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NOTIZIARIO N 4. Riservato ai Soci LETTERA MENSILE DEL PRESIDENTE LUCIANO LUCIANI. Rotary Club Roma Est. Cari Amici,

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NOTIZIARIO N° 4

Riservato ai Soci

Rotary Club Roma Est

Piazza Cola di Rienzo, 69 Roma - 00192 Tel.: +39 06 3214292 Fax: +39 06 3215288 E-mail: [email protected]

Rotary Club Roma Est

Distretto 2080 R.I.

INDICE

Lettera del Presidente pag. 1 Lettera del Governatore pag. 2 Notizie dal Distretto pag. 3 Il Rotary tra le due guerre pag. 4 Un blitz di emozioni all’Expo di

Shanghai pag. 4

Dall’antica città di Xi’an a Pechino, capitale del Regno di mezzo, conti- nuano le emozioni pag. 5 Due rotariani di Roma Est alle Nazioni Unite — N.Y.C. pag. 7

Vita del Club pag. 8

Nuove generazioni pag. 9 Dalla Redazione pag. 9

Compleanni pag. 9

Prossimi programmi pag. 10 Novembre è il Mese della

Fondazione Rotary

LETTERA MENSILE DEL PRESIDENTE LUCIANO LUCIANI

Cari Amici,

novembre è un mese grigio. Con la nebbia incombente, con il freddo e nel ricordo dei nostri defunti, ma per i rotariani è pure il mese della luce e della speranza in quanto dedicato a quella istituzione piena di contenuto umanitario quale è la Rotary Foundation.

Essa sorse per opera di Aren Klumph, sesto presidente del Ro- tary International, che istituì un fondo nell’ambito del Rotary, che poi divenne Fondazione.

Egli così si espresse sulla nuova istituzione: “La Fondazione Ro- tary non esiste per erigere monumenti di mattoni o di pietre.

Se noi lavoriamo con il marmo, esso si sfalderà, se noi lavoria- mo con il bronzo, il tempo lo corroderà, se noi innalzeremo dei templi, un giorno crolleranno in rovina. Ma se noi lavoriamo per la mente immortale, e se la imbeviamo completamente dello spirito del Rotary con l’amore verso il prossimo, noi lasceremo la nostra impronta per l’eternità.”

Siamo tenuti a diffondere tra i soci l’importanza dei valori della Fondazione Rotary: essa è non solo la cassaforte, ma anche il volano che assicura la giusta distribuzione delle attività del Ro- tary nel mondo. Un Rotary chiuso in se stesso non ha ragione di esistere.

La Fondazione Rotary, quindi, non deve essere ricordata sol- tanto per le sovvenzioni che vengono elargite per centinaia di progetti internazionali, ma soprattutto per il ruolo fondamenta- le che essa ha nel promuovere l’intesa e l’amicizia mondiale.

Per essere all’altezza di questi ideali, il nostro Club contribuisce all’Istituzione con il versamento annuo di 100 dollari per socio, partecipa consistentemente alla campagna PolioPlus e intervie- ne con un numero elevato di soci alle riunioni distrettuali orga- nizzate per pubblicizzare l’attività della R.F..

A questo proposito segnalo che sabato 20 novembre p.v., pres- so l’Hotel ARAN di via Mantegna si svolgerà l’annuale seminario sul funzionamento dell’Istituzione, al quale parteciperanno nu- merosi, ne sono sicuro, i nostri soci, in particolare quelli entrati da poco nel Roma Est.

Un cordialissimo saluto rotariano,

Luciano

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LETTERA DI NOVEMBRE DEL GOVERNATORE ROBERTO SCAMBELLURI

Carissimo,

l’anno rotariano si avvicina velocemente al “giro di boa”; infatti stiamo per affrontare il quinto mese, il mese della Rotary Foundation. E qui intendo chiarire a molti il suo ruolo perché non tutti hanno ben compreso l’importanza della Fondazione, una delle prime al mondo che non ha scopo di lucro ed è il braccio operativo del Rotary International per at- tuare i suoi programmi, attivandoli attraverso uomini, gestendo risorse e quant’altro serve per essere più vicini ai più deboli e farsi carico di problemi che i singoli uomini non potreb- bero utilmente affrontare.

Dal 1°luglio solo 100 Distretti Rotary al mondo, 2 in Italia, stanno affrontando una speri- mentazione di semplificazione, sburocratizzazione e riorganizzazione degli interventi per rendere la stessa Fondazione più vicina ai Rotary Club, più incisiva, più positiva, più eco- nomica per intervenire massivamente laddove spesso i Governi non riescono ad arrivare.

Ma tu, caro amico, sai che il tuo Distretto fa parte dei primi 100 al mondo a cui è stato affidato il delicato compito di sperimentare questa fase “pilota”?

Che questo periodo durerà 3 anni?

Sai che il Rotary International ha già espresso il suo gradimento per il lavoro svolto dal tuo Distretto?

Sai che la nostra responsabilità di rotariani non può fallire in questa delicata missione, quando fra 2 anni e ½ la Rotary Foundation compirà 100 anni e tutti i Distretti Rotary del mondo (534) si uniformeranno e cammineranno all’unisono per nuove battaglie sui risul- tati che la fase pilota avrà dato?

Sai ancora che, tutti i contributi che i rotariani versano soprattutto tramite i Rotary Club alla Fondazione, per il 50% sono impiegati a livello mondiale per Progetti Globali a favore dei più deboli e dei giovani, ma che per un altro 50%, ritornano ai Distretti e quindi ai Club per essere utilizzati per la metà in progetti mondiali e per la parte residua in inter- venti per le comunità locali?

Ecco, dopo questi interrogativi pleonastici, continua ad essere vicino al tuo Club, segui il Presidente della Commissione Rotary Foundation affinché tu sia sempre aggiornato e, atti- vati per essere pronto, come ambasciatore del tuo Club, all’esterno del Rotary, per solleci- tare solidarietà e contributi e per dire a chi non è rotariano che, “per merito di un gruppo di uomini che hanno servito al di sopra di ogni interesse personale, la poliomielite che nel 1986 paralizzava 360.000 bambini al mondo, oggi nei primi 10 mesi del 2010 ne ha colpiti solo 714”

Ci vuoi lasciare soli nel combattere la nostra battaglia?

Dobbiamo lavorare ancora molto, per la pace, per l’infanzia, per la maternità, per l’alfabetizzazione, per la promozione sociale e per l’ambiente.

Se ti senti orgoglioso di quello che abbiamo fatto, continua a combattere con noi e a forni- re i mezzi alla Rotary Foundation per vincere anche le prossime sfide.

Grazie

Roberto

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NOTIZIE DAL DISTRETTO

Il nostro Distretto 2080 ha organizzato per la mattina di sabato 20 NOVEMBRE il seminario sulla Rotary Foundation per i Club di Roma e Lazio, presso l’Hotel Aran Mantegna (Roma – Via Andrea Mantegna, 130).

Sono invitati a partecipare tutti i Soci, in particolar modo i Dirigenti del Club, i responsabili della

‘Commissione Rotary Foundation’ ed i Soci di recente affiliazione.

Il seminario sostituisce la conviviale di lunedì 22 novembre, che è annullata su indicazione del Go- vernatore.

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SEMINARIO DISTRETTUALE SULLA FONDAZIONE ROTARY SABATO 20 NOVEMBRE 2010

Hotel Aran Mantegna (Roma – Via Andrea Mantegna, 130)

Modalità di partecipazione

 Soluzione A — soli lavori della mattina (comprende: iscrizione ai lavori, coffee break)

 Soluzione B — seminario e pranzo (iscrizione ai lavori, coffee break e lunch)

Dopo il pranzo il Presidente della Commissione R.F. Silvio Piccioni ed i componenti della stessa sa- ranno a disposizione per eventuali approfondimenti e/o chiarimenti.

Le prenotazioni devono pervenire entro martedì 16 novembre p.v. presso la Segreteria del nostro Club. Trattandosi di riunione sostitutiva di conviviale, il costo della partecipa- zione al seminario sarà sostenuto dal Club. Maggiori informazioni in Segreteria.

Ore 8,45 Registrazione dei partecipanti Ore 9,30 Onori alle Bandiere

Saluto del Pres. del RC Roma Appia Antica Saluto del Governatore distrettuale

Luciana Vagnoni Roberto Scambelluri Ore 9,50 I seminari distrettuali Carlo Noto La Diega Istruttore distrettuale Ore 10,00 Introduzione al Seminario R.F. DGN Silvio Piccioni

Coordinatore Distrettuale R.F.

Ore 10,10 Raccolta fondi: uno sguardo ai numeri Guido Parlato Assistant RRFC Ore 10,30 Sovvenzioni della Fondazione Rotary:

gestione dei progetti

Enrico Scala

Presidente Comm. Sovvenzioni Ore 10,50 Sostenere la Fondazione per

“Fare del bene al Mondo”

Luigi Cancellaro Comm. Sovvenzioni Ore 11,10 Coffee break

Ore 11,30 www.rotary.org: area soci

Strumento di lavoro indispensabile

DGN Silvio Piccioni

Ore 11,45 Eradicazione della Polio Un impegno da mantenere

Domenico Apolloni

Presidente Comm. PolioPlus Ore 12,00 La sfida dei 200 Milioni: a che punto siamo? PDG Alberto Cecchini

Polio Challenge Coordinator Ore 12,15 Testimonials

Ore 12,30 Interazione con la sala ore 13,00 Riconoscimenti ai Club

Ore 13,15 Conclusione dei lavori Gov. Roberto Scambelluri Ore 13,30 Pranzo

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Il ROTARY TRA LE DUE GUERRE Vittorio Alvino ha preso spunto da un volume “Italy and Rotary” re- galatogli dal Past Governor Carlo Riccomagno nel quale viene illu- strato lo sviluppo della azione rotariana durante il periodo fascista.

Il periodo non è felice, la istituzione è mal tollerata dalle sfere go- vernative per le sue caratteristiche di base ed i suoi fondamentali principi del servizio al di sopra di ogni interesse e di solidarietà verso i consociati. Il Rotary sarà sciolto nel 1938.

Il volume è scritto in inglese per l’Istituto di Arti Grafiche di Berga- mo. Non risulta l’autore. La data è il 1930. Segue VIII senza l’indicazione di Era Fascista come all’epoca prescritto.

La lettura del testo è un vero tuffo nel passato. Alla foto iniziale del re Vittorio Emanuele III non segue quella del capo del Governo ma dell’Avv. Achille Bossi, segretario generale del distretto. Esistono all’epoca 25 Club e 1053 membri. Le città sono Milano poi Trieste, Geno- va, Torino, Roma, Napoli, Palermo e Venezia. Il Primo Governatore è il Gr. Uff. Giorgio MYLIUS.

Nel 1927 tra i soci spicca il nome di Piero Pirelli. Un ampio settore è dedicato alla storia pa- tria con immagini di Mazzini, Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele II, Cadorna, Diaz, D’Annunzio e solo a pag. 109 spunta la figura di Mussolini nel quadro del ricordo dei Patti lateranensi.

Gli altri fascisti sono ricordati brevemente e solo quelli più qualificati per il prestigio perso- nale: Bottai, Volpi di Misurata, De Stefani.

Il volume prosegue evidenziando le ampie possibilità turistiche nazionali, lo sviluppo delle ferrovie e delle linee di navigazione. Molto belle le foto delle nostre principali navi da crocie- ra, il Saturnia ed il Conte Grande.

L’ultima parte del volume descrive le principali opere artistiche italiane con preziose foto a colori dei capolavori di Raffaello, Botticelli, Leonardo e Tiziano.

Un quadro idilliaco dunque di un’epoca ancora tranquilla ma un vero e proprio ponte lancia- to verso il futuro, quasi un viatico per tutti i cultori dei valori rotariani sicura premessa per la espansione del dopoguerra che ha potuto annoverare la nomina di due presidenti interna- zionali italiani: Paolo Lang e Carlo Ravizza.

V.A.

UN BLITZ DI EMOZIONI ALL’EXPO DI SHANGHAI

Per alcuni il viaggio in Cina – promosso nell’ambito del Roma Est ed esteso poi anche a nu- merosi amici di altri club rotariani – è stato il primo impatto con la realtà quasi sconvolgente del “nuovo mondo” che avanza. Per altri che già conoscevano questo grande Paese la con- ferma (o anche la parziale modifica) del giudizio su una civiltà magmatica in crescita tumul- tuosa che si dimensiona ai massimi livelli del progresso futuro (con tutti i problemi e le insi- die di una cavalcata così veloce e traumatica).

La prima sensazione è nello scenario dell’Expo di Shanghai, con le sue folle oceaniche e or- dinate, le file di ore agli ingressi dei principali padiglioni e le sue contraddizioni. Per noi ita- liani l’Expo è una tappa e una esperienza positiva e ottimistica. Il padiglione ideato e realiz- zato dal nostro amico e prossimo Presidente Giampaolo Imbrighi è un esempio di rigore sti- listico formale, quasi classico, e di soluzioni avveniristiche con i suoi spazi alterni, l’originalità innovativa del cemento trasparente, la luminosità e la funzionalità.

Il contenitore esalta il contenuto, che rappresenta uno spaccato delle autentiche, reali e af- fascinanti “eccellenze” produttive italiane, presentate nella suggestione dei richiami artistici e nella concretezza dei beni e degli oggetti di consumo. Il nostro è forse l’unico padiglione che ha rispettato il termine di “esposizione”; mentre quasi tutti gli altri, eccetto forse quello cinese, hanno fatto solo “esibizione” con un grande abuso dei sistemi di immagine virtuale.

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In più, per noi di Roma Est, vive l’orgoglio della vicinanza e dell’amicizia con Giampaolo. straordinario autore di questo esemplare raffinato di arte architettonica, ammirato e invi- diato a livello internazionale e, si dice, oggetto del desiderio per molti enti, istituzioni – e persino ricchi privati – che vor- rebbero impossessarsene, a Expo finita, per utilizzarlo e va- lorizzarlo anche in altri spazi e altre finalità.

Ma, oltre l’Expo. Shangai è anche la straordinaria fioritura architettonica di migliaia di grattacieli per uffici e abitazio- ni, lo scintillio delle luci che si riflettono la notte nelle acque del grande fiume e segnano con un tracciato quasi aereo le

curve dinamiche delle strade sopraelevate e dei ponti, la lezione storica e artistica del Mu- seo, la tradizione rivisitata del quartiere europeo del Bund, l’abilità magica degli acroba- ti nel più tipico degli spettacoli teatrali cinesi.

Per alcuni di noi il viaggio si è purtroppo concluso a Shanghai, altri hanno avuto l’occasione e la fortuna di proseguirlo … e quindi lascio a loro il successivo racconto.

Sergio Piscitello

DALL’ANTICA CITTÀ DI XI’AN A PECHINO, CAPITALE DEL REGNO DI MEZZO, CONTINUANO LE EMOZIONI

L’antica ed eterna città di Xi’an ci accoglie con un clima quasi primaverile. Siamo nell’antica capitale dell’impero, punto di partenza della mitica Via della Seta, resa famosa da studiosi e viaggiatori di tutti i tempi.

Le vecchie fortificazioni e l’assetto urbanistico antico ci immergono in una gradevole atmo- sfera esotica ed abbiamo la sensazione di trovarci nel cuore del “Regno di Mezzo”.

Gli imponenti Bastioni con le torri di guardia ci permettono di ammirare dall’alto il tratto più importante dell’area storica, ma è la Pagoda della Grande Anatra Selvatica il monu- mento che più di ogni altro ci sorprende per la sua maestosità. La facciata esterna è di mattoni e l’edificio, situato in un grande giardino con vari padiglioni, arriva a toccare ses- santaquattro metri di altezza con i piani che salendo si riducono via via di dimensione, cre- ando un effetto particolarmente scenografico. Tale effetto sarà ancora più suggestivo di notte, quando alcuni di noi, sopravvivendo alle fatiche del viaggio, potranno ammirare la Pagoda, illuminata sullo sfondo, fra colorati giochi di fontane, suoni e luci. Di sera, infat- ti, Xi’an ci appare piacevolmente rischiarata da una luce soffusa che delinea le antiche mu- ra, i grandi viali e le caratteristiche stradine.

Xi’an è per tutti il suo “Esercito di terracotta”, testimonianza di abilità artistiche ed e- spressione grandiosa del potere imperiale. Le nostre aspettative non vengono deluse e mi- gliaia di soldati in terracotta, allineati in ordine di battaglia, quasi pronti a combattere e a vincere, ci accolgono e, ancora una volta, ci emozionano.

La prima fossa funeraria è immensa per grandiosità e perfezione: soldati, cavalieri e gene- rali, diversi tra loro per dettagli estetici ed espressivi, assistono al defluire di migliaia di turisti incantati da tanta bellezza.

Non potremo certamente dimenticare gli arcieri, i carri da guerra, i cavalli e la coppia di splendidi carri di bronzo, meravigliosamente rifiniti, esposti nel piccolo suggestivo museo dei soldati Qiin.

Lasciando Xi’an, ci rimane l’immagine di un patrimonio artistico, entusiasmante e sfuggente, ma anche l’impressione che tutta la zona archeologica racchiuda affascinanti misteri ancora da svelare, dalla misteriosa morte del grande imperatore Quinshi, allo scavo del suo tumulo e alle centinaia di tombe da recuperare.

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L’aereo che ci conduce a Pechino sorvola un terri- torio di calanchi, arido e montuoso, poi all’improvviso, appare la capitale con il suo nuo- vissimo aeroporto, città sorprendente e caotica, autentica megalopoli dal traffico tumultuoso, defi- nita da sei anelli concentrici che vanno dagli anti- chi bastioni alle città satelliti.

La prima visita è per la Città Olimpica vista dall’alto. Spettacolare è il “Nido d’Uccello”, stadio con la sua originale copertura a reticolo, che ci ri- porta alla scenografica inaugurazione del 2008.

Grandioso è il “Cubo d’Acqua” con le sue pareti trasparenti e la copertura esterna che ricorda tan-

te” bolle di sapone”. Tutto ci fa pensare alla forte volontà di Pechino di presentarsi al mondo come una nuova vetrina, simbolo della potenza emergente di questo grande Paese.

Poi, nel pomeriggio, siamo già nel cuore della Capitale nella famosa Tian’an men e nella Città Proibita. È difficile esprimere l’ondata di emozioni che ci coglie al pensiero dei tanti secoli di storia che hanno attraversato questi luoghi. Nella piazza più grande del mondo, turisti stranieri e soprattutto cittadini cinesi arrivano da ogni parte per contemplare la sede del Mausoleo alla “Gloria di Mao”, il monumento agli “Eroi del Popolo” e la “Porta della Pace Celeste” in un defluire festoso di folla controllata dagli immancabili militari.

Entriamo nella Città Proibita, un dedalo di mura color porpora e di palazzi dai tetti gialli, progettati con lo scopo di esaltare la grandezza dell’imperatore della Cina e i principi dell’armonia e dell’ordine della gerarchia di corte. Dal Palazzo della Suprema Armonia a quello della Purezza Celeste, fino al Giardino Imperiale attraversiamo un gigantesco museo che tutto delimita, tutto circoscrive come in un gioco che ricorda le antiche scatole cinesi. Ci troviamo, infatti, al centro della Città Imperiale, al centro di Pechino, al centro della Cina, dove gli Imperatori del Cielo tenevano le loro cerimonie, in una residenza segreta inconfon- dibile per i suoi elementi architettonici, in un susseguirsi senza fine di cortili, padiglioni e porticati lignei, ornati da draghi e animali mitologici.

Più ridente ci appare, il giorno seguente, il Palazzo d’Estate, sapientemente restaurato, con il suo immenso giardino imperiale attraversato da passerelle di legno dipinte a vivaci colori, padiglioni e un grande lago centrale che attraverseremo in barca.

Qui aleggia la personalità della famosa, crudele imperatrice Cixi, e, nonostante l’aria gelida, restiamo affascinati dal lungo Corridoio Coperto, affrescato da migliaia di dipinti che descri- vono storie e paesaggi multicolori e, poi, dal bellissimo battello di marmo,

Nel pomeriggio siamo nella Città Cinese e nel famoso “Tempio del Cielo”, uno dei più im- portanti simboli della città. L’edificio, al centro di un grande complesso religioso, rappresen- tava il punto d’incontro tra Terra e Cielo. Qui gli imperatori celebravano i grandi eventi di corte, una sorta di “centro” dove tutto iniziava e tutto finiva: il fascino del luogo è grandissi- mo per la bellezza dell’architettura e per i caratteristici tre diversi tetti circolari di colore blu dell’edificio centrale. Ci meravigliano i tanti cittadini cinesi che trascorrono il tempo libero nell’area del tempio, giocando a carte, a dama, a ping pong, mentre le donne vendono i tipici lavori artigianali da loro stesse prodotti.

A conclusione del nostro viaggio non poteva mancare la visita alla Grande Muraglia. Per raggiungerla da Pechino affrontiamo due ore di traffico impressionante e un freddo notevo- le: ma ne valeva la pena! La Grande Muraglia suscita meraviglia e ancora una volta emo- zione, splendida quanto inutile realizzazione di fiorenti dinastie imperiali, dal primo famoso imperatore Quinshi fino alle dinastie Ming.

La Muraglia, in alcuni punti perfettamente restaurata, si snoda per chilometri e chilometri, inframmezzata da torri di guardia e porte, delimitando le cime dei monti in un susseguirsi di salite e ripide discese. Anche se affollata di turisti, è splendida nel freddo autunnale e nei colori caratteristici di una vegetazione “macchiata” di verdi, gialli, rossi.

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DUE ROTARIANI DI ROMA EST ALLE NAZIONI UNITE — N.Y.C.

Come già preannunciato in un precedente bollettino i nostri Soci Prof. Orecchini e Cecchi Pa- one hanno tenuto presso le Nazioni Unite a New York City una conferenza workshop sulla

“Sostenibilità dello Sviluppo”.

L’evento è stato preceduto da una riunione il 4 ottobre presso la Università delle U.N. degli esponenti delle Università promotrici (Tokyo, Roma, Phoenix) per la verifica dello “Stato dell’arte” anche alla luce delle risultanze del Convegno di Roma del giugno scorso.

Il 5 ottobre in una sala conferenze del Palazzo di Vetro si è svolto il workshop che ha impe- gnato per l’intera giornata gli oltre 100 convenuti da tutto il mondo che hanno mostrato particolare interesse, oltre che per l’impostazione concettuale del tema, per le possibilità di collaborazione tra Università ed Industria nonché con il mondo associativo in genere tra cui il Rotary Club.

Il Convegno è il terzo evento sul tema per iniziativa della Facoltà di Ingegneria della Sapien- za di Roma, della State University di Tokyo e State University Arizona di Phoenix, nell’ambito della Università delle Nazioni Unite di N.Y. e segue gli eventi di Tokyo del 2009 e di Roma del 2010.

Significativa la partecipazione delle Istituzioni Italiane sia per la fase di preparazione e diffu- sione dell’evento che per la presenza in sala. Di rilievo la mozione introduttiva del Min. Cac- ciaguerra (rappresentanza U.N.) e gli interventi di Rappresentanti del Consolato Generale d’Italia a N.Y., che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa italiana che ha portato a livello delle U.N. un tema vitale per lo sviluppo mondiale, e che è suscettibile di importanti futuri sviluppi.

Tra i tanti interventi ricordiamo quelli italiani di natura tecnica, ma anche socio-economica e di aspetto politico istituzionale, tenuti dai Prof. Orecchini e Farioli della Sapienza con riferi- mento anche alle innovazioni della

tecnica ed economia dei trasporti (auto ibride) e del Socio Cecchi Pao- ne sulla corretta gestione delle ri- sorse rinnovabili (in particolare ac- qua), ricordando altresì il progetto in corso a cura di alcuni Rotary Club Italiani per una campagna educati- va, sin dalle scuole elementari, sull’uso di tale vitale elemento. E- sempio questo di collaborazione con organismi associativi presenti a lar- ga diffusione mondiale.

Dopo la meraviglia di questo colossale capolavoro, ci aspetta la Via Sacra Imperiale che conduce alle Tombe dei Ming, disposte secondo le immutabili leggi geomantiche del “feng shui”.

L’addio alla Cina è suggellato da una visita in “risciò” agli antichi vicoli di Pechino chia- mati “hutong”. Percorriamo le stradine strette della città al mattino presto e abbiamo la possibilità di contemplare tranquillamente la vita di ogni giorno nei cortili e nei vicoli angusti dei vecchi quartieri pittoreschi e pieni di fascino, forse destinati a scomparire incontrando luoghi e persone di ogni età.

Lasciamo la Cina, con la consapevolezza di conoscere assai poco di questo grande Paese di contrasti e di sorprendente bellezza e, oggi, in rapidissima trasformazione. Ci piacerebbe tornare presto, prima che tutto cambi e che il paese esca per sempre dal suo prolungato i- solamento. Ci resta ancora il desiderio di contemplare città e paesaggi, fiumi e sorgenti, foreste e deserti e di rinnovare l’incontro con persone tanto fantasiose e determinate.

Simona Pianese Longo

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VITA DEL CLUB

Dopo l’approvazione del Verbale della riunione del Consiglio Direttivo del 20 Settembre u.s. si comunicano i principali argomenti sui quali si è deliberato.

Il Presidente informa su alcune iniziative distrettuali:

Realizzazione di una pubblicazione nella quale inserire tutti gli interventi sulla cultura effettuati da parte dei Rotary ed invita i soci ed in particolare Piscitello a recuperare interventi nel campo da parte del nostro Club.

Visita al Villaggio SOS: la proposta per effettuare una visita giovedì 9 dicembre viene approvata dal Consiglio. Modalità da definire.

Per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia: in Sede Coin si sta prendendo in esame la possibilità di realizzare un Convegno storico in una sede istituzionale. Eventuali proposte verranno esaminate in una prossima riunione.

Il Consiglio Direttivo inoltre discute in merito ad un progetto del Distretto che prevede l’acquisto di un immobile di grande capacità nel quale concentrare le attività di tutte le Se- greterie dei vari Club romani ed essere in grado di ospitare anche alcune conviviali. L’ idea suscita perplessità ed il Presidente propone di rimandare la discussione quando si avranno informazioni più dettagliate.

Altro progetto distrettuale è quello relativo alla lotta alla malaria in Africa che –di massi- ma- genera pareri negativi per non frantumare in molti rivoli gli interventi del Club.

Il Consiglio approva la proposta del Presidente di variare lievemente la quota per il Fondo Opere Sociali portandola da 105 a 120 Euro per Socio, in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati.

Infine vengono confermati quali Soci Onorari per l’anno in corso W. Al-Hashemi, G. Andre- otti, G. De Fiore, J.M. De La Sablière, M. Ravaioli, G. Gioia e M. Pinto Olori del Poggio.

Il Presidente propone di nominare Socio Onorario l’ex socio Gen. C.A. Giuseppe Richero.

La proposta viene accettata all’unanimità dal Direttivo.

Il numero dei soci al 1/7/2010 era di 135 unità. Attualmente 3 soci hanno dato le loro di- missioni (Kirova, Lax, De Vincentis). Il Direttivo ne prende atto e pertanto al 20 settembre il Club è composto da 132 membri.

Sergio Sperindeo

L’interesse suscitato dal Workshop ha fatto confermare il prossimo appuntamento a Phoe- nix nel 2012, mentre su proposta del Console Gen. Dott. Talò è stato posto in programma un evento nella prossima primavera a N.Y.C. che sulla base delle risultanze del meeting testé concluso dovrebbe essere focalizzato sulla partecipazione di aziende operanti negli USA.

Il consolidarsi dell’iniziativa ha spinto i promotori a studiare una forma operativa più strut- turata (es. Società o Consorzio ecc.) con un documento (Statuto o lettera di intenti) che meglio definisca i diversi aspetti collaborativi.

Fabio Cecchi Paone

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COMPLEANNI

Nei mesi di novembre e dicembre compiono gli anni i Soci:

Sergio PISCITELLO 1 novembre Luigi PAZIENZA 20 novembre

Giuseppe BRUNI 4 novembre Antonio RONZA 21 novembre

Vittorio ALVINO 8 novembre Carlo DOTTI 1^ dicembre

Ughetta MARCHI 9 novembre Fabrizio SAVERIANO 5 dicembre

Ferdinando CARBONE 11 novembre Giovanni ZAMPONE 14 dicembre Giuseppe MARCHETTI TRICAMO 14 novembre Pier Maria FERRINI 18 dicembre

Fabio ORECCHINI 14 novembre Nicola DI LILLO 20 dicembre

Antonio PEDONE 14 novembre Umberto DE JULIO 28 dicembre

Alberto VIOLANTE 14 novembre

Un caro augurio dalla Redazione!

NUOVE GENERAZIONI

Riceviamo dal nostro Rotaract Roma Est l’invito alla partecipazione allo spettacolo del 23 novembre

… dopo l'enorme successo di pubblico e di stampa ottenuto dalle precedenti edizioni, anche quest'anno torna per la quarta edizione "Vorrei 2010 ", un evento di beneficenza promosso dalla Fondazione Fi- brosi Cistica Onlus, l'unica realtà italiana che sostiene progetti destinati allo studio di nuove e radicali cure per sconfiggere la malattia... della fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa in Italia.

Tale evento nasce dal desiderio di far conoscere la fibrosi cistica attraverso una serata unica nella quale parteciperanno artisti noti al pubblico italiano che si esibiranno gratuitamente con il compito di intratte- nere e sensibilizzare il pubblico.

Particolare cura è posta alla selezione degli artisti che presenteranno la loro immagine e la loro arte a sostegno dell'evento affinché il

tutto sia in armonia con lo stile e il contenuto della serata.

Quest'anno lo spettacolo è il 23 novembre 2010 all'Auditorium della Conciliazione con un cast d'eccezione presentato da Valeria Marini e Savino Zaba.

Non potete mancare.

Per le prenotazioni nominative e vincolati all’evento di VOR- REI...2010 contattare:

Giusy De Gori (Delegata FFC Roma) 347.5411688

COSTO BIGLIETTI Galleria 15 euro Poltrona 25 euro Poltronissima 50 euro

DALLA REDAZIONE

I soci che hanno piacere di condividere con tutti gli amici del Club notizie personali e familiari sono pregati di inviare una breve nota informativa che potrà essere pubblicata sul Bollettino. Le notizie vanno inviate per e mail all’indirizzo [email protected].

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Si avverte che il notiziario non sarà inviato per posta ordinaria ai soci in possesso di posta elettronica

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PROSSIMI PROGRAMMI DEL CLUB

Lunedì 15 novembre — ore 20.30 — St. Regis Grand Assemblea dei Soci

Ospite: il Past President del RC Roma Campidoglio Corrado Perrone Tema: “Il Rotary dall’altra parte del mondo”

Sabato 20 novembre — ARAN Mantegna Hotel Seminario distrettuale sulla Rotary Foundation

I lavori impegneranno la sola mattinata. V. dettagli a pagina 3 Lunedì 22 novembre

Riunione annullata per concomitanza con Seminario distrettuale sulla Rotary Foundation di sabato 20 novembre

Lunedì 29 novembre — ore 20.30 — St. Regis Grand

Ospite: Prof. Mario Rusconi (Presidente Associazione Nazionale Presidi) introdotto dalla nostra Socia Simona Pianese Longo

Tema: La scuola del futuro in Italia

Lunedì 6 dicembre — ore 13.30 — St. Regis Grand Riunione diurna

Lunedì 13 dicembre — ore 20.00 — St. Regis Grand

Riunione conviviale familiare per lo scambio degli auguri di Natale (cravatta nera)

Da lunedì 20 dicembre 2010 a lunedì 3 gennaio 2011 Riunioni annullate per Festività

Lunedì 10 gennaio 2011 — ore 13.30 — St. Regis Grand Riunione diurna

Lunedì 17 gennaio — St. Regis Grand Riunione conviviale familiare

Visita ufficiale del Governatore Roberto Scambelluri al Club Lunedì 24 gennaio — ore 20.30 — St. Regis Grand Riunione conviviale familiare

Ospite: Prof. Alberto Oliverio

Tema: “La scintilla della vita — alle origini della coscienza”

Lunedì 31 gennaio — spostata a martedì 1^ febbraio

Si ricorda ai soci che

la prenotazione alle manifestazioni è obbligatoria

Giovedì 9 dicembre

Visita del Club ai bambini e ragazzi del Villaggio S.O.S.

Orario e modalità in definizione

Riferimenti

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