/COMEXT sul commercio intracomunitario, la Commissione ha inoltre accertato che lo sviluppo del valore del consumo apparente del vetro nei singoli Stati membri dell’UE confermava tale risultato.

(83) Lo sviluppo positivo del mercato del vetro float grezzo si rispecchia nel comportamento dei produttori; infatti nel mercato europeo, che è limitato a pochi grandi produt- tori (25), negli ultimi anni si è investito in nuovi impianti di produzione in Francia (2001 — Pilkington/Interpane), in Belgio (2001 — Glaverbel/Scheuten) e in Italia (2002 — Sangalli) (26).

(84) Conclusione: la Commissione giunge alla conclusione che, per quanto riguarda il mercato del vetro float grezzo, non si tratta di un mercato in declino e che il fattore concorrenza, ai sensi del punto 3.10.1, lettera iv), della disciplina del 1998, deve essere stimato all’1,0.

A n a l i s i d e l m e r c a t o d e l v e t r o l a v o r a t o ( l i v e l l o 2 )

Prodotti in questione

(85) Ai sensi del punto 7.6 della disciplina del 1998, il mercato rilevante comprende i prodotti contemplati dal progetto di investimento e all’occorrenza i prodotti che possono fungere da sostituti dal punto di vista del consumatore (per le caratteristiche dei prodotti, il loro prezzo e l’uso a cui sono destinati) o del produttore (tenuto conto della flessibilità degli impianti di produzione).

(86) Nella fattispecie il mercato del vetro lavorato (livello 2) deve tuttavia essere ulteriormente suddiviso per identificare i prodotti in questione e definire il mercato rilevante.

Chiaramente si possono distinguere due categorie generali che non sono intercambiabili né dal punto di vista del consumatore né da quello del produttore: vetro per il settore automobilistico e per quello edile (27). Questi due prodotti formano due mercati distinti dato che la tecnologia di produzione del vetro, la base di clientela e il modo di immissione sul mercato si differenziano totalmente tra loro.

Il mercato del vetro da costruzione può essere suddiviso a sua volta nei seguenti mercati: i) vetro a pareti multiple (lastre thermopan), ii) vetro temprato (ESG — vetro di sicurezza), iii) vetro stratificato (VSG — vetro di sicurezza) e iv) vetro argentato (specchi).

(87) Vetro di sicurezza (ESG e VSG) e vetro a pareti multiple sono intercambiabili dal punto di vista dei produttori dato che questi possono riconvertire velocemente la produzione senza costi aggiuntivi degni di nota. Stando a quanto affermano le autorità tedesche, dal 70 % all’80 % circa del vetro lavorato per il settore edile viene fabbricato da produttori che offrono contemporaneamente vetro di sicurezza e vetro a pareti multiple. Va ricordato inoltre che il vetro di sicurezza può essere venduto sia come prodotto finito che come base per la produzione di vetro a pareti multiple. Vendita e distribuzione di vetro di sicurezza e a pareti multiple per il settore edile avvengono spesso contemporaneamente.

(24) La Commissione ricorre, per il confronto, al valore del tasso di crescita del mercato del vetro float grezzo dato che il valore di riferimento (lo sviluppo totale dell’industria della lavorazione) viene misurato in termini di volumi che vengono valutati con i corrispondenti prezzi dei singoli prodotti, vale a dire che il tasso di crescita si basa concettualmente su cifre in termine di valore.

(25) Secondo gli studi Pilkington and the flat glass industry del 2002 e del 2003, sono cinque le aziende a cui appartengono il 90 % e il 91 % della capacità totale europea rispettivamente nel 2002 e nel 2003 [Saint-Gobain, Pilkington, Asahi (Glaverbel), Guardian e Sisecam].

(26) Studi Pilkington and the flat glass industry del 2002 e del 2003. Non ci sono dati per gli anni precedenti.

(27) Questa differenziazione corrisponde alla definizione del mercato rilevante nella decisione sugli aiuti di Stato del 17 agosto 2000 nel caso Pilkington/Interpane (N291/2000).

(10)

(88) Sarebbe quindi errato ritenere che il mercato rilevante del prodotto debba essere limitato esclusivamente alle lastre thermopan, come invece concluso nelle osservazioni presentate dai concorrenti.

(89) La Commissione sottolinea che tutti e tre i soci di e-glass producono vetro di sicurezza (VSG e ESG) e vetro a pareti multiple per il settore edile, ma non vetro tecnico o per il settore auto.

(90) Conclusione: la Commissione conclude che, per quanto riguarda il mercato rilevante del prodotto, si tratta di un segmento del mercato di livello 2, precisamente del mercato del vetro di sicurezza (VSG e ESG) e del vetro a pareti multiple per l’industria edile con codici PRODCOM 26121230 (vetri temprati di sicurezza, a.n.g.), 26121270 (vetri formati da fogli aderenti tra loro, a.n.g.) e 26121330 (vetri isolanti a pareti multiple).

Definizione del mercato geografico rilevante per il mercato del vetro lavorato (livello 2)

(91) A norma del punto 7.6 della disciplina del 1998, il mercato geografico rilevante è costituito normalmente dal SEE o, in alternativa, da una qualsiasi parte significativa dello stesso purché le condizioni di concorrenza esistenti si possano sufficientemente distinguere da quelle di altre zone del SEE.

Eventualmente il mercato rilevante può essere mondiale.

(92) A quanto affermato dalle autorità tedesche, come nel caso del mercato del vetro float grezzo (livello 1) si deve presupporre che il mercato del vetro float lavorato (livel- lo 2) si estenda all’intero territorio del SEE.

(93) Concorrenti di e-glass sottolineano nelle loro osservazioni che il vetro lavorato (livello 2) è limitato a mercati nazionali o addirittura regionali dato che gli elevati costi di trasporto renderebbero impossibile una loro distribuzione più ampia.

(94) A quanto si deduce dai mezzi di prova presentati dalle autorità tedesche, la base della clientela dei soci di e-glass nel mercato rilevante, definito ai punti da 85 a 90, è maggiore di quella nazionale o regionale e copre diverse aree del SEE (28).

(95) Intorno alle sedi di produzione gli sbocchi vanno a costituire dei cerchi concentrici e, nonostante i costi di trasporto relativamente elevati, il vetro lavorato viene fornito su grandi distanze (29). Questi cerchi concentrici si sovrappongono e si estendono sull’intero SEE. Nel territorio del SEE non esistono inoltre diverse norme tecniche o barriere giuridiche per il vetro lavorato (livello 2), e viene importato circa il 20 % della produzione tedesca.

(96) Come in altre precedenti decisioni in materia di controllo delle concentrazioni e degli aiuti di Stato, la Commissione parte dal presupposto che il mercato del vetro lavorato (livello 2) deve essere considerato, analogamente al mercato del vetro float grezzo (livello 1), un mercato a livello del SEE.

(97) Nel caso Pilkington/Interpane (N 291/2000), SG (2000) D/106264 del 17 agosto 2000, la Commissione ha concluso che il mercato del VSG e del vetro rivestito, incluso il vetro isolante, si estende all’intero SEE.

(98) Al punto 16 della decisione nel procedimento di controllo delle concentrazioni IV/M/1230 Glaverbel/PPG si sottolinea che «In riferimento al mercato generale, nel caso Pilkington- Techint/SIV la Commissione ha lasciato in sospeso la definizione precisa del mercato geografico. La Commis- sione ha sottolineato che il trasporto in particolare di vetro argentato e vetro stratificato è stato effettuato dai grandi produttori su grandi distanze. Per questo, secondo le parti, è assolutamente giustificabile affermare che anche questi mercati sono estesi al territorio dell’Unione europea. Le parti sottolineano che tale conclusione vale anche per il vetro temprato e le lastre thermopan dal momento che tutti i maggiori produttori operano almeno nell’ambito dell’UE e le condizioni di mercato nei diversi Stati membri sono abbastanza omogenee. I risultati a cui è giunta la Commissione durante la sua verifica della questione hanno confermato che i mercati del vetro argentato (specchi) e del vetro stratificato si estendono all’intero territorio UE. I risultati non sono così chiari per gli altri mercati del prodotto nel segmento del commercio in generale.»

(99) Una definizione nazionale del mercato geografico per il livello 2, come proposto da Pilkington nelle proprie osservazioni, contrasterebbe perciò con la dichiarazione che l’impresa ha reso nell’ambito dell’indagine nel proce- dimento di controllo delle concentrazioni.

(100)Conclusione: la Commissione è giunta alla conclusione che il mercato geografico del vetro lavorato (livello 2) in forma di vetro di sicurezza e vetro a pareti multiple per il settore edile si estende sull’intero SEE. La Commissione ritiene che non vi sia alcun motivo per definire il mercato del vetro lavorato con limiti geografici diversi da quello del vetro float grezzo.

Calcolo del fattore concorrenza per il mercato del vetro lavorato (livello 2)

(101)La Commissione fa notare che non esistono dati sullo sfruttamento della capacità nel mercato di livello 2. Le informazioni necessarie sul volume produttivo (annuo) e la capacità massima di produzione (annua) nel SEE degli stabilimenti che si occupano della trasformazione del vetro float grezzo in vetro di sicurezza e vetro a pareti multiple per l’industria edile non sono a disposizione di Eurostat, di istituti di ricerca né di associazioni di settore.

(102)Secondo la Commissione, per il calcolo del fattore concorrenza non si possono quindi considerare le situazioni della capacità produttiva di vetro lavorato in forma di vetro di sicurezza e vetro a pareti multiple per l’industria edile.

(103)Come già ricordato al punto 80, la Commissione, in mancanza di dati sufficienti per la valutazione sul tasso di sfruttamento della capacità in conformità del punto 3.4 della disciplina del 1998, si basa sui dati del consumo apparente al fine di accertare se l’investimento viene fatto su un mercato in declino. Secondo il punto 7.8 della disciplina 1998, un mercato del prodotto è in declino quando il tasso medio di crescita annuo del consumo apparente del prodotto in questione è inferiore, negli ultimi (28) Alla Commissione sono state presentate copie di fatture su cui erano

indicati gli indirizzi dei fornitori del vetro lavorato nel SEE.

(29) Concorrenti della e-glass indicano, nelle loro osservazioni, distanze di 250-300 km.

(11)

cinque anni, di più del 10 % della media annuale dell’intero settore manifatturiero nel SEE, a meno che il tasso di crescita relativo della domanda del prodotto non mostri una netta tendenza al rialzo. Un mercato si considera in

assoluto declino quando l’indice medio di crescita annuo del consumo apparente è stato negativo negli ultimi cinque anni.

(104)Sul valore del consumo apparente del vetro float grezzo per il periodo di riferimento dal 1997 al 2002, alla Commissione sono stati forniti i seguenti dati (fonte: COMEXT/Eurostat):

Mercato del vetro float lavorato (livello 2) in EUR

PRODCOM

1997 2002 Tasso medio di crescita

annuo (1997-2002)

26121230 (vetro di sicurezza temprato,

n.c.a.) 807 949 414 1 272 280 870 9,51 %

26121270 (vetri formati da fogli aderenti

tra loro, n.c.a.) 717 692 284 1 085 038 665 8,62 %

26121330 (vetri isolanti a pareti multi-

ple) 2 171 614 199 3 090 852 791 7,31 % (1)

(1) Non esistono dati per Irlanda, Grecia, Austria, Lussemburgo, Islanda e Norvegia.

(105)La Germania ha inviato dei dati sui volumi dell’associazione industriale CPIV (30), che nel mercato del vetro di sicurezza (ESG e VSG) e del vetro a pareti multiple nel periodo di riferimento dal 1997 al 2002 segnalano un tasso di crescita del 5,54 %. Basandosi sulle informazioni sui prezzi disponibili, tali dati sono stati riconvertiti dal destinatario da stime in fatturati. Il tasso di crescita media annuo calcolato ammonta al 7,6 % per il periodo di riferimento dal 1997 al 2002. Tale dato coincide con i dati COMEXT/

Eurostat disponibili.

(106)Il tasso di crescita medio annuo del consumo apparente di tutti i prodotti rilevanti (vetro di sicurezza in forma di VSG e ESG nonché vetro a pareti multiple) sia di ogni singolo paese che di tutti i paesi riuniti (vedi tabella precedente) supera (31) il tasso di crescita medio annuo dell’intera industria manifatturiera nel SEE dello stesso periodo che era pari a 4,8 %.

(107)Conclusione: la Commissione giunge perciò alla conclusione che, per quanto riguarda il mercato del vetro lavorato nel senso della precedente definizione, non si tratta di un mercato in declino, e che il fattore concorrenza ai sensi del punto 3.10.1, lettera iv), della disciplina del 1998 deve essere considerato pari a 1,0.

(108)La valutazione del mercato della lavorazione (livello 2) e l’analisi del mercato del vetro float grezzo (livello 1) concorrono a dimostrare che questi mercati si sono sviluppati nella stessa direzione nel periodo di riferimento dal 1997 al 2002 con un tasso di crescita superiore a quello medio dell’industria manifatturiera. La Commissione sottolinea che il fattore concorrenza è da considerare, per entrambi i mercati (livello 1 e livello 2), 1,0 e ciò significa

che anche il fattore concorrenza è uguale a 1,0 per l’intero progetto (32).

6.4.2. Fattore «capitale-lavoro»

Osservazione preliminare

(109)L’analisi relativa al fattore «capitale-lavoro», esposta nella decisione originale del 20 aprile 2004, non è stata messa in questione e non costituiva oggetto della decisione di avvio del procedimento del 20 aprile 2005. Di seguito verrà perciò descritta la valutazione eseguita e presentata nella decisione del 20 aprile 2004.

Valutazione

(110)Secondo la disciplina del 1998, con il fattore «capitale- lavoro» si tenta di adeguare l’intensità massima ammissibile degli aiuti a progetti che contribuiscono, effettivamente e più efficacemente, a ridurre la disoccupazione attraverso la creazione di un numero relativamente elevato di nuovi posti di lavoro o il mantenimento dei posti preesistenti.

(111)In base ai dati forniti dalle autorità tedesche, il progetto contribuirà a creare 186 posti di lavoro fissi che si possono distribuire nel modo seguente:

Attività aziendali Posti di lavoro diretti

Amministrazione 3

Vendita 4

Produzione — gestione 8

Produzione — frammenti di vetro/miscela 11

(30) Comité Permanent des Industries Du Verre de L’Union Européenne.

(31) Lo sviluppo positivo del mercato per il vetro di sicurezza (ESG e VSG) e per il vetro a pareti multiple si può ricondurre a numerosi fattori. In particolare alle nuove forme architettoniche (per esempio facciate in vetro), ma anche a programmi di risparmio energetico.

(32) Le autorità tedesche hanno confermato che la quota di mercato della e-glass e dei suoi soci non supera il 40 % in nessuno dei mercati rilevanti e non trova quindi applicazione il punto 3.6 della disciplina del 1998.

(12)

Attività aziendali Posti di lavoro diretti

Produzione — zona hot end 27

Produzione — bagno/camera di raffredda-

mento/cold end 31

Produzione — reparto adibito al taglio delle

lastre 1

Produzione — magazzino/spedizione 44

Produzione — qualità/laboratorio 9

Servizi tecnici 38

Posti di formazione 10

Totale 186

(112)Tali stime si basano su un confronto con un altro impianto già esistente da sei anni in Sassonia — Anhalt al momento della notifica, nel cui settore di produzione del vetro float sono occupate 187 persone (esclusi gli apprendisti) con una produzione di [...] tonnellate lorde al giorno. Con una produzione di [...] tonnellate lorde al giorno, e-glass disporrà di un numero leggermente minore di posti di lavoro dato che essa esternalizza determinati settori (protezione d’opera) e fa inoltre ricorso a tecnologie modernissime. La Commissione ritiene che questi dati siano plausibili.

(113)Costi di investimento ammissibili pari a 121 milioni di EUR e la creazione di 186 posti di lavoro corrispondono a un valore di 650 538 EUR per posto di lavoro. Ai sensi del punto 3.10.2 della disciplina del 1998, il fattore «capitale- lavoro» deve quindi essere fissato allo 0,8.

6.4.3. Fattore «impatto regionale»

Osservazione preliminare

(114)L’analisi relativa al fattore «impatto regionale», esposta nella decisione originale del 20 aprile 2004, non è stata messa in questione e non costituiva oggetto della decisione di avvio di procedura del 20 aprile 2005. Di seguito verrà perciò descritta la valutazione eseguita e presentata nella decisione del 20 aprile 2004.

Valutazione

(115)Il fattore «impatto regionale» tiene conto degli effetti benefici di un nuovo investimento sull’economia delle regioni assistite. La creazione di posti di lavoro può, secondo la Commissione, essere considerato un indicatore del contributo di un progetto di investimento allo sviluppo regionale. Investimenti a forte intensità di capitale possono contribuire indirettamente alla creazione di posti di lavoro nella regione assistita o in una regione confinante e con ciò si deve intendere quei posti di lavoro che sorgono indirettamente grazie al progetto o a fornitori e acquirenti diretti.

(116)Il progetto contribuirà indirettamente alla creazione di nuovi posti di lavoro nei seguenti settori:

Attività aziendale Posti di lavoro

ipotetici Intenzioni (1) Posti di lavoro riconoscibili

Estrazione di materie prime — soda 24 24 24

Estrazione di materie prime — sabbia 10 8 8

Estrazione di materie prime — dolomite 2 2 2

Estrazione di materie prime — calce 2 2 2

Estrazione di materie prime — frammenti di vetro 20 15 15

Trasporto materie prime — sabbia, calce e soda 29 29 29

Trasporto materie prime — residuo 8 8 8

Trasporto vetro float 81 81 81

Lavorazione (piccole imprese) 30 6 6

Gestione e manutenzione degli impianti — azoto,

idrogeno 5 5

Gestione e manutenzione degli impianti — elet-

tricità, metano (municipalizzate) 3 3

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