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RESOCONTO INTEGRALE DELL AUDIZIONE DELLA VII COMMISSIONE CONSILIARE DEL 12 DICEMBRE 2016

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA VII Commissione Consiliare Permanente

(Ambiente, Energia, Protezione Civile.)

Resoconto Integrale audizione n.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 RESOCONTO INTEGRALE

DELL’AUDIZIONE DELLA VII COMMISSIONE CONSILIARE DEL

12 DICEMBRE 2016

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE OLIVIERO

La seduta ha inizio alle ore 11,49

PRESIDENTE (Oliviero): Buongiorno a tutti.

Credo che sia utile e necessario iniziare i lavori di questa Commissione, convocata ad horas per la questione Eco Transider, visto che ci sono stati degli atti, che evidentemente vanno un po’ in contraddizione con la passata Commissione, quando è stata prima discussa e poi approvata una mozione all’unanimità.

Ritengo che sia utile, in primo luogo, dare la parola al Sindaco, Andrea Moreffi, che è stato tra coloro che hanno ricevuto questa comunicazioni e che ci ha fallo avere per le vie brevi.

Prego, Sindaco.

SINDACO MOREHI: Mi dispiace che non sia presente il dirigente, dottor Ferraro. Mai come in questa circostanza, nonostante la grande amicizia con tutti quanti voi, non ho il piacere di vederci; d’altra parte, l’ultimo incontro che noi abbiamo tenuto, sembrava quasi che la situazione fosse definitivamente chiusa, quindi noi c’eravamo anche un po’ rassicurati, gli stessi manifestanti avevano rimosso il presidio davanti all’Eco Transider, e questo per fare in modo che tutto andasse nel verso giusto.

Cosa devo dire? Che un dirigente particolarmente zelante ha fatto questo allo, in cui chiede la verifica all’ufficio Arpac per vedere come è la situazione. Io mi chiedo, oltre a questa verifica, che forse andava

anche fatta, propedeuticamente ci dovrebbe essere un altro allo, che è quello della revoca dei suoli da parte dell’ASE e la revoca della concessione edilizia da parte del Comune di Gricignano. Su queste questioni, credo che il dirigente avrebbe dovuto riflettere prima ancora di andare a verificare la situazione del punto di vista ambientale, dal punto di vista delle prescrizioni, se queste erano state ollemperate. Quindi, con l’assenza del dirigente, non so che dire, perché lui avrebbe dovuto dirci perché si è mosso in questa direzione; per quanto mi riguarda, in queste circostanze mi sento solo di spronare la parte politica a far sì che ci si riappropri della questione; non è possibile che si debba sottostare allo “zelo” del dirigente; dobbiamo essere noi a indirizzare la questione, quindi vediamo il da farsi;

come Sindaco, aspetto da voi un indirizzo da prendere per capire in quale direzione andare, perché sta diventando veramente una telenovela; io prendo allo anche delle dichiarazioni falle dal Presidente, che ho visto sorpreso quantomeno da questo allo fallo dal dirigente, però io mi auguro che tutto questo, poi, possa avere delle conseguenze, finanche la rimozione del dirigente, perché se io sono il Sindaco e un mio dirigente non mi informa di quello che fa e va a ruota libera, io lo rimuovo fin da subito e questo è quello che bisogna tare, la parte politica deve fare questo, perché se questo autonomamente ha preso questa iniziativa, io credo che vada rimosso; tra l’altro, Io voglio ricordare, tutti hanno partecipato alle Conferenze di servizi, il dirigente precedente, la dottoressa Naim, alla quale avevamo prospettato questa evenienza circa un anno fa, ovvero la possibilità che si revocassero i suoli e la concessione edilizia, il precedente dirigente aveva dello che una volta entrata in possesso dell’atto, avrebbe proceduto con la chiusura dell’azienda; quindi, non vedo il

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(Ambiente, Energia, Protezione Civile.)

Resoconto Integrale audizione n.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 motivo, per cui adesso il nuovo dirigente

debba discostarsi da questa linea intrapresa sia dal punto di vista gestionale sia dal punto di vista dell’indirizzo politico dato dalla Commissione; pertanto, a questo punto vediamo la Giunta cosa ha deciso di fare, alla luce dell’indirizzo dato nell’ultima seduta di questa stessa Commissione.

PRESIDENTE (Oliviero): Quello che vi dico, Sindaco, dal momento che oggi la Commissione è riunita anche per il Piano dei rifiuti, a cui parteciperà l’assessore all’ambiente di qui a poco, io la invito a stare qui, teniamo aperta la Commissione, perché sottoporremo questa vicenda all’assessore all’ambiente, che insieme alla Commissione oggi adotterà un provvedimento, perché non è proprio il caso che la Commissione si esprima all’unanimità, fa un indirizzo, ci sono tutti gli atti utili per arrivare alla chiusura definitiva di questa questione e la teniamo ancora aperta.

lo, però, vorrei invitare al momento il dirigente dell’Arpac, delegato per questa vicenda, per capire cosa pensa l’Arpac, perché credo che sia utile.

Prego, dolloressa.

DO17ORESSA REALE, ARPAC:

Dolloressa Reale Patrizia, dirigente dell’Unità operativa suolo, rifiuti e siti contaminati Arpac di Caserta.

Nel corso degli anni abbiamo effettuato svariati sopralluoghi in quest’azienda, sono stata personalmente sul posto per rendermi conto e l’ultimo sopralluogo è stato effettuato il 18 novembre, insieme alla Polizia locale, il Sindaco ne è a conoscenza, per cui è tutto nella massima trasparenza.

Noi siamo un organo tecnico della Regione, quindi nel momento in cui la Regione ci convoca per effettuare sopralluogo, pur constatando che noi, in questo momento, siamo in enorme difficoltà, perché il personale è carente, almeno per quanto

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riguarda il corretto smaltimento dei reflui;

forse questo è un passaggio che non abbiamo verificato, mentre invece per quanto riguarda il monitoraggio del bio-filtro, se l’impianto non è funzionante, questo non si potrà controllare. Solo questo, perché nel corso dell’incendio, ci è stato riferito dal tecnico che il capannone si è aperto, per cui dovremmo controllare questa parte di rifiuti.

PRESIDENTE (Oliviero): Dottoressa, io ho inviato all’ARPAC sia la risoluzione della Commissione che le revoche delle concessioni. Dato che I’ARPAC quando va a fare le verifiche nelle attività economiche controlla pure che ci siano i requisiti tecnici, di questa segnalazione, insieme a quest’ordine di servizio, I’ARPAC ne sta tenendo conto. Una volta notiziata l’esistenza di questa procedura, anche I’ARPAC dovrebbe adottare dei provvedimenti.

DOTORESSA REALE: Noi siamo un organo tecnico.

PRESIDENTE: Va bene, siete un organo tecnico, tecnicamente senza autorizzazione dei suoli da parte dell’ASL, senza la concessione edilizia, l’attività non si può fare, questo è un aspetto tecnico, non politico.

PRESIDENTE: Sì, io vi ho notiziato che ci sono queste difficoltà.

DO17ORESSA REALE: Mi spiego. In questa nota, la Regione ci ha chiesto anche di verificare l’incolumità degli operatori, le strutture portanti, gli impianti e via dicendo;

questo noi non possiamo verificarlo, tra DOUORESSA

il nostro organo per cui se la sopralluogo, noi

REALE: Certamente, però di riferimento è la Regione, Regione ci chiede questo dobbiamo farlo.

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Resoconto Integrale audizione n.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 l’altro hanno presentato una relazione

firmata da un ingegnere, quindi noi su questa parte, non possiamo neanche relazionare, non ci compete. Il dottore Delle Femmine ha ritenuto opportuno effettuare questo nuovo sopralluogo.

PRESIDENTE (Oliviero): Quindi, andrete a fare questo sopralluogo.

DOTTORESSA REALE: Soltanto per quanto riguarda lo smaltimento dei reflui e il capannone, ma questo non implica nulla, nel senso che noi siamo un organo tecnico, non siamo autorizzativi, per cui credo che la Regione possa, in qualsiasi momento, assumere qualunque decisione, indipendentemente dai nostri sopralluoghi, che dobbiamo effettuare, perché il nostro organo superiore in questo momento è la Regione; per quanto riguarda i reflui, come ha detto il nostro direttore, non abbiamo verificato questo aspetto a monte, perché non si poteva verificare.

PRESIDENTE (Oliviero): Ma voi non avete ancora effettuato il sopralluogo?

Io

DOTTORESSA REALE: No, perché questo è arrivato da poco, abbiamo un collega che ha avuto un infarto, un altro che ha un tumore, quindi siamo rimasti, per altri motivi, in carenza di personale.

PRESIDENTE (Oliviero): Il dottor Femmine oggi non poteva essere qui?

Delle

DOTTORESSA REALE: Era impegnato in un’altra riunione.

PRESIDENTE (Oliviero): Come se la riunione della Commissione ambiente fosse un qualcosa di serie d. Faremo arrivare anche al Direttore Generale dell’Arpac le nostre rimostranze.

Prego, consigliere.

MRC/n,rc

GRAZIANO: Ovviamente, di questa vicenda è informato anche il tecnico della Regione, perché non è che la stiamo facendo semplicemente per divertirci, perché non è una cosa che ci diverte, ci fa stare abbastanza male rispetto a delle cose che sono state già dette e fatte. Noi qui non dovremmo esserci, perché questa è la verità. Allora, io le chiedo, visto che lei è in una posizione, di cui mi rendo conto e che è quella di avere un organo sovraordinato che dice di andare a fare un sopralluogo, però c’è anche un organo politico che le dice che le ha inviato delle revoche di concessioni da parte degli enti che dovrebbero concedere queste licenze per fare in modo di avere le autorizzazioni; paradossalmente, lei si ritrova nella condizione di dover andare a fare il sopralluogo in un posto abusivo, per essere chiari.

lo le chiederei e le consiglierei di scrivere all’ente sovraordinato, dove dice che il sopralluogo Io farà, perché è sottoposta sul piano tecnico, ma che per voi, siccome siete un organo tecnico, per cui valutate tecnicamente la questione, ci sono delle revoche dei suoli da parte dell’ASE e del Comune e di fatto quell’azienda non esiste.

lo le chiedo di metterlo nella risposta alla Regione, perché altrimenti da un punto di vista tecnico, quell’azienda non esiste. E un fatto oggettivo, su cui non dobbiamo discutere, noi qui oggi non dovremmo esserci con questo incontro, ma ci sarebbe già dovuta essere la revoca da parte del dirigente; ci troviamo, invece, la richiesta del sopralluogo e ci ritroviamo nella stessa condizione precedente; questo, oggettivamente, mette in imbarazzo il sistema politico e il sistema tecnico, quindi bisognerà capire, oltre a quello che ha già detto il Presidente, anche quali sono le leggi di questo Stato, perché se le leggi sono quelle, bisognerà scegliere se si applicano oppure se si sceglie di averle per fatti loro.

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Resoconto Integrale audizione12.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 VIGLIONE: Grazie, Presidente.

lo credo che aldilà delle attività di controllo che svolge I’ARPAC, che fondamentalmente sono finalizzate a quella che è la valutazione dello stato del sito e leggendo il verbale prodotto dal Comando di polizia locale, capisco che si è proceduto in maniera un po approssimativa; aldilà di questa cosa, quello che effettivamente ci spiazza e che, come diceva il collega Graziano, ci pone in imbarazzo è l’assenza della dirigenza, perché come si fa a pensare di convocare un tavolo, una Conferenza dei servizi o qualsiasi altro incontro tecnico, valutando la possibilità di rinnovare oppure non revocare le autorizzazioni, quando effettivamente stiamo parlando di un sito, che è formalmente abusivo; di che cosa dobbiamo parlare? lo rinnovo le autorizzazioni a chi? Dal momento che quell’azienda non può permanere in quel sito; questo è quello che diventa veramente inspiegabile. Noi abbiamo adottato, nella scorsa seduta di Commissione su questo tema, un atto della Commissione che riguardava un provvedimento per mettere fine a questa vicenda, perché veramente si sta trascinando in una maniera assurda;

dopodiché, se si prendono delle decisioni in maniera così arbitraria senza valutare i presupposti oggettivi, che sono la mancanza dei suoli e delle concessioni edilizie, diventa veramente inspiegabile e qui l’unica persona che poteva rispondere su questo soggetto, purtroppo è assente e diventa difficile discutere questa situazione;

chiaramente, il compito dell’Arpac è quello di controllo, però diventa complicato agire.

lo sono d’accordo con il Presidente quando dice che bisogna sottoporre un atto definitivo alla Giunta per capire quali sono gli indirizzi, perché così non esiste e sta diventando una vera presa in giro, anche perché oggi è presente qui per l’ennesima volta.

Allora, o qualcuno si assume le responsabilità di queste scelte, basate assolutamente sul nulla oppure veramente si sfiora il ridicolo e diventiamo lo zimbello di questo territorio.

Grazie, Presidente.

PRESIDENTE: Prego, Direttore.

ACCONCIA, Direttore Generale ASI Caserta: Volevo intervenire in merito all’ultima riunione, per dire che era in sospeso la revocazione che aveva fallo l’Eco Transider, la sentenza è questa ed è stata rigellata anche la revocazione, mettendo così la parola fine a questa vicenda rispetto all’assegnazione dei suoli.

Ci ho tenuto a portarla qui, perché noi l’abbiamo trasmessa anche agli uffici della Regione.

Grazie.

PRESIDENTE: Prego.

BORRELLI: lo sono venuto, perché sto seguendo questa vicenda che veramente ha dell’incredibile; io credo, aldilà della decisione della Giunta, che un dirigente che si comporta in questo modo è un dirigente

“infedele”, quindi penso che noi dobbiamo anche ragionare sulla rimozione; stiamo parlando di un atto, che è una sfida di quella burocrazia, che personalmente combatto da sempre, autoreferenziale, strafottente rispetto a qualsiasi tipo di intervento non soltanto politico, ma anche istituzionale e del territorio. Non è che è stato improvvisato, questa vicenda la stiamo seguendo da mesi, è stato seguito un iter, ci sono state audizionì, non è che qualcuno ha confutato quello che è stato, cioè non c’è una controparte che sostiene che il sito è perfetto, i dati sono a posto, che l’azienda è sana e non ha avuto problemi e via dicendo, non c’è neanche una controparte che viene a contestare quanto è stato detto, quindi

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puntualmente disattese.

che non riesco a capire.

stata commissariata

stiamo ragionando di un dirigente, che autonomamente va avanti in una direzione con un altro problema, che a questo punto devo sollevare come dubbio, ovvero che temo che ci siano degli interessi che vanno oltre l’attività della Regione, perché altrimenti una forzatura di questo genere, una sfida di questo livello è impressionante.

lo credo che noi dobbiamo assumere una posizione, aldilà della parte politica, in quanto Consiglio e bisogna che noi ci assumiamo la responsabilità di aprire un conflitto in questo punto, richiedendo l’estremo intervento nei confronti di un soggetto che non è più in linea con l’amministrazione regionale, che gli paga lo stipendio e gli dà la possibilità di svolgere la sua funzione, oltre a non essere in linea con il territorio e, quanto ho capito finora, con la legge. Quindi, stiamo parlando di un soggetto che diventa un soggetto che noi dobbiamo quantomeno allontanare da questa funzione.

DE CHIARO, Assessore Comune di Carinaro: mi chiamo Maria Grazia De Chiaro, sono in rappresentanza del Comune di Carinaro e sono assessore all’ambiente.

Rappresento qui tutta l’amministrazione, non so quali saranno gli scenari futuri, ma noi siamo per il no al proseguo delle attività dell’azienda Eco Transider; abbiamo visto di capace, abbiamo assistito alla perseverante violazione degli

sono medico come il Sindaco Moretti, però a pelle noi vediamo che c’è un aumento delle patologie tumorali, in modo particolare al fegato e al pancreas, in una settimana ci sono due o tre decessi in un paese per la stessa patologia e i casi continuano, per cui non può essere solo un fallo di coincidenze e questo ci allarma molto.

Come si diceva prima, anche noi siamo pronti a tutto, se dobbiamo fare delle denunce penali di qualunque tipo, siamo disponibili, e lo siamo sia a sostegno del Comune di Gricignano, ma anche in maniera autonoma, perché noi subiamo tulle le cose nefaste di quest’azienda.

Volevo restare in una di quelle che è stata una metafora elettorale, però non oso nemmeno dirla, perché se c’è qualcuno che è coinvolto in questo o in quello, noi siamo decisamente contro e vogliamo la trasparenza assoluta, come credo voglia anche questa Commissione. L’interesse prevalente è quello della salute dei cittadini, della salubrità dell’aria e questo lo stabiliscono le leggi europee, che sono anche sovranazionali, quindi noi abbiamo il diritto di avere un ambiente sano in cui vivere; quest’azienda ci ha dimostrato che ha tatto uno sfacelo, non può essere che tutto viene cancellato e ripartiamo daccapo.

Grazie.

DOHORESSA SICILIANO, UPC Ambito 1: Sono la dottoressa Siciliano, sono la responsabile dell’UPC dell’ambito 1, quindi Gricignano, Aversa e sono stata delegata dal mio Direttore, Sperandea, a presenziare questi incontri.

Quello che ho detto lo riconfermo; non sono mai intervenuta, perché noi, così come l’Arpac, esprimiamo un aspetto, ovvero noi abbiamo alcune competenze, l’Arpac ha altre competenze, ma il decreto autorizzativo di apertura lo dà la Regione sui pareri che noi esprimiamo; la Regione adesso, visto tutto ciò che è stato prodotto e cosa è stata

continua e

adempimenti ai quali era obbligata, in quanto azienda di stoccaggio dei rifiuti.

Valgono per tutti i rilievi dell’Arpac, perché ogni volta l’Arpac ha fatto delle osservazioni, che però sono state C’è, poi, una cosa Se quest’azienda è per infiltrazioni camorristiche e via dicendo, non è nella white Iist, come è possibile che il caso resti ancora aperto? Doveva essere chiuso. Poi, volevo dire un’altra cosa, ovvero io non

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Resoconto Integrale audizione n.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 visto tutto ciò che è stato fallo, deve avere

la capacità di chiudere quest’attività, non c’è niente da fare, tanto più, come dice il Sindaco, che noi ci troviamo oggi di fronte a un opificio che è abusivo a tutti gli effetti e non capisco come si possa chiedere a un organo tecnico di fare un sopralluogo in un opificio abusivo, siamo proprio nella fantascienza.

(Intervento fuori microfono)

Non si può scaricare né sull’Arpac né sull’Upc, noi esprimiamo alcune competenze, noi non siamo organo autorizzativo. Chiudo la parentesi, perché il mio intervento è finalizzato ad altro.

Qui oggi siamo presenti in tanti, ma mana chi dovrebbe essere presente; perché non si fa un atto? Perché non lo facciamo qui un verbale? Ognuno per quanto di competenza e poi lo inviamo a chi di dovere, perché non è possibile che io, che tra l’altro ho anche la febbre, vengo convocata qui e poi mi ritrovo in una riunione fantasma; ma cos’è questa cosa? siamo persone che hanno una professionalità, che hanno anni di anzianità;

io vengo da Gricignano fin qui per presenziare che cosa? Mi sembra una cosa di cattivo gusto. Durante il viaggio di andata mi sono chiesta quale fosse il motivo di questa convocazione e adesso capisco che la motivazione era quella di scaricare la colpa su di noi. Abbiamo un Presidente di Giunta, abbiamo i vari responsabili, abbiamo il Sindaco, facciamo un verbale, mettiamolo su carta, perché a me questa situazione sembra veramente assurda, non so se ridere o piangere.

(Intervento fuori microfono) lo non faccio politica.

PRESIDENTE (Oliviero): La Commissione ha votato all’unanimità una linea politica alla

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Giunta regionale di chiudere questa vicenda Eco Transider, perché venivano meno i presupposti per tenere aperta un’attività.

Quali sono i presupposti? La concessione dei suoli e il permesso a costruire. La concessione dei suoli è stata revocata e il Consiglio di Stato ha dato ragione all’ASE fino all’ultimo passaggio, sostenendo che la revocatoria è stata fatta bene e il Sindaco di Gricignano di Aversa ha revocato il permesso a costruire. Quindi, ci troviamo di fronte a un’attività, a cui mancano i presupposti e mancando i presupposti, io non capisco nemmeno che tipo di sospensione dobbiamo dare; mancano i presupposti che altre amministrazioni hanno fatto, per cui noi dobbiamo prendere atto della mancanza dei presupposti e dobbiamo fare la revoca dell’autorizzazione amministrativa; non ci sono altre possibilità, perché la sospensione sarebbe stata possibile se non ci fossero state queste revoche fatte dalle amministrazioni, e allora si potrebbe cercare di capire se l’azienda si metteva in regola per poter continuare l’attività. Dato che tutto questo non ci può essere, perché non c’è più l’autorizzazione amministrativa, non si capisce cosa dovremmo sospendere, se un’attività manca del presupposto. Dato che stamattina era stato invitato sia il Direttore Generale Palmieri che il Direttore dello STAP, che non si sono presentati, nonostante il dirigente dello STAP avesse fatto, lui stesso, un provvedimento, con il quale ha chiesto alI’Arpac di andare a controllare se c’erano i presupposti per riaprire l’azienda.

Quindi, si tratta di capire se questo signore, Angelo Ferrari, è un dipendente della Regione o ha una ditta privata? Perché se è dipendente della Regione, deve essere sottoposto a provvedimento disciplinare, perché secondo me ci sono tutte le condizioni per un provvedimento disciplinare che io chiederò formalmente al Capo di gabinetto del Presidente, oltre a mandare gli

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Resoconto Integrale audizione iz.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 atti all’autorità giudiziaria, perché non si

comprende, rispetto all’assenza di due dei presupposti necessari per un’attività ambientali, che sono i permessi a costruire e la licenza dei suoli, perché questo chiede ancora aII’Arpac di andare a vedere; cosa deve andare a vedere, se non ci sono più i permessi?

(Intervento fuori microfono): La Commissione chiede tutti i procedimenti disciplinari fino all’impiccagione, dopodiché l’ufficio verificherà se ci sono le condizioni.

Voi sapete che è una cosa di indirizzo politico, mentre la Giunta svolge un’attività gestionale, che fanno i dirigenti. lo non sono stato interpellato prima che voi mi chiamaste a venire qua e quindi ora ho accertato che cosa è accaduto. La tesi della Direzione è la seguente: il tribunale, che oggi è tribunale territoriale competente, che ha sostituito gli organi societari con la nomina di un Commissario, ha sollecitato la Regione a verificare se le ragioni, per le quali l’autorizzazione era stata sospesa, sussistono ancora. L’ufficio ritiene, a seguito di questa richiesta, di doversi necessariamente attivare per verificare se quelle condizioni sussistono. In realtà, le ragioni per le quali fu sospesa l’attività sono in parte le ragioni della presente vicenda, perché nel frattempo sono accaduti i fatti nuovi, di cui si parlava prima, su cui l’ufficio non si è pronunciato, nel senso che l’ufficio ha semplicemente detto all’Arpac che poiché erano state sospese le attività a causa di alcune irregolarità, andava verificato se sono state recuperate e questo non li si può vietare all’ufficio. La verità è che anche laddove queste ragioni fossero superate, sono avvenuti dei fatti nuovi, che non sono a base della precedente estensione e che riguardano il titolo edilizio e il titolo di disponibilità, a seguito dei provvedimenti assunti, rispettivamente, dal Consorzio ASE e dal Comune. Su questo

secondo aspetto, l’ufficio ovviamente non si è pronunciato, ma ha semplicemente fatto sapere che risultano pendenti dei ricorsi del tribunale, che difende la Eco Transider, perché oggi la Eco Transider è tribunale, ha fatto ricorso contro questi atti.

PRESIDENTE (Oliviero): Al provvedimento dell’ASE non è stato presentato ricorso, perché c’è la sentenza del Consiglio di Stato, in quel caso la vicenda si è chiusa.

(Intervento fuori microfono): Avete sentito in diretta la telefonata, non potendo dire io di revocare, perché non sono nel potere di farlo, trattandosi di un’attività gestionale, mi sono limitato a dire che di fronte all’ipotesi di prorogare per qualche giomo la sospensione, in attesa che si pronunci il tribunale, sarebbe stato opportuno prendersi un mese non qualche giorno; in questo mese abbiamo la possibilità di ragionarci, al momento non c’è nulla di nuovo, se ci sono delle ragioni perché la sospensione porti a revoca, non saremo certamente noi amministrazione a non più sostenerlo.

Naturalmente, vi rendete conto che l’indirizzo politico è una cosa rispettabile, ci sono dei profili di responsabilità di dirigenti di carattere gestionale e di altro tipo, per cui se una società, in questo caso un tribunale, minaccia di denunciare il dirigente, perché non sta facendo il suo lavoro e sta creando dei danni, è chiaro che questo non è un problema che si risolve sul piano politico, però secondo me ci sono le ragioni, soprattutto dopo questi fatti sopravvenuti per arrivare a una decisione definitiva.

Sapete che qualunque decisione, poi, sarà impugnata dal tribunale.

(Intervento fuori microfono): I dirigenti, questi fatti nuovi, li conoscono, sono stati notificati?

MECluire

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Resoconto Integrale audizione 11.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 PRESIDENTE (Oliviero): Al momento i

dirigenti non hanno più fatto niente, hanno semplicemente attivato, a seguito della richiesta del tribunale, un’istruttoria per vedere se le ragioni originarie, che erano a base della sospensione, sono ancora sussistenti. Questo è lo stato dell’arte.

fatti nuovi che non consentono più di sottostare a quanto stabilito precedentemente. Qui c’è una situazione di ordine pubblico, c’è un indirizzo politico all’unanimità e questa cosa io la segnalo al Capo di gabinetto del Presidente, perché assuma le decisioni del caso; non è possibile che questa vicenda continui a rimanere nel limbo.

(Interventi fuori microfono)

MORETTI, Sindaco Comune di

Gricignano: Sono Andrea Moretti, Sindaco del Comune di Gricignano, dove insiste quest’azienda. La questione urbanistica, non so se ne avete già parlato, si è risolta con una revoca del permesso di costruire, per cui adesso non ci sono più i presupposti neanche qui per l’autorizzazione; se pure, a seguito del sopralluogo, si potrebbero verificare le condizioni anche per una ripresa delle attività; c’è una situazione di fatto alla base che impedisce l’autorizzazione ambientale a questa società, perché non hanno più la proprietà del suolo, né la concessione edilizia. E quandanche avesse fatto ricorso contro i provvedimenti, deve essere adottata una sentenza.

(Intervento fuori microfono): Su questo il Consiglio di Stato ci ha messo una pietra tombale.

(Intervento fuori microfono): Questa è una sentenza contro la revocazione.

(Interventi fuori microfono):

È

vero che la revocazione riguarda una parte di suolo aggiuntivo, che non è quello in cui insiste lo stabilimento.

(Intervento fuori microfono): Non è assolutamente vero.

fuori microfono): C’è una suoli che rientra in questa questo è stato accertato dal di Stato. Sono tutte sentenze

(Intervento fuori microfono): Questo è importante.

(Interventi fuori microfono): Presidente, noi vorremmo risolvere la questione, perché è da tempo che va avanti questa telenovela.

PRESIDENTE (Oliviero): Voi dovete chiarire sul Consorzio ASI, perché è qui che c’è un equivoco, basta una planimetria, nella quale evidenziate l’area in cui insiste l’impianto di Eco Transider e l’oggetto della revoca disposta dal Consorzio ASI. Quindi, è evidente che con la revoca, non so cosa avete fatto voi, come Comune.

(Intervento fuori microfono): Abbiamo revocato il permesso a costruire.

(Intervento fuori microfono): Avete revocato il permesso a costruire.

(Intervento fuori microfono): Non c’è più la proprietà dei suoli.

(Intervento fuori microfono):

È

sbagliato

quello che avete fatto voi, perché non si può togliere il titolo così; il titolo all’origine era (Intervento fuori microfono): Il

potrebbe anche segnalare che vi

tribunale sono dei

(Intervento parte dei sentenza;

Consiglio favorevoli.

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(Ambiente, Energia, Protezione Civile.)

Resoconto Integrale audizione 11.49 X Legislatura 12 dicembre 2016 legittimo; dovete sospendere l’attività, è un verbale, la trasferiremo all’assessore, al problema di sospensione dell’attività, quale chiederemo di essere presente e ribadiremo la richiesta ai due dirigenti di (Intervento fuori microfono): Va sospesa essere presenti in Commissione.

l’attività, ma credo che anche il permesso a Grazie.

costruire viene inficiato nel momento in cui

l’azienda non possiede i suoli. I lavori terminano alle ore 12,15.

(Intervento fuori microfono): Sì, sotto il profilo dell’insediamento, ma si tratta di un problema che riguarda molto l’ASI.

(Intervento fuori microfono): Il suolo non è stato pagato e all’interno del regolamento ASE c’è una norma che dice che ove mai non viene pagato il suolo, Io stesso viene revocato.

(Intervento fuori microfono): Con la revocazione si mette la parola fine, perché la revoca è passata prima dal TAR, poi al Consiglio di Stato e in ultimo è stata emessa la revocazione, che è stata respinta qualche giorno fa, sempre dal Consiglio di Stato.

Quindi, fine dei giochi rispetto alla proprietà o almeno a una parte della proprietà dei suoli del Consorzio.

(Intervento fuori microfono): La revoca determina che l’attività non può essere esercitata, più che la regolarità delle opere che vengono realizzate, ma sono questioni di lana caprina. Quello che a voi interessa è che l’attività non può essere ripresa.

PRESIDENTE (Oliviero): L’assessore all’ambiente ha dato un suo giudizio su questa vicenda.

Chiudiamo questa Commissione, ribadendo l’indirizzo della Commissione; trasmetterò per conoscenza gli ail i alla Procura della Repubblica, perché lo devo fare; inoltre, la Commissione è riunita in modo permanente e si aggiorna a giovedì pomeriggio alle ore 15.30, per cui se portate la documentazione, noi l’acquisiamo qui a

MRC/nirc

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L’altra questione, mi viene da sorridere perché anche qui sono molto contento e io sono onesto, faccio i complimenti per la nuova apertura dell’EXPO e della DATA perché secondo

propri associati, io non lo so che valore possa avere. Quindi io voto convintamente in maniera contraria e su questo tema non è che noi andiamo in contraddizione, perché rispetto

adesione a “Nati per leggere” perché costa centocinquanta euro; alcuni Comuni non ce la fanno più fare neanche questo quindi la situazione è molto grave. Mi sono informato anche

sono trascorsi ormai otto mesi. Io non sono qui a contestare le motivazioni per la quale l’Assessore Muci non è presente per rispondere personalmente e puntualmente alla

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state diverse proposte, intendiamo, proprio in coerenza con quello che abbiamo sempre detto negli anni passati, di non sostenere un nostro candidato, e quindi di astenerci, e

perché va 80 metri quadri su 100 metri quadri di superficie direzionale in più, sono 112 metri quadri e si realizzano sei stalli in più a quelli previsti da noi proprio

ricordo che fu una sorta di conquista per la città di dotarsi - chi l’aveva fatta, l’aveva fatta - di una piscina. Adesso è una decisione importante, legittima, peraltro io