R e s o c o n t i P arlam en tari | 081 A ssem blea R egion ale Siciliana
XV Legislatura C C X XIII SEDUTA 10 Luglio 1961
C C X X I I I S E D U T A
(Pomeridiana)
L U N E D I 10 L U G L I O 1961
Presidenza del Presidente STAGNO d’ALCONTRES indi
del Vice Presidente SEMINARA indi
del Vice Presidente COLAJANN1
I N D I C E
P a g .
C om m issioni le g is la tiv e (C o m u n icazio n e di n o n
a cc etta z io n e d ella n o m in a a co m p o n e n te) . 682
D isegni di le g g e :
« P rov v id en ze p e r il fin an ziam e n to dei m u tu i alle co o p e ra tiv e ed ilizie t r a i d ip e n d en ti d el
l ’A m m in istrazio n e re g io n a le » (477) (D iscu s
sion e) :
P R E S ID E N T E . . . ... 682, 683 RU SSO M IC H E L E * , P r e s id e n te d e lla Com m is~
sione e rela to re . ... 682 CO R A LLO , P r e s id e n te d e lla R e g io n e . . . 683 (V otazio n e s e g r e t a ) ... 710 (C h iu su ra d e lla v o t a z i o n e ) ... 720 (R isu ltato d e lla v o t a z i o n e ) ... 721
« M odifiche a lla leg g e 12 m ag gio 1959. n. 21, rig u a rd a n te : « R io rd in a m e n to d ell’E n te p er la rifo rm a a g ra r ia in S ic ilia » (480) (D is c u s s io n e ):
P R E S I D E N T E ... 684, 685,709,710 C IPO L LA , r e l a t o r e ... 684 CORALLO, P r e s id e n te d e lla R eg io n e . . . 684 R U SSO M I C H E L E ... 6 8 4 ,6 8 5 ,7 0 9 ,7 1 0 D ’AN TON I, A sse sso re al b ila n cio, a lle finanze
ed al d e m a n i o ... 709
(Votazione segreta) . 722
(Risultato della v o t a z i o n e ) ... 722 (Per la discussione riunita) :
TU C C A R I * ... 685, 710 P R E S I D E N T E ... 685, 686, 687, 710 LE N T IN I, A ssesso re a ll’a m m in istrazio n e civ ile ed
alla solid a rietà socia le . . . . . 685,710
P A SIN O * ... 685,686, 687 CORALLO * , P r e s id e n te d ella R eg io n e . . . 686
VARVARO * . . 686
RUSSO M IC H E L E . 686
« P ro v v id e n z e p er l ’a g ric o ltu r a ed in teg razio n i a lla leg g e 29 s e tte m b re 1960, n. 42 co n cern en te prov v id en ze a fa v o re d elle azien d e a g rico le p er la d ife sa ed il sostegno co n tro le a v v e r
sità a tm o sfe ric h e e p a r a ss ita n e » (482) (D i
scu ssio n e) :
P R E S ID E N T E . . 687, 688. 689, 690. 691. 692, 693. 694, 708, 709 C IP O L L A , r e l a t o r e ... 687, 688,709 G E N O V E S E , A sse sso re a ll’agricoltura . . 687, 688, 689, 690 691, 692, 693,694 F R A N C H IN A . . . . 688, 689, 690, 691, 692, 693, 694 R U S S O M I C H E L E ... 693 D 'A N T O N I, A sse sso re al b ilancio, a lle finanze
ed al d e m a n i o ...
(V o tazio n e s e g r e t a ) ...
(C h iu su ra d ella v o tazio n e) . . . . . (R is u lta to d e lla v o ta z io n e) . .
« M ig lio ram en to d ell’a ssisten za e co n cessio n e del- l ’in d e n n ità in te g r a tiv a in corso di m a la ttia ai b r a c c ia n ti a g ric o li ed a i loro fa m ilia ri » (481) (D iscu ssio n e ) :
P R E S I D E N T E ... 694, 695,696,708 R U B IN O R A F F A E L L O * , r e l a t o r e ... 694 RO M A N O B A T T A G L IA , V ic e P r e s id e n te della
R eg io n e éd A ssesso re a ll’in d u stria ed al co m
m ercio . . . ... 694 M A R T IN E Z , A sse sso re al la voro, alla coop era
zio n e e d alla p r ev id en za socia le . . . . 695, 696
R U S S O M IC H E L E . 696
D 'A N T O N I, A ssesso re al b ila n cio, a lle finanze
ed al d e m a n i o ... 708 (V o tazio n e s e g r e t a ) ... 722
(R is u lta to d ella v otazio n e) . . . . 722
« N orm e sugli a p p a lti di opere p u b b lich e n ella R e g io n e s ic ilia n a » (14) (S eg u ito d ella d iscu s
s io n e ):
P R E S ID E N T E . 696,697, 6 9 8 ,6 9 9 ,7 0 0 ,7 0 2 ,7 0 4 ,7 0 5 ,7 0 7 ,7 0 8 ,7 2 1 D E G R A Z I A * , A ssesso re ai la vori p u b b lic i 696,69 7 ,6 9 8 ,6 9 9 700, 704, 705, 707, 721 B O SC O . . . . 697, 698, 699, 700y 702, 703, 706, 707, 721
LA N Z A * 701
FR A N C H IN A 701
709 710 720 721
R eso c on ti, f. 100 (750)
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 682 Assemblea. R e g io n a le S ic ilia n a
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
f a s i n o * ... 703 S A N T A L C O ... 704 T R I M A R C H I ... 704 L A L O G G IA * ... 705, 706 M A R T IN E Z , A sse sso re al la v oro , alla co op era
zio n e e d alla p r ev id en za socia le . . . . 707 A V O L A ... 721 (V otazio n e s e g r e t a ) ... 722 . (R isu lta to d ella v o ta z io n e) . . . . . 723
« P ro ro g a d elle disposizion i c o n ten u te n e ll’a r t i
colo 1 d e lla leg g e 13 m ag gio 1957, n u m e ro 27, re c a n te n o rm e p er il fu n z io n a m e n to delle C om m issio n i p r o v in c ia li di c o n tro llo » (4 3 5 ); « N o r m e p e r il p e rso n ale delle C o m m issio ni p ro v in c ia li di co n tro llo » (232) ; « M o d ifica d e ll’a rtic o lo 30, prim o cap o v erso , n u m e ro 3, p a rte p rim a, del d e cre to leg g e 29 o tto b re 1955, • n u m e ro 6 » (321) ; « P ro v v e d im e n ti in fa v o re d el p e rso n a le d elle C o m m issio ni p r o v in c ia li dì co n tro llo » (3S0) (D iscu ssio n e ) :
P R E S ID E N T E . . 710, 711, 715, 716, 717, 718, 719, 720, 721 T U C C A R I * , r e l a t o r e ...710,715,716 LENTENT, A sse sso re a ll’ a m m in istrazio n e civ ile
ed alla solid a rietà socia le 710, 711, 715, 716, 717, 718, 719, 720
(V otazio n e se g re ta ) . 722
(R is u lta to d ella v o ta z io n e) . . . . . 722
O rd in e del g iorno (In v e rs io n e ) :
P R E S I D E N T E ... 683
La seduta è aperta alle ore 19,5.
PRESIDENTE. Avverto che del processo verbale della seduta precedente sarà data let
tura nella seduta successiva.
Comunicazione di non accettazione della no
mina a componente di Commissioni legislative.
PRESIDENTE. Comunico che sono perve
nute da parte dell’onorevole Napoli in data 2 luglio e da parte dell’onorevole Marnilo in data 8 luglio lettere di non accettazione del
la nomina a componenti della settima e della quarta Commissione.
Discussione del disegno di legge: « Provvidenze per il finanziamento dei mutui alle coopera
tive edilizie tra i dipendenti dell’Amministra
zione regionale» (477).
PRESIDENTE. Si passa al numero 1 della lettera B) dell’ordine del giorno : « Discussio
ne del disegno di legge: «Provvidenze per il finanziamento dei mutui alle cooperative edi
lizie tra i dipendenti dell’Amministrazione regionale » (477).
Ricordo che per questo disegno di legge è stata approvata la procedura di urgenza con relazione orale.
Dichiaro aperta la discussione generale. Ha facoltà di parlare il Presidente della Commis
sione e relatore, onorevole Russo Michele.
RUSSO MICHELE, Presidente della Com missione e relatore. Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, come è noto, la Corte Co
stituzionale, con sentenza numero 36 del 20 giugno, ha dichiarato la illegittimità costitu
zionale della legge 12 settembre 1960, nume
ro 41, relativa aH’impinguamento del fondo di rotazione per la concessione di mutui edilizi agli impiegati della Regione. La illegittimità costituzionale, secondo la Corte, nasceva dal fatto che non era indicata la copertura, a nor
ma dell’articolo 81 della nostra Costituzione, della spesa prevista in lire 200milioni a par
tire dall’esercizio 60-61. In effetti, la coper
tura non era stata indicata poiché l’onere re
lativo alla legge 12 settembre 1960 numero 41, avrebbe avuto inizio nell’esercizio successivo, in quanto, anche ammesso che i mutui edi
lizi fossero stati autorizzati nell’esercizio 60- 61, il pagamento degli interessi a carico della Regione siciliana avrebbe avuto inizio nello esercizio 61-62. Comunque, la Corte costitu
zionale ha ritenuto di dovere dichiarare per questa mancata indicazione della fonte di co
pertura, la illegittimità costituzionale della legge.
Si è provveduto, pertanto, ad approntare un nuovo disegno di legge con il quale, per le finalità previste dalla legge 20 marzo 1959 nu
mero 8, e cioè, per la concessione dei mutui edilizi agli impiegati, si impingua il fondo di rotazione istituito ai sensi della legge 2 apri
le 1955, numero 24, di lire 280milioni per lo esercizio in corso, indicando come fonte di copertura il capitolo 47 del nostro bilancio.
Per gli esercizi successivi saranno iscritti nel bilancio, tra le spese, lire 280milioni decur
tati della cifra di 8milioni annui per gli eser
cizi che vanno dal 1962-63 al 1995-96 cioè, per i trentacinque anni, oltre il primo, entro quali verranno estinti i mutui. Quindi le somme iscritte negli esercizi successivi a quello cor
rente vengono a coprire gli oneri che nasco
no di riflesso dalla utilizzazione dei 280mi- lioni in questo anno.
Per quanto riguarda gli atti emessi succes
sivamente dall’ Amministrazione regionale,
R esocon ti P a r la m e n ta r i 683 — A s sem b le a R e g io n a le S icilia n a
IV Legislatura GCXXIII Sii DITTA 10 Luglio 1961
-tra cui i decreti di autorizzazione dei mutui per i quali la Corte Costituzionale non ha di
chiarato la nullità ma la inefficacia, ritengo che rimpinguamento del fondo di rotazione sia sufficiente a restituirà efficacia a quegli atti senza necessità di rinnovarli. Pertanto, il disegno di legge in esame viene ad avere anche un effetto di sanatoria nei confronti dei provvedimenti in corso, senza andare al di là della legge e delle norme costituzionali.
Poiché questo disegno di legge consta di un articolo unico, non ritengo siano necessarie ulteriori illustrazioni.
PRESIDENTE. Nessun altro deputato chie
de di parlare. Quàl’è il parere del Governo?
CORALLO, Presidente della Regione. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. Non sorgendo altre osser
vazioni, pongo ai voti il passaggio all’esame degli articoli. Chi è favorevole rimanga se
duto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Avverto che, constando il disegno di legge di un solo articolo e non essendo stati presen
tati emendamenti, a norma dell’articolo 113 del regolamento si procederà direttamente alla votazione finale per scrutinio segreto del disegno di legge.
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 1.
BOSCO, segretario:
Art. 1.
Per le finalità indicate nella legge 20 marzo 1959, numero 8, il fondo di rotazio
ne istituito dall’articolo 35 della legge 2 aprile 1955, numero 24, è aumentato di li
re 280 milioni.
La spesa occorrente, è prelevata per lo esercizio finanziario 1961-62 dal capitolo 47 dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale.
Negli esercizi dal 1962-63 al 1995-96 la somma che annualmente sarà iscritta in bi
lancio è data dai termini di una progres
sione aritmetica decrescente in ragione di
8 milioni il cui termine relativo all’eserci
zio 1962-63 è di lire 272 milioni.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione.
Qual’è il parere del Governo?
CORALLO, Presidente della Regione. Fa
vorevole.
PRESIDENTE. Non sorgendo altre osser
vazioni, dichiaro chiusa la discussione.
Si passa all’articolo 2. Prego il deputato se
gretario di darne lettura.
BOSCO, segretario:
Art. 2.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
E ’ fatto obbligo a chiunque spetti di osser
varla e di farla osservare come legge della Regione.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Non avendo alcun deputato chiesto di paxdare, dichiaro chiusa la discussione.
Avverto gli onorevoli colleghi che, essen
do iscritti all’ordine del giorno, vari disegni di legge, si procederà alla votazione per scru
tinio segreto del disegno di legge testé discus
so, successivamente.
Inversione dell’ordme del giorno.
PRESIDENTE. Al numero 2 dell’ordine del giorno è iscritto il disegno di legge : « Prov
videnze per l’agricoltura ed integrazione alla legge 29 settembre 1960 numero 42 concer
nente: « Provvidenze a favore delle aziende agricole per la difesa e il sostegno contro le avversità atmosferiche e parassitane » (482).
Poiché non si può provvedere alla distribu
zione del relativo testo, essendo ancora al ci
clostile, propongo che si passi al numero 3 del
l’ordine del giorno per discutere il disegno di legge: « Modifiche alla legge 12 maggio 1959, numero 21, riguardante « Riordinamento del
l’Ente per la riforma agraria in Sicilia ». Non sorgendo' osservazioni, cosi resta stabilito.
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 684 — A s sem b le a . R e g io n a le S ic ilia n a
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA .LO Luglio 1961
Discussione del disegno di legge : « Modifiche alla legge 12 maggio 1959, numero 21 riguar
dante : ” Riordinamento dell’Ente per la ri
forma agraria in Sicilia ” » (480).
PRESIDENTE. Si passa alla discussione del disegno di legge: «Modifiche alla legge 12 maggio 1959, n. 21, riguardante: riordina
mento dell’Ente per la riforma agraria in Si
cilia » (480), iscritto al numero 3 della lette
ra B ) dell’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il relatore, onorevole Cipolla.
CIPOLLA, relatore. Mi rimetto alla rela
zione scritta.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione ge
nerale e pongo ai voti il passaggio all’esame degli articoli.
Chi è favorevole rimanga seduto, chi è con
trario si alzi.
(E ’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare lettura dell’articolo 1.
BOSCO, segretario:
Art. 1.
La legge regionale 12 maggio 1959, nu
mero 21, è modificata come segue:
Art. 5 lettera h) : « Cinque eletti fra gli assegnatari dei lotti di riforma agraria con le modalità che saranno stabilite con decre
to del Presidente della Regione in seguito a deliberazione della Giunta Regionale ».
Nello stesso artìcolo 5 e aggiunto il se
guente penultimo comma: « Con decreto del Presidente della Regione, in seguito a deliberazione della Giunta Regionale, sono altresì stabilite le modalità per la nomina del rappresentante del personale dell’Ente di cui alla lettera gì) ».
Art. 14 numero 1): da un apporto annuo della Regione siciliana di lire 500 milioni, per un periodo di sei anni a decorrere dal
l’esercizio finanziario 1961-62 ».
Art. 15 « Entro sei mesi dalla pubblica
zione della presente legge, con decreto del
Presidente della Regione, hi seguito a de
liberazione della Giunta Regionale, saran
no stabilite le norme per la gestione del fondo ».
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Poiché nessuno chiede di parlare, qual è il parere del Governo?
CORALLO, P residente della Regione. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. Non sorgendo altre osser
vazioni, dichiaro chiusa la discussione e pon
go ai voti 1’articolo 1.
Chi è favorevole rimanga seduto; chi è con
trario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettu
ra dell’articolo 2.
BOSCO, segretario:
Art. 2.
L ’onere a carico del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1961-62 è fissato in lire 500 milioni da prelevarsi dal capi
tolo 47 dello stato di previsione della spe
sa dello stesso bilancio.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione.
RUSSO MICHELE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
RUSSO MICHELE. Nella mia qualità di Presidente della Giunta del bilancio, chiedo che sia sospeso l’esame di questo artìcolo che è da coordinare con tutti gli articoli finanziari delle altre leggi all’ordine del giorno, i cui stanziamenti devono rientrare nella capienza dei quattro dodicesimi del capitolo 47 del bilancio.
PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, così resta stabilito.
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 3.
BOSCO, segretario:
R esocon ti P a r la m e n ta r i — 685 — A ssem b lea . R e g io n a le S icilia n a
IV Legislatura CC X XIII SEDUTA 10 Luglio 1961
Art. 3.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta U fficiale della Regione siciliana.
E ’ fatto obbligo a chiunque spetti di os
servarla e di farla osservare come legge della Regione.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Poiché nessuno chiede di parlare, di
chiaro chiusa la discussone e pongo a voti l’articolo 3. Chi è favorevole rimanga seduto;
chi è contrario è pregato di alzarsi.
(.E ’ approvato)
Onorevole Russo, la sua richiesta ha valore per tutti i disegni di legge all’ordine del gior
no che autorizzano finanziamenti?
RUSSO MICHELE. Sì.
Per la discussione riunita di disegni di legge.
TUCCARI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha.facoltà.
TUCCARI. Onorevole Presidente, ho chie
sto di parlare per avanzare, a nome della 1“
Commissione, richiesta per l’abbinamento del
la discussione dei disegni di legge iscritti ai ai punti 4 e 5 dell’ordine del giorno della se
duta in corso: e precisamente:
4) « Proroga delle disposizioni contenute neii’artico'o 1 della legge 13 maggio 1957, nu- : mero 27, recante norme per il funzionamento
delle Commissioni provinciali di controllo » fi (435);
5) « Norme per il personale delle Commis- j sioni provinciali di controllo » (232) - « Modi
fica dell’articolo 30, primo capoverso, numero J 3, parte prima, del Decreto legge 29 ottobre i 1955, numero 6 » (321) - « Provvedimenti in
; favore del personale delle Commissioni pro- : vìnciali di controllo » (380).
Il motivo della richiesta è il seguente : men- 1 tre il primo, cioè quello concernente la pro
roga delle disposizioni per l’attuale funzio
namento delle Commissioni di controllo, ri
sponde ad una esigenza molto limitata anche se dì grande importanza, perchè assicura la
validità delle decisioni delle commissioni stes
se, i successivi disegni di legge risolvono, at
traverso un testo che ha riscosso la unani
mità dei consensi della Commissione ed il successivo parere favorevole della Commissio
ne di finanza, il problema della struttura delle Commissioni provinciali di controllo e
■quello di un adeguato trattamento economico del personale. Sono questi, a giudizio della commissione, gli aspetti fondamentali per la realizzazione di un migliore funzionamento delle commissioni stesse.
La preoccupazione che ha indotto alla pre
sentazione del disegno di legge numero 435 è d’altra parte rispecchiata nel testo dalla legge di struttura approvato dalla Commissione; in
fatti, in uno degli articoli è prevista, in at
tesa della messa a punto delle disposizioni contenute nella legge che riforma la struttu
ra e modifica il trattamento economico del personale delle Commissioni provinciali di controllo, una proroga a termine per il fun
zionamento delle attuali commissioni.
PRESIDENTE. Qual’è il parere del gover
no sulla richiesta avanzata dall’onorevole Tuc-
~:arì?
LENTINI, Assessore all’amministrazione ci
vile ed alla solidarietà sociale. Il Governo è lavorevole.
FASINO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FASINO. Signor Presidente, devo far pre
sente che su questi disegni di legge non è in
tervenuto alcun accordo, come si era stabi
lito nella riunione dei Presidenti dei gruppi avvenuta nel suo Ufficio. Quindi, chiedo, se questi accordi sono validi, che si soprassieda nella discussione, dato che l’argomento, a nostro modo di vedere, importa un approfon
dimento dei temi ed un dibattito cui l’Assem
blea non può sottrarsi ed al quale noi questa sera, non siamo preparati, appunto perchè gli accordi non lo prevedevano.
CORALLO, Presidente della Regione. Chie
do di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
R es o c o n ti P a r la m e n ta r i — 686 — A s s e m b le a R e g io n a le S icilia n a
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
CORALLO, Presidente della Regione. S i
gnor Presidente, dissento dalle affermazioni dell’onorevole Fasino, nelle quali si fa riferi
mento ad accordi intercorsi. In effetti,, si è te
nuta una riunione dei Presidenti dei gruppi parlamentari e in tale riunione il Governo po
se la questione dei lavori dell’Assemblea fa
cendo presente che, essendo stata annunziata una mozione di sfiducia nella quale si doveva fissare la data di discussione, il Governo chie
deva di potere essere messo in grado, prima di quella data, di discutere alcuni disegni di legge che riteneva indispensabili per la nor
malizzazione della vita amministrativa della Regione.
Poiché alcuni disegni di legge erano addi
rittura ancora da presentare e comunque, erano espressione del Governo — quindi espressione di parte — si diede mandato ad una commissioncina di esaminarli allo scopo di facilitare il compito dell’Assemblea. Poiché si insisteva che la discussione della mozione di sfiducia avesse luogo martedì mattina ed essendo, pertanto, il tempo a disposizione del
l’Assemblea minimo, si è cercato di sgombrare il più possibile il terreno da eventuali motivi di contrasto, in modo da potere, in poche ore, esaminare questi disegni di legge.
La questione relativa al disegno di legge nu
mero 435, però, onorevole Presidente ed ono
revoli colleghi, è del tutto diversa, in quanto esso non è espressione di parte. Non voglio qui sottolineare la firma dei presentatori ono
revoli Grimaldi e Di Benedetto, ma debbo dire che il disegno di legge è stato licenziato con parere unanime dalla competente com
missione, e che quindi non vi era alcun bi
sogno degli sforzi lodevoli del comitato poli
tico successivamente nominato, il quale do
veva invece cimentarsi per cercare di sgom
berare il terreno da eventuali dissensi sui disegni di legge presentati dal Governo. Mi sembra pertanto che la richiesta dell’onore
vole Fasino di rinviare la discussione del disegno di legge 435 e di evitare il nocciolo del problema non trovi alcuna giustificazione;
a meno che il Gruppo della Democrazia Cri
stiana non abbia mutato parere rispetto a quello espresso in sede di Commissione legi
slativa.
Per quanto riguarda il Governo, esso in
siste per la discussione abbinata, ed è d’ac
cordo con la proposta della commissione.
FASINO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FASINO. Signor Presidente, non ho motivo di contestare quanto ha affermato il Presiden
te della Regione, però si era rimasti d’accordo con l’onorevole Michele Russo che una volta esitato questo disegno di legge della prima commissione, lo avremmo riesaminato in quel
la « commissioncina » —■ come è stata definita dal Presidente della Regione —• per dare o meno il nostro assenso. Se le cose poi sono cambiate, è giusto che si dica perchè tra i di
segni di legge che dovevano essere esaminati c’era anche quello relativo alle Commissioni di controllo.
PRESIDENTE. Onorevole Presidente della Regione lei era al corrente dell’accordo per una revisione del disegno di legge?
CORALLO, Presidente della Regione. Il Go
verno non è la Commissione!
PRESIDENTE. Il Goveno non ne era a co
noscenza. L ’onorevole Russo Michele, che fa
ceva parte di quella tale commissione, era a conoscenza di questa proposta?
RUSSO MICHELE. Sì.
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi se insi
stono, l’Assemblea voterà; però risulta che il disegno di legge, in base agli accordi inter
corsi nel mio ufficio, i quali naturalmente non possono essere vincolanti per l’Assemblea se non semplicemente dal punto di vista mo
rale...
VARVARO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VARVARO. Non so a che cosa sì voglia ap
prodare con questa discussione. Credo che se si prendesse in considerazione la richiesta dello onorevole Fasino, si arriverebbe al solo obiet
tivo di non discutere il disegno di legge, di non approvarlo, o per lo meno far in modo che l’Assemblea non deliberi nè su questo nè sul
l’altro disegno di legge concernente la proroga, sul quale siamo assolutamente contrari. E ’ inu-
R esocon ti t a r la m e n t a v i — 687 —■ A s s e m b le a n e g io n a le S icilia n a
IV Legislatura ; CC X XIII SEDUTA 10 Luglio 1961
tile che ne dica le ragioni; comunque, su di es
so non vi è accordo nè in Assemblea, nè in seno al comitato politico, ma vi è il dissenso aperto dell’intera commissione. Quindi, a mio avviso, va bene una sospensione di mezz’ora per ri
vedere il disegno di legge; ma se si fanno altre richieste, il risultato è quello di assu
mersi la responsabilità di fronte al personale delle commissioni di controllo ed alle com
missioni stesse, di un persistente stato di scarso funzionamento e del protrarsi degli at
tuali inconvenienti economici.
PRESIDENTE. Senza volere essere inter
prete del pensiero dell’onorevole Fasino il quale peraltro, è qui presente e potrebbe farlo meglio, ritengo che la sua richiesta tenda ad una sospensione al fine di esaminare i due disegni di legge insieme alla commissione.
Era questo il suo intendimento, onorevole Fasino? o un rinvio per un esame in seno al comitato politico, unitamente alla commis
sione?
FASINO. Se il Presidente della Regione ri
tiene che il disegno di legge non rientri nel numero di quelli per i quali era necessario un accordo al fine di evitare discussioni in Aula...
PRESIDENTE. Vi rientra; questo lo ricordo.
FASINO...: allora affermo che questo di
segno di legge, non è stato esaminato dal co
mitato politico.
CIPOLLA. Io faccio parte della commis
sione.
PRESIDENTE. Onorevole Cipolla, non le ho dato la parola.
Onorevole Fasino, ella chiede che venga rinviata la discussione — e quindi una so
spensiva vera e propria ai sensi dell’articolo 91 — oppure che si sospenda la discussione per procedere ad una riunione al fine di con
cordare il testo?
FASINO. Chiedo che si proceda ad orna so
spensione della discussione.
PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, così resta stabilito. Gli onorevoli componenti il comitato politico sono pregati di riunirsi
rapidamente per raggiungere al più presto un accordo.
Discussione del disegno di legge : « Provviden
ze per l'agricoltura ed integrazioni alla legge 29 settembre 1960, numero 42, concernente provvidenze a favore delle aziende agricole per la difesa ed il sostegno contro le avver
sità atmosferiche e parassitarle » (482).
PRESIDENTE. Si passa alla discussione del disegno di legge iscritto al numero 2 della lettera B) dell’ordine del giorno:
« Provvidenze per l’agricoltura ed integra
zioni alla legge 29 settembre 1960, numero 42, concernente provvidenze a favore delle azien
de agricole per la difesa ed il sostegno contro le avversità atmosferiche e parassitane » (482) Dichiaro aperta la discussione generale. Ha facoltà di parlare il relatore, onorevole Ci
polla.
CIPOLLA, relatore. Mi rimetto alla relazio
ne scritta. Vorrei, però, aggiungere un chia
rimento e cioè, che la commissione, di comune accordo, ha ritenuto di aggiungere al disegno di legge presentato dal comitato politico al
cune norme per la rapida attuazione dLaltre leggi vigenti. Il titolo sarebbe pertanto il se
guente: « Provvidenze per l’agricoltura ad in
tegrazione della legge 29 settembre 1960, nu
mero 42. »
PRESIDENTE. Poiché nessuno altro chie
de di parlare, ne ha facoltà il Governo.
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Go
verno è d’accordo.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discus
sione generale. Pongo ai voti il passaggio allo esame degli articoli. Chi è favorevole rimanga seduto chi è contrario si alzi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 1.
BOSCO, segretario:
Art. 1.
Ferme restando le agevolazioni previste dalle vigenti leggi statali e regionali, l’Am-
R es o c o n ti P a r la m e n ta r i — 688 — Assemblea. R e g io n a le S icilian a
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
ministrazione regionale è autorizzata a con
cedere in favore dei proprietari e condut
tori a qualsiasi titolo di aziende agricole, un contributo pari al 50% della spesa ne
cessaria per l’acquisto e rimpianto di appa
recchiature e di materiali idonei alla lotta contro il gelo e la grandine.
Qualora la lotta antigelo ed antigrandine venga organizzata ed effettuata da consorzi, cooperative ed organizzazioni di produttori legalmente costituite allo scopo di cui al comma precedente, il contributo è elevato al 75%. ■
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, vorrei pregare di seguire attentamente la lettura de
gli articoli, poiché ho notato qualche errore di forma.
CIPOLLA, relatore. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CIPOLLA, relatore. Onorevole Presidente, vorrei che ella non avesse preoccupazioni sul
le questioni formali perchè il testo del disegno di legge in esame è esattamente conforme a quello della legge già pubblicata nella Gaz
zetta Ufficiale.
PRESIDENTE. Ad ogni modo si provvede- rà in sede di coordinamento. Dichiaro aperta la discussione sull’articolo 1. Poiché nessuno chiede di parlare, ne ha facoltà il Governo.
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Non sorgendo altre osserva
zioni, dichiaro chiusa la discussione. Pongo ai voti l’articolo 1.
Chi è favorevole resti seduto, chi è contrario si alzi.
(E’ approvato)
Presidenza del Vice Presidente SEMINARA
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 2.
BOSCO, segretario:
Art. 2.
Le domande per la concessione dei con
tributi per l’acquisto di apparecchiature o materiali, corredate dai progetti di impianto e di gestione, devono essere inoltrate allo Assessorato per l’agricoltura, tramite gli Ispettorati provinciali dell’agricoltura com
petenti per territorio, i quali esprimeranno motivato parere.
Il decreto dì concessione dei contributi sarà emesso sulla base di tale parere. La liquidazione dei contributi sarà effettuata a completamento degli impianti ed a pre
sentazione delle fatture di acquisto dei ma
teriali occorrenti alla lotta antigelo e anti
grandine.
Per le cooperative agricole può essere disposta l ’anticipazione del 50% del contri
buto, sulla base di impegni assunti con la ditta fornitrice.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l ’articolo 2. Chi è favorevole ri
manga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 3.
BOSCO, segretario:
Art. 3.
Per l’acquisto di attrezzature di difesa fìtosanitaria, nonché per l’esecuzione delle operazioni di difesa contro determinate ma
lattie, insetti o altri nemici delle piante e dei prodotti agricoli, possono essere conces-
R esocon ti P a r la m e n ta r i — 689 — A s s e m b le a R e g io n a le S ic ilia n a
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
si contributi nella misura del 50 per cento della spesa.
Il contributo di cui al comma precedente può essere elevato al 75 per cento della spesa nei confronti di consorzi regolar
mente costituiti.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, A ssessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chie
de di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l’articolo 3. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare let
tura dell’articolo 4.
BOSCO, segretario:
Art. 4.
L ’Assessore alla solidarietà sociale è au
torizzato a concedere agli Enti comunali di assistenza sovvenzioni straordinarie a favo
re di titolari di aziende diretto-coltivatrici e di mezzadri delle zone danneggiate per il pagamento dei contributi dovuti per pen
sione di invalidità, vecchiaia e superstiti.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. E ’ d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l’articolo 4. Chi è favorevole
rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 5.
BOSCO, segretario:
Art. 5.
Le provvidenze previste dalla legge sta
tale « Provvidenze per le zone agrarie dan
neggiate da calamità naturali e provvi
denze per le imprese industriali », sono estese, nel territorio della Regione sicilia
na, alle zone danneggiate a causa di ecce
zionali infestazioni parassitarie e da virus verificatesi nell’annata agraria 1958 -.59, quando sia andato perduto non meno del 50% del prodotto ordinario del fondo, e si tratti di aziende a cultura arborea od arbu- stiva specializzata.
I contributi sono concessi dall’Assesso
rato dell’agricoltura e delle foreste su istanza degli interessati e previo parere del
l’Ispettorato agrario provinciale competen
te al quale le istanze vanno presentate.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti Tarticolai 5. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzai'si.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 6.
BOSCO, segretario:
Art, 6.
L ’Amministrazione regionale è autoriz
zata a prestare agli Istituti di credito auto-
R eso con ti, f. 101 (750)
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 690 — A s sem b le a , R e g io n a le S ic ilia n a
III Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
rizzati al credito agrario, garanzia sussidia
ria per i prestiti agrari di esercizio che sa
ranno posti in essere a favore dei mezzadri, compartecipanti, assegnatari, affittuari, col
tivatori diretti e loro cooperative in base alla legge regionale 28 ottobre 1959, n. 28 e successive aggiunte e modificazioni non
ché in base alle leggi nazionali che preve
dono ratizzazioni e facilitazioni per i pre
stiti agrari a favore di coltivatori danneg- giat.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione. Pon
go ai voti rarticolo 6. Chi è favorevole ri
manga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 7.
BOSCO, segretario:
Art. 7.
Alla concessione, alla liquidazione, ed al pagamento del concorso statale sui prestiti e mutui a tasso agevolato previsti dalla legge 28 ottobre 1959, n. 28 e successive ag
giunte e modificazioni, si provvede a norma dell’art. 53 del Regolamento alla legge sul credito agrario, approvato con decreto mi
nisteriale 23 gennaio 1928.
L ’Assessore all’agricoltura può accredi
tare agli Istituti di credito agrario, salvo conguaglio e rendiconto, somme al fine di assicurare la contemporaneità della conces
sione del prestito e del contributo.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione.
Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, A ssessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l’articolo 7. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 8.
BOSCO, segretario : Art. 8.
In aggiunta alle agevolazioni previste da leggi statali in vigore, è concesso ai mezza
dri, compartecipanti, affittuari, proprietari
coltivatori diretti e cooperative agricole un ulteriore contributo dell’1,50% nel paga
mento degli interessi per le operazioni di credito agrario previste nell’articolo prece
dente.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo.
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro depu
tato chiede di parlare, dichiaro chiusa la di
scussione e pongo ai voti l’articolo 8. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 9.
R esocon ti P a r la m e n ta r i — 691 — A s s e m b le a R e g io n a le S icilia n a
IH Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
BOSCO, segretario:
Art. 9.
Per l’annata agraria 1960-61, nelle zone in cui gli Ispettori agrari accerteranno una di
minuzione media della produzione agri
cola superiore al 40%, i canoni di affitto in natura o con riferimento al prezzo dei pro
dotti nonché quelli relativi ai contratti, in denaro, prorogati o ragguagliati al prezzo del grano, secondo quanto disposto dalle vi
genti norme sono ridotti del 40% in favore degli affittuari conduttori diretti e delle cooperative, qualunque sia la forma di con
duzione o di cessione ai propri soci.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l’articolo 9. Chi è favorevole ri
manga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare' lettura dell’articolo 10.
BOSCO, segretario:
Art. 10.
Il contributo previsto dalla legge regio
nale 7 febbraio 1957, n. 15, è elevato all’80 per cento della spesa a favore dei coltiva
tori diretti di aziende che abbiano subito, per effetto di particolari avversità atmo
sferiche, un danno non inferiore al 50%
del prodotto ordinario del fondo.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il
Governo è d’accordo. 1
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chie
de di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l’articolo 10, chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 11.
BOSCO, segretario:
Art. 11.
L ’Assessorato regionale per l’agricoltura è autorizzato allo acquisto dalla gestione di ammasso del grano per contingente o volon
tario e sempre col prezzo ufficiale dell’am
masso per contingente, di un quantitativo di prodotto per provvedere, tramite gli Ispet
torati provinciali dell’agricoltura, ad asse
gnazioni gratuite, in relazione al fabbiso
gno familiare ed aziendale, in favore dei mezzadri, dei coloni, dei compartecipanti e dei coltivatori diretti delle zone danneg
giate dalle avversità atmosferiche o da in
festazioni parassitane.
Alle assegnazioni provvede l’Ispettore agrario provinciale competente per territo
rio, sentita una commissione nominata dallo stesso Ispettore e composta dai rappresen
tanti designati di tutte le organizzazioni sindacali di mezzadri, coloni, comparteci
panti e coltivatori diretti esistenti nella provincia.
Con decreto dell’Assessore per la agricol
tura, di concerto con quello del bilancio, saranno stabilite le modalità di esecuzione.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, A ssessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo?
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 692 - A ssem b lea , R e g io n a le Siciliana,
III Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
PRESIDENTE. Poiché nessun altro deputa
to chiede di parlare, dichiaro chiusa la di
scussione e pongo ai voti l’articolo 11. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 12.
BOSCO, segretario:
Art. 12.
Per la concessione dei contributi previsti dall’art. 1 della presente legge è autorizza
ta la spesa di lire 300 milioni per l’eserci
zio finanziario 1961-62 da iscriversi nello stato di previsione della spesa della Regio
ne siciliana, rubrica « Agricoltura ».
Per la concessione dei contributi di cui all’art. 3 è autorizzata, per l’esercizio finan
ziario 1961-62, la spesa di lire 75 milioni, da iscriversi nello stato di previsione della spe
sa della Regione siciliana, rubrica « Agri
coltura ».
Per la concessione delle sovvenzioni di cui all’art. 4 è autorizzata, per l’esercizio 1961-62, la spesa di lire 100 milioni, da iscri
versi nello stato di previsione della Regio
ne siciliana, rubrica « Amministrazione ci
vile e solidarietà sociale ».
Per la concessione delle provvidenze di cui all’art. 5 è autorizzata, per l’esercizio 1961-62, la spesa di lire 75 milioni da iscri
versi nello stato di previsione della spesa della Regione siciliana rubrica « Agricol
tura ».
Per gli esercizi successivi gli stanziamenti di cui ai comma precedenti saranno stabiliti con legge di bilancio.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Non avendo alcun altro de
putato chiesto di parlare, dichiaro chiusa la
discussione e pongo ai voti l’articolo 12. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 13.
BOSCO, segretario:
Art. 13.
Per gli oneri eventuali derivanti dalla garanzia sussidiaria di cui all’art. 6 è auto
rizzato, per tre , esercizi consecutivi, a de
correre dall’esercizio 1961-62, lo stanzia
mento annuo di L. 10.000.000, da conside
rare come spesa obbligatoria.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Pongo ai voti l’articolo 13. Chi è favorevo
le rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 14.
Art. 14.
Per gli oneri derivanti dall’applicazione dell’art. 8 è autorizzata la spesa di lire 30 milioni per l ’esercizio finanziario 1961-62.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE. Assessore dell’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
flesoccm ti P a r la m e n ta r i — 693 - A s s e m b le a R e g io n a le S icilia n a
III Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro depu
tato chiede di parlare; dichiaro chiusa la di
scussione.
Pongo ai voti l’articolo 14. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 15.
BOSCO, segretario:
Art. 15.
Per provvedere all’onere derivante dal
l’applicazione dell’art. 10 lo stanziamento del bilancio di previsione 1961-62 relativo alla legge regionale 7 febbraio 1957, n. 15, è elevato di lire 130 milioni.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è favorevole.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Non avendo alcun altro de
putato chiesto di parlare, dichiaro chiusa la discussione e pongo ai voti l’articolo 15. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 16.
BOSCO, segretario:
Art. 16.
Per l’acquisto di cui all’art. 11 è autoriz
zata, per l’esercizio 1961-62, la spesa di lire 850 milioni, da iscriversi nello stato di pre
visione della spesa della Regione siciliana, rubrica « Agricoltura ».
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, Assessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro depu
tato chiede di parlare, dichiaro chiusa la di
scussione.
Pongo ai voti l’articolo 16. Chi è favorevole rimanga seduto; ehi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 17.
BOSCO, segretario:
Art. 17.
L ’Assessore per il bilancio è autorizzato a contrarre, in deroga al limite di cui all’art. 2 della legge regionale 3 gennaio 1961, ri. 5, con uno degli Istituti di credito incaricati del servizio di cassa della Regione, un pre
stito di lire 1.570 milioni, della durata mas
sima di anni 6 e con la protrazione non ec
cedente gli anni 5 necessari per fronteggia
re gli oneri derivanti dalla presente legge e ricadenti nell’esercizio finanziario in corso.
Gli oneri derivanti alla Regione dal com
ma precedente saranno iscritti nella misura di lire 78.500.000 all’amio per gli esercizi dal 1961-62 al 1965-66 e nella misura di lire 310.000.000 all’anno per gli esercizi dal
1966-67 al 1971-72.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione.
RUSSO Michele. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
■ RUSSO MICHELE. Nella mia qualità di Presidente della Giunta del bilancio, chiedo che l’esame di questo articolo venga sospeso trattandosi di un articolo finanziario, così co
me ho proposto precedentemente per altri disegni di legge.
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 694 — A s sem b le a . R e g io n a le S ic ilia n a
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA IO Luglio 1961
PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, così resta stabilito.
Prego il deutato segretario di dare lettura dell’articolo 18.
BOSCO, segretario:
Art. 18.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
E ’ fatto; obbligo a chiunque spetti di os
servarla e di farla osservare come legge della Regione.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
GENOVESE, A ssessore all’agricoltura. Il Governo è d’accordo.
PRESIDENTE. La Commissione?
FRANCHINA. E ’ favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro depu
tato chiede di parlare, dichiaro chiusa la di
scussione.
Pongo ai voti l’articolo 18. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
Avverto che l’esame del disegno di legge numero 482 rimane sospeso in attesa della votazione dell’articolo 17.
Presidenza del Presidente STAGNO d’ALCONTRES
Discussione del disegno di legge : « Migliora
mento dell’assistenza e concessione di inden
nità integrativa in caso di malattia ai salariati e braccianti agricoli ed ai loro familiari ».
(481).
PRESIDENTE. Si passa alla discussione del disegno, di legge: « Miglioramento dell’assi
stenza e concessione di indennità integrativa in caso di malattia ai salariati e braccianti agricoli ed ai loro familiari », posto al nume
ro 6 della lettera B dell’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il relatore, onorevole Rubino Raffaello.
RUBINO RAFFAELLO, relatore. Onorevo
le Presidente, onorevoli colleghi, con il dise
gno di legge che è stato licenziato dalla Com
missione all’unanimità, si intende superare il problema apertosi con la sentenza della Corte Costituzionale numero 34 che ha dichiarato la illegittimità costituzionale della legge 13 ottobre 1960, numero 43 e della legge 21 ot- tore 1960, numero 44.
L ’Assemblea ha già legiferato in tale ma
teria, ma essendo stata emessa la nota sen
tenza della Corte Costituzionale, si è ritenuto di esperire una nuova formula per quanto concerne il finanziamento della legge stessa.
Ciò anche in considerazione del fatto che la legge è ormai vivamente attesa nelle campa
gne per gli echi che ha avuto, per la discus
sione che se ne è determinata, e quindi è evi
dente che non poteva essere il problema finanziario a bloccarla. La formula oggi stu
diata, applicata e adottata dalla Commissione di finanza e che la stessa Commissione ha ri
tenuto valida, è quella della contrazione di mi prestito con uno degli istituti di credito incaricati del servizio di cassa della Regione.
Attraverso questa formula si ritiene si possa superare l’eccezione che era stata .alla base della sentenza della Corte Costituzionale.
Pertanto, in questo senso si raccomanda alla Assemblea la rapida approvazione della leg
ge per gli effetti positivi che essa determinerà nelle campagne siciliane.
PRESIDENTE. Qual’è il parere del Go
verno?
ROMANO BATTAGLIA, Vice Presidente della Regione, Assessore all’industria ed al com mercio. Il Governo è favorevole.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discus
sione generale. Pongo ai voti il passaggio al
l’esame degli articoli.
Chi è favorevole rimanga seduto, chi è con
trario si alzi.
(E 3 approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 1.
A s s e m b le a R e g io n a le S ic ilia n a
R esocon ti P a r la m e n ta r i — 695 —
IV Legislatura CCXXIII SEDUTA 10 Luglio 1961
BOSCO, segretario:
Art. 1.
L ’Assessore al lavoro, cooperazione e pre
videnza sociale è autorizzato a stipulare ap
posita convenzione con l’Istituto Nazionale di assicurazione contro le malattie (INAM) per il miglioramento dell’assistenza malat
tie ai lavoratori agricoli iscritti residenti nei comuni della Sicilia, in applicazione delle norme di cui al R.D.L. 28 novembre 1938, n. 2138 e successive modifiche, nonché ai loro familiari in modo da assicurare:
a) a tutti i lavoratori agricoli di ambo i sessi una indennità integrativa di L. 500 per ogni giornata di malattia indennizzabile ad integrazione di quanto previsto dalla tabella A allegata al D.L.L. 9 aprile 1946, n. 212 e successive modificazioni;
b) ai braccianti e compartecipanti ecce
zionali, l’assistenza farmaceutica;
c) ai familiari dei salariati fissi ed assi
milati e dei braccianti e compartecipanti permanenti ed abituali, la assistenza farma
ceutica ed ostetrica;
d) ai familiari dei braccianti e compar
tecipanti occasionali ed eccezionali, l’assi
stenza medico-generica, specialistica, ospe
daliera, farmaceutica, ostetrica ed integra
tiva.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
MARTINEZ, Assessore al lavoro, alla eoo- aerazione ed alla previdenza sociale. Il Go
verno è favorevole.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro depu
tato chiede di parlare, dichiaro chiusa la di
scussione.
Pongo ai voti l’articolo 1. Chi è favorevole rimanga seduto; chi è contrario è pregato di alzarsi.
(E’ approvato)
BOSCO, segretario:
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 2.
Art. 2.
Le assistenze di cui all’art. 1 sono erogate con i limiti e con le modalità tutte vigenti per le categorie agricole che già di tali as
sistenze beneficiano.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione. Qual’è il parere del Governo?
MARTINEZ, Assessore al lavoro, alla coo
perazione ed alla previdenza sociale. Il Go
verno è d’accordo.
PRESIDENTE. Poiché nessun altro chiede di parlare, dichiaro chiusa la discussione e pongo ai voti l’articolo 2.
Chi è favorevole rimanga seduto; chi è con
trario è pregato di alzarsi, (E’ approvato)
Prego il deputato segretario di dare lettura dell’articolo 3.
BOSCO, segretario:
Art. 3.
Alle spese derivanti dalla applicazione del precedente art. 1 si fa fronte per il corren
te esercizio finanziario, in deroga al limite di cui all’art. 2 della legge 3 gennaio 1961, n. 5, mediante contrazione di un prestito con uno degli Istituti di credito incaricati del servizio di cassa della Regione per l’am
montare di lire 1.000.000.000, della durata massima di anni 6 e con una protrazione non eccedente gli anni 5.
Gli oneri derivanti alla Regione dal pre
cedente comma saranno iscritti nel bilancio della Regione nella misura di L. 50.000.000 all’anno per gli esercizi dal 1961-62 al 1965- 1966 e nella misura di L. 198.000.000 per gii esercizi dal 1966-67.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discus
sione.,
RUSSO MICHELE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.